integrazione protezioni via col Vento alla Rocca di Perti
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integrazione protezioni via col Vento alla Rocca di Perti
Ieri 30/01/2008 Gianni, Margherita e il sottoscritto hanno aggiunto quattro spit alla via col Vento alla Rocca di Perti: due nella prima lunghezza, uno nella quarta e uno nella quinta. Nei punti dove li abbiamo collocati non ci sono clessidre o alberi utilizzabili per l'assicurazione. Per percorrere la via in sicurezza è sempre necessario avere una buona dotazione di fettucce sottili ed eventualmente qualche friend.
Ciao, buone e sicure arrampicate a tutti
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- Fed7
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Scusa ... non offenderti e non prendere questo mio post come un flame ... ma era proprio necessario? A mio modestissimo (son scarso) parere non serviva nulla di più di quello che c'era ... ... è capito qualcosa ultimamente? Qualche incidente che ha reso necessario l'intervento?
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
Non sono a conoscenza di incidenti antichi o recenti alla via col vento.
I quattro spit possono anche essere non necessari se al loro posto si piazza un friend o altro incastro opportunamente, come ho fatto personalmente fino alla mia precedente salita. Se invece il friend non si ha o non si mette l'eventuale volo avrebbe serie conseguenze (esempio per il primo spit, che si trova a circa 5 metri da terra proprio sotto un passo che forse si può ancora considerare 4a o 4b, senza protezioni precedenti: il volo si concluderebe con atterraggio alla piazzola di partenza sottostante circa 6 metri).
Sorge quindi il problema se sia giusto pensare anche alla sicurezza degli altri.... risposta difficile, forse sì, se considero che da tanti anni altri pensano alla mia attrezzando belle vie di salita che vado a ripetere magari imprecando se qualche spit è troppo lontano....
Ciao
I quattro spit possono anche essere non necessari se al loro posto si piazza un friend o altro incastro opportunamente, come ho fatto personalmente fino alla mia precedente salita. Se invece il friend non si ha o non si mette l'eventuale volo avrebbe serie conseguenze (esempio per il primo spit, che si trova a circa 5 metri da terra proprio sotto un passo che forse si può ancora considerare 4a o 4b, senza protezioni precedenti: il volo si concluderebe con atterraggio alla piazzola di partenza sottostante circa 6 metri).
Sorge quindi il problema se sia giusto pensare anche alla sicurezza degli altri.... risposta difficile, forse sì, se considero che da tanti anni altri pensano alla mia attrezzando belle vie di salita che vado a ripetere magari imprecando se qualche spit è troppo lontano....
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- Fed7
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ti dirò ... sempre premesso che sono uno scarso ... e che non voglio polemizzare ... si discute così .. tanto per parlare ... a me quella via piaceva così per come era fatta. D'altronde se uno vuole salire su una via completamente chiodata può fare Nonno Dino o Consolando Consuelo (tanto per restare in zona) o Dr. Jimmy (in vallè) ... non sono un fanatico di quelli che domani va a Perti e ti spacca gli spit .. oramai ci sono e va bene così .. solo mi chiedo xchè?bulsan wrote:Non sono a conoscenza di incidenti antichi o recenti alla via col vento.
I quattro spit possono anche essere non necessari se al loro posto si piazza un friend o altro incastro opportunamente, come ho fatto personalmente fino alla mia precedente salita. Se invece il friend non si ha o non si mette l'eventuale volo avrebbe serie conseguenze (esempio per il primo spit, che si trova a circa 5 metri da terra proprio sotto un passo che forse si può ancora considerare 4a o 4b, senza protezioni precedenti: il volo si concluderebe con atterraggio alla piazzola di partenza sottostante circa 6 metri).
Sorge quindi il problema se sia giusto pensare anche alla sicurezza degli altri.... risposta difficile, forse sì, se considero che da tanti anni altri pensano alla mia attrezzando belle vie di salita che vado a ripetere magari imprecando se qualche spit è troppo lontano....
Ciao
inoltre ti sei preso un bell'onere: gli spit li hai messi .. mo' li devi anche controllare. Come, ad esempio, da Erne (e/o altri) fa periodicamente.
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Quoto!Fed7 wrote:ti dirò ... sempre premesso che sono uno scarso ... e che non voglio polemizzare ... si discute così .. tanto per parlare ... a me quella via piaceva così per come era fatta. D'altronde se uno vuole salire su una via completamente chiodata può fare Nonno Dino o Consolando Consuelo (tanto per restare in zona) o Dr. Jimmy (in vallè) ... non sono un fanatico di quelli che domani va a Perti e ti spacca gli spit .. oramai ci sono e va bene così .. solo mi chiedo xchè?bulsan wrote:Non sono a conoscenza di incidenti antichi o recenti alla via col vento.
I quattro spit possono anche essere non necessari se al loro posto si piazza un friend o altro incastro opportunamente, come ho fatto personalmente fino alla mia precedente salita. Se invece il friend non si ha o non si mette l'eventuale volo avrebbe serie conseguenze (esempio per il primo spit, che si trova a circa 5 metri da terra proprio sotto un passo che forse si può ancora considerare 4a o 4b, senza protezioni precedenti: il volo si concluderebe con atterraggio alla piazzola di partenza sottostante circa 6 metri).
Sorge quindi il problema se sia giusto pensare anche alla sicurezza degli altri.... risposta difficile, forse sì, se considero che da tanti anni altri pensano alla mia attrezzando belle vie di salita che vado a ripetere magari imprecando se qualche spit è troppo lontano....
Ciao
inoltre ti sei preso un bell'onere: gli spit li hai messi .. mo' li devi anche controllare. Come, ad esempio, da Erne (e/o altri) fa periodicamente.
Mi pare poi di ricordare che Via col vento non sia altro che una variante più facile della Avanzini Rossa, che attacca un po' più a dx. Via col vento è una delle vie che si fanno di solito con gli allievi del corso di alpinismo; l'integrazione delle protezioni (ormai superata, a questo punto...), serviva proprio per la didattica.
Era in progetto una sistemazione parziale della via con qualche resinato dove prima vi erano i vecchi chiodi, un paio nel primo tiro, uno nel secondo (nel diedrino), ed uno nella parte finale dell'ultimo, più l'aggiunta di alcune protezioni per le soste. Il lavoro doveva essere fatto in accordo con gli apritori e lo stesso riguardava altre vie come il Diedro Rosso a Cucco. Ma evidentemente siamo stati preceduti. Comunque la questione non deve far sorgere a mio giudizio inutili polemiche. Su Via col Vento negli ultimi 10/15 anni ci son stati anche se non in maniera grave, alcuni incidenti, e non solo sul primo tiro. Lo stesso è accaduto su altre vie come il Vecchio e la Simonetta (proprio su questa avevamo richiesto addirittura l'elicottero per la caduta disastrosa di un primo di cordata nell'ultimo tiro, ora protetto bene, anno credo 1994 o giù di lì). Nella maggior parte dei casi non si son trattati di incidenti dovuti all'inesperienza ma al cedimento di appiglio o appoggio (che con la roccia tenera di finale può accadere, anche come verificato da chi scrive, dalla rottura di clessidre) o allo scivolamento su presa o appoggio dovuto allo patinamento della roccia. Credo che, alla luce dei fatti, la messa in sicurezza di alcuni pochi tratti di vie classiche e facili del finalese sia una cosa doverosa, perchè sebbene vie come Via col vento, Il vecchio e altre possono anche essere salite senza corda (come il sottoscritto talvolta fa) penso che un pensiero vada a chi meno bravo o pronto di noi possa incorrere a piccoli incidenti che potrebbero però avere conseguenze assai gravi. Il problema non è se riattrezzare o no le vie più frequentate ma il come lo si debba fare. L'avventura non è certo su vie come Via col vento, almeno per chi è bravo, ma per molti si. Per i bravi direi di confrontarsi su vie come Impedimento isterico a Pianarella o sempre lì su Tempio della Gioventù psichica, o sennò in montagna vie per bravi c'è pieno, da quelle di Manna e Tealdi a quelle di Schenone o Gabarrou alla Est dell'Argentera ( via Sempre al buio) o alla nord del Monte Stella (tanto per non andare troppo in la sulle Alpi), oppure al paretone di Toirano sulle vie di Giorda che son pure vicine a noi. Un'ultima cosa, la via col Vento non è una variante della Rossa ma una via autonoma come lo è la Rossa (la quale passa dove c'è il quarto tiro di Vecchie Beline, vecchi chiodi visibili, e attacca a ca 10 m a destra di Via col vento con due varianti di attacco). Queste prese di posizione mi fan sembrare quelle che ora (per cose più gravi) vengono espresse in merito alla spazzatura in Campania, tanto si parla e si polemizza senza concretizzare nessuna soluzione. Poi il tempo passa e i problemi oltre a rimanere si aggravano. Tipico da Italian style. In Francia è da almeno un ventennio che risistemano percorsi di falesia o di montagna iper frequentati e lo stesso fanno in dolomiti (o qualcuno di noi vorrebbe togliere, che ne so, le soste alla via della Rampa al Ciavazes?), il fatto è che in questo casi si è arrivati ad una autoregolamentazione degli interventi da fare e nessuno ha mai mosso polemica. La stessa cosa si sarebbe dovuto fare anche da noi sull'arco occidentale ma per ora niente si è mosso eccetto qualche piccola presa di posizione locale.
E' vero, non mi sono espresso bene. Intendevo dire che i primi due tiri di via col vento hanno le stesse soste dell'avanzini-rossa e sono più facili (4 se ricordo, a fronte del 5 della Rossa)mahler wrote: Un'ultima cosa, la via col Vento non è una variante della Rossa ma una via autonoma come lo è la Rossa (la quale passa dove c'è il quarto tiro di Vecchie Beline, vecchi chiodi visibili, e attacca a ca 10 m a destra di Via col vento con due varianti di attacco).
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mahler wrote:Credo che, alla luce dei fatti, la messa in sicurezza di alcuni pochi tratti di vie classiche e facili del finalese sia una cosa doverosa, perchè sebbene vie come Via col vento, Il vecchio e altre possono anche essere salite senza corda (come il sottoscritto talvolta fa) penso che un pensiero vada a chi meno bravo o pronto di noi possa incorrere a piccoli incidenti che potrebbero però avere conseguenze assai gravi.
direi che questi sono un po' il sunto di tutto ....mahler wrote: Il problema non è se riattrezzare o no le vie più frequentate ma il come lo si debba fare. L'avventura non è certo su vie come Via col vento,
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