Cima di Nasta: Spigolo Vernet

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Tittimorde
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Tittimorde »

..atteso dalla moglietina...


Santa subito!

:mrgreen:
Andai nei boschi per vivere con saggezza... per vivere a fondo e succhiare il midollo della vita... distruggere ciò che non era vita e non scoprire in punto di morte, di non aver vissuto!
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Andreino
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Andreino »

:risataGrassa: :risataGrassa: :risataGrassa:
Andreino

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mikesangui
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by mikesangui »

Ciao a tutti,
volevo chiedervi due cose:
1 lo spigolo vernet è, come ingaggio e esperienza alpinistica richiesta, più impegnativa della de cessole (considerando che anche su questa ci sono soste parzialmente spittate.. e il grado sembrano simili...

2 secondo voi a metà settembre può essere un periodo buono o inizia a fare troppo freddo?

Grazie
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Andreino
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Andreino »

Ciao,
guarda, secondo me il Vernet è una salita che richiede qualcosina in più della De Cessole.
Non parlo di differenze abissali, ma se dovessi consigliare un ordine da seguire ti manderei prima al Corno.
Se non hai avuto problemi lì, con una buona relazione e l'attrezzatura del caso in ambienti come quello (ramponi o ramponcini per l'attacco, spesso, martello e chiodi per cavarsi d'impiccio se si è finiti fuori strada, ecc), ci puoi andare senz'altro.
Ci sono molte soste un po' ovunque, in caso di ripiego...

Metà settembre può ancora essere buono, senz'altro: magari non attaccare alle 7,00 del mattino la via... tanto il rischio temporale ora dovrebbe essere molto inferiore; occhio però che le giornate cominciano a essere più corte...
Andreino

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mazzysan
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by mazzysan »

Andreino wrote:Ciao,
guarda, secondo me il Vernet è una salita che richiede qualcosina in più della De Cessole.
Non parlo di differenze abissali, ma se dovessi consigliare un ordine da seguire ti manderei prima al Corno.
Se non hai avuto problemi lì, con una buona relazione e l'attrezzatura del caso in ambienti come quello (ramponi o ramponcini per l'attacco, spesso, martello e chiodi per cavarsi d'impiccio se si è finiti fuori strada, ecc), ci puoi andare senz'altro.
Ci sono molte soste un po' ovunque, in caso di ripiego...

Metà settembre può ancora essere buono, senz'altro: magari non attaccare alle 7,00 del mattino la via... tanto il rischio temporale ora dovrebbe essere molto inferiore; occhio però che le giornate cominciano a essere più corte...
Quoto.
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Andreino
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Andreino »

Andreino wrote:... con una buona relazione e l'attrezzatura del caso in ambienti come quello (ramponi o ramponcini per l'attacco, spesso, martello e chiodi per cavarsi d'impiccio se si è finiti fuori strada, ecc), ci puoi andare senz'altro.
...
Tipo questa:
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:risataGrassa: :risataGrassa: :risataGrassa:
No, scherzi a parte, lì trovi descritto bene dove ci si può un po' perdere (vedi 3° tiro).
Ma se lo sai, vai a destra e raggiungi lo spigolo, poi sali facile verso sinistra, in diagonale: insomma, cerca il facile! : Thumbup :
Andreino

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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by mikesangui »

Andreino wrote:
Andreino wrote:... con una buona relazione e l'attrezzatura del caso in ambienti come quello (ramponi o ramponcini per l'attacco, spesso, martello e chiodi per cavarsi d'impiccio se si è finiti fuori strada, ecc), ci puoi andare senz'altro.
...
Tipo questa:
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:risataGrassa: :risataGrassa: :risataGrassa:
No, scherzi a parte, lì trovi descritto bene dove ci si può un po' perdere (vedi 3° tiro).
Ma se lo sai, vai a destra e raggiungi lo spigolo, poi sali facile verso sinistra, in diagonale: insomma, cerca il facile! : Thumbup :
Grazie mille!!
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amadablam
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by amadablam »

mazzysan wrote:
Andreino wrote:Ciao,
guarda, secondo me il Vernet è una salita che richiede qualcosina in più della De Cessole.
Non parlo di differenze abissali, ma se dovessi consigliare un ordine da seguire ti manderei prima al Corno.
Se non hai avuto problemi lì, con una buona relazione e l'attrezzatura del caso in ambienti come quello (ramponi o ramponcini per l'attacco, spesso, martello e chiodi per cavarsi d'impiccio se si è finiti fuori strada, ecc), ci puoi andare senz'altro.
Ci sono molte soste un po' ovunque, in caso di ripiego...

Metà settembre può ancora essere buono, senz'altro: magari non attaccare alle 7,00 del mattino la via... tanto il rischio temporale ora dovrebbe essere molto inferiore; occhio però che le giornate cominciano a essere più corte...
Quoto.
quoto anch'io
..lo avevo salito nel 1997 luglio e c'era ancora neve dal Remondino all'attacco...(Koflac e ramponi nello zaino e pesava)...è vero che le estati sono + calde e nevica meno...però.....secondo me un buon autunno....occhio al verglas gelato per l'umidità della notte..e alle giornate corte :!:
direi Settembre....primi di ottobre ....
Namaste
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Ramingo »

L’ho presa un pò sottogamba… e mi rimprovero da solo!!!!!!!
Certe salite vanno preparate con cura, leggendo per bene le relazioni quasi da impararle a memoria, soprattutto chiedendo informazioni per tempo a chi c’è già stato, insomma partire con una conoscenza consapevole della via che si va ad affrontare.
Lo dico chiaro e tondo perché è giusto, oltre ai meriti, prendersi anche la responsabilità di riconoscere quando una salita è preparata bene e con cura e quando invece la si affronta come un viaggio verso l’ignoto nonostante le relazioni al seguito.

Ma andiamo con ordine:
Domenica sera io e Lusciandro raggiungiamo il Remondino e ceniamo con un ottima zuppa di farro e con un fantastico piatto di polenta al sugo e salciccia per terminare con una deliziosa fetta di torta alle nocciole!!!!
Fuori piove e tira vento… l’obiettivo del giorno dopo è la Cima di Nasta per lo spigolo Vernet…
Oppure il Bastione e Brocan se il vento non dovesse calare o il meteo non fosse dei migliori.

Invece Lunedì mattina, come da previsioni, il cielo è stellato e non c’è una bava d’aria.

Alcune citazioni:

Mahler:
"la via di Vernet, non è assolutamente da prendere sottogamba, in quanto i passi di IV e IV+ non sono così banali come il numero potrebbe far intendere
Attenzione che lungo l’itinerario si trovano alcuni chiodi fuori via, per lo più sulle placche a destra dello spigolo."


"sulla via sono presenti vari chiodi (da 2 a 5 per tiro) e alle soste, tuttavia l’attrezzatura in posto può modificarsi a seconda dei periodi. Consigliabile portare oltre a nut e friends (uno grande per l’ultimo tiro) tre /quattro di chiodi e martello."

Erne:
"Per raggiungere l'attacco avevamo avuto problemi con un conoide di neve dura.............."

Andreino:
"con una buona relazione e l'attrezzatura del caso in ambienti come quello (ramponi o ramponcini per l'attacco, spesso, martello e chiodi per cavarsi d'impiccio se si è finiti fuori strada, ecc), ci puoi andare senz'altro.
Metà settembre può ancora essere buono, senz'altro: magari non attaccare alle 7,00 del mattino la via...
"

Noi:

Non avevamo chiodi e martello (li ho lasciati a casa… non chiedetemi perché…)
Non avevamo ramponi, ramponcini o piccozze , la via è pulita pensavo… (tranne il conoide all’attacco!!!)
Via attaccata quasi alle dieci del mattino… (la risalita del conoide ed il successivo tentato aggiramento ci hanno portato via più di un’ora tra l’arrampicata di un tratto di parete a caso per abbandonare la neve ghiacciata, un successivo traverso per portarci verso l’attacco vero e proprio dello spigolo Ovest, e la doppia finale per raggiungerlo alla sua base, sfruttando un paio di spit con cordini per calata trovati in centro parete)

Seguendo una relazione in francese che ho trovato al Rifugio (fotocopie gratuite a disposizione), dopo i primi due tiri dello Spigolo Vernet, al terzo tiro sono andato a sinistra (senza però riuscire ad individuare le lame verticali nerastre descritte) la relazza francese contrastava con le altre che avevamo al seguito, ognuna diceva una cosa diversa…. e pressappoco da lì in poi è cominciata l’avventura… :?

Saliti per rampe, placche, diedri, camini, pareti verticali…. Mi è parso di salire tutto tranne uno spigolo… avrò trovato 5 (forse sei) soste in tutta la salita… e quando le trovavo, così come i pochi chiodi, provavo la stessa gioia di chi perduto nel deserto s’imbatte improvvisamente in un oasi con la pozza d’acqua e le palme.

Mi sono imbattuto in passaggi superiori al IV (così come lo intendo io) sicuramente abbiamo salito alcuni tiri con diversi passi di 5b e forse anche qualche passo di 5c… molti dei quali sprotetti… ho utilizzato ampiamente i nut e i due friend (mis. 2 e 4) che avevo con me ma diverse volte mi sono trovato a salire oltre 20 metri senza alcuna protezione perché la roccia non lo consentiva o perché anche se verticale lo trovavo facile…salvo poi trovarmi improvvisamente su difficoltà maggiori… ad esempio a metà salita ricordo di aver compiuto un vero viaggio verso l’alto (una o due lunghezze di circa 50 di metri) senza trovare nulla, né chiodi nè soste (chissà dov’eravamo finiti???)

Lungo un tiro, più o meno a metà salita, mi sono trovato sotto uno strapiombo.
Alla mia destra, poco sotto, un chiodo che avevo appena rinviato. A sinistra non si passava… a destra del chiodo forse, ma inizialmente mi era sembrato ostico… così ancorato alla roccia strapiombante, intento a studiare un modo per superare l’aggettante ed improteggibile passaggio, mentre armeggio con un nut nella speranza entrasse in una fessurina, ecco accadere quello che mai vorresti ti capitasse in momenti come quello… l’imprevedibile… da sotto la mano destra lo spuntone al quale mi tenevo saldamente ancorato (controllato per prudenza prima di aggrapparmi) improvvisamente si stacca.
Come anestetizzato (privo di qualsiasi emozione) mi ritrovo a compiere un volo pazzesco all’indietro, seguito da eterni secondi sospeso nel vuoto, nei quali mi sembrava di cadere al rallentatore, fino al brusco impatto sulle placche sottostanti, che mi ha richiamato alla realtà.
Ho preso coscienza di quanto stava accadendo mentre rimbalzavo più volte sulla roccia, chiedendomi quando mi sarei fermato e la risposta è arrivata pochi istanti dopo, quando la caduta si è arrestata su una piccola cengia almeno una quindicina di metri più in basso. Sotto di me incombeva la verticalità più assoluta della parete. Sono atterrato quasi in piedi… miracolosamente illeso! Neppure un’escoriazione, solo il pollice sinistro indolenzito.

Se ci ripenso ancora non posso crederci… oltre dieci metri di volo quasi senza un graffio… Guardo il cielo e ringrazio Chi mi ha protetto!!!!! Una caduta come quella avrei potuto non raccontarla… e nelle mie preghiere avrò molto da ringraziare!!!

Lusciandro da sotto mi urla se è tutto ok…. “tutto ok” rispondo “tutto ok”… per fortuna… “ma ho fatto un volo incredibile”
Riparto per raggiungere il chiodo e questa volta tento di aggirare lo spuntone a destra, vi riesco solo compiendo un passaggio quasi al limite delle mie possibilità e a denti stretti…. Enorme il sollievo dopo averlo superato. Da lì sempre su IV continuo a salire fin quando la corda è quasi finita e miracolosamente riesco a raggiungere un punto dove individuo un'altro chiodo e posso quindi attrezzare una sosta sfruttando quell’unico vecchio chiodo e integrando con un friend al quale assicurarmi per recuperare finalmente Lusciandro.

Proseguiremo ancora per diverse lunghezze piuttosto impegnative (neppure l'ombra di una sosta) salvo incontrarne una molto più in alto, prima di raggiungere quella piccola anticima che precedeva l’ultimo tiro alla cima Ovest…
Il viaggio alla Cima di Nasta è stata una vera e propria lotta con l’alpe… quasi certamente lo spigolo lo abbiamo percorso in parte…

Non escludo neppure la possibilità di aver combinato lo spigolo con qualcos’altro… (sulla guida CAI leggo ora di una via aperta nel 76 da E.Parola e S.Savio) che percorre le evidenti placconate tra lo spigolo Ovest (il Vernet) ed il canale centrale, valutata D+ (con passi fino al V+) ne ho letto la relazione e confrontandola con quella di Andreino e soprattutto guardando bene le sue foto, anche se non posso affermarlo con estrema sicurezza, temo di aver percorso quella, in quanto non siamo mai stati veramente sullo spigolo come nelle foto di Andre… inoltre la via di Parola e Savio verso la fine si ricongiunge proprio con l’itinerario di Vernet.

Noi per approdare sulla cima Ovest dalla quale partire con la traversata alla cima centrale, abbiamo dovuto fare una doppia. Sulla nostra destra c’era un grosso gendarme con due soste a spit per le calate (una sopra l’altra) e, sempre a destra di questo gendarme, un camino obliquo verso sinistra permetteva di raggiungere appunto la cima Ovest, ed è quello che abbiamo percorso. La doppia ci ha portato alla base del gendarme e da lì abbiamo risalito il camino fino alla cima, dalla quale con aerea, rilassante e divertente traversata abbiamo finalmente guadagnato la vetta maggiore di questa bellissima montagna.
n.b. Siamo arrivati in vetta al tramonto….

Conclusioni:
Non è un itinerario semplice da seguire… è vero terreno d’avventura. Pochi chiodi, molto, molto distanti.. se sbagli linea sei fuori e quando te ne accorgi tornare indietro potrebbe non essere conveniente.
Quello che ci ha consentito di andare avanti senza patemi era la sicurezza della bella giornata, la finestra era ampia (due giorni di bel tempo) ma ho comunque commesso un errore nella scelta di questo itinerario!!!
La salita, seppur splendida, mi ha evocato alcune situazioni e vicissitudini vissute da un amico… e proprio in virtù di quelle situazioni, questo e quegli episodi saranno motivo di profonda riflessione.

La discesa al Remondino è stata breve. Ci siamo fermati per cena, svuotando una pentola intera di zuppa ai cereali ed un piatto di pane e formaggio.
Poi alla luce della frontale abbiamo raggiunto Pian della Casa.
Complimenti a Lusciandro per la calma e la concentrazione con le quali ha affrontato la salita e i passaggi più duri, arrivando in vetta con il sorriso, è stato un ottimo compagno. :)

...A presto qualche foto!
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Pazzaura »

Azz... :shock:

Per la caduta... ci ha messo la mano qualche santo. E per la via... belin ci avete messo una decina d'ore #-o

Comunque, tutto è bene quel che finisce bene. :wink:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by amadablam »

Pazzaura wrote:Azz... :shock:

Per la caduta... ci ha messo la mano qualche santo. E per la via... belin ci avete messo una decina d'ore #-o

Comunque, tutto è bene quel che finisce bene. :wink:
...nonostante siano passati anni (1997 se non erro) la ricordo lunga .....tra l'altro eravamo in tre ... : WallBash : (errore che non ripeterò mai più) ad un certo punto (da un terrazzino, se la memoria non m'inganna) NON è evidente...per niente protetta e vecchi chiodi
..già l'inizio era stato sofferto era luglio e per arrivare all'attacco avevamo koflack ramponi e picca (neve di marmo) ci eravamo messi le scarpette e ci eravamo cammallati tutta questa roba in più, altro errore : WallBash :
anch'io era arrivata tardi al rifugio ....ora non ricordo quante ore, ma nonostante tutto ne ho un buon ricordo, bella perchè "avventurosa" : Thumbup : , se il mio vecchio amico storico "Luigher ", che era con me nella salita, ha qualche foto dell'epoca , se gradita , la posto...ricordo di non aver fotografato nulla.......
si, da non sottovalutare :!:
: Thumbup :
@Rammi : per la caduta fanne tesoro ....so cosa significa,la porterai dentro di te ,ma ti servirà in futuro, è un campanello rosso nella mente (nel 3°occhio nell'io profondo, ma vigile) che ti permette di avere una percezione in più, credimi..... :wink:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by same »

brutta esperienza quando ti si stacca l'appiglio in modo totalmente imprevedibile...
A me è successo una volta al Muzzerone: stavo salendo un tratto facile di una via, molto discontinuo, con cengie etc.. mentre stò moschettonando uno spit, con la corda in mano, il blocchetto al quale mi stavo tenendo mi rimane in mano.... bruttissimo... :evil:
Siccome era un tratto facile la chiodatura era mooolto distanziata, non so quanti metri sono venuto giù, venendo a contatto diverse volte con la roccia.
Alla fine è andta bene, praticamente illeso, però brutta esperienza
ramingo wrote: L’ho presa un pò sottogamba… e mi rimprovero da solo!!!!!!!
Certe salite vanno preparate con cura, leggendo per bene le relazioni quasi da impararle a memoria, soprattutto chiedendo informazioni per tempo a chi c’è già stato, insomma partire con una conoscenza consapevole della via che si va ad affrontare.
non stare a rimproverarti troppo, puoi conoscere tutte le relazioni del mondo a memoria ma poi quando sei lì è tutto un'altro discorso... può capitare a tutti di perdere la via, fà parte del gioco, l'mportante è poi sapersela cavare e voi siete stati all'altezza della situazione
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by amadablam »

..se non ricordo male avevamo con noi alcuni chiodi ... :pensoso:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Lusciandro »

In questo periodo di forti emozioni, belle e brutte ma tutte piuttosto forti, stavo pensando ad una salita magari non difficile (per le mie scarse capacità) ma che fosse sufficientemente lunga per tenere la mente concentrata diverse ore.
Parlando alcuni giorni fa con Ramingo gli esprimo il desiderio e dopo alcuni cambiamenti di programma mi propone la Nasta: non mi pareva vero che avremmo affrontato la salita nell'amata Valle Gesso.

Della salita ha già parlato Ramingo; a parte gli attimi terribili in cui vedi metri di corda che vengono giù (non eravamo a vista e a più di 30 metri di distanza) e senti un piccolo grido, per il resto l'ho goduta dal primo contatto della roccia alle 9,30 sino alle foto di vetta dopo le 18,30.
Come diceva durante il ritorno è stata veramente una lotta con l'Alpe in quanto sei sicuro di non essere sulla via di cui hai informazioni e guardando l'orologio che correva troppo rispetto alla quota raggiunta hai il timore di arrivare in vetta tardi. Per essere precisi però la lotta è stata sua in quanto si è tirato tutto da primo; giustamente essendo solo la seconda salita che facevamo assieme non mi conosce ancora, se mettiamo poi il fatto che non eravamo sicuri delle difficoltà che avremmo incontrato ecco che ha dovuto sostenere da solo la tensione per tutte quelle ore e non ho le parole per ringraziarlo.

Le sensazioni più belle per me sono state:
  • Durante il (forse) quarto tiro ho superato 2 passaggini in un modo che mi hanno fatto urlare di piacere
    Un altro passaggio che ho risolto con una serie di movimenti coi piedi che mi hanno esaltato (da secondo hai molte più libertà)
    L'ultima salita sullo sperone subito dopo la doppia con i crampi a medio e anulare della mano destra con la quale riuscivo però ad appigliarmi lo stesso per merito dell'adrenalina e del desiderio di arrivare velocemente in vetta
    La passeggiata in cresta che pareva quasi un giro d'onore con tutta la Valle che si metteva in vetrina. =D>
Vere emozioni, splendida giornata, grande socio; per 24 ore ho abbandonato tutti i pensieri giù a valle.
L'accoglienza al rifugio sia all'arrivo che soprattutto al rientro è stato meraviglioso, Franca è una padrona di casa eccellente; quasi tutti gli ospiti hanno avuto sorrisi e belle parole per noi (oltre a rimanere sbalorditi saputo che alle 21,40 dopo tutta la giornata e due piatti di zuppa avremmo indossato le frontali e saremmo tornati a Genova).

Grazie Valle Gesso per donarci queste emozioni, un doveroso grazie a Q0 e a chi si sbatte per ospitarci e permettere di scambiarci impressioni ed emozioni.

Lusciandro

P.S.: ho poche foto, un pò per il poco tempo, un pò perchè ho semidistrutto la fotocamera (la tenevo in tasca del windstopper).
P.P.S.: mentre scendevamo verso il rifugio ci chiedevamo retoricamente se non avessimo potuto trovare un'attività nel tempo libero un pò meno faticosa: ovviamente ci siamo risposti con un sorriso sul viso ed uno nel cuore che certe emozioni ti ripagano con gli interessi.
OT P.P.P.S.: ed infine un pensiero a te, che mi fai palpitare tanto nel bene e nel male :smt007
non pensavamo di trovare questo 836.JPG
attacco della via 838.JPG
si chiama spigolo ma noi spigoli non ne abbiamo fatti
si chiama spigolo ma noi spigoli non ne abbiamo fatti
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Ramingo »

same wrote:brutta esperienza quando ti si stacca l'appiglio in modo totalmente imprevedibile...
A me è successo una volta al Muzzerone: stavo salendo un tratto facile di una via, molto discontinuo, con cengie etc.. mentre stò moschettonando uno spit, con la corda in mano, il blocchetto al quale mi stavo tenendo mi rimane in mano.... bruttissimo... :evil:
Siccome era un tratto facile la chiodatura era mooolto distanziata, non so quanti metri sono venuto giù, venendo a contatto diverse volte con la roccia.
Alla fine è andta bene, praticamente illeso, però brutta esperienza
ramingo wrote: L’ho presa un pò sottogamba… e mi rimprovero da solo!!!!!!!
Certe salite vanno preparate con cura, leggendo per bene le relazioni quasi da impararle a memoria, soprattutto chiedendo informazioni per tempo a chi c’è già stato, insomma partire con una conoscenza consapevole della via che si va ad affrontare.
non stare a rimproverarti troppo, puoi conoscere tutte le relazioni del mondo a memoria ma poi quando sei lì è tutto un'altro discorso... può capitare a tutti di perdere la via, fà parte del gioco, l'mportante è poi sapersela cavare e voi siete stati all'altezza della situazione
Grazie Same.
Brutta, bruttissima esperienza volare così!!!!
A parte quell'episodio, sono sempre rimasto tranquillo, anche dopo nel risalire ho ritrovato subito la serenità e la calma, non mi perdono però la belinata di non essermi portato dietro chiodi e martello!!! :x
Lungo tutta la via, due sono stati i passaggi che mi hanno fatto davvero stringere i denti (uno quello del volo, l'altro più avanti). Per il resto ho sempre viaggiato bene, la difficoltà era sostenuta ma la roccia compatta e gli ottimi appigli hanno permesso una splendida arrampicata.

Resta il fatto che non è una via breve, la relazione francese la descrive in 11 lunghezze, Andreino sul suo blog parla di 13 tiri.., le difficoltà sono continue, noi per altro abbiamo anche sbagliato aumentandole e ce la siamo sudata tutta fino alla vetta!!! :?
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Ramingo »

Grazie anche a te Alex Lusciandro perchè la tua flemma mi ha consentito di salire tranquillamente e concentrato. Sei stato all'altezza perchè hai recuperato bene tutto il materiale e anche se hai arrampicato da secondo hai affrontato passaggi per nulla banali, in ambiente severo. Per cui bravo, bravo davvero!!! =D> Sono felice che ti sia divertito, non sai quanto!!!!!

Franca Torre Gabarrou è una persona squisita!!!! :D

Il soggiorno al Rifugio è stato davvero piacevole.

E che dire dell'arrivo in vetta... meraviglioso!!! Bellissima la tua descrizione Lusciandro:
La passeggiata in cresta che pareva quasi un giro d'onore con tutta la Valle che si metteva in vetrina.
E' stato proprio così e non avrei trovato parole migliori!!! :wink:

@Amadablam: assolutamente da non sottolvalutare, anch'io ho fatto poche foto (una ventina) e chi mi conosce sa che solitamente ne scatto almeno un centinaio. E i chiodi si... come ho già detto... imperdonabile non averli portati...
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by acdie81 »

Beh che dire, riconoscere i propri errori o le proprie leggerezze è segno di grande umanità ed esperienza, tutti sbagliamo e tutti siamo pronti a puntare il dito, ma la freddezza, la determinazione, la calma e la capacità con cui si riece ad urscire fuori dai pasticci, beh quelle sono cose che non ti insegna nessuno, e sono cose che contano moltissimo, soprattutto in montagna e sia Ramingo, sia Lusciandro hanno dimostrato di avere in questa circostanza.
I complimenti oggi, più che per la scalata, ve li faccio per quanto sopra!
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by amadablam »

Ramingo wrote: :

@Amadablam: assolutamente da non sottolvalutare, anch'io ho fatto poche foto (una ventina) e chi mi conosce sa che solitamente ne scatto almeno un centinaio. E i chiodi si... come ho già detto... imperdonabile non averli portati...
...ho sentito il mio vecchio amico "Luigher" che era con me , sì, si è ricordato, i chiodi erano i suoi e ne avevamo usato un paio...ecco perchè , forse , la ricordo tutto sommato piacevole... :wink:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by pria »

Alt!
Prima di fare complimenti e battimani vari sarebbe d'uopo sapere il peso degli zaini. :risataGrassa:
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Lusciandro
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Lusciandro »

acdie81 wrote:... ma la freddezza, la determinazione, la calma e la capacità con cui si riece ad urscire fuori dai pasticci, beh quelle sono cose che non ti insegna nessuno...
: Thumbup : Non te le insegna nessuno, si possono imparare dalla vita. Pensando a questo mi viene in mente una frase de L'attimo Fuggente "Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vita".

Nelle diversissime esperienze che la vita ti porta ad affrontare tento sempre di rileggere dentro di me le situazioni e a fare una sorta di sintesi, un condensato, che rimane ben scolpito nella mente. Riuscire a fare tesoro di situazioni e reazioni di se stessi può essere un formidabile bagaglio che ti aiuta a ragionare con serenità e mente fredda e analitica anche in situazioni difficili. In quei momenti capisci che il tuo corpo riesce a rendere il 150% delle tue potenzialità.

Ovviamente questi concetti riferiti ad una modesta salita alpinistica faranno sorridere molti, ma questo vuole essere solo un discorso in generale.
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Lusciandro »

pria wrote:Alt!
Prima di fare complimenti e battimani vari sarebbe d'uopo sapere il peso degli zaini. :risataGrassa:
Il problema non esiste, non avendo seguito la linea della via non possiamo darla per smarcata.
Comunque nello zaino in carta di riso da 0,7 litri avevo uno yogurt probiotico e un pacchetto da 4 fette biscottate zero grassi, ma per la normale al Monviso toglierò 2 fette biscottate per salire più leggero :smt097 :---) :risataGrassa:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Ramingo »

Lusciandro wrote:
acdie81 wrote:... ma la freddezza, la determinazione, la calma e la capacità con cui si riece ad urscire fuori dai pasticci, beh quelle sono cose che non ti insegna nessuno...
: Thumbup : Non te le insegna nessuno, si possono imparare dalla vita. Pensando a questo mi viene in mente una frase de L'attimo Fuggente "Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vita".

Nelle diversissime esperienze che la vita ti porta ad affrontare tento sempre di rileggere dentro di me le situazioni e a fare una sorta di sintesi, un condensato, che rimane ben scolpito nella mente. Riuscire a fare tesoro di situazioni e reazioni di se stessi può essere un formidabile bagaglio che ti aiuta a ragionare con serenità e mente fredda e analitica anche in situazioni difficili. In quei momenti capisci che il tuo corpo riesce a rendere il 150% delle tue potenzialità.

Ovviamente questi concetti riferiti ad una modesta salita alpinistica faranno sorridere molti, ma questo vuole essere solo un discorso in generale.[\b]


Non è solo un discorso generale carissimo Lusciandro :) , a mio giudizio hai espresso un pensiero che vale moltissimo anche per una salita alpinistica e direi complementare a molti altri aspetti. Però non la definirei modesta... :risata:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by gecko »

Tutto è bene quel che finisce bene! : Thumbup :
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by skeno »

Al netto degli errori di preparazione della gita, ripartire dopo un volo così, e finire, non è da poco, complimenti per la "testa".

Io non ce l'avrei fatta, per quanto mi stia lentamente de-conigliando, continuo ad essere poco tranquillo, non abbastanza per affrontare vie di questo tipo.

Ciao
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Ramingo »

Ciao Robi, non avevamo molte alternative al proseguire. Non sono mai andato a cercare il difficile... ci sono finito.

Oggi ho letto e riletto le relazioni ma col senno di poi sembra tutto diverso, così come quando sei in parete e non riconosci nelle relazioni quello che ti sta attorno... quando la certezza di essere su un'altra via (di non essere sull'itinerario corretto dello spigolo) è apparsa palese, eravamo a metà parete... mi è sembrato ragionevole uscirne in qualche modo e ho proseguito.

Ho sempre cercato la via migliore, per non complicarmi la vita, più di quanto già non lo fosse.

Alla fine siamo arrivati in cima, ripeto, la sensazione è quella di aver percorso il tracciato per il versante Sud Ovest dello spigolo Ovest, sulle placconate tra lo spigolo Vernet e il canale centrale della parete o peggio di essere finiti su una variante di questa con passo di V e A1.. (leggo dalla Guida Monti d'Italia) anche questa variante si svolge sul fianco SO dello spigolo Ovest della parete collegandosi al Vernet prima dei due ultimi tiri di corda..

Ma è una sensazione vaga... non saprei dirti cosa abbiamo ripetuto!!!! Image

Una qualche via penso sicuramente perchè anche se parecchio distanziati (molte decine di metri) ogni tanto qualche chiodo spuntava e sembravano avere una logica di salita. Ho sempre seguito quelli alla bell'e meglio e sull'anticima ci sono arrivato. Da li, la traversata è stata solo un piacevole e rilassante antistress!!! :strizzaOcchio::
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Ramingo »

Alcune foto:

prima sosta sul Vernet
Image

Lusciandro risale i primi tiri dello Spigolo Vernet
Image

Sulle placche della Nasta (foto di Lusciandro)
Image

Lusciandro scende in doppia - dopo la calata faremo l'ultimo tiro per raggiungere la cima Ovest
Image

La cresta alla cima Centrale
Image

panorama dalla Nasta - la possente Argentera
Image

Lusciandro impegnato nella cavalcata della cresta tra la cima O e la centrale della Nasta
Image

Image

Nasta - Cima centrale
Image
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by pria »

Ramingo wrote:L’ho presa un pò sottogamba… e mi rimprovero da solo!!!!!!!
Meglio prenderla sottogamba che prenderlo in quel posto.
Ramingo wrote: Guardo il cielo e ringrazio Chi mi ha protetto!!!!! Una caduta come quella avrei potuto non raccontarla… e nelle mie preghiere avrò molto da ringraziare!!!
Gira che ti gira la Fede (con o senza il 78) e' sempre presente...
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Ramingo »

pria wrote:
Ramingo wrote:L’ho presa un pò sottogamba… e mi rimprovero da solo!!!!!!!
Meglio prenderla sottogamba che prenderlo in quel posto.
Ramingo wrote: Guardo il cielo e ringrazio Chi mi ha protetto!!!!! Una caduta come quella avrei potuto non raccontarla… e nelle mie preghiere avrò molto da ringraziare!!!
Gira che ti gira la Fede (con o senza il 78) e' sempre presente...
Benedetto chi ti ha inventato!!!! :ahah:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by mahler »

dalle foto si evince che siete andati ad obliquare molto a destra del Vernet, quasi su All'ombra della Nasta, attraversando anche le placche della via di Savio. Beh , comunque avete fatto un po' di terrain d'avventure a l'improvvisation , eh eh eh.... chi non l'ha mai fatto scagli la prima pietra :mrgreen:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Andreino »

Infatti anch'io ho subito pensato a destra, su quelle placche, corre All'Ombra della Nasta, che tra l'altro è il mio prossimo obiettivo per quanto riguarda la Nasta.
Anche perchè... purtroppo... non mi resta più tantissimo da fare... :triste: :triste: :triste:
Strapiombi, un domani...
Etoiles Noires dall'altra parte, ma con un socio tosto : Thumbup :
Mantra di Pietra è troppo dura e finisce su quelle che ho già salito, mi pare dopo 7 tiri.

Comunque, tornando a voi: sicuramente non siete arrivati fino all'Ombra della Nasta, perchè avreste trovato spit e poi non sareste sbucati sulla Cima Ovest.
Posso verificare, ma anch'io sulla guida CAI-TCI...
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by keiji1976 »

Andreino wrote:Infatti anch'io ho subito pensato a destra, su quelle placche, corre All'Ombra della Nasta, che tra l'altro è il mio prossimo obiettivo per quanto riguarda la Nasta.
OTPensa che Franca diceva che Patrick non vuole più fare nulla in zona perché nessuno ripete mai le sue vie... :shock: :shock: :shock:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Andreino »

Se ho ben capito fino al secondo tiro eravate nel giusto.
Anche perchè fin lì si tratta di seguire lo stesso diedro-camino per due lunghezze.
Poi siete saliti in diagonale verso destra?
Se ricordo bene, io sono salito a sinistra (circa 5-6 metri a sinistra dalla sosta), in un diedro piuttosto ostico ed improteggibile, mentre la via giusta era tornare a destra dopo il chiodo ed in pratica aggirare sulla destra (prima andando a destra, seguendo il facile, per poi tornare a sinistra in alto) le difficoltà...
Ricordo però che la mia relazione (o forse la descrizione di qualche altro blogger, forse i Gadan 8) ) parlava di una sosta a spit, per S3.
Quindi, dopo aver trovato la sosta a spit, ero certo di essere nel giusto e da lì in poi la descrizione tornava abbastanza.
Quella info era molto importante, se non l'avevate o non ricordavate che avevo scritto che doveva essere a spit... non mi stupisce che siate finiti a ravanare :risataGrassa:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Lusciandro »

Fino al secondo direi di sì, il terzo non ricordo bene ma forse anche lì abbiamo trovato la sosta. Al terzo o quarto (la mia memoria su queste cose traballa) siamo arrivati in sosta all'inizio di una placca vagamente abbattuta ma molto liscia con primo chiodo 5 o 6 metri più in alto e a sinistra; da lì abbiamo iniziato ad avere qualche dubbio, anche perchè per raggiungere il chiodo siamo scesi di 3 metri aggirando la placca sulla sinistra.
Cercando chiodi e spit, anche sapendo che avremmo dovuto virare a sinistra, abbiamo continuato sempre sulla destra non arrivando sul 'naso' e non vedendo (ma magari eravamo un pò stanchi e ci siamo passati senza accorgercene) la fessura a Z, forse l'unica cosa che avevano in comune le 3 relazioni.

La tua relazione l'avevamo : Thumbup : (complimenti per i tuoi siti), ne stampo sempre due copie perchè una potrebbe volare via in caso di vento forte o scivolamento dalla tasca semiaperta.

Forse ci vorrebbe che il buon Caforio scambiasse qualche mese lo Zanotti con il Remondino almeno metterebbe un paio di bolli e scritte anche lì :risataGrassa: :risata: :wink:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by davec77 »

Complimenti per l'avventura e per esserne usciti bene. : Thumbup :
Errori di inesperienza... ci siamo passati tutti, e se ne fa tesoro...
(Io oltre a qualche chiodo e il martello mi sarei pure portato un paio di friend in più, magari più piccoli del 2 e del 4 :strizzaOcchio::).

Sullo spigolo Vernet, noto che spesso riserva sorprese... anche io ero andato per farlo un paio di anni fa, ma non l'abbiamo neppure attaccato, meglio stendere un velo pietoso (mi do' ancora del cretino se ci penso)...
Tutta esperienza accumulata, comunque.
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Ramingo »

Ciao, avevamo le info, sia la relazione in francese che la tua (Andreino) parlavano di sosta a spit per la S3. Ripartendo dalla S2 però, leggendo la tua decrizione, per evitare di complicarci la vita nel diedro improtteggibile, sono andato a destra come dicevi tu, per cercare il facile... è da lì che abbiamo proseguito oltre, se non ricordo male, avevo trovato il chiodo (pensando fosse quello che avevi notato tu a destra) ho proseguito, trovandone un altro dopo un pò.. ho pensato bene di seguire la linea credendo ci riportasse sulla via verso lo sperone, magari più avanti. Invece la linea è sempre passata più in basso, quando non ho trovato la sosta a spit dopo il secondo tiro (la sosta c'era ma era su chiodi) era chiaro che ci trovavamo su un'altra via e non conveniva più tornare indietro (avevamo già perso due ore per risalire sul conoide ghiacciato senza i ramponi e nel traverso in conserva con doppia per raggiungere l'attacco giusto dello sperone V.) così abbiamo proseguito. Guardate, con ogni probabilità, avremo seguito la via di Savio sbucando presso la cima Ovest.. sicuramente no su all'Ombra della Nasta in quanto come ha detto Andreino esce 60-70 metri prima della cima Centrale...

@Davec: se ti va di smarcare lo sperone Vernet ci mettiamo d'accordo e torniamo :wink:
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Titus »

Ragazzi....noto che non avete il pacchetto sopravvivenza....e avete il martello dietro...... :shock: :?
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Erne »

Bello spavento; ...mi sà che, in un modo o nell'altro, lascerà il segno !!


Concordo con skeno; bravi ad esserne usciti.
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by gabrycuni »

cavolo!!!a me per ora voli del genere in montagna non son mai capitati e spero che nn capitino mai!!!
comunque bravi che alla fine siete usciti dalla via abbastanza serenamente!!!

poi essere critici verso se stessi è sempre positivo...
e per completare il tuo discorso, oltre a non sottovalutare mai una via non bisogna nemmeno incoraggiare qualcuno che non conosciamo a percorrere una via dicendo che la via è semplice!!!
bisogna secondo me essere sempre un pelo prudenti a dare indicazioni sulla difficoltà di una via!!!;)
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by Ramingo »

gabrycuni wrote:cavolo!!!a me per ora voli del genere in montagna non son mai capitati e spero che nn capitino mai!!!
comunque bravi che alla fine siete usciti dalla via abbastanza serenamente!!!
Grazie! Neppure a me un volo del genere era mai capitato, è il primo e spero l'ultimo! ... anzi veramente ne ricordo altri due risalenti ad alcuni anni fa ma per motivi diversi dalla pietra che si stacca, in quei casi la colpa era dovuta alla mia inesperienza.
gabrycuni wrote:poi essere critici verso se stessi è sempre positivo...
e per completare il tuo discorso, oltre a non sottovalutare mai una via non bisogna nemmeno incoraggiare qualcuno che non conosciamo a percorrere una via dicendo che la via è semplice!!!
bisogna secondo me essere sempre un pelo prudenti a dare indicazioni sulla difficoltà di una via!!!;)
Belin!!!!!! Su questo non ci piove!!!! :shock: Possa essere fustigato chi lo fa...
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Re: Cima di Nasta: Spigolo Vernet

Post by scinty »

cosa mi combinate....
fanne tesoro..
complimenti comunque per l'impegno di uscirne e complimenti a Lusci per la calma, potresti vendermene un po'...
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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