Sondaggio Baiarda

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Roger
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Sondaggio Baiarda

Post by Roger »

Giovedì scorso sono stato in Baiarda e ho visto l’ottimo lavoro fatto per la manutenzione dei vecchi sentieri nella zona con tanto di indicazioni, corrimano e segnavia. Ne approfitto per fare i complimenti ai fautori.
Mi è quindi venuta la curiosità di fare una specie di sondaggio (visto che qui siamo in tanti) riguardo alla zona di arrampicata per capire a quanti farebbe piacere e auspicherebbero anche una risistemazione delle vie di roccia. Le protezioni sono sicuramente ancora validissime (anche se ormai hanno una decina di anni e alcuni spit cominciano ad essere intaccati dalla ruggine) però su alcune vie e su alcuni passaggi mancano e in qualche punto erba e rovi stanno avendo la meglio a causa anche di una primavera alquanto rigogliosa. Inoltre, a detta di molti, le vie sono chiodate un po’ “lunghe” e oggettivamente non gli si può dare torto. Solo per fare qualche esempio, l’elegante “spigolo rosso” ha un paio di protezioni e la prima è veramente molto in alto. Su un tiro simile come lunghezza e difficoltà sulla cresta est della punta Udine (classicissima via nel gruppo del Monviso) ci sono 4 spit. La via dei tetti sulla sinistra è ormai impraticabile e l’unica via praticabile con sufficiente sicurezza sembra essere la via delle placche rosse. Appena sopra c’è una sosta, e la successiva protezione è sul tettino della grattugia, circa 7-8 metri più in alto. Se uno dovesse cadere nei pressi del tetto farebbe un volo di una quindicina di metri (ammesso che non si dissolva prima su qualche sporgenza), con fattore di caduta “due” se si è fatto sosta. Il “diedro del tranviere”, passaggio obbligato di accesso a molte vie, ha uno spit (ormai arrugginito) che ci ho messo io qualche anno fa, altrimenti la prima protezione sarebbe stata in cima al diedro.
Insomma, per non farla lunga, in diversi punti, il rischio di impattare con la roccia a seguito di una caduta è (a mio modestissimo e personalissimo parere) eccessivamente elevato per essere in una palestra.
Non metto in dubbio che qualcuno possa avere anche l’interesse che le cose rimangano nello stato attuale, soprattutto per chi arrampica la domenica, perché ovviamente questo riduce il rischio di trovarsi in coda all’attacco di qualche via. Ciò nondimeno potrebbero però esserci anche tanti che avrebbero invece piacere ad una risistemazione con criteri più da palestra. Da qui l’idea di questo “sondaggio”.
Per concludere ci tengo a precisare che questo post non vuole nel modo più assoluto essere né critico né polemico nei confronti di nessuno e tanto meno nei confronti di chi ha chiodato una decina di anni fa (persona che invece stimo e ammiro molto per i suoi numerosi lavori di risistemazione), ma vuole invece essere soltanto una proposta costruttiva per capire insieme se si può fare qualcosa e se c’è un interesse comune per rendere questa storica e bellissima palestra genovese a cui sono particolarmente affezionato, ancora più sicura, conosciuta e usufruibile dalla nostra comunità.
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rikkytikkytavi
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Post by rikkytikkytavi »

Sicuramente un bel maquillage alla Baiarda non guasterebbe.
Io è tanto che non ci vado,l'ultima volta deve essere stata 3 anni fa,sicuramente alcuni chiodi erano distanti e il primo chiodo sempre molto in alto però non mi ricordo una situazione così precaria:Diedrino inferiore,la parte bassa del Diedro Rosso,il Gozzini,la Fessura degli Svizzeri,il Diedrino Superiore ( che poi erano le vie che più frequentavo) e una via nel Canalone dei Briganti,di cui ignoro il nome, me le ricordo in buone condizioni,potrei sbagliarmi ma mi sembra di ricordarmi anche dei resinati;meno rassicurante mi ricordo la via dei Camini.
Peccato che in così poco tempo la situazione sia così peggiorata :( , andrò a fare un sopraluogo :wink: :wink: !
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Rob87
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Post by Rob87 »

io sono stato circa un mesetto fa... c'è qualcosa da disgaggiare perchè pericoloso; per il resto è tuto ok secondo me,L'erba non è così preponderante vista anche la stagione.Mi hanno detto che Le Svizzere era un pò trasandata.Per quanto riguarda i chiodi ricordiamoci che è sempre un luogo a carattere (storico soprattutto per noi genovesi) ALPINISTICO. Auspico che la Baiarda non si ricopra mai con delle mitragliate di spit....
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Ago
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Post by Ago »

Premesso che:
:arrow: non sono mai stato in Baiarda
:arrow: la chiodatura ravvicinata mi rende 'felice'
:arrow: non sarei in grado che offrire una effimera collaborazione (togliere erbacce, partecipare alle spese, camallare pesi ...)

sono spesso combattuto, specie se si tratta di posti 'storici', tra due posizioni:

:arrow: sostituire quanto di ormai insicuro ci sia, ma lasciare inalterata la chiodatura rispettandone, in parte almeno, la originarietà . Questo manterrà più insicura la via però è anche vero che, se la palestra deve anche essere propedeutica, potrebbe aiutarmi a sviluppare un aspetto psicologico che mi sia di aiuto quando poi sono in montagna.

:arrow: modificare la chiodatura ravvicinandola. Renderebbe la via più sicura. Sarebbe probabilmente più frequentata e si manterrebbe più pulita. Nel caso della Baiarda non credo si arriverebbe al punto di avere le code.
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Roger
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Post by Roger »

rikkytikkytavi wrote:Sicuramente un bel maquillage alla Baiarda non guasterebbe.
Io è tanto che non ci vado,l'ultima volta deve essere stata 3 anni fa,sicuramente alcuni chiodi erano distanti e il primo chiodo sempre molto in alto però non mi ricordo una situazione così precaria:Diedrino inferiore,la parte bassa del Diedro Rosso,il Gozzini,la Fessura degli Svizzeri,il Diedrino Superiore ( che poi erano le vie che più frequentavo) e una via nel Canalone dei Briganti,di cui ignoro il nome, me le ricordo in buone condizioni,potrei sbagliarmi ma mi sembra di ricordarmi anche dei resinati;meno rassicurante mi ricordo la via dei Camini.
Peccato che in così poco tempo la situazione sia così peggiorata :( , andrò a fare un sopraluogo :wink: :wink: !
Non vorrei essere stato frainteso, i resinati ci sono e sono ancora in buono stato e la situazione non è che sia così precaria o sia a livello di impraticabilità. Ribadisco però che sarebbe possibile rendere più sicure alcune vie sempre che la si voglia valutare con l’ottica della palestra (storicamente era comunque utilizzata come palestra di roccia). In ogni caso non si tratta di andare a mettere mitragliate di spit, ma soltanto di evitare che una caduta possa avere conseguenze pericolose, cosa che capita ad esempio quando il primo rinvio è molto in alto. Se invece la si vuole guardare con l’ottica alpinistica allora andavano benone anche i chiodi che c’erano nei primi anni ’90 e che ad es. nella fessura degli svizzeri abbondavano alla grande (in numero molto più elevato rispetto agli attuali resinati). :wink:
Last edited by Roger on Sat May 26, 2007 11:30, edited 1 time in total.
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Rob87
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Post by Rob87 »

non volevo fare polemica ragazzi volevo solo dire che ormai gli spit ci sono e va benissimo che ci siano. mi sembra che il lavoro fatto a suo tempo sia stato fatto bene in un' ottica alpinistica. Io non aggiungerei, al massimo sostituirei qualche spit se rugginoso anche se io non ne ho visti...E' vero che spesso il primo è alto ma per arrivarci..... bè sarà II al max.... La fessure che dicevo è quella delle SvizzerE cmq non so come sia e mi riferivo al fatto che fosse sporca.
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Roger
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Post by Roger »

Rob87 wrote:non volevo fare polemica ragazzi volevo solo dire che ormai gli spit ci sono e va benissimo che ci siano. mi sembra che il lavoro fatto a suo tempo sia stato fatto bene in un' ottica alpinistica. Io non aggiungerei, al massimo sostituirei qualche spit se rugginoso anche se io non ne ho visti...E' vero che spesso il primo è alto ma per arrivarci..... bè sarà II al max.... La fessure che dicevo è quella delle SvizzerE cmq non so come sia e mi riferivo al fatto che fosse sporca.
Ti assicuro che non l'avevo presa come polemica! Ho premesso subito che anche io mi guardo bene dal voler innescare polemiche, ci mancherebbe, siamo qui per discutere amichevolmente e per un interesse comune. Ho precisato anche che anche io stimo il lavoro fatto a suo tempo (ce ne fossero) anche se , allo stato attuale, si può forse migliorare qualcosa. Ognuno credo possa esporre il suo parere secondo le sue idee e le sue convinzioni in maniera civile senza bisogno di nessuna polemica! :wink:
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Alec
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Post by Alec »

io sono decisamente contrario all'aggiunta di qualsiasi attrezzatura in baiarda

protezioni ce ne sono già molte. ci sono stato meno di un anno fa, non ho mai integrato e le protezioni mi sono sembrate più che sufficienti.

se uno non si sente abbastanza sicuro, può integrare con chiodi o altro.

la baiarda non è una palestra come finale, ma un luogo dove abituarsi alle vie di montagna. tra l'altro sulle vie di montagna "vere", non quelle addomesticate a spit, difficilmente si troveranno tante protezioni come in baiarda.

il luogo è bello così, storico e alpinistico, ci sono già tanti posti con uno spit ogni due metri

il paragone con la cresta est della udine non penso che regga, quella è una vecchia via classica che con gli spit è stata resa accessibile a tutti (anche in questo caso sono contrario, visto che le difficoltà erano basse e se sprotetta sarebbe una via più di soddisfazione per gli alpinisti. per gli arrampicatori che cercano vie spittate, beh, ce ne sono già tante in zona).
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Rob87
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Post by Rob87 »

Roger wrote: Ti assicuro che non l'avevo presa come polemica! Ho premesso subito che anche io mi guardo bene dal voler innescare polemiche, ci mancherebbe, siamo qui per discutere amichevolmente e per un interesse comune. Ho precisato anche che anche io stimo il lavoro fatto a suo tempo (ce ne fossero) anche se , allo stato attuale, si può forse migliorare qualcosa. Ognuno credo possa esporre il suo parere secondo le sue idee e le sue convinzioni in maniera civile senza bisogno di nessuna polemica! :wink:
Meglio così perchè ho riletto il mio mess e semrava un pò integralista :lol: :lol:

Alec wrote: protezioni ce ne sono già molte. ci sono stato meno di un anno fa, non ho mai integrato e le protezioni mi sono sembrate più che sufficienti.

se uno non si sente abbastanza sicuro, può integrare con chiodi o altro.

la baiarda non è una palestra come finale, ma un luogo dove abituarsi alle vie di montagna. tra l'altro sulle vie di montagna "vere", non quelle addomesticate a spit, difficilmente si troveranno tante protezioni come in baiarda.
quoto totalmente

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Cenere
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Post by Cenere »

Sono stato poco alla Baiarda, quindi il mio intervento, più che un parere tecnico specifico, è una riflessione generale. Concordo con Alec e stento a ritenere la Baiarda una palestra. O forse non riesco bene a farmi una ragione della dicotomia palestra / non palestra: mi sembra un po' rigida. Una falesia può essere considerata una palestra, perchè presuppone (o ammette) un'approccio sportivo, quindi fatto di allenameno, studio dei passaggi, tentativi, prove e errori. Una via lunga è, secondo me, comunque sia attrezzata, sempre un viaggio: facile, difficile, breve o lungo, piacevole o no. Poi, che si facciano viaggi in sè o viaggi utili a prepararne altri più impegnativi, questo è un discorso diverso.
Detto ciò, ammetto che, se un domani dovessi trovarmi con una caviglia rotta a causa di un volo nei 5 primi metri di una via protetta lunga, o non protetta, non ne sarei certo felice. Ma questo sarebbe più che altro un problema mio, legato alle mie capacità, alle mie valutazione ed alle mie scelte. Non sarebbe un problema del luogo in cui mi trovavo. E poi la capacità di valutare i rischi di una linea o di un percorso ipotetico o anche di una via è - a mio parere - parte integrante dell'avventura, no? Così come è parte integrante dell'avventura anche la decisione di lasciar perdere e di non avventurarsi in un tracciato che non ispira la sufficiente fiducia.
Non sono del tutto contrario all'idea di rendere accessibile certi posti a un numero maggiore di persone, ma trovo che sia un discorso da prendere molto con le molle e da operare con parsimonia. Altrimenti perchè non farvi addirittura una ferrata, come è accaduto sul Bric Agnellino?
Porto avanti questo discorso con tutta l'ambivalenza di chi, non potendosi spingere oltre il 6a per grazie ricevuta, desidererebbe comunque e spesso avere qualche sicurezza in più dall'esterno, per poter ampliare lo spettro dei percorsi possibili. Penso però - ma è il mio punto di vista su me stesso e non una polemica - che sia più interessante lavorare per migliorare "la mia attrezzatura" piuttosto che quella delle montagne.
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Alec
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Post by Alec »

Cenere wrote:Penso però - ma è il mio punto di vista su me stesso e non una polemica - che sia più interessante lavorare per migliorare "la mia attrezzatura" piuttosto che quella delle montagne.
bellissima frase
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

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Ago
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Post by Ago »

Cenere wrote: Penso però - ma è il mio punto di vista su me stesso e non una polemica - che sia più interessante lavorare per migliorare "la mia attrezzatura" piuttosto che quella delle montagne.
Quoto totalmente con questa frase e lo dice uno che, se fosse in grado di fare un 6a da primo, si riterrebbe un grande :D :D
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

bene, allua
le protezioni son vecchie, alcune artigianali e messe lunghette, in alcune vie poi sono state messe seguendo i chiodi.
Ora, io sono amicissimo di chi ha richiodato anni fa la Baiarda e a suo dire ora lo farebbe in modo diverso e con altri materiali. Un esempio è la riattrezzatura fatta alla Placca D'Ubaldo recente, svolta dal sottoscritto assieme a M. De Cesare e E. Parodi. Premesso che Mauro è stato, è, e resterà un alpinista, ciò non significa che non capisca anche lui le cose. Se pensate che è lui che mi ha fatto riposizionare ed aggiungere spit al Prou Balou e vi dico che in montagna sui gardai classici fila via veloce e tranquillo anche coi chiodi distanti e a suo tempo si è fatto il Gozzini con una persiana legata allo zaino :shock:
Pienamente d'accordo sul risistemare, Mauro è perfettamente d'accordo, anche perchè alcune vie, non richiodate da lui hanno spit posizionati dove c'erano i chiodi. Ovvero errore grosso perchè se metti i resinati, li metti dove servono e non dove c'erano i chiodi che si mettono dove si possono. (tipo dentro fessure strette od altro)
Nessuno parla di mitragliate di spit ma si parla di palestra e di palestra con gradi relativamente bassi ( anche se i IV e IV+ della Baiarda picchiano :wink: ).
Indi io ed altri, ci siamo
indi io sono a piena disposizione come pure altri.
E' giusto un maquillage come è stato giusto farlo a suo tempo
palestra storica giusto, ma pur sempre palestra. Ricordo ai puristi che la Baiarda prima della parziale richiodatura era pressochè abbandonata. Poi se uno vuole la montagna di spazio ne resta
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Cenere
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Post by Cenere »

Vi ringrazio per gli apprezzamenti alla frase. E anche per il 6a. Però avevo aggiunto "per grazia ricevuta" e la grazia non si riceve con la frequanza delle bollette o delle cartelle esattoriali, credo.
In ogni caso, penso che imparare ad arrampicare su gradi più alti mi interessi solo nella misura in cui apre nuove possibilità di esplorazioni e tragitti. Non ho, purtroppo, una mentalità sportiva. Se l'avessi, forse, riceverei la grazia più spesso di quanto non accada.
Tornando alla Baiarda. Io ho tentato di concatenare le palcche rosse, il tranviere e il Gozzini, ma ho fatto un po' di macello e, alla fine, sono andato un po' a naso, con i nut e i friend. Però le parti attrezzate e quindi soprattutto il diedro Gozzini, che è impossibile non trovare, non mi sono sembrate pericolose. Però, ripeto, ho una conoscenza superficiale del luogo.
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Roger
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Post by Roger »

alec wrote:tra l'altro sulle vie di montagna "vere", non quelle addomesticate a spit, difficilmente si troveranno tante protezioni come in baiarda.
Questo mi è perfettamente chiaro! :D :D Il mio esempio della cresta Udine era solo per dire che quando si è deciso di attrezzare la cresta est con chiodatura moderna si è fatto in maniera relativamente sicura nonostante si trattasse di montagna (in questo caso non ci sono dubbi), altrimenti tanto valeva lasciarla com'era... del resto sai bene che è sempre più pericoloso un volo sul III/IV grado piuttosto che lo stesso volo su un 6c... quindi forse sarebbe più giusto attrezzare a spit le vie di III/IV e portare a chiodi tradizionali e nuts le vie dal 6c in su... :D
Scherzi a parte stiamo comunque parlando di una via in montagna a 3000 metri, e gli spit non sono poi così ravvicinati, soprattutto nei primi quattro tiri, per cui eviterei di banalizzarla più di tanto. E' comunque ugualmente una via di soddisfazione per chiunque la fa, mentre chi arrampica normalmente sul 6c mira ad altro, indipendentemente dalla chiodatura della cresta est.
Ago wrote:
Cenere wrote: Penso però - ma è il mio punto di vista su me stesso e non una polemica - che sia più interessante lavorare per migliorare "la mia attrezzatura" piuttosto che quella delle montagne.
Quoto totalmente con questa frase e lo dice uno che, se fosse in grado di fare un 6a da primo, si riterrebbe un grande :D :D
Su questo concordo perfettamente anch'io. Io sono circa 15 anni che vado in Baiarda e l'ho salita in tutti i modi, in inverno con il ghiaccio, d'estate con il caldo e ho cominciato quando sul Gozzini uno dei pochi chiodi era un tondino di ferro con un anello, piegato di 45 gradi verso il basso probabilmente per una caduta (qualcuno lo ricorderà). Sicuramente da questa palestra ho anche ricevuto molto, per questo ci terrei a vederla sempre "in forma" :wink: inoltre sono dell'idea che le vie di arrampicata più sono frequentate e meglio è... la terra, i detriti, l'erba e le pietre instabili si formano di solito sulle vie poco frequentate e ultimamente l'ho vista un po' "trasandata" (ma probabilmente è stata solo una mia impressione). Inoltre renderla un po' più sicura non impedirebbe a nessuno di quelli bravi di andarci ma magari invoglierebbe qualcuno meno bravo a frequentarla e trarne gli stessi vantaggi che abbiamo avuto noi. Per questo almeno un sondaggio mi sembrava giusto farlo... fermo restando che rispetto totalmente tutte le vostre opinioni, anche se diverse dalle mie.
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Post by Roger »

Conte Ugolino wrote:bene, allua
le protezioni son vecchie, alcune artigianali e messe lunghette, in alcune vie poi sono state messe seguendo i chiodi.
Ora, io sono amicissimo di chi ha richiodato anni fa la Baiarda e a suo dire ora lo farebbe in modo diverso e con altri materiali. Un esempio è la riattrezzatura fatta alla Placca D'Ubaldo recente, svolta dal sottoscritto assieme a M. De Cesare e E. Parodi. Premesso che Mauro è stato, è, e resterà un alpinista, ciò non significa che non capisca anche lui le cose. Se pensate che è lui che mi ha fatto riposizionare ed aggiungere spit al Prou Balou e vi dico che in montagna sui gardai classici fila via veloce e tranquillo anche coi chiodi distanti e a suo tempo si è fatto il Gozzini con una persiana legata allo zaino :shock:
Pienamente d'accordo sul risistemare, Mauro è perfettamente d'accordo, anche perchè alcune vie, non richiodate da lui hanno spit posizionati dove c'erano i chiodi. Ovvero errore grosso perchè se metti i resinati, li metti dove servono e non dove c'erano i chiodi che si mettono dove si possono. (tipo dentro fessure strette od altro)
Nessuno parla di mitragliate di spit ma si parla di palestra e di palestra con gradi relativamente bassi ( anche se i IV e IV+ della Baiarda picchiano :wink: ).
Indi io ed altri, ci siamo
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Belin Conte, questa non me l'aspettavo :D Allora tienimi informato, se posso dare una mano, ben volentieri!
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Post by Alec »

Roger wrote:Inoltre renderla un po' più sicura non impedirebbe a nessuno di quelli bravi di andarci ma magari invoglierebbe qualcuno meno bravo a frequentarla e trarne gli stessi vantaggi che abbiamo avuto noi.
mettere spit più ravvicinati in baiarda sicuramente ne aumenterebbe la frequentazione, ma diventerebbe una semplice palestra d'arrampicata come ce ne sono tante. la scarsità di protezioni è una caratteristica fondamentale del luogo, ed è necessaria per abituarsi in previsione di future vie in montagna.

quanto al discorso incidenti, se uno vola e si fa male, non è certo colpa delle scarse protezioni, ma sua perchè non ha integrato a dovere, se su quel grado non si sentiva abbastanza sicuro. nessuno è obbligato ad andare in baiarda, se uno vuole uno spit ogni due metri può andare da un'altra parte

riguardo alla est della udine, non sono d'accordo che adesso sia una via di soddisfazione come lo era prima degli spit, sicuramente non per un alpinista. se si segue questa logica si metteranno spit su tutte le creste delle alpi, in modo che ci possa andare più gente possibie senza camallarsi dietro martello, chiodi o altri "attrezzi inutili"...allora tanto vale farci una bella ferrata
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Post by Rob87 »

Conte Ugolino wrote:bene, allua
Mauro è perfettamente d'accordo, anche perchè alcune vie, non richiodate da lui hanno spit posizionati dove c'erano i chiodi. Ovvero errore grosso perchè se metti i resinati, li metti dove servono e non dove c'erano i chiodi che si mettono dove si possono. (tipo dentro fessure strette od altro)
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Francamente non sono d'accordo:
1) Può si essere un errore posizionare gli spit dove ci sono i chiodi dal punto di vista sicurezza, ma una riattrezzatura diversa CAMBIA il carattere della via.
2)Proprio perchè si parla di palestra con gradi bassi proprio qui si può imparare a proteggersi con protezioni veloci vista anche la tipologia di arrampicata anche se non si scala sul 6b, risultando molto utile anche da un punto di vista corsistico.
3) Bè a due passi da Genova non c'è nè poi tanta di montagna

Non dimentichiamo poi che parte dell'andare in montagna è anche riconoscere i propri limiti (per poi superarli) e saper individuare percorsi adatti a noi.
Non mi ritengo un purista del No Spit però penso che vadano utilizzati con criterio.Falesie ingiro per la liguria ce ne sono un sacco anchecon gradi molto bassi. lasciamo un angolo di montagna a due passi dal mare

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Post by Conte Ugolino »

Mah mi sembra sempre la solita storia.
Ogni qualvolta che si parla di spit od altro scoppia sempre la bufera, chissà perchè :roll: :?
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Post by skeno »

Io penso che la Baiarda non dovrebbe essere stravolta.
Se si tratta di poche aggiunte in alcuni punti critici ben vengano, ma trasformarla da palestra alpinistica a palestra di arrampicata non mi sembra giusto.
E lo dico pur essendo uno che si c**a addosso appena i chiodi sono distanti più di 3 metri.

Ciao
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Un vero capo comincia col disobbedire (Tinlè, nel film: "Hymalaya")

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Post by rikkytikkytavi »

Secondo me l'unico modo per rendere più frequentata la Baiarda sarebbe quello di costruire una funivia che paretndo da Acquasanta arrivi alla Cappelletta :wink: !

...ovviamente sto scherzando :wink: !!
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Post by Roger »

skeno wrote:Io penso che la Baiarda non dovrebbe essere stravolta.
Se si tratta di poche aggiunte in alcuni punti critici ben vengano, ma trasformarla da palestra alpinistica a palestra di arrampicata non mi sembra giusto.
E lo dico pur essendo uno che si c**a addosso appena i chiodi sono distanti più di 3 metri.
Ciao
Skeno
Ciao Skeno, secondo me si poteva parlare di palestra alpinistica nei primi anni '90 quando realmente si saliva con chiodi, nuts e friends. Per renderla veramente palestra alpinistica sarebbe allora più corretto lasciare solo le soste (potrebbe essere una scelta anche questa) in modo che si sia veramente costretti ad aggiungere delle protezioni per salire come sulla maggior parte delle vie sulle Alpi; ma poi quanti ci andrebbero? Io personalmente non ho problemi a salire con le protezioni presenti o a mettere chiodi (come lo facevo prima lo posso fare anche adesso, anche se onestamente ora ne ho meno voglia), però il risultato allo stato attuale (che non è né carne né pesce) è che si finisce per salire sempre le stesse vie tralasciandone altre bellissime come la via dei tetti (che ha come protezioni due cordini marci) o la via dei camini, e poi su queste vie la vegetazione padroneggia e sembra di essere più in un giardino botanico (per altro molto suggestivo) che su una parete di roccia. In ogni caso, pur restando della mia idea per altro conforme a quella del Conte e di De Cesare, non ho nessun pregiudizio (e me ne sto convincendo) nel sposare la tesi del "nu stè a tucca'"... del resto lasciare tutto com'è, è sicuramente quello che costa meno in termini di fatica e denaro... :wink:
Ciao
Roger

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Post by rikkytikkytavi »

Roger wrote:però il risultato allo stato attuale (che non è né carne né pesce) è che si finisce per salire sempre le stesse vie tralasciandone altre bellissime
Concordo pienamente,io stesso quando sono andato in Baiarda ho sempre fatto a rotazione le stesse 5/6 vie su cui sapevo che le protezioni erano spits o resinati,non avendo chiodi al momento non posso scegliere diversamente :oops: , e sono convinto che siano molte le altre vie che varrebbe la pena fare.
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Post by cervoz »

Premetto che non sono assolutamente un purista anti-spit, anzi gli spit mi piacciono un sacco.
Più belli e buoni sono meglio è.
Secondo me però c'è un po' da ragionare sulla distanza... Se richiodare a spit sicuri significa metterli VERAMENTE vicini allora un po' mi da fastidio.
Avete presente la placconata del Gozzini (la faccia di destra del diedro)? ...l'avete mai fatta? è uno di quei casi in cui non ti godi l'arrampicata perchè sei SEMPRE a moschettonare (almeno nella prima metà). Che senso ha?
Posso essere contento in falesia di una cosa del genere, ma se vado in Baiarda è perchè cerco un MINIMO di montagna e io in montagna adoro le vie (facili) a chiodi supersicuri, magari da integrare.
Secondo me sono il massimo: non ti fanno abbassare la guardia ma ti danno un po' di sicurezza in più e impari davvero a muoverti nell'ambiente.
Teniamo la Baiarda così... anzi andiamoci spesso, soprattutto quando fa un freddo cane e c'è un vento che porta via, buttiamoci su vie strane...e integriamo qualcosa quando vediamo lungo!
Cervoz!
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Roger
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Post by Roger »

cervoz wrote: Avete presente la placconata del Gozzini (la faccia di destra del diedro)? ...l'avete mai fatta? è uno di quei casi in cui non ti godi l'arrampicata perchè sei SEMPRE a moschettonare (almeno nella prima metà). Che senso ha?
Certo, tanto più che volando su un tiro del genere la possibilità di impattare con la roccia è praticamente nullo, quindi potevano senz'altro essere messi più lunghi. Comunque se proprio danno fastidio si possono sempre saltare.
Ma parlando di palestre di roccia in linea generale (lasciamo per un attimo perdere la Baiarda) è proprio invece sui gradi più bassi che si corrono i maggiori rischi. Faccio solo un esempio: se c'è una cengia la protezione successiva non può essere messo troppo in alto, perché cadendo avremmo ottime possibilità di spaccarci gambe e caviglie sulla cengia stessa. Se invece siamo su una placca liscia in aperta parete ben venga anche una chiodatura più lunga. Questo dovrebbe essere il concetto di palestra, ovvero limitare al minimo la possibilità di impattare con la roccia e farsi male in caso di caduta accidentale. Nessuno in questo post ha parlato di mettere sistematicamente gli spit un metro dopo l'altro.
Premesso questo ti posso dire che sono perfettamente d'accordo e condivido tutto quanto hai affermato.
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Post by cervoz »

Roger wrote:Faccio solo un esempio: se c'è una cengia la protezione successiva non può essere messo troppo in alto, perché cadendo avremmo ottime possibilità di spaccarci gambe e caviglie sulla cengia stessa. Se invece siamo su una placca liscia in aperta parete ben venga anche una chiodatura più lunga. Questo dovrebbe essere il concetto di palestra, ovvero limitare al minimo la possibilità di impattare con la roccia e farsi male in caso di caduta accidentale.
Hai perfettamente ragione, concordo in pieno!
Cervoz!
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