Venerdì scorso eravamo all'affollatissimo Giacoletti (per cena una - dico una - fetta d'arrosto, un solo pacchetto di grissini a testa, niente formaggio per condire la pasta, zuppa di legumi e cereali senza una goccia d'olio)
La via è stata riattrezzata intorno al 2010; la chiodatura è abbastanza fitta con piastrine Repetto e Fixe di generose dimensioni, le soste sono composte da due piastrine e anello di calata da collegare tra loro, tutte le protezioni appaiono salde e in ottime condizioni. La roccia è abbastanza buona e non muove quasi nulla (al contrario della via 'La Fessura' che il giorno dopo mi vedrà volare con una tacchetta in mano e con alcune radiosveglie e uno scaldabagno che muovevano di brutto)
Siamo 3 cordate e la sera precedente tra le tantissime vie da scegliere in 2 scegliamo il Perù mentre C&D andranno a salire la Via dei Torrioni.
Al mattino non sentiamo la sveglia e ci alziamo di corsa alle 7,50 riuscendo a fare una parca colazione; partiamo tardi anche se fortunatamente la via è a 5 minuti dal rifugio.
Eccoci quindi davanti alla via, impossibile sbagliare perchè all'attacco di tutte le vie e dei monotiri i nomi sono scritti belli grossi
Partono R&N visto che in 2 saranno più veloci mentre noi guardiamo la nebbia che pian piano sale sino ad avvolgerci, oltre alla nebbia inizia a salire paurosamente anche il tasso d'umidità
Inganniamo il tempo leggendo e rileggendo la relazione mentre vediamo i compari salire velocemente sul primo tiro. Personalmente cerco di concentrarmi sull'arrampicata ma è dal giorno precedente che mi sento scarico di testa e non riesco proprio ad entrare nell'ottica di salire la via; è una condizione che raramente mi accade ma quando la sento so che salirò da schifo impiegherò almeno 4 tiri per raggiungere la concentrazione e godermi la salita.
Affrontiamo finalmente il primo tiro alla destra di un magnifico diedro e Roberto si ferma alla sosta con catena. Il tiro era indicato come 30m ma dalla corda sono poco più di 25, alzando lo sguardo si vede una sosta 4m più in sù in un posto decisamente più comodo, consiglio caldamente di fermarsi alla sosta superiore.
Partiamo ora sul secondo tiro, un 5c piacevole ma con la testa ancora altrove
Arriviamo ora alla terza lunghezza dove troviamo il primo muretto preceduto da uno strapiombetto risolvibile prendendolo sulla sinistra - inizio a connettere il cervello ma non ci sono ancora: mungo bellamente il rinvio per superare lo strapiombetto. Intanto l'umidità aumenta e arriva un poco di pioggerella sottile che non ci piace per nulla; la roccia perde decisamente aderenza ma decidiamo di salire per eventualmente calarci da più in alto: alla fine di L7 si raggiunge la cengia della Traversata degli Angeli che ci permetterebbe di uscirne a piedi.
Attacchiamo ora il muretto di L4 mentre pioviggina, a volte per la nebbia non riusciamo a vedere la sosta successiva. Arriviamo alla sosta e l'orologio ci dice che siamo molto in ritardo!
Eccoci ora a L5 che parte con un traverso su placca in direzione di uno spigolo, sembra di avere le saponette ai piedi, terminata la parte di traverso si sale quasi sullo spigolo e i numerosi appigli ci rinfrancano.
Finalmente riesco a collegare il cervello ed entro in modalità climberoide
Il tiro successivo è su un estetico spigolo che ci condurrà sotto ad una torretta con un grosso dente. La magnifica notizia è che sta smettendo di sprinare e riesco a godermi il tiro.
Iniziamo L7 che dopo una placchetta aggira in senso antiorario la torretta col dente; qui le corde tirano già di loro e ad un certo punto riescono ad infilarsi in una fessura incastrandosi, Piero deve calarsi di uno spit per disincagliarle.
Aggirato il piccolo torrione troviamo la sopresa
peccato che il nanetto sorridente è spezzato dalla sua base in cemento.
Subito sopra troviamo due spit con un grosso cordone e sotto di loro due chiodi, non si capisce bene a cosa possano servire anche perchè provare a calarsi da lì significherebbe quasi certamente incastrare le corde
continua ...
e dopo un paio d'ore di discorsi abbiamo scelto di salire Visto per il Perù TD-, 12 lunghezze, max 6aPunta Udine Visto per il Perù
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- Lusciandro
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Punta Udine Visto per il Perù
Last edited by Lusciandro on Sun Aug 23, 2015 18:11, edited 3 times in total.
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Re: Punta Udine Visto per il Perù
.......
L'ottavo tiro sale di un paio di metri e traversa verso destra su un paio di cengette erbose, qui si allungano i rinvii e si raggiunge la cengia 'Traversata degli Angeli' che a quel punto iniziava ad asciugare; la cengia traversa salendo verso sinistra sino a raggiungere la Breccia degli Angeli che permette una via di fuga. All'inizio della cengia sulla destra ci sono due anelli: non fate sosta su questi ma seguite la cengia erbosa a sinistra per una ventina di metri e trovate la sosta vera e propria. Qui la sosta è comoda, ci fermiamo a bere e fare il punto della situazione; il tempo sta migliorando (addirittura il Viso fa una fugace apparizione) e abbiamo ripreso un tempo di salita che ci rincuora.
Siamo ora all'inizio di L9, un tiro di 6a - 5c di 45m che è il più bello della via, di quelli che mentre li sali mugoli di soddisfazione (almeno, io faccio così) . Salgo da secondo e passo in scioltezza il passo di 6a salendolo in opposizione. Arrivati in sosta, ci siamo avvicinati verso la cresta est, il Monviso rispunta dalle nebbie Finalmente il sorriso inizia a solcare i nostri volti, rispetto alla partenza siamo molto più contenti e rilassati soprattutto per l'ora; decidiamo di prendercela comoda godendoci il resto della salita. Dopo che Piero ha tirato tutti i tiri precedenti iniziamo ad alternarci.
Silvana attacca quindi L10, un 30m abbattuto che sale un poco per spostarsi poi verso destra
Ci alterniamo nuovamente (altro giro di corde) e tiro la penultima lunghezza, 40m con dei bei passaggini divertenti; qui allungo 3 rinvii perchè con i diversi risalti di roccia la corda tira parecchio. In sosta vedo per un attimo il rifugio là sotto Ci siamo quasi!! Anche se la vetta non è ancora visibile sappiamo che siamo all'ultimo tiro di circa 18m; tiro da 1 anche questo, molto semplice ma molto molto panoramico
Ed ecco che a 3m dall'ultima sosta vedo spuntare la croce di vetta; recupero i soci stando comodamente seduto e dopo esserci reidratati ecco le rituali foto di e la conquista della vetta. Ci abbiamo impiegato un tempo quasi biblico, quasi 6h30'!
Non ci rimane che fare su le corde, raggiungere via pietraia il Colle del Couloir del Porco, scendere il canale ottimamente attrezzato con catene e corde fisse e giungere proprio dietro al rifugio. Missione compiuta!
Bella salita che vorrei rifare con un meteo migliore e col cervello collegato per tutta la salita.
Un grazie a Piero e Silvana per la pazienza di tirarsi dietro il sottoscritto
No comment sulla gestione del rifugio nonostante ci siano state una decina di persone a gestirlo, ci siamo trovati molto molto meglio al Bozano che anzichè 60 persone ne aveva più di 40 ma è gestito da 2 persone
Ultima foto, sul sentiero del ritorno abbiamo incrociato 3 Salamandre di Lanza Bonne Grimpe
Lusciandro
L'ottavo tiro sale di un paio di metri e traversa verso destra su un paio di cengette erbose, qui si allungano i rinvii e si raggiunge la cengia 'Traversata degli Angeli' che a quel punto iniziava ad asciugare; la cengia traversa salendo verso sinistra sino a raggiungere la Breccia degli Angeli che permette una via di fuga. All'inizio della cengia sulla destra ci sono due anelli: non fate sosta su questi ma seguite la cengia erbosa a sinistra per una ventina di metri e trovate la sosta vera e propria. Qui la sosta è comoda, ci fermiamo a bere e fare il punto della situazione; il tempo sta migliorando (addirittura il Viso fa una fugace apparizione) e abbiamo ripreso un tempo di salita che ci rincuora.
Siamo ora all'inizio di L9, un tiro di 6a - 5c di 45m che è il più bello della via, di quelli che mentre li sali mugoli di soddisfazione (almeno, io faccio così) . Salgo da secondo e passo in scioltezza il passo di 6a salendolo in opposizione. Arrivati in sosta, ci siamo avvicinati verso la cresta est, il Monviso rispunta dalle nebbie Finalmente il sorriso inizia a solcare i nostri volti, rispetto alla partenza siamo molto più contenti e rilassati soprattutto per l'ora; decidiamo di prendercela comoda godendoci il resto della salita. Dopo che Piero ha tirato tutti i tiri precedenti iniziamo ad alternarci.
Silvana attacca quindi L10, un 30m abbattuto che sale un poco per spostarsi poi verso destra
Ci alterniamo nuovamente (altro giro di corde) e tiro la penultima lunghezza, 40m con dei bei passaggini divertenti; qui allungo 3 rinvii perchè con i diversi risalti di roccia la corda tira parecchio. In sosta vedo per un attimo il rifugio là sotto Ci siamo quasi!! Anche se la vetta non è ancora visibile sappiamo che siamo all'ultimo tiro di circa 18m; tiro da 1 anche questo, molto semplice ma molto molto panoramico
Ed ecco che a 3m dall'ultima sosta vedo spuntare la croce di vetta; recupero i soci stando comodamente seduto e dopo esserci reidratati ecco le rituali foto di e la conquista della vetta. Ci abbiamo impiegato un tempo quasi biblico, quasi 6h30'!
Non ci rimane che fare su le corde, raggiungere via pietraia il Colle del Couloir del Porco, scendere il canale ottimamente attrezzato con catene e corde fisse e giungere proprio dietro al rifugio. Missione compiuta!
Bella salita che vorrei rifare con un meteo migliore e col cervello collegato per tutta la salita.
Un grazie a Piero e Silvana per la pazienza di tirarsi dietro il sottoscritto
No comment sulla gestione del rifugio nonostante ci siano state una decina di persone a gestirlo, ci siamo trovati molto molto meglio al Bozano che anzichè 60 persone ne aveva più di 40 ma è gestito da 2 persone
Ultima foto, sul sentiero del ritorno abbiamo incrociato 3 Salamandre di Lanza Bonne Grimpe
Lusciandro
Re: Punta Udine Visto per il Perù
TD-??
Ma Lusciandro!
Ma Lusciandro!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- Lusciandro
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Re: Punta Udine Visto per il Perù
Oh, che sara mai?
TD- ma in fondo aveva 2 tiri con del 6a ed era attrezzata quasi da falesia, in certi punti quasi chiodatura assillante
Mi sono trovato meglio l'altra settimana al Corno Stella, ho tirato un 5c di 20m con un solo spit
TD- ma in fondo aveva 2 tiri con del 6a ed era attrezzata quasi da falesia, in certi punti quasi chiodatura assillante
Mi sono trovato meglio l'altra settimana al Corno Stella, ho tirato un 5c di 20m con un solo spit
Re: Punta Udine Visto per il Perù
Complimenti per la salita. Fare la via con la nebbia e il brutto tempo poi aumenta le difficoltà e peggiora il fattore psicologico.
L'importante è che alla fine te la sei goduta
L'importante è che alla fine te la sei goduta
Re: Punta Udine Visto per il Perù
Reportage più che completo, finalmente corredato da foto (quando saliamo io e Silvana da soli non abbiamo mai foto...). Veramente un peccato la nebbia e la pioggerella sottile, che, a me che non sono un cuor di leone, dava una certa angoscia (in realtà, i più determinati a terminare la salita sono stati proprio Lusciandro e Silvana, io ero molto più dubbioso). Dal nono tiro, invece, migliorando un po' il clima è migliorato anche l'umore...
Lusciandro si è comportato benissimo, andando da primo sugli ultimi 2 tiri con calma e scioltezza, non ci siamo dovuti "tirare dietro" nessuno...
Il giorno dopo, clima ancora peggiore... Saliti i primi tre tiri della Via della Fessura, tutti e tre 5c, ed evitato l'ultimo (la fessura di 6a+/6b): freddo, nebbia, ecc. ecc. Roberto e Nadia, invece, hanno completato la via, con Nadia che ha salito la fessura strapiombante velocemente e con grande padronanza: complimenti!!!
Terminato poi la giornata con alcuni monotiri, fra cui segnaliamo il primo tiro della Via Turbo (6a+), salito da R&N e Thank you (6b) salito da me e Silvana, 25 m belli e faticosi, con i passaggi iniziali di difficile interpretazione.
Insomma, due bei giorni, nonostante il meteo stressante e il rifugio non impeccabile...
Lusciandro si è comportato benissimo, andando da primo sugli ultimi 2 tiri con calma e scioltezza, non ci siamo dovuti "tirare dietro" nessuno...
Il giorno dopo, clima ancora peggiore... Saliti i primi tre tiri della Via della Fessura, tutti e tre 5c, ed evitato l'ultimo (la fessura di 6a+/6b): freddo, nebbia, ecc. ecc. Roberto e Nadia, invece, hanno completato la via, con Nadia che ha salito la fessura strapiombante velocemente e con grande padronanza: complimenti!!!
Terminato poi la giornata con alcuni monotiri, fra cui segnaliamo il primo tiro della Via Turbo (6a+), salito da R&N e Thank you (6b) salito da me e Silvana, 25 m belli e faticosi, con i passaggi iniziali di difficile interpretazione.
Insomma, due bei giorni, nonostante il meteo stressante e il rifugio non impeccabile...
Re: Punta Udine Visto per il Perù
Leggo con dispiacere che la cucina del Giacoletti è ulteriormente peggiorata con la pancia vuota le difficoltà crescono
Complimenti per la salita, visto anche il tempo poco favorevole!!!
Ma come mai le foto son tutte capovolte???? Lusciandroooooo!!! fai qualcosa!!!!!
Complimenti per la salita, visto anche il tempo poco favorevole!!!
Ma come mai le foto son tutte capovolte???? Lusciandroooooo!!! fai qualcosa!!!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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- amadablam
- Sherpani di Quotazero
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- Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
- Location: Valle del Kumbu
Re: Punta Udine Visto per il Perù
... per la salita...Giacoletti? l'ultima volta abbiamo dormito praticamente di fuori...gecko wrote:Leggo con dispiacere che la cucina del Giacoletti è ulteriormente peggiorata con la pancia vuota le difficoltà crescono
Complimenti per la salita, visto anche il tempo poco favorevole!!!
Ma come mai le foto son tutte capovolte???? Lusciandroooooo!!! fai qualcosa!!!!!
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)