Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
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Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
Domenica 21 inaugura questo rifugio vicino a Sant'Olcese e sotto il monte Rostegasso, ho trovato la locandina.
Qualcuno sa se si può fare una camminata carina per raggiungere il luogo?
ammesso che il meteo ci consenta di fare una camminata
Qualcuno sa se si può fare una camminata carina per raggiungere il luogo?
ammesso che il meteo ci consenta di fare una camminata
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
Ci sono diverse possibilita`, vedi viewtopic.php?f=74&t=8169" onclick="window.open(this.href);return false; e viewtopic.php?f=11&t=6825" onclick="window.open(this.href);return false;
La migliore, se il tempo lo permette, direi che e` quella di salire da Comago.
La migliore, se il tempo lo permette, direi che e` quella di salire da Comago.
Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
Oh bene grazie! non vedo ultima immagine
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
Non vedi l'immagine che ho inserito?
E` la mappa dei percorsi nordic walking che ho ripreso dal post di Giorgio Mazzarello.
E` la mappa dei percorsi nordic walking che ho ripreso dal post di Giorgio Mazzarello.
Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
ora la vedo, con firefox
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
Quasi quasi se non piove ci faccio un passo.....intanto sarà brutto tempo....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
volevo cercare l'immagine un po' più grande ma non riesco...
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- giorgio.mazzarello
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
Si puo' partire da Comago e seguire l'itinerario "Nordic Walking" (segnavia prima "W" blu e poi omino blu).
Si percorrono inizialmente asfaltate e mattonate e poi sentieri e mulattiere. In questo caso il dislivello e' di circa 500m.
In alternativa un percorso molto meno impegnativo e' da S.Olcese, prendendo l'asfaltata per il Rifugio Ciae' e
poi, quando l'asfalto comincia a scendere si prende a SX una sterrata che porta al Rifugio Lorefice in 15-20 minuti.
Tutti i percorsi sono ben evidenziati sulla mia carta
consultabile qui:
http://www.mappeliguria.com/mmoa_tav.php?tav=ge19" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciao
Giorgio
Si percorrono inizialmente asfaltate e mattonate e poi sentieri e mulattiere. In questo caso il dislivello e' di circa 500m.
In alternativa un percorso molto meno impegnativo e' da S.Olcese, prendendo l'asfaltata per il Rifugio Ciae' e
poi, quando l'asfalto comincia a scendere si prende a SX una sterrata che porta al Rifugio Lorefice in 15-20 minuti.
Tutti i percorsi sono ben evidenziati sulla mia carta
consultabile qui:
http://www.mappeliguria.com/mmoa_tav.php?tav=ge19" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciao
Giorgio
Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
grazie Giorgio , allora il mio problema è che non riesco proprio ad aprirla , credo manchi Java.. comunque se il percorso è segnato.. non dovremmo perderci...
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
l'ho aperta da un altro pc ma tanto non la posso stampare, da dove si parte esattamente da Comago? Se è una cosa elementare ce la possiamo fare
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- giorgio.mazzarello
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
Allora, dall'ingresso della Villa prosegui lungo l'asfalto e poi devi a DX (indicazioni per Comago). Segui l'asfalto per Comago per circa 30 m e poi devi a DX su di una stradina asfaltata e poi ancora a DX su mattonata/scalinata. Da li segui sempre i segnali. Il percorso segue in parte l'asfalto ed in parte devia poi su scalette e mattonate.scinty wrote:l'ho aperta da un altro pc ma tanto non la posso stampare, da dove si parte esattamente da Comago? Se è una cosa elementare ce la possiamo fare
Una volta che raggiungi quasi il termine dell'asfalto (100m prima che inizi la sterrata - localita' Trepexi - quota 380m), lasci definitivamente la strada per imboccare un sentiero a SX che sale lungo il crinale e raggiunge prima il Bric Carre', poi scende a DX ad una sella (piccola baracca in legno e prato) e da li si prosegue in direzione est nel versante nord del crinale su sterrata erbosa fino al rifugio Lorefice
Giorgio
Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
Grazie Giorgio domani si va
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
Missione compiuta
Avrei voluto aprire un topic apposta sulla bella camminata tuttavia il percorso è già stato descritto da Giorgio e gli omini azzurri guidano l'escursionista molto bene. L'unica differenza con la descrizione di Giorgio riguardo il pezzetto qui sotto
Ho letto in altro topic che i sentieri sono stati puliti e vengono curati dall'associazione nordic walking Croce di Vie (presente all'appuntamento) che ringrazio sentitamente per aver creato l'opportunità di vivere queste zone stupende vicino a casa, tra campi, frutteti e casette di campagna (la mia voglia di evadere dalla città in queste occasioni cresce a dismisura..).
La camminata è stata davvero piacevole, la mattinata soleggiata. Arriviamo al rifugio e saliamo sulla vetta del Rostegasso, incontriamo i cari mitici P e B del CAI Bolzaneto e partecipiamo allo scoprimento della targa che ricorda il vigile del fuoco Giorgio Lorefice, a cui è dedicato il rifugio, deceduto durante un intervento a Serra Riccò nel 2005. La commozione tra colleghi, amici e parenti è viva al suo ricordo..
Suona la banda, i VdF fanno dimostrazioni di ritrovamento con i cani e alle 13 gli Alpini sono pronti a servire il rancio, ci mettiamo in coda e ci viene servito, dietro offerta libera, un vassoio con polenta al sugo, un pezzo di formaggio, un panino e una fetta di pandolce, il vino è sui tavoli. Tutto molto buono, peccato che come da tradizione, noi che al calduccio sui monti non riusciamo mai a mangiare (sempre vento o nuvole al momento meno opportuno) arriva la nuvola di Fantozzi e inizia a sgocciolare, siamo seduti fuori ma ce ne freghiamo, ormai siamo lì con la polenta e sopportiamo anche due gocce di pioggia...
Finito il desinare mettiamo le nostre cose in ordine al riparo del rifugio e riprendiamo il nostro cammino sulla via del ritorno. Passiamo da una simpatica capannetta in legno avvistata anche all'andata, costruita utilizzando il sostegno di alcuni alberi, i cui tronchi infatti si vedono anche dentro: all'interno c'è un tavolo, una stufa, mensole, persino un orologio funzionante e con l'ora giusta! Divertenti le scritte sopra e dentro la porta:
"Benvenuto in questo capanno tu che non fai alcun danno e poi senza tante balle ti riporti i tuoi rifiuti a valle"
"uomo o donna che lasci sto locale senza aver fatto alcun male io ti ringrazio di cuore, però fammi l'ultimo favore: quando vai via chiudi la porta così il vento non ce la ridurrà tutta storta"
Sul sentiero del ritorno imbocchiamo una diramazione diversa rispetto all'andata, non ci mettiamo molto ad accorgercene ma il granitico non ne vuole sapere di tornare indietro. Gli faccio notare che i quadrati verde-blu che vediamo sugli alberi non sono certo gli omini blu anzi a un certo punto sono sicura di vedere che uno di quei quadrati nasconde un omino probabilmente dipinto in precedenza! Ma Alec cerca l'avventura.. arrivati infine sull'asfalto ci rendiamo conto di esser sulla strada giusta e di aver tagliato addirittura un pezzo rispetto all'andata. Il sentiero era un pochino meno curato ma evidente e ben percorribile e si sviluppava sul crinale, sarà stato un sentiero precedentemente usato da Croce di Vie?
L'ultimo pezzo sulle discesine in cemento sembra insaponato a causa del muschio bagnato dalla pioggia, ma riusciamo a non volare per terra; mentre ammiriamo le campagne con galline, pecorelle e alberi avvolti da nuvolette di fiori bianchi continua a piovere, ma noi procediamo tranquilli e sereni come se ci fosse ancora il sole, ho ancora il buon gustino della polenta nel palato, l'erba bagnata che struscia sui pantaloni completa l'opera ma chissenefrega.. mi son mangiata la polentina... e che pru che mi ha fatto! E poi questi posti trasmettono così tanta serenità..
Siamo quasi alla macchina e l'acqua ci si mette ancora un po' di più, abbiamo i pantaloni bagnati fin quasi al sedere.... quando entriamo in macchina si mette forte forte! Ma noi siamo arrivati... polenti e contenti
p.s. Il rifugio Lorefice, gestito da alpini e volontari, sarà aperto nei fine settimana. Per prenotazioni ci han detto di chiamare il Comune di Sant'Olcese, in ogni caso prima di partire una telefonata è meglio darla, per sicurezza. Al piano di sotto si trova la stanza con i tavoli e sopra i letti e una bella e ampia terrazza.
Un'idea carina per una passeggiata tranquilla e un bel piatto di salumi per pranzo o merenda
p.p.s volevo mettere giusto due fotine ma... dal momento che, come da consigli ricevuti , ho impostato il raw... se qualcuno non mi spiega che cavolo è 'sto NEF non mi sarà possibile perchè non riesco nemmeno a vederle sul mio pc
Avrei voluto aprire un topic apposta sulla bella camminata tuttavia il percorso è già stato descritto da Giorgio e gli omini azzurri guidano l'escursionista molto bene. L'unica differenza con la descrizione di Giorgio riguardo il pezzetto qui sotto
è che quasi terminato l'asfalto siamo finiti in casa di un signore perchè l'omino effettua una piccola deviazione ma poi lo ritroviamo sotto nuovamente sulla strada asfaltata. Imbocchiamo la sterrata e solo dopo un bel po' l'omino azzurro si inerpica sù per il ripido sentiero che ci porta al Bric Carrè.giorgio.mazzarello wrote:Una volta che raggiungi quasi il termine dell'asfalto (100m prima che inizi la sterrata - localita' Trepexi - quota 380m), lasci definitivamente la strada per imboccare un sentiero a SX che sale lungo il crinale e raggiunge prima il Bric Carre'
Ho letto in altro topic che i sentieri sono stati puliti e vengono curati dall'associazione nordic walking Croce di Vie (presente all'appuntamento) che ringrazio sentitamente per aver creato l'opportunità di vivere queste zone stupende vicino a casa, tra campi, frutteti e casette di campagna (la mia voglia di evadere dalla città in queste occasioni cresce a dismisura..).
La camminata è stata davvero piacevole, la mattinata soleggiata. Arriviamo al rifugio e saliamo sulla vetta del Rostegasso, incontriamo i cari mitici P e B del CAI Bolzaneto e partecipiamo allo scoprimento della targa che ricorda il vigile del fuoco Giorgio Lorefice, a cui è dedicato il rifugio, deceduto durante un intervento a Serra Riccò nel 2005. La commozione tra colleghi, amici e parenti è viva al suo ricordo..
Suona la banda, i VdF fanno dimostrazioni di ritrovamento con i cani e alle 13 gli Alpini sono pronti a servire il rancio, ci mettiamo in coda e ci viene servito, dietro offerta libera, un vassoio con polenta al sugo, un pezzo di formaggio, un panino e una fetta di pandolce, il vino è sui tavoli. Tutto molto buono, peccato che come da tradizione, noi che al calduccio sui monti non riusciamo mai a mangiare (sempre vento o nuvole al momento meno opportuno) arriva la nuvola di Fantozzi e inizia a sgocciolare, siamo seduti fuori ma ce ne freghiamo, ormai siamo lì con la polenta e sopportiamo anche due gocce di pioggia...
Finito il desinare mettiamo le nostre cose in ordine al riparo del rifugio e riprendiamo il nostro cammino sulla via del ritorno. Passiamo da una simpatica capannetta in legno avvistata anche all'andata, costruita utilizzando il sostegno di alcuni alberi, i cui tronchi infatti si vedono anche dentro: all'interno c'è un tavolo, una stufa, mensole, persino un orologio funzionante e con l'ora giusta! Divertenti le scritte sopra e dentro la porta:
"Benvenuto in questo capanno tu che non fai alcun danno e poi senza tante balle ti riporti i tuoi rifiuti a valle"
"uomo o donna che lasci sto locale senza aver fatto alcun male io ti ringrazio di cuore, però fammi l'ultimo favore: quando vai via chiudi la porta così il vento non ce la ridurrà tutta storta"
Sul sentiero del ritorno imbocchiamo una diramazione diversa rispetto all'andata, non ci mettiamo molto ad accorgercene ma il granitico non ne vuole sapere di tornare indietro. Gli faccio notare che i quadrati verde-blu che vediamo sugli alberi non sono certo gli omini blu anzi a un certo punto sono sicura di vedere che uno di quei quadrati nasconde un omino probabilmente dipinto in precedenza! Ma Alec cerca l'avventura.. arrivati infine sull'asfalto ci rendiamo conto di esser sulla strada giusta e di aver tagliato addirittura un pezzo rispetto all'andata. Il sentiero era un pochino meno curato ma evidente e ben percorribile e si sviluppava sul crinale, sarà stato un sentiero precedentemente usato da Croce di Vie?
L'ultimo pezzo sulle discesine in cemento sembra insaponato a causa del muschio bagnato dalla pioggia, ma riusciamo a non volare per terra; mentre ammiriamo le campagne con galline, pecorelle e alberi avvolti da nuvolette di fiori bianchi continua a piovere, ma noi procediamo tranquilli e sereni come se ci fosse ancora il sole, ho ancora il buon gustino della polenta nel palato, l'erba bagnata che struscia sui pantaloni completa l'opera ma chissenefrega.. mi son mangiata la polentina... e che pru che mi ha fatto! E poi questi posti trasmettono così tanta serenità..
Siamo quasi alla macchina e l'acqua ci si mette ancora un po' di più, abbiamo i pantaloni bagnati fin quasi al sedere.... quando entriamo in macchina si mette forte forte! Ma noi siamo arrivati... polenti e contenti
p.s. Il rifugio Lorefice, gestito da alpini e volontari, sarà aperto nei fine settimana. Per prenotazioni ci han detto di chiamare il Comune di Sant'Olcese, in ogni caso prima di partire una telefonata è meglio darla, per sicurezza. Al piano di sotto si trova la stanza con i tavoli e sopra i letti e una bella e ampia terrazza.
Un'idea carina per una passeggiata tranquilla e un bel piatto di salumi per pranzo o merenda
p.p.s volevo mettere giusto due fotine ma... dal momento che, come da consigli ricevuti , ho impostato il raw... se qualcuno non mi spiega che cavolo è 'sto NEF non mi sarà possibile perchè non riesco nemmeno a vederle sul mio pc
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
Il nef e il formato Raw di nikon quindi un formato grezzo che devi lavorare con un software tipo lightroom o ps o gimp che è gratuito.e
Per vedere devi scaricare il plu-in per Windows
Per vedere devi scaricare il plu-in per Windows
Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
ok è il mio computer che è maffo le ho aperte con ps ma non si vedevano.... non so nemmeno se posso scaricare il plug-in perchè è il pc del lavorodelorenzi wrote:Il nef e il formato Raw di nikon quindi un formato grezzo che devi lavorare con un software tipo lightroom o ps o gimp che è gratuito.e
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
2scinty wrote:Avrei voluto aprire un topic apposta sulla bella camminata tuttavia il percorso è già stato descritto da Giorgio e gli omini azzurri guidano l'escursionista molto bene. L'unica differenza con la descrizione di Giorgio riguardo il pezzetto qui sotto
giorgio.mazzarello ha scritto:
Una volta che raggiungi quasi il termine dell'asfalto (100m prima che inizi la sterrata - localita' Trepexi - quota 380m), lasci definitivamente la strada per imboccare un sentiero a SX che sale lungo il crinale e raggiunge prima il Bric Carre'
è che quasi terminato l'asfalto siamo finiti in casa di un signore perchè l'omino effettua una piccola deviazione ma poi lo ritroviamo sotto nuovamente sulla strada asfaltata. Imbocchiamo la sterrata e solo dopo un bel po' l'omino azzurro si inerpica sù per il ripido sentiero che ci porta al Bric Carrè.
Questo e' il punto dove il segnavia lascia definitivamente l'asfalto per deviare a SX e salire su sentiero.
Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
sì sì sembra proprio la casa del signore.... in prossimità della quale sembrava morire tutto.
Lui ci ha detto che se salivamo lì sopra casa sua potevamo incontrare più in alto un sentierino che sale sul monte e porta alle batterie, quindi lo sapeva (ma ha anche detto che l'omino azzurro continua anche sotto la casa lungo la strada che infatti abbiamo seguito), abbiamo provato a salire nelle fasce ma erano sporche e non avevamo voglia di finire nei rovi... così abbiamo provato a continuare dritti tra la casa e il muro e siamo subito finiti sull'asfalto dove abbiamo trovato l'omino blu che ci ha condotto lungo tutta la sterrata, a un certo punto ha deviato a sx e siamo saliti sù per il bosco.
L'unica spiegazione è che in questi anni abbiano cambiato il percorso... anche in discesa abbiamo seguito un sentiero che sembrava essere un sentiero usato in precedenza con omini blu cancellati...
Lui ci ha detto che se salivamo lì sopra casa sua potevamo incontrare più in alto un sentierino che sale sul monte e porta alle batterie, quindi lo sapeva (ma ha anche detto che l'omino azzurro continua anche sotto la casa lungo la strada che infatti abbiamo seguito), abbiamo provato a salire nelle fasce ma erano sporche e non avevamo voglia di finire nei rovi... così abbiamo provato a continuare dritti tra la casa e il muro e siamo subito finiti sull'asfalto dove abbiamo trovato l'omino blu che ci ha condotto lungo tutta la sterrata, a un certo punto ha deviato a sx e siamo saliti sù per il bosco.
L'unica spiegazione è che in questi anni abbiano cambiato il percorso... anche in discesa abbiamo seguito un sentiero che sembrava essere un sentiero usato in precedenza con omini blu cancellati...
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Re: Rifugio Lorefice - Sant'Olcese
In realta' i percorsi NW sono costituiti da tracciati di trasferimento (segnavia W blu) e da anelli (segnavia omino blu).scinty wrote:sì sì sembra proprio la casa del signore.... in prossimità della quale sembrava morire tutto.
Lui ci ha detto che se salivamo lì sopra casa sua potevamo incontrare più in alto un sentierino che sale sul monte e porta alle batterie, quindi lo sapeva (ma ha anche detto che l'omino azzurro continua anche sotto la casa lungo la strada che infatti abbiamo seguito), abbiamo provato a salire nelle fasce ma erano sporche e non avevamo voglia di finire nei rovi... così abbiamo provato a continuare dritti tra la casa e il muro e siamo subito finiti sull'asfalto dove abbiamo trovato l'omino blu che ci ha condotto lungo tutta la sterrata, a un certo punto ha deviato a sx e siamo saliti sù per il bosco.
L'unica spiegazione è che in questi anni abbiano cambiato il percorso... anche in discesa abbiamo seguito un sentiero che sembrava essere un sentiero usato in precedenza con omini blu cancellati...
Da Comago fino a Trepexi c'e' uno dei percorsi di avvicinamento (W blu)e poi da Trepexi c'e' l'anello (omino blu) che effettua un giro attorno al Rostegasso.
E' tutto ben indicato sulla mia carta.
http://www.mappeliguria.com/mmoa_tav.php?tav=ge19" onclick="window.open(this.href);return false;
Certamente tutti i segnavia, in zone meno accessibili (sentieri lontani dalla viabilita') sono un poco deteriorati, mentre lungo le strade asfaltate e lungo le mattonate vicine sono in condizioni migliori.
Giorgio