Rocca dell'Aia

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Cenere
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Rocca dell'Aia

Post by Cenere »

Nel corso degli ultimi mesi del 2006 e a cavallo con il 2007, è stata avviata una nuova fase di choidatura della R.A. Pare che sia anche in progetto una guida del sito e dei luogi di arrampicata in zona, ma non ne ho fin'ora alcuna notizia. Non vado alla R.A. da quest'inverno.
Mi pare di aver notato che le vie nuove sono 3: la meno recente corre al bordo sinistro del camino e le altre due (di cui di una è indicato il nome "Il giullare") sono invece a fianco della via "Scarason", l'una a sinistra e l'altra, che potrebbe riprendere parte della vecchia via "Frangia", alla destra.
Tuttavia non riesco ad avere notizie più precise, nè in merito al nome esatto delle vie, nè - cosa più determinante - in merito al grado di difficoltà.
Qualcuno ne sa qualcosa?
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rikkytikkytavi
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Post by rikkytikkytavi »

Io non ci sono mai andato e quel poco che conosco l'ho visto sul libro di Parodi "Liguria a Zig Zag",li si parla della Cresta est e della Via dei Camini,e in effetti sembrano molto interessanti!Tu però non le hai citate,non sai se la chiodatura interesserà anche quelle?
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delorenzi
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Post by delorenzi »

Le ha chiodate il CAI di Loano.

Io............... da pellegrino ho fatto la via normale citata nel libro di Parodi
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Cenere
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Rocca e chiodi

Post by Cenere »

La "Via dei Camini" è una via classica: è il primo itinerario tramite cui è stata compiuta la prima ascensione documentata. E' un itinerario di grande suggestione, che permette di inoltrarsi fin dentro al torrione e uscirne sul lato opposto tramite uno stretto foro. Si compone di 4 tiri, di cui solo il primo e l'ultimo sono attrezzati a spit, poichè coincidono con altri percorsi. I due tiri mediani, invece, sono interamente da proteggere. Capisco che l'assenza di spit renda il percorso meno accessibile, ma, se dovessi un giorno scoprire che sono stati messe protezioni fisse, beh, confesso che mi dispiacerebbe. Quella via è la storia della Rocca, la memoria più intima e mi pare che, per una sorta di "fedeltà storica", sia meglio che resti com'è. La via non presenta difficoltà superiori al VI+, ma non mi sentirei sincero nel dire che, per questo solo motivo, è una via semplice: non è così.
La cresta est alla Rocca invece è la "Via Normale", che presenta due primi tiri su facile cresta, di grado II non attrezzati, ma aggirabili tramite sentiero. Seguono tre tiri sul salto finale, di cui uno di raccordo (II), per roccette di lunghezza non superiore ai 3 metri, non protetto ma banale e gli altri due protetti (III-IV) a spit. Alla partenza del salto finale si trova una variante in diedro, di difficoltà sempre attorno al IV, mentre nella parte alta vi è una variante di V, che parte dalla verticale di una grossa lama staccata, in corrsipondenza della sosta. La "Via Normale" (o Cresta est) è certamente un ottimo punto di partenza per conoscere la Rocca. Quella via è inoltre concatenabile a due vie semplici che corrono sulla placca dell'avancorpo sotto il colletto.
Un'ultima avvertenza: se si decide di percorrere la Via dei Camini, occorre seguire fedelmente il camino stesso, che solca la parete nord, evitando la seduzione di seguire itinerari spittati dopo la prima sosta, che mettono invece a due vie di difficoltà sensibilmente maggiore.
Qualche tempo fa, a Radio Popolare e anche altrove, promuovevano una campagna e un censimento dei "luoghi del cuore". Ecco: la Rocca è il mio luogo del cuore. Ho scelto di parlarne vincendo molte remore e una affettuosa gelosia nei confronti di quel posto. Chiedo a chiunque voglia conoscerlo, in conseguenza di queste mie note, di averne rispetto. Vi ringrazio.
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rikkytikkytavi
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Post by rikkytikkytavi »

E' una zona che conosco davvero poco per non dire niente,e da come parli tu sembra una mia gravissima mancanza :D ,il problema è che da dove abito io non è proprio dietro l'angolo :?
Ma in tutto quante vie ci sono e qual'è la difficoltà media?
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Cenere
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Vie e difficoltà

Post by Cenere »

Ci sono una quindicina di vie sulla Rocca e una decina sul vicino Scoglio del Butto, per lo più di sviluppo attorno ai 100mt, e di difficoltà media V (i gradi non sono regalati!). La roccia, in entrambi i casi, è quarzite.
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Post by giusefinto »

E' una zona che avrei sempre voluto visitare, ma poi non trovi mai con chi andarci visto che con lo stesso tempo si va in luoghi più blasonati.
Comunque sono contento che le vie che hanno fatto la storia per ora siano rimaste come un tempo. Non è da poco visto le attuali tendenze.
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rikkytikkytavi
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Re: Vie e difficoltà

Post by rikkytikkytavi »

Cenere wrote:Ci sono una quindicina di vie sulla Rocca e una decina sul vicino Scoglio del Butto, per lo più di sviluppo attorno ai 100mt, e di difficoltà media V (i gradi non sono regalati!). La roccia, in entrambi i casi, è quarzite.
Grazie delle informazioni,prima o poi riuscirò ad andarci,magari dormendo nel vicino rifugetto :wink: !!
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Cenere
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Post by Cenere »

giusefinto wrote:E' una zona che avrei sempre voluto visitare, ma poi non trovi mai con chi andarci visto che con lo stesso tempo si va in luoghi più blasonati.
Comunque sono contento che le vie che hanno fatto la storia per ora siano rimaste come un tempo. Non è da poco visto le attuali tendenze.
Beh, io sono di pavia, ma un sabato o una domenica alla Rocca la passo sempre volentieri, quindi, se sei curioso di vederla e provare qualche via, io sono disponibile con molto piacere.
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Cenere
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Post by Cenere »

Riporto di seguito una mia relazione su di un percorso che potrebbe essere interessante. I requisiti per avventurarvicisi sono il V grado e la capacità di piazzare protezioni rimouovibili. Buona escursione.

*** TOUR DI CRESTA *** Rocca dell’Aia – Scoglio del Butto
Il percorso è una combinazione fra tre diversi itinerari: Via bassa dell’avancorpo della Rocca dell’Aia, Normale alla Rocca dell’Aia con varianti, Cresta degli Scoiattoli allo Scoglio del Butto.
E’ un’ottima possibilità per compiere un lungo giro panoramico in questi luoghi davvero belli e solitari, ricordando che, se sono rimasti tali, è soprattutto per la discrezione e la sensibilità delle persone che, fino ad oggi, li hanno frequentati.
*** Viaggio
Uscita Pietra Ligure (A10), arrivare a Loano, da Loano per Verzi, da Verzi arrivare alla chiesa e prendere la strada in salita, prima asfaltata poi sterrata, per la località Castagnabanca: posteggiare nello spiazzo alla base della teleferica.
*** Avvicinamento
Dallo spiazzo seguire la sterrata che sale a destra della teleferica, lasciare a destra la deviazione per il rifugio Pian delle Bosse e proseguire dritti, attraversare un ruscello, e successivamente girare a destra, imboccando uno stretto sentiero con segnalazione bollo rosso.
Seguire il sentiero, prima sul pendio aperto e poi scendendo nel fondo di una valletta boscosa, solcata da un ruscello spesso quasi secco.
Una volta attraversato il ruscello lasciare il sentiero che risale in direzione della Rocca dell’Aia, che già si intravede fra gli alberi, e imboccare una traccia a sinistra, poco visibile, in corrispondenza di un albero sradicato. Seguire la traccia fino a giungere alla base dell’avancorpo della cresta est della Rocca dell’Aia.
*** Dati tecnici sul percorso
Difficoltà massima: V
Sviluppo su roccia: circa 400 mt. per una decina di tiri di corda
Tratto di raccordo: 200 mt.
Attrezzatura: spit da integrare
*** Descrizione del percorso
* Via Bassa – Attaccare la panciuta placca iniziale, nella parte più a valle dell’avancorpo, e risalirla sulla perpendicolare con difficoltà decrescente, fino a raggiungere un terrazzo con albero su cui sostare (25 mt., IV, tre spit). Seguire a destra la cengia ascendente fino allo spigolo e lì, con passo delicato, montare sulla corpo superiore grazie ad una fessura: proseguire più facilmente in palcca fino ad un anello di sosta (15 mt., IV+, due spit). Proseguire su roccette fino a raggiungere il colletto alla base della cresta sud-est della Rocca dell’Aia: possibile sosta su albero (10 mt., I).
* Normale alla Rocca dell’Aia – Di questa via vengono proposte le varianti più difficili: alla sinistra del percorso che verrà ora relazionato è possibile seguirne un altro di complessità inferiore. Dal colletto si attacca diretamente la cresta rocciosa, tralasciando il sentiero a sinistra del filo. Si rimonta un primo risalto, poi per sali e scendi fino ad una placchetta vericale alla base di un ulteriore risalto: possibile sosta su spuntoni o alberelli (35 mt., II, eventualmente da prteggere). Si risale la placchetta tramite un sistema di semplici fessure e si prosegue su rocce rotte fino alla base del salto finale con albero su cui sostare, alla base di un diedro (35 mt., II, eventualmente da proteggere). Si riprende risalendo il diedro, all’inizio semplice e poi più difficile fino alla complicata uscita, a sinistra. Si rimontano, a sinistra, rocce più semplici fino a sostare su un anello dietro un grosso lamone staccato (20 mt., VI+, 3 spit). Uscendo dalla parte opposta a quella di provenienza, si sale in piedi sulla sommità del lamone e, con passo difficoltoso, si guadagna la parete seguendo una fessura, fino a sbucare sulla sommità dell’avancorpo della vetta: da lì, obliquando a sinistra e superando facilmente la spaccatura di un camino sottostante, si arriva alla sosta su due anelli (20 mt., V, 4 spit). Si raggiunge poi la croce di vetta per semplici roccette (10 mt. I)
* Calata dalla Rocca dell’Aia – In direzione opposta a quella di provenienza si raggiunge il bordo nord-ovest della vetta, dove si trova l’anello di calata. La calata è di 15 mt., in parte nel vuoto, e mette sulla breve cresta nord-ovest, che va percorsa (10 mt., II, eventualmente da proteggere) fino a giungere al colletto boscoso.
* Tratto di raccordo su sentiero – Dal colletto si segue il sentiero verso sinistra, percorrendolo per una ventina di metri nel bosco, fino a trovare, sulla destra, la traccia poco visibile (ometto o quanto ne rimane) che, prima per bosco e poi per breve pietraia, porta sotto le grandi placconate dello Scoglio del Butto. Sbucati davanti alla struttura la si costeggia, in discesa, verso destra, fino a raggiungere la lingua di roccia più a valle, dove attacca la Cresta degli Scoiattoli.
* Cresta degli scoiattoli – Si rimonta la lingua rocciosa, solo apparentemente semplice, fino a superare una pancia e un salto per spostarsi sulla lingua successiva a sinistra, che si risale fino a raggiungere un balcone, aggirare a sinistra una cuspide e proseguire per rocce più semplici fino alla base di un salto più pronunciato: sosta su chiodo da integrare, in un terrazzo alla base di un diedro, con a destra una sponda boscosa che scende e può servire da via di fuga (40 mt., V, 4 spit). Con passo complicato si esce alla sinistra della sosta, tralasciando il diedo e guadagnando un’aperta placca, piuttosto verticale, che si risale tramite una fessura. Giunti in cima alla placca si prosegue facilmente sul filo di cresta, a sinistra, fino a raggiungere una sosta su catena (40 mt. V, 3 spit). Si prosegue con facilità sul filo di cresta superando o aggirando alcuni risalti e portandosi nei pressi di un diedro, sostando su un albero albero poco sotto all’imbocco del diedro (30 mt., III, un chiodo). Dall’albero ci sia alza un paio di metri e, con difficoltà si esce a sinistra aggirando in traverso una piccola placchetta liscia e portandosi, tramite un canalino, alla base del diedro aggettante che va risalito, pur con difficoltà. All’uscita del diedro si va a sinistra e pochi metri dopo si sosta su due anelli (15 mt., V, 3 spit e 1 chiodo). Si riprende uscendo a sinistra e percorrendo con relativa facilità il tratto di cresta rimanente, per poi sbucare sulle placche terminali della via che si percorrono fino in cima sbucando ad un balcone sulla punta est della cima (50 mt., III, 2 spit). Si rsalgono, andando a sinistra, le facili roccette sommitali fino al punto più alto, che costituisce la vetta, segnalata da un ometto di pietra o da quanto ne rimane (20 mt. II, eventualmente da proteggere)
* Discesa dallo Scoglio del Butto – Proseguendo in direzione opposta a quella di provenienza si scende su roccette al colletto ad ovest (tratti di II). dal colletto si imbocca a sinistra il sentiero della via Normale che, in pochi minuti riporta alla base delle placconate.
*** Rientro
Dalla base delle palcconate dello Scoglio del Butto si imbocca in senso opposto il sentiero da cui si è giunti: in un quarto d’ora si arriva di nuovo al colletto nord-ovest della Rocca dell’Aia, lo si valica e si scende sul sentiero che, tramite il bosco, in pochi minuti porta alla base della parete nord della Rocca. Da lì si stacca un sentiero che scende nella valletta boscosa e, in breve riposrta al ruscello che si era attraversato all’andata: da lì seguire il sentiero di avvicinamento in senso opposto, giungendo, in circa mezz’ora al piazzale di Castagnabanca.
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cervoz
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Post by cervoz »

Ieri sono stato in compagnia di Lellallel, Iancela, Fabes, Ele alla Rocca dell'Aia...
Abbiamo fatto la cresta sud-est (partendo dal piede) e devo dire che un pochino mi/ci ha deluso... :cry:
Mi aspettavo qualcosina di meglio! Abbiamo fatto la via forse più maffa che c'è e il motivo potrebbe essere quello...ma diciamo che mi aspettavo qualcosina in più!
Cresta iniziale a parte, pensavo che la lunghezza dei tiri sulle paretine finali fosse un po' più consistente (dalle relazioni lette) invece - boh - sono un po' tutti microtiri!
Nonostante il buio incalzante abbiamo proseguito per il Butto per rifarci un pochino, ma (mea culpa) ho fatto casino proseguendo a caso cercando inutilmente una sosta inesistente (non avevamo nessun tipo di guida...). Dopo essere salito 60 m sono mestamente ridisceso disarrampicando e col morale un po' così tutti a casa.... :wink:
Cmq bella compagnia!!! :P
Cervoz!
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TylerDurden
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Post by TylerDurden »

io ho percorso un anno fa la Frangia, o forse la via nuova che in parte si sovrappone. I gradi si dovrebbero trovare online. cmq si era parlato dell'uscita di una piccola guida dedicata:


viewtopic.php?p=47530&sid=0b65e634dbd95 ... 59dd5a5312
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
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Cenere
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Post by Cenere »

cervoz wrote:Ieri sono stato in compagnia di Lellallel, Iancela, Fabes, Ele alla Rocca dell'Aia...
Abbiamo fatto la cresta sud-est (partendo dal piede) e devo dire che un pochino mi/ci ha deluso... :cry:
Mi aspettavo qualcosina di meglio! Abbiamo fatto la via forse più maffa che c'è e il motivo potrebbe essere quello...ma diciamo che mi aspettavo qualcosina in più!
Cresta iniziale a parte, pensavo che la lunghezza dei tiri sulle paretine finali fosse un po' più consistente (dalle relazioni lette) invece - boh - sono un po' tutti microtiri!
Nonostante il buio incalzante abbiamo proseguito per il Butto per rifarci un pochino, ma (mea culpa) ho fatto casino proseguendo a caso cercando inutilmente una sosta inesistente (non avevamo nessun tipo di guida...). Dopo essere salito 60 m sono mestamente ridisceso disarrampicando e col morale un po' così tutti a casa.... :wink:
Cmq bella compagnia!!! :P
Mi spiace che non ti sia piaciuta la Rocca. In effetti la Cresta Sud Est è il tracciato più semplice. Sullo zoccolo basale ci sono tre vie, quella più lunga è Via du Parpellette, che si compone di due tiri. Alla sua sinistra ve ne sono altre due, più corte e, forse, con difficoltà lievemente maggiore.
Per fare tre tiri belli e di discreto sviluppo, stando su un accogliente 5 grado, c'è la via Parete Est (fittone d'attacco appena dietro il grosso masso staccato che sta di foronte appena sbucati dal sentiero di avvicinamento, primo tiro in traverso). Più articolata e un po' più impegnativa invece la Via della Fessura o la Via Yetina (che si prendono entrambe dal camino, col primo tiro in comune e all'interno di esso, poi dalla prima sosta per la Fessura vai a sinistra, per la Yetina a destra), sulla parete nord, che arriva a circa 100 metri. Se preferisci difficoltà maggiori posso indicarti Aia Valley, tre tiri di 6a, che attacca al labbro sinistro del camino. Durante il secondo tiro della Via della Fessura, invece, seguendo la linea di spit più a destra, imbocchi la Via per Beppe, di difficoltà 6b e 6a+. La Via Adele, infine, attacca in un diedrino a destra del Camino, si compone di 5 tiri e ha difficoltà massima di 6b+. Ci sono poi due monotiri di 7a, Il Giullare e Sua Maestà Re Quarzo.
Per lo Scoglio del Butto l'attrezzatura sulle vie non è omogenea e neppure le soste ci sono sempre. Comunque l'attacco della Cresta degli Scoiattoli (quella di cui parlo nella relazione sopra) è al lembo estremo della struttura, verso valle. Occorre raggiungere la parete e costeggiarla in discesa fino al punto più basso, superando diversi attacchi di altre vie e varianti, superando una grotta e raggiungendo una lingua di roccia esile e apparentemente insignificante nel punto più basso verso valle. Si nota uno spit: lì' attacca al Cresta, che si sviluppa per circa 200 metri e arriva fino in cima. Per scendere basta proseguirla verso owest e, con passi semplici, guadagnare il colletto e poi svoltare nella boscaglia a sinistra.
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scinty
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Post by scinty »

Oggi sono andata a raccogliere fiorellini sulla Rocca dell'Aia! :lol: (questa è per te Pazz! :wink: )

Era da un po' che dopo aver letto la relazione della normale, la Cresta sud-est (e pensavo di potercela fare) mi era venuta voglia di provare. :roll:
Non ho la bravura e l'esperienza per dire che la via è maffa (mi riferisco ai commenti sopra :wink: ) perchè ci ho messo tutta me stessa, però devo riconoscere che è davvero corta (infatti credo che cervoz si riferisse più a questo)! Fai la crestina e poi hai tre tiri. Il secondo è un microtiro piuttosto insignificante! In pratica ti sposti da destra a sinistra passando (camminando) in una fessura e sei arrivato alla sosta! Niente di che...

Invece il primo, III+, mi ha dato da fare! E anche al granitico (ammettilo...eri un po' fuori allenamento :lol: ) ma è stato superato senza traumi.

Il terzo tiro viene indicato dalla relazione come IV (io avevo capito che c'era solo un passaggetto di IV per quello avevo deciso di andare :lol: ).
Si sale su un "pilastrino" al lato del camino terminale, per poi entrarci e uscirne in spaccata e raggiungere la vetta. Ero piuttosto preoccupata ma a suon di "recupera! recupera!" ce l'ho fatta!!! :smt003

Ci abbiamo messo tempo solo per la mancanza di allenamento ma è proprio corta l'arrampicata vera e propria!

Infine ho dovuto vedermela con il mio maggiore incubo (o meglio il mio maggiore incubo prima di passare in quel camino :lol: ).... la calata!

Si tratta di una doppia di 15 metri... non avevo scelta. O passare il resto della mia vita sulla Rocca o tornare a casa calandomi! :P

Ebbene, dopo un momento di riflessione appesa in cima... con il vuoto sotto (non vedevo la parete :shock: ) sono partita e dopo i primi due/tre metri un po' titubanti... mi sono lasciata andare persino staccando i piedi dalla parete e lasciandomi scendere serenamente!!!

Inutile dire quanto ho esultato al mio arrivo...l'ho trovato persino divertente! Soprattutto la parte più aerea, è vero lì non rischi nemmeno di prendere delle botte!!! :D

Speriamo sia di buon auspicio per le prossime uscite!!! :P :wink:

La giornata a livello meteo non era un granchè, comunque appena posso metto una o due foto (non della salita...ero troppo presa!!!)

Bella giornata e grande alec! :D
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Alec
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Post by Alec »

scinty wrote:Invece il primo, III+, mi ha dato da fare! E anche al granitico (ammettilo...eri un po' fuori allenamento :lol: )
ma cosa dici mai? in questo periodo sono allenatissimo.....nel mangiare e bere :mrgreen:

anche nel camino finale ho dovuto riflettere un po' per interpretare il passaggio. La via l'avevo fatta un po' di anni fa e non me la ricordavo molto.

Grandi applausi per la scinty che si è comportata benissimo =D> ...in salita tranquilla come al solito e finalmente rilassata anche in discesa. piano piano supera i suoi timori...e tra un po' sarà lei a farmi da prima. :D

nebbione in vetta che ha reso l'atmosfera più eroica...

brava brava :D
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Complimenti!
Soprattutto a Scinty per essere riuscita a rilassarsi e divertirsi nella discesa in doppia. =D>
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Post by Fed7 »

scinty wrote: Invece il primo, III+, mi ha dato da fare!
certo! grazie al tuo specifico allenamento :smt030 Image
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Alec
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Post by Alec »

Fed7 wrote:
scinty wrote: Invece il primo, III+, mi ha dato da fare!
certo! grazie al tuo specifico allenamento :smt030 Image
è un metodo di allenamento che mi è molto familiare... :lol:
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Post by Pazzaura »

Bravi ragazzi!! sono felice! :D

Ma Scinty... nemmeno un fiorellino piccolo piccolo...?? :lol:

Comunque brava davvero, la discesa in doppia quando la "capisci" secondo me è molto divertente! :wink:
Ma bisogna rompere il ghiaccio...

Aspettiamo foto! 8)
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Post by trigi »

scinty wrote:Infine ho dovuto vedermela con il mio maggiore incubo (o meglio il mio maggiore incubo prima di passare in quel camino :lol: ).... la calata!

Si tratta di una doppia di 15 metri... non avevo scelta. O passare il resto della mia vita sulla Rocca o tornare a casa calandomi! :P

Ebbene, dopo un momento di riflessione appesa in cima... con il vuoto sotto (non vedevo la parete :shock: ) sono partita e dopo i primi due/tre metri un po' titubanti... mi sono lasciata andare persino staccando i piedi dalla parete e lasciandomi scendere serenamente!!!

Inutile dire quanto ho esultato al mio arrivo...l'ho trovato persino divertente! Soprattutto la parte più aerea, è vero lì non rischi nemmeno di prendere delle botte!!! :D

Speriamo sia di buon auspicio per le prossime uscite!!! :P :wink:
:D
Allora andate a fare Capriccio Diagonale alla parete dimenticata (a Finale, ovviamente....): oltre ai soliti due primi tiri (se ben ricordo resinati) c'è un terzo tiro a chiodi che termina sul bordo/ex tetto della grotta dell'edera...........da qui si arma una calata in doppia a fil di ragno SPETTACOLARE.....provare per credere! 8)

p.s. portare le frontali perchè per uscire si deve passare per grottino..... :wink:
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.

Albert Einstein.
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Post by scinty »

trigi wrote: Allora andate a fare Capriccio Diagonale alla parete dimenticata (a Finale, ovviamente....): oltre ai soliti due primi tiri (se ben ricordo resinati) c'è un terzo tiro a chiodi che termina sul bordo/ex tetto della grotta dell'edera...........da qui si arma una calata in doppia a fil di ragno SPETTACOLARE.....provare per credere! 8)

p.s. portare le frontali perchè per uscire si deve passare per grottino..... :wink:
:P Grazie per il consiglio... (difficoltà? :oops: )
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Post by Fed7 »

scinty wrote:
trigi wrote: Allora andate a fare Capriccio Diagonale alla parete dimenticata (a Finale, ovviamente....): oltre ai soliti due primi tiri (se ben ricordo resinati) c'è un terzo tiro a chiodi che termina sul bordo/ex tetto della grotta dell'edera...........da qui si arma una calata in doppia a fil di ragno SPETTACOLARE.....provare per credere! 8)

p.s. portare le frontali perchè per uscire si deve passare per grottino..... :wink:
:P Grazie per il consiglio... (difficoltà? :oops: )
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Post by Fed7 »

trigi wrote:...........da qui si arma una calata in doppia a fil di ragno SPETTACOLARE.....provare per credere! 8)
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Post by Colsub »

Fed7 wrote:
trigi wrote:...........da qui si arma una calata in doppia a fil di ragno SPETTACOLARE.....provare per credere! 8)
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:shock: :shock:
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Post by Pazzaura »

non si vede la foto... :(
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Post by Colsub »

Pazzaura wrote:Nulla, si apre il sito di altervista. :wink:
vero, devi mettere il link http://www.gambeinspalla.altervista.org ... doppia.JPG della foto nella barra degli indirizzi :wink:
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Pazzaura
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Post by Pazzaura »

Deve essere un problema del sito da cui proviene la foto, che al momento non è in linea. Aspettiamo! :wink:
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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Colsub
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Post by Colsub »

Pazzaura wrote:Deve essere un problema del sito da cui proviene la foto, che al momento non è in linea. Aspettiamo! :wink:
No no, capita.
Credo sia un blocco di Altervista.
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

La calata sarà anche bella , ma la via è straunta , nemmeno le scalinate delle chiese son così :wink:
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;

Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
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Fed7
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Post by Fed7 »

Conte Ugolino wrote:La calata sarà anche bella , ma la via è straunta , nemmeno le scalinate delle chiese son così :wink:
già :(
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scinty
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Post by scinty »

5c


:smt043


Al massimo mi posso permettere i 5 c...ereali!!! :lol:
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Alec
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Post by Alec »

colsub wrote:
Pazzaura wrote:Deve essere un problema del sito da cui proviene la foto, che al momento non è in linea. Aspettiamo! :wink:
No no, capita.
Credo sia un blocco di Altervista.
come si fa a vedere la foto??
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Colsub
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Post by Colsub »

alec wrote:
colsub wrote:
Pazzaura wrote:Deve essere un problema del sito da cui proviene la foto, che al momento non è in linea. Aspettiamo! :wink:
No no, capita.
Credo sia un blocco di Altervista.
come si fa a vedere la foto??
Ripeto quanto scritto sopra:"devi mettere il link http://www.gambeinspalla.altervista.org ... doppia.JPG della foto nella barra degli indirizzi" :wink:
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Post by Alec »

colsub wrote:
alec wrote:
colsub wrote:
Pazzaura wrote:Deve essere un problema del sito da cui proviene la foto, che al momento non è in linea. Aspettiamo! :wink:
No no, capita.
Credo sia un blocco di Altervista.
come si fa a vedere la foto??
Ripeto quanto scritto sopra:"devi mettere il link http://www.gambeinspalla.altervista.org ... doppia.JPG della foto nella barra degli indirizzi" :wink:
ok!

l'avevo già vista una foto di questa calata....sul libro di parodi laghi cascate ecc...
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

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Post by scinty »

Favolosa. :o

Ma ora basta ot o ci menano... :lol:
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Post by Pazzaura »

scinty wrote:Favolosa. :o

Ma ora basta ot o ci menano... :lol:
:smt023
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Post by scinty »

Eccola la cresta sud-est (via normale)! :P

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Andreino
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Post by Andreino »

Ragazzi, appena torno in zona compro la guida, che non sapevo esistesse...

Intanto, toglietemi la curiosità di capire che via ho salito...

Un paio di anni fa ho salito la Cresta Est lungo la prima parte, facile e non attrezzata, fino al terrazzino da cui parte, sulla destra, una placca spittata con una lama staccata.
All'incirca sono passato di qua:
http://2.bp.blogspot.com/_EAAOSDoJyBI/S ... -h/xxx.jpg

Che via ho fatto?

Sabato sono tornato ed ho evitato per sentiero la prima parte di cresta, poi sono salito dritto, con spit rosso in partenza e spit nuovi di zecca, fino ad una sosta su 2 nuovi fittoni; da lì, dritto lungo un facile diedro-canale, fino alla lama staccata su cui sono salito per attaccare il muto verticale che la sovrasta, poi su dritto fino a sbucare in cima...

Che via ho fatto? :wink:
Andreino

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mahler
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Post by mahler »

Nel primo caso è probabile che tu sia andato a prendere la via della Parete Est (Aureli/Avanzini 1960, riattrezzata a spit, tre lunghezze di cui l'ultima spezzabile, bella e consigliabile: L1 5b, L2 5b, L3, spezzabile, 5a), nel secondo caso potrebbe essere una delle varianti d'uscita sul torrione Est della vetta.
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Andreino
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Post by Andreino »

Grazie Mahler :wink:

Per curiosità, la via normale dove passa?
Dopo la facile cresta iniziale, evitabile per sentiero, dove supera la parete?
Sbuca in cima dal camino, dove arriva anche la via dei camini?
Andreino

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