Monte Niblè 3365 m (scialpinismo)
Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Scialpinismo)
Monte Niblè 3365 m (scialpinismo)
Oggi ho fatto un'altra bellissima scialpinistica
Il monte Niblè è una delle principali vette delle Cozie Settentrionali, e domina la città di Susa.
Sono partito dal Rifugio Levi, raggiungibile in auto dalla Val di Susa. Si cammina per dieci minuti e poi si trova la neve continua, vecchie valanghe enormi. Da subito sono salito con gli sci sullo zaino e i ramponi ai piedi, a causa della neve marmorea (oggi era una giornata molto fredda).
Ho imboccato un canale in direzione del colle d'Ambin, poi ho seguito la traccia del sentiero estivo. Qui una sorpresa, 20-30 cm di neve farinosa (anche di più dove accumulata dal vento) caduti ieri! Per pendii piuttosto ripidi, che ho salito a piedi battendo traccia faticosamente, si raggiunge finalmente il colle d'Ambin (2921 m) dove si trova il bivacco Blais.
Si segue quindi la cresta di confine, quando questa è interrotta da un salto si traversa sul Glacier du Ferrand e per pendio bello dritto si ritorna in cresta, che si segue fino all'anticima. Una crestina di misto porta in vetta.
Ho preferito fare tutto il percorso con i ramponi, perchè la neve recente poggiava su un fondo molto duro e con gli sci sarei stato più lento.
Prima parte di discesa fantastica...farina su fondo duro, il 7 di giugno! Ma spesso neanche in pieno inverno si trovano condizioni simili!
Sul versante italiano invece la neve recente durante la giornata si è un po' appesantita (esposizione S), ma era ancora ben sciabile. Con un breve tratto a piedi si imbocca un ripido canalino che porta alle grosse valanghe che invadono il fondo del vallone, che permettono di sciare fino a pochi minuti dalla macchina!
Oggi ho avuto la conferma che l'inverno quest'anno non se ne vuole andare. Anche se le temperature si alzeranno (oggi sembrava marzo) la neve in alto durerà ancora più di un mese. Un inverno così non lo scorderemo più, scendendo in macchina si attraversa una valanga molto ma molto più grossa di quella che aveva isolato Preit, ha spezzato come fuscelli dei larici secolari enormi
A destra la Rognosa d'Etiache e a sinistra la Punta Sommeiller, "sciata" l'anno scorso con Andrea
In primo piano il Grand Cordonnier, vetta arditissima, anche se in questa foto non rende bene...
A sinistra la Rocca d'Ambin, ancora fattibilissima in sci, e a destra i Denti d'Ambin, la vetta più difficile della Val di Susa.
L'ultimo tratto di salita.
La croce di vetta.
La cresta finale dalla vetta...
e dall'anticima.
La Val di Susa.
Il bivacco Blais... Se qualcuno avesse in mente di dormirci consiglio di portare una bella pala
Il canalino sceso è quello al centro della foto, il colle d'Ambin è in alto a destra.
Il monte Niblè è una delle principali vette delle Cozie Settentrionali, e domina la città di Susa.
Sono partito dal Rifugio Levi, raggiungibile in auto dalla Val di Susa. Si cammina per dieci minuti e poi si trova la neve continua, vecchie valanghe enormi. Da subito sono salito con gli sci sullo zaino e i ramponi ai piedi, a causa della neve marmorea (oggi era una giornata molto fredda).
Ho imboccato un canale in direzione del colle d'Ambin, poi ho seguito la traccia del sentiero estivo. Qui una sorpresa, 20-30 cm di neve farinosa (anche di più dove accumulata dal vento) caduti ieri! Per pendii piuttosto ripidi, che ho salito a piedi battendo traccia faticosamente, si raggiunge finalmente il colle d'Ambin (2921 m) dove si trova il bivacco Blais.
Si segue quindi la cresta di confine, quando questa è interrotta da un salto si traversa sul Glacier du Ferrand e per pendio bello dritto si ritorna in cresta, che si segue fino all'anticima. Una crestina di misto porta in vetta.
Ho preferito fare tutto il percorso con i ramponi, perchè la neve recente poggiava su un fondo molto duro e con gli sci sarei stato più lento.
Prima parte di discesa fantastica...farina su fondo duro, il 7 di giugno! Ma spesso neanche in pieno inverno si trovano condizioni simili!
Sul versante italiano invece la neve recente durante la giornata si è un po' appesantita (esposizione S), ma era ancora ben sciabile. Con un breve tratto a piedi si imbocca un ripido canalino che porta alle grosse valanghe che invadono il fondo del vallone, che permettono di sciare fino a pochi minuti dalla macchina!
Oggi ho avuto la conferma che l'inverno quest'anno non se ne vuole andare. Anche se le temperature si alzeranno (oggi sembrava marzo) la neve in alto durerà ancora più di un mese. Un inverno così non lo scorderemo più, scendendo in macchina si attraversa una valanga molto ma molto più grossa di quella che aveva isolato Preit, ha spezzato come fuscelli dei larici secolari enormi
A destra la Rognosa d'Etiache e a sinistra la Punta Sommeiller, "sciata" l'anno scorso con Andrea
In primo piano il Grand Cordonnier, vetta arditissima, anche se in questa foto non rende bene...
A sinistra la Rocca d'Ambin, ancora fattibilissima in sci, e a destra i Denti d'Ambin, la vetta più difficile della Val di Susa.
L'ultimo tratto di salita.
La croce di vetta.
La cresta finale dalla vetta...
e dall'anticima.
La Val di Susa.
Il bivacco Blais... Se qualcuno avesse in mente di dormirci consiglio di portare una bella pala
Il canalino sceso è quello al centro della foto, il colle d'Ambin è in alto a destra.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Bravo alec!
Veramente, quanta neve che c'è ancora...
Quanto dislivello hai fatto, visto che intorno alle 14 eri già di ritorno?
Veramente, quanta neve che c'è ancora...
Quanto dislivello hai fatto, visto che intorno alle 14 eri già di ritorno?
Last edited by scinty on Sun Jun 07, 2009 22:08, edited 1 time in total.
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
perchè quella sezione comprende solo liguri marittime e cozie meridionaliAgo wrote:Una domandina: "Perchè non hai messo il topic in Scialpinismo?"
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Nel ringraziare ancora una volta il mio buon senso che ha subdorato il trucco dietro il tuo invito ( "...si si è una bella gita tranquilla ") mi inchino alla grandezza dell'impresa (portare gli sci a spalla per mt 1500 per me assomiglia a una processione di flagellanti più che una gita plaisir )alec wrote:1516 mPazzaura wrote:Forte... come mai non parli di dislivello? probabilmente non era degno di nota (inferiore ai 1500 )
beh ma è tradizione ligureandrea67 wrote:Nel ringraziare ancora una volta il mio buon senso che ha subdorato il trucco dietro il tuo invito ( "...si si è una bella gita tranquilla ") mi inchino alla grandezza dell'impresa (portare gli sci a spalla per mt 1500 per me assomiglia a una processione di flagellanti più che una gita plaisir )alec wrote:1516 mPazzaura wrote:Forte... come mai non parli di dislivello? probabilmente non era degno di nota (inferiore ai 1500 )
..vero...la verità è che questo sport mi consuma basta star fermo un mese e non hai più gamba...bah star dietro a lui poi!!!! è un diesel parte piano ma non si ferma piùdags1972 wrote:beh ma è tradizione ligureandrea67 wrote:Nel ringraziare ancora una volta il mio buon senso che ha subdorato il trucco dietro il tuo invito ( "...si si è una bella gita tranquilla ") mi inchino alla grandezza dell'impresa (portare gli sci a spalla per mt 1500 per me assomiglia a una processione di flagellanti più che una gita plaisir )alec wrote:1516 mPazzaura wrote:Forte... come mai non parli di dislivello? probabilmente non era degno di nota (inferiore ai 1500 )