Canale di Lourousa
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Canale di Lourousa
Ciao a tutti, lunedi' scorso ho salito il canalone di Lourousa e proseguito poi per cresta sulle due cime dell'Argentera e discesa al Remondino. Se a qualcuno interessa il canale è ancora in buone condizioni nonostante il caldo, bisogna comunque affrettarsi e salirlo all'alba. L'ambiente è a dir poco spettacolare!
- maxgastone
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Io me la ricordo molto facile, tutto il giro è molto bello ma alla lunga risulta un pò noioso. Se poi non hai una macchina al Gias delle Mosche risulta infernale il rientro .bade wrote:io per quest'anno me lo sogno...ma mi interesserebbe qualche commento sulla cresta che passa per le due cime...
Pensa che durante la salita si andava talmente lenti (causa allievo scoppiato), io procedevo legato di conserva con un altro istruttore e lui ad un certo punto "si addormenta" (o quasi) e inizia a scivolare. Io lo vedo, evito i suoi ramponi e dopo un pò di corsa riesco a fermare la scivolata. PAURA! Per fortuna siamo riusciti a fermarci. Da quella volta mi lego nei canali solo se si fanno i tiri o se il mio compagno ha fifa...
ps il canale è eterno ma di grande soddisfazione... il bivacco un pò spartano e piccolino max 6/7 persone max
grazie, io però pensavo alla cresta salendo sul Monte Stella...niente canalone! Poi sarei voluto arrivare fino alla cima sud e scendere al remondino..
La cima sud l'ho già salita alcune volte...quindi il percorso di rientro lo conosco bene. L'unica cosa che appunto non ho mai fatto e vorrei non risefvasse sorprese tecniche...è la cresta dal Monte Stella alla cima sud.
Mi pare comunque che non sia complicata...e deve essere molto spettacolare!
La cima sud l'ho già salita alcune volte...quindi il percorso di rientro lo conosco bene. L'unica cosa che appunto non ho mai fatto e vorrei non risefvasse sorprese tecniche...è la cresta dal Monte Stella alla cima sud.
Mi pare comunque che non sia complicata...e deve essere molto spettacolare!
La traversata è senz'altro spettacolare. L'unico punto delicato se bagnato è il passaggio tra le due punte fino alla forcella, molto esposto. Dopo per tornare sul filo di cresta ci sono un pò di rocce articolate da superare con un muretto con chiodo (III+). Una volta tornati sul filo finiscono le difficoltà e si arriva in fretta alla sud.
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La salita al monte stella è facile .. ma come tutte le vie in montagna NON BANALE!bade wrote:grazie, io però pensavo alla cresta salendo sul Monte Stella...niente canalone! Poi sarei voluto arrivare fino alla cima sud e scendere al remondino..
La cima sud l'ho già salita alcune volte...quindi il percorso di rientro lo conosco bene. L'unica cosa che appunto non ho mai fatto e vorrei non risefvasse sorprese tecniche...è la cresta dal Monte Stella alla cima sud.
Mi pare comunque che non sia complicata...e deve essere molto spettacolare!
La prima parte è un terrosa/erbosa.
Arrivati alla "spalla" c'è un tiro un po' delicato ... ora o sono io (sotto i consigli della "pentola" ) che sono andato fuori via .. o non so .. cmq non è banale .. poi se fatta senza protegersi
Ma come detto è un tiro solo .. il secondo dalla "spalla" ad esser precisi.
Poi c'è il tiro tra l'anticima e la cima.
È molto affilato ed esposto ed essendo in ombra se trovi bagnato e/o ghiaccio potrebbe rifultare insidioso e non semplice.
Puoi al limite scendere in doppia .. ma anche li con attenzione.
Tolto questi due "passi" il resto è una bella cavalcata .. molto + lunga di quel che sembra (sul mio blog c'è un bel post).
Bella cavalcata su roccia così così .. penso che sia ben poco frequentata. Si muove parecchia roba.. quindi occhio!!!
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- Vivaldi
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Canale di Lourousa
Il 13 abbiamo fatto il Canalone di Lourusa.
Chiedo scusa se rendo note le condiz solo ora. Forse è un po' inutile farlo ora, ma prima d'ora non ho avuto una connessione-web disponibile.
Partiti ore 3,30 dalle terme
Ore 6,40 all'attacco del canale.
Nella prima parte neve portante, ma morbida. Nella seconda parte neve ghiacciata e marmorea. Entusiasmante l'uscita su neve ancora perfettamente vergine.
Ore 9,20 al colletto cooldge
ore 12,00 al Passo del Chiapous.
Non si pesta neve fino al Varrone.
Materiale:
Corda, 2 piccozze, fettucce, tre moschettoni, 2t-block.
Niente foto causa mancato possesso di macchina foto!
Chiedo scusa se rendo note le condiz solo ora. Forse è un po' inutile farlo ora, ma prima d'ora non ho avuto una connessione-web disponibile.
Partiti ore 3,30 dalle terme
Ore 6,40 all'attacco del canale.
Nella prima parte neve portante, ma morbida. Nella seconda parte neve ghiacciata e marmorea. Entusiasmante l'uscita su neve ancora perfettamente vergine.
Ore 9,20 al colletto cooldge
ore 12,00 al Passo del Chiapous.
Non si pesta neve fino al Varrone.
Materiale:
Corda, 2 piccozze, fettucce, tre moschettoni, 2t-block.
Niente foto causa mancato possesso di macchina foto!
A. Vivaldi
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Complimenti! Proprio giovedì mi avevano detto che qualcuno era salito.
Avete fatto le doppie dal Coolidge? Gli ancoraggi sono ancora buoni? .... li avevo rifatti quasi tutti io 4 anni fa
Sull'altopiano del Baus si sfondava?
Ti chiedo questo perchè un amico ci vorrebbe andare
Avete fatto le doppie dal Coolidge? Gli ancoraggi sono ancora buoni? .... li avevo rifatti quasi tutti io 4 anni fa
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Dal coolidge scesi lungo la normale della Nord d'Argentera. La discesa però è risultata abbastanza ostica a causa della neve pessima. Sentiti anche numerosi e diffusi assestamenti.Fed7 wrote:Complimenti! Proprio giovedì mi avevano detto che qualcuno era salito.
Avete fatto le doppie dal Coolidge? Gli ancoraggi sono ancora buoni? .... li avevo rifatti quasi tutti io 4 anni fa
Sull'altopiano del Baus si sfondava?
Ti chiedo questo perchè un amico ci vorrebbe andare
Per gli ancoraggi consiglierei di portare qualche cordone da abbandono per integrare, cmq mi sembravano ok. Noi le doppie non le abbiam fatte perchè non avevamo corda a sufficienza.
Sull'altopiano del Baus si sfondava solo in alcuni punti, soprattutto a causa della lavorazione della neve da parte del vento. In ogni caso si pesta neve fino al passaggio del Chiapous.
A. Vivaldi
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io intendevo le calate che portano dirette all'altopiano ... voi avete fatto la "normale estiva" x cengia .. un po' pericolosa.Vivaldi wrote:Dal coolidge scesi lungo la normale della Nord d'Argentera. La discesa però è risultata abbastanza ostica a causa della neve pessima. Sentiti anche numerosi e diffusi assestamenti.Fed7 wrote:Complimenti! Proprio giovedì mi avevano detto che qualcuno era salito.
Avete fatto le doppie dal Coolidge? Gli ancoraggi sono ancora buoni? .... li avevo rifatti quasi tutti io 4 anni fa
Sull'altopiano del Baus si sfondava?
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In realtà, forse non ne eravate a conoscenza, dal colle Coolidge puoi scendere direttamente. Dal colle guardando verso il passaggio di Chiapus leggermente a destra pochi metri in basso trovi i primi chiodi. Di li son 5 doppie da 25 mt. Si scende andando leggermente in diagonale verso destra (guardando la parete).
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Ho visto un ancoraggio dopo il coolidge, a circa 50 mt dal colletto, nel punto in cui la parete è più bassa rispetto all'altopiano. Mi pare fosse su chiodi. Ricordo di aver pensato che l'ancoraggio avrebbe avuto bisogno di una integrazione dei cordini!Fed7 wrote:io intendevo le calate che portano dirette all'altopiano ... voi avete fatto la "normale estiva" x cengia .. un po' pericolosa.Vivaldi wrote:Dal coolidge scesi lungo la normale della Nord d'Argentera. La discesa però è risultata abbastanza ostica a causa della neve pessima. Sentiti anche numerosi e diffusi assestamenti.Fed7 wrote:Complimenti! Proprio giovedì mi avevano detto che qualcuno era salito.
Avete fatto le doppie dal Coolidge? Gli ancoraggi sono ancora buoni? .... li avevo rifatti quasi tutti io 4 anni fa
Sull'altopiano del Baus si sfondava?
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In realtà, forse non ne eravate a conoscenza, dal colle Coolidge puoi scendere direttamente. Dal colle guardando verso il passaggio di Chiapus leggermente a destra pochi metri in basso trovi i primi chiodi. Di li son 5 doppie da 25 mt. Si scende andando leggermente in diagonale verso destra (guardando la parete).
no .. no .. quelle che intendo io sono proprio al colle .. pochi metri sotto però dal versante Baus .. proprio dove la parete è più alta!
A. Vivaldi
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invidia, tremenda invidiadonald wrote:Forse un po' OT, ma il 5 maggio ho sceso il Lourusa con gli sci.
Complimentissimi!!
P.S. parlano della discesa sull'altro versante
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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quella che al Garelli mi si è parata davanti e mi fa .... "ma .. ma tu .... ma tu sei Fed7?"paolo59 wrote:Ho buone notizie sulle condizioni del canale salito lunedì scorso da una allieva del corso di Alpinismo dell'ULE......(mazzy.. ..).
ed io ... "si ... l'unico .. inimitabile "
così non vale!!!! è una pacchia!!!!paolo59 wrote: ottime condizioni di neve e canale tutto gradinato.
beh, dovi vederla giovedì scorso ... ora molta neve dal canale della normale sarà andata via ... e magari ci son già le fisse fuori!paolo59 wrote: Più impegnativa la traversata dal colletto per cresta fino al Remondino.
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se Dio vuole han buttato via lo stampoFed7 wrote:quella che al Garelli mi si è parata davanti e mi fa .... "ma .. ma tu .... ma tu sei Fed7?"paolo59 wrote:Ho buone notizie sulle condizioni del canale salito lunedì scorso da una allieva del corso di Alpinismo dell'ULE......(mazzy.. ..).
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si .. si .. garantito ... lo stampo si è rotto ... siamo in 3 e gli altri due sono completamente diversi ... tanto per dirne una: preferisco il mare alla montagnadags1972 wrote:se Dio vuole han buttato via lo stampoFed7 wrote:quella che al Garelli mi si è parata davanti e mi fa .... "ma .. ma tu .... ma tu sei Fed7?"paolo59 wrote:Ho buone notizie sulle condizioni del canale salito lunedì scorso da una allieva del corso di Alpinismo dell'ULE......(mazzy.. ..).
ed io ... "si ... l'unico .. inimitabile "
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Fed7 wrote:quella che al Garelli mi si è parata davanti e mi fa .... "ma .. ma tu .... ma tu sei Fed7?"paolo59 wrote:Ho buone notizie sulle condizioni del canale salito lunedì scorso da una allieva del corso di Alpinismo dell'ULE......(mazzy.. ..).
ed io ... "si ... l'unico .. inimitabile "
così non vale!!!! è una pacchia!!!!paolo59 wrote: ottime condizioni di neve e canale tutto gradinato.
Sì, è lei...paolo59 wrote: Più impegnativa la traversata dal colletto per cresta fino al Remondino.
beh, dovi vederla giovedì scorso ... ora molta neve dal canale della normale sarà andata via ... e magari ci son già le fisse fuori!
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Ciao a tutti
Ancora una volta in solitaria... ieri ho salito il Canale di Lourousa. Era un po' uno degli obiettivi stagionali, altri purtroppo sono sfumati, ma almeno questo è preso!
Che dire, bello è bello e soprattutto è lungo, le aspettative erano molto elevate vista la fama del canale... credo di non essermelo goduto al meglio, probabilmente per via del meteo non perfetto, che mi ha fatto salire con una punta di apprensione, anche se sapevo di avere il "margine" necessario.
Dunque...
Partenza alle 17 di domenica, alle Terme clima caldo e molte nubi. Salita un po' lunga, si prende quota a fatica. Si incontrano camosci continuamente, praticamente stazionano sul sentiero e si spsotano quasi di controvoglia... Dopo un po' la faggeta lascia spazio ai larici e l'ambiente si fa sempre più alpino e selvaggio, ma inizia a piovere Il Lagarot (dove non ero mai stato) è comunque un posto stupendo, peccato che le nubi nascondano il mitico canale e le cime circostanti. Salendo verso il Bivacco Varrone per fortuna smette di piovere; poco prima di arrivarci una timida schiarita finalmente fa apparire la meta della gita. Prima delle ultime roccette si deve ancora attraversare un grosso nevaio.
Arrivo al bivacco alle 19:15, non c'è nessuno. Tutto sommato la struttura è in buono stato, temevo peggio... ci sono coprimaterassi, coperte e federe nuove e pulite. Però la porta interna non si chiude e va fermata con un sasso; inoltre non c'è materiale da cucina. Mi faccio un'ulteriore breve camminata alla ricerca d'acqua, che trovo in un ruscello più in basso del bivacco, risalgo e mi preparo la cena. Il tempo purtroppo è di nuovo peggiorato, anche se non piove. Vado a dormire sperando in bene...
La mattina sveglia alle 4, le stelle ci sono ma anche qualche nuvoletta qua e là, la temperatura è alta. Decido di partire salendo in fretta, prima che il tempo si guasti!
Mi incammino alle 5, la neve inizia a pochi metri dal bivacco. Non c'è rigelo, ma è molto trasformata e tiene bene, non si sfonda. Risalgo alle spalle della morena, sulla destra, e arrivo al conoide. Il canale vero e proprio inizia intorno ai 2500 m. Procedo velocemente, la neve è piuttosto buona e le pendenze sono tranquille, inizialmente intorno ai 40°. Ci sono anche le tracce lasciate dai passaggi precedenti. Piano piano mi avvicino agli isolotti, le pendenze salgono a 45°, poi anche 50° di fianco agli isolotti. Intanto le nuvole aumentano, per fortuna sono nubi in transito, sembrano fermarsi di più verso est, nella zona dell'Asta Soprana e Sottana. Oltre gli isolotti le pendenze si attenuano leggermente: la neve è sempre la stessa, solo a tratti ci sono segni di debole rigelo. Piano piano, salendo si delinea l'incredibile profilo del Corno Stella visto in tante foto... ma dal vero è un'altra cosa! Il colletto Coolidge è sempre più vicino, anche se non sembra arrivare mai... l'ultimo tratto è di nuovo più ripido, fra i 45 e i 50°, in due punti si vede anche affiorare il ghiaccio vivo. Fermandomi sempre più spesso giungo finalmente sotto l'ultimo muretto prima del colle, sono una decina di metri a 55°... sono fuori! Sono le 8:10!
Il cielo è sempre un po' nuvoloso, anche se ogni tanto si apre un po'. La Serra dell'Argentera è seminascosta... la mia intenzione originaria era di quella di proseguire fino alla Cima Nord dell'Argentera e di scendere dalla sua via normale, però mi sembra lunga, e poi le cenge sono ancora parzialmente innevate, e poi con questo tempo... Dopo un po' di esitazione mi decido per le doppie... non per niente mi sono portato la mezza corda da 60! La prima sosta è a un 30 m dall'uscita, a destra in basso guardando l'altopiano del Baus dal colletto. Si vede bene il cordino bianco su 2 chiodi recenti, è un po' vecchio ma accettabile, lo si raggiunge con un passo in disarrampicata.
Le doppie sono tutte abbastanza tranquille, in totale ne faccio 4, entrando con l'ultima nella "crepaccia terminale" al sommo dell'altopiano, sempre completamente innevato. Alla seconda e alla terza calata si deve andare un po' a destra (faccia a monte), ma non ci sono particolari problemi. Solo un dettaglio: alla sosta della seconda doppia trovo una mezza corda abbandonata; proprio il capo della corda, forse per via dell'etichetta, è rimasto incastrato nel maillon rapide, troppo piccolo per farci passare anche il cordino e la fettuccia della sosta, e i malcapitati che mi hanno preceduto non sono riusciti a recuperarla... per evitare che la cosa si ripeta sostituisco il maillon con uno mio più grande...
Rimesso piede sulle nevi del Baus, il più e fatto, anche se intanto, fra una cosa e l'altra, sono già le 10 passate. Scendo ancora un pendio più inclinato e raggiungo la comoda traccia di discesa. La neve è sempre molle ma portante, vado bene anche senza ramponi. Qua e là spuntano anche vari ometti. Faccio una capatina al Passaggio del Chiapous, sapendo che si può scendere di lì, in effetti c'è un'ottima sosta per la calata dall'altra parte, ma il terreno sottostante è comunque ripido e impervio. Tutto sommato non conviene, preferisco scendere ancora fino al Passaggio del Porco, dove ritrovo un buon sentiero, sgombro dalla neve, che mi riporta in vicinanza del Colle del Chiapous. Il tempo per ora regge, sempre nuvole alternate a schiarite. Ancora una mezzoretta e sono al bel rifugio Morelli-Buzzi: sono le 12:40... non c'è nessuno, mi accolgono il gestore e un ragazzo giovane (suo figlio?) che con gentilezza e simpatia mi preparano un'ottima pasta a prezzo più che onesto.
Dopo il meritato relax, riparto alle 14, accompagnato da una pioggerella che praticamente non cesserà più fino al parcheggio. Al Lagarot, miracolosamente, le nubi alte lasciano vedere il canale e mi permettono di scattare la foto mancata la sera prima.
A presto le immagini, anche se non sono il massimo... dovrò tornare a rifarne con un bel sole deciso...
Ancora una volta in solitaria... ieri ho salito il Canale di Lourousa. Era un po' uno degli obiettivi stagionali, altri purtroppo sono sfumati, ma almeno questo è preso!
Che dire, bello è bello e soprattutto è lungo, le aspettative erano molto elevate vista la fama del canale... credo di non essermelo goduto al meglio, probabilmente per via del meteo non perfetto, che mi ha fatto salire con una punta di apprensione, anche se sapevo di avere il "margine" necessario.
Dunque...
Partenza alle 17 di domenica, alle Terme clima caldo e molte nubi. Salita un po' lunga, si prende quota a fatica. Si incontrano camosci continuamente, praticamente stazionano sul sentiero e si spsotano quasi di controvoglia... Dopo un po' la faggeta lascia spazio ai larici e l'ambiente si fa sempre più alpino e selvaggio, ma inizia a piovere Il Lagarot (dove non ero mai stato) è comunque un posto stupendo, peccato che le nubi nascondano il mitico canale e le cime circostanti. Salendo verso il Bivacco Varrone per fortuna smette di piovere; poco prima di arrivarci una timida schiarita finalmente fa apparire la meta della gita. Prima delle ultime roccette si deve ancora attraversare un grosso nevaio.
Arrivo al bivacco alle 19:15, non c'è nessuno. Tutto sommato la struttura è in buono stato, temevo peggio... ci sono coprimaterassi, coperte e federe nuove e pulite. Però la porta interna non si chiude e va fermata con un sasso; inoltre non c'è materiale da cucina. Mi faccio un'ulteriore breve camminata alla ricerca d'acqua, che trovo in un ruscello più in basso del bivacco, risalgo e mi preparo la cena. Il tempo purtroppo è di nuovo peggiorato, anche se non piove. Vado a dormire sperando in bene...
La mattina sveglia alle 4, le stelle ci sono ma anche qualche nuvoletta qua e là, la temperatura è alta. Decido di partire salendo in fretta, prima che il tempo si guasti!
Mi incammino alle 5, la neve inizia a pochi metri dal bivacco. Non c'è rigelo, ma è molto trasformata e tiene bene, non si sfonda. Risalgo alle spalle della morena, sulla destra, e arrivo al conoide. Il canale vero e proprio inizia intorno ai 2500 m. Procedo velocemente, la neve è piuttosto buona e le pendenze sono tranquille, inizialmente intorno ai 40°. Ci sono anche le tracce lasciate dai passaggi precedenti. Piano piano mi avvicino agli isolotti, le pendenze salgono a 45°, poi anche 50° di fianco agli isolotti. Intanto le nuvole aumentano, per fortuna sono nubi in transito, sembrano fermarsi di più verso est, nella zona dell'Asta Soprana e Sottana. Oltre gli isolotti le pendenze si attenuano leggermente: la neve è sempre la stessa, solo a tratti ci sono segni di debole rigelo. Piano piano, salendo si delinea l'incredibile profilo del Corno Stella visto in tante foto... ma dal vero è un'altra cosa! Il colletto Coolidge è sempre più vicino, anche se non sembra arrivare mai... l'ultimo tratto è di nuovo più ripido, fra i 45 e i 50°, in due punti si vede anche affiorare il ghiaccio vivo. Fermandomi sempre più spesso giungo finalmente sotto l'ultimo muretto prima del colle, sono una decina di metri a 55°... sono fuori! Sono le 8:10!
Il cielo è sempre un po' nuvoloso, anche se ogni tanto si apre un po'. La Serra dell'Argentera è seminascosta... la mia intenzione originaria era di quella di proseguire fino alla Cima Nord dell'Argentera e di scendere dalla sua via normale, però mi sembra lunga, e poi le cenge sono ancora parzialmente innevate, e poi con questo tempo... Dopo un po' di esitazione mi decido per le doppie... non per niente mi sono portato la mezza corda da 60! La prima sosta è a un 30 m dall'uscita, a destra in basso guardando l'altopiano del Baus dal colletto. Si vede bene il cordino bianco su 2 chiodi recenti, è un po' vecchio ma accettabile, lo si raggiunge con un passo in disarrampicata.
Le doppie sono tutte abbastanza tranquille, in totale ne faccio 4, entrando con l'ultima nella "crepaccia terminale" al sommo dell'altopiano, sempre completamente innevato. Alla seconda e alla terza calata si deve andare un po' a destra (faccia a monte), ma non ci sono particolari problemi. Solo un dettaglio: alla sosta della seconda doppia trovo una mezza corda abbandonata; proprio il capo della corda, forse per via dell'etichetta, è rimasto incastrato nel maillon rapide, troppo piccolo per farci passare anche il cordino e la fettuccia della sosta, e i malcapitati che mi hanno preceduto non sono riusciti a recuperarla... per evitare che la cosa si ripeta sostituisco il maillon con uno mio più grande...
Rimesso piede sulle nevi del Baus, il più e fatto, anche se intanto, fra una cosa e l'altra, sono già le 10 passate. Scendo ancora un pendio più inclinato e raggiungo la comoda traccia di discesa. La neve è sempre molle ma portante, vado bene anche senza ramponi. Qua e là spuntano anche vari ometti. Faccio una capatina al Passaggio del Chiapous, sapendo che si può scendere di lì, in effetti c'è un'ottima sosta per la calata dall'altra parte, ma il terreno sottostante è comunque ripido e impervio. Tutto sommato non conviene, preferisco scendere ancora fino al Passaggio del Porco, dove ritrovo un buon sentiero, sgombro dalla neve, che mi riporta in vicinanza del Colle del Chiapous. Il tempo per ora regge, sempre nuvole alternate a schiarite. Ancora una mezzoretta e sono al bel rifugio Morelli-Buzzi: sono le 12:40... non c'è nessuno, mi accolgono il gestore e un ragazzo giovane (suo figlio?) che con gentilezza e simpatia mi preparano un'ottima pasta a prezzo più che onesto.
Dopo il meritato relax, riparto alle 14, accompagnato da una pioggerella che praticamente non cesserà più fino al parcheggio. Al Lagarot, miracolosamente, le nubi alte lasciano vedere il canale e mi permettono di scattare la foto mancata la sera prima.
A presto le immagini, anche se non sono il massimo... dovrò tornare a rifarne con un bel sole deciso...
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Eh forse mi sono eccessivamente dilungato... no, il canale è in condizioni, con una bella nottata serena e più secca può dare il meglio di sé. La notte fra domenica è stata calda e umida, ostacolando il rigelo; di conseguenza la neve era morbida ma portante, facilitando la mia salita.Marco_Bibi wrote:Ma...e la mezza? l'hai "usocapita"?
...io l'avrei fatto...
...forse...
Scherzi a parte bella salita, complimenti!
Dalla tua descrizione non sembra che il canale sia al meglio della condizione...uffa, speravo d'esser in tempo per farci un giretto!
Come innevamento è perfetto, durerà ancora un po'; solo nella parte alta potrebbe gradualmente iniziare ad affiorare ghiaccio.
La corda trovata... l'ho lasciata lì, ho anche pensato a recuperarla ma avevo già parecchio peso sulle spalle... e poi probabilmente era stata tagliata, non mi sembrava più di 30-40 m di lunghezza.
- Marco_Bibi
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Circa 2h 30 di canale vero e proprio. In più 30-40 minuti per risalire la morena e poi il conoide iniziale. Partendo presto (alle 5) la situazione sembrava sicura, non ho mai sentito né visto cadere pietre.bade wrote:Davec complimenti per questa salita
Per ora resta un sogno nel cassetto, vedrò poi il prossimo anno
Alla fine di canale effettivo quanto tempo hai impiegato? Uno dei possibili pericoli di questa salita pare sia proprio la sua lunghezza..
Nell'ultima parte ero più stanco e andavo più lentamente, comunque chi è più allenato potrebbe tranquillamente metterci mezz'ora in meno.
Bravissimo, bella salita e bella relazione, dettagliata. Bellissimo l'incontro con i camosci. Dalle foto il tempo in effetti non sembrava granchè, da un lato peccato, dall'altro penso che sotto il sole torrido sarebbe stato peggio.... e noi ne sappiamo qualcosa vero?
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Canale di Lourousa
Mi scuso per il leggero ritardo, ogni giorno di questi tempi la situazione potrebbe cambiare.
Siamo andati con i 'Grafite' giovedi' sera al varrone per fare il canale venerdi 24 giugno.
Il canale era in condizioni spettacolari, nessuna rigola e neve dura al punto giusto, la becca appena appoggiata sulla neve diventava una sosta . Arrivati al colletto Marco e Grazia si sono concessi anche la cima del monte Stella io invece, dopo il Bianco, sono appagato e li ho aspettati al sole dell'alba.
Discesa sull'altopiano del Baus sulle nuove calate .Mi pare di ricordare dlle parole del gestore del Morelli 1 da 30 e due da 40, Marco ha dovuto creare un po' per adattare le nostre corde da 30. Tutto regolare invece per la calata che porta al passo del Chiapous che evita di scendere fino al Passo del Porco.
Tutte le 27 foto della salita al Canale di Lourousa - Colletto Coolidge
Siamo andati con i 'Grafite' giovedi' sera al varrone per fare il canale venerdi 24 giugno.
Il canale era in condizioni spettacolari, nessuna rigola e neve dura al punto giusto, la becca appena appoggiata sulla neve diventava una sosta . Arrivati al colletto Marco e Grazia si sono concessi anche la cima del monte Stella io invece, dopo il Bianco, sono appagato e li ho aspettati al sole dell'alba.
Discesa sull'altopiano del Baus sulle nuove calate .Mi pare di ricordare dlle parole del gestore del Morelli 1 da 30 e due da 40, Marco ha dovuto creare un po' per adattare le nostre corde da 30. Tutto regolare invece per la calata che porta al passo del Chiapous che evita di scendere fino al Passo del Porco.
Tutte le 27 foto della salita al Canale di Lourousa - Colletto Coolidge
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Re: Canale di Lourousa
Bravissimo!!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Canale di Lourousa
Complimenti
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani