Spiagge di Tramonti.

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soundofsilence
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Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Domenica 12 Febbraio 2012: Campiglia (380) – Albana (0) – Spiaggia del Persico (0) – Spiaggia del Navone (0) – Via Provinciale – Schiara (165) – Scalo della Schiara (0) – Campiglia (380).

Partecipanti: Aldo51 e Soundofsilence. Lunghezza: 9 Km. circa. Dislivello: 900 m. circa.

Difficoltà: Direi in genere EE, escluso il sentiero da Campiglia fino alle case del Persico e il ritorno dalla Schiara a Campiglia che si svolgono su sentieri segnati, tutto il resto presenta una qualche difficoltà o scomodità da affrontare; niente di terribile indubbiamente, il problema maggiore direi che è l’orientamento, dato che si tratta di sentieri non segnati, spesso anche poco visibili e invasi dalla vegetazione, e con vari bivi in cui bisogna sapere dove andare. Vi sono poi alcuni punti leggermente esposti e stretti, nonché alcuni ripidi, sia nella discesa ad Albana che in quella alla parte est dello spiaggia del Persico (la chiamo io così, non sapendo come identificarla altrimenti…) e a quella allo Scalo della Schiara, ma la parte più ‘difficile’ è sicuramente il tratto percorso sulla Via Provinciale (a dire il vero non abbiamo percorso la vera Via Provinciale ma un sentiero parallelo che passa più in alto), ormai in disuso e quindi invaso in certi punti dalla vegetazione, stretto e scomodo. Anche la risalita dalla spiaggia del Navone si svolge su un sentiero un po’ ripido e non in perfette condizioni essendo non molto frequentato, ma, anche qui, come dalle altre parti, non serve mai usare le mani. Resta infine la traversata sulla scogliera che potrebbe pure essere considerata E, ma è sicuramente un percorso un po’ anomalo per l’escursionismo classico e necessita comunque, in alcuni punti, della scelta del percorso migliore.

Percorso in macchina: Da Genova a La Spezia coll’autostrada, quindi si attraversa la città seguendo i cartelli per Portovenere e Riomaggiore. Al bivio tra le 2 località si imbocca la strada per Portovenere e la si segue per 1,5 Km, dove si svolta a destra per Campiglia e ivi si arriva in circa 10 Km. Qui si può parcheggiare presso il campo di calcio poco prima del paese, visto anche che trovare posto più aventi non sempre è facilissimo e i posti, inoltre, dovrebbero essere riservati ai residenti.

Percorso a piedi: dal Campo di Calcio si segue la strada asfaltata verso Campiglia (volendo si può anche prendere il sentiero che passa proprio dal campo, ma è leggermente più lungo e, forse, per pochi metri, non vale la pena. Arrivati nella piazza del paese si imbocca Via Tramonti con la quale si inizia a scendere verso sud. Si continua in discesa ignorando alcuni bivi a sinistra, fino a giungere alle case del Persico: in corrispondenza dell’ultima casa (quota 100 m.) si lascia il sentiero, che gira a destra e scende alla spiaggione del Persico, e si prende a sinistra una stretta “cengia” fra le fasce (attenti a non cadere di sotto!) che si dirige in piano verso est. Dopo 100 metri circa si incrocia un sentiero che occorre imboccare in discesa verso destra. Dopo una cinquantina di metri si incontra un nuovo bivio: dritta davanti a noi (sinistra), verso il mare, una scaletta in tubi di ferro dà accesso a un sentiero che scende alla sottostante scogliera e che imboccheremo al ritorno, mentre a destra il sentiero continua verso Albana. Continuiamo quindi a destra (est) ed arriviamo ad attraversare le poche case di Albana e, quindi, a una radura dove il sentiero inizia a scendere più decisamente verso il mare. Subito sotto la radura un masso con scritto in rosso P.P. aiuta a capire che siamo nel posto giusto. Ancora pochi metri, infatti, e giungiamo alla piccola spiaggetta di Albana, subito sotto il giallo sedicente Agriturismo “Le Rosse”. Dalla spiaggetta si torna per la stessa strada fino al predetto bivio con la scaletta in ferro; si scende la scaletta e si inizia a seguire il sentiero che, però, dopo pochissimo, si perde e diventa impraticabile; qui occorre, in effetti, prendere a sinistra una poco evidente traccia che però continua ed è pure, più in basso, attrezzata con corrimano in corda e altri tubi metallici. Giunti con questa traccia alla scogliera del Persico, ci si può dirigere, sulla medesima, verso est fino a raggiungere le bellissime scogliere rosse che sbarrano la strada per Albana e, quindi, tornare indietro e proseguire, sempre su scogliera, fino allo spiaggione del Persico propriamente detto, riconoscibile anche per i muri di contenimento in cemento e per il sentiero che vi scende. Proseguiamo ancora verso ovest su scogliera per 500 metri circa, fino a giungere alla spiaggia del Navone, dove, nei pressi di una sovrastante (una ventina di metri) casupola/baracca (a seconda delle interpretazioni) si può scorgere, aguzzando la vista, il ripido sentiero che risale alle Case del Navone; imboccato questo sentiero lo si segue fino a tornare sul sentiero percorso all’inizio (da Campiglia verso il Persico), che si imbocca in salita verso sinistra. Si percorre tale sentiero per poco più di 100 metri e quindi si svolta a sinistra sulla scalinata in discesa verso ovest, la quale si tramuta subito in sentiero, man mano sempre più infrascato. Si segue tale sentiero verso ovest, aiutandosi con vecchi segnavia rossi che compaiono ogni tanto, fino a incrociare, dopo 800 metri circa, un sentiero più largo ed evidente che va imboccato in discesa verso sinistra; si giunge ad un primo cancelletto, lo si supera e, ormai in vista, delle case della Schiara, si apre (e si richiude) un secondo cancelletto, si attraversa un orto e si arriva sul sentiero 4 (Campiglia-Schiara), che si imbocca in discesa; si scende quindi fino alla frana, dove finiscono le scale; qui, sulla sinistra, 2 o 3 gradini segnano l’inizio del nuovo sentiero che si ricollega al vecchio dopo aver superato la zona della frana. Si scendono così gli ultimi gradini fino alle case dello Scalo; si arriva sulla parte est del piccolissimo agglomerato, ma conviene anche visitarne la parte ovest, la quale permette di ammirare la grotta su cui hanno fondamenta le case, nonché lo sperone di roccia che gli fa da cornice. Risaliamo quindi fino alla Chiesa della Schiara; da qui imbocchiamo brevemente il sentiero per il Cantun (subito dietro la chiesa uno stretto sentiero in piano verso ovest) e quindi torniamo indietro e incominciamo la risalita sul sentiero n. 4 che va seguito fino ad un crocevia segnalato; qui si prende il sentiero 4b, sulla sinistra, per Campiglia. Arrivati a Campiglia si ritorna per la strada asfaltata fino al parcheggio.

Conclusioni: Fantastico giro che permette di toccare ben 4 delle 9 località di Tramonti e, forse, anche le più belle. Sicuramente Albana è, per me, il più bel posto di mare della Liguria, ma Persico, Navone e, soprattutto Schiara, non vi sono così distanti. A mio parere, comunque, tutte le località di Tramonti sono più belle delle vicine e più famose 5 Terre, se non altro perché più selvagge e vere. L’unica parte poco panoramica e non molto interessante (oltre che la più scomoda) è quella del sentiero parallelo alla via Provinciale, forse sarebbe opportuno sostituirlo con la vera Via Provinciale, che dovrebbe essere più panoramica e avere anche il vantaggio di dover risalire di meno, passando decisamente più in basso del sentiero percorso da noi; prossimamente mi riprometto di provarci, anche per vedere se è percorribile senza problemi.

Link a tutte le foto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mar ... amonti.htm
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31 - Sentiero per Albana.jpg
27 - Spiaggetta Albana Scogliere Rosse Muzzerone e Isole Portovenere ancora più da vicino.jpg
23 - Spiaggetta Albana Scogliere Rosse Muzzerone e Isole Portovenere primo piano.jpg
18 - Spiaggetta Albana Scogliere Rosse Muzzerone e Isole Portovenere più da destra.jpg
15 - Rocce rosse particolare da Scalo Albana.JPG
11 - Spiaggetta Albana e Scoglio Galera.JPG
09 - Scalo Albana Rosse Muzzerone e Isole Portovenere andandovi.jpg
04 - Scoglio Ferale e serie di punte andando ad Albana.JPG
03 - Spiaggione del Persico dall'alto.jpg
01 - Isole Portovenere e mare d'oro scendendo al Persico.JPG
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

E ancora:
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59 - Scoglio Ferale scendendo a Scalo Schiara.jpg
58 - Case Schiara con sullo sfondo spiagge Navone Persico e Isole Portovenere.JPG
53 - Ferale e Schiara dal Navone.JPG
52 - Casa Navone contro il mare.jpg
43 - Scogliera Persico e Ferale sullo sfondo.jpg
41 - Scoglio spaccato e scogliera fino a Rosse con Muzzerone e Portovenere sullo sfondo.jpg
38 - Isole Portovenere dalle scogliere Rosse più da lontano.jpg
36 - Muzzerone e Isole Portovenere dalle scogliere Rosse.jpg
35 - Muzzerone e Isole Portovenere dalle scogliere Rosse.jpg
32 - Vigne e vista su Isole Portovenere da sentiero per Albana.jpg
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

e infine:
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92 - Chiesa Schiara con mare sullo sfondo.jpg
91 - Spiaggia del Cantun dal sentiero.JPG
89 - Scalinata Schiara e vista su Navone Persico e Isole Portovenere.jpg
88 - Scalinata risalendo alle case della Schiara.JPG
83 - Case Schiara con sperone di roccia a fianco più da lontano.jpg
82 - Scoglio Ferale dallo Scalo della Schiara.jpg
78 - Case Schiara con sotto grotta più da lontano.jpg
73 - Grotta Schiara col flash.jpg
71 - Grotta Schiara con scogli attraverso.JPG
66 - Grotta Schiara col flash con Isole Portovenere attraverso molto più da lontano.jpg
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by scinty »

Bello :D , sono anni che ho voglia di visitare questi luoghi.. chissà... :roll:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Domenica 16 ottobre 2016: Campi (290) – Punta Castagna (0) – Spiaggia di Campi (0) – Punta Pineda (0) – Spiaggia di Campi (0) – Punta Castagna (0) – Campi (290).

Partecipanti: soundofsilence.

Lunghezza: 3,5 Km circa.

Dislivello: 300 m. circa.

Difficoltà: EE praticamente tutto il percorso; in particolare la seconda parte della discesa verso Punta Castagna presenta un sentiero rovinato, stretto e in parte invaso dalla vegetazione in cui occorre scendere con prudenza, il percorso su scogliera poi, specie verso ovest, necessità giusta scelta del percorso, prudenza sulle rocce scivoloso e anche una paretina di 4-5 metri di I grado per giungere nei pressi del bel faraglione a ponente di Punta Castagna, decisamente più semplice, anche se più lungo invece il percorso verso est fino alla Pineda.

Percorso in macchina: Da Genova a La Spezia in autostrada A12, quindi bisogna attraversare la città seguendo le indicazioni per Cinque Terre e Portovenere.
Passiamo quindi per via Carducci, quindi Viale Italia, Via Amendola e infine Viale Fieschi, dove abbandoniamo le segnalazioni per Portovenere e giriamo a destra al semaforo seguendo invece quelle per le Cinque Terre e Riomaggiore.
Seguiamo quindi per 6 Km. circa la strada delle cinque terre e giungiamo quindi ad una galleria, 600 metri dopo la quale possiamo notare sulla sinistra il Bar il Giardino con davanti un pergolato, qui inizia il nostro sentiero ed è possibile trovare parcheggio subito dopo sulla sinistra.

Percorso a a piedi: dal parcheggio prendiamo le scalette immediamente adiacenti sulla sinistra del bar il Giardino e continuiamo sulla traccia per poco meno di 200 metri, per imboccare quindi a destra un sentierino costeggiante la recinzione di una casa (si tratta in ogni caso della prima occasione di girare a destra). Dopo una sessantina di metri lasciamo le recinzioni e prendiamo a sinistra un sentierino che riconosceremo essere quello giusto da vari cartelli in legno recanti la scritta “To the sea” o “Seaside”, che ci accompagneranno fin quasi alla scogliera di Punta Castagna.
Scendiamo quindi per lo stretto sentierino, sistemato con gradini in legno nella prima metà, per poi giungere presso dei ruderi ormai vicini alla scogliera di Punta Castagna. Qui il percorso si fa meno chiaro e obbligato, ma comunque da percorrere con prudenza, dato il terreno scosceso e franoso. In breve comunque giungiamo sulla punta di fronte alla scoglio denominato Castagnola. Qui possiamo proseguire sulla destra, ovest, superando un promontorio prima scendendo lungo una cengia, poi in facile arrampicata per giungere in cima ad una paretina di circa 4-5 metri da scendere con prudenza. Scesa la paretina dobbiamo ancora superare un passaggio ostico e ci troviamo quindi di fronte a un bel faraglione torre, dal quale risulta impossibile, almeno per me, proseguire, se non mettendo i piedi in acqua. Torniamo quindi a Punta Castagna e risaliamo pochi metri per trovare un passaggio sulla destra onde percorrere la scogliera anche verso est. Troviamo quindi un passaggio assai più semplice di quel che poteva sembrare e raggiungiamo senza difficoltà la Spiaggia di Campi. Traversiamo quindi la spiaggia e percorriamo un breve tratto di facile scogliera per giungere a Punta Pineda e alle sue spettacolari piscine naturali dette “i Bozi”. Da qui, anche se sarebbe più logico risalire per il sentiero di Punta Pineda, nell’occasione sono tornato indietro a Punta Castagna e risalito al parcheggio per il sentiero dell’andata.

Conclusioni: si tratta di un alternativa più solitaria e selvaggia alla discesa per il più frequentato sentiero di Punta Pineda, quest’ultimo un poco sistemato meglio, ma neanche troppo….La cosa migliore comunque credo sia scendere per il sentiero di Punta Pineda e risalire da Punta Castagna attraverso il sentiero qui descritto, in modo da compiere un suggestivo anello e percorrere le scogliere senza fare troppi avanti e indietro come fatto da me nell’occasione. In ogni caso si tratta di posti bellissimi e selvaggi e purtroppo anche molto delicati per le frequenti frane. Stupenda Punta Pineda e le sue Piscine, ma bella anche Punta Castagna e il suo faraglione a forma di svettante torrione.

Nota: in questa pagina non ho pubblicato le foto di Punta Pineda, non avendo avuto il tempo di farne di nuove, ma le potete comunque trovare qui:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mar ... Pineda.htm

Link alle foto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mar ... stagna.htm
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045 - Capo Montenero e Spiaggia di Campi tornandovi.JPG
043 - Bozi Pineda da sopra.JPG
035 - Faraglione Punta Castagna e Capo Montenero.JPG
020 - Scoglio Castagnola scendendo a Punta Castagna pi) da vicino.JPG
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by teo-85 »

Bel resoconto Sound : Thumbup : Zone che mi attirano, subito dietro al Muzzerone e prima delle 5 terre, le vedevo da lontano quando son andato a Portovenere e alla Palmaria... me lo terrò presente per l'inizio della primavera :idea1:
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by Conte Ugolino »

teo-85 wrote:Bel resoconto Sound : Thumbup : Zone che mi attirano, subito dietro al Muzzerone e prima delle 5 terre, le vedevo da lontano quando son andato a Portovenere e alla Palmaria... me lo terrò presente per l'inizio della primavera :idea1:
Vacci adesso che in primavera fa caldo.
A proposito Sound sei mai stato alla Ciappa du Lu e ai Furni presso punta Manara?
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

teo-85 wrote:Bel resoconto Sound : Thumbup : Zone che mi attirano, subito dietro al Muzzerone e prima delle 5 terre, le vedevo da lontano quando son andato a Portovenere e alla Palmaria... me lo terrò presente per l'inizio della primavera :idea1:
Grazie, fai bene ad esserne attirato, sono le zone di costa più belle e selvagge della liguria. A inizio primavera sicuramente ci si sta ancora bene, ma indubbiamente anche adesso in quei posti si può camminare in maniche corte mentre dalle altre parti si gela....
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Conte Ugolino wrote: A proposito Sound sei mai stato alla Ciappa du Lu e ai Furni presso punta Manara?
Alla Ciappa del Lupo sì, ai Furni non so. Dalla Ciappa ho percorso un pò di scogliera in un senso e nell'altro, non tutta quella che si poteva però (e quindi dovrò tornarci...) e non so se ho toccato anche quest'altra località, dove si trova esattamente?
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by teo-85 »

Conte Ugolino wrote:
teo-85 wrote:Bel resoconto Sound : Thumbup : Zone che mi attirano, subito dietro al Muzzerone e prima delle 5 terre, le vedevo da lontano quando son andato a Portovenere e alla Palmaria... me lo terrò presente per l'inizio della primavera :idea1:
Vacci adesso che in primavera fa caldo.
A proposito Sound sei mai stato alla Ciappa du Lu e ai Furni presso punta Manara?
soundofsilence wrote:
teo-85 wrote:Bel resoconto Sound : Thumbup : Zone che mi attirano, subito dietro al Muzzerone e prima delle 5 terre, le vedevo da lontano quando son andato a Portovenere e alla Palmaria... me lo terrò presente per l'inizio della primavera :idea1:
Grazie, fai bene ad esserne attirato, sono le zone di costa più belle e selvagge della liguria. A inizio primavera sicuramente ci si sta ancora bene, ma indubbiamente anche adesso in quei posti si può camminare in maniche corte mentre dalle altre parti si gela....
Uhmm mi avete molto stuzzicato... ci penserò per questi mesi invernali 8)
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

teo-85 wrote:Uhmm mi avete molto stuzzicato... ci penserò per questi mesi invernali 8)
Bene, ottima idea!
Ti faccio un piccolo riassunto della zona allora....
Esistono 12 località di Tramonti, con altrettante discese a mare, da est a ovest sono:
Albana, Persico, Navone, Schiara, Cantun, Monesteroli, Fossola, Punta Merlino, Gambassa, Pineda, Punta Castagna e Canneto
(In realtà ne esisterebbe anche una tredicesima, la Spiaggia dei Nacchè, ma, per il momento non ha sentiero, anche se si dovrebbe poter raggiungere da Monesteroli, ma bisogna arrampicare o passare in acqua, mi riprometto comunque di farlo a breve.).
La più bella è Albana, le più difficili da raggiungere sono Canneto e Punta Merlino, la più (e quasi l'unica....) frequentata Monesteroli, le più facili da raggiungere attualmente sono la Fossola e la Gambassa, la più infrascata direi il Cantun, almeno quando ci sono stato io.
Un escursionista con un buon allenamento ne può facilmente abbinare due contigue, sfruttando i vari percorsi orizzontali di collegamento, non tutti purtroppo percorribili senza lottare con la vegetazione (la maggior parte sì, comunque.)
Se prevedi di andare un volta sola ti consiglierei quindi di fare Persico-Albana o Monesteroli-Schiara, ma si può fare anche Albana-Schiara che è forse l'accoppiata più bella; queste 4 località dovrebbero essere tutte raggiungibili senza difficoltà superiori all'EE, anche se non posso garantire per la Schiara, visto che è un pò che non ci vado e la situazione muta di anno in anno a causa delle frane, ma complessivamente si tratta di percorsi decisamente più abbordabili rispetto a una discesa al Canneto, a Punta Merlino o al Cantun che sono delle vere e proprie "avventure"....
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by Stefs »

Bene... da quando ho visto delle diapositive di barcavela mi sono sempre chiesto come raggiugere a piedi queste baie, io che in barca non ci vado.
Mi interessa soprattutto la spiaggia di Albana, magari come inizio. Quanto ci vuole di cammino?

Saluti, Ste
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Stefs wrote:Bene... da quando ho visto delle diapositive di barcavela mi sono sempre chiesto come raggiugere a piedi queste baie, io che in barca non ci vado.
Mi interessa soprattutto la spiaggia di Albana, magari come inizio. Quanto ci vuole di cammino?

Saluti, Ste
Diciamo un'oretta comoda, sono 400 metri di discesa da Campiglia ad Albana, ma l'ultima parte ci vuole un pò di attenzione per capire qual'è il percorso e anche perchè il percorso non è comodissimo. C'è sempre poi la strada del sedicente agriturismo ma il cancello potrebbe essere chiuso e, anche se si può scavalcare agevolmente, può essere antipatico farlo, meglio semmai usarla x il ritorno, tanto più che non è per niente panoramica al contrario del sentiero.

P.s.: rileggevo la descrizione qua sopra e mi sono accorto che ho invertito qualche sinistra\destra, sarà x questo che poi la gente mi si perde seguendo le mie relazioni?
In ogni caso se vai sul mio sito ho corretto, qua non si poteva più.
Gli errori comunque sono:
"Si continua in discesa ignorando alcuni bivi a sinistra" in realtà i bivi sono tutti a destra....

"dritta davanti a noi (sinistra), verso il mare, una scaletta in tubi di ferro dà accesso a un sentiero che scende alla sottostante scogliera e che imboccheremo al ritorno, mentre a destra il sentiero continua verso Albana. Continuiamo quindi a destra (est)" qui ho proprio fatto un bel lavoro e tutte le direzioni sono invertite... bisogna leggere sinistra dove c'è scritto destra e destra dove c'è scritto sinistra....
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by Stefs »

Ti ringrazio... pensavo ci volesse più tempo, se è cosi si puo allungare il giro passando da Persico e magari Schiara come hai fatto tu nell'escursione all'inizio. Si allunga di tanto?

Saluti, Ste
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by teo-85 »

Della valle dell'Albana e di Persico ne avevo già sentito parlare, delle altre invece son quasi un mistero :ninja: ... per la cartografia ti sei basato su qualcosa di particolare? Perchè io avrei solo una cartina del parco Nazionale 5 terre (tra l'altro neanche troppo dettagliata...) o quella dell'area naturale protetta di Portovenere (che però non credo riesca a coprire la zona, se non nelle vicinanze di Campiglia...)
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Stefs wrote:Ti ringrazio... pensavo ci volesse più tempo, se è cosi si puo allungare il giro passando da Persico e magari Schiara come hai fatto tu nell'escursione all'inizio. Si allunga di tanto?

Saluti, Ste
Si quasi raddoppia il dislivello, ma direi che si resta nei canoni di un'escursione media con un 700 metri di dislivello circa. L'unico problema è attraversare la via Provinciale che può essere un pò infrascata e non facilmente individuabile, l'alternativa è farsi 120 metri di dislivello in più tornando al punto di partenza a Campiglia. Altra alternativa potrebbe essere abbinare Albana con il Navone attraverso la via "Der Predao" che pare sia stata risistemata di recente, ma non ti so dire molto di più non avendola ancora percorsa, perlomeno di recente.
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

teo-85 wrote:Della valle dell'Albana e di Persico ne avevo già sentito parlare
Strano che hai sentito parlare di Albana pensavo fosse un mistero anche quella da quando il sedicente agriturismo ha distrutto il vecchio sentiero 11a, ma forse qualcuno recentemente ha incominciato a riscoprirla... anni fa, quando dal persico mi dirigevo verso Albana, nelle rare volte che incontravo qualche abitante della prima località, subito mi chiedeva preoccupato se mi ero perso e dove credevo mai di andare....
teo-85 wrote:per la cartografia ti sei basato su qualcosa di particolare? Perchè io avrei solo una cartina del parco Nazionale 5 terre (tra l'altro neanche troppo dettagliata...) o quella dell'area naturale protetta di Portovenere (che però non credo riesca a coprire la zona, se non nelle vicinanze di Campiglia...)
Beh io la cartografia non la uso quasi più e non solo per queste zone, ormai uso quasi esclusivamente le mappe gps (osm, openmtbmap e trekmapv4).
Per quanto riguarda le cartine che hai tu non credo proprio riportino tali sentieri e probabilmente neanche le località, non penso quindi ti possano essere molto di aiuto.
Se vuoi visitare la zona sarei contento se ti potessero bastare le mie relazioni, anche perchè tante altre in rete non è che si trovino, in più ti potrei fornire la schermata delle mappe gps, complete di tracce, della zona che ti possa interessare di volta in volta. Per quanto riguarda ancora le relazioni non le ho però ancora pubblicate tutte, ma sono già pronte, quindi te le posso fornire in anteprima se ti dovessero servire.
Per prova allego la mappa della zona da Schiara ad Albana, naturalmente volendo si può dividerla per esempio in due e renderla ancora più leggibile, oppure, in alternativa, si possono caricare le tracce su google earth.
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by teo-85 »

soundofsilence wrote:
teo-85 wrote:Della valle dell'Albana e di Persico ne avevo già sentito parlare
Strano che hai sentito parlare di Albana pensavo fosse un mistero anche quella da quando il sedicente agriturismo ha distrutto il vecchio sentiero 11a, ma forse qualcuno recentemente ha incominciato a riscoprirla... anni fa, quando dal persico mi dirigevo verso Albana, nelle rare volte che incontravo qualche abitante della prima località, subito mi chiedeva preoccupato se mi ero perso e dove credevo mai di andare....
teo-85 wrote:per la cartografia ti sei basato su qualcosa di particolare? Perchè io avrei solo una cartina del parco Nazionale 5 terre (tra l'altro neanche troppo dettagliata...) o quella dell'area naturale protetta di Portovenere (che però non credo riesca a coprire la zona, se non nelle vicinanze di Campiglia...)
Beh io la cartografia non la uso quasi più e non solo per queste zone, ormai uso quasi esclusivamente le mappe gps (osm, openmtbmap e trekmapv4).
Per quanto riguarda le cartine che hai tu non credo proprio riportino tali sentieri e probabilmente neanche le località, non penso quindi ti possano essere molto di aiuto.
Se vuoi visitare la zona sarei contento se ti potessero bastare le mie relazioni, anche perchè tante altre in rete non è che si trovino, in più ti potrei fornire la schermata delle mappe gps, complete di tracce, della zona che ti possa interessare di volta in volta. Per quanto riguarda ancora le relazioni non le ho però ancora pubblicate tutte, ma sono già pronte, quindi te le posso fornire in anteprima se ti dovessero servire.
Per prova allego la mappa della zona da Schiara ad Albana, naturalmente volendo si può dividerla per esempio in due e renderla ancora più leggibile, oppure, in alternativa, si possono caricare le tracce su google earth.
Ti dirò: la valle dell'Albana e la zona di Persico sono discretamente conosciute in Portovenere :esclamativo: Ho avuto modo di parlare con barcaioli e alcuni "indigeni" della associazione turistica proprio di Portovenere quest'estate; anzi c'è pure un accenno a queste zone (Albana e Persico) in un depliant del comune...
Le relazioni sono già più che esaurienti Sound : Thumbup : Gran bel lavoro! Provo a studiarmi un po' la cartina di prova che hai messo... sicuramente 10 volte meglio di quello che posso aver io...
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by teo-85 »

Come si dice.... detto fatto! Ieri alla fine sfruttando una giornata "spaziale" 8) aggrego i miei nell'andare alla scoperta di Campiglia e di Tramonti.
Arrivati dalla piazza centrale, prendiamo via Tramonti, e scendiamo dolcemente lungo questa larga mulattiera, ove è presente il segnavia 528 del CAI, costeggiando orti, case, casette, alcune pure ben tenute...
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Notiamo lungo la via che son stati riuniti diversi tubi (presumo per uso irriguo?) e lungo tutta la mulattiera notiamo comunque diversi lavori di rifacimento dei muretti e di ripulizia della vegetazione adiacente la mulattiera... in alcuni punti pare essere appena stata ripulita da poco
Continuiamo a scendere fino alla prima casa di Persico, immagino, quando la via si fa più a gradoni e ripida...
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La visuale, oltre al mare proprio sottostante (fa una certa impressione veder l'opera dell'uomo quasi "appesa" a questa collina...), va dalle isole Spezzine, Palmaria, Tino e Tinetto, fino dall'altra parte alla punta Mesco :esclamativo:
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Più in basso inizia a scorgersi la spiaggia del Persico... con dietro lo scoglio Ferale e le case di Schiara...
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Con gli ultimi ripidi scalini (praticamente non ci sta quasi il piede su alcuni) raggiungiamo la spiaggia del Persico... ora dovremmo attraversare alcuni scogli verso ovest per arrivare a Navone e da lì risalire...solo che dopo esser giunti alla fine della spiaggia di Persico, la scogliera si rivela un pochino "instabile" con alcuni massi che traballano non poco... proviamo un po' a girarci intorno, un bagno furoi programma non ci terrei a farlo :risata: , bisognerebbe salire un poco più sopra, però il terreno è di un friabile... ci allunghiamo per 100-200 metri, son sicuro che c'è un passaggio, ma i miei danno segni di timore e non si sentono...
Detto ciò, pazienza, risaliremo per la via iniziale... e ci fermeremo su un muretto tra le case di Persico per gustarci un succulento pranzo (coon gli avanzi del Natale :risataGrassa: ) godendoci il sole pieno che ci scalda non poco (saremo sui 22 gradi :esclamativo: ).
Ritorniamo così lungo la stessa mulattiera, prendendocela un po' comoda, e "raccogliendo" ogni tanto qualche rametto di rosmarino :-$ dai cespugli foltissimi che si trovano sui muretti...
Il tramonto da verso le isole,
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e verso Schiara da Campiglia regalano una visione favolosa di queste località
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In conclusione, devo dire che è un "figata" : Thumbup : Luoghi che non avrei immaginato regalassero scorci del genere, selvaggio lo è sicuramente, anche se ho notato un certo movimento intorno... anche se non troppo!
Il bivio del sentiero che scende a Navone credo di averlo rintracciato dalla mulattiera principale, invece non son riuscito a capire dove parta il sentiero per andare ad Albana dalle ultime case di Persico...
Da tornarci sicuramente : Thumbup :
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

teo-85 wrote:In conclusione, devo dire che è un "figata" : Thumbup : Luoghi che non avrei immaginato regalassero scorci del genere, selvaggio lo è sicuramente, anche se ho notato un certo movimento intorno... anche se non troppo!
Il bivio del sentiero che scende a Navone credo di averlo rintracciato dalla mulattiera principale, invece non son riuscito a capire dove parta il sentiero per andare ad Albana dalle ultime case di Persico...
Da tornarci sicuramente : Thumbup :
Mi fa piacere che ti sia piaciuto, ma non ne dubitavo.
Peccato che non sei riuscito a trovare il bivio per il Navone dalla scogliera, semmai poi ti posto una foto, credo di avercela, ma credo che come primo assaggio il Persico sia comunque di soddisfazione.
Non capisco invece come tu non sia riuscito a trovare il bivio per Albana, se avevi con te la mia descrizione dovrebbe essere piuttosto semplice. Il sentiero parte dall'ultima casa del Persico (l'ultima del paese, più in basso se ne trova ancora una, ma è isolata) scendendo, qui il sentiero per lo spiaggione del persico (spiaggione di Tramonti) gira bruscamente a destra (e ci dovrebbe anche essere un cartello con la scritta mare e una freccia a destra; siamo esattamente a quota 100 e bisogna prendere a sinistra uno stretto viottolo fra le fasce (esposto sulla fascia di sotto), non è un vero e proprio sentiero, non è segnato, è un camminamento orizzontale tra le fasce di qualche decina di centimetri.
Spero così ti sia più chiaro, se hai dubbi chiedimi.
In alternativa si poteva percorrere la scogliera del Persico verso est per 300 metri, molto bella tra l'altro la vista sulle rocce rosse, fino a che si nota un sentiero che scende sulla scogliera, distinguibile per i corrimano fatti con tubi di metallo e che si ricollega con quello che ti ho descritto più sopra.
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by paolocerreta »

teo-85 wrote:
In conclusione, devo dire che è un "figata" : Thumbup : Luoghi che non avrei immaginato regalassero scorci del genere, selvaggio lo è sicuramente, anche se ho notato un certo movimento intorno... anche se non troppo!
quoto!!
Me l'ero persa!
Che bel giro soundofsilence! E complimenti teo per le foto splendide... in alcune sembra quasi di cadere da quanto è ripida la mulattiera! Davvero una giornata spaziale!!
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

paolocerreta wrote:
teo-85 wrote:
In conclusione, devo dire che è un "figata" : Thumbup : Luoghi che non avrei immaginato regalassero scorci del genere, selvaggio lo è sicuramente, anche se ho notato un certo movimento intorno... anche se non troppo!
quoto!!
Me l'ero persa!
Che bel giro soundofsilence! E complimenti teo per le foto splendide... in alcune sembra quasi di cadere da quanto è ripida la mulattiera! Davvero una giornata spaziale!!
Mi pare di evincere che eravate insieme, o sbaglio?
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by paolocerreta »

soundofsilence wrote:
paolocerreta wrote:
teo-85 wrote:
In conclusione, devo dire che è un "figata" : Thumbup : Luoghi che non avrei immaginato regalassero scorci del genere, selvaggio lo è sicuramente, anche se ho notato un certo movimento intorno... anche se non troppo!
quoto!!
Me l'ero persa!
Che bel giro soundofsilence! E complimenti teo per le foto splendide... in alcune sembra quasi di cadere da quanto è ripida la mulattiera! Davvero una giornata spaziale!!
Mi pare di evincere che eravate insieme, o sbaglio?
Magari :!:
Mi ero perso questa escursione raccontata qui, e l'ho letta solo stamattina.
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Post by soundofsilence »

paolocerreta wrote:
soundofsilence wrote:
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teo-85 wrote:
In conclusione, devo dire che è un "figata" : Thumbup : Luoghi che non avrei immaginato regalassero scorci del genere, selvaggio lo è sicuramente, anche se ho notato un certo movimento intorno... anche se non troppo!
quoto!!
Me l'ero persa!
Che bel giro soundofsilence! E complimenti teo per le foto splendide... in alcune sembra quasi di cadere da quanto è ripida la mulattiera! Davvero una giornata spaziale!!
Mi pare di evincere che eravate insieme, o sbaglio?
Magari :!:
Mi ero perso questa escursione raccontata qui, e l'ho letta solo stamattina.
Beh ci puoi sempre andare allora....
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by teo-85 »

soundofsilence wrote:
teo-85 wrote:In conclusione, devo dire che è un "figata" : Thumbup : Luoghi che non avrei immaginato regalassero scorci del genere, selvaggio lo è sicuramente, anche se ho notato un certo movimento intorno... anche se non troppo!
Il bivio del sentiero che scende a Navone credo di averlo rintracciato dalla mulattiera principale, invece non son riuscito a capire dove parta il sentiero per andare ad Albana dalle ultime case di Persico...
Da tornarci sicuramente : Thumbup :
Mi fa piacere che ti sia piaciuto, ma non ne dubitavo.
Peccato che non sei riuscito a trovare il bivio per il Navone dalla scogliera, semmai poi ti posto una foto, credo di avercela, ma credo che come primo assaggio il Persico sia comunque di soddisfazione.
Non capisco invece come tu non sia riuscito a trovare il bivio per Albana, se avevi con te la mia descrizione dovrebbe essere piuttosto semplice. Il sentiero parte dall'ultima casa del Persico (l'ultima del paese, più in basso se ne trova ancora una, ma è isolata) scendendo, qui il sentiero per lo spiaggione del persico (spiaggione di Tramonti) gira bruscamente a destra (e ci dovrebbe anche essere un cartello con la scritta mare e una freccia a destra; siamo esattamente a quota 100 e bisogna prendere a sinistra uno stretto viottolo fra le fasce (esposto sulla fascia di sotto), non è un vero e proprio sentiero, non è segnato, è un camminamento orizzontale tra le fasce di qualche decina di centimetri.
Spero così ti sia più chiaro, se hai dubbi chiedimi.
In alternativa si poteva percorrere la scogliera del Persico verso est per 300 metri, molto bella tra l'altro la vista sulle rocce rosse, fino a che si nota un sentiero che scende sulla scogliera, distinguibile per i corrimano fatti con tubi di metallo e che si ricollega con quello che ti ho descritto più sopra.
Da Persico spiaggia a Navone più che altro mi pareva un po' smosso il terreno di recente... poi magari è una mia impressione, anche se confesso che c'era una traccia visibile, o comunque un passaggio "battuto" :neutral: Sicuramente come posto già solo Persico mi ha veramente interessato, certamente mi dedicherò ad una esplorazione più approfondita :D
Il bivio per Albana, mi sa che invece adesso mi pare di averlo toccato :idea1: Ho notato il passaggio stretto tra le fasce, dall'ultima casa di Persico, è quasi una cengetta, ed è appena prima della svolta a destra dove poi iniziano i quasi mille gradini per arrivare alla spiaggia di Persico (eh sì in salita ho contato almeno 820 gradini dalla spiaggia alle case di Persico... ma potrei aver sbagliato il conteggio :risataGrassa: ); per come me l'hai ora descritta mi sa che è quella... all'inizio pensavo fosse una diramazione molto prima dove si stacca la cremagliera che sale lungo la mattonata principale...
@paolocerreta: se riesci, vai e goditi lo spettacolo di ambiente, merita moltissimo :esclamativo:
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

teo-85 wrote:certamente mi dedicherò ad una esplorazione più approfondita :D
Ottima cosa!
teo-85 wrote:Il bivio per Albana, mi sa che invece adesso mi pare di averlo toccato :idea1:
Quello per forza, il sentiero ci passa....

teo-85 wrote:Ho notato il passaggio stretto tra le fasce, dall'ultima casa di Persico, è quasi una cengetta, ed è appena prima della svolta a destra dove poi iniziano i quasi mille gradini per arrivare alla spiaggia di Persico
Sì è quello, evidentemente non ti eri studiato a memoria la relazione e non l'hai neppure portata..... [-X
Ma a pensarci bene è proprio così che fa un buon riesploratore, le relazione se le porta, ma le lascia in macchina e se chiede informazioni si tappa giustamente le orecchie, altrimenti si inficia gravemente la regolarità della riesplorazione, complimenti quindi =D> per aver capito lo spirito di queste escursioni nella selvaggia terra di tramonti, dove si torna indietro nel tempo e si apprezza la fatica delle persone che qui hanno lavorato e vissuto, facendone altrettanta, se non di più, a ravanare fuori sentiero....
teo-85 wrote:all'inizio pensavo fosse una diramazione molto prima dove si stacca la cremagliera che sale lungo la mattonata principale...
Chi ti ha messo in testa questa, seppur giusta, idea balzana?
In effetti io ci sono andato sempre attraverso la cengia, ma il sentiero a cui si collega da qualche parte deve pur iniziare.... A tal proposito le più recenti mappe osm (le openmtb per la precisione) lo riportano iniziare 45 metri prima della cengetta (quindi tra le case del Persico comunque), ma nelle varie volte che sono stato ad Albana non l'ho mai notato, ciò non toglie che probabilmente ci sia. Magari quest'inverno faccio un salto per riempire questa piccola lacuna, insieme magari alla via der Predao che non ho mai percorso e mi dicono sia stata sistemata di recente.
teo-85 wrote:@paolocerreta: se riesci, vai e goditi lo spettacolo di ambiente, merita moltissimo :esclamativo:
Concordo, e aggiungo che teo non ha ancora visto quasi niente....

A proposito buon anno, auguri e gite femmine a tutti....
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by teo-85 »

soundofsilence wrote:
teo-85 wrote:Ho notato il passaggio stretto tra le fasce, dall'ultima casa di Persico, è quasi una cengetta, ed è appena prima della svolta a destra dove poi iniziano i quasi mille gradini per arrivare alla spiaggia di Persico
Sì è quello, evidentemente non ti eri studiato a memoria la relazione e non l'hai neppure portata..... [-X
Ma a pensarci bene è proprio così che fa un buon riesploratore, le relazione se le porta, ma le lascia in macchina e se chiede informazioni si tappa giustamente le orecchie, altrimenti si inficia gravemente la regolarità della riesplorazione, complimenti quindi =D> per aver capito lo spirito di queste escursioni nella selvaggia terra di tramonti, dove si torna indietro nel tempo e si apprezza la fatica delle persone che qui hanno lavorato e vissuto, facendone altrettanta, se non di più, a ravanare fuori sentiero....
teo-85 wrote:all'inizio pensavo fosse una diramazione molto prima dove si stacca la cremagliera che sale lungo la mattonata principale...
Chi ti ha messo in testa questa, seppur giusta, idea balzana?
In effetti io ci sono andato sempre attraverso la cengia, ma il sentiero a cui si collega da qualche parte deve pur iniziare.... A tal proposito le più recenti mappe osm (le openmtb per la precisione) lo riportano iniziare 45 metri prima della cengetta (quindi tra le case del Persico comunque), ma nelle varie volte che sono stato ad Albana non l'ho mai notato, ciò non toglie che probabilmente ci sia. Magari quest'inverno faccio un salto per riempire questa piccola lacuna, insieme magari alla via der Predao che non ho mai percorso e mi dicono sia stata sistemata di recente.
teo-85 wrote:@paolocerreta: se riesci, vai e goditi lo spettacolo di ambiente, merita moltissimo :esclamativo:
Concordo, e aggiungo che teo non ha ancora visto quasi niente....

A proposito buon anno, auguri e gite femmine a tutti....
Ahi, son stato bacchettato sonoramente da Sound :---) :smt022 :smt075 lo confesso, avevo dimenticato la relaizone a casa :risata: confidavo nella mia memoria, ma mi sa che perdo colpi...e poi giustamente non si aggiungeva quel pizzico di avventura :risataGrassa:
Allora è proprio quello il bivio, però devo ammettere che c'erano un poco prima altri bivi abbastanza puliti e "invitanti"...
E comunque, è vero ho visto ben poco delle meraviglie di Tramonti :pensoso:
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Visto che ci avete preso gusto....

Martedì 8 Novembre 2016: Sp370 (300) – Fossola (235) – Punta Merlino (0) – Fossola (235) – Sp370 (300).

Partecipanti: soundofsilence.

Lunghezza: 2,4 Km circa, che, nonostante la brevità, prendono molto più tempo di quel che si possa pensare, date le difficoltà di orientamento e del percorso.

Dislivello: 300 m.

Difficoltà: EE, ma forse anche qualcosa in più, necessita di esperienza per scegliere i punti dove passare e abitudine a camminare su terreni ripidi ed instabili aiutandosi con la vegetazione; un passaggio finale su roccia, pochissimi metri, di una certa difficoltà, specie in salita (in particolare il primo saltino da poco più di un metro non è semplicissimo e la successiva cengetta è leggermente esposta).

Percorso in macchina: Da Genova a La Spezia in autostrada A12, quindi bisogna attraversare la città seguendo le indicazioni per Cinque Terre e Portovenere.
Passiamo quindi per via Carducci, quindi Viale Italia, Via Amendola e infine Viale Fieschi, dove abbandoniamo le segnalazioni per Portovenere e giriamo a destra al semaforo seguendo invece quelle per le Cinque Terre e Riomaggiore.
Seguiamo quindi per 6 Km. circa la strada delle cinque terre e giungiamo quindi ad una galleria, subito dopo la quale, sulla sinistra, possiamo parcheggiare in un ampio spiazzo dove sorge anche un centro informazioni del parco, delle Cinque Terre.

Percorso a a piedi: Dal parcheggio si supera la sbarra e si percorre la stradina asfaltata vietata ai non residenti fino al suo termine. Qui si imbocca il sentiero segnato in discesa verso destra, giungendo così in breve alla Chiesetta degli Angeli Custodi. Dalla Chiesetta si continua in discesa sul sentiero segnato per ancora una quarantina di metri, giungendo così in un punto in cui il sentiero svolta decisamente a sinistra, mentre davanti a noi una sbarra di ferro ostacola l’accesso a un sentierino; scavalchiamo quindi la sbarra, ma invece di prendere il sentierino (trattasi del vecchio sentiero che scendeva allo Scalo della Fossola, che dopo poche decine di metri diventa impraticabile) ci dirigiamo alla meglio verso destra, cercando un passaggio nell’intricata vegetazione; dovremmo così trovarci a costeggiare il recinto di una vigna. Alla fine del recinto troviamo una traccia più chiara in discesa verso il mare che si mantiene sul bordo destro della grande frana. La traccia prosegue, pur un po’ infrascata, abbastanza chiaramente sempre parallela e vicina alla frana, per giungere poi ad alcuni ruderi di muratura (Quota 130 circa). Qui occorre prendere sulla destra del rudere e quindi traversare a sinistra (punto forse più difficile, precario e meno chiaro della discesa), per poi riprendere a scendere per la massima pendenza in corrispondenza di 4 pietre appoggiate ad un albero (quota 125) a mò di ometto. Continuiamo quindi a scendere alternando, a seconda dello stato del terreno, tratti del vecchio sentiero con scalette sporgenti da vecchi muretti a secco, fino a giungere ad un panoramico grosso lastrone di pietra (Quota 70). Da qui scendiamo praticamente direttamente alla ormai vicina Casa del Merlino (Quota 50). Dalla Casa del Merlino è meglio non andare né a sinistra, né a destra, ma continuare dritti sulla traccia di sentiero (un po’ infrascata) fino a giungere sulla sommità di un muretto a secco (quota 20) sovrastante una terrazza pianeggiante ma ricoperta di cespugli; qui conviene scendere alla terrazza dalla destra del muretto e quindi percorrerla verso sinistra (compiendo una specie di tornante) approfittando di tracce di passaggio tra i cespugli che la invadono. Si Giunge così alla scogliera, indubbiamente più solida del franoso sentiero percorso finora, ma che richiede comunque attenzione negli ultimi metri, dove occorre anche un poco disarrampicare e\o sfruttare una cengetta inclinata su un grosso masso. Giungiamo così, finalmente, al mare di Punta Merlino di fronte al maestoso Scoglio Grimaldo. Volendo si può proseguire su scogliera verso ovest per un centinaio di metri. Il ritorno avviene sulla stessa via.

Conclusioni: natura selvaggia e gusto dell’esplorazione a pochi passi della civiltà e, oltre a queste sensazioni, Punta Merlino è veramente un bel posto, fronteggiata dallo Scoglio Grimaldo, mirabilmente scolpito dagli agenti atmosferici e con vista da Monesteroli alla Pineda, vale sicuramente la pena della fatica per raggiungerla. Gita indubbiamente breve, ma non quanto potrebbe sembrare data la difficoltà a muoversi sul percorso sia in discesa che in salita e che quindi richiede tempi decisamente più lunghi del normale, ma indubbiamente fattibile in mezza giornata, il che consente di abbinarla, per esempio, con la discesa alla contigua Punta Monesteroli, anch’essa meritevole di visita, decisamente meno selvaggia, ma in compenso molto meno impegnativa, sicuramente però altrettanto bella.

Link alle foto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mar ... imaldo.htm

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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by luga »

: Thumbup : una specie di Giants' Causeway : Thanks :
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

luga wrote: : Thumbup : una specie di Giants' Causeway : Thanks :
Con un poco di fantasia...
Il posto è indubbiamente bello, ma non così tanto, sicuramente molto più selvaggio e difficile da raggiungere però.
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by teo-85 »

Breve ma intenso : Thumbup : Molto interessante l'itinerario; con un po' di immaginazione, e togliendo un po' di vegetazione e gradi Celsius potrebbe essere la costa dell'Irlanda...
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

teo-85 wrote:Breve ma intenso : Thumbup :
Volendo si può allungare, anche qua è facile farlo accoppiandola con una delle discese a mare vicine (per esempio Monesteroli, Fossola, Gambassa per esempio), ma non è per niente detto che ci si metta poco a scendere, sia per le difficoltà di individuazione del percorso, sia per le difficoltà vere e proprie del percorso che impongono di scendere assai lentamente (portarsi una corda di almeno una decina di metri che, a seconda delle condizioni del percorso, può venire utile, è un'ottima idea)
teo-85 wrote:Molto interessante l'itinerario; con un po' di immaginazione, e togliendo un po' di vegetazione e gradi Celsius potrebbe essere la costa dell'Irlanda...
Mah... sinceramente credo che ci siano altri posti che assomigliano decisamente di più all'Irlanda, qui mancano decisamente le isole, i fiordi, le coste a picco e la macchia mediterranea è completamente diversa dalla vegetazione irlandese, ma Tramonti è Tramonti, e non somiglia e non ha bisogno di assomigliare a nient'altro....
L'Irlanda, proprio volendo, seppur sommando le caratteristiche di vari posti, forse la si può trovare nelle coste francesi, ma anche quelle hanno individualità e caratteristiche che credo non facciano rimpiangere le fredde coste atlantiche....
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Giovedì 17 Novembre 2016: Sp370 (300) – Chiesetta Angeli Custodi (235) – Spiaggia Gambassa (0) - Chiesetta Angeli Custodi (235) - Sp370 (300).

Partecipanti: soundofsilence.

Lunghezza: 3 Km circa.

Dislivello: 300 m. circa.

Difficoltà: direi E, al limite dell’EE forse in alcuni punti, ma il sentiero di discesa alla spiaggia è stato sistemato proprio bene.

Percorso in macchina: Da Genova a La Spezia in autostrada A12, quindi bisogna attraversare la città seguendo le indicazioni per Cinque Terre e Portovenere.
Passiamo quindi per via Carducci, quindi Viale Italia, Via Amendola e infine Viale Fieschi, dove abbandoniamo le segnalazioni per Portovenere e giriamo a destra al semaforo seguendo invece quelle per le Cinque Terre e Riomaggiore.
Seguiamo quindi per 6 Km. circa la strada delle cinque terre e giungiamo quindi ad una galleria, subito dopo la quale, sulla sinistra, possiamo parcheggiare in un ampio spiazzo dove sorge anche un centro informazioni del parco, delle Cinque Terre.

Percorso a a piedi: dal parcheggio si supera la sbarra e si percorre la stradina asfaltata vietata al transito dei non residenti per poco più di 350 metri fino a incrociare la scalinata in discesa da Sant’Antonio (cartelli indicatori), che imbocchiamo in discesa verso destra. Dopo poco più di 100 metri arriviamo alla bianca Chiesetta degli Angeli Custodi, dalla quale proseguiamo in discesa ancora per una ventina di metri, per lasciare quindi il sentiero segnato e prendere a destra un sentierino tra le fasce e le case della Fossola. Si prosegue più o meno in piano tra le case, ci si dirige poi verso una casa gialla, passati sotto alla quale si scende brevemente raggiungendo il recinto in legno di una casa (punto in cui la traccia è un po’ meno chiara) e quindi riprendiamo a proseguire pressochè in piano. Dopo una settantina di metri dal recinto incrociamo una traccetta proveniente da una casa soprastante e con a fianco un grosso albero (la traccia procede anche verso il basso, ma poi si perde) e quindi continuiamo in piano in un bel tratto di sentiero balcone per altri 180 metri circa, giungendo quindi in un bosco. Dopo pochi metri, arriviamo all’alveo asciutto di un rio che dobbiamo imboccare curvando a sinistra. Qui iniziano i segnavia per la Gambassa, costituiti da due onde blu, e li seguiamo scrupolosamente fino a giungere alla spiaggia. Il ritorno avviene per la stessa via.

Conclusioni: probabilmente il sentiero più ben sistemato per la meno bella delle località di tramonti, peccato che per le altre località come lo scalo della Fossola, Punta Merlino, la Schiara, non si possa fare altrettanto… A parte questo si tratta comunque di una bella spiaggia in un ambiente selvaggio, ma il sentiero per raggiungerla è tutto nel bosco, a parte la suggestiva prima parte in piano tra le fasce e le case della Fossola.

Link alle foto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mar ... mbassa.htm

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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Giovedì 30 novembre 2016: Via litoranea (260) – Canneto (0) – Via litoranea (260)

Partecipanti: Soundofsilence.

Lunghezza: il percorso pulito circa 3,6 Km, 4,5 i Km fatti da me esplorando per trovare la via giusta.

Dislivello: circa 270 m. se si arriva alla spiaggia.

Difficoltà: sicuramente quasi tutto EE, anzi direi F, magari anche F+, perché il livello di difficoltà è più prossimo a quello di un percorso alpinistico, pur non assomigliando indubbiamente ad un arrampicata, ma, piuttosto ad una via ferrata: buona parte del percorso in effetti è attrezzata con un cavo d’acciaio che aiuta molto a non scivolare sul sentiero spesso assai ripido ed instabile. Il cavo poi funziona anche da segnavia perché spesso non sarebbe facile capire dove andare se non ci fosse…. Nonostante il cavo permangono comunque difficoltà di orientamento in alcuni punti chiave dove il sentiero è franato o vi sono dei bivi dove non si capisce sempre facilmente da che parte si debba andare. Direi comunque che non serve l’attrezzatura da ferrata, meglio attaccarsi con due mani al cavo (con i guanti possibilmente) e non aggiungere altri impedimenti che già in alcuni punti è difficile destreggiarsi tra cavo, tubi (che ci seguono in buona parte del percorso) e vegetazione. Discorso a parte poi meritano gli ultimi 80 metri di discesa verso la spiaggia che si percorrono su una frana, qui la corda che dovrebbe agevolare la discesa dell’instabilissimo terreno è divelta e, quindi, la discesa (e anche, e forse soprattutto, la salita) risulta decisamente difficile, consiglio quindi di portarsi una corda (almeno 40 metri) da attaccare alla grande rete metallica poco distante dal punto in cui si inizia a scendere; il punto critico della discesa si ha presso un albero dove direi che la corda, prima facoltativa, diventa quasi indispensabile per poter scendere senza scivolare. Dopo questo punto si può proseguire, sempre su frana e sempre con difficoltà, anche senza corda, per trovarne poi una, l’ultima, per fortuna questa non divelta, che permette di effettuare un breve traverso e quindi arrivare alla spiaggia.
Da segnalare anche più di un tratto dove è assai difficile non far cadere sassi, cosa indubbiamente di cui tener conto se non si è da soli.

Percorso in macchina: Da Genova a La Spezia in autostrada A12, quindi bisogna attraversare la città seguendo le indicazioni per Cinque Terre e Portovenere.
Passiamo quindi per via Carducci, quindi Viale Italia, Via Amendola e infine Viale Fieschi, dove abbandoniamo le segnalazioni per Portovenere e giriamo a destra al semaforo seguendo invece quelle per le Cinque Terre e Riomaggiore.
Seguiamo quindi fino al decimo Km. la strada delle 5 Terre e qui, subito dopo l’ultima galleria prima del bivio per Riomaggiore, parcheggiamo in un ampio slargo sulla sinistra.

Percorso a a piedi: dal parcheggio imbocchiamo il sentiero che segue il binario della monoratia, ignorando un primo bivio sulla destra dopo pochi metri. Procediamo quindi paralleli alla monorotaia e, poco dopo che questa ci lascia per svoltare bruscamente verso sinistra, noi troviamo un bivio sulla destra, che, in pochi metri, porta ad una panchina; ignoriamo comunque tale bivio, che useremo al ritorno, e proseguiamo invece sul sentiero verso sinistra. Da qui in poi compaiono anche dei segni rossi che ci aiutano a seguire il sentiero e, poco più avanti, incominciano anche i primi tratti di fune d’acciaio. Una cinquantina di metri dopo il bivio per la panchina passiamo accanto ad un cancelletto con scritto “chiudere per i cinghiali”, ma noi non dobbiamo neanche aprirlo e in questo punto prendiamo a sinistra la traccia qui un po’ infrascata e poco evidente. Altri 60 metri e troviamo prima un cancelletto da aprire e, subito dopo, un bivio, i segni rossi scendono su una scaletta in pietra a sinistra, ma noi dobbiamo invece proseguire in piano, per arrivare in breve al secondo cancelletto, sempre da aprire e chiudere; giungiamo quindi in un punto in cui il sentiero sembra terminare in un punto franato; occorre invece salire qualche metro sulla sinistra, seguendo una traccetta appena accennata, per ritrovare poi il sentiero, i cavi e i bolli rossi che ci aiutano ad identificarlo. Giungiamo quindi a costeggiare un recinto presso cui si trovano due serbatoi e altre infrastrutture abbandonate. Da qui in poi i cavi metallici sono continui e occorre seguirli e attaccarcisi scrupolosamente. Arriviamo quindi in vista di una grande rete metallica antifrana, dove finiscono i cavi. Passiamo quindi a fianco ed a monte della grande rete e, quindi, ci troviamo su una chiara traccia di sentiero, che va seguito però solo per pochi metri perché finisce in una frana intransitabile, per prendere quindi a destra un ripido e instabile pendio che porta alla spiaggia con l’ausilio di una corda che, però, nell’occasione, ho trovato divelta; utilizzando comunque una mia corda sono sceso comunque;
Dopo una cinquantina di metri si giunge ad un albero e, qui, il terreno diventa ancora più difficile ed è assolutamente consigliabile avere una corda per superare almeno questo punto, comunque di pochi metri, dopo il quale si può anche proseguire senza, fino a trovare poi l’ultima corda che consente di effettuare un breve traverso e quindi scendere, sempre con attenzione, gli ultimi metri verso la spiaggia, che è interessante percorrere sia verso est, che, soprattutto, verso ovest, dove troviamo una bella cascata ed una ancora più bella piscina naturale.
Il ritorno avviene sullo stesso percorso fino al bivio per la panchina: qui prendiamo a sinistra, arriviamo alla panchina e, quindi, continuiamo sul sentiero che arriva in breve in vista di un ponticello, al quale dobbiamo scendere alla meglio essendo gli ultimi metri un po’ infrascati. Arrivati al ponticello troviamo ad un bivio: a sinistra si arriva al recinto di una casa in posizione estremamente panoramica, noi prendiamo invece a destra e seguiamo una traccia con bellissima vista verso Portovenere e le Isole che, in circa 400 metri, ci riporta all’asfalto della strada litoranea, che, seguita verso destra, ci riporta alla macchina.

Conclusioni: un vero peccato che non sia più percorribile (o almeno così credo, ma prossimamente verificherò meglio) il vecchio e panoramicissimo sentiero in partenza quasi da Riomaggiore, ed è altrettanto un peccato che alla stessa sorte stia andando incontro anche il percorso qui proposto, nonostante chissà quanta fatica, sacrificio e buona volontà ci sia voluta per piazzare i numerosissimi cavi d’acciaio e paletti di ferro che permettono comunque di passare su un terreno soggetto a continue frane. A parte queste amare considerazioni il sentiero qui proposto offre una parte alta sia all’andata, ma soprattutto al ritorno, molto panoramica, mentre nel resto del percorso si è troppo impegnati per preoccuparsi della vista che, comunque, non c’è…. Molto bella infine la spiaggia, specie la limpida piscina naturale e la sovrastante cascata.

P.S.: una settantina di metri prima di giungere alla spiaggia si può notare l’arrivo sulla destra del vecchio sentiero che ho provato a percorrere fino ad una frana, forse anche questa attraversabile, grazie anche qui a paletti di ferro e cavi di acciaio, ma è da verificare se si può proseguire oltre, dalle foto fatte in loco, avrei qualche dubbio in proposito. Dal vecchio sentiero si può poi anche scendere ai binari della ferrovia tramite una scala metallica e, da lì, sarebbe possibile scendere alla spiaggia passando sotto la prima arcata del viadotto ferroviario, ma, anche qui, è assolutamente necessaria una corda per non scivolare (una decina di metri dovrebbero essere sufficienti).

Link alle foto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mar ... nneto1.htm

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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by Stefs »

Ciao... abbiamo fatto proprio oggi il giro descrito all'inizio del topic, ad eccezione di Schiara, per motivi di tempo, dunque mi riprometto di tornarci.
Albana sicuramente stupenda e suggestiva, poi le spiagge di Persico e Navone e la ripida salita per ritornare a Campiglia tutto inserito in un contesto spettacolare.

Ringrazio e faccio i complimenti a Soundofsilence, abile esploratore di tutti i posti più suggestivi.

Saluti
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Stefs wrote:Ciao... abbiamo fatto proprio oggi il giro descrito all'inizio del topic, ad eccezione di Schiara, per motivi di tempo, dunque mi riprometto di tornarci.
Albana sicuramente stupenda e suggestiva, poi le spiagge di Persico e Navone e la ripida salita per ritornare a Campiglia tutto inserito in un contesto spettacolare.

Ringrazio e faccio i complimenti a Soundofsilence, abile esploratore di tutti i posti più suggestivi.

Saluti
Sono contento che ti sia piaciuto, ma, in effetti, non ne dubitavo, e ancora di più che non ti sei perso seguendo la mia relazione....
In effetti c'erano perlomeno due errori nella descrizione :imbarazzo: , come avevo comunque già scritto nel thread.
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Sabato 10 dicembre 2016:[/b] Sp370 (300) – Fossola (235) – Scalo Fossola (0) – Fossola (235) - Monesteroli (0) – Fossola (235) – Sp370 (300).

Partecipanti: soundofsilence.

Lunghezza: 7,3 Km. circa.

Dislivello: 600 m. circa.

Difficoltà: E tutto il percorso, tranne la scogliera di Monesteroli verso la Spiaggia del Nacchè, che presenta alcuni tratti di arrampicata di I grado almeno, non difficili, ma da affrontare con attenzione, quindi F. La scalinata per Monesteroli è comunque ripida, specie nel tratto dopo il paese e va affrontata con attenzione, così come gli gradini verso lo scalo della Fossola.

Percorso in macchina: Da Genova a La Spezia in autostrada A12, quindi bisogna attraversare la città seguendo le indicazioni per Cinque Terre e Portovenere.
Passiamo quindi per via Carducci, quindi Viale Italia, Via Amendola e infine Viale Fieschi, dove abbandoniamo le segnalazioni per Portovenere e giriamo a destra al semaforo seguendo invece quelle per le Cinque Terre e Riomaggiore.
Seguiamo quindi per 6 Km. circa la strada delle cinque terre e giungiamo quindi ad una galleria, subito dopo la quale, sulla sinistra, possiamo parcheggiare in un ampio spiazzo dove sorge anche un centro informazioni del parco, delle Cinque Terre.

Percorso a a piedi: Dal parcheggio si supera la sbarra e si percorre la stradina asfaltata vietata ai non residenti fino al suo termine. Qui si imbocca il sentiero segnato in discesa verso destra, giungendo così in breve alla Chiesetta degli Angeli Custodi. Dalla Chiesetta si continua in discesa sul sentiero segnato che, poco dopo, piega decisamente a sinistra e 70 metri dopo incontriamo un bivio, dove prendiamo a destra, in discesa su scala metallica. Dopo alcne scale metalliche superiamo un cancelletto costruito con una rete di materasso e proseguiamo ancora in discesa seguendo le numerose scale metalliche giungendo quindi ad un nuovo cancelletto apribile, dove, fino all’anno scorso, era presente il divieto di proseguire ed un secondo cancello che ora non c’è più. Continuiamo quindi ancora su scale metalliche e tratti di sentiero, superando anche un punto leggermente più difficile dove occorre aiutarsi con le mani passando sui tubi metallici, mancando per poco più di un metro i gradini. L’ultimo tratto di sentiero poi avviene sulla vecchia scalinata in pietra, comunque restaurata, e conduce in breve alla spiaggia della Fossola, che possiamo percorrere fino al limite ovest, a pochi metri dallo Scoglio Grimaldo e Punta Merlino.
Visitata la spiaggia torniamo quindi su fino al sentiero per Monesteroli che imbocchiamo verso destra.
Il sentiero continua lungamente pressoché in piano a mezzacosta fino a raggiungere il bivio per la Fontana di Nozzano e Campiglia, che tralasciamo, prendendo invece a destra sulla ripida scalinata in discesa. In breve giungiamo quindi alle Case di Monesteroli e continuiamo in discesa fino alla spiaggia. Giunti in spiaggia possiamo notare sulla sinistra un arco naturale e quindi, se le condizioni del mare lo permettono, si può tentare di guadare su alcune pietre che consentono di raggiungere lo scoglio Montonao; nell’occasione io ho rinunciato causa mare non calmissimo, ma mi riprometto di farlo prossimamente, magari equipaggiato di scarpe da mare di gomma che consentano di non scivolare sugli scogli assai sdrucciolevoli. Si può poi anche proseguire lungo la scogliera e con alcuni passaggi di arrampicata giungere in vista della spiaggia del Nacchè. Qui, attraverso un guado attraversabile con mare calmo, ci portiamo sotto una paretina di alcuni metri, che, scalata, dovrebbe consentire di raggiungere una soprastante casa e, quindi, la spiaggia del Nacchè. Anche qui però mi sono fermato sotto la parete, preferendo tornare munito di scarpette di arrampicata, essendo la parete esposta e con passaggi di almeno II grado. Il ritorno quindi avviene per la stessa strada, tornando prima alle Case di Monesteroli e quindi alla Fossola e alla SP370.

Conclusioni: finalmente sono giunto anche allo Scalo della Fossola, l’ultima località di Tramonti che mi mancava, grazie anche all’ottimo lavoro di restauro compiuto dai volontari del posto, che ringrazio sentitamente.
A Monesteroli invece ero già stato più volte, ma vale sempre la pena di percorrere la vertiginosa scalinata a picco sul mare e il panoramico sentiero a mezzacosta. In definitiva veramente bella e sempre panoramica la discesa a Monesteroli, un po’ meno la discesa allo Scalo della Fossola, ma comunque interessante per la bella vista su Punta Merlino.

Link alle foto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mar ... ossola.htm

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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by Stefs »

soundofsilence wrote:Sono contento che ti sia piaciuto, ma, in effetti, non ne dubitavo, e ancora di più che non ti sei perso seguendo la mia relazione....
In effetti c'erano perlomeno due errori nella descrizione :imbarazzo: , come avevo comunque già scritto nel thread.
I bivi erano tutti ottimamente descritti. Solo, dove c'è la scala in tubi di ferro per scendere verso il Persico est, volevo avvertire che scendendo verso la scolgliera superato il capanno la traccia risulta infrascata e bisogna lottare con le spine (lo dice anche la relazione), dunque risulta più comodo tornare alle case Persico e scendere per il sentiero a scale.
Continua così : Thumbup :

Saluti, Ste
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by soundofsilence »

Stefs wrote:
soundofsilence wrote:Sono contento che ti sia piaciuto, ma, in effetti, non ne dubitavo, e ancora di più che non ti sei perso seguendo la mia relazione....
In effetti c'erano perlomeno due errori nella descrizione :imbarazzo: , come avevo comunque già scritto nel thread.
I bivi erano tutti ottimamente descritti. Solo, dove c'è la scala in tubi di ferro per scendere verso il Persico est, volevo avvertire che scendendo verso la scolgliera superato il capanno la traccia risulta infrascata e bisogna lottare con le spine (lo dice anche la relazione), dunque risulta più comodo tornare alle case Persico e scendere per il sentiero a scale.
Continua così : Thumbup :

Saluti, Ste
Ok, grazie.
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Re: Spiagge di Tramonti.

Post by teo-85 »

Non so se possa essere lo stesso valido, dato che discese a mare non ne ho compiute, anche se ci sono andato vicino...
Giovedì scorso, avendo giornata libera, con mio padre abbiamo deciso di ri-vedere la zona dei Tramonti di Campiglia; il meteo non era dei migliori (in effetti un po' di nuvolaglia ce la siam beccata...) ma tutto sommato poteva essere peggio; partenza da Campiglia, con direzione Schiara! Lasciata l'auto al posteggio alle 10 circa, ci incamminiamo verso la piazzetta e oltrepassiamo la scalinata di via Tramonti, da cui invece arriveremo al ritorno...
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Imbocchiamo lo stretto viuzzolo con il segnavia 4b, in direzione appunto di Schiara; dopo le ultime case diventa più un senitero-mulattiera, in certi casi vagamente lastricato; attraversiamo quindi tutto il versante con belle vedute
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Nei pressi di un primo bivio, prendiamo in discesa a sinistra una scaletta molto stretta (non vi è segnavia...) nei presi di una palina dove si indicano i tempi per il Telegrafo e Monesteroli; scendendo questa scaletta piuttosto angusta tra antichi terrazzamenti si sbuca in un sentiero abbastanza ripulito...
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e più avanti diventa mulattiera, con in lontananza le prime case di Schiara
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Più avanti i terrazzamenti permettono di osservare anche il nucleo di case sulla "Costa di Schiara" proprio davanti a noi
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Ormai la viuzza si getta nelle case di Schiara, "abitata" da molti felini :risata:
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Scendendo ancora si arriva così dalla chiesetta della frazione, molto ben tenuta, ove si incrociano diverse viuzze secondarie; da qui si riesce ben a distinguere il nucleo di case della "Costa"...
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Si gira così verso sinistra, lungo una viuzza che man mano va a restringersi, e si dirige verso un modesto impluvio, oltrepassato il quale il tracciato perde "smalto" cioè non è in condizioni proprio eccezzionali, anche se la traccia è ben evidente, e risale su un pendio per arrivare alle case della "Costa di Schiara", dirimpettaie del nucleo principale...
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Qua si individua l'unica viuzza accesibile (che non va in altre proprietà...) che risale ulteriormente, e si trasforma rapidamente in ripido sentiero in certi punti, con un punto un po' delicato nel scavalcare un pino abbattuto (cosa a parer mio recente, probabile che liberino il passaggio); dopo altri piccoli gradini, si guadagna un falso piano, con visuale sugli spiaggioni sottostanti
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e ci si immette in una particolare mulattiera, stretta in certi punti, contraddistinta da un sgenavia ormai quasi sbiadito e non particolarmente evidente, se non in certi punti...
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è un tracciato che rimane pressochè senza grandi variazioni di altitudine, diversi saliscendi contenuti, che offre ottime visioni su Schiara e sul tratto di mare davanti, ma anche verso levante con alcuni squarci verso le isole spezzine...
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Solo due punti risultano più delicati (in uno abbiamo utilizzato uno spezzone di corda da 10 metri, ma era più un fatto psicologico...) in quanto il terreno è proprio scivoloso; continuando comunque si arriva alle case di Navone alte, proprio in corrispondenza della scalinata che scende allo spiaggione...
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decidiamo quindi per una sosta ristoratrice :risataGrassa: , e ci gustiamo la focaccia farcita con un ottimo primo sale di pecora...e finendo con un dolcino a base di canestrelli :!:
Riprendiamo così il cammino, optando per una disgressione alla via "der Predao" che dovrebbe essere stata ripulita... e così sarà! Infatti, scendendo lungo la scalinata verso il mare (sempre più ripida), raggiungiamo le ultime case di Navone (suppongo, son quelle più in basso...), e proprio all'angolo con una casa di color rosa mattone, si prende a sinistra il sentiero che mantenendosi pressochè in falsopiano, permette di raggiungere le prime case di Persico, attraversando una zona di scarpata piena di pietraie e antichi siti di estrazione di arenaria, sbucando proprio sulla mulattiera principale con il segnavia 428...
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Da qui, si risale lungo la mulattiera verso Campiglia, atrraversando i terrazzamenti a vigna...

Nel complesso, giro che non ha toccato direttamente il mare, ma ho potuto vedere in un quadro più ampio la zona dei Tramonti di Campiglia; magari alle prossime mi dirigo o verso Albana, o verso Monesteroli...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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