Escursione alla Rocca della Paur

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maurferro
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Escursione alla Rocca della Paur

Post by maurferro »

Erano mesi che non andavo in montagna a fare escursioni...un fastidiosa discopatia mi stava tenendo a riposo forzato ahime'. Venerdi' ho deciso : prendo ferie per farmi una escursione con la E maiuscola. La meta' l'avevo in testa da piu'
tempo Rocca La Paur(2972) in Valle Gesso. Partenza da Terme di Valdiieri alle 7:50.
L'inizio fino al Piano del Valasco non e' molto interessante ma serve per scaldare le gambe e poi il tempo e' bellissimo e la fioritura della vegetazione rende bella anche questa prima salita. Alle 8:40 mi fermo alla fontanella del Valasco e sono pronto per affrontare la dura salita al Colle di Valmiana. Si e' dura, l'allenamento e' poco e il caldo non agevola...ma quando rifiato intorno a me il panorama e' fantastico: cielo terso, il gruppo dell'Argentera ancora chiazzato di neve, il Tablasses, la Testa del Claus..la fatica come d'incanto svanisce. Sono arrivato a quota 2510, all'incrocio con la mulattiera proveniente dalla Valscura, faccio una mertitata sosta, mangio e via verso la il lago inferiore della Valrossa. Piccola sorpresa arrivato al passo di Costa Miana scopro una perdita di dislivello di almeno 100 metri...se si aggiungono ai 1600 che avevo in partenza..oh no temo di non farcela. Vado avanti, in poco sono al lago, qui esco dalla bella mulattiera e seguo vecchi segni gialli che attraversano la Valrossa e portano verso il Colletto Est della paur (2890). Fino ai laghi superiori i segni attraversano prati in moderata pendenza con rocce affioranti ma da qui in su bisogna saltare di masso in masso per finire in una ripida rampa dietritica. Piano piano salgo, con la compagnia di tre stanbecchi che sembrano incuranti al mio passaggio. E' mezzo giorno e sono al Colletto e davanti a me a salutarmi c'e' sua maesta il Monviso che emerge da un sottile strato di nuvole, questo spettacolo vale tutta la gita. Mi riposo raccolgo le energie perche' mi aspettano gli ultimi 100 metri di facile arrampicata verso il castello terminale della Rocca la Paur. Brevi passaggi di I/II grado facili ma sempre con massima prodenza : c'e' la stanchezza, l'esposizione e non sono legato. Alle 12 e 30 sono in vetta. Il panorama e' interminabile si vede tutto l'arco alpino, laghi e cime, cime e laghi e le foto che scatto non riescono a darne un idea. E' ora di scendere e scelgo il versante opposto attraveso una forcella e un canalone pietroso che sono meno esposti e piu' sicuri. Rientro al Colletto: tranquillo e soddisfatto: qui faccio una pausa lunga, devo essere in piena forma per la discesa specialmente fuori sentiero..scivolare e' un attimo. Alle 14:00 sono di nuovo sulla mulattiera e visto che il tempo e' bellissimo decido di allungare la discesa passando per la Valscura. La mulattiera in questa direzione offre tratti spettacolari muri a secco che sorreggono un ciotolato di massi che il tempo ha solo minimamente intaccato... che lavoro sublime ha fatto il genio dell'esercito..speriamo che non si perda nel tempo..vorrei che i miei figli possano vedere queste opere. In un'ora sono sotto il lago inferiore della Valscura pronto per scendere al piano del Valasco. Arrivo alla fontana del Valasco e sono davvero stanco le gambe vanno dove vogliono....sono quasi preoccupato devo ancora arrivare alla macchina e ho finito la benzina. Non resta che dare fondo a tutti i viveri che i rimangono nello zaino, sdraiarmi dieci minuti...meno male mi sento meglio... mi accingo a ridiscendere alle Terme in tranquillita' godendomi ultimo sole del pomeriggio. Sono le 18 e 30 sto salendo in macchina, gambe piedi e schiena stanno imprecando...ma che cosa ci hai fatto fare!! Ma se guardo verso alto..sarei pronto a ripartire...no sto scherzando... :wink:
Alla prossima.

:lol: Grazie x l'attenzione, Mauro

Buona Montagna
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bade
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Post by bade »

Bel racconto e bella gita! non ci sono mai stato su questo monte...la relazione dove l'hai trovata?
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Pazzaura
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Post by Pazzaura »

Bellissima gita! e anche un bel dislivello... complimenti.

Bade quella salita c'è su "in cima" volume due.... :wink: (ah ah ah)
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gabry
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Post by gabry »

Pazzaura wrote:Bellissima gita! e anche un bel dislivello... complimenti.

Bade quella salita c'è su "in cima" volume due.... :wink: (ah ah ah)
Bel giro!
C'è anche sul sacro testo del Parodi (itinerario di ritorno compreso)
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Ago
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Post by Ago »

Mi fa piacere che possa aver concluso il tuo riposo forzato con una così bella gita!
L'andar da soli (laddove è possibile) è sempre un'esperienza appagante ma se la natura ripaga in tal modo, non faccio fatica alcuna nel credere che saresti disposto a ripartire!

Complimenti e grazie a Te.
Sento il tuo passo sincrono col mio

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em
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Post by em »

La Rocca della Paur l'avevo fatta parecchi anni fa in traversata dal Questa al Livio Bianco. Mi ricordo un percorso franosissimo :( per salire al colle e poi una grande pietraia. Bellissima la discesa al livio Bianco passando per i laghi.
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soundofsilence
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Re: Escursione alla Rocca della Paur

Post by soundofsilence »

Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... e/Paur.htm

Sabato 3-4-2019: Pinet (1395) – Lago Sottano Valletta (1900) – Passo Valletta (2480) – Laghi della Paur (2590) – Colle Est della Paur (2875) – Rocca della Paur (2965) – Colle Est della Paur (2875) – Laghi della Paur (2590) – Passo Valletta (2480) – Lago Sottano Valletta (1900) – Pinet (1395).

Partecipanti: Pino, Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;), Ornella, Daniela e soundofsilence.

Lunghezza: 22 km. circa.

Dislivello: 1770 m. circa.

Difficoltà: E fino ai laghi della Paur, anche se il sentiero non è sempre ben segnato, EE la salita al Colle Est della Paur che si svolge in parte sulla cresta, a volte stretta, di dossi rocciosi, dove si cammina, ma ci vuole un poco di prudenza. F+ la salita alla vetta, che presenta prima una cengia decisamente esposta ma semplice, dove si cammina e ci si può anche tenere con le mani, e, poi, un canalino quasi verticale, un po’ meno esposto, ma con passaggi di II, che costituiscono il punto chiave della salita; infine troviamo l’aerea, ma semplice, cresta finale che porta alla vetta.
Poco sotto la vetta un cordino consente di piazzare eventualmente una corda doppia come corrimano per la discesa (consiglierei una trentina di metri).

Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona sull’Autostrada dei Fiori, poi fino a Mondovì sulla Savona Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, poi, per Borgo San Dalmazzo e il Colle della Maddalena. A Borgo San Dalmazzo si devia a destra per Demonte e il Colle della Maddalena. Giunti a Borgo San Dalmazzo si prosegue ancora qualche Km. fino ad Aisone, si supera quindi il paese e, subito dopo, appena passato sulla destra il “ristorante da Renzo”, si prende a sinistra una strada in discesa senza segnalazioni stradali (ma con una serie di cartelli marroni il primo dei quali indica “Falegnameria Fico”) fino ad arrivare ad una biforcazione, dove prendiamo a destra ed al successivo bivio a sinistra. Giungiamo quindi ad un trivio, dove prendiamo a destra su un ponte seguendo le indicazioni per Cuneo, lasciando dritta davanti a noi la strada per il cimitero. Traversato il ponte percorriamo un lungo rettilineo che ci immette su una nuova strada che imbocchiamo verso sinistra, sempre seguendo per Cuneo, ma la lasciamo subito per prendere, dopo 60 metri, una stradina asfaltata sulla destra senza indicazioni stradali, ma con un poco visibile cartello marrone che indica i sentieri. Detta stradina reca più avanti un divieto di circolazione ai sensi della LR 32/1982, ma è sufficiente chiedere preventivamente al comune di Aisone il permesso (si consiglia un paio di giorni prima con modulo scaricabile dal sito del comune) per potervi accedere. La stradina diventa poi sterrata e con tornanti piuttosto ripidi, per cui non sarà facile per tutte le macchine riuscire a salire fino a quota 1400 circa dove vi sono le prime possibilità di parcheggio. Noi ci siamo fermati al primo slargo sulla destra, poco prima di una costruzione a destra, oltre la quale si può ancora proseguire fino ad un cartello blu indicante l’area di parcheggio, si trattava in effetti di solo qualche centinaio di metri in più, ma è già stato difficile con la mia macchina giungere fino a dove ci siamo fermati.

Percorso a piedi: dal parcheggio continuiamo sulla stradina passando a sinistra di una costruzione e giungendo quindi al parcheggio segnato da un cartello, quindi attraversiamo un prato e continuiamo su sentiero nel bosco. Il sentiero sale gradatamente ed a quota 1620 troviamo un primo bivio, dove è indifferente prendere più marcato sentiero a destra in salita o continuare dritti, in quanto dopo pochi metri le due tracce si riuniscono; occorre invece stare attenti al successivo bivio, 150 metri dopo il primo, dove occorre prendere a destra in salita (presente un ometto), tralasciando il sentiero dritto a sinistra che prosegue invece mantenendo il fondovalle a fianco del torrente. Noi all’andata in effetti siamo proseguiti dritti il che ci ha poi costretti a risalire il versante erboso per ricongiungersi al sentiero corretto, in quanto quello in riva al torrente tende a perdersi. Il sentiero continua quindi alto sulla destra del torrente fino a giungere al Lago Sottano della Valletta, lago che in stagione avanzata è probabile trovare asciutto. Dal Lago proseguiamo dritti su sentiero delimitato da sassi e risaliamo sulla destra di una bella cascata. Giungiamo quindi di fronte ad una seconda e più alta cascata e qui troviamo un bivio segnato da un cartello: a destra si va al Lago Soprano della Valletta, mentre noi prendiamo a sinistra per il Passo della Valletta. Saliamo quindi fino a trovarci sopra ed a sinistra del Lago Soprano della Valletta e, dopo poco, giungiamo all’omonimo passo, da dove continuiamo a destra verso i Laghi ed il Colletto della Paur su strada militare, come anche indicato da cartelli. Subito dopo il passo incontriamo i primi laghi (Laghi della Testa della Valletta) e quindi continuiamo a salire sulla strada fino a giungere sopra ai laghi della Paur (omonimi di quelli posti sul versante sud-ovest del monte, nel vallone di Riofreddo), posti tutti a destra della strada, che vi scende perdendo una ventina di metri. Dai laghi la strada riprende a salire, per poi terminare a quota 2820 circa nei pressi di un ultimo laghetto, non facilmente visibile però finche non lo si supera. Da qui si seguono segni biancorossi ed ometti che sfruttano alcuni dossi rocciosi per giungere all’evidente e vicino Colle Est della Paur. Giunti al colle prendiamo a destra una ripida rampa rocciosa segnata da grossi bolli blu parallela e leggermente a destra del crinale, per poi piegare a destra, guidati dai bolli blu, su un’esposta cengia, al termine della quale dobbiamo salire un canalino quasi verticale, sempre guidati dai bolli blu, che è il punto chiave della salita. Passato il canalino, al termine del quale troviamo anche un cordino per assicurare la discesa attaccandovi una corda in doppia, percorriamo l’aerea cresta fino in vetta. Il ritorno avviene per lo stesso percorso dell’andata.

Conclusioni: Gita molto lunga, ma non esistono modi brevi di raggiungere la Rocca della Paur, tanto che di solito viene salita in due giorni, appoggiandosi al Rifugio Livio Bianco, al Malinvern o, eventualmente, al Valasco, in più bisogna chiedere il permesso per poter percorrere la pista forestale del Pinet al Comune di Aisone, ma ne vale comunque la pena. In effetti il primo tratto è un po’ noioso, ma dal primo lago della Valletta in poi la gita diventa sempre più interessante, costellata com’è da numerosissimi laghi e laghetti, di cui molti non segnati sulle cartine, ma tutti molto suggestivi. Bella l’aerea e severa vetta, anche se forse non per tutti.

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Parte iniziale sentiero dal Pinet

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Bomba presso il Rio della Valletta

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Bomba presso il Rio della Valletta più da lontano

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Testa delle Novelle e Testa Rimà salendo verso Laghi Valletta più da vicino

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Cascatella salendo al Lago Sottano Valletta

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Lago Sottano Valletta

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Vista parziale Lago Sottano Valletta e cascate soprastanti

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Lago Sottano Valletta con malga che vi si riflette più da vicino

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Sentiero delimitato cascate sopra Lago sottano Valletta

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Cascate sopra Lago Sottano Valletta più da vicino

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Lago Sottano Valletta salendo alle cascate più da lontano

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Primo piano cascata salendo dal Lago Sottano Valletta

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Cascate e Testa Rimà

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Cascata salendo al Passo della Valletta primo piano

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Cascata salendo al Passo della Valletta vista di fianco

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Lago Soprano della Valletta

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Passo della Valletta salendovi

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Rocca della Paur spunta salendo al Passo della Valletta

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Lago Soprano della Valletta ancora più da lontano

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Monte Matto avvicinandosi al Passo della Valletta

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Laghetto e Monte Matto al Passo della Valletta più da vicino

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Lago Soprano dal Passo della Valletta

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Monte Matto e strada lastricata

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Laghetto a fianco strada lastricata

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Laghetto a fianco strada lastricata e Paur che spunta sullo sfondo più da vicino

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Laghetto a fianco strada lastricata visto da nord

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Primo Lago della Testa della Valletta con Paur sullo sfondo

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Primo Lago della Testa della Valletta con Paur sullo sfondo più da vicino

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Scogli in Primo Lago della Testa della Valletta

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Pozza ai Laghi della Testa della Valletta

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Secondo e Terzo Lago della Testa della Valletta primo piano

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Secondo e Terzo Lago della Testa della Valletta primissimo piano

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Terzo Lago della Testa della Valletta da sopra

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Primo piano Terzo Lago della Testa della Valletta

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Secondo e Terzo Lago della Testa della Valletta da sopra vista completa

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Secondo e Terzo Lago della Testa della Valletta da sopra

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Primissimo piano secondo Lago Testa della Valletta da sopra

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Laghi della Testa della Valletta e Rocca del Ciapous

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Sentiero e Rocca della Paur che spunta

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Laghi della Testa della Valletta

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Laghi della Testa della Valletta più da lontano

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Laghi della Paur con Rocca Paur e Pan Perdù sullo sfondo

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Laghi della Paur e strada a sinistra

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Laghi della Paur e strada a sinistra primo piano

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Laghi della Paur e strada a sinistra più da vicino

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3 Laghi della Paur

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2 Laghi della Paur

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3 Laghi della Paur sotto Rocca Pan Perdù

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5 Laghi della Paur salendo al Colletto Est

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4 Laghi della Paur salendo al Colletto Est

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5 Laghi della Paur salendo al Colletto Est più da vicino

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5 Laghi della Paur salendo al Colletto Est più primo piano

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3 Laghi della Paur salendo al Colletto Est

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Laghi della Sella salendo al Colletto Est della Paur

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Laghi della Sella salendo al Colletto Est della Paur più da lontano

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Laghi della Sella salendo al Colletto Est della Paur più da vicino

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Monte Matto andando al Colletto Est della Paur

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Colletto Est della Paur

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Colletto Est della Paur più da vicino

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Monviso salendo al Colletto Est della Paur

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Laghetto salendo al Colletto Est della Paur

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Laghetto da sopra salendo al Colletto Est della Paur

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Laghi Valrossa dal Colletto della Paur

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Testa di Bresses Tablasses Pointe Giegn e Tete Margiole dal Colletto della Paur

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Rocca della Paur dal Colletto Est

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Monte Matto e Rocca Valmiana dal Colletto est

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Laghi Valrossa con sullo sfondo Bresses Tablasses Giegn e Claus

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Inizio salita per Rocca della Paur segnata da bolli blu

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Inizio salita per Rocca della Paur segnata da bolli blu più da vicino

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Laghetto sotto il Colletto Est e Lago Sottano della Sella

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Laghetto sotto il Colletto Est e Laghi della Sella

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Maury su cengia esposta salendo alla Paur

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Laghetto sotto il Colletto Est e Laghi della Sella più da lontano

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Laghetto sotto il Colletto Est e Laghi della Sella

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Parete di II per cresta Paur

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Lago Soprano della Sella salendo alla Paur vista più completa

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Laghi della Sella salendo alla Paur

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Cresta sommitale Rocca Paur

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Monte Matto da cresta sommitale Rocca della Paur

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Cresta sommitale Rocca Paur più da vicino

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Croci vetta Rocca Paur con Valmiana e Argentera sullo sfondo

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Laghetto sotto il Colletto Est e Laghi della Sella dalla Rocca Paur

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Laghi Valrossa dalla Rocca della Paur

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Monte Matto e Rocca Valmiana con Argentera dietro dalla Paur

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Claus e Malinvern dalla Paur

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Croce di vetta Paur con Monte Matto sullo sfondo

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Laghetto sotto il Colletto Est e Laghi della Sella dalla Rocca Paur

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Maury in discesa da punto chiave Rocca Paur

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Laghi della Paur scendendo dalla Rocca

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Maury in cengia esposta scendendo dalla Paur

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Laghetto sotto il Colletto Est e Lago Sottano della Sella

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Scendendo al Colletto della Paur

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Laghetto sotto il Colletto Est della Paur

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Laghetto sotto il Colletto Est della Paur più da vicino

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Laghi della Sella scendendo verso Passo Valletta

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Rocca della Paur scendendo verso Passo Valletta

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3 Laghi Paur tornando al Passo Valletta

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3 Laghi Paur tornando al Passo Valletta più da vicino

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4 Laghi Paur tornando al Passo Valletta

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5 Laghi Paur tornando al Passo Valletta

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5 Laghi Paur tornando al Passo Valletta più da vicino

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Laghi Testa della Valletta scendendovi

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Laghetto con strada a destra tornando al Passo Valletta

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Monte Matto tornando al Passo Valletta

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Lago Soprano Valletta scendendo

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Doppia cascata sopra Lago Sottano Valletta
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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teo-85
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Re: Escursione alla Rocca della Paur

Post by teo-85 »

Splendida gita Sound =D> =D>
Molto carini i vari laghi e laghetti, in un paesaggio scenografico con tutte quelle pareti :esclamativo:
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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steop
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Re: Escursione alla Rocca della Paur

Post by steop »

io nella mia beata ignoranza, davanti alla bomba avrei detto 'ma guarda sti maleducati che vengono fin qui a buttare la spazzatura' :risataGrassa:
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daniele64
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Re: Escursione alla Rocca della Paur

Post by daniele64 »

=D> =D> =D>
Gran bel giro , direi , molto impegnativo e faticoso . Ma premiante . : Thumbup :
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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psiconauta
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Re: Escursione alla Rocca della Paur

Post by psiconauta »

che giro BomBastico ! =D>

un altro Monte Matto ? :o :lol:
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...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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awretus
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Re: Escursione alla Rocca della Paur

Post by awretus »

Quest'estate sono transitato dal colle Est della Paur, facendo la traversata dal Livio Bianco al Questa (una scorpacciata di laghi, perché ce ne sono tanti anche prima e sull'altro versante). Mi ha fatto piacere rivedere quei paesaggi. La parete della Rocca vista dal colle mi aveva impressionato tantissimo, tanto che non mi capacitavo dell'esistenza di un passaggio per raggiungere la cima.
Se fossi salito anche tu dalla valle Gesso, avresti poi potuto scendere al Valasco e alle Terme, senza dover rifare a ritroso lo stesso percorso.
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
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steop
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Re: Escursione alla Rocca della Paur

Post by steop »

psiconauta wrote:che giro BomBastico ! =D>

un altro Monte Matto ? :o :lol:
io conosco solo, quello tu altri? :risataGrassa:
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psiconauta
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Re: Escursione alla Rocca della Paur

Post by psiconauta »

steop wrote:
psiconauta wrote:che giro BomBastico ! =D>

un altro Monte Matto ? :o :lol:
io conosco solo, quello tu altri? :risataGrassa:
mah, mi pareva ne avesse nominato uno Tricheco67 nell'appennino Parmense o Lunigiana o giù di lì, che anzi, mi piacerebbe andarci, poi credo ce ne sia uno pure dale parti del Lago d'Iseo............. :smt102

un sacco di matti in giro 8)
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...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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