Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
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Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
Oggi non sapevo bene cosa fare...giovedì nel cuneese ha fatto una nevarata di quelle serie, 90 cm in una giornata e il rischio valanghe è schizzato a 4. Sfogliando gulliver nel week-end noto una gita che non conoscevo , la Cima Saben...questa cima è l'ultima sullo spartiacque tra la valle Stura e la valle Gesso, e domina la parte bassa di entrambe le valli. Si vede bene da Cuneo.
Mi colpisce subito il punto di partenza...Moiola. Uno dei primi paesi della valle Stura, 672 m di quota!! Certo non tutti gli anni è possibile partire con gli sci da così in basso.
Si parcheggia subito dopo il ponte che da Moiola porta sull'altra sponda dello Stura. L'innevamento è abbondantissimo già alla partenza, e la temperatura non proprio gradevole (-11). Dopo un tratto di fitta boschina il bosco si dirada un po' e si vede la bassa valle Stura
e anche la meta della giornata
Nel bosco si trovano dei piccoli capolavori di architettura rurale
Man mano che si sale i pendii si aprono
e anche i panorami
Il castagneto lascia il posto ad una bella faggeta
che si segue fino al colle Pissousa. Si prende il crestone di destra che con ultimo tratto ripido porta in vetta.
Ecco il Matto e tutto lo spartiacque Gesso-Stura
Il Lausetto, l'Oriol e le Aste
La zona del rifugio Genova
Il monte Aiera, una prestigiosa scialpinistica che punto da qualche anno
Valdieri
La Bisalta e il Bussaia
Cuneo e Borgo San Dalmazzo
La valle Stura
e sull'altro versante L'Alpe e la Beccas del Mezzodì
Si vede anche Moiola e il ponte dove ho lasciato la macchina
Il curioso cippo di vetta con dei mirini per puntare le diverse vette visibili
Il colle Pissousa con il crestone di salita
e il vallone percorso
La discesa è stata favolosa, farina fonda e abbondantissima fin quasi alla macchina, con pochissime tracce. Nel vallone tenendomi a destra ho trovato ampi pendii intonsi con neve da urlo. Solo l'ultimo tratto di boschina fitta è con neve più pesante e in parte crostosa, ma ormai la gita à finita. Bisogna solo adottare una sciata cauta per evitare di fare raccolta di biscaggin
Anche oggi ho lasciato delle belle firme
su una neve che si vorrebbe sempre trovare
E' una gita da amatori, consigliabissima a patto di non temere un poco di boschina (comunque sciabilissima con queste condizioni). Sciisticamente una delle discese più belle della stagione. Da fare solo con un innevamento di questa quantità e qualità (cosa assai rara). Sono 1000 m di dislivello.
P.S. con le ultime nevicate secondo me l'innevamento è paragonabile alla scorsa stagione, ed è di qualità assai migliore perchè l'anno scorso c'erano stati marcati sbalzi termici, mentre quest'anno il freddo non ha mai mollato.
Mi colpisce subito il punto di partenza...Moiola. Uno dei primi paesi della valle Stura, 672 m di quota!! Certo non tutti gli anni è possibile partire con gli sci da così in basso.
Si parcheggia subito dopo il ponte che da Moiola porta sull'altra sponda dello Stura. L'innevamento è abbondantissimo già alla partenza, e la temperatura non proprio gradevole (-11). Dopo un tratto di fitta boschina il bosco si dirada un po' e si vede la bassa valle Stura
e anche la meta della giornata
Nel bosco si trovano dei piccoli capolavori di architettura rurale
Man mano che si sale i pendii si aprono
e anche i panorami
Il castagneto lascia il posto ad una bella faggeta
che si segue fino al colle Pissousa. Si prende il crestone di destra che con ultimo tratto ripido porta in vetta.
Ecco il Matto e tutto lo spartiacque Gesso-Stura
Il Lausetto, l'Oriol e le Aste
La zona del rifugio Genova
Il monte Aiera, una prestigiosa scialpinistica che punto da qualche anno
Valdieri
La Bisalta e il Bussaia
Cuneo e Borgo San Dalmazzo
La valle Stura
e sull'altro versante L'Alpe e la Beccas del Mezzodì
Si vede anche Moiola e il ponte dove ho lasciato la macchina
Il curioso cippo di vetta con dei mirini per puntare le diverse vette visibili
Il colle Pissousa con il crestone di salita
e il vallone percorso
La discesa è stata favolosa, farina fonda e abbondantissima fin quasi alla macchina, con pochissime tracce. Nel vallone tenendomi a destra ho trovato ampi pendii intonsi con neve da urlo. Solo l'ultimo tratto di boschina fitta è con neve più pesante e in parte crostosa, ma ormai la gita à finita. Bisogna solo adottare una sciata cauta per evitare di fare raccolta di biscaggin
Anche oggi ho lasciato delle belle firme
su una neve che si vorrebbe sempre trovare
E' una gita da amatori, consigliabissima a patto di non temere un poco di boschina (comunque sciabilissima con queste condizioni). Sciisticamente una delle discese più belle della stagione. Da fare solo con un innevamento di questa quantità e qualità (cosa assai rara). Sono 1000 m di dislivello.
P.S. con le ultime nevicate secondo me l'innevamento è paragonabile alla scorsa stagione, ed è di qualità assai migliore perchè l'anno scorso c'erano stati marcati sbalzi termici, mentre quest'anno il freddo non ha mai mollato.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
- Pazzaura
- Titano di Quotazero
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Re: Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
Fantastico...
"non sapevo cosa fare"
"non sapevo cosa fare"
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
Che bella gita.
Forte la "costruzione" in vetta
Forte la "costruzione" in vetta
Re: Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
un granitico tutto da scoprire come non lo avevamo mai visto (io magari sì )...
la contemplazione di casette, faggete e panorami... si vede che la gita era davvero rilassante anche dal numero di foto!
Bello, mi piacerebbe spiare attraverso i mirini della croce di vetta! (tu l'hai fatto?)
la contemplazione di casette, faggete e panorami... si vede che la gita era davvero rilassante anche dal numero di foto!
Bello, mi piacerebbe spiare attraverso i mirini della croce di vetta! (tu l'hai fatto?)
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
si la gita era più breve del solito e ho potuto dedicarmi alla contemplazionescinty wrote:un granitico tutto da scoprire come non lo avevamo mai visto (io magari sì )...
la contemplazione di casette, faggete e panorami... si vede che la gita era davvero rilassante anche dal numero di foto!
Bello, mi piacerebbe spiare attraverso i mirini della croce di vetta! (tu l'hai fatto?)
ho guardato nei mirini e funzionano davvero, purtroppo non sono riuscito a fotografare una vetta vista nel mirino...
possiamo tornarci in primavera/autunno, magari dalla val gesso e traversare fino alla pissousa
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
Oggi non sapevo bene cosa fare ... e sono andato a lavorarealec wrote:Oggi non sapevo bene cosa fare....
B...n ti invidio... che posti, che giornata e che goduria.
Re: Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
avete frainteso...intendevo che non sapevo che gita fareAgo wrote:Oggi non sapevo bene cosa fare ... e sono andato a lavorarealec wrote:Oggi non sapevo bene cosa fare....
B...n ti invidio... che posti, che giornata e che goduria.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
Ah beh... allora!!!alec wrote:avete frainteso...intendevo che non sapevo che gita fareAgo wrote:Oggi non sapevo bene cosa fare ... e sono andato a lavorarealec wrote:Oggi non sapevo bene cosa fare....
B...n ti invidio... che posti, che giornata e che goduria.
Quando fai così mi ricordi il quarto personaggio del film Estorias, l'abitante di Elva... (ricordi? )alec wrote:Ecco il Matto e tutto lo spartiacque Gesso-Stura, Il Lausetto, l'Oriol e le Aste, La zona del rifugio Genova, Il monte Aiera, una prestigiosa scialpinistica che punto da qualche anno, Valdieri, La Bisalta e il Bussaia, Cuneo e Borgo San Dalmazzo, La valle Stura, e sull'altro versante L'Alpe e la Beccas del Mezzodì, Si vede anche Moiola e il ponte dove ho lasciato la macchina, Il curioso cippo di vetta con dei mirini per puntare le diverse vette visibili, Il colle Pissousa con il crestone di salita, e il vallone percorso...
p.s. i biscaggin vengon bene per accendere la stufa
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
si me lo ricordoscinty wrote:Ah beh... allora!!!alec wrote:avete frainteso...intendevo che non sapevo che gita fareAgo wrote:Oggi non sapevo bene cosa fare ... e sono andato a lavorarealec wrote:Oggi non sapevo bene cosa fare....
B...n ti invidio... che posti, che giornata e che goduria.
Quando fai così mi ricordi il quarto personaggio del film Estorias, l'abitante di Elva... (ricordi? )alec wrote:Ecco il Matto e tutto lo spartiacque Gesso-Stura, Il Lausetto, l'Oriol e le Aste, La zona del rifugio Genova, Il monte Aiera, una prestigiosa scialpinistica che punto da qualche anno, Valdieri, La Bisalta e il Bussaia, Cuneo e Borgo San Dalmazzo, La valle Stura, e sull'altro versante L'Alpe e la Beccas del Mezzodì, Si vede anche Moiola e il ponte dove ho lasciato la macchina, Il curioso cippo di vetta con dei mirini per puntare le diverse vette visibili, Il colle Pissousa con il crestone di salita, e il vallone percorso...
p.s. i biscaggin vengon bene per accendere la stufa
oggi c'erano tanti biscaggin da accendere la stufa per tutta la vita, e di ottimo castagno.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
caspita che nevicatona!!!! complimenti per la salita, come sempre
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: Cima Saben 1670 m (scialpinismo)
Un 1600 dominante, posizione e panorama da favola! Hai centrato la gita!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”