Rocca Peroni, 2772 m.

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scinty
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Rocca Peroni, 2772 m.

Post by scinty »

Relazione Rocca Peroni (OSA)
Dalla borgata Viviere, seguire la strada fino a Prato Ciorliero e da dietro le caserme risalire verso destra il vallone dove passa il sentiero estivo per i laghi di Roburent. Salire in direzione del canale nord del Cobre, salvo poi traversare sotto di esso in direzione del ricovero Escalon. Passare a sinistra del ricovero per poi percorrere un tratto più ripido di una ventina di metri e proseguire fino alla base dell'evidente canalone (250 m a circa 35°) che porta sulla Rocca Peroni. Salire il canale fino al colletto (a destra o sinistra di un torrione in base alle condizioni della neve); proseguire tenendosi a destra della cresta fino in vetta e, se le condizioni lo permettono, si può scendere con gli sci dalla vetta tenendosi più sul versante sud per poi tornare al colletto con un traverso e continuare nel canale N che è quello di salita.


La Val Maira val ben una fetta di torta...


Era stato deciso, saremmo andati in gita. La Rocca Peroni con le ciaspole mi lasciava un po' perplessa ma lo lasciavo parlare :lol:

Vado volentieri comunque, per fargli compagnia nel viaggio, per godermi la colazione a Dronero (in pratica faccio 200 km per fare colazione al bar :lol:) e una passeggiata fino alla suggestiva caserma dell'Escalon. Non chiedo di più, poi se mi sento di andare oltre lo deciderò strada facendo.

Due giorni prima non mi sentivo tanto bene, poi mi riprendo, ma sabato mattina mi sveglio nuovamente con una strana sensazione alla gola... non mi lascio prendere dallo sconforto, ma avviso Alec che sicuramente la mia sarà una passeggiata fotografica, difatti porto con me la reflex.

Al solito bar assaggio un'ottima fetta di torta "senza grassi" di cui la gentile signora mi da pure la ricetta! Felice della 152.329° ricetta che porto a casa, risalgo in macchina alla volta di Viviere.

Arrivati a destinazione, un po' sopra la borgata, Alec scopre con orrore che di neve ormai non ne rimane molta, ma quanto basta in ogni caso per fare una sciata, le molte macchine parcheggiate dimostrano che lui non è l'unico a crederci! Mi importuna ancora un po': "dai vieni sulla Peroni siamo praticamente arrivati in vetta in macchina!" :| . Com'è ottimista mio marito... tanto che nonostante il mio secco rifiuto decide che devo comunque portare i ramponi nello zaino, perchè non si sa mai. Povera me.

Ci avviamo per la stradina a piedi, per mettere gli sci e le ciaspole ormai quasi a Prato Ciorliero.

Alec mi fa ridere rispondendo alla mia osservazione sul colore rosa del manto che ancora ricopre i monti, che è la "neve del deserto", unendo in un concetto che è neve caduta mischiandosi alla sabbia del deserto :lol:

Dopo poco gli dico definitivamente di andare pure avanti, che io me la prendo con calma e lo aspetterò alla caserma oppure direttamente alla macchina, se non mi sentissi molto bene.

Non ci vuole molto da Prato Ciorliero a raggiungere il Ricovero Escalon. La giornata è nuvolosa e tetra, niente cielo azzurro, niente sole, solo un'aria fastidiosa che una volta arrivata al ricovero mi segue su tutti i lati della costruzione (e anche all'interno ovviamente, in un gioco di correnti che non lascia scampo), impedendomi di sedermi e godermi la pace e il paesaggio. Se avessi saputo che il meteo era così magari me ne sarei rimasta a letto, per ora l'unica cosa che ci ho guadagnato è la ricetta della torta senza grassi! Buona però! La colazione che mi sono goduta minuto per minuto è ormai un lontano ricordo mentre cerco di mettermi addosso tutto quello che ho e sfuggire al vento... mentre prego che Alec si spicci... osservo lui salire nei brevi tratti in cui riesco a scorgerlo prima che scompaia dalla mia vista, guardo altri sciatori che avevo visto salire sulla cima Cobre scendere dal canale... le nuvole continuano a scorrere e il sole è solo un timido barbaglio che mi fa l'occhiolino per un attimo e subito si congeda. Freddo. Mi distraggo osservando e fotografando i dettagli del ricovero, torno fuori scrutando i monti... non so se restare o tornare alla macchina, ma mi spiace per Alec, poi se non lo vedo scendere sto in pensiero, mentre da qui ho il controllo della situazione...

I casi sono due, o guarisco del tutto o ci resto secca. L'aria di montagna fa bene, non è come quella malata di città. Il mio amico Paolo dice che quando stava male andava in montagna e gli passava tutto, magari è così davvero. Certo che, penso mentre mi aggiro intorno al ricovero sperando di potermi sedere un secondo al riparo dall'aria, nemmeno un camoscio, nemmeno mezzo uccellino, niente da fotografare!!! Pazienza, sono comunque contenta di essere qui, anche se sto gelando.

Di dieci minuti in dieci minuti penso "ora scendo" e così facendo arrivo a due ore e mezza di attesa, quando finalmente Alec mi raggiunge, dopo aver osservato i suoi movimenti sulla cresta e aver aspettato di vederlo scendere nella parte visibile del canale. Ci sediamo su una tavola di legno che avevo posizionato fuori attaccata al muro, ma c'è sempre aria, perciò la spostiamo dentro per sederci a mangiare, ma il mio panino lo consumo tremando come una foglia. Finalmente arriva il momento di tornare così mi scalderò un po'...

Decido di non passare dall'itinerario di salita perchè mi aspetta un noioso e lungo traverso e poi un pendio (quello che parte dalle casermette di Prato Ciorliero) che mi sembrava un po' ripido da scendere agevolmente con le ciastre e con neve vagamente scivolosa. Piuttosto raggiungo il sentiero che ho visto pulito e scendo di lì. Alec mi indica la direzione da prendere dicendo che seguendo il valloncello al di sotto della caserma arrivo comunque a Prato Ciorliero, perciò ci dividiamo e mi incammino, per scoprire poco dopo che il suo bel valloncello è più o meno ripido come il pendio che ho appena deciso di evitare.

"Lui e il suo valloncello, certo che ci arrivo a Prato Ciorliero, ma spero non rotolando!"... pazienza oggi non è giornata, la neve non è un gran che e il percorso nemmeno, corto e non entusiasmante con le ciaspole perchè possa divertirmi anche io, tuttavia la neve tiene abbastanza e in fin dei conti scendo tranquilla verso il fondo della valletta. Più in basso avvisto dei cartelli di legno, perciò mi rassereno al pensiero che non mi sto perdendo. Decido di avvicinarmi ai cartelli per poi decidere se continuare a scendere nella neve o prendere il sentiero.

Colpisce la mia attenzione un movimento furtivo, vedo appena scivolare via un dorso dal pelo bruno rossastro, ma ormai qualunque animale fosse si è già messo al sicuro, chissà se un camoscio o un capriolo... avrei potuto fare una foto, ho anche il 300 mm montato dopo le foto al ricovero, si vede che oggi proprio no... non è giornata. Rallento comunque il passo e procedo più cauta, non si sa mai che l'animale sia ancora nei dintorni. Raggiunti i cartelli di legno mi fermo in ascolto di qualche fruscio ma... d'un tratto, non molto distante vedo lei, bellissima... mi rendo conto che non avrei potuto udire nessun rumore tipico di camosci e caprioli in fuga, ma lei, invece che approfittare di questa sua leggerezza e della sua leggendaria furbizia... lei sta lì, a guardare me. La volpe è davvero bella e ha una folta coda. Si è allontanata senza scappare. Anzi ora si sta leccando la zampetta incurante della mia presenza. Non perdo l'occasione e le scatto qualche foto. Putroppo se provo a muovere qualche passo verso di lei, prende le distanze. Come potrebbe essere diversamente, del resto...

Va a sedersi, vuole stare in pace, come avrei voluto fare io poco sopra all'Escalon. Provo ad avanzare, si alza e si sposta più in alto. E' buffa ora vedo spuntare solo le orecchie. Poi mi controlla. Tolgo le ciaspole e provo a salire un po' sul terreno asciutto, ma di nuovo si sposta. A quel punto sono obbligata ad accettare la natura e la mia carenza di teleobiettivi, mi rassegno e torno indietro.

Ho la prova fotografica del più bell'incontro mai fatto con un bellissimo esemplare di volpe, non sono certo le foto del secolo (le vedrete zoomate...) ma il ricordo di questo avvistamento lo porterò sempre con me. La cosa veramente incredibile è che il giorno prima, in pausa pranzo in ufficio, mi sono imbattuta per caso in alcune stupende immagini di volpi e le ho anche salvate, perchè adoro volpi e lupi. In realtà adoro tutti gli animali in particolare selvatici, certo che più e raro vederli e meglio è... ho pensato come sarebbe bello fare anche io delle foto così belle... e cosa mi va a capitare di vedere nei boschi? Proprio una volpe!!! E' il miracolo della Val Maira! Mica sono venuta sù solo per una fetta di torta!!! Ed è il mio premio per aver aspettato il marito al freddo per ore...

Più serena e felice di prima raggiungo Alec che mi sta aspettando al Ciorliero lamentandosi della mia lentezza "come mai l'altra volta al Boscasso sei scesa a razzo e adesso ci metti così tanto?".
Tu non sai, mio caro, non sai... :mrgreen:

Il ricovero Escalon e il Cobre con il suo canale
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la neve del deserto :lol:
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sciare, nel rosa dipinto di rosa :mrgreen:
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la Rocca Peroni, a sinistra, e il canale.
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ed ecco la star!
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come si può non innamorarsi di questo musetto? :smt050
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trova la volpina :D
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arriva la primavera...
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Littletino
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Re: Rocca Peroni, 2772 m.

Post by Littletino »

La zona Ciorliero Escalon Peroni é tra le mie preferite. :smt055 ma non ci sono mai stato con la neve.
Bellissima la volpe: così selvatica, non di quelle che arrivano al rifugio per mangiare all'ora di pranzo.

E comunque é sempre così: le gite che nascono storte poi ti fanno dei regaloni che non scordi più. Quelle tutte perfettine quando ci sei fanno piacere, ma poi scoloriscono in fretta.

Che voglia di Val Maira!! :uahuah:

Come animali noi oggi tanti cani, un lumacone ( ma bello) e un topo morto.
D'altronde tra Portofino e Rapallo di più non puoi trovare. :triste:
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
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Ago
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Re: Rocca Peroni, 2772 m.

Post by Ago »

:uahuah: :uahuah: :uahuah:
Sento il tuo passo sincrono col mio

http://ik1ype.blogspot.com/
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Re: Rocca Peroni, 2772 m.

Post by giobibo »

Fortuna che al mattino sono in ufficio dalle 7 così ho tempo di leggere i tuoi post e alla sera li commento :risataGrassa:
Bella la neve rosè, le foto prendono quell'aria così retrò
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
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scinty
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Re: Rocca Peroni, 2772 m.

Post by scinty »

Littletino wrote:Come animali noi oggi tanti cani, un lumacone ( ma bello) e un topo morto.
D'altronde tra Portofino e Rapallo di più non puoi trovare. :triste:
:risata:
giobibo wrote:Fortuna che al mattino sono in ufficio dalle 7 così ho tempo di leggere i tuoi post e alla sera li commento :risataGrassa:
prima la scinty poi il notiziario :ahah:
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teo-85
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Re: Rocca Peroni, 2772 m.

Post by teo-85 »

: Thumbup : Complimenti per la sgambata/sciata (e dicevi che non era granchè? Hai avuto un super regalo con la volpe :esclamativo: ) Molto particolare la "neve del deserto", in effetti sembrano quelle cartoline anni '60 :risata:
L'incontro ravvicinato con animali del genere è sempre pieno di fascino e suggestione :D :D
Al solito bar assaggio un'ottima fetta di torta "senza grassi" di cui la gentile signora mi da pure la ricetta! Felice della 152.329° ricetta che porto a casa
Scommetto che ormai hai più di un "almanacco culinario fai da te" :risataGrassa: Ed è pure "light"!!
tanto che nonostante il mio secco rifiuto decide che devo comunque portare i ramponi nello zaino, perchè non si sa mai. Povera me.

Maniman rischi su qualche lastra di ghiaccio :pensoso:
I casi sono due, o guarisco del tutto o ci resto secca. L'aria di montagna fa bene, non è come quella malata di città. Il mio amico Paolo dice che quando stava male andava in montagna e gli passava tutto, magari è così davvero
Questa è una cosa che succede anche ai miei :shock: (a me per ora è capito solo in un inverno, con l'influenza e un raffredore acuto :esclamativo: il naso era una fontana, poi arrivato in montagna, nell'arco di tre ore, chiuso il rubinetto...); non so darmi una spiegazione scientifica, forse lo sbalzo di pressione atmosferica (che certi batteri e virus soffrono...) :?:
Alec mi indica la direzione da prendere dicendo che seguendo il valloncello al di sotto della caserma arrivo comunque a Prato Ciorliero, perciò ci dividiamo e mi incammino, per scoprire poco dopo che il suo bel valloncello è più o meno ripido come il pendio che ho appena deciso di evitare.
:ahah: :ahah: Alec lo guardava con l'occhio dello sciatore :risataGrassa: non certo di un ciaspolatore...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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scinty
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Re: Rocca Peroni, 2772 m.

Post by scinty »

teo-85 wrote:L'incontro ravvicinato con animali del genere è sempre pieno di fascino e suggestione :D :D
:smt045
teo-85 wrote:
Al solito bar assaggio un'ottima fetta di torta "senza grassi" di cui la gentile signora mi da pure la ricetta! Felice della 152.329° ricetta che porto a casa
Scommetto che ormai hai più di un "almanacco culinario fai da te" :risataGrassa: Ed è pure "light"!!
ne ho sì... ma non tanto light :lol:
Alec mi indica la direzione da prendere dicendo che seguendo il valloncello al di sotto della caserma arrivo comunque a Prato Ciorliero, perciò ci dividiamo e mi incammino, per scoprire poco dopo che il suo bel valloncello è più o meno ripido come il pendio che ho appena deciso di evitare.
teo-85 wrote: :ahah: :ahah: Alec lo guardava con l'occhio dello sciatore :risataGrassa: non certo di un ciaspolatore...
ovviamente :twisted:

: Thumbup :
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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