giggio wrote:e dalla cima si riesce a tornare sui propri passi e scendere in doppia nella goulotte??
non sono mai stato da quelle parti..
p.s. i tempi? quanto ci si mette? consigli?
Rubo il "lavoro" a Fed7...
Dalla vetta, se si decide di scendere in doppia, meglio - molto meglio - seguire l'indicazione che ha dato Fed7. Mi pare di ricordare che le doppie siano state riattrezzate dal Soccorso.
Scendere per la via di salita, almeno fino alla prima calata della goulotte, mi sembra poco pratico ed anche pericoloso, visto il terreno su cui si svolge l'ultima parte della salita stessa.
La discesa per il vallone delle Forciolline è infinita. Come già detto, non di immediata comprensione, soprattutto se non ci sei mai stato e se cala la nebbia [fattore da non trascurare ed assai frequente nella zona]. E' facile, se non si seguono attentamente i radi ometti, finire sopra salti di roccia. Non esistono consolidati ed inequivocabili punti di riferimento: seguire le indicazioni generiche delle guide [tipo
abbassarsi sul costolone di sfasciumi rocciosi fino a raggiungere un vago diedro che sovrasta le Rocce Meano etc.], ti potrebbe far vagare a lungo nella zona, senza peraltro venire a capo della faccenda. Se invece la giornata è bella, il giro completo che riporta in val Varaita è imperdibile. Come ho già scritto in altro post, il paesaggio lunare, severo ed austero, su cui si svolge la discesa è di rara bellezza [tutto è opinabile, naturalmente...]. I laghi delle Forciolline sono veramente particolari, e la discesa nel vallone di Vallanta, laterale della val Varaita, mostra scenari impagabili.
Il tutto al prezzo di almeno tre ore e mezza, arrotondate per difetto, molto difetto
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