Sono ormai passati 4 anni da quando ho salito questa bellissima cima per questa via...
Tante cose sono successe nel frattempo, belle e meno belle...
All'epoca era stata l'ultima uscita del corso di Alpinismo fatto con la guida Teo e da allora abbiamo iniziato, o abbiamo cercato di farlo, a "camminare" con le nostre gambe, con una maggiore consapevolezza dei nostri mezzi (anche se limitati), con un grande entusiasmo, ma soprattutto con le adeguate informazioni per muoverci in sicurezza su certi itinerari...
...e come detto un po' di acqua sotto i ponti ne è passata...
Le foto del report di Maury
, sulla sua recente salita al Bodoira, sono così belle che invogliano a trovarsi là e gustarsi un pomeriggio assolato su quei prati...se poi aggiungiamo, la proposta di Fabry di salire sulla Meja...bhè, il gioco è fatto...
E così eccoci di nuovo lassù, su una linea già seguita al tempo, ma con la consapevolezza che qualcosa in noi sia cambiato. Attendi sempre il tratto che ti aveva fatto preoccupare, ma non arriva mai e quando finalmente abbracci la croce di vetta capisci che, nel tuo piccolo, un po' di acqua sotto i ponti è veramente passata...
Quindi grazie Teo...noi ci abbiamo messo del nostro, ma tutto è partito di qua...
Una montagna spettacolare:
Questa probabilmente rappresenta bene il concetto: PERCHE' VADO IN MONTAGNA:
Scenografico da matti:
E' una scala...dritta, ma è una scala...
Parete esposta in contropendenza:
Il girarsi indietro e vedere le nostre tracce su un'esile lingua di neve che si perde in parete...non ha prezzo:
All'epoca ci aveva fatto ragionare...oggi è soddisfazione e gioia di esserci...
Io, Fabry e Andrea..
Canale di discesa dalla normale:
Pronte per il raccolto...