Cayre dell'Agnel - Non tutte le ciambelle riescono col buco !!!
Uscita del 13/08/2016 con Pierpaolo, Gianfranco ed il fratello.
Partenza: posteggio superiore della Vacherie du Boreon (m. 1680)
Dislivello: m. 1160 effettivamente saliti (1260 arrivando in cima)
Durata: 3H 35' al Lago dell'Agnello.
Questa montagna era nel (mio) mirino da tempo; quello che mi aveva sempre trattenuto dal proporla era la sensazione che le relazioni in mio possesso non fossero sufficienti a fornirmi un quadro chiaro delle difficoltà ed in particolare sulla via da seguire dal lago in poi; la mancanza su internet di opinioni di altri escursionisti/alpinisti (salvo una su Gulliver) confermava questi miei dubbi. Una cima poco frequentata (diff. PD-) in ambiente molto appartato e selvaggio con un avvicinamento di oltre 3 ore, non poteva essere presa sottogamba e richiedeva condizioni meteo perfette.
Vista comunque la buona forma di questo periodo di stagione ho proposto a Gianfranco e Pierpaolo di andarla a vedere .
Alla combriccola si è aggiunto il fratello di Gianfranco, che già ci aveva accompagnato nella salita alla Cima del Lombard, sempre in questa zona.
Risalito il bel sentiero che porta al Rifugio di Cougourda abbiamo proseguito per tracce e ometti (nessuna palina dal rifugio in poi) per i ripiani sovrastanti; superata quindi a sinistra una bastionata di lisce rocce, siamo entrati nella Valletta Scura. Al cospetto del "gendarme" del Cayre la traccia si divide: a destra risale il lungo e faticoso vallone roccioso che porta al Lago dell'Agnel (m. 2645) mentre a sinistra prosegue tra grossi massi e sfasciumi verso il Colletto dei Laghi Bessons o, tralasciando la successiva svolta, verso il Colle della Rovina.
La bella cascatella alla fine del ripiano aquitrinoso alle spalle del rifuglio di Cougourde
Il Rifugio di Cougourde dal ripiano sopra la cascatella
Al centro la Cima dell'Agnelliera
Il Cayre dell'Agnel, parzialmente coperto dalla bastionata rocciosa ancora da superare
In basso il Lago delle Sagnes (m. 2161)
Il Cayre ed a destra il colletto per il Lago dell'Agnel
Imboccata la traccia verso destra raggiungiamo il bel Lago dell'Agnel, adagiato in un vasto circo roccioso dominato dal Cayre e dalla Cima dell'Agnel (3h 35' dalla partenza - 950 m. di dislivello).
Il valloncello che conduce al lago
Tra le nuvole la Testa della Rovina
Al colletto, in prossimità del lago, fa capolino la Cima dell'Agnel (m. 2927)
Il Lago dell'Agnel (m. 2645)
Ai nostri occhi si presenta una parete molto ripida (la foto appiattisce molto e non rende l'idea ), un ambiente selvaggio ed un poco repulsivo . Da dove ci troviamo purtroppo non notiamo quello che, probabilmente , ci avrebbe chiarito almeno la direzione da prendere dopo aver superato la prima bastionata, cioè il masso incastrato tra due spuntoni in cresta. Speriamo solo in qualche ometto (le relazioni ne parlano) che purtroppo non riusciamo a trovare ne in corrispondenza del primo canalino (moooolto ripido ) che ci porta sul ripiano superiore della parete, ne tantomeno nel tratto successivo dominato da risalti rocciosi ripidi.
La parete est del cayre
La bella mole della Cima dell'Agnel
Il Cayre di Cougourda
Tra l'altro un poco di nebbia sta interessando la cresta e non ci aiuta di certo ad avere i giusti riferimenti. Proviamo a spostarci verso destra cercando una traccia o un ometto, niente.
Mentre saliamo vediamo a sinistra un altro salitore. Sta scendendo, e sembra già di ritorno, ma improvvisamente si sposta, lo vediamo studiare la parete, cercare la via, salire e poi di nuovo scendere per imboccare infine un altro canale che lo nasconde alla nostra vista.
E' chiaro che siamo fuori via, spostati di 150/200 m. e più alti di quota. Volendo si poteva perdere un poco di quota e spostarci nella direzione giusta ( ) ma decidiamo che, vista l'ora, un poco di stanchezza nelle gambe e la consapevolezza di avere a che fare con una cima "molto tosta" e di accesso problematico, non vale la pena rischiare.
Risaliamo il canale ripido ed erboso sino ad un colletto della cresta (m. 2830 circa, tanto per dare un'occhiata dall'altra parte) che ci gratifica di una bella visuale verso la catena montuosa che dall'Argentera arriva al Ghiglié e la sottostante comba della Rovina.
Il fratello di Gianfranco risale il canalino per raggiungere il colletto finale ( )
La cresta in direzione del cayre
L'Argentera tra le nuvole e la lunga catena di cime vicine
Il vallone che porta al Passo della Rovina
Dieci minuti di sosta e quindi, sfruttando una serie di fasce erbose/terrose e cengie rocciose, perdiamo quota sbucando a nord del lago, che poi raggiungiamo traversando per rocce e sfasciumi, ricongiungendoci con Pier che ci stava aspettando.
Durante la discesa: La Cima dell'Agnel
Un giovane stambecco ci osserva perplesso
Il Cayre durante la discesa
Mentre stiamo mangiando un boccone in riva al lago l'occhio mi cade sulla cresta e cosa appare ? Ovviamente il famoso masso incastrato tra due spuntoni (sono le 13,51 - quasi 6 ore dalla partenza). E dopo pochi minuti nel canalone che porta alla vetta scorgiamo l'alpinista che sta, questa volta si, scendendo dopo essere stato in cima. Non perdiamo l'occasione e ci fermiamo parecchi minuti ad osservarlo per capire meglio lo sviluppo della via.
Il masso incastrato
Al rifugio lo incontriamo: ci conferma i problemi avuti nell'individuare la giusta via e ci ragguaglia sulle difficoltà incontrate: pendii ripidi con un tratto esposto e roccia non sicura, specie nel tratto finale.
Durante il ritorno: il Cayre di Cougourda
Considerazioni finali: un poco di delusione c'è, inutile negarlo, la cima è tosta ed il PD- forse trae un poco in inganno. Per quello che ho avuto modo di vedere la valutazione è un poco stretta. Gianfranco, ora che le idee sono un poco più chiare, pensa ad un altro tentativo, con pernottamento in rifugio, per arrivare prima sulla via, con meno dislivello nelle gambe e più tempo davanti per avere modo di valutare meglio e senza fretta la via da seguire.
Io non sono poi tanto sicuro ................. ...............................almeno al momento
Saluti a tutti
FRANKIE@
Cayre dell'Agnel - Non tutte le ciambelle riescono col buco
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Cayre dell'Agnel - Non tutte le ciambelle riescono col buco
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Cayre dell'Agnel - Non tutte le ciambelle riescono col b
Ciao, FRANKIE.
Mi ero perso questa tua escursione , forse perchè ero in ferie o forse perchè è nella sezione "Alpinismo", che non seguo sempre .
Oramai vi siete dedicati alle cose "difficili"... troppo ,almeno per me .
Complimenti per il tentativo ,speriamo che la prossima volta sia coronato dal successo che vi meritate anche solo per il coraggio!
Mi ero perso questa tua escursione , forse perchè ero in ferie o forse perchè è nella sezione "Alpinismo", che non seguo sempre .
Oramai vi siete dedicati alle cose "difficili"... troppo ,almeno per me .
Complimenti per il tentativo ,speriamo che la prossima volta sia coronato dal successo che vi meritate anche solo per il coraggio!
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Cayre dell'Agnel - Non tutte le ciambelle riescono col b
per gli auguri se dovessimo ritentare (quest'anno sarà improbabile).daniele64 wrote:Ciao, FRANKIE.
Mi ero perso questa tua escursione , forse perchè ero in ferie o forse perchè è nella sezione "Alpinismo", che non seguo sempre .
Oramai vi siete dedicati alle cose "difficili"... troppo ,almeno per me .
Complimenti per il tentativo ,speriamo che la prossima volta sia coronato dal successo che vi meritate anche solo per il coraggio!
Quello che più mi ha "deluso" non è stata la cima non raggiunta ma la nostra incapacità di trovare la giusta via di approccio. Siamo stati poco lucidi ed un poco intimoriti dalla "severa" parete che avevamo davanti, dal fatto di essere arrivati un poco tardi al lago e di avere quindi poco tempo per un esame più approfondito delle possibilità.
La zona, per noi nuova, merita (appartata, solitaria e selvaggia) e se il cayre non sarà alla nostra portata (ipotesi da non escludere) la vicina cima dell'Agnel può risultare una comunque valida alternativa.
Ciao
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Amedeo Modigliani
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- Littletino
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- Joined: Tue Jan 29, 2008 15:41
- Location: Arenzano
Re: Cayre dell'Agnel - Non tutte le ciambelle riescono col b
Bella Frankie.
Quando si intraprendono avventure simili di Escursionismo Eroico l'errore ci sta.
E la tua analisi é lucida come sempre: la stanchezza e l'ansia del difficile e dell'inesplorato a volte non ci consentono di intravedere soluzioni che con più calma appaiono poi banali.
Ma noi del forum sappiamo che il Caire, avendoti gettato il guanto della sfida, avrá quanto prima ancora a che fare con te.
Quando si intraprendono avventure simili di Escursionismo Eroico l'errore ci sta.
E la tua analisi é lucida come sempre: la stanchezza e l'ansia del difficile e dell'inesplorato a volte non ci consentono di intravedere soluzioni che con più calma appaiono poi banali.
Ma noi del forum sappiamo che il Caire, avendoti gettato il guanto della sfida, avrá quanto prima ancora a che fare con te.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Cayre dell'Agnel - Non tutte le ciambelle riescono col b
Littletino wrote:Bella Frankie.
Quando si intraprendono avventure simili di Escursionismo Eroico l'errore ci sta.
E la tua analisi é lucida come sempre: la stanchezza e l'ansia del difficile e dell'inesplorato a volte non ci consentono di intravedere soluzioni che con più calma appaiono poi banali.
Ma noi del forum sappiamo che il Caire, avendoti gettato il guanto della sfida, avrá quanto prima ancora a che fare con te.
ora devo "metabolizzare"
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Amedeo Modigliani
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Re: Cayre dell'Agnel - Non tutte le ciambelle riescono col b
Che belle foto e che bei posti!!!
pazienza per la vetta, uno stimolo a tornare (io e il granitico avevamo lavato l'onta della Torre del Cros dopo una settimana perciò non disperare )
pazienza per la vetta, uno stimolo a tornare (io e il granitico avevamo lavato l'onta della Torre del Cros dopo una settimana perciò non disperare )
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Cayre dell'Agnel - Non tutte le ciambelle riescono col b
I posti sono veramente belli, selvaggi e solitari. Penso che piacerebbero ad Alec
Dovessi rifare oggi il topic inizierei in questa maniera, citando il Divin Poeta e ........... Maurizio Lastrico :
"Nel mezzo del cammin di nostra gita ci ritrovammo su una parete oscura, ché la diritta via era smarrita"
" Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta parete selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! ..........
Probabilmente ci sarà un nuovo tentativo sul cui esito al momento sono scarsamente ottimista , evidentemente sto invecchiando
FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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