Cima Ciantiplagna 2849 m (scialpinismo)
Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Scialpinismo)
Cima Ciantiplagna 2849 m (scialpinismo)
Oggi bella gita con Roby
La vetta in questione è la più elevata sullo spartiacque Chisone-Susa dal Colle delle Finestre al Colle del Sestriere. Si può raggiungere sia dalla val di Susa che, come abbiamo fatto noi, dalla val Chisone (Balboutet). L'itinerario non è molto lungo (circa 1250 m di dislivello) ed è piuttosto ripido, esposizione sud.
Si risalgono inizialmente ripidi pendii, si attraversa la strada dell'Assietta e si giunge a un colletto, da cui bisogna effettuare un traverso molto esposto e "dritto" su neve gelata. Per pendii sempre piuttosto sostenuti si raggiunge il crinale e facilmente la vetta. Panorama maestoso, dal Viso agli Ecrins, tutte le Cozie e le Graie.
Oggi era una giornata molto calda, fatta quasi tutta la salita in maglietta. Rigelo notturno solo parziale in basso. In discesa neve da buona a ottima su circa l'80% del percorso. I ripidi pendii sopra il paese erano invece un pappone immondo, difficile da sciare e secondo me abbastanza pericolosi. In giro si legge che ormai tutti i pendii hanno scaricato, secondo me con questo caldo, condiderando che c'è ancora moltissima neve, bisogna stare molto all'occhio.
La val Chisone.
Francois Pelouxe e Pelvo.
Arrivo al colletto.
L'alta val Chisone (verso il Sestriere) dal colletto.
Dal colletto si sale in cresta e poi si effettua il traversone.
Verso i pendii superiori.
Anche da qui si vede il Re, però la parete nord-ovest.
Rognosa d'Etiache, Punta Sommeiller e monte Niblè
Il Rocciamelone.
Il gruppo dell'Orsiera.
La vetta in questione è la più elevata sullo spartiacque Chisone-Susa dal Colle delle Finestre al Colle del Sestriere. Si può raggiungere sia dalla val di Susa che, come abbiamo fatto noi, dalla val Chisone (Balboutet). L'itinerario non è molto lungo (circa 1250 m di dislivello) ed è piuttosto ripido, esposizione sud.
Si risalgono inizialmente ripidi pendii, si attraversa la strada dell'Assietta e si giunge a un colletto, da cui bisogna effettuare un traverso molto esposto e "dritto" su neve gelata. Per pendii sempre piuttosto sostenuti si raggiunge il crinale e facilmente la vetta. Panorama maestoso, dal Viso agli Ecrins, tutte le Cozie e le Graie.
Oggi era una giornata molto calda, fatta quasi tutta la salita in maglietta. Rigelo notturno solo parziale in basso. In discesa neve da buona a ottima su circa l'80% del percorso. I ripidi pendii sopra il paese erano invece un pappone immondo, difficile da sciare e secondo me abbastanza pericolosi. In giro si legge che ormai tutti i pendii hanno scaricato, secondo me con questo caldo, condiderando che c'è ancora moltissima neve, bisogna stare molto all'occhio.
La val Chisone.
Francois Pelouxe e Pelvo.
Arrivo al colletto.
L'alta val Chisone (verso il Sestriere) dal colletto.
Dal colletto si sale in cresta e poi si effettua il traversone.
Verso i pendii superiori.
Anche da qui si vede il Re, però la parete nord-ovest.
Rognosa d'Etiache, Punta Sommeiller e monte Niblè
Il Rocciamelone.
Il gruppo dell'Orsiera.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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è valutata os (ottimi sciatori), direi che è un po' meno...è abbastanza ripida ma niente di che. Ci sono altri canali più ripidi ma col caldo di oggi non era il caso.scinty wrote:Bravi, ma alla fine, era ripida sta discesa o no?
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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a dirti la verità non ne ho ideagecko wrote:Bravi complimenti!!! Cos'è quel gabbiotto che si vede alle tue spalle nella foto di vetta, una stazione meteo?
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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