Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
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Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
Partiamo sabato 3 alle 4:00 da Genova per un bel week-end in Valle Stura e dopo una colazione rigenerante da Agnello eccoci belli energici a Pietraporzio alle 7:00 pronti a partire per la gita. La strada è sporca e non riusciamo a salire con l'auto, parcheggiamo così in piazza e ci godiamo tutti i 1200 metri di dislivello che ci separano dalla meta.
Il primo tratto dunque a piedi, con sci e ciaspole appesi allo zaino.
Un po' più su è necessario calzare gli strumenti, per evitare di prendere qualche sberla per terra. La strada è coperta da uno strato di neve marmorea. La situazione neve intorno a noi è abbastanza deprimente, altri ragazzi ci hanno preceduto ma sono stati rapidi a salire e non abbiamo potuto chiedere dove erano diretti.
Crunch – crunch – crak – crak... rumori inquietanti spezzano la pace del mattino nella valle... crunch crunch crraakk... lo Yeti? Gli alieni? Tranquilli, è solo la scinty che ciaspola sul ghiaccio... se tanto mi da tanto, penso tra me e me, ammesso che troviamo neve sarà durissima... comincio a esternare ad Alec le mie preoccupazioni, ma resto calma, mal che vada la mia gita finisce dove inizio a non divertirmi più! Invece, con sorpresa, la consistenza della neve ben trasformata e l'ampia traccia lasciata da altri escursionisti, mi permette di procedere sempre in sicurezza, le ciaspole fanno un'ottima presa e anzi, il fatto di non sprofondare mi fa arrivare in vetta senza stancarmi!
Arrivati al Piano della Regina, ci dirigiamo a sinistra per andare a prendere l'ampia strada che porta alle grange dei prati Costis. Sempre su neve durissima (più ghiaccio che neve), dove è Alec ad avere più problemi di me, arriviamo alla bella grangia, adagiata su un pianoro circondato dai larici. Si attraversa il valloncello per salire poi fra gli alberi e si raggiunge un secondo pianoro. Da qui si vede il Monte Vaccia e alla sua destra la Colletta Bernarda, per arrivarci si percorre il tratto più ripido della gita. Io sono favorita da precedenti tracce che seguo fedelmente sul pendio alla sinistra del canale che scende direttamente dal colle e con un traverso finale lo raggiungo. Da lì in breve si è in vetta; sono le 11:00.
La temperatura non si alza di molto e la neve rimane compatta anche per tutta la discesa.
E' stata la mia gita più lunga con le ciaspole, favorita come ho già detto dalla consistenza della neve! Ambiente molto bello esaltato da una giornata piacevolmente limpida!
Pranzo presso la grangia e arrivo all'auto verso le 14:30, direzione Sambuco dove ci aspetta una spettacolare sauna di fieno!!!
salendo a Colletta Bernarda
Colletta Bernarda col canalino e il pendio risalito a sinistra
Panorama dalla Vetta del Vaccia
Larici sopra grangia Costis, siamo saliti a sinistra ma siamo scesi più a destra in mezzo agli alberi
grangia dei Prati Costis
Il primo tratto dunque a piedi, con sci e ciaspole appesi allo zaino.
Un po' più su è necessario calzare gli strumenti, per evitare di prendere qualche sberla per terra. La strada è coperta da uno strato di neve marmorea. La situazione neve intorno a noi è abbastanza deprimente, altri ragazzi ci hanno preceduto ma sono stati rapidi a salire e non abbiamo potuto chiedere dove erano diretti.
Crunch – crunch – crak – crak... rumori inquietanti spezzano la pace del mattino nella valle... crunch crunch crraakk... lo Yeti? Gli alieni? Tranquilli, è solo la scinty che ciaspola sul ghiaccio... se tanto mi da tanto, penso tra me e me, ammesso che troviamo neve sarà durissima... comincio a esternare ad Alec le mie preoccupazioni, ma resto calma, mal che vada la mia gita finisce dove inizio a non divertirmi più! Invece, con sorpresa, la consistenza della neve ben trasformata e l'ampia traccia lasciata da altri escursionisti, mi permette di procedere sempre in sicurezza, le ciaspole fanno un'ottima presa e anzi, il fatto di non sprofondare mi fa arrivare in vetta senza stancarmi!
Arrivati al Piano della Regina, ci dirigiamo a sinistra per andare a prendere l'ampia strada che porta alle grange dei prati Costis. Sempre su neve durissima (più ghiaccio che neve), dove è Alec ad avere più problemi di me, arriviamo alla bella grangia, adagiata su un pianoro circondato dai larici. Si attraversa il valloncello per salire poi fra gli alberi e si raggiunge un secondo pianoro. Da qui si vede il Monte Vaccia e alla sua destra la Colletta Bernarda, per arrivarci si percorre il tratto più ripido della gita. Io sono favorita da precedenti tracce che seguo fedelmente sul pendio alla sinistra del canale che scende direttamente dal colle e con un traverso finale lo raggiungo. Da lì in breve si è in vetta; sono le 11:00.
La temperatura non si alza di molto e la neve rimane compatta anche per tutta la discesa.
E' stata la mia gita più lunga con le ciaspole, favorita come ho già detto dalla consistenza della neve! Ambiente molto bello esaltato da una giornata piacevolmente limpida!
Pranzo presso la grangia e arrivo all'auto verso le 14:30, direzione Sambuco dove ci aspetta una spettacolare sauna di fieno!!!
salendo a Colletta Bernarda
Colletta Bernarda col canalino e il pendio risalito a sinistra
Panorama dalla Vetta del Vaccia
Larici sopra grangia Costis, siamo saliti a sinistra ma siamo scesi più a destra in mezzo agli alberi
grangia dei Prati Costis
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
E' stato un bellissimo week-end
La gita al Vaccia è interessante, con anche un bel pendio per arrivare al colle. La cresta finale è in parte priva di neve ma sono riuscito a partire con gli sci dalla vetta scendendo per un ripido canalino.
La stradina che scende dalla grangia al pian della regina in queste condizioni è OS fatta tutta a curve saltate praticamente su ghiaccio, con molta attenzione per non finire nel fiume Non si levano comunque mai gli sci.
Un bravissima alla Scinty
La gita al Vaccia è interessante, con anche un bel pendio per arrivare al colle. La cresta finale è in parte priva di neve ma sono riuscito a partire con gli sci dalla vetta scendendo per un ripido canalino.
La stradina che scende dalla grangia al pian della regina in queste condizioni è OS fatta tutta a curve saltate praticamente su ghiaccio, con molta attenzione per non finire nel fiume Non si levano comunque mai gli sci.
Un bravissima alla Scinty
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
Sempre belle escursioni, complimenti
Ciao
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"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
Ji ta kyo ei
Amicizia e mutua prosperità
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
Monte Vaccia ...ma dove li scovi sti posti......un mito, ho fatto fatica a trovarlo sulla cartina
Bravi
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
vista la quantità di neve... mentre camminavo mi veniva in mente un modo dire, come un ritornello... "tempo di Vaccie magre"Maury76 wrote:Monte Vaccia ...ma dove li scovi sti posti......un mito, ho fatto fatica a trovarlo sulla cartina
Bravi
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
Mi ricordo anche io una gita al Vaccia con la stradina in quelle condizioni, con il rischio di fare un volo sui massi del fosso.
Qunado invece il fosso e` ricoperto da qualche metro di neve e` tutta un'altra cosa.
Qunado invece il fosso e` ricoperto da qualche metro di neve e` tutta un'altra cosa.
Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
Mitici soprattutto per la suana di fieno!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
Ottimo giretto... sta di nuovo nevicando, molto bene!
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
sabato alla fine poi io e Isotta,con Stefano e Simone muniti di ciaspole,abbiamo deciso di seguire le orme di Alec e Scinty in questo bellissimo angoletto di valle Stura,dove era tanto che non tornavo
posteggiato circa a quota 1400 dove c'era qualche lastra di ghiaccio,camalato fino al bosco sopra al piano della Regina dove iniziava la neve (dura come il marmo) nella stradina
buon rigelo notturno e,grazie anche alla copertura nuvolosa,non un caldo eccessivo
dalla malga in poi battuto traccia sulla neve vergine,grazie alle provvidenziali ultime nevicate (un miracolo in questi tempi di alta pressione perenne )
abbiamo fatto il contrario di Alec e Scinty,saliti sulla destra e scesi a sinistra
nell'anfiteatro finale verso la colletta Bernarda era tutto slavinato e c'era più di mezzo metro di neve fresca
per prudenza abbiamo deciso di passare dal costone NO,risalendo un faticoso pendio,raggiungendo la vetta con un bella crestina di neve ,
fantastico il panorama su questa spettacolare parte delle Marittime
visto poi che non c'era pericolo siamo scesi dall'itinerario classico
io mi sentivo le gambe un pò stanchine,infatti sotto la colletta,nel pezzo più ripido e con neve profonda ci ho preso una mina notevole (ripresa anche in video )..era già un pò che non ci prendevo una mina cosi,son proprio volato per aria senza controllo
poi però sotto nel bosco mi son rifatto ,,neve cotta a puntino,direi proprio al dente
nella stradina grandi derapate e poi camalage (misto tra camalare e portage ) finale fino alla macchina
in tutto il giorno non abbiamo incontrato nessuno
...e comunque complimenti a Scinty che si è fatta tutti i 1200metri di dislivello
posteggiato circa a quota 1400 dove c'era qualche lastra di ghiaccio,camalato fino al bosco sopra al piano della Regina dove iniziava la neve (dura come il marmo) nella stradina
buon rigelo notturno e,grazie anche alla copertura nuvolosa,non un caldo eccessivo
dalla malga in poi battuto traccia sulla neve vergine,grazie alle provvidenziali ultime nevicate (un miracolo in questi tempi di alta pressione perenne )
abbiamo fatto il contrario di Alec e Scinty,saliti sulla destra e scesi a sinistra
nell'anfiteatro finale verso la colletta Bernarda era tutto slavinato e c'era più di mezzo metro di neve fresca
per prudenza abbiamo deciso di passare dal costone NO,risalendo un faticoso pendio,raggiungendo la vetta con un bella crestina di neve ,
fantastico il panorama su questa spettacolare parte delle Marittime
visto poi che non c'era pericolo siamo scesi dall'itinerario classico
io mi sentivo le gambe un pò stanchine,infatti sotto la colletta,nel pezzo più ripido e con neve profonda ci ho preso una mina notevole (ripresa anche in video )..era già un pò che non ci prendevo una mina cosi,son proprio volato per aria senza controllo
poi però sotto nel bosco mi son rifatto ,,neve cotta a puntino,direi proprio al dente
nella stradina grandi derapate e poi camalage (misto tra camalare e portage ) finale fino alla macchina
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...e comunque complimenti a Scinty che si è fatta tutti i 1200metri di dislivello
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"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
Grandi!!!
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
Alec ha lanciato la moda del Vaccia
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
Bella gita! Io quando sento queste temperature mi affievolisco... ma ho ancora voglia di neve
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
come sci-alpinistica era già presente nella vecchia guida "dal col di nava al Monviso"Maury76 wrote:Alec ha lanciato la moda del Vaccia
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..e comunque son posti molto belli,un pò più su verso lo Zanotti c'è un larice spettacoloso che ha più di 600 anni
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
venerdi con Andrea67 vogliamo andare qua http://www.gulliver.it/itinerario/996/Pazzaura wrote:Bella gita! Io quando sento queste temperature mi affievolisco... ma ho ancora voglia di neve
unisciti a noi
bisogna sbrigarsi,le condizioni sono quelle di fine Aprile
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Re: Monte Vaccia (2472 m) - scialpinismo e ciaspole
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Il Vaccia non può mancare nel curriculum di uno scialpinista/ciaspolatore
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