Pic D'Asti, Via Fant'Asti
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Pic D'Asti, Via Fant'Asti
inserisco questa nuova via di Pusnel del 2008. Si tratta di un itinerario che supera la parete Sud Est, molto a destra della Via Gagliardone del 1934. La via si sviluppa su roccia calcarea molto buona, che passa da muri compatti gialli con buone prese o reglette a placchette grigio/nere molto aderenti, a tratti è ottima, occorre solo fare attenzione di tanto in tanto dove le difficoltà diminuiscono e su cengie e terrazzi. La via è attrezzata con fix, ma messi talvolta molto distanti al di sotto delle difficoltà massime che comunque rimangono nella maggior parte dei casi obbligatorie (sulla L4 3 fix in 45 m!). Molto utili, quindi nuts o friends anche nelle misure medio/Grandi (fino al n. 2 BD), visto anche una buona frequenza di fessure nette o buchi adatti ai friends (presente anche una clessidra in L2). Dato il carattere "classico" della via, ho preferito utilizzare la scala UIAA.
Pic d’Asti (3219 m)
Parete Sud Est
Fant’Asti
( S. Pusnel e c. – 2008)
Sviluppo: 250 m con 50 m di facile ma delicata traversata.
Difficoltà: D+, V+ max (RS1+ o S2+ utilizzando solo le protezioni presenti)
Avvicinamento: dalla carrozzabile per il colle dell’Agnello, si parcheggia presso un laghetto posto a q. 2587. Dal parcheggio seguire il sentiero che sale a destra per pascoli ed in seguito per pietraie e che conduce alla Sella D’Asti. Prima di arrivare al colle, tagliare obliquando a sinistra verso la parete SE (qualche ometto) e portarsi alla base della parete triangolare contornata in alto a destra dalla Cresta SE (Torrione Gina) ed sinistra in basso da un grande canale posto a destra della Cresta SO. La via attacca all’incirca in centro parete presso un breve muro sormontato d un cengietta ( fix visibile con cordone rosa), ca. 1,20 h.
L1: attaccare il muro e superato raggiungere una piccola cengia (IV+), attraversata si attacca la soprastante parete verticale superando una placca verticale con andamento verso destra (V-) ed con un ultimo passo più difficile (V+) raggiungere una marcata rampa ascendente vero destra. Seguirla per alcuni metri (IV-) per poi continuare più diretti su fessure e lame (IV/IV+). Ad un breve ballatoio, traversare con passi d’equilibrio leggermente a destra e superare un muro di roccia compatta (V+) e per bella placca (V-) raggiungere uno scalino dove si sosta. 55 m S1 su due fix.
L2: dalla sosta traversare a destra e seguire sempre obliquando a destra delle brevi rampette superando alcune placchette di roccia compatta (IV+). Raggiunto un piccolo tettuccio, lo si supera un poco verso destra (V-) affrontando in seguito la bella e compatta placca verticale posta al di sopra con bei passi tecnici (V+), e raggiunta una clessidra, superarla sempre dritti portandosi in un diedrino (V e poi IV+), salire un metro e da un fix non proseguire dritti ma traversare decisamente a sinistra portandosi all’interno di un diedro liscio (V-). Continuare nel diedro incontrando rocce più sfasciate (IV), e proseguire in obliquo verso sinistra raggiungendo una bella placca compatta. Superare la placche dapprima ascendendo verso sinistra e poi più direttamente (IV+ passi di V-) verso la sosta posta su terrazzino. 55 m S2 su due fix.
L2 bis: salire sopra la sosta (I+) e traversare verso sinistra su sfasciumi (fare molta attenzione) raggiungendo un ometto evidente, scendere un poco e continuare traversando sempre verso sinistra un grande canale /cengia detritico e portarsi alla base della parete posta di fronte. 50 m ca., S2 bis su un solo fix.
L3: per breve rampa salire verso destra dalla sosta e continuare direttamente superando un bel muro compatto (IV+), continuare diretti superando brevi placche e muretti (IV/IV+) e dopo un breve passo più difficile (V-) superando un ultima placchetta (IV), raggiungere un terrazzino dove sostare. 45 m S3 su un fix e due chiodi.
L4: traversare verso destra una cengietta e portarsi al di sotto di un bel muro verticale. Superare il muro verticale (IV+ passo V-) raggiungendo un gradino sovrastato da un muro compatto (da qui non è visibile il successivo e lontano fix). Fare un breve traverso a sinistra di un paio di metri e continuare dritti su fessure (IV+), raggiunta un placca articolata continuare diretti (da qui visibile in molto in alto e al di sopra il fix) e per rocce via via più facili (III/IV) raggiungere un terrazzino. 45 m S4 su due fix.
L5: traversare a destra e seguire una rampa (III), superare un breve muretto in spaccata su diedrino a destra (IV+) e continuare per un diedrino abbattuto (IV breve passo di IV+). Continuare più facilmente (IV-) poggiando in seguito verso sinistra e per rocce articolate (III) raggiungere un sosta posta al di sotto di un muro verticale (eventuale sosta, 2 fix), superarla proseguendo verso sinistra e per rocce facili (III-) raggiungere la soprastante croce di vetta. 50 m S5 su croce metallica.
Discesa: la discesa la si effettua sulla Via Normale che sale la Cresta SE. Dalla croce, seguire in disarrampicata la cresta pressoché seguendone il filo (II, vaghi bolli color verde), ad un piccolo intaglio, scendere un poco a sinistra (cavo attorno a spuntone per protezione) e proseguire riportandosi sul filo (II+), continuare in discesa arrivando ad una cengietta posta a sinistra del filo (faccia a valle). Qui a destra è presente un cavo di sosta infisso su alcuni ottimi chiodi. Da questa sosta è possibile scendere in disarrampicata seguendo il filo di cresta ora divenuto molto ripido (II+, passi di III, alcune protezioni con sosta, per due brevi lunghezze ca.), oppure (consigliato e veloce), da un maillon posto a sinistra della sosta (faccia a monte), effettuare una calata verticale di 30 m, e raggiungere un canalino detritico posto al di sotto. Raggiunto il canalino scenderlo per alcuni metri e proseguire su evidente cengia verso destra (faccia a monte, bolli verdi) superare un piccolo pulpito e riprendere la Cresta SE, seguendola in discesa e poi in orizzontale verso un torrione (passi di II-). Raggiunto il torrione o superarlo sul lato SE o per il lato NO, qui un poco più esposto, in entrambi i casi si raggiunge una sosta con cavo. Proseguire scendendo dei bei gradini compatti (II-) e portarsi a sinistra (faccia a monte) superando traversando la base del Torrione Gina, e scendendo per gradini, muretti e cengiette (II-, un paio di protezioni fisse su chiodi) raggiungere una china detritica che risalita verso E conduce alla Sella D’Asti (3123 m, grande ometto e palo segnaletico, ca. 1 ora dalla cima). Da qui, scendere per il sentiero prima per pietraie e alla fine attraverso pascoli, fino alla parcheggio e alla carrozzabile (2,25 h ca. dalla cima).
(relazione 2013)
Pic d’Asti (3219 m)
Parete Sud Est
Fant’Asti
( S. Pusnel e c. – 2008)
Sviluppo: 250 m con 50 m di facile ma delicata traversata.
Difficoltà: D+, V+ max (RS1+ o S2+ utilizzando solo le protezioni presenti)
Avvicinamento: dalla carrozzabile per il colle dell’Agnello, si parcheggia presso un laghetto posto a q. 2587. Dal parcheggio seguire il sentiero che sale a destra per pascoli ed in seguito per pietraie e che conduce alla Sella D’Asti. Prima di arrivare al colle, tagliare obliquando a sinistra verso la parete SE (qualche ometto) e portarsi alla base della parete triangolare contornata in alto a destra dalla Cresta SE (Torrione Gina) ed sinistra in basso da un grande canale posto a destra della Cresta SO. La via attacca all’incirca in centro parete presso un breve muro sormontato d un cengietta ( fix visibile con cordone rosa), ca. 1,20 h.
L1: attaccare il muro e superato raggiungere una piccola cengia (IV+), attraversata si attacca la soprastante parete verticale superando una placca verticale con andamento verso destra (V-) ed con un ultimo passo più difficile (V+) raggiungere una marcata rampa ascendente vero destra. Seguirla per alcuni metri (IV-) per poi continuare più diretti su fessure e lame (IV/IV+). Ad un breve ballatoio, traversare con passi d’equilibrio leggermente a destra e superare un muro di roccia compatta (V+) e per bella placca (V-) raggiungere uno scalino dove si sosta. 55 m S1 su due fix.
L2: dalla sosta traversare a destra e seguire sempre obliquando a destra delle brevi rampette superando alcune placchette di roccia compatta (IV+). Raggiunto un piccolo tettuccio, lo si supera un poco verso destra (V-) affrontando in seguito la bella e compatta placca verticale posta al di sopra con bei passi tecnici (V+), e raggiunta una clessidra, superarla sempre dritti portandosi in un diedrino (V e poi IV+), salire un metro e da un fix non proseguire dritti ma traversare decisamente a sinistra portandosi all’interno di un diedro liscio (V-). Continuare nel diedro incontrando rocce più sfasciate (IV), e proseguire in obliquo verso sinistra raggiungendo una bella placca compatta. Superare la placche dapprima ascendendo verso sinistra e poi più direttamente (IV+ passi di V-) verso la sosta posta su terrazzino. 55 m S2 su due fix.
L2 bis: salire sopra la sosta (I+) e traversare verso sinistra su sfasciumi (fare molta attenzione) raggiungendo un ometto evidente, scendere un poco e continuare traversando sempre verso sinistra un grande canale /cengia detritico e portarsi alla base della parete posta di fronte. 50 m ca., S2 bis su un solo fix.
L3: per breve rampa salire verso destra dalla sosta e continuare direttamente superando un bel muro compatto (IV+), continuare diretti superando brevi placche e muretti (IV/IV+) e dopo un breve passo più difficile (V-) superando un ultima placchetta (IV), raggiungere un terrazzino dove sostare. 45 m S3 su un fix e due chiodi.
L4: traversare verso destra una cengietta e portarsi al di sotto di un bel muro verticale. Superare il muro verticale (IV+ passo V-) raggiungendo un gradino sovrastato da un muro compatto (da qui non è visibile il successivo e lontano fix). Fare un breve traverso a sinistra di un paio di metri e continuare dritti su fessure (IV+), raggiunta un placca articolata continuare diretti (da qui visibile in molto in alto e al di sopra il fix) e per rocce via via più facili (III/IV) raggiungere un terrazzino. 45 m S4 su due fix.
L5: traversare a destra e seguire una rampa (III), superare un breve muretto in spaccata su diedrino a destra (IV+) e continuare per un diedrino abbattuto (IV breve passo di IV+). Continuare più facilmente (IV-) poggiando in seguito verso sinistra e per rocce articolate (III) raggiungere un sosta posta al di sotto di un muro verticale (eventuale sosta, 2 fix), superarla proseguendo verso sinistra e per rocce facili (III-) raggiungere la soprastante croce di vetta. 50 m S5 su croce metallica.
Discesa: la discesa la si effettua sulla Via Normale che sale la Cresta SE. Dalla croce, seguire in disarrampicata la cresta pressoché seguendone il filo (II, vaghi bolli color verde), ad un piccolo intaglio, scendere un poco a sinistra (cavo attorno a spuntone per protezione) e proseguire riportandosi sul filo (II+), continuare in discesa arrivando ad una cengietta posta a sinistra del filo (faccia a valle). Qui a destra è presente un cavo di sosta infisso su alcuni ottimi chiodi. Da questa sosta è possibile scendere in disarrampicata seguendo il filo di cresta ora divenuto molto ripido (II+, passi di III, alcune protezioni con sosta, per due brevi lunghezze ca.), oppure (consigliato e veloce), da un maillon posto a sinistra della sosta (faccia a monte), effettuare una calata verticale di 30 m, e raggiungere un canalino detritico posto al di sotto. Raggiunto il canalino scenderlo per alcuni metri e proseguire su evidente cengia verso destra (faccia a monte, bolli verdi) superare un piccolo pulpito e riprendere la Cresta SE, seguendola in discesa e poi in orizzontale verso un torrione (passi di II-). Raggiunto il torrione o superarlo sul lato SE o per il lato NO, qui un poco più esposto, in entrambi i casi si raggiunge una sosta con cavo. Proseguire scendendo dei bei gradini compatti (II-) e portarsi a sinistra (faccia a monte) superando traversando la base del Torrione Gina, e scendendo per gradini, muretti e cengiette (II-, un paio di protezioni fisse su chiodi) raggiungere una china detritica che risalita verso E conduce alla Sella D’Asti (3123 m, grande ometto e palo segnaletico, ca. 1 ora dalla cima). Da qui, scendere per il sentiero prima per pietraie e alla fine attraverso pascoli, fino alla parcheggio e alla carrozzabile (2,25 h ca. dalla cima).
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Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
Interessante.
Che bella roccia!
Che bella roccia!
Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
MOLTO interessante
Per una salita veloce veloce (essendo breve l'avvicinamento e comoda la discesa)...
Per una salita veloce veloce (essendo breve l'avvicinamento e comoda la discesa)...
Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
Provvedo immediatamente
Come si fa??
Come si fa??
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Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
La via è attrezzata con fix, ma messi talvolta molto distanti al di sotto delle difficoltà massime che comunque rimangono nella maggior parte dei casi obbligatorie (sulla L4 3 fix in 45 m!). Molto utili, quindi nuts o friends anche nelle misure medio/Grandi (fino al n. 2 BD), visto anche una buona frequenza di fessure nette o buchi adatti ai friends (presente anche una clessidra in L2). Dato il carattere "classico" della via, ho preferito utilizzare la scala UIAA.
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Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
a mio parere è una via da non sottovalutare, poiché la chiodatura è severa e la roccia non è eccelsa.
comunque l'ambiente ripaga.
comunque l'ambiente ripaga.
Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
Concordo, ho salito il primo tiro tempo fa, il più impegnativo, e sia la roccia(soprattutto una lama su cui salire), sia la chiodatura richiedono decisione e sangue freddo
Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
scusate se vado OT, ma ... che voi sappiate, sulle placche della parete ovest, c'è un' altra via?? sempre a spit intendo.
Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
si, c'è un via mista chiodi e spit che si chiama Asti venin. Non l'ho salita ma ho le info. Sono 6 lunghezze per 230 m 6c max con 6a obbligatorio. Se mi mandi la tua mail su un MP ti invio la foto tracciato.gianfri wrote:scusate se vado OT, ma ... che voi sappiate, sulle placche della parete ovest, c'è un' altra via?? sempre a spit intendo.
Why, why can we never be sure till we die
Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
Grazie!! Mahler
Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
Bella!
Ciao Vivi, ciao Mahler
Ciao Vivi, ciao Mahler
Re: Pic D'Asti, Via Fant'Asti
Ciao a tutti, solo per aggiungere che all'inizio dell'estate ho salito la via, che mi è piaciuta parecchio, sarà per la sua particolarità e per la bellezza di questa montagna.
Ho aggiunto solo un friend su L1 prima di sfiorare la grande lama quasi staccata, così per scrupolo
Se interessati, qui trovate report e foto:
http://dani-climb2.blogspot.it/2016/06/ ... tasti.html
Ho aggiunto solo un friend su L1 prima di sfiorare la grande lama quasi staccata, così per scrupolo
Se interessati, qui trovate report e foto:
http://dani-climb2.blogspot.it/2016/06/ ... tasti.html