Tenibres - canale Nord
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Tenibres - canale Nord
Sabato abbiamo approfittato dell’unico giorno di tempo bello dei 3 del ponte del 1° maggio, per questa stupenda salita, che è un pochino che volevamo fare.
Personalmente ho così tanti bei ricordi legati alla zona, che ogni qualvolta salgo su di qua resto rapito dal paesaggio che mi circonda e la mente viaggia a ritroso nel tempo…e per fortuna perché altrimenti se pensi alla strada che devi fare ti viene male!!!
La prima volta in assoluto avevamo deciso di trascorrere, con un buon numero di amici, il ferragosto allo Zanotti. Ricordo ancora la pesantezza dello zaino…carichi come muli, con scorte alimentari per poter tranquillamente sopravvivere per settimane, avevamo risalito il sentiero restando per la prima volta rapiti dalla maestosità de Lou Merze Gros…che spettacolo di albero, il vero dominatore della vallata.
Era stato un ferragosto strano, uno dei primi trascorsi in montagna… eravamo rimasti lassù qualche giorno; mia nonna non stava troppo bene ed io puntualmente risalivo un paio di volte il sentiero in direzione del lago Mongioie, per trovare l’unico punto in cui il cellulare prendeva campo e mi permetteva la telefonata a casa.
Ricordo tutto alla perfezione come fosse ieri: le polentate, le mangiate di mirtilli, il formaggio del malgaro…il come ero rimasto per la prima volta affascinato dal cielo e della pace serale in rifugio.
Poi c’è stata la volta che, sempre a ferragosto, abbiamo raggiunto il rifugio sotto una fitta grandinata e di come la stufa accesa aveva reso tutto più magico.
Anche il primo incontro con Gianfranco (che nel tempo è diventato il “gestore” o meglio il curatore del rifugio) è per me un piacevole ricordo…soprattutto il sorseggiare il suo genepy tra un racconto di un aneddoto ed un ricordo di sue avventure tra quelle montagne…
Poi la prima volta in solitaria, i canali primaverili, la raccolta estiva del genepy, le salite invernali…e, non ultimo, l’anno scorso, l’incontro con il lupo…
Ecco…a dirla tutta, dopo la valle gesso, è uno dei miei luoghi preferiti…
Ma veniamo a sabato.
Siamo partiti poco dopo le 6:30 dal parcheggio c/o Pian della Regina.
Innevamento pressoché continuo da oltre Lou Merze Gros in su.
Abbiamo trovato davvero condizioni strane, complice probabilmente la pioggia del giorno precedente, con rigelo comunque abbastanza buono...Nell'anfiteatro morenico nei pressi del Lago Mongioie, addirittura un vetrato molto scenografico.
Nel canale la neve non era male per la risalita, con uno strato crostoso su ottima farina.
Bello il netto contrasto tra la cima, in condizioni decisamente invernali, con molta neve e ghiaccio incrostato sulla roccia e l'ambiente, oramai estivo, alla partenza dal Pian della Regina.
Discesa dalla vetta per il canale di salita effettuata alle 11:30 su neve non così divertente per Andrea e Fabry con gli sci, mentre io a piedi ho approfittato di queste condizioni, ideali, per percorrerlo tutto tranquillamente faccia a valle.
Dalla base del canale sino al Lou Merze Gros su neve pappa che comunque ha permesso loro di fare qualche bella curva divertente (staccando qualche slavinotta a pera, nessuna pericolosa!!, nei pendii di fronte allo Zanotti) ed a me di rendere meno palloso questo tratto.
Poi rientro, al solito, eterno sino all'auto, ma a cuor leggero si viaggia sempre bene...
Personalmente ho così tanti bei ricordi legati alla zona, che ogni qualvolta salgo su di qua resto rapito dal paesaggio che mi circonda e la mente viaggia a ritroso nel tempo…e per fortuna perché altrimenti se pensi alla strada che devi fare ti viene male!!!
La prima volta in assoluto avevamo deciso di trascorrere, con un buon numero di amici, il ferragosto allo Zanotti. Ricordo ancora la pesantezza dello zaino…carichi come muli, con scorte alimentari per poter tranquillamente sopravvivere per settimane, avevamo risalito il sentiero restando per la prima volta rapiti dalla maestosità de Lou Merze Gros…che spettacolo di albero, il vero dominatore della vallata.
Era stato un ferragosto strano, uno dei primi trascorsi in montagna… eravamo rimasti lassù qualche giorno; mia nonna non stava troppo bene ed io puntualmente risalivo un paio di volte il sentiero in direzione del lago Mongioie, per trovare l’unico punto in cui il cellulare prendeva campo e mi permetteva la telefonata a casa.
Ricordo tutto alla perfezione come fosse ieri: le polentate, le mangiate di mirtilli, il formaggio del malgaro…il come ero rimasto per la prima volta affascinato dal cielo e della pace serale in rifugio.
Poi c’è stata la volta che, sempre a ferragosto, abbiamo raggiunto il rifugio sotto una fitta grandinata e di come la stufa accesa aveva reso tutto più magico.
Anche il primo incontro con Gianfranco (che nel tempo è diventato il “gestore” o meglio il curatore del rifugio) è per me un piacevole ricordo…soprattutto il sorseggiare il suo genepy tra un racconto di un aneddoto ed un ricordo di sue avventure tra quelle montagne…
Poi la prima volta in solitaria, i canali primaverili, la raccolta estiva del genepy, le salite invernali…e, non ultimo, l’anno scorso, l’incontro con il lupo…
Ecco…a dirla tutta, dopo la valle gesso, è uno dei miei luoghi preferiti…
Ma veniamo a sabato.
Siamo partiti poco dopo le 6:30 dal parcheggio c/o Pian della Regina.
Innevamento pressoché continuo da oltre Lou Merze Gros in su.
Abbiamo trovato davvero condizioni strane, complice probabilmente la pioggia del giorno precedente, con rigelo comunque abbastanza buono...Nell'anfiteatro morenico nei pressi del Lago Mongioie, addirittura un vetrato molto scenografico.
Nel canale la neve non era male per la risalita, con uno strato crostoso su ottima farina.
Bello il netto contrasto tra la cima, in condizioni decisamente invernali, con molta neve e ghiaccio incrostato sulla roccia e l'ambiente, oramai estivo, alla partenza dal Pian della Regina.
Discesa dalla vetta per il canale di salita effettuata alle 11:30 su neve non così divertente per Andrea e Fabry con gli sci, mentre io a piedi ho approfittato di queste condizioni, ideali, per percorrerlo tutto tranquillamente faccia a valle.
Dalla base del canale sino al Lou Merze Gros su neve pappa che comunque ha permesso loro di fare qualche bella curva divertente (staccando qualche slavinotta a pera, nessuna pericolosa!!, nei pendii di fronte allo Zanotti) ed a me di rendere meno palloso questo tratto.
Poi rientro, al solito, eterno sino all'auto, ma a cuor leggero si viaggia sempre bene...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Tenibres - canale Nord
E' sempre bello da vedere...
Innevamento verso lo Zanotti
Salendo, Rocca Rossa si avvicina
Innevamento verso lo Zanotti
Salendo, Rocca Rossa si avvicina
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Tenibres - canale Nord
Una bellissima gita su di là...
Vetrato...
...ma oggi si va di qua...
ambiente 1
ambiente 2
ambiente 3 (foto Andrea)
Cresta finale
Cresta finale e vetta (foto Andrea)
Croce Tenibres...decisamente un po' sommersa
Liguri e Marittime
Io, Andrea e Fabry
Selfie...
A ciascuno la sua traccia ed il suo divertimento
Libertà...
Vallone magico...
Vetrato...
...ma oggi si va di qua...
ambiente 1
ambiente 2
ambiente 3 (foto Andrea)
Cresta finale
Cresta finale e vetta (foto Andrea)
Croce Tenibres...decisamente un po' sommersa
Liguri e Marittime
Io, Andrea e Fabry
Selfie...
A ciascuno la sua traccia ed il suo divertimento
Libertà...
Vallone magico...
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Re: Tenibres - canale Nord
Wow che bello!!!!
Come sempre complimenti per giro e foto
E' una salita che mi ispira molto, poi non sono mai stato sul Tenibres......
Come sempre complimenti per giro e foto
E' una salita che mi ispira molto, poi non sono mai stato sul Tenibres......
Re: Tenibres - canale Nord
Con la neve non c'ero mai stato, o meglio, l'anno scorso avevamo provato a salire, ma la nebbia ed il maltempo ci avevano saggiamente consigliato la ritirata al passo Tenibres (dove si dovevano percorrere almeno 15/20 mt di ghiaccio vivo nel canalino di salita).acdie81 wrote:Wow che bello!!!!
Come sempre complimenti per giro e foto
E' una salita che mi ispira molto, poi non sono mai stato sul Tenibres......
Con le condizioni trovate è davvero un gran bel giro...il classico giretto sci-alpinistico o ciaspol-alpinistico...
E' comunque un bel gitone...sono infatti quasi 1600 mt di dislivello per quasi 10 km di sviluppo...che alla fine senti tutti...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re:
dags1972 wrote:Bello....
Effettivamente pur non essendo nulla di impegnativo tecnicamente è davvero molto bello...
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Re: Tenibres - canale Nord
Grazie...ma comunque troppo buono...Pazzaura wrote:Spettacolo!! al solito!!
Era un po' che volevamo salire lassù a questa stagione...condizioni buone in generale...
Segnalo solo che sul canale, lato linea di salita all'estrema sx, ci sono ancora parecchie cornici incombenti...
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Re:
Si, in giornata è lungo, non posso dire di no...però cambi così tante volte terreno di progressione ed assetto, che alla fine la fatica si fa sentire solo dopo.dags1972 wrote:In giornata è veramente un mazzo tanto... Non so se lo farei specie ora... I tuoi amici scimuniti han scelto bene... Quando tenterete l'ischiator?
Personalmente ho trovato un po' lungo il tratto nei pressi del lago Mongioie...la neve per le ciaspole era un po' più sfondosa e mi sembrava di non averne più...poi il cambio di condizioni del manto nevoso mi ha ringalluzzito, ed un biscotto ha fatto il resto...
Quando poi arrivi sotto e dentro il canale...bhè è come fossi appena partito dall'auto...psicologicamente anche il cambio di postura ti aiuta.
L'Ischiator è già qualche annetto che vorrei farlo...chissà, magari questo è l'anno buono...
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