Aiguille de Chambeyron

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Fabio/5
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Post by Fabio/5 »

Brun Rusan wrote: Ciao Fabio,
ti ho inviato la relazione all'indirizzo che mi hai segnalato,
sperando che possa esserti utile!
Ricevuta e stampata!
Facci sapere quando uscirà la guida, immagino che molti del forum potrebbero essere interessati...

Ciao e ancora grazie

Fabio
giggio
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Post by giggio »

sarà già in condizioni??
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Alec
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Post by Alec »

giggio wrote:sarà già in condizioni??
secondo me è presto...forse con gli sci, ma ora ha nevicato di nuovo... :roll:
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Brun Rusan
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Post by Brun Rusan »

giggio wrote:sarà già in condizioni??
Assolutamente NO! [-(
La via normale (quella italiana dal Lago dei Nove colori)
è normalmente fattibile solo da giugno in poi....

Tra un mesetto si potrebbe (forse) con gli sci fare il canale Nerot-Vernet,
oppure dalla Francia lungo il vallone de Chauvet salire al colle omonimo (sci)
e poi su misto salire sulla vetta...

ma ora è scesa neve (abbastanza! :lol: :lol: )
giggio
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Post by giggio »

quest'anno m sono dedicato più al ghiaccio che agli sci..
Non so se sono in grado di scendere il canale con gli sci..
magari farò solo l'avvicinamento con gli sci e poi a piedi.. ma da quà a maggio c'è tempo per allenarmi..
stelvius
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Aiguille de Chambeyron

Post by stelvius »

Buongiorno a tutti.
Ho inserito nella gallery liberi di postare/montagna alcune belle foto fatte a settembre 2007 quando in compagnia di Gianfranco (colui che...non ha bisogno di presentazioni..!) ho salito l'Aiguille de Chambeyron dal versante francese dalla Via Normale degli Italiani. L'Aiguille de Chambeyron è veramente una grande e bella montagna, con una via normale piacevole e di soddisfazione, con l'itinerario non sempre evidente e facile da trovare, con passi di II e III grado, con difficoltà PD+ / AD-. Io, Gianfranco e Luigi nella parte alta della via abbiamo seguito una variante...con passi di III e IV su roccia ottima e ricongiungendoci alla normale sotto il Gendarme Pointu. Nonostante la bellezza e il fatto che sia una delle cime più note delle Alpi Cozie Meridionali...è una montagna veramente poco frequentata. Tanto per farvi capire, quando noi tre eravamo al Rifugio Chambeyron, c'erano oltre 40 alpinisti francesi...tutti diretti al Brec de Chambeyron e...nessuno all'Aiguille. Infatti quella domenica sull'Aiguille de Chambeyron...c'eravamo solamente noi tre...sembrava di essere su una montagna...dimenticata ! Ma a noi stava bene così..! E' stata una salita che ci ha pienamente soddisfatti. Per la discesa, oltre a ripercorrere la via normale, è possibile utilizzare ben 7 calate in doppia attrezzate con spit, moschettoni e catene lungo la sponda destra (nel senso di discesa) del Couloir Gastaldi, ma non sono facili da trovare per chi non le conosce. Se non ci siete mai stati...ve la consiglio. Merita sicuramente di essere presa in considerazione.
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FRANKIE@
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Post by FRANKIE@ »

Complimenti a te =D> :smt023

Del tutto "fuori tiro" per le mie capacita'. ](*,) :smt013 :smt010 :smt010
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

Amedeo Modigliani
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Vivaldi
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Post by Vivaldi »

Ciao a tutti!
Qual è il modo migliore per salire sull'Aiguille dovendo scegliere tra il Nerot Vernet e il Jean Coste? Quest'ultimo è molto più difficile?
Non è che salendo il nerot vernet (più facile) diventa poi una trappola dovendosi confrontare con la tortuosa normale italiana? Purtroppo non conosco i luoghi quindi parlo "a stim"!
Come punti di appoggio esiste un bivacco al Marinet giusto? In che condizioni è?
Grazie a tutti!!!
A. Vivaldi :-({|=
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Brun Rusan
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Post by Brun Rusan »

Vivaldi wrote:Ciao a tutti!
Qual è il modo migliore per salire sull'Aiguille dovendo scegliere tra il Nerot Vernet e il Jean Coste? Quest'ultimo è molto più difficile?
Non è che salendo il nerot vernet (più facile) diventa poi una trappola dovendosi confrontare con la tortuosa normale italiana? Purtroppo non conosco i luoghi quindi parlo "a stim"!
Come punti di appoggio esiste un bivacco al Marinet giusto? In che condizioni è?
Grazie a tutti!!!
Ciao...
Non conosco il Jean Coste, ma sicuramente, pur essendo diretto, è più difficile del Nèrot-Vernet (che è invece piuttosto facile).
Saliti il Nèrot-Vernet e giunti all'omonoma forcella, si è appena a un terzo della via normale all''Aiguille, pertanto non è la via più comoda per raggiungere la cima (soprattutto d'inverno).

La via in assoluto più facile per l'Aiguille de Chambeyron è quella che sale al Pas du Chauvet (partendo dal Pont Voutè) e sicuramente la più comoda da fare con la neve.

Il bivacco Marinet è solamente un ricovero del tutto spartano e privo di qualsiasi confort, quindi è come dormire in una grangia.
Per il Nérot- Vernet si può benissimo partire da Chiappera e raggiungerlo attraverso i Colli Maurin e Marinet, oppure partendo anche direttamente da Maljasset.

Queste sono le notizie in mio possesso....
Ciao...
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Vivaldi
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Post by Vivaldi »

Brun Rusan wrote:
Vivaldi wrote:Ciao a tutti!
Qual è il modo migliore per salire sull'Aiguille dovendo scegliere tra il Nerot Vernet e il Jean Coste? Quest'ultimo è molto più difficile?
Non è che salendo il nerot vernet (più facile) diventa poi una trappola dovendosi confrontare con la tortuosa normale italiana? Purtroppo non conosco i luoghi quindi parlo "a stim"!
Come punti di appoggio esiste un bivacco al Marinet giusto? In che condizioni è?
Grazie a tutti!!!
Ciao...
Non conosco il Jean Coste, ma sicuramente, pur essendo diretto, è più difficile del Nèrot-Vernet (che è invece piuttosto facile).
Saliti il Nèrot-Vernet e giunti all'omonoma forcella, si è appena a un terzo della via normale all''Aiguille, pertanto non è la via più comoda per raggiungere la cima (soprattutto d'inverno).

La via in assoluto più facile per l'Aiguille de Chambeyron è quella che sale al Pas du Chauvet (partendo dal Pont Voutè) e sicuramente la più comoda da fare con la neve.

Il bivacco Marinet è solamente un ricovero del tutto spartano e privo di qualsiasi confort, quindi è come dormire in una grangia.
Per il Nérot- Vernet si può benissimo partire da Chiappera e raggiungerlo attraverso i Colli Maurin e Marinet, oppure partendo anche direttamente da Maljasset.

Queste sono le notizie in mio possesso....
Ciao...
La normale dallo chauvet vorremmo farla a scendere... stiamo cercando info soprattutto sul jean coste...
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andrea67
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Post by andrea67 »

Vivaldi wrote:
La normale dallo chauvet vorremmo farla a scendere... stiamo cercando info soprattutto sul jean coste...
...leggendo sulla Guida CAI/TCI non deve essere proprio proprio banale...
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mahler
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Post by mahler »

Vivaldi wrote:
Brun Rusan wrote:
Vivaldi wrote:Ciao a tutti!
Qual è il modo migliore per salire sull'Aiguille dovendo scegliere tra il Nerot Vernet e il Jean Coste? Quest'ultimo è molto più difficile?
Non è che salendo il nerot vernet (più facile) diventa poi una trappola dovendosi confrontare con la tortuosa normale italiana? Purtroppo non conosco i luoghi quindi parlo "a stim"!
Come punti di appoggio esiste un bivacco al Marinet giusto? In che condizioni è?
Grazie a tutti!!!
Ciao...
Non conosco il Jean Coste, ma sicuramente, pur essendo diretto, è più difficile del Nèrot-Vernet (che è invece piuttosto facile).
Saliti il Nèrot-Vernet e giunti all'omonoma forcella, si è appena a un terzo della via normale all''Aiguille, pertanto non è la via più comoda per raggiungere la cima (soprattutto d'inverno).

La via in assoluto più facile per l'Aiguille de Chambeyron è quella che sale al Pas du Chauvet (partendo dal Pont Voutè) e sicuramente la più comoda da fare con la neve.

Il bivacco Marinet è solamente un ricovero del tutto spartano e privo di qualsiasi confort, quindi è come dormire in una grangia.
Per il Nérot- Vernet si può benissimo partire da Chiappera e raggiungerlo attraverso i Colli Maurin e Marinet, oppure partendo anche direttamente da Maljasset.

Queste sono le notizie in mio possesso....
Ciao...
La normale dallo chauvet vorremmo farla a scendere... stiamo cercando info soprattutto sul jean coste...
Il Jean Coste è una bella salita, selvaggia ed in luoghi assai isolati. La strategia migliore è quella di arrivarci all'attacco partendo da Maljasset. Essendo esposto a NE occorre attaccarlo al buio, per cui il mio consiglio è quello di arrivare a Maljasset, alla sera, salire alla morena del Glacier Ovest du Marinet (ca 3 ore), fermarsi qualche ora, mangiare, bere bevande calde e riposarsi un po, e poi andare ad attaccare non oltre le 4 del mattino. Per la discesa la soluzione che hai scelto dalla normale francese è la più consigliata anche se poi ti porta a Pont Voutè, molto più giù che Maljasset. La parte finale verso la vetta, all'uscita del canale è facile (max II+/III-) e va ripercorsa in discesa per poi scendere verso il Vallon du Chauvet.
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Vivaldi
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Post by Vivaldi »

mahler wrote:
Vivaldi wrote:
Brun Rusan wrote:
Vivaldi wrote:Ciao a tutti!
Qual è il modo migliore per salire sull'Aiguille dovendo scegliere tra il Nerot Vernet e il Jean Coste? Quest'ultimo è molto più difficile?
Non è che salendo il nerot vernet (più facile) diventa poi una trappola dovendosi confrontare con la tortuosa normale italiana? Purtroppo non conosco i luoghi quindi parlo "a stim"!
Come punti di appoggio esiste un bivacco al Marinet giusto? In che condizioni è?
Grazie a tutti!!!
Ciao...
Non conosco il Jean Coste, ma sicuramente, pur essendo diretto, è più difficile del Nèrot-Vernet (che è invece piuttosto facile).
Saliti il Nèrot-Vernet e giunti all'omonoma forcella, si è appena a un terzo della via normale all''Aiguille, pertanto non è la via più comoda per raggiungere la cima (soprattutto d'inverno).

La via in assoluto più facile per l'Aiguille de Chambeyron è quella che sale al Pas du Chauvet (partendo dal Pont Voutè) e sicuramente la più comoda da fare con la neve.

Il bivacco Marinet è solamente un ricovero del tutto spartano e privo di qualsiasi confort, quindi è come dormire in una grangia.
Per il Nérot- Vernet si può benissimo partire da Chiappera e raggiungerlo attraverso i Colli Maurin e Marinet, oppure partendo anche direttamente da Maljasset.

Queste sono le notizie in mio possesso....
Ciao...
La normale dallo chauvet vorremmo farla a scendere... stiamo cercando info soprattutto sul jean coste...
Il Jean Coste è una bella salita, selvaggia ed in luoghi assai isolati. La strategia migliore è quella di arrivarci all'attacco partendo da Maljasset. Essendo esposto a NE occorre attaccarlo al buio, per cui il mio consiglio è quello di arrivare a Maljasset, alla sera, salire alla morena del Glacier Ovest du Marinet (ca 3 ore), fermarsi qualche ora, mangiare, bere bevande calde e riposarsi un po, e poi andare ad attaccare non oltre le 4 del mattino. Per la discesa la soluzione che hai scelto dalla normale francese è la più consigliata anche se poi ti porta a Pont Voutè, molto più giù che Maljasset. La parte finale verso la vetta, all'uscita del canale è facile (max II+/III-) e va ripercorsa in discesa per poi scendere verso il Vallon du Chauvet.

Il canale oppone tratti di misto oltre il II grado?? Oppure si rimane su neve?
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mahler
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Post by mahler »

Come sempre le condizioni cambiano da anno in anno e da periodo a periodo. Di solito il JC è sempre in buoni condizioni talvolta fino a giugno inoltrato, quest'anno viste le copiose nevicate credo sia in una condizione ideale. La parte più incassata è la prima poi verso l'uscita si allarga di più (possibili cornici con forte innevamenti).
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Brun Rusan
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Post by Brun Rusan »

Ciao Vivaldi,
il canale è stato in questi giorni sceso un paio di volte con gli sci.
Ecco la relazione http://www.gulliver.it/index.php?modulo ... gita=45494
dalla quale puoi notare le condizioni attuali ed anche vedere qualche foto...
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davec77
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Post by davec77 »

Provo a fare una domanda, visto che avevo seguito questo topic.
Guardando la relazione sciistica inserita su Gulliver, forse non mi torna la descrizione del pecorso. Io ho presente questa foto della parete N dell'Aiguille, presa dal sito denali-sud.com:
Image
in cui sarebbe tracciata la "diretta" Cinquin-Vallot.
Da discussioni precedenti fatte qui su QZ mi sembrava di aver capito che per il Jean Coste si attaccava come per la diretta, ma dopo la fascia nevosa mediana ("biforcazione") si piegava a destra in un canale nascosto (nella foto, si intende). Però su Gulliver si dice di prendere il ramo di sinistra, alla biforcazione. Ma forse non ci ho capito niente... :oops: e forse il Jean Coste nella foto neanche si vede... in tal caso, quale sarebbe la brèche di uscita?
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Brun Rusan
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Post by Brun Rusan »

davec77 wrote:Provo a fare una domanda, visto che avevo seguito questo topic.
Guardando la relazione sciistica inserita su Gulliver, forse non mi torna la descrizione del pecorso. Io ho presente questa foto della parete N dell'Aiguille, presa dal sito denali-sud.com:
Image
in cui sarebbe tracciata la "diretta" Cinquin-Vallot.
Da discussioni precedenti fatte qui su QZ mi sembrava di aver capito che per il Jean Coste si attaccava come per la diretta, ma dopo la fascia nevosa mediana ("biforcazione") si piegava a destra in un canale nascosto (nella foto, si intende). Però su Gulliver si dice di prendere il ramo di sinistra, alla biforcazione. Ma forse non ci ho capito niente... :oops: e forse il Jean Coste nella foto neanche si vede... in tal caso, quale sarebbe la brèche di uscita?
Premesso che non ho mai salito le vie in questione (Valot-Cinquin e Jean Coste),
ma semplicemente la Nèrot-Vernet (con gli sci e in discesa estiva dall'Aiguille)
che è molto, ma molto più facile e che si vede anche nella foto che hai allegato,
ho cercato di capire meglio anche io e, spulciando la Guida dei Monti d'italia,
sono arrivato a queste conclusioni:
Image

- Valot-Cinquin e Jean Coste hanno il primo terzo in comune, quindi partono insieme e poi il la Valot-Cinquin svolta a sinistra.
- Il Jean Coste è incassato, quindi in questa foto laterale non si vedono i 2/3 superiori.
- Il ramo sinistra di cui parlano su Gulliver si trova nella parte alta dell'itinerario...

Quindi potrebbe essere come da foto allegata, ma nemmeno io ne sono sicuro.
La cosa migliore sarebbe che gli autori delle discese sciistiche (tra i migliori in assoluto!)
ci leggessero e volessero risolvere i dubbi...
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Post by davec77 »

Mille grazie a Brun per la risposta!
Probabilmente avevo capito male: il canale del Jean-Coste si separa subito dalla via diretta, e anche la "biforcazione" sarebbe qualcosa che interessa la parte alta della via...
L'unica cosa che avevo azzeccato, nelle mie idee, era il tracciato del canale Nerot-Vernet...
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Post by Roger »

A gentile richiesta (Alexander) metto un paio di foto sulla salita della via italiana all'Aiguille de Chambeyron....
Rispetto al Brec di cui si sta parlando in questi giorni, a mio avviso la via all'Aiguille è più lunga, più faticosa e anche molto più pericolosa.
L'ambiente è veramente selvaggio.... però francamente non mi sento di consigliarla....
anzi la sconsiglio vivamente! :lol: (parere personale ovviamente)

sulla rampa della cengia bourillon
Image

in cima alla rampa sul passaggio chiave che conduce alla parete sotto la forcella nerot-vernet
Image

Oltre il passaggio chiave per cenge e canalini verso la forcella nerot-vernet
Image

Dalla prossima foto (molto eloquente) si capisce bene il tenore della salita (e il motivo per cui la sconsiglio): basta nulla, anche un movimento della corda o uno starnuto per far cadere di tutto..... insomma la biurca in confronto è una montagna GRANITICA! :lol:
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Il brec visto dall'Aiguille
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Tornati sulla terra :lol: il lago dai nove colori
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Cavolacci :!: :!: :!: :!: :!:
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Sento il tuo passo sincrono col mio

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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Alexander »

...ciao! Non mi intendo molto della zona, secondo voi, viste le nevicate di quest'anno, quando potrebbe essere in condizione il Jean Coste?
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by davec77 »

Alexander wrote:...ciao! Non mi intendo molto della zona, secondo voi, viste le nevicate di quest'anno, quando potrebbe essere in condizione il Jean Coste?
Toh....... ma ti interessa il Jean Coste??? Anch'io è un po' che "ci stavo dietro" anche se per me è una zona molto lontana e quindi con ancor maggiore complessità logistica rispetto a quella già propria di questa gita... ma da quanto ho visto delle foto della parete nord dell'Aiguille ne sono rimasto affascinato.
Forse non hai visto che su denali-sud c'è un bel post di tale J.P. Gambaudo che l'ha salito il 25 giugno 2009.
http://denali-sud.chez-alice.fr/ficheto ... _coste.htm
Ora potrebbe essere prestino, perlomeno per una salita alpinistica senza sci al seguito (che sarebbe il mio caso).
E' anche vero che ci vuole buon innevamento, ma con neve assestata e basse temperature, la solita "congiunzione astrale" di eventi che non capita spesso e che a seconda dei casi magari può cadere in aprile come in giugno.
Comunque se è un canale nevoso vedo meglio fine-maggio/giugno come periodo, come per i canali in Marittime, tanto per intenderci.
Per la diretta Nord (Valot-Cinquin, più difficile e più elegante) invece credo che, in linea generale, serva più freddo, più neve e più ghiaccio (goulotte iniziale), quindi tendenzialmente sarebbe da salire prima come data (prima delle prime botte di caldo estivo).

Nota, visto che siamo in tema e che se ne era già parlato...
Nell'ottima foto presente al link indicato è ben evidente dove si trova il couloir, che è molto spostato a destra (ovest) rispetto alla vetta, a differenza di quanto l'anno scorso provava a ipotizzare Brun Rusan (più sopra in questo topic). Usciti dal canale si segue la cresta fino in cima, non senza qualche difficoltà di roccia o misto. La discesa per la normale francese, oltre che lunghissima, a quanto ho letto in giro forse è anche poco evidente, non so se solamente fino al Col de Fond du Chauvet (doppie??) o anche dopo. Io purtroppo non conosco minimamente quelle zone!
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Fed7 »

davec77 wrote:
Alexander wrote:...ciao! Non mi intendo molto della zona, secondo voi, viste le nevicate di quest'anno, quando potrebbe essere in condizione il Jean Coste?
Toh....... ma ti interessa il Jean Coste??? Anch'io è un po' che "ci stavo dietro" [cut]

anch'io ... anch'io ... :uahuah:
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Alexander »

...chissà, magari una spedizione quotazerina...
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Alexander »

comunque salita e discesa sono descritte sulla guida Stura Ubaye! : Thumbup :
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by davec77 »

Alexander wrote:comunque salita e discesa sono descritte sulla guida Stura Ubaye! : Thumbup :
Che Fed7 conoscendolo, possiede sicuramente :risataGrassa:
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Alexander »

...io ce l'ho fra le mani ora :strizzaOcchio::
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Brun Rusan »

davec77 wrote:
Alexander wrote:.
Nell'ottima foto presente al link indicato è ben evidente dove si trova il couloir, che è molto spostato a destra (ovest) rispetto alla vetta, a differenza di quanto l'anno scorso provava a ipotizzare Brun Rusan (più sopra in questo topic). Usciti dal canale si segue la cresta fino in cima, non senza qualche difficoltà di roccia o misto. La discesa per la normale francese, oltre che lunghissima, a quanto ho letto in giro forse è anche poco evidente, non so se solamente fino al Col de Fond du Chauvet (doppie??) o anche dopo. Io purtroppo non conosco minimamente quelle zone!
Chiedo scusa, non voglio affatto polemizzare,
quanto piuttosto fare in modo che chi ci andrà, salga il canale giusto...

Ho qualche dubbio che l'itinerario segnato sul sito
http://denali-sud.chez-alice.fr/ficheto ... _coste.htm" onclick="window.open(this.href);return false; corrisponda all'itinerario del Jean Coste.
Image

Pur terminando alla stessa forcella, è segnato con un tracciato ben diverso.
Ecco come infatti viene riportato sul vangelo di Michelangelo Bruno "Guida dei monti d'Italia" Itin.137g
Image
Cioè, praticamente come avevo indicato io nella fotografia che avevo postato e che ripropongo qui sotto
(naturalmente, non avendo MAI salito quel canale, non ne ho certezza,
ma sono solo supposizioni che deduco dall'attendibilità delle fonti consulate).
A voi, cosa ve ne pare?
Image


(Nel caso ci siano ancora dubbi proverò a postare la fotografia
riportata sulla Toponeige Ubaye di Foucher)
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Alec »

a vedere le foto dovresti aver ragione tu Bruno, il canale relazionato sul sito denali sembra essere quello a destra del Jean Coste che sbuca alla stessa forcella (vedi foto della guida cai-tci)

ne approfitto per farti un caro saluto :smt006
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Alexander »

...Brun sei sempre il migliore!!!
Anche io mi accodo con un abbraccio!

P.S. se facessimo un assalto tu verresti?
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by davec77 »

:-k La cosa si fa interessante (e chiaramente neppure io avevo intenzioni polemiche... ho solo incrociato le info trovate in giro!!!).
Che dire, io non avevo mai visto la foto della Guida dei Monti d'Italia... ma solo quella postata da Brun e quella che ho segnalato (e altre foto trovate su gulliver, riferite a una discesa in sci, che non sembrano corrispondere neppure quelle).
Sicuramente il canale più a destra, seppure non recensito sulla guida CAI, sembra comunque salibile, come si vede bene anche dalla foto della guida stessa.
Il Jean Coste quindi sarebbe molto incassato e nascosto. A naso, ma simili impressioni valgono ben poco, potrebbe essere più difficile dell'AD visto che avrebbe in comune con la diretta la strettoia iniziale ripida e ghiacciata (cosa che in effetti combacia con altre info, di cui si parlava anche qui). E nella parte alta ha l'aria di avere del terreno assai misto... ma ripeto, vado proprio a naso.
Comunque a questo punto per chi possiede le guide cartacee citate (CAI e Stura Ubaye) non dovrebbe essere difficile dirimere la questione leggendo la relazione... se foste così gentili da dire due parole per chiarire quale in realtà è il couloir Jean Coste... :imbarazzo: :strizzaOcchio::
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by davec77 »

Ah, direi anche che se il canale giusto è quello della guida dei monti d'italia, il ragionamento fatto prima circa il periodo migliore di salita va rivisto.
Bisognerebbe trovare la strettoia iniziale in condizioni (e anche trovare in condizioni l'eventuale terreno misto della parte nascosta), quindi una data tipo 25 giugno temo che diventi inadeguata (troppo tardi). Che ne pensate?
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Re: Aiguille de Chambeyron

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Da nord per il couloir Jean Coste, prima salita Jean Coste, Paul Cuilleret, 11 luglio 1926. Classica salita del versante N. Difficoltà AD+, in buone condizioni.

Dall'estremità occidentale del Glacier de Marinet, salire il canale nevoso fino alla base dello zoccolo che sorregge le due punte culminanti, ove esso piega a destra salendo tra la cima O ed il caratteristico gendarme sulla sua cresta NO (la Tour Coolidge). Il canale si restringe e si fa più ripido sotto la Tour (45-50°). Raggiunta la forcella tra la Tour e la vetta, seguire la parte terminale dell'itinerario precedente (cresta NO*) fino in vetta. (ore 2.30)

*dalla forcella si prosegue verso la vetta, per cenge dedritiche e piccoli canali poco marcati, fino all'ultima forcella della cresta. Tenendosi di preferenza a sinistra, si sale un muro molto ripido (20 m, III-) di rocce rotte fino alla vetta.
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Alec
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Alec »

la guida cai-tci indica la cresta NO come normale francese mentre in realtà la normale francese passa dal col du fond de chauvet. La cresta NO è la via della prima salita di Coolidge ed è un poco più difficile (vedi nelle alpi del sole di Parodi dove sono descritti entrambi i percorsi)

mi viene in mente che il canale segnato nella foto su denali potrebbe essere quello percorso da Giorgio Massone di cui aveva parlato alla sua proiezione a loano
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davec77
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by davec77 »

alec wrote:Da nord per il couloir Jean Coste, prima salita Jean Coste, Paul Cuilleret, 11 luglio 1926. Classica salita del versante N. Difficoltà AD+, in buone condizioni.

Dall'estremità occidentale del Glacier de Marinet, salire il canale nevoso fino alla base dello zoccolo che sorregge le due punte culminanti, ove esso piega a destra salendo tra la cima O ed il caratteristico gendarme sulla sua cresta NO (la Tour Coolidge). Il canale si restringe e si fa più ripido sotto la Tour (45-50°). Raggiunta la forcella tra la Tour e la vetta, seguire la parte terminale dell'itinerario precedente (cresta NO*) fino in vetta. (ore 2.30)

*dalla forcella si prosegue verso la vetta, per cenge dedritiche e piccoli canali poco marcati, fino all'ultima forcella della cresta. Tenendosi di preferenza a sinistra, si sale un muro molto ripido (20 m, III-) di rocce rotte fino alla vetta.
Grazie!
Indubbiamente la guida CAI-TCI al suo interno è coerente... la relazione è attinente al percorso segnato nella foto (l'altro canale, per dire, non mi sembra che parta dall'estremità occidentale del ghiacciaio ma molto più in là, e non sale sotto "lo zoccolo che sorregge le punte culminanti").
Certo che le condizioni di oggi devono essere distanti anni luce da quelle del luglio 1926: mmmmh.... canale nevoso? Solo 45-50°? Nella foto del 25/6/09 la strettoia iniziale è bella scoperta.

L'altro canale in effetti sembra comunque salibile, non foss'altro perchè nelle foto lo si vede molto meglio! :pensoso:

A questo punto viene proprio voglia di andare a vedere...
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Alec
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Alec »

davec77 wrote:
alec wrote:Da nord per il couloir Jean Coste, prima salita Jean Coste, Paul Cuilleret, 11 luglio 1926. Classica salita del versante N. Difficoltà AD+, in buone condizioni.

Dall'estremità occidentale del Glacier de Marinet, salire il canale nevoso fino alla base dello zoccolo che sorregge le due punte culminanti, ove esso piega a destra salendo tra la cima O ed il caratteristico gendarme sulla sua cresta NO (la Tour Coolidge). Il canale si restringe e si fa più ripido sotto la Tour (45-50°). Raggiunta la forcella tra la Tour e la vetta, seguire la parte terminale dell'itinerario precedente (cresta NO*) fino in vetta. (ore 2.30)

*dalla forcella si prosegue verso la vetta, per cenge dedritiche e piccoli canali poco marcati, fino all'ultima forcella della cresta. Tenendosi di preferenza a sinistra, si sale un muro molto ripido (20 m, III-) di rocce rotte fino alla vetta.
Grazie!
Indubbiamente la guida CAI-TCI al suo interno è coerente... la relazione è attinente al percorso segnato nella foto (l'altro canale, per dire, non mi sembra che parta dall'estremità occidentale del ghiacciaio ma molto più in là, e non sale sotto "lo zoccolo che sorregge le punte culminanti").
Certo che le condizioni di oggi devono essere distanti anni luce da quelle del luglio 1926: mmmmh.... canale nevoso? Solo 45-50°? Nella foto del 25/6/09 la strettoia iniziale è bella scoperta.

L'altro canale in effetti sembra comunque salibile, non foss'altro perchè nelle foto lo si vede molto meglio! :pensoso:

A questo punto viene proprio voglia di andare a vedere...
ragionando meglio potrebbe anche essere così

infatti sempre la cai-tci dice che la valot-cinquin si stacca dal jean-coste sotto la verticale della forcella tra le due vette
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by davec77 »

Ci avevo pensato anch'io leggendo dello "zoccolo che sorregge le due vette"... ma tenderei a escludere quest'ultima tua ipotesi: sembra veramente troppo difficile per essere AD+ o anche D, e non è propriamente un canale. Perdipiù il torrione subito a destra della vetta non è già la Tour Coolidge, che come si vede dalla foto della guida di M. Bruno si trova ancora più a destra. L'itinerario che dici tu potrebbe essere il 137h della guida (non so cosa sia ma sembra tosto), o quantomeno avvicinarsi ad esso.
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Alec »

davec77 wrote:Ci avevo pensato anch'io leggendo dello "zoccolo che sorregge le due vette"... ma tenderei a escludere quest'ultima tua ipotesi: sembra veramente troppo difficile per essere AD+ o anche D, e non è propriamente un canale. Perdipiù il torrione subito a destra della vetta non è già la Tour Coolidge, che come si vede dalla foto della guida di M. Bruno si trova ancora più a destra. L'itinerario che dici tu potrebbe essere il 137h della guida (non so cosa sia ma sembra tosto), o quantomeno avvicinarsi ad esso.
però dalla foto sembrerebbe che dietro quel torrione ci sia un canale, non ben visibile nella foto...

la relazione dice che il jean coste piega a destra in direzione della forcella, mentre il percorso indicato in blu piega a sinistra in direzione della forcella

il 137h è la direttissima, data AD ( :domanda: ), ma pare sbucare più in prossimità della vetta...
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by davec77 »

alec wrote:
davec77 wrote:Ci avevo pensato anch'io leggendo dello "zoccolo che sorregge le due vette"... ma tenderei a escludere quest'ultima tua ipotesi: sembra veramente troppo difficile per essere AD+ o anche D, e non è propriamente un canale. Perdipiù il torrione subito a destra della vetta non è già la Tour Coolidge, che come si vede dalla foto della guida di M. Bruno si trova ancora più a destra. L'itinerario che dici tu potrebbe essere il 137h della guida (non so cosa sia ma sembra tosto), o quantomeno avvicinarsi ad esso.
però dalla foto sembrerebbe che dietro quel torrione ci sia un canale, non ben visibile nella foto...

la relazione dice che il jean coste piega a destra in direzione della forcella, mentre il percorso indicato in blu piega a sinistra in direzione della forcella

il 137h è la direttissima, data AD ( :domanda: ), ma pare sbucare più in prossimità della vetta...
Boh... guarda, forse potrebbe anche essere, ma potrebbe anche avere ragione Brun Rusan; dalle foto è difficile giudicare con precisione. Se fosse come dici tu, il percorso segnato sulla foto della guida CAI-TCI forse non è esattissimo.
La cosa migliore è andare a vedere di persona... se c'è un canale che piega nettamente verso destra, quando sei sulla via magari non ci si può sbagliare (forse... :x ).
Certo è che i gradi di difficoltà è meglio dimenticarli e poi parlarne dopo aver fatto la via... le condizioni della montagna sembrano tutt'altro rispetto a qualche decennio fa...
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Brun Rusan
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Re: Aiguille de Chambeyron

Post by Brun Rusan »

A completamento di quanto esposto sopra,
allego ancora immagine scannerizzata tratta dalla
Toponeige Volopress UBAYE di Hervè Foucher
- it.D9 = Canale Jean Coste
- it. D9.1 Aiguille de Chillol
Da questa immagine, non dovrebbe esserci dubbio sul tracciato da seguire, nè sull'attacco!

Per la difficoltà da fare con picca e ramponi non dovrebbe essere eccessiva,
poichè stato appunto sceso con gli sci (diff. 5.2 E2), pur da mostri sacri come M.Monaco.

Io invece non potrò essere della partita,
perchè fuori combattimento dal 14 gennaio...

Auguri di cuore a chi ci andrà!
Se posso essere d'aiuto, sono qui...

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