Tana di Spettari.
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Tana di Spettari.
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Gro ... ettari.htm
Domenica 25 marzo 2018: Tana di Spettari (277).
Partecipanti: Stefs e soundofsilence.
Lunghezza: 1,3 Km. circa.
Dislivello: 80 m. circa.
Difficoltà: EE la prima parte del sentiero fino alle pareti, F il raggiungimento della grotta attraverso alcuni saltini di roccia non difficili, ma scivolosi (utile magari l’uso di una corda attorno ad un albero). Per quanto riguarda la grotta occorrono naturalmente lampada e casco (nonché fonte di illuminazione di riserva) e necessita di non soffrire gli ambienti stretti, visto che i primi metri vanno fatti strisciando.
Percorso in macchina: Autostrada da Genova fino a Borghetto Santo Spirito, quindi proseguire fino a Toirano e poi, per altri 3 Km, sempre lungo la SP60, fino al ponte del Salto del Lupo, oltre il quale proseguiamo per circa 1,5 Km., fino ad uno slargo sulla destra delimitato da grossi massi e subito prima dell’entrata della Cava Marchisio sulla sinistra.
Percorso a piedi: dal parcheggio torniamo indietro su asfalto per circa 450 metri (dovremmo comunque riuscire a notare qualche anfratto nelle pareti soprastanti la strada da questo punto), quindi imbocchiamo un ripido sentierino a destra, quasi una piccola cengia, che immette sulla ripida ripa erbosa sovrastante. Risaliamo quindi il ripido pendio su tracce di sentiero fino all’anfratto intravisto dalla strada. Da qui ci dirigiamo a destra, su terreno roccioso e ripido, fino a giungere in breve all’apertura della grotta, caratterizzata da una prima breve galleria che da accesso ad una seconda apertura, di fronte alla quale, a sinistra, un basso cunicolo permette di continuare l’esplorazione, mentre a destra, un ambiente un poco più grande, finisce subito. Visistata la grotta si ritorna sui proprio passi fino al parcheggio.
Conclusioni: difficile fare conclusioni quando non si è concluso la gita…. In effetti della grotta non abbiamo visto molto, non essendo, diciamo, preparati psicologicamente nell’occasione a strisciare nel fango e non avendo portato la tuta. Sarà per un’altra volta, in quanto la grotta sembra comunque concrezionata, nonostante molte stalattiti siano state, purtroppo, asportate.
Inizio sentiero per Tana di Spettari
Uscita Tana di Spettari
Galleria verso seconda entrata Tana di Spettari
Interno Tana di Spettari
Cunicolo Tana di Spettari
Cunicolo Tana di Spettari col flash
Domenica 25 marzo 2018: Tana di Spettari (277).
Partecipanti: Stefs e soundofsilence.
Lunghezza: 1,3 Km. circa.
Dislivello: 80 m. circa.
Difficoltà: EE la prima parte del sentiero fino alle pareti, F il raggiungimento della grotta attraverso alcuni saltini di roccia non difficili, ma scivolosi (utile magari l’uso di una corda attorno ad un albero). Per quanto riguarda la grotta occorrono naturalmente lampada e casco (nonché fonte di illuminazione di riserva) e necessita di non soffrire gli ambienti stretti, visto che i primi metri vanno fatti strisciando.
Percorso in macchina: Autostrada da Genova fino a Borghetto Santo Spirito, quindi proseguire fino a Toirano e poi, per altri 3 Km, sempre lungo la SP60, fino al ponte del Salto del Lupo, oltre il quale proseguiamo per circa 1,5 Km., fino ad uno slargo sulla destra delimitato da grossi massi e subito prima dell’entrata della Cava Marchisio sulla sinistra.
Percorso a piedi: dal parcheggio torniamo indietro su asfalto per circa 450 metri (dovremmo comunque riuscire a notare qualche anfratto nelle pareti soprastanti la strada da questo punto), quindi imbocchiamo un ripido sentierino a destra, quasi una piccola cengia, che immette sulla ripida ripa erbosa sovrastante. Risaliamo quindi il ripido pendio su tracce di sentiero fino all’anfratto intravisto dalla strada. Da qui ci dirigiamo a destra, su terreno roccioso e ripido, fino a giungere in breve all’apertura della grotta, caratterizzata da una prima breve galleria che da accesso ad una seconda apertura, di fronte alla quale, a sinistra, un basso cunicolo permette di continuare l’esplorazione, mentre a destra, un ambiente un poco più grande, finisce subito. Visistata la grotta si ritorna sui proprio passi fino al parcheggio.
Conclusioni: difficile fare conclusioni quando non si è concluso la gita…. In effetti della grotta non abbiamo visto molto, non essendo, diciamo, preparati psicologicamente nell’occasione a strisciare nel fango e non avendo portato la tuta. Sarà per un’altra volta, in quanto la grotta sembra comunque concrezionata, nonostante molte stalattiti siano state, purtroppo, asportate.
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Tana di Spettari.
Ciao... l'ingresso e strettino ma non tanto più della Matta, mi sono fermato a un laghetto/pozza, non avendo con me il cambio ne stivali, dopo sembra esserci un'altra strettoia e poi basta. Se non altro la grotta vale il piacere dell'esplorazione.
Che ne dici se ci torniamo assieme alle "Gore"? Aggiungendo magari qualche altra cosa li vicino.
Saluti
Che ne dici se ci torniamo assieme alle "Gore"? Aggiungendo magari qualche altra cosa li vicino.
Saluti
- cortomaltese
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Re: Tana di Spettari.
Accidenti ma siete dei cercatori di buchi instancabili!
Tra Appennino e Alpi liguri vedo un sacco di post di grotte, grottine e grottone!
Ma scusate... non per portare acqua al mio mulino... ma fare tutto questo in un gruppo?
No perché in autunno probabilmente faremo un altro corso...
Giusto per avere un'altra prospettiva e magari qualche strumento in più.
Naturalmente lo dico così per parlare, non per critica. La vostra attività è sempre e comunque molto interessante così e leggo sempre con piacere i vostri interventi.
Tra Appennino e Alpi liguri vedo un sacco di post di grotte, grottine e grottone!
Ma scusate... non per portare acqua al mio mulino... ma fare tutto questo in un gruppo?
No perché in autunno probabilmente faremo un altro corso...
Giusto per avere un'altra prospettiva e magari qualche strumento in più.
Naturalmente lo dico così per parlare, non per critica. La vostra attività è sempre e comunque molto interessante così e leggo sempre con piacere i vostri interventi.
Re: Tana di Spettari.
Con piacere... anche senza aspettare fino all' autunno e al dilà del corso. Si parlava poi di alcune gortte... ma non sto ad anticipare.cortomaltese wrote:Accidenti ma siete dei cercatori di buchi instancabili!
Tra Appennino e Alpi liguri vedo un sacco di post di grotte, grottine e grottone!
Ma scusate... non per portare acqua al mio mulino... ma fare tutto questo in un gruppo?
No perché in autunno probabilmente faremo un altro corso...
Giusto per avere un'altra prospettiva e magari qualche strumento in più.
Naturalmente lo dico così per parlare, non per critica. La vostra attività è sempre e comunque molto interessante così e leggo sempre con piacere i vostri interventi.
Saluti
- soundofsilence
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Re: Tana di Spettari.
Purtroppo è l'unico tipo di buchi che riesco a trovare....cortomaltese wrote:Accidenti ma siete dei cercatori di buchi instancabili!
Tra Appennino e Alpi liguri vedo un sacco di post di grotte, grottine e grottone!
Ma scusate... non per portare acqua al mio mulino... ma fare tutto questo in un gruppo?
No perché in autunno probabilmente faremo un altro corso...
Giusto per avere un'altra prospettiva e magari qualche strumento in più.
Naturalmente lo dico così per parlare, non per critica. La vostra attività è sempre e comunque molto interessante così e leggo sempre con piacere i vostri interventi.
Riguardo al gruppo speleo il problema, almeno per me, è che non mi si attaglia perfettamente, come quelli alpinistici d'altronde.
Il fine ultimo che spesso è quello di andare più in basso, o più in alto, e di 'combattere' contro l'alpe o le sue viscere, non è nelle mie corde. Io cerco solo di contemplare le meraviglie della natura, il più facilmente possibile, il che non significa comunque facilmente, che la voglia di vedere ed esplorare è spesso più forte della paura.
Certo conoscere nuove persone, specie gentili donzelle, non sarebbe una cattiva idea, ma non so se anche questo sia contemplato nella deontologia di un buon speleo...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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- cortomaltese
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Re: Tana di Spettari.
Mah guarda temo che alpinisti e speleologi non appartengano alla stessa categoria. Anzi a volte credo che l’unica caratteristica di base delle associazioni speleologiche sia l’anarchia.soundofsilence wrote:Purtroppo è l'unico tipo di buchi che riesco a trovare....
Riguardo al gruppo speleo il problema, almeno per me, è che non mi si attaglia perfettamente, come quelli alpinistici d'altronde.
Il fine ultimo che spesso è quello di andare più in basso, o più in alto, e di 'combattere' contro l'alpe o le sue viscere, non è nelle mie corde. Io cerco solo di contemplare le meraviglie della natura, il più facilmente possibile, il che non significa comunque facilmente, che la voglia di vedere ed esplorare è spesso più forte della paura.
E comunque i gruppi speleo rispettano la varietà di tanti altri gruppi sociali: c’è il campione, il gregario, il leader, il defilato, il festaiolo, l’introverso, il secchione, ecc. Uno poi vede dove collocarsi (se vuole collocarsi).
Somma dai… non è che tutti abbiano tutta ‘sta voglia di sfidare il destino.
Tutti però hanno qualcosa in comune: sono curiosi. Se chiedi a certi speleologi ti diranno che non sono solo curiosi ma “esploratori” per natura.
Adesso mi fermo che senno’ mi faccio prendere dalla foga motivazionale.
Quale deontologia?soundofsilence wrote:Certo conoscere nuove persone, specie gentili donzelle, non sarebbe una cattiva idea, ma non so se anche questo sia contemplato nella deontologia di un buon speleo...
E proprio per dirla tutta a percentuale di donne dentro i gruppi speleo è storicamente sempre molto alta. Quasi al 50%.
Ecco.
- soundofsilence
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Re: Tana di Spettari.
Speravo qualcosina di più, tipo il 99% (calcolata dopo la mia iscrizione, naturalmente), con il 50% non ho speranze....cortomaltese wrote: E proprio per dirla tutta a percentuale di donne dentro i gruppi speleo è storicamente sempre molto alta. Quasi al 50%.
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- cortomaltese
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Re: Tana di Spettari.
Io non ho esperienza diretta ma allora punterei sui balli caraibici!soundofsilence wrote:Speravo qualcosina di più, tipo il 99% (calcolata dopo la mia iscrizione, naturalmente), con il 50% non ho speranze....cortomaltese wrote: E proprio per dirla tutta la percentuale di donne dentro i gruppi speleo è storicamente sempre molto alta. Quasi al 50%.
Olè!
- soundofsilence
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Re: Tana di Spettari.
Grazie del consiglio, ma mettermi a fare qualcosa che non mi piace per cercare di piacere, è una cosa che mi metterebbe profondamente a disagio internamente, il che comporterebbe disastrose conseguenze esternamente....cortomaltese wrote:Io non ho esperienza diretta ma allora punterei sui balli caraibici!
Olè!
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- cortomaltese
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Re: Tana di Spettari.
Bene. Allora sei proprio da Martel!soundofsilence wrote:Grazie del consiglio, ma mettermi a fare qualcosa che non mi piace per cercare di piacere, è una cosa che mi metterebbe profondamente a disagio internamente, il che comporterebbe disastrose conseguenze esternamente....cortomaltese wrote:Io non ho esperienza diretta ma allora punterei sui balli caraibici!
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Re: Tana di Spettari.
Sì, sulle Ball... (la cengia si intende).cortomaltese wrote:Bene. Allora sei proprio da Martel!soundofsilence wrote:Grazie del consiglio, ma mettermi a fare qualcosa che non mi piace per cercare di piacere, è una cosa che mi metterebbe profondamente a disagio internamente, il che comporterebbe disastrose conseguenze esternamente....cortomaltese wrote:Io non ho esperienza diretta ma allora punterei sui balli caraibici!
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Re: Tana di Spettari.
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Gro ... ettari.htm
Domenica 25 marzo 2018: Tana di Spettari (277).
Partecipanti: Stefs e soundofsilence.
Lunghezza: 1,3 Km. circa.
Dislivello: 80 m. circa.
Difficoltà: EE la prima parte del sentiero fino alle pareti, F il raggiungimento della grotta attraverso alcuni saltini di roccia non difficili, ma scivolosi (utile magari l’uso di una corda attorno ad un albero). Per quanto riguarda la grotta occorrono naturalmente lampada e casco (nonché fonte di illuminazione di riserva) e necessita di non soffrire gli ambienti stretti, visto che i primi metri vanno fatti strisciando e successivamente si incontrano altre strettoie, di cui una veramente stretta in cui bisogna sforzarsi per passare. Noi ci siamo comunque fermati all'ultima strettoia e non abbiamo così percorso gli ultimi metri. Assolutamente sconsigliato quindi andare da soli e meglio studiare prima la mappa della grotta.
Percorso in macchina: Autostrada da Genova fino a Borghetto Santo Spirito, quindi proseguire fino a Toirano e poi, per altri 3 Km, sempre lungo la SP60, fino al ponte del Salto del Lupo, oltre il quale proseguiamo per circa 1,5 Km., fino ad uno slargo sulla destra delimitato da grossi massi e subito prima dell’entrata della Cava Marchisio sulla sinistra.
Percorso a piedi: dal parcheggio torniamo indietro su asfalto per circa 450 metri (dovremmo comunque riuscire a notare qualche anfratto nelle pareti soprastanti la strada da questo punto), quindi imbocchiamo un ripido sentierino a destra, quasi una piccola cengia, che immette sulla ripida ripa erbosa sovrastante. Risaliamo quindi il ripido pendio su tracce di sentiero fino all’anfratto intravisto dalla strada. Da qui ci dirigiamo a destra, su terreno roccioso e ripido, fino a giungere in breve all’apertura della grotta, caratterizzata da una prima breve galleria che da accesso ad una seconda apertura, di fronte alla quale, a sinistra, un basso cunicolo permette di continuare l’esplorazione, mentre a destra, un ambiente un poco più grande, finisce subito. Visitata la grotta si ritorna sui proprio passi fino al parcheggio.
Conclusioni: Grotta in effetti più difficile che bella anche per via dei soliti vandalismi che hanno portato alla distruzione di quasi tutte le stalattiti che la adornavano. Non che la visita non valga la pena, vi sono comunque punti di interesse, ma per la fatica che si fa a raggiungere la parte più interna ci si poteva aspettare qualcosa di più....
Cunicolo Tana Spettari con uscita sullo sfondo
Prima sala Tana Spettari
Stalattiti in prima sala Spettari e uscita sullo sfondo
Colonna conica in Tana Spettari
Stalagmite in Tana Spettari
Sala concrezionata Tana Spettari senza flash
Sala concrezionata Tana Spettari vista verticale
Sala concrezionata Tana Spettari
Due stalagmiti in Sala concrezionata Tana Spettari
Sala concrezionata Tana Spettari più da vicino
Stalattiti spezzate in Tana Spettari
Sala concrezionata Tana Spettari più da lontano
Sala concrezionata Tana Spettari parte inferiore
Sala concrezionata Tana Spettari parte superiore
Sala concrezionata Tana Spettari vista verticale
Stalattiti spezzate in Tana Spettari più da vicino
Sala concrezionata Tana Spettari più da vicino
Sala concrezionata Tana Spettari parte inferiore
Sala concrezionata Tana Spettari più da vicino
Stalattiti spezzate in lato sinistro sala concrezionata Tana Spettari
Sala concrezionata Tana Spettari
Stefs in strettoia Tana Spettari
Concrezione a colonne in Tana Spettari
Nicchia concrezionata in Tana Spettari
Cunicolo in Tana Spettari
Strettoia finale in Tana Spettari
Concrezioni in cunicolo Tana Spettari più da vicino
Primo piano colonna in sala concrezionata Tana Spettari
Concrezioni sopra colonna in sala concrezionata Tana Spettari
Stefs in sala concrezionata Tana Spettari
Primo piano colonna in sala concrezionata Tana Spettari più da vicino
Primo piano stalattiti in sala concrezionata Tana Spettari
Colonna in Tana Spettari più da vicino
Colonna in Tana Spettari più da lontano
Colonna in Tana Spettari da dietro senza flash
Colonna in Tana Spettari da dietro
Colonna in Tana Spettari da dietro più da lontano
Vaschette concrezionali tra sporgenze in Tana Spettari
Primo piano concrezioni in Tana Spettari
Vaschette concrezionali in Tana Spettari più da vicino
Vaschette concrezionali in Tana Spettari più da vicino senza flash
Concrezioni in Tana Spettari
Concrezioni in Tana Spettari
Laghetto da attraversare in Tana Spettari
Domenica 25 marzo 2018: Tana di Spettari (277).
Partecipanti: Stefs e soundofsilence.
Lunghezza: 1,3 Km. circa.
Dislivello: 80 m. circa.
Difficoltà: EE la prima parte del sentiero fino alle pareti, F il raggiungimento della grotta attraverso alcuni saltini di roccia non difficili, ma scivolosi (utile magari l’uso di una corda attorno ad un albero). Per quanto riguarda la grotta occorrono naturalmente lampada e casco (nonché fonte di illuminazione di riserva) e necessita di non soffrire gli ambienti stretti, visto che i primi metri vanno fatti strisciando e successivamente si incontrano altre strettoie, di cui una veramente stretta in cui bisogna sforzarsi per passare. Noi ci siamo comunque fermati all'ultima strettoia e non abbiamo così percorso gli ultimi metri. Assolutamente sconsigliato quindi andare da soli e meglio studiare prima la mappa della grotta.
Percorso in macchina: Autostrada da Genova fino a Borghetto Santo Spirito, quindi proseguire fino a Toirano e poi, per altri 3 Km, sempre lungo la SP60, fino al ponte del Salto del Lupo, oltre il quale proseguiamo per circa 1,5 Km., fino ad uno slargo sulla destra delimitato da grossi massi e subito prima dell’entrata della Cava Marchisio sulla sinistra.
Percorso a piedi: dal parcheggio torniamo indietro su asfalto per circa 450 metri (dovremmo comunque riuscire a notare qualche anfratto nelle pareti soprastanti la strada da questo punto), quindi imbocchiamo un ripido sentierino a destra, quasi una piccola cengia, che immette sulla ripida ripa erbosa sovrastante. Risaliamo quindi il ripido pendio su tracce di sentiero fino all’anfratto intravisto dalla strada. Da qui ci dirigiamo a destra, su terreno roccioso e ripido, fino a giungere in breve all’apertura della grotta, caratterizzata da una prima breve galleria che da accesso ad una seconda apertura, di fronte alla quale, a sinistra, un basso cunicolo permette di continuare l’esplorazione, mentre a destra, un ambiente un poco più grande, finisce subito. Visitata la grotta si ritorna sui proprio passi fino al parcheggio.
Conclusioni: Grotta in effetti più difficile che bella anche per via dei soliti vandalismi che hanno portato alla distruzione di quasi tutte le stalattiti che la adornavano. Non che la visita non valga la pena, vi sono comunque punti di interesse, ma per la fatica che si fa a raggiungere la parte più interna ci si poteva aspettare qualcosa di più....
Cunicolo Tana Spettari con uscita sullo sfondo
Prima sala Tana Spettari
Stalattiti in prima sala Spettari e uscita sullo sfondo
Colonna conica in Tana Spettari
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Sala concrezionata Tana Spettari senza flash
Sala concrezionata Tana Spettari vista verticale
Sala concrezionata Tana Spettari
Due stalagmiti in Sala concrezionata Tana Spettari
Sala concrezionata Tana Spettari più da vicino
Stalattiti spezzate in Tana Spettari
Sala concrezionata Tana Spettari più da lontano
Sala concrezionata Tana Spettari parte inferiore
Sala concrezionata Tana Spettari parte superiore
Sala concrezionata Tana Spettari vista verticale
Stalattiti spezzate in Tana Spettari più da vicino
Sala concrezionata Tana Spettari più da vicino
Sala concrezionata Tana Spettari parte inferiore
Sala concrezionata Tana Spettari più da vicino
Stalattiti spezzate in lato sinistro sala concrezionata Tana Spettari
Sala concrezionata Tana Spettari
Stefs in strettoia Tana Spettari
Concrezione a colonne in Tana Spettari
Nicchia concrezionata in Tana Spettari
Cunicolo in Tana Spettari
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Concrezioni in cunicolo Tana Spettari più da vicino
Primo piano colonna in sala concrezionata Tana Spettari
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Stefs in sala concrezionata Tana Spettari
Primo piano colonna in sala concrezionata Tana Spettari più da vicino
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- psiconauta
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Re: Tana di Spettari.
bella, peccato per i vandalismi.....anche di una certa importanza, direi, a giudicare dalle foto....
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !