Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Moderator: Moderatori
Re: Canale dei Torinesi
Info Canali Torinesi e Genovesi:
Sabato e Domenica con il corso di alpinismo siamo andati su questi due canali (sabato esercitazioni presso il rifugio su neve e domenica salita).
Sabato il vento continuo da NE ha permesso una buona tenuta generale della neve, anche nelle ore più calde, mentre da sabato notte il vento ha cominciato a girare ponendosi a soffiare dai versanti meridionali, per poi rimanere orientato da SW e riportandosi verso le 8.00 dinuovo da N (brezze). Visto il cambio in rialzo della temperatura notturna, si è deciso di partire per le salite acora di notte: sveglia ore 3.00, colazione ore 3.30, partenza rifugio ore 4.00 e attacco canali ore 5.00. La vetta è stata raggiunta alle 7.30 (Torinesi) e 7.50 (Genovesi), con 8 cordate da tre alpinisti ciascuna divisi in 4 sui Torinesi e 4 sui Genovesi. La salita si è svolta su buona neve in generale, ancora abbastanza gelata dai giorni precedenti, piuttosto costante sui Genovesi, migliore sui Torinesi per il quale è stata trovata addiritura bella dura (punte di rampone) nell'ultimo terzo del canale. Non sono presenti cornici in uscita dai canali, solo molto piccola a sinistra in uscita dai Torinesi, grandi e belle invece cornici sulle creste, tra cui spettacolari su Punta Bozano. L'abbondante innevamento ha reso le salite leggermente più ripide nelle parti finali di entrambi i canali: tra i 45° e i 50° (parte finale)sui Genovesi e sui Torinesi abbastanza costante tra i 40° e i 45° e bella uscita con impennata nei 50 m finali (48° ca, rimanendo verso sinistra in uscita). Per la vetta ancora abbondante innevamento quì davvero su neve poco portante. La discesa è stata effettuata per tutti sul canale dei Torinesi (verso le 8.50/9.00) che nel frattempo ha cominciato a surriscaldarsi un po' (quindi niente più neve dura alla fine e assai bagnata nel conoide di base). Per l'avvicinamento, la neve inizia a chiazze subito dopo il rifugio, poi su una parte di sentiero già pulito, per poi, prima di piegare verso il fondo del vallone a destra, di nuovo con discreto e poi abbondante innevamento. Per giungere agli attacchi, neve continua, da noi trovata bella portante durante l'avvicinamento notturno. Già molte valange cadute per entrambi i canali. Questo è quanto. ps: un gruppo di 4 o 5 alpinisti dal rifugio li abbiamo visti salire il Genovesi attorno le 10.30 E poi si parla di tragedie in montagna.... PS2: per arrivare al rifugio ancora tanta neve dalla fine del bosco in su.
Sabato e Domenica con il corso di alpinismo siamo andati su questi due canali (sabato esercitazioni presso il rifugio su neve e domenica salita).
Sabato il vento continuo da NE ha permesso una buona tenuta generale della neve, anche nelle ore più calde, mentre da sabato notte il vento ha cominciato a girare ponendosi a soffiare dai versanti meridionali, per poi rimanere orientato da SW e riportandosi verso le 8.00 dinuovo da N (brezze). Visto il cambio in rialzo della temperatura notturna, si è deciso di partire per le salite acora di notte: sveglia ore 3.00, colazione ore 3.30, partenza rifugio ore 4.00 e attacco canali ore 5.00. La vetta è stata raggiunta alle 7.30 (Torinesi) e 7.50 (Genovesi), con 8 cordate da tre alpinisti ciascuna divisi in 4 sui Torinesi e 4 sui Genovesi. La salita si è svolta su buona neve in generale, ancora abbastanza gelata dai giorni precedenti, piuttosto costante sui Genovesi, migliore sui Torinesi per il quale è stata trovata addiritura bella dura (punte di rampone) nell'ultimo terzo del canale. Non sono presenti cornici in uscita dai canali, solo molto piccola a sinistra in uscita dai Torinesi, grandi e belle invece cornici sulle creste, tra cui spettacolari su Punta Bozano. L'abbondante innevamento ha reso le salite leggermente più ripide nelle parti finali di entrambi i canali: tra i 45° e i 50° (parte finale)sui Genovesi e sui Torinesi abbastanza costante tra i 40° e i 45° e bella uscita con impennata nei 50 m finali (48° ca, rimanendo verso sinistra in uscita). Per la vetta ancora abbondante innevamento quì davvero su neve poco portante. La discesa è stata effettuata per tutti sul canale dei Torinesi (verso le 8.50/9.00) che nel frattempo ha cominciato a surriscaldarsi un po' (quindi niente più neve dura alla fine e assai bagnata nel conoide di base). Per l'avvicinamento, la neve inizia a chiazze subito dopo il rifugio, poi su una parte di sentiero già pulito, per poi, prima di piegare verso il fondo del vallone a destra, di nuovo con discreto e poi abbondante innevamento. Per giungere agli attacchi, neve continua, da noi trovata bella portante durante l'avvicinamento notturno. Già molte valange cadute per entrambi i canali. Questo è quanto. ps: un gruppo di 4 o 5 alpinisti dal rifugio li abbiamo visti salire il Genovesi attorno le 10.30 E poi si parla di tragedie in montagna.... PS2: per arrivare al rifugio ancora tanta neve dalla fine del bosco in su.
Why, why can we never be sure till we die
- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
- Posts: 5346
- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
- Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara
Re: Canale dei Torinesi
Quindi il salto di roccia in uscita è ancora copertomahler wrote: tra i 45° e i 50° (parte finale)sui Genovesi
mahler wrote: ps: un gruppo di 4 o 5 alpinisti dal rifugio li abbiamo visti salire il Genovesi attorno le 10.30 E poi si parla di tragedie in montagna....
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Canale dei Torinesi
Visto dove erano ancora verso le 12.00 mi domandavo come sarebbero riscesi.mahler wrote:... ps: un gruppo di 4 o 5 alpinisti dal rifugio li abbiamo visti salire il Genovesi attorno le 10.30
Dal momento che, fortunatamente, non ci sono notizie, son contento che tutto sia andato per il meglio.
Week-end interessante e molto bello. Peccato che le mie condizioni fisiche l'abbiano reso un po' sfiancante.
Re: Canale dei Torinesi
si sono scesi per il vallone dei maestri. L'impresa è stata riportata su Gulliver.it. Al rifugio quelli del soccorso alpino lì presenti per la loro esercitazione, avevano visto le cordate, e ci han chiesto ulteriori info in merito sia a me che a Pizzorni. Erano un po' preoccupati nel vedere quella gente a quell'ora su di lì. Per il resto non mi sembravi così "sfiancato". ps: guarda che ti devo una birra
Why, why can we never be sure till we die
Re: Canale dei Torinesi
Ottimo Malher!
Ed il calcolo dei 48° di pendenza mi lascia stupefatto...
Ed il calcolo dei 48° di pendenza mi lascia stupefatto...
Re: Canale dei Torinesi
mazzysan wrote:Ottimo Malher!
Ed il calcolo dei 48° di pendenza mi lascia stupefatto...
secondo è la misurazione del contenuto di qualche fiaschetta
Re: Canale dei Torinesi
Sono scesi con le ciaspole, cosi' come sono saliti.Ago wrote: Visto dove erano ancora verso le 12.00 mi domandavo come sarebbero riscesi.
http://www.gulliver.it/index.php?modulo ... _gita=3802
Gogol è la nuova frontiera della tecnologia
Re: Canale dei Torinesi
eh eh, beh si, sembra strano. Un tempo mi chiedevo, leggendo la guida sulle 100 più belle salite del Bianco di Rebuffat e di altri come era possibile dare "certi" numeri, come, per esempio, il passaggio della Bosse sulla bellissima cresta Forbes all'Aiguille du Chardonnet dato in relazione a 53° sulla Vallot. Poi ho visto da un mio "maestro" come faceva. Domenica abbiamo fatto una sosta volante finale alla fine del canale dei Torinesi, mentre la cordata davanti usciva con un assicurazione veloce su piccozza (che didatti eh? ), così un mio allievo mi ha chiesto su che pendenza ci trovavamo. Al chè gli ho detto tra in 45° e i 50°, poi gli ho fatto vedere, come poterlo misurare. Ho infilato la piccozza a 90° (prendi un cordino con moschettone e fai il pendolo per trovare il perpendicolo) e con la bussola usata da goniometro (perchè bussola, altimetro e cartina bisogna sempre averle e a portata di mano), messa sul manico, abbiamo misurato un grado che poteva stare tra i 50° e i 45°, e fatta una media, ca. 48°. Se ci fate caso, in molte relazioni di vie su neve e ghiaccio di alta montagna, spesso si trovano numeri simili, e visto che mi toccava, mentre aspettavamo la cordata davanti che uscisse, dire qualcosa di "istruttivo" , voilà PS: così gli allievi son contenti eh eh ehmazzysan wrote:Ottimo Malher!
Ed il calcolo dei 48° di pendenza mi lascia stupefatto...
Why, why can we never be sure till we die
Re: Canale dei Torinesi
mahler wrote:eh eh, beh si, sembra strano. Un tempo mi chiedevo, leggendo la guida sulle 100 più belle salite del Bianco di Rebuffat e di altri come era possibile dare "certi" numeri, come, per esempio, il passaggio della Bosse sulla bellissima cresta Forbes all'Aiguille du Chardonnet dato in relazione a 53° sulla Vallot. Poi ho visto da un mio "maestro" come faceva. Domenica abbiamo fatto una sosta volante finale alla fine del canale dei Torinesi, mentre la cordata davanti usciva con un assicurazione veloce su piccozza (che didatti eh? ), così un mio allievo mi ha chiesto su che pendenza ci trovavamo. Al chè gli ho detto tra in 45° e i 50°, poi gli ho fatto vedere, come poterlo misurare. Ho infilato la piccozza a 90° (prendi un cordino con moschettone e fai il pendolo per trovare il perpendicolo) e con la bussola usata da goniometro (perchè bussola, altimetro e cartina bisogna sempre averle e a portata di mano), messa sul manico, abbiamo misurato un grado che poteva stare tra i 50° e i 45°, e fatta una media, ca. 48°. Se ci fate caso, in molte relazioni di vie su neve e ghiaccio di alta montagna, spesso si trovano numeri simili, e visto che mi toccava, mentre aspettavamo la cordata davanti che uscisse, dire qualcosa di "istruttivo" , voilà PS: così gli allievi son contenti eh eh ehmazzysan wrote:Ottimo Malher!
Ed il calcolo dei 48° di pendenza mi lascia stupefatto...
Re: Canale dei Torinesi
secondo voi questo week end com'è messo il canale dei genovesi?
Se devi inchinarti davanti a qualcosa, fallo davanti a una grande montagna
Re: Canale dei Torinesi
ieri ho fatto il canale dei Genovesi
neve non durissima a causa di una notte non tanto fredda, comunque si andava su bene. Non ci sono state scariche di pietre.
Siamo partiti per le 5:45 dal Gerelli, abbiamo attaccato il canale alle 6:20
Abbiamo concluso il canale per le 7 e mezzo circa, la rocce finali erano coperte di neve ma dubito che resterà lì a lungo: ogni volta che mettvo il piede sulla rampa d'uscita la neve cedeva. Si fa tutto tranquillamente con una picca sola tranne forse l'uscita.
In vetta c'erano delle cornici considerevoli, meglio stare attenti
Discesa tranquilla per il canale dei Torinesi in neve molla
neve non durissima a causa di una notte non tanto fredda, comunque si andava su bene. Non ci sono state scariche di pietre.
Siamo partiti per le 5:45 dal Gerelli, abbiamo attaccato il canale alle 6:20
Abbiamo concluso il canale per le 7 e mezzo circa, la rocce finali erano coperte di neve ma dubito che resterà lì a lungo: ogni volta che mettvo il piede sulla rampa d'uscita la neve cedeva. Si fa tutto tranquillamente con una picca sola tranne forse l'uscita.
In vetta c'erano delle cornici considerevoli, meglio stare attenti
Discesa tranquilla per il canale dei Torinesi in neve molla
Se devi inchinarti davanti a qualcosa, fallo davanti a una grande montagna
- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
- Posts: 5346
- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
- Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara
Re: Canale dei Torinesi
Il Genovesi è sempre un gran bel canale!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Canale dei Torinesi
dite che al momento sia fattibile????
- Pazzaura
- Titano di Quotazero
- Posts: 15183
- Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
- Location: Genova Sestri
- Contact:
Re: Canale dei Torinesi
feffo wrote:dite che al momento sia fattibile????
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Canale dei Torinesi
Fattibile lo è sicuramente, bisogna vedere se ti piace salire sugli sfasciumi...feffo wrote:dite che al momento sia fattibile????
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Canale dei Torinesi
Allora l'unica sarà tentare il Monviso....non vedo altra soluzionealec wrote:Fattibile lo è sicuramente, bisogna vedere se ti piace salire sugli sfasciumi...feffo wrote:dite che al momento sia fattibile????
- amadablam
- Sherpani di Quotazero
- Posts: 7611
- Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
- Location: Valle del Kumbu
Re: Canale dei Torinesi
è vero....Sub-Comandante wrote:Il Genovesi è sempre un gran bel canale!
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
- amadablam
- Sherpani di Quotazero
- Posts: 7611
- Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
- Location: Valle del Kumbu
Re: Canale dei Torinesi
...volevo chiedere una cosa: sono sempre salita dai Genovesi e discesa dai Tornesi, però mi era capitato una volta , di salire, come al solito dai Genovesi, poi, vista la cornice enorme che incombeva sopra al canale dei torinesi, avevo preso una rapida decisione : ero ridiscesa dai genovesi....mahler wrote:si sono scesi per il vallone dei maestri. L'impresa è stata riportata su Gulliver.it. Al rifugio quelli del soccorso alpino lì presenti per la loro esercitazione, avevano visto le cordate, e ci han chiesto ulteriori info in merito sia a me che a Pizzorni. Erano un po' preoccupati nel vedere quella gente a quell'ora su di lì. Per il resto non mi sembravi così "sfiancato". ps: guarda che ti devo una birra
senza ridiscendere nè dai genovesi e nè dai torinesi, come si può raggiungere il Garelli ? e in quanto tempo???
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
Re: Canale dei Torinesi
Puoi scendere dal canale dei Savonesi, l'ultimo che incontri dopo Genovesi e Torinesi.amadablam wrote:...volevo chiedere una cosa: sono sempre salita dai Genovesi e discesa dai Tornesi, però mi era capitato una volta , di salire, come al solito dai Genovesi, poi, vista la cornice enorme che incombeva sopra al canale dei torinesi, avevo preso una rapida decisione : ero ridiscesa dai genovesi....mahler wrote:si sono scesi per il vallone dei maestri. L'impresa è stata riportata su Gulliver.it. Al rifugio quelli del soccorso alpino lì presenti per la loro esercitazione, avevano visto le cordate, e ci han chiesto ulteriori info in merito sia a me che a Pizzorni. Erano un po' preoccupati nel vedere quella gente a quell'ora su di lì. Per il resto non mi sembravi così "sfiancato". ps: guarda che ti devo una birra
senza ridiscendere nè dai genovesi e nè dai torinesi, come si può raggiungere il Garelli ? e in quanto tempo???
Noi l'abbiamo "scoperto" dopo la salita del Canale dei Pancioni alla punta Tino Prato.
Bisogna dire che il giro è completo e di molto remunerativo (leggi: gran c@@@ )
Ji ta kyo ei
Amicizia e mutua prosperità
Amicizia e mutua prosperità
- amadablam
- Sherpani di Quotazero
- Posts: 7611
- Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
- Location: Valle del Kumbu
Re: Canale dei Torinesi
mazzysan wrote:Puoi scendere dal canale dei Savonesi, l'ultimo che incontri dopo Genovesi e Torinesi.amadablam wrote:...volevo chiedere una cosa: sono sempre salita dai Genovesi e discesa dai Tornesi, però mi era capitato una volta , di salire, come al solito dai Genovesi, poi, vista la cornice enorme che incombeva sopra al canale dei torinesi, avevo preso una rapida decisione : ero ridiscesa dai genovesi....mahler wrote:si sono scesi per il vallone dei maestri. L'impresa è stata riportata su Gulliver.it. Al rifugio quelli del soccorso alpino lì presenti per la loro esercitazione, avevano visto le cordate, e ci han chiesto ulteriori info in merito sia a me che a Pizzorni. Erano un po' preoccupati nel vedere quella gente a quell'ora su di lì. Per il resto non mi sembravi così "sfiancato". ps: guarda che ti devo una birra
senza ridiscendere nè dai genovesi e nè dai torinesi, come si può raggiungere il Garelli ? e in quanto tempo???
Noi l'abbiamo "scoperto" dopo la salita del Canale dei Pancioni alla punta Tino Prato.
Bisogna dire che il giro è completo e di molto remunerativo (leggi: gran c@@@ )
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Sapendo da tempo di essere 'solo' per il week end del 7/8 maggio, avevo, nei mesi scorsi, fatto mille progetti sul come poterlo trascorrere...
Serei arrivato in condizione all'appuntamento? Avrei avuto la gamba pronta per poter affrontare un giro tra i monti? ed il ginocchio, a distanza di 5 mesi dall'operazione, come avrebbe risposto?
Venerdì al mio appello, lanciato mesi prima, rispondono in 3, gli altri hanno tutti impegni: Fabry , lui è sempre un boiler, basta parlare di monti che ha già lo zaino pronto...Stefano, anche lui reduce da un piccolo intervento e che vede questo week end come il rientro ufficiale ai monti...Serena , sua morosa, che è la più in forma di noi, anzi, che va frenata, altrimenti la vedresti solo in rifugio!!!
Il meteo sembra ok, anche se per la domenica (giorno in cui è prevista la salita alla regina delle liguri) è previsto un rialzo termico...
E così sabato pomeriggio (visti gli impegni lavorativi di Steu e Sere) ci incamminiamo, carichi come muli, in direzione del Rifugio Garelli...
Complici le prime noiose mosche, optiamo per la deviazione che porta al laghetto del Marguareis, così da poter anche dare un occhiata più da vicino alla meta del giorno successivo...la salita è veramente faticosa, oltre allo zaino pesante, con il caldo, la neve è piuttosto molle, ma poco importa l'ora di arrivo...
Purtroppo, una volta giunti sotto l'imponente parete nord del Marguareis la vista del suo meraviglioso canale ci è interdetta da una fitta coltre di nebbia e foschia, che sta invadendo tutto il vallone...non ci resta quindi che ripiegare verso il Garelli per il meritato riposo.
Ci sono molte immagini fisse nella mia mente che sono in grado di risvegliare sensazioni davvero uniche...
Un' alba vista salendo verso una cima, un tramonto vissuto dalla vetta di un monte, una notte stellata immersi nel buio più assoluto, l'arrivo in rifugio verso sera, quando la luce si sta lentamente spegnendo ...
Certo, è ancora presto, il sole è ancora alto, ma vedere l'accogliente rifugio circondato da neve, quindi ancora in una veste tipicamente invernale, ti fa sentire protetto...quasi come fossi a casa...
Siamo solo in 7, 4 noi, 2 ragazzi di Rapallo (padre e figlio) ed il gestore...
Al caldo della stufa ci gustiamo un'ottima cena...fuori è buio...ogni tanto il mio sguardo corre oltre la finestra e va a posarsi sul conoide finalmente visibile...Chissà se domani riuscirò a salirlo?
Con questi dubbi che mi assillano andiamo a dormire piuttosto presto...al momento è tutto stellato, il che lascia presagire un buon rigelo notturno...
Come spesso mi accade l'agitazione per ciò che devo fare il giorno dopo prevale sulla stanchezza e sul sonno...in pratica non chiudo occhio, cerco di focalizzare il mio pensiero su altre cose, ma torna sempre lì, insistentemente lì...
Al suono della sveglia (non credo di aver dormito per più di un'oretta max) guardo fuori dalla finestra e...
Tutto coperto, non c'è nemmeno una stella che brilla a darci il buongiorno...
Il gestore conferma le mie preoccupazioni, sono le 5:30 e ci sono 6 gradi!! zero rigelo notturno, ci sarà da faticare...
Partiamo poco dopo le 6:00 alla volta del canale, l'avvicinamento è breve, ma dovendo superare il traverso, ancora inevato, che porta al laghetto del Marguareis decidiamo di attrezzarci già di tutto punto...
Non appena sotto al conoide di deiezione ci rendiamo conto che ci sarà veramente da lavorare...dei passaggi del giorno precedente nemmeno l'ombra ed in alcuni tratti si sprofonda sino al ginocchio...
La speranza è che più in su, la situazione migliori decisamente...
Ci leghiamo ed iniziamo a zig-zagare in direzione della parete nord della nostra meta...
Nel frattempo le condizioni non cambiano di molto, sprofondiamo sempre almeno di 20/30 cm...la neve però è stabile e si decide quindi di proseguire...
Riesco finalmente ad individuare le tracce di chi è salito ieri, sprofondo comunque, ma il 'mazzo' da farsi è decisamente meno...
Una volta piegato verso destra le cose diventano sicuramente più interessanti...l'ambiente è davvero meraviglioso...ci siamo solo noi...la parete nord alla nostra sinistra è davvero maestosa...lo sguardo corre in alto, verso l'uscita, il salto di roccia è ancora coperto e la neve lassù sembra più compatta...ogni tanto vengo colpito da qualche chicco di ghiaccio caduto da chissà dove...
La salita diventa più diretta, ma anche grazie a qualche scalino esistente, in breve siamo nel tratto più ripido...e verso la fine del canale.
Uno sguardo indietro mi fa apprezzare la ripidità del tratto, ma anche la grandiosità di ciò che ci circonda...la neve nell'ultimo tratto è finalmente dura e permette un'avanzata ancora più veloce e sicura...picca e ramponi fanno finalmente il loro sporco lavoro...
Sbuchiamo così al colle dei genovesi dove un'aria gelida ci investe in pieno...
Un paio di foto a padre e figlio ancora all'interno del canale e poi pieghiamo verso la cima della nostra meta.
Anche qui, pur essendo in pieno nord, la neve è piuttosto sfondosa...sono esausto, non ce la faccio più...ricordo che manca veramente poco, ma mi pare sia un'eternità...Stefano opta per una inversione di posizioni (tanto oramai siamo fuori dai pericoli) per alleviare questo mio senso di 'sconforto'...
Neanche il tempo di trovarmi in ultima posizione che la neve diventa portante ed appare la croce di vetta!!!!
Finalmente... mi sembra di vivere un sogno...quante volte ho visto nella mia mente questo momento...sono felice...
Penso ad Enrica, in ansia per me e fiduciosa che ce l'avrei fatta bene...
Penso a mia mamma, oggi giorno della loro festa, anche lei sicuramente in attesa di buone notizie...
Arrivano anche i nostri soci di giornata, una stretta di mano, qualche foto di rito, ma soprattutto un po' di meritato ristoro...
Consci del fatto che ci attende ancora un ulteriore piccolo sforzo, ma che prevede ancora molta concentrazione, non rimaniamo molto in vetta e scendiamo in direzione del colle dei torinesi, per la discesa nell'omonimo canale...
In questo tratto il sole caldo ha già fatto il suo gran lavoro e la neve è polenta allo stato puro...la speranza è che nel canale, come sempre, sia decisamente più dura...
Infatti le condizioni che troviamo sono le migliori dalla mattina e in un attimo siamo in fondo al canale...oramai le preoccupazioni sono tutte alle spalle...
Ci fermiamo, ci sleghiamo e subito veniamo raggiunti da due skialp...quando sono vicini capiamo che non sono skialp qualunque, ma due addetti del soccorso alpino che, informati dal gestore, sono venuti a monitorare le nostre discese.
Non sapevo di questa cosa, ma a noi si sono proprio presentati come addetti al soccorso nei canali...chissà se è una monitorizzazione fatta solo per i genovesi/torinesi o averrà per altri canali rinomati?
Oramai c'è solo più un lungo avvicinamento sino al rifugio, dove finalmente possiamo festeggiare degnamente questa giornata così radiosa...
Purtroppo abbiamo ancora l'utlima fatica di giornata ad attenderci, e soprattutto nuovamente lo zaino carico, ma a differenza di ieri, almeno per me, è l'animo ad essere più leggero...
Sono passati 5 mesi dall'operazione e sono tornato 'veramente' sui monti...il peggio sembra essere passato, giorni come questi ti restano dentro...per sempre...
Un doveroso saluto e ringraziamento va d'obbligo ai miei compagni...
A Fabry che ha condiviso questo mio progetto da tempo, con il quale oramai la sintonia è molto grande...e che, da perfetto sconosciuto l'anno scorso, si è rivelato, in poco tempo, un ottimo amico!!
Ed a Stefano e Serena , che sono davvero fenomenali ..amici così ti fanno sentire davvero a tuo agio, sempre!!!...e sono in grado di farti superare ogni momento no...
Un plauso particolare va fatto comunque a Serena che era al suo secondo canale, ma che non ha dato a nessuno l'impressione che fosse così, anzi!!!
Poi vorrei salutare padre e figlio conosciuti in rifugio e che hanno condviso con noi questa due giorni sulla regina delle liguri.
E' stato per me molto emozionante vederli insieme...forse perchè anche a me piacerebbe poter condividere con il mio, la gioia di una salita insieme...ma chissà, adesso che mi sento a posto..................vedremo....
Ed in ultimo un saluto a chi non ha potuto essere dei nostri, con la speranza che presto sia tutto risolto
Come sempre
e buone gite a tutti
Serei arrivato in condizione all'appuntamento? Avrei avuto la gamba pronta per poter affrontare un giro tra i monti? ed il ginocchio, a distanza di 5 mesi dall'operazione, come avrebbe risposto?
Venerdì al mio appello, lanciato mesi prima, rispondono in 3, gli altri hanno tutti impegni: Fabry , lui è sempre un boiler, basta parlare di monti che ha già lo zaino pronto...Stefano, anche lui reduce da un piccolo intervento e che vede questo week end come il rientro ufficiale ai monti...Serena , sua morosa, che è la più in forma di noi, anzi, che va frenata, altrimenti la vedresti solo in rifugio!!!
Il meteo sembra ok, anche se per la domenica (giorno in cui è prevista la salita alla regina delle liguri) è previsto un rialzo termico...
E così sabato pomeriggio (visti gli impegni lavorativi di Steu e Sere) ci incamminiamo, carichi come muli, in direzione del Rifugio Garelli...
Complici le prime noiose mosche, optiamo per la deviazione che porta al laghetto del Marguareis, così da poter anche dare un occhiata più da vicino alla meta del giorno successivo...la salita è veramente faticosa, oltre allo zaino pesante, con il caldo, la neve è piuttosto molle, ma poco importa l'ora di arrivo...
Purtroppo, una volta giunti sotto l'imponente parete nord del Marguareis la vista del suo meraviglioso canale ci è interdetta da una fitta coltre di nebbia e foschia, che sta invadendo tutto il vallone...non ci resta quindi che ripiegare verso il Garelli per il meritato riposo.
Ci sono molte immagini fisse nella mia mente che sono in grado di risvegliare sensazioni davvero uniche...
Un' alba vista salendo verso una cima, un tramonto vissuto dalla vetta di un monte, una notte stellata immersi nel buio più assoluto, l'arrivo in rifugio verso sera, quando la luce si sta lentamente spegnendo ...
Certo, è ancora presto, il sole è ancora alto, ma vedere l'accogliente rifugio circondato da neve, quindi ancora in una veste tipicamente invernale, ti fa sentire protetto...quasi come fossi a casa...
Siamo solo in 7, 4 noi, 2 ragazzi di Rapallo (padre e figlio) ed il gestore...
Al caldo della stufa ci gustiamo un'ottima cena...fuori è buio...ogni tanto il mio sguardo corre oltre la finestra e va a posarsi sul conoide finalmente visibile...Chissà se domani riuscirò a salirlo?
Con questi dubbi che mi assillano andiamo a dormire piuttosto presto...al momento è tutto stellato, il che lascia presagire un buon rigelo notturno...
Come spesso mi accade l'agitazione per ciò che devo fare il giorno dopo prevale sulla stanchezza e sul sonno...in pratica non chiudo occhio, cerco di focalizzare il mio pensiero su altre cose, ma torna sempre lì, insistentemente lì...
Al suono della sveglia (non credo di aver dormito per più di un'oretta max) guardo fuori dalla finestra e...
Tutto coperto, non c'è nemmeno una stella che brilla a darci il buongiorno...
Il gestore conferma le mie preoccupazioni, sono le 5:30 e ci sono 6 gradi!! zero rigelo notturno, ci sarà da faticare...
Partiamo poco dopo le 6:00 alla volta del canale, l'avvicinamento è breve, ma dovendo superare il traverso, ancora inevato, che porta al laghetto del Marguareis decidiamo di attrezzarci già di tutto punto...
Non appena sotto al conoide di deiezione ci rendiamo conto che ci sarà veramente da lavorare...dei passaggi del giorno precedente nemmeno l'ombra ed in alcuni tratti si sprofonda sino al ginocchio...
La speranza è che più in su, la situazione migliori decisamente...
Ci leghiamo ed iniziamo a zig-zagare in direzione della parete nord della nostra meta...
Nel frattempo le condizioni non cambiano di molto, sprofondiamo sempre almeno di 20/30 cm...la neve però è stabile e si decide quindi di proseguire...
Riesco finalmente ad individuare le tracce di chi è salito ieri, sprofondo comunque, ma il 'mazzo' da farsi è decisamente meno...
Una volta piegato verso destra le cose diventano sicuramente più interessanti...l'ambiente è davvero meraviglioso...ci siamo solo noi...la parete nord alla nostra sinistra è davvero maestosa...lo sguardo corre in alto, verso l'uscita, il salto di roccia è ancora coperto e la neve lassù sembra più compatta...ogni tanto vengo colpito da qualche chicco di ghiaccio caduto da chissà dove...
La salita diventa più diretta, ma anche grazie a qualche scalino esistente, in breve siamo nel tratto più ripido...e verso la fine del canale.
Uno sguardo indietro mi fa apprezzare la ripidità del tratto, ma anche la grandiosità di ciò che ci circonda...la neve nell'ultimo tratto è finalmente dura e permette un'avanzata ancora più veloce e sicura...picca e ramponi fanno finalmente il loro sporco lavoro...
Sbuchiamo così al colle dei genovesi dove un'aria gelida ci investe in pieno...
Un paio di foto a padre e figlio ancora all'interno del canale e poi pieghiamo verso la cima della nostra meta.
Anche qui, pur essendo in pieno nord, la neve è piuttosto sfondosa...sono esausto, non ce la faccio più...ricordo che manca veramente poco, ma mi pare sia un'eternità...Stefano opta per una inversione di posizioni (tanto oramai siamo fuori dai pericoli) per alleviare questo mio senso di 'sconforto'...
Neanche il tempo di trovarmi in ultima posizione che la neve diventa portante ed appare la croce di vetta!!!!
Finalmente... mi sembra di vivere un sogno...quante volte ho visto nella mia mente questo momento...sono felice...
Penso ad Enrica, in ansia per me e fiduciosa che ce l'avrei fatta bene...
Penso a mia mamma, oggi giorno della loro festa, anche lei sicuramente in attesa di buone notizie...
Arrivano anche i nostri soci di giornata, una stretta di mano, qualche foto di rito, ma soprattutto un po' di meritato ristoro...
Consci del fatto che ci attende ancora un ulteriore piccolo sforzo, ma che prevede ancora molta concentrazione, non rimaniamo molto in vetta e scendiamo in direzione del colle dei torinesi, per la discesa nell'omonimo canale...
In questo tratto il sole caldo ha già fatto il suo gran lavoro e la neve è polenta allo stato puro...la speranza è che nel canale, come sempre, sia decisamente più dura...
Infatti le condizioni che troviamo sono le migliori dalla mattina e in un attimo siamo in fondo al canale...oramai le preoccupazioni sono tutte alle spalle...
Ci fermiamo, ci sleghiamo e subito veniamo raggiunti da due skialp...quando sono vicini capiamo che non sono skialp qualunque, ma due addetti del soccorso alpino che, informati dal gestore, sono venuti a monitorare le nostre discese.
Non sapevo di questa cosa, ma a noi si sono proprio presentati come addetti al soccorso nei canali...chissà se è una monitorizzazione fatta solo per i genovesi/torinesi o averrà per altri canali rinomati?
Oramai c'è solo più un lungo avvicinamento sino al rifugio, dove finalmente possiamo festeggiare degnamente questa giornata così radiosa...
Purtroppo abbiamo ancora l'utlima fatica di giornata ad attenderci, e soprattutto nuovamente lo zaino carico, ma a differenza di ieri, almeno per me, è l'animo ad essere più leggero...
Sono passati 5 mesi dall'operazione e sono tornato 'veramente' sui monti...il peggio sembra essere passato, giorni come questi ti restano dentro...per sempre...
Un doveroso saluto e ringraziamento va d'obbligo ai miei compagni...
A Fabry che ha condiviso questo mio progetto da tempo, con il quale oramai la sintonia è molto grande...e che, da perfetto sconosciuto l'anno scorso, si è rivelato, in poco tempo, un ottimo amico!!
Ed a Stefano e Serena , che sono davvero fenomenali ..amici così ti fanno sentire davvero a tuo agio, sempre!!!...e sono in grado di farti superare ogni momento no...
Un plauso particolare va fatto comunque a Serena che era al suo secondo canale, ma che non ha dato a nessuno l'impressione che fosse così, anzi!!!
Poi vorrei salutare padre e figlio conosciuti in rifugio e che hanno condviso con noi questa due giorni sulla regina delle liguri.
E' stato per me molto emozionante vederli insieme...forse perchè anche a me piacerebbe poter condividere con il mio, la gioia di una salita insieme...ma chissà, adesso che mi sento a posto..................vedremo....
Ed in ultimo un saluto a chi non ha potuto essere dei nostri, con la speranza che presto sia tutto risolto
Come sempre
e buone gite a tutti
- Attachments
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Ho piacere che tutto abbia potuto riprendere con gran soddisfazione.
La mia è una considerazione anche egoistica in quanto anch'io sto preparandomi ed aspettando la possibilità di tornare per monti.
Anche l'anno scorso (23 Maggio) i canali erano in queste condizioni.
La mia è una considerazione anche egoistica in quanto anch'io sto preparandomi ed aspettando la possibilità di tornare per monti.
Anche l'anno scorso (23 Maggio) i canali erano in queste condizioni.
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Effettivamente, giorno più giorno meno, questo è il periodo migliore per i "Genovesi".Ago wrote:Ho piacere che tutto abbia potuto riprendere con gran soddisfazione.
La mia è una considerazione anche egoistica in quanto anch'io sto preparandomi ed aspettando la possibilità di tornare per monti.
Anche l'anno scorso (23 Maggio) i canali erano in queste condizioni.
A proposito: se qualche Qzerino va al Garelli il 28/29 maggio, mi trova là con il corso di alpinismo CAI ULE
Ji ta kyo ei
Amicizia e mutua prosperità
Amicizia e mutua prosperità
- amadablam
- Sherpani di Quotazero
- Posts: 7611
- Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
- Location: Valle del Kumbu
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
..quoto il periodomazzysan wrote: Effettivamente, giorno più giorno meno, questo è il periodo migliore per i "Genovesi".
A proposito: se qualche Qzerino va al Garelli il 28/29 maggio, mi trova là con il corso di alpinismo CAI ULE
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Attualmente c'è ancora un sacco di neve...
Inizia 100 mt dopo il bivio tra il vallone di serpentera (quello che dà l'accesso diretto al Garelli) ed il vallone del Marguareis (quello che passa sotto la parete del Marguareis e dal laghetto omonimo) ed è continua sino in cima...
Tra l'altro molto pericolosa perchè, se si scalda, c'è il rischio di sfondare in più punti...
Inizia 100 mt dopo il bivio tra il vallone di serpentera (quello che dà l'accesso diretto al Garelli) ed il vallone del Marguareis (quello che passa sotto la parete del Marguareis e dal laghetto omonimo) ed è continua sino in cima...
Tra l'altro molto pericolosa perchè, se si scalda, c'è il rischio di sfondare in più punti...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Ricorda che bisogna soffrire ... sennò che montagna è!keiji1976 wrote:Attualmente c'è ancora un sacco di neve...
Inizia 100 mt dopo il bivio tra il vallone di serpentera (quello che dà l'accesso diretto al Garelli) ed il vallone del Marguareis (quello che passa sotto la parete del Marguareis e dal laghetto omonimo) ed è continua sino in cima...
Tra l'altro molto pericolosa perchè, se si scalda, c'è il rischio di sfondare in più punti...
Ji ta kyo ei
Amicizia e mutua prosperità
Amicizia e mutua prosperità
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
mazzysan wrote: Ricorda che bisogna soffrire ... sennò che montagna è!
Giustissimo...
Poi da belinone a scendere (dal rifugio a Pian delle Gorre precisiamo che è meglio!!) ho messo i pantaloni corti...morale, manco in 20 anni di calcio ho ridotto così gli stinchi!!!
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Non avevo letto! Bravo!!!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
- Posts: 5346
- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
- Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
anch'io mi ero perso il topic, Bravo!!!scinty wrote:Non avevo letto! Bravo!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Diciamo che il test, piuttosto definitivo, per il ritorno ad un'attività normale tra i monti è stato fatto...ora non resta che proseguire sulla strada intrapresa...
Mai avrei pensato ad inizio maggio di tornare a fare un canale...
Ma il già solo poter essere tra i monti è gioia allo stato puro...a prescindere dalla meta...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
- Posts: 5346
- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
- Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
non male il Genovesi come test!keiji1976 wrote:
Diciamo che il test, piuttosto definitivo, per il ritorno ad un'attività normale tra i monti è stato fatto...ora non resta che proseguire sulla strada intrapresa...
Mai avrei pensato ad inizio maggio di tornare a fare un canale...
Ma il già solo poter essere tra i monti è gioia allo stato puro...a prescindere dalla meta...
direi che sei completamente guarito
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Sub-Comandante wrote:non male il Genovesi come test!
direi che sei completamente guarito
diciamo che si, posso ritenermi più che soddisfatto...
Le condizioni poi della neve nel canale hanno ulteriormente reso il "test" più efficace...battuto da in fondo sino in cima, con tratti nei quali si sprofondava sino al ginocchio (soprattutto all'inizio)...
Però quanta neve ancora in zona!!!
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Ieri veloce ritorno al Marguareis, con classica salita per il canale dei Genovesi e discesa dal canale dei Torinesi... giro che avevo già fatto 3 anni fa, ma che ho ripetuto volentieri.
Al rifugio numerosa compagnia, con un intero corso CAI genovese (se non sbaglio, della ULE) con presente anche mazzysan fra gli istruttori .
Io invece mi sono aggregato a un gruppetto di Alessandria (e provincia) su invito dell'amico Fed7. Con loro c'era anche il nostro luigi.marchese, che ho rivisto con piacere (dopo aver fatto anche una cascata assieme quest'inverno), e vari altri simpatici personaggi che ho conosciuto in questa occasione, e che saluto.
Dopo una buona cena e un pernottamento abbastanza tranquillo, partenza alle 5:25.
La neve, assente fino al rifugio, inizia al laghetto del Marguareis e da lì in poi è ancora abbondante.
Le condizioni sono state, direi, molto buone, con neve praticamente sempre portante, appena un po' smollata nella parte superiore del canale dei Genovesi, che era già al sole. La strettoia finale comincia ad avere qualche roccia affiorante, ma si passa agevolmente (anche grazie alla corda fissa). Sopra, gli ultimissimi metri sono un po' più ripidi e ghiacciati.
In vetta alle 7:40 circa: venticello freddo e bel panorama, anche se un po' limitato dalle velature.
Discesa dai Torinesi su neve piuttosto ghiacciata e anche abbastanza ripida, più del solito, forse nel complesso addirittura più ripida rispetto al canale dei Genovesi: i primi 20 m in discesa dal colle saranno sui 50° abbondanti, da fare faccia a monte. Comunque niente di che, si scende in fretta, e prima delle 10 ero già a prendere il sole al Garelli.
Devo dire che sono sempre posti stupendi... la valle Pesio è incredibile in questa stagione, e inoltre il rifugio è forse quello meglio gestito che conosca!
Al rifugio numerosa compagnia, con un intero corso CAI genovese (se non sbaglio, della ULE) con presente anche mazzysan fra gli istruttori .
Io invece mi sono aggregato a un gruppetto di Alessandria (e provincia) su invito dell'amico Fed7. Con loro c'era anche il nostro luigi.marchese, che ho rivisto con piacere (dopo aver fatto anche una cascata assieme quest'inverno), e vari altri simpatici personaggi che ho conosciuto in questa occasione, e che saluto.
Dopo una buona cena e un pernottamento abbastanza tranquillo, partenza alle 5:25.
La neve, assente fino al rifugio, inizia al laghetto del Marguareis e da lì in poi è ancora abbondante.
Le condizioni sono state, direi, molto buone, con neve praticamente sempre portante, appena un po' smollata nella parte superiore del canale dei Genovesi, che era già al sole. La strettoia finale comincia ad avere qualche roccia affiorante, ma si passa agevolmente (anche grazie alla corda fissa). Sopra, gli ultimissimi metri sono un po' più ripidi e ghiacciati.
In vetta alle 7:40 circa: venticello freddo e bel panorama, anche se un po' limitato dalle velature.
Discesa dai Torinesi su neve piuttosto ghiacciata e anche abbastanza ripida, più del solito, forse nel complesso addirittura più ripida rispetto al canale dei Genovesi: i primi 20 m in discesa dal colle saranno sui 50° abbondanti, da fare faccia a monte. Comunque niente di che, si scende in fretta, e prima delle 10 ero già a prendere il sole al Garelli.
Devo dire che sono sempre posti stupendi... la valle Pesio è incredibile in questa stagione, e inoltre il rifugio è forse quello meglio gestito che conosca!
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Quoto Davec.davec77 wrote:Ieri veloce ritorno al Marguareis, con classica salita per il canale dei Genovesi e discesa dal canale dei Torinesi... giro che avevo già fatto 3 anni fa, ma che ho ripetuto volentieri.
Al rifugio numerosa compagnia, con un intero corso CAI genovese (se non sbaglio, della ULE) con presente anche mazzysan fra gli istruttori .
Io invece mi sono aggregato a un gruppetto di Alessandria (e provincia) su invito dell'amico Fed7. Con loro c'era anche il nostro luigi.marchese, che ho rivisto con piacere (dopo aver fatto anche una cascata assieme quest'inverno), e vari altri simpatici personaggi che ho conosciuto in questa occasione, e che saluto.
Dopo una buona cena e un pernottamento abbastanza tranquillo, partenza alle 5:25.
La neve, assente fino al rifugio, inizia al laghetto del Marguareis e da lì in poi è ancora abbondante.
Le condizioni sono state, direi, molto buone, con neve praticamente sempre portante, appena un po' smollata nella parte superiore del canale dei Genovesi, che era già al sole. La strettoia finale comincia ad avere qualche roccia affiorante, ma si passa agevolmente (anche grazie alla corda fissa). Sopra, gli ultimissimi metri sono un po' più ripidi e ghiacciati.
In vetta alle 7:40 circa: venticello freddo e bel panorama, anche se un po' limitato dalle velature.
Discesa dai Torinesi su neve piuttosto ghiacciata e anche abbastanza ripida, più del solito, forse nel complesso addirittura più ripida rispetto al canale dei Genovesi: i primi 20 m in discesa dal colle saranno sui 50° abbondanti, da fare faccia a monte. Comunque niente di che, si scende in fretta, e prima delle 10 ero già a prendere il sole al Garelli.
Devo dire che sono sempre posti stupendi... la valle Pesio è incredibile in questa stagione, e inoltre il rifugio è forse quello meglio gestito che conosca!
Bel rifugio e salita in discrete condizioni.
Si torna sempre volentieri su questi "luoghi del delitto"
Ji ta kyo ei
Amicizia e mutua prosperità
Amicizia e mutua prosperità
- amadablam
- Sherpani di Quotazero
- Posts: 7611
- Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
- Location: Valle del Kumbu
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
vi quotomazzysan wrote:Quoto Davec.davec77 wrote:Ieri veloce ritorno al Marguareis, con classica salita per il canale dei Genovesi e discesa dal canale dei Torinesi... giro che avevo già fatto 3 anni fa, ma che ho ripetuto volentieri.
Al rifugio numerosa compagnia, con un intero corso CAI genovese (se non sbaglio, della ULE) con presente anche mazzysan fra gli istruttori .
Io invece mi sono aggregato a un gruppetto di Alessandria (e provincia) su invito dell'amico Fed7. Con loro c'era anche il nostro luigi.marchese, che ho rivisto con piacere (dopo aver fatto anche una cascata assieme quest'inverno), e vari altri simpatici personaggi che ho conosciuto in questa occasione, e che saluto.
Dopo una buona cena e un pernottamento abbastanza tranquillo, partenza alle 5:25.
La neve, assente fino al rifugio, inizia al laghetto del Marguareis e da lì in poi è ancora abbondante.
Le condizioni sono state, direi, molto buone, con neve praticamente sempre portante, appena un po' smollata nella parte superiore del canale dei Genovesi, che era già al sole. La strettoia finale comincia ad avere qualche roccia affiorante, ma si passa agevolmente (anche grazie alla corda fissa). Sopra, gli ultimissimi metri sono un po' più ripidi e ghiacciati.
In vetta alle 7:40 circa: venticello freddo e bel panorama, anche se un po' limitato dalle velature.
Discesa dai Torinesi su neve piuttosto ghiacciata e anche abbastanza ripida, più del solito, forse nel complesso addirittura più ripida rispetto al canale dei Genovesi: i primi 20 m in discesa dal colle saranno sui 50° abbondanti, da fare faccia a monte. Comunque niente di che, si scende in fretta, e prima delle 10 ero già a prendere il sole al Garelli.
Devo dire che sono sempre posti stupendi... la valle Pesio è incredibile in questa stagione, e inoltre il rifugio è forse quello meglio gestito che conosca!
Bel rifugio e salita in discrete condizioni.
Si torna sempre volentieri su questi "luoghi del delitto"
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
- luigi.marchese
- Quotazerino
- Posts: 670
- Joined: Sun Oct 22, 2006 21:54
- Location: San Michele (AL)
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
E' la quarta volta che salgo il canale......ed è sempre più bello !, vuoi per le condizioni, vuoi per la compagnia e vuoi per il rifugio con l'ottimo Guido che ci tratta come se fossimo in albergo.
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
luigi.marchese wrote:E' la quarta volta che salgo il canale......ed è sempre più bello !, vuoi per le condizioni, vuoi per la compagnia e vuoi per il rifugio con l'ottimo Guido che ci tratta come se fossimo in albergo.
Ji ta kyo ei
Amicizia e mutua prosperità
Amicizia e mutua prosperità
-
- Utente Molto Attivo
- Posts: 274
- Joined: Wed Oct 22, 2008 15:58
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
Dopo la bella scalata del 26 dicembre alla nord del Castello delle Aquile, anche per l'Epifania ho pensato di tornare nel Marguareis con un'amica, per fare con la neve la "Variante dei Torinesi" che avevo già percorso in estate con mio figlio.
Saliti al buio al Rifugio Garelli, ci abbiamo trovato dentro due simpatici torinesi, che avevano già acceso la stufa, rendendo molto più accogliente il già ottimo settore invernale del rifugio.
I due torinesi volevano fare il Canale dei Genovesi, mentre noi, genovesi, volevamo fare la "variante dei Torinesi". Alla fine abbiamo convinto i torinesi a lasciar perdere i "Genovesi" e a venire con noi sulla variante (non so se è chiaro il concetto...).
Si chiama "Variante" ma è praticamente una via indipendente, che si stacca a destra dalla parte bassa del canalone per entrare in un solco stretto fra le rocce, che sembra morire contro una parete.
Neve fresca ce ne era poca, solo qualche placca ventata, per il resto bella neve dura. La variante è poco più difficile del Canalone dei Torinesi (con la neve buona è PD+ al massimo).
Dalla vetta si vedevano il mare e la Corsica. La discesa l'abbiamo fatta per il Calanone dei Torinesi, su neve per lo più dura.
Allego qualche foto.
Sulla conoide del Canalone dei Torinesi
Nella parte bassa del Canalone dei Torinesi
All'imbocco della "Variante"
Punta Pareto
Verso la vetta
Saliti al buio al Rifugio Garelli, ci abbiamo trovato dentro due simpatici torinesi, che avevano già acceso la stufa, rendendo molto più accogliente il già ottimo settore invernale del rifugio.
I due torinesi volevano fare il Canale dei Genovesi, mentre noi, genovesi, volevamo fare la "variante dei Torinesi". Alla fine abbiamo convinto i torinesi a lasciar perdere i "Genovesi" e a venire con noi sulla variante (non so se è chiaro il concetto...).
Si chiama "Variante" ma è praticamente una via indipendente, che si stacca a destra dalla parte bassa del canalone per entrare in un solco stretto fra le rocce, che sembra morire contro una parete.
Neve fresca ce ne era poca, solo qualche placca ventata, per il resto bella neve dura. La variante è poco più difficile del Canalone dei Torinesi (con la neve buona è PD+ al massimo).
Dalla vetta si vedevano il mare e la Corsica. La discesa l'abbiamo fatta per il Calanone dei Torinesi, su neve per lo più dura.
Allego qualche foto.
Sulla conoide del Canalone dei Torinesi
Nella parte bassa del Canalone dei Torinesi
All'imbocco della "Variante"
Punta Pareto
Verso la vetta
Re: Marguareis - Salite alpinistiche, canali
E bravo Andre, Marguareis la tua seconda casa!!