Rocca Provenzale - Vie alpinistiche
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Rocca Provenzale - Vie alpinistiche
Ho percorso diverse volte la via normale...
Mi chiedevo se esistono via più impegnative ma sempre riconducibili ad un alpinismo facile...
Mi chiedevo se esistono via più impegnative ma sempre riconducibili ad un alpinismo facile...
Ho trovato questo in un altro sito (montagnapertutti.it)...ma non so che dire..
VIA BONELLI
Salita adatta a chi si avvicina per le prime volte ad itinerari di roccia: molto frequentata, non presenta difficoltà sostenute o di continuità (un singolo passaggio di IV, per il resto III, III+).
Notizie aggiornate a Settembre 2000.
Difficoltà : AD
Dislivello : 400 m - 4 h circa.
Materiale : una serie di nuts, 3-4 cordini, 4-5 moschettoni, 5-6 rinvii. Si trova qualche chiodo sul posto (nei passaggi critici e comunque da controllare), soste attrezzate con tasselli resinati.
ITINERARIO DI SALITA:
Seguendo il sentiero che conduce al colle Greguri, abbandonarlo quasi subito portandosi ai piedi della parete orientale della rocca; l'attacco della via è situato a circa 100 m a sx di un sistema di diedri posto a circa metà, in corrispondenza di una fessura inizialmente verticale e, successivamente, obliqua verso sx.
Salire sino ad un terrazzino con albero dove fare la prima sosta (10 m - III). Traversare a dx sino ad una fessura (passaggio di IV), quindi segurla sino alla sosta successiva con facile arrampicata (35 m - III). Proseguire nella fessura superando uno strapiombo tramite un camino sino a raggiungere una terrazza dove si trova terza sosta (30 m III+). Proseguire nell' evidente camino abbattuto verso sx (attenzione: lo zaino potrebbe non passare se troppo voluminoso !!!), e percorrerlo tutto sino all'uscita su una terrazza dove ci sono due tasselli per la sosta (50 m - III-). Da qui si procede verso destra per rocce facili ed erba (circa 150 m di placche abbattute, presenti tasselli sul posto), sino all'altezza di un albero dove, piegando a sx, si raggiunge la via normale della cresta sud che conduce alla vetta.
VIA BONELLI
Salita adatta a chi si avvicina per le prime volte ad itinerari di roccia: molto frequentata, non presenta difficoltà sostenute o di continuità (un singolo passaggio di IV, per il resto III, III+).
Notizie aggiornate a Settembre 2000.
Difficoltà : AD
Dislivello : 400 m - 4 h circa.
Materiale : una serie di nuts, 3-4 cordini, 4-5 moschettoni, 5-6 rinvii. Si trova qualche chiodo sul posto (nei passaggi critici e comunque da controllare), soste attrezzate con tasselli resinati.
ITINERARIO DI SALITA:
Seguendo il sentiero che conduce al colle Greguri, abbandonarlo quasi subito portandosi ai piedi della parete orientale della rocca; l'attacco della via è situato a circa 100 m a sx di un sistema di diedri posto a circa metà, in corrispondenza di una fessura inizialmente verticale e, successivamente, obliqua verso sx.
Salire sino ad un terrazzino con albero dove fare la prima sosta (10 m - III). Traversare a dx sino ad una fessura (passaggio di IV), quindi segurla sino alla sosta successiva con facile arrampicata (35 m - III). Proseguire nella fessura superando uno strapiombo tramite un camino sino a raggiungere una terrazza dove si trova terza sosta (30 m III+). Proseguire nell' evidente camino abbattuto verso sx (attenzione: lo zaino potrebbe non passare se troppo voluminoso !!!), e percorrerlo tutto sino all'uscita su una terrazza dove ci sono due tasselli per la sosta (50 m - III-). Da qui si procede verso destra per rocce facili ed erba (circa 150 m di placche abbattute, presenti tasselli sul posto), sino all'altezza di un albero dove, piegando a sx, si raggiunge la via normale della cresta sud che conduce alla vetta.
Benvenuto!
Penso che questa estate (o tarda primavera) andrò a farla...in fondo con un minimo di prudenza e attrezzatura non dovrebbe essere nulla di irresistibile, spero.
Ma dici che il percorso salendo è abbastanza evidente?
Certo che di tempo ne è passato da quando l'hai fatta...ma magari ricordi ancora qualcosa...
Ciao!
Penso che questa estate (o tarda primavera) andrò a farla...in fondo con un minimo di prudenza e attrezzatura non dovrebbe essere nulla di irresistibile, spero.
Ma dici che il percorso salendo è abbastanza evidente?
Certo che di tempo ne è passato da quando l'hai fatta...ma magari ricordi ancora qualcosa...
Ciao!
benissimo!! io sono di castagneto po!
appena molla sto freddo cane riprendo ad arrampicare, io sono piuttosto cane sciolto (nel senso che pur essendo iscritto al CAI da 25 anni non partecipo ad attività di gruppo), ho un paio di compagni di corda e di gite ma se ti interessa si può estendere
noi facciamo al max 6a in falesia e V+ in montagna al culmine dell'allenamento il che avviene dopo la seconda uscita dato il livello infimo!!!
appena molla sto freddo cane riprendo ad arrampicare, io sono piuttosto cane sciolto (nel senso che pur essendo iscritto al CAI da 25 anni non partecipo ad attività di gruppo), ho un paio di compagni di corda e di gite ma se ti interessa si può estendere
noi facciamo al max 6a in falesia e V+ in montagna al culmine dell'allenamento il che avviene dopo la seconda uscita dato il livello infimo!!!
ramezio
Purtroppo è da novembre che non vado su roccia...
ho fatto blocchi durante l'inverno, poi ho quasi rotto un tendine e adesso sono fermo
comunque appena posso riparto a raffica, quest'anno deve esser l'anno di svolta per me
ho ricominciato ad arrampicare seriamente lo scorso anno, facendo le mie prime vie in montagna
(guarda nella gallery ci sono le mie foto della via Balzola alla Rocca Castello) e adesso bisogna puntare alle vie serie
I miei posti preferiti sono Valle Maira e Valle dell'Orco
Le 2 vie che vorrei riuscire a fare quest'anno sono la "Diedro Calcagno" alla Rocca e la "Grassi Re" alla Becca della Tribolazione in Piantonetto
Più avanti si può combinare qualche uscita
ho fatto blocchi durante l'inverno, poi ho quasi rotto un tendine e adesso sono fermo
comunque appena posso riparto a raffica, quest'anno deve esser l'anno di svolta per me
ho ricominciato ad arrampicare seriamente lo scorso anno, facendo le mie prime vie in montagna
(guarda nella gallery ci sono le mie foto della via Balzola alla Rocca Castello) e adesso bisogna puntare alle vie serie
I miei posti preferiti sono Valle Maira e Valle dell'Orco
Le 2 vie che vorrei riuscire a fare quest'anno sono la "Diedro Calcagno" alla Rocca e la "Grassi Re" alla Becca della Tribolazione in Piantonetto
Più avanti si può combinare qualche uscita
La Balzola... vedi io arrivo dalla falesia, e quando ho fatto questa via non avevo praticamente mai usato un blocchetto o un friend...
Nessun passaggio mi ha creato problema dal punto di vista dell'arrampicata, anche se è una roccia molto diversa da quella cui sono abituato...
Però l'impegno generale della via per mè è stato notevole, con i friend me la son cavata bene, ma se non li avessi avuti, solo con blocchetti e i pochi chiodi in loco, non credo me la sarei sentita
dipende molto dall'esperienza che uno ha, e da cosa ha fatto in precedenza
Nessun passaggio mi ha creato problema dal punto di vista dell'arrampicata, anche se è una roccia molto diversa da quella cui sono abituato...
Però l'impegno generale della via per mè è stato notevole, con i friend me la son cavata bene, ma se non li avessi avuti, solo con blocchetti e i pochi chiodi in loco, non credo me la sarei sentita
dipende molto dall'esperienza che uno ha, e da cosa ha fatto in precedenza
sono d'accordo.
credo che la via che mi ha impegnato maggiormente dal punto di vista psicologico sia proprio la Castiglioni Sud alla Rocca Castello...vedere quei vecchi chiodi mezzi fuori e non poter integrare mia ha alzato di un grado la difficoltà della via!!!
sul becco ho fatto la malvassora: molto bella! la grassi-re è un grado secco in più!!
complimenti per il progetto!!
credo che la via che mi ha impegnato maggiormente dal punto di vista psicologico sia proprio la Castiglioni Sud alla Rocca Castello...vedere quei vecchi chiodi mezzi fuori e non poter integrare mia ha alzato di un grado la difficoltà della via!!!
sul becco ho fatto la malvassora: molto bella! la grassi-re è un grado secco in più!!
complimenti per il progetto!!
ramezio
Anche io ho fatto la Malvassora, poco dopo la Balzola...
in mezzo alla nebbia, l'ideale per chi arriva dalla falesia
...con un compagno non troppo esperto ...
Ma la Castiglioni non è alla torre?
Anche quella fà parte dei miei progetti futuri, se l'hai fatta sulla Balzola dovresti andar più che tranquillo
in mezzo alla nebbia, l'ideale per chi arriva dalla falesia
...con un compagno non troppo esperto ...
Ma la Castiglioni non è alla torre?
Anche quella fà parte dei miei progetti futuri, se l'hai fatta sulla Balzola dovresti andar più che tranquillo
La chiodatura della Balzola fà un pò ca--re...
Sulla Becca per esempio di chiodi ce ne son pochi, ma quei poco sono accettebili...
Purtroppo è proprio il tipo di roccia che non si presta molto alla chiodatura.
Per proteggersi bene, se non hai dimestichezza con i bloccchetti
ci va qualche friend: specialmente le misure 1 e 2 (Camalot)
Sulla Becca per esempio di chiodi ce ne son pochi, ma quei poco sono accettebili...
Purtroppo è proprio il tipo di roccia che non si presta molto alla chiodatura.
Per proteggersi bene, se non hai dimestichezza con i bloccchetti
ci va qualche friend: specialmente le misure 1 e 2 (Camalot)
gruppo castello-provenzale
oggi con teo ho salito la superfigari + spigolo castiglioni e in ultimo siamo stati sulla vetta della rocca
una piacevole novità: tutte le soste di salita e calata sono state spittate (soste "francesi" nuove fiammanti)
chi ha attrezzato le soste ha lavorato con criterio, poiché ha lasciato integre fessure e tratti proteggibili con nuts e friends
(le soste erano ormai obsolete, e chi di noi va in giro con martello e chiodi per rinforzare le soste?)
una piacevole novità: tutte le soste di salita e calata sono state spittate (soste "francesi" nuove fiammanti)
chi ha attrezzato le soste ha lavorato con criterio, poiché ha lasciato integre fessure e tratti proteggibili con nuts e friends
(le soste erano ormai obsolete, e chi di noi va in giro con martello e chiodi per rinforzare le soste?)
Re: gruppo castello-provenzale
Quindi ci sono spit anche lungo i tiri?voodstock wrote:oggi con teo ho salito la superfigari + spigolo castiglioni e in ultimo siamo stati sulla vetta della rocca
una piacevole novità: tutte le soste di salita e calata sono state spittate (soste "francesi" nuove fiammanti)
chi ha attrezzato le soste ha lavorato con criterio, poiché ha lasciato integre fessure e tratti proteggibili con nuts e friends
(le soste erano ormai obsolete, e chi di noi va in giro con martello e chiodi per rinforzare le soste?)
Re: gruppo castello-provenzale
se non ricordo male:Paolo s4 wrote: Quindi ci sono spit anche lungo i tiri?
sul primo tiro 2 spit (1 nel diedrino, 1 appena usciti)
sul 2° tiro: 2 spit (nel traverso a sin)
poi non ricordo altri spit, fuorchè le soste
gli altri tiri hanno alcuni chiodi e vecchi nats o friends incastrati
il 4° tiro è interamente da proteggere (la fessura è ottima; friends medi)
lo spigolo castiglioni:
2 spit nel penultimo tiro
1 spit nell'ultimo tiro
gli spit sono sempre piazzati dove non era possibile proteggere (ricordo che prima si "viaggiava" piuttosto)
e le protezioni non sono mai a 2 metri
oggi ho saputo da "bubu" rossi (guida alpina di mondovì) che la richiodatura è stata fatta in accordo con la sezione accademica del club alpino italiano, grazie a un contributo europeo; pare una cosa fatta ad arte
p.s.: diego dho, guida alpina di mondovì, e matteo casanova hanno richiodato le soste di alcune classiche nel gruppo del marguareis, sempre all'interno dello stesso progetto
2° p.s.: dovrebbero riattrezzare a spit anche le soste della bonelli (provenzale) e dello spigolo mariagrazia (rocca castello)
Re: gruppo castello-provenzale
In effetti l'ultimo tiro della Castiglioni me lo ricordo come abbastabza sprotetto e improteggibile
Sabato ho scalato in Castello... poi ho scambiato 2 parole con Nino.
Sembra che ci sia fermento, in zona
Sono d'accordo a sistemare le soste pericolose e non "rinforzabili", ma non mi lascerei prendere troppo la mano...
Il gruppo castello provenzale è stato fino ad ora un oasi felice, spero che rimanga tale.
Sembra che ci sia fermento, in zona
Sono d'accordo a sistemare le soste pericolose e non "rinforzabili", ma non mi lascerei prendere troppo la mano...
Il gruppo castello provenzale è stato fino ad ora un oasi felice, spero che rimanga tale.
quoto pienemente la sistemazione delle sostePaolo s4 wrote:Sabato ho scalato in Castello... poi ho scambiato 2 parole con Nino.
Sembra che ci sia fermento, in zona
Sono d'accordo a sistemare le soste pericolose e non "rinforzabili", ma non mi lascerei prendere troppo la mano...
Il gruppo castello provenzale è stato fino ad ora un oasi felice, spero che rimanga tale.
sperando che i tiri rimangano sempre come sono ora, poichè nuts e friends permettono quasi su tutte le vie una buona protezione
... poi finchè c'è nino, penso che riesca a regnare il buonsenso
Appunto, buon senso, in alcuni posti ce ne è stato poco.
Spero e voglio credere che il "carattere" del gruppo rimarra tale; come auspicava Giovannino Massari nell'introduzione alla sua guida.
Cito: "...anche le vie di questi ultimi anni sfruttano questi concetti, con qualche spit qua e là ma mai superfluo, ed abbondante uso di clean climbing".
e ancora:
"...non priviamoci dunque del fascino di sentirci sempre come i primi salitori di un itinerario in uno dei pochi luoghi dove ancora lo possiamo fare..."
Secondo me, basterebbe saper distinguere tra pericoli *oggettivi* e *soggettivi*...
Spero e voglio credere che il "carattere" del gruppo rimarra tale; come auspicava Giovannino Massari nell'introduzione alla sua guida.
Cito: "...anche le vie di questi ultimi anni sfruttano questi concetti, con qualche spit qua e là ma mai superfluo, ed abbondante uso di clean climbing".
e ancora:
"...non priviamoci dunque del fascino di sentirci sempre come i primi salitori di un itinerario in uno dei pochi luoghi dove ancora lo possiamo fare..."
Secondo me, basterebbe saper distinguere tra pericoli *oggettivi* e *soggettivi*...
- maxgastone
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Sabato scorso ho Salito la via "Bonino Perino Girodo", alla Rocca Provenzale... gran bella via ...
mah... è stata richiodata, a fix, come fosse una falesia.
Tengo a precisare che la via si svolge quasi interamente in fessura ed è facilmente proteggibile con nut e friend.
Chi ha operato su questo itinerario, di criterio, ne ha usato ben poco.
Spero che questa azione "selvaggia ed insensata" non abbia seguito sulle altre classiche!
mah... è stata richiodata, a fix, come fosse una falesia.
Tengo a precisare che la via si svolge quasi interamente in fessura ed è facilmente proteggibile con nut e friend.
Chi ha operato su questo itinerario, di criterio, ne ha usato ben poco.
Spero che questa azione "selvaggia ed insensata" non abbia seguito sulle altre classiche!
indovina un po', paolo, chi ha richiodato?Paolo s4 wrote:Sabato scorso ho Salito la via "Bonino Perino Girodo", alla Rocca Provenzale... gran bella via ...
mah... è stata richiodata, a fix, come fosse una falesia.
Tengo a precisare che la via si svolge quasi interamente in fessura ed è facilmente proteggibile con nut e friend.
Chi ha operato su questo itinerario, di criterio, ne ha usato ben poco.
Spero che questa azione "selvaggia ed insensata" non abbia seguito sulle altre classiche!
è stato uno dei salitori: nino perino (assieme a marchisio)
allora: se nino avesse aperto quando esistevano gli spit, chissà...
un giorno glielo chiederò
secondo me, novoodstock wrote: allora: se nino avesse aperto quando esistevano gli spit, chissà...
un giorno glielo chiederò
lo conosco, gli ho parlato di questo fatto ed in linea generale ci siamo trovati d'accordo.
Chiaramente, io sono l'ultimo arrivato e non ho proprio nulla da insegnare ad alcuno, spece ai professionisti...
però, un invito a riflettere, anche se è una vocina lontana, non fà mai male
- Vivaldi
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Via Bonelli e Cresta Figari, Gruppo Castello-Provenzale
Ciao,
questa settimana ho fatto per l'ennesima volta la Sigismondi alla Rocca Castello... l'intento era quello di scalare la via integrale che parte dal Colle Gregouri e arriva fino alla Torre Castello passando per lo spigolo Gedda. Poi le cose, per vari NOIOSISSIMI motivi, sono andate diversamente e ci siamo accontentati di un'apprezzabile variante che, dal primo tiro della Sigismondi, ci ha portati direttamente in cresta (senza il traverso sul cengione, trovati 2 chiodi di precedenti passaggi).
A tutti quelli che vogliono avventurarsi in Castello dico questo: le doppie di discesa hanno poche chiazze di neve, unico accorgimento non fare l'avvicinamento consueto dalle grange dove finisce la carrozzabile perchè si sprofonda fino all'inguine, preferire l'avvicinamento che risale il gruppo a partire dai piedi della provenzale (privo di neve!)
A proposito di provenzale: vorrei scalare la via Bonelli, raggiungere la vetta, calarmi sulla Cresta Figari e percorrerla fino agli ancoraggi per le doppie che si usano di solito per scendere dalla punta figari. Vorreri quindi sapere:
a)è vero che le difficoltà della cresta figari non superano mai il III+?
b)secondo voi la fessura della bonelli è praticabile o sarà ancora intasata di neve (dalla rocca non si vedeva un gran che...)
c)ci sono delle calate che dalla vetta della provenzale immettono sulla cresta figari? Se non sbaglio il salto dalla provenzale alla cresta figari è netto e verticale, se non ci sono calate già attrezzate c'è la possibilità di fare soste sicure in loco per una doppia?
d) qualcuno conosce i tempi medi di percrrenza del percorso (ma forse chiedo troppo )
Grazie a tutti! A presto!
questa settimana ho fatto per l'ennesima volta la Sigismondi alla Rocca Castello... l'intento era quello di scalare la via integrale che parte dal Colle Gregouri e arriva fino alla Torre Castello passando per lo spigolo Gedda. Poi le cose, per vari NOIOSISSIMI motivi, sono andate diversamente e ci siamo accontentati di un'apprezzabile variante che, dal primo tiro della Sigismondi, ci ha portati direttamente in cresta (senza il traverso sul cengione, trovati 2 chiodi di precedenti passaggi).
A tutti quelli che vogliono avventurarsi in Castello dico questo: le doppie di discesa hanno poche chiazze di neve, unico accorgimento non fare l'avvicinamento consueto dalle grange dove finisce la carrozzabile perchè si sprofonda fino all'inguine, preferire l'avvicinamento che risale il gruppo a partire dai piedi della provenzale (privo di neve!)
A proposito di provenzale: vorrei scalare la via Bonelli, raggiungere la vetta, calarmi sulla Cresta Figari e percorrerla fino agli ancoraggi per le doppie che si usano di solito per scendere dalla punta figari. Vorreri quindi sapere:
a)è vero che le difficoltà della cresta figari non superano mai il III+?
b)secondo voi la fessura della bonelli è praticabile o sarà ancora intasata di neve (dalla rocca non si vedeva un gran che...)
c)ci sono delle calate che dalla vetta della provenzale immettono sulla cresta figari? Se non sbaglio il salto dalla provenzale alla cresta figari è netto e verticale, se non ci sono calate già attrezzate c'è la possibilità di fare soste sicure in loco per una doppia?
d) qualcuno conosce i tempi medi di percrrenza del percorso (ma forse chiedo troppo )
Grazie a tutti! A presto!
A. Vivaldi
Homo Alpinus Maritimus
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Re: Via Bonelli e Cresta Figari, Gruppo Castello-Provenzale
se dici che c'è tutta sta neve sul lato ovest ... boh? .. il versante della Bonelli prende soloe .... però ... hai fatto delle foto?Vivaldi wrote: b)secondo voi la fessura della bonelli è praticabile o sarà ancora intasata di neve (dalla rocca non si vedeva un gran che...)
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
- Vivaldi
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Re: Via Bonelli e Cresta Figari, Gruppo Castello-Provenzale
Forse qualche foto l'ha fatta il mio socio, ma come giornata non è stata delle più positive, per cui di foto non ne abbiam fatte molte!! Hai bisogno di info in particolare? Del concatenamento che ho in mente io cosa mi sai dire?Fed7 wrote:se dici che c'è tutta sta neve sul lato ovest ... boh? .. il versante della Bonelli prende soloe .... però ... hai fatto delle foto?Vivaldi wrote: b)secondo voi la fessura della bonelli è praticabile o sarà ancora intasata di neve (dalla rocca non si vedeva un gran che...)
A. Vivaldi
Homo Alpinus Maritimus
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Re: Via Bonelli e Cresta Figari, Gruppo Castello-Provenzale
a luglio ho percorso la cresta nord della rocca provenzale, dalla forcella provenzale (attraverso la punta figari).Vivaldi wrote:a)è vero che le difficoltà della cresta figari non superano mai il III+?
...
c)ci sono delle calate che dalla vetta della provenzale immettono sulla cresta figari? Se non sbaglio il salto dalla provenzale alla cresta figari è netto e verticale, se non ci sono calate già attrezzate c'è la possibilità di fare soste sicure in loco per una doppia?
viewtopic.php?t=2277&highlight=provenzale
la discesa dalla rocca provenzale alla forcella ribaldone (alla base della punta figari) penso che sia piuttosto laboriosa. Non ci sono soste ed è una cresta articolata, non si può scendere integralmente in doppia.
Invece dalla forcella ribaldone alla punta figari non ci sono grosse difficoltà, direi sul III.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.