Venerdì roberto, evidentemente in stato confusionale, mi ha proposto di andare a sciare e mi ha detto di cercare una gita fattibile il 23 di giugno
cercando un po' ho trovato che il monte aiguillette (3298 m), il più alto del sottogruppo omonimo, ha una bella parete nord-ovest che è ancora innevata; inoltre avevo letto che dal colle dell'agnello avrebbero dovuto essere solo 500 metri di dislivello
allora venerdì sera sono andato a dormire da lui a savona e ieri, partendo molto presto, siamo arrivati al colle dell'agnello alle cinque e mezzo
dal colle abbiamo raggiunto il col vieux, scesi, risaliti alla breche de ruine e scesi nel vallone sottostante (che fa capo alla sella d'asti): tutto con gli sci in spalla e inoltre ho capito che i 500 metri di dislivello dovevano essere moltiplicati per un fattore n che evidentemente su internet avevano omesso..
da qui si vedeva la parete, bella lontana, ma non si capiva come arrivarci: abbiamo attraversato tre valloni salendo e scendendo più volte, sempre sci in spalla causa mancanza neve. neve che cominciava sotto la parete, che abbiamo risalito con piccozza e ramponi
per arrivare sulle due vette dell'aiguillette si percorre una crestina divertente con passaggi non banali
panorama veramente spaziale, uno dei più belli che ricordi
in vetta incontriamo anche andrea parodi, salito da sud, con cui parlo (ovviamente di montagne varie) per una buona mezz'ora
lui prosegue poi in cresta per il pic brusalana e la sella d'asti, noi scendiamo la parete, veramente divertente (45°) e con neve ottima, ancora bella dura
il divertimento finisce con la neve; ovviamente per tornare alla breche de ruine sbagliamo strada più di una volta, saliamo e scendiamo n volte, poi dobbiamo salire alla breche, poi salire al col vieux...praticamente alla fine di una gita data per 500 metri di dislivello mi sento stanco come se ne avessi fatti 1500 (forse non tanto sbagliato, tutti sci a spalle e con gli scarponi da sci)....
sicuramente con questa gita (che nonostante tutto mi ha dato un bel pò di soddisfazione) chiudo la stagione: non ho di che lamentarmi, ho cominciato il 22 novembre col Pan di Zucchero (sempre dal colle dell'agnello) e chiudo il 23 giugno proprio qui all'agnello. 7 mesi di belle gite dal sempione alle apuane, dalla val d'aosta all'appennino tosco-emiliano, tante fatiche e tante soddisfazioni. arrivederci alla prossima stagione magici attrezzi laminati!
Monte Aiguillette - parete nord-ovest (scialpinismo)
Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Scialpinismo)
Monte Aiguillette - parete nord-ovest (scialpinismo)
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
la parete vista da sotto la breche de ruine
un po' più vicini...
roberto in una delle numerose discese per passare da un vallone all'altro
il monviso bellissimo dalla vetta
la cresta che unisce le due vette
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
metto ancora qualche foto
in lontananza si vedono l'argentera (con il canalone di lourousa) e il matto
punta gastaldi, visolotto, monviso, viso di vallanta, punta corsica, punta caprera
zoomata su monviso, con il ghiacciaio del triangolo
i due matti in vetta
in lontananza si vedono l'argentera (con il canalone di lourousa) e il matto
punta gastaldi, visolotto, monviso, viso di vallanta, punta corsica, punta caprera
zoomata su monviso, con il ghiacciaio del triangolo
i due matti in vetta
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.