Monte Oronaye (salita estiva)
Moderator: Moderatori
Monte Oronaye (salita estiva)
Questo agosto sono salito (in compagnia di Fabio e Kamala) sull'Oronaye passando per la via normale e partendo dalla Val Maira (Pratorotondo).
Non dispongo ancora delle foto ma intanto comincio a raccontare com'è andata...
Partenza alle 8:30 circa da sopra Pratorotondo...dopo pochi metri di ampia sterrata deviazione (con cartello) su sentiero.
Fin sotto il Col Feuillas nessun problema, il sentiero sale ma senza grossi strappi e comunque il fondo non è particolarmente difficoltoso.
Risalire poi su verso il colle è invece decisamente più faticoso per via della pendenza e dei traii a volte ghiaiosi.
Alla fine abbiamo raggiunto il bivacco "Enrico e Mario" in 2:30 di cammino e in buona condizione fisica...
Il bivacco non lo avevamo mai visto dentro e lo abbiamo trovato quasi attraente! Ci sono diverse reti metalliche con materasso...l'ambiente è spazioso.
Dopo una brevissima pausa abbiamo proseguito per il colle e nel giro di poco lo abbiamo raggiunto. A quel punto è iniziata la vera fatica..
Abbiamo dovuto traversare per pietraia fino a raggiungere la linea di salita per il canale sud...c'erano diverse persone che salivano ma tutta partita dalla valle stura...
Risalire il canale sud senza neve non è stato certo riposante...si sale di un passo e si scende di mezzo..quando va bene.Ma il peggio era la presenza di altre persone...sempre attenti a non mandar sassi sulla testa degli altri e di non prenderne da chi è più sopra...
Infine siamo arrivati al colletto, dove arriva pure il canale nord. A quel punto è incominciato il tratto (molto breve) di roccia. Un gruppo prima di noi salendo ha attrezzato i salti rocciosi con delle corde, per facilitare salita e discesa...ma noi non ne abbiamo fatto uso, alla fine personalmente preferisco attaccarmi agli appigli che ad una corda elastica e che si muove...(visto che i passaggi sono al max sul II)
Comunque in breve si giunge in vetta...e dopo qualche foto si scende..
Alla fine siamo arrivati in vetta in 4 ore, è una bella gita che dalla val Maira credo sia più impegnativa che dalla valle stura. L'ideale sarebbe fare il canale sud in buone condizioni di innevamento, per evitare tutti quei detriti.
Presto metterò delle foto..
Non dispongo ancora delle foto ma intanto comincio a raccontare com'è andata...
Partenza alle 8:30 circa da sopra Pratorotondo...dopo pochi metri di ampia sterrata deviazione (con cartello) su sentiero.
Fin sotto il Col Feuillas nessun problema, il sentiero sale ma senza grossi strappi e comunque il fondo non è particolarmente difficoltoso.
Risalire poi su verso il colle è invece decisamente più faticoso per via della pendenza e dei traii a volte ghiaiosi.
Alla fine abbiamo raggiunto il bivacco "Enrico e Mario" in 2:30 di cammino e in buona condizione fisica...
Il bivacco non lo avevamo mai visto dentro e lo abbiamo trovato quasi attraente! Ci sono diverse reti metalliche con materasso...l'ambiente è spazioso.
Dopo una brevissima pausa abbiamo proseguito per il colle e nel giro di poco lo abbiamo raggiunto. A quel punto è iniziata la vera fatica..
Abbiamo dovuto traversare per pietraia fino a raggiungere la linea di salita per il canale sud...c'erano diverse persone che salivano ma tutta partita dalla valle stura...
Risalire il canale sud senza neve non è stato certo riposante...si sale di un passo e si scende di mezzo..quando va bene.Ma il peggio era la presenza di altre persone...sempre attenti a non mandar sassi sulla testa degli altri e di non prenderne da chi è più sopra...
Infine siamo arrivati al colletto, dove arriva pure il canale nord. A quel punto è incominciato il tratto (molto breve) di roccia. Un gruppo prima di noi salendo ha attrezzato i salti rocciosi con delle corde, per facilitare salita e discesa...ma noi non ne abbiamo fatto uso, alla fine personalmente preferisco attaccarmi agli appigli che ad una corda elastica e che si muove...(visto che i passaggi sono al max sul II)
Comunque in breve si giunge in vetta...e dopo qualche foto si scende..
Alla fine siamo arrivati in vetta in 4 ore, è una bella gita che dalla val Maira credo sia più impegnativa che dalla valle stura. L'ideale sarebbe fare il canale sud in buone condizioni di innevamento, per evitare tutti quei detriti.
Presto metterò delle foto..
Re: Monte Oronaye (salita estiva)
Confermo il canale innevato è molto semplice e bello (noi avevavamo fatto il canale in condizioni pessime, stagione troppo inoltrata )bade wrote:L'ideale sarebbe fare il canale sud in buone condizioni di innevamento, per evitare tutti quei detriti.
Presto metterò delle foto..
Re: Monte Oronaye (salita estiva)
Già, il prossimo anno invece di dirlo e poi non farlo.... ...devo prendere e farmi il canale innevato..stemanto wrote:Confermo il canale innevato è molto semplice e bello (noi avevavamo fatto il canale in condizioni pessime, stagione troppo inoltrata )bade wrote:L'ideale sarebbe fare il canale sud in buone condizioni di innevamento, per evitare tutti quei detriti.
Presto metterò delle foto..
Solita “feria” improvvisata, solita levataccia MOSTRUOSA, solito viaggio con la speranza di non rimanere imbottigliato nel tratto “Voltri-bivio A7-A10” al ritorno (cosa che capita regolarmente), per andare al colle della Maddalena e salire su questa bella cima dalle forme dolomitiche e che personalmente ritengo una tra le quattro più rappresentative montagne delle Alpi Cozie, insieme al Viso, al Brec e all’Aiguille de Chambeyron.
Ambiente bellissimo, anche nel tratto di sentiero fino all’imbocco del canalone, canalone abbastanza faticoso ma non impossibile se si riesce ad individuare il passaggio migliore, tratto roccioso finale facile (II) e breve ma piuttosto esposto e con roccia friabile soprattutto nel primo canalino. Panorama grandioso. Tempo di salita h 3.45 circa. Nel complesso salita alpinistica poco difficile ma non banale, spettacolare e panoramico il tratto finale.
Alcune foto
Dopo circa mezz’ora di sentiero, in vista dei primi contrafforti dell’Oronaye
Arrivo nei pressi del Lac de l’Oronay da dove bisogna proseguire in direzione del col de Feuillas
Risalita del conoide e dei ghiaioni iniziali, non troppo disagevole se si individua una labile traccia che sale a zigzag leggermente più stabile del detrito circostante.
Arrivo nel punto in cui il canalone si incassa tra le pareti rocciose. Da qui in poi conviene attraversare sul versante opposto e cercare il passaggio migliore cercando di individuare anche qualche raro ometto.
Sulle rocce del tratto finale superato il primo canalino di roccia friabile.
Tratto bellissimo e panoramico sulla cresta tra i due saltini del tratto roccioso finale
All’uscita del secondo tratto ripido, una paretina di circa 15 metri con roccia migliore rispetto al tratto iniziale.
Arrivo sulla vetta aerea e panoramica
Vista sul colle e monte Feuillas
Vista sul monte Scaletta, una montagna molto suggestiva e divertente da scalare senza particolari difficoltà in un ambiente vario e particolare (persino un passaggio in galleria).
Vista sul Brec e Aiguille de Chambeyron gli altri due “colossi” delle Cozie insieme a sua maestà il Monviso.
Discesa in stile libero sul canalone
Il Lac de l’Oronaie
Ambiente bellissimo, anche nel tratto di sentiero fino all’imbocco del canalone, canalone abbastanza faticoso ma non impossibile se si riesce ad individuare il passaggio migliore, tratto roccioso finale facile (II) e breve ma piuttosto esposto e con roccia friabile soprattutto nel primo canalino. Panorama grandioso. Tempo di salita h 3.45 circa. Nel complesso salita alpinistica poco difficile ma non banale, spettacolare e panoramico il tratto finale.
Alcune foto
Dopo circa mezz’ora di sentiero, in vista dei primi contrafforti dell’Oronaye
Arrivo nei pressi del Lac de l’Oronay da dove bisogna proseguire in direzione del col de Feuillas
Risalita del conoide e dei ghiaioni iniziali, non troppo disagevole se si individua una labile traccia che sale a zigzag leggermente più stabile del detrito circostante.
Arrivo nel punto in cui il canalone si incassa tra le pareti rocciose. Da qui in poi conviene attraversare sul versante opposto e cercare il passaggio migliore cercando di individuare anche qualche raro ometto.
Sulle rocce del tratto finale superato il primo canalino di roccia friabile.
Tratto bellissimo e panoramico sulla cresta tra i due saltini del tratto roccioso finale
All’uscita del secondo tratto ripido, una paretina di circa 15 metri con roccia migliore rispetto al tratto iniziale.
Arrivo sulla vetta aerea e panoramica
Vista sul colle e monte Feuillas
Vista sul monte Scaletta, una montagna molto suggestiva e divertente da scalare senza particolari difficoltà in un ambiente vario e particolare (persino un passaggio in galleria).
Vista sul Brec e Aiguille de Chambeyron gli altri due “colossi” delle Cozie insieme a sua maestà il Monviso.
Discesa in stile libero sul canalone
Il Lac de l’Oronaie
complimenti alla salita !! .... ed alle fotoRoger wrote:Solita “feria” improvvisata, solita levataccia MOSTRUOSA, solito viaggio con la speranza di non rimanere imbottigliato nel tratto “Voltri-bivio A7-A10” al ritorno (cosa che capita regolarmente), per andare al colle della Maddalena e salire su questa bella cima dalle forme dolomitiche e che personalmente ritengo una tra le quattro più rappresentative montagne delle Alpi Cozie, insieme al Viso, al Brec e all’Aiguille de Chambeyron.
Ambiente bellissimo, anche nel tratto di sentiero fino all’imbocco del canalone, canalone abbastanza faticoso ma non impossibile se si riesce ad individuare il passaggio migliore, tratto roccioso finale facile (II) e breve ma piuttosto esposto e con roccia friabile soprattutto nel primo canalino. Panorama grandioso. Tempo di salita h 3.45 circa. Nel complesso salita alpinistica poco difficile ma non banale, spettacolare e panoramico il tratto finale.
- Fed7
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- Joined: Thu Mar 30, 2006 15:51
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beh .. primaverile ... in inverno è tutto molto + "duro" .. le giornate sono cortissime .. e può far veramente freddo! Inoltre al 99 per 100 la neve non è trasformata e quindi si viaggi su "farina". Meglio posti come il Penna, il Mongioie o per cambiare zona, il Resegone, le Grigne.scinty wrote:Mi avete convinto...si fa l'invernale!!!
Devenevicaredevenevicaredevenevicaredevenevicaredevenevicare!!!
Neve neve neve!
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
Beh ma io ho detto invernale per ignoranza , intendevo solamente Oronaye con neve ,Fed7 wrote:beh .. primaverile ... in inverno è tutto molto + "duro" .. le giornate sono cortissime .. e può far veramente freddo! Inoltre al 99 per 100 la neve non è trasformata e quindi si viaggi su "farina". Meglio posti come il Penna, il Mongioie o per cambiare zona, il Resegone, le Grigne.scinty wrote:Mi avete convinto...si fa l'invernale!!!
Devenevicaredevenevicaredevenevicaredevenevicaredevenevicare!!!
Neve neve neve!
aspetterò ancora dei mesi in scalpitante trepidazione...
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- Fed7
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ma oltre al tentativo al Castore .. l'hai già fatto qualcosa con picca e ramponi? A mio parere converrebbe (anche se è presto) preparare un adeguato programma invernale. È d'obbligo una puntata al canalino N del Penna ... molto didattico!! Certo che se dovesse fase un inverno come si deve anche la N del Tobbio non è male
Ma come detto è presto e non è detto che il meteo non ci regali un settembre "estivo" ... a quel punto .. non è Paolo che mi ha chiesto della Segantini? Io sono disponibile ... come un moderno Caronte ... a traghettarvi sulla vetta della mitica Grignetta!
Ma come detto è presto e non è detto che il meteo non ci regali un settembre "estivo" ... a quel punto .. non è Paolo che mi ha chiesto della Segantini? Io sono disponibile ... come un moderno Caronte ... a traghettarvi sulla vetta della mitica Grignetta!
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Non c'è la faccina venerante?Fed7 wrote:ma oltre al tentativo al Castore .. l'hai già fatto qualcosa con picca e ramponi? A mio parere converrebbe (anche se è presto) preparare un adeguato programma invernale. È d'obbligo una puntata al canalino N del Penna ... molto didattico!! Certo che se dovesse fase un inverno come si deve anche la N del Tobbio non è male
Ma come detto è presto e non è detto che il meteo non ci regali un settembre "estivo" ... a quel punto .. non è Paolo che mi ha chiesto della Segantini? Io sono disponibile ... come un moderno Caronte ... a traghettarvi sulla vetta della mitica Grignetta!
Sono andata solo sulla Kurz e lassù nella tormenta...
La facevo facile io...
Nel limite delle mie facoltà psico-fisiche vengo ovunque!!! Ci vuole allenamento...
Grazieeeeeeee!!!!
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