Monte Festa - Val Maira
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Monte Festa - Val Maira
Oggi ho fatto la prima scialpinistica della mia carriera... anche se un po' travagliata.
Lo chiamo così il topic... anche se in vetta non ci siamo arrivati.
In compagnia di Blackmagic, fede67 e Paolo siamo andati ad Arata (valle di Marmora) per salire sul monte Festa, una tra le gite facili facili che offre la Val maira.
Il fatto è che, dubbiosi su quale dei dui crinali boscosi risalire... ne abbiamo scelto uno che ovviamente era quello sbagliato. In ogni caso, siamo saliti nel bosco cercando poi, accorti dell'errore, di deviare a mezzacosta per riprendere il crinale giusto. Ma la cosa non è stata possibile, il bosco era troppo fitto, e allora via, abbiamo deciso di salire quel crinale e vedere dove portava. Ma dopo 600 metri di salita il bosco si è fatto fitto... e così, stufi, abbiamo deciso di scendere.
Anche la discesa è stata poco simpatica... siamo scesi su un versante del crinale che presentava dei risalti... così abbiamo dovuto cercare di evitarli sci in spalla, lungo ripidi pendii boscosi... Insomma un calvario
Però amen, con quella compagnia si sta sempre bene, ci siamo mangiati la polenta concia della Val Maira, e siamo riusciti anche a fare due curve nel tratto finale.
Ma venendo alla cosa che mi premeva di più, le mie prime impressioni.
Salita: Mi son trovato bene. pensavo di faticare di più. Gli sci scivolano bene, meglio delle ciaspole indubbiamente, e mi son sentito quasi subito a mio agio. Grazie anche ad alcuni consigli di Fede67. Non è immediata da capire "l'inversione", specie nella neve fresca, ma poi mi ci sono applicato e mi son venute discretamente.
Gli scarponi non mi hanno fatto male, cosa che temevo.
Discesa: C'è molto da lavorare.... Anche se scio da 20 anni su pista, è tutto un altro mondo (ovvio voi direte). Sembravo uno che ha messo gli sci per la prima volta. Black, più esperto, mi diceva che la neve era brutta e bagnata, e che il bosco è una situazione poco simpatica se si ha poca dimestichezza con la fresca. In ogni caso mi sentivo un pirla....
Poi c'è stato quell'intermezzo di "alpinismo estremo in discesa" che ci ha portato al pianoro finale, appena pendente, che mi ha permesso di fare qualche curva. Cercavo di stare centrale, anche se inevitabilmente il mio peso finiva ad arretrarsi. In ogni caso, qualcosa è venuto, ma ripeto, c'è molto da lavorare.
Ma, alla fine, io sono sempre ottimista, e anche se la gita è andata così, sono contento di quello che ho fatto è ho molta voglia di riprovarci.
Alla prossima, e grazie ai mitici 3, con cui ci si diverte davvero tanto...
Lo chiamo così il topic... anche se in vetta non ci siamo arrivati.
In compagnia di Blackmagic, fede67 e Paolo siamo andati ad Arata (valle di Marmora) per salire sul monte Festa, una tra le gite facili facili che offre la Val maira.
Il fatto è che, dubbiosi su quale dei dui crinali boscosi risalire... ne abbiamo scelto uno che ovviamente era quello sbagliato. In ogni caso, siamo saliti nel bosco cercando poi, accorti dell'errore, di deviare a mezzacosta per riprendere il crinale giusto. Ma la cosa non è stata possibile, il bosco era troppo fitto, e allora via, abbiamo deciso di salire quel crinale e vedere dove portava. Ma dopo 600 metri di salita il bosco si è fatto fitto... e così, stufi, abbiamo deciso di scendere.
Anche la discesa è stata poco simpatica... siamo scesi su un versante del crinale che presentava dei risalti... così abbiamo dovuto cercare di evitarli sci in spalla, lungo ripidi pendii boscosi... Insomma un calvario
Però amen, con quella compagnia si sta sempre bene, ci siamo mangiati la polenta concia della Val Maira, e siamo riusciti anche a fare due curve nel tratto finale.
Ma venendo alla cosa che mi premeva di più, le mie prime impressioni.
Salita: Mi son trovato bene. pensavo di faticare di più. Gli sci scivolano bene, meglio delle ciaspole indubbiamente, e mi son sentito quasi subito a mio agio. Grazie anche ad alcuni consigli di Fede67. Non è immediata da capire "l'inversione", specie nella neve fresca, ma poi mi ci sono applicato e mi son venute discretamente.
Gli scarponi non mi hanno fatto male, cosa che temevo.
Discesa: C'è molto da lavorare.... Anche se scio da 20 anni su pista, è tutto un altro mondo (ovvio voi direte). Sembravo uno che ha messo gli sci per la prima volta. Black, più esperto, mi diceva che la neve era brutta e bagnata, e che il bosco è una situazione poco simpatica se si ha poca dimestichezza con la fresca. In ogni caso mi sentivo un pirla....
Poi c'è stato quell'intermezzo di "alpinismo estremo in discesa" che ci ha portato al pianoro finale, appena pendente, che mi ha permesso di fare qualche curva. Cercavo di stare centrale, anche se inevitabilmente il mio peso finiva ad arretrarsi. In ogni caso, qualcosa è venuto, ma ripeto, c'è molto da lavorare.
Ma, alla fine, io sono sempre ottimista, e anche se la gita è andata così, sono contento di quello che ho fatto è ho molta voglia di riprovarci.
Alla prossima, e grazie ai mitici 3, con cui ci si diverte davvero tanto...
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Re: Monte Festa - Val Maira
Non ho foto significative, ma vi allego queste 3 che risaltano la bellezza della Valle in questo periodo.
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Re: Monte Festa - Val Maira
Ma non avete trovato le tracce del MITO??
http://www.lafiocavenmola.it/modules/ne ... oryid=3122" onclick="window.open(this.href);return false;
beh bravi comunque, immagino che la neve non fosse il massimo visto il rialzo termico.
per la discesa....ci vuole taaanto tempo per imparare. L'unico modo è andare, andare e andare. E quando vai in pista, buttarsi sempre fuori
http://www.lafiocavenmola.it/modules/ne ... oryid=3122" onclick="window.open(this.href);return false;
beh bravi comunque, immagino che la neve non fosse il massimo visto il rialzo termico.
per la discesa....ci vuole taaanto tempo per imparare. L'unico modo è andare, andare e andare. E quando vai in pista, buttarsi sempre fuori
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: Monte Festa - Val Maira
Eh... l'avevo letto pure io... ma da Arata ci sembrava ci fosse poca neve, e nella foto del libro ci sembrava che il crinale fosse quello successivo. Così siamo andati li, abbiamo visto alcune tracce di discesa e abbiamo cominciato a salire. Al ritorno, abbiamo incontrato altre persone che venivano dal Festa... la traccia loro (e penso quella della fiocavenmola) era scostata di 50 metri dalla nostra, nel primo tratto.... Poi però loro sono andati a prendere il crinale giusto.alec wrote:Ma non avete trovato le tracce del MITO??
http://www.lafiocavenmola.it/modules/ne ... oryid=3122" onclick="window.open(this.href);return false;
beh bravi comunque, immagino che la neve non fosse il massimo visto il rialzo termico.
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Vabbè amen, tutta esperienza.
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Re: Monte Festa - Val Maira
le prime gite sono così...l'importante, se ti interessa questa splendida attività, è non perderti d'animo, ci vuole tanta pazienza e tanta forza di volontà. Però poi vedrai che meravigliaPazzaura wrote:Eh... l'avevo letto pure io... ma da Arata ci sembrava ci fosse poca neve, e nella foto del libro ci sembrava che il crinale fosse quello successivo. Così siamo andati li, abbiamo visto alcune tracce di discesa e abbiamo cominciato a salire. Al ritorno, abbiamo incontrato altre persone che venivano dal Festa... la traccia loro (e penso quella della fiocavenmola) era scostata di 50 metri dalla nostra, nel primo tratto.... Poi però loro sono andati a prendere il crinale giusto.alec wrote:Ma non avete trovato le tracce del MITO??
http://www.lafiocavenmola.it/modules/ne ... oryid=3122" onclick="window.open(this.href);return false;
beh bravi comunque, immagino che la neve non fosse il massimo visto il rialzo termico.
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Vabbè amen, tutta esperienza.
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Re: Monte Festa - Val Maira
Ho poco tempo purtroppo, ma amo sciare quindi questa attività coniuga la mia passione per lo sci al piacere di salire sui monti... e posso fare tutte e due le cose in un giorno solo
Sono anni che mi attira la cosa, ma ho sempre pensato che il tempo è poco e che non posso fare tutto. Però quest'anno ci è venuta la voglia... e pensandoci bene, come ti ho scritto, riusciamo a far due cose in una.
Comunque andrò con gli impianti e scierò a bordo pista fino alla nausea, per impratichirmi. E poi magari ce ne facciamo una assieme e mi dispensi qualche segreto.
Sono anni che mi attira la cosa, ma ho sempre pensato che il tempo è poco e che non posso fare tutto. Però quest'anno ci è venuta la voglia... e pensandoci bene, come ti ho scritto, riusciamo a far due cose in una.
Comunque andrò con gli impianti e scierò a bordo pista fino alla nausea, per impratichirmi. E poi magari ce ne facciamo una assieme e mi dispensi qualche segreto.
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Re: Monte Festa - Val Maira
è il motivo per cui mi piace così tantoPazzaura wrote:questa attività coniuga la mia passione per lo sci al piacere di salire sui monti...
magari ti dispenso anche qualche baccataPazzaura wrote:E poi magari ce ne facciamo una assieme e mi dispensi qualche segreto.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
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Re: Monte Festa - Val Maira
ONORATO di prender baccate da un guru dello scialpinismo
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Re: Monte Festa - Val Maira
Allora, Pazz mi ha veramente sorpreso per com'era a suo agio con gli sci. Per la discesa non ha da preoccuparsi, verrà con le gite. Inoltre tranne qualche tratto all'ombra fuori dal bosco che dava idea della polverella che doveva esserci martedì, la neve era veramente pesante.
Purtroppo la partenza da Arata era già pelata e siamo voluti partire dal crinale dopo, con il risultato di esserci tenuti troppo a dx. Il bosco sarebbe anche stato godibile visto che era abbastanza rado, ma la neve
Comunque una bella giornata, le prime curve le abbiamo infilate, un po' di ruggine tolta e ci siamo divertiti. Abbiamo concluso con polenta pignulet con toma della Valmaira, burro e panna, e uno spezzatino di carne (km 0 assoluto, veniva da Prazzo), annaffiato da birra artigianale: devastante.
"Seguiamo il torrente?"
"Mah, mi sembra ci sia una cascata..."
Purtroppo la partenza da Arata era già pelata e siamo voluti partire dal crinale dopo, con il risultato di esserci tenuti troppo a dx. Il bosco sarebbe anche stato godibile visto che era abbastanza rado, ma la neve
Comunque una bella giornata, le prime curve le abbiamo infilate, un po' di ruggine tolta e ci siamo divertiti. Abbiamo concluso con polenta pignulet con toma della Valmaira, burro e panna, e uno spezzatino di carne (km 0 assoluto, veniva da Prazzo), annaffiato da birra artigianale: devastante.
"Seguiamo il torrente?"
"Mah, mi sembra ci sia una cascata..."
Re: Monte Festa - Val Maira
Complimenti!!! Mi sà che avete inaugurato la stagione scialpinistica
Last edited by gecko on Thu Nov 12, 2009 21:36, edited 1 time in total.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Monte Festa - Val Maira
Bravi, soprattutto per la parte culinaria
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Monte Festa - Val Maira
Eccomi anche io a scrivere qualcosina sulla prima sci alpinistica della stagione.........
Ok abbiamo sbagliato attacco, abbiamo sbagliato crinale, abbiamo cannato anche la discesa e la neve era talmente pesante che faticavo a tenere le punte fuori da quell'impiastro che chiamavamo neve.......ma quanto ci siamo divertiti!!!!
Queste sono le gite che preferisco, magari non si arriva da nessuna parte ma si sta in compagnia e ci si diverte.....non siamo stati zitti un minuto, manco in salita!
e comunque qualche curva decente siamo riusciti ad inanellarla, anche Pazz che era la prima volta che usava degli "sci" in neve fresca.....
per la cronaca.... la cascata c'era eccome, bella, alta e completamente ghiacciata!!!!
PS la polenta era devastante alla fine abbiamo dovuto rinunciare alla torta al cioccolato bianco e nero e abbiamo addirittura avanzato un po' di spazzatino e di polenta, un vero peccato mortale!
E meno male che quando siamo entrati ci hanno detto: "devo chiedere se é rimasto qualcosa perché ci hanno assalito ed eravamo pieni!"
Ok abbiamo sbagliato attacco, abbiamo sbagliato crinale, abbiamo cannato anche la discesa e la neve era talmente pesante che faticavo a tenere le punte fuori da quell'impiastro che chiamavamo neve.......ma quanto ci siamo divertiti!!!!
Queste sono le gite che preferisco, magari non si arriva da nessuna parte ma si sta in compagnia e ci si diverte.....non siamo stati zitti un minuto, manco in salita!
e comunque qualche curva decente siamo riusciti ad inanellarla, anche Pazz che era la prima volta che usava degli "sci" in neve fresca.....
per la cronaca.... la cascata c'era eccome, bella, alta e completamente ghiacciata!!!!
PS la polenta era devastante alla fine abbiamo dovuto rinunciare alla torta al cioccolato bianco e nero e abbiamo addirittura avanzato un po' di spazzatino e di polenta, un vero peccato mortale!
E meno male che quando siamo entrati ci hanno detto: "devo chiedere se é rimasto qualcosa perché ci hanno assalito ed eravamo pieni!"
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Re: Monte Festa - Val Maira
Faccio una piccola precisazione.......
ieri eravamo decisamente in un Ravanange sci alpinistico!
Un RSC con curiosi riferimenti anche all'RSI dato la presenza di una forra e di un paio di precipizi insormontabili!!
per chi non ricordasse la scala del Ravanage.....http://www.itsportmontagna.it/ng/satira/ravanage.htm
ieri eravamo decisamente in un Ravanange sci alpinistico!
Un RSC con curiosi riferimenti anche all'RSI dato la presenza di una forra e di un paio di precipizi insormontabili!!
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Re: Monte Festa - Val Maira
Si si, RSC è la definizione perfetta di ieri... Belin che ridere quella tabella. L'ho già vista parecchie volte ma mi fa morire... chi l'ha scritta è un genio.
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Re: Monte Festa - Val Maira
Già che ci sono scrivo qualcosina anche io..
Beh, come prima gita non è stata un granchè ma grazie all'ottima compagnia è stato veramente uno spasso.. Ci siamo diverititi tantissimo e il pranzo a base di polenta ha concluso una giornata fantastica. Spenderei 2 parole sul mitico gestore del ristorante che se ne è uscito con la frase "vedo se è rimasto qualcosa in cucina"... Siamo usciti di lì sulle ginocchia da quanto abbiamo mangiato!! Ah proposito, Paz gli ha chiesto un panino con il crudo e la mozzarella e il signore gentilmente ha repilicato "con la mozzarella NON te lo faccio! Ti ci metto un formaggio tipico di questa zona.." Un genio!!
Beh, come prima gita non è stata un granchè ma grazie all'ottima compagnia è stato veramente uno spasso.. Ci siamo diverititi tantissimo e il pranzo a base di polenta ha concluso una giornata fantastica. Spenderei 2 parole sul mitico gestore del ristorante che se ne è uscito con la frase "vedo se è rimasto qualcosa in cucina"... Siamo usciti di lì sulle ginocchia da quanto abbiamo mangiato!! Ah proposito, Paz gli ha chiesto un panino con il crudo e la mozzarella e il signore gentilmente ha repilicato "con la mozzarella NON te lo faccio! Ti ci metto un formaggio tipico di questa zona.." Un genio!!
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Re: Monte Festa - Val Maira
VERO!!!!Raptus wrote:Già che ci sono scrivo qualcosina anche io..
Beh, come prima gita non è stata un granchè ma grazie all'ottima compagnia è stato veramente uno spasso.. Ci siamo diverititi tantissimo e il pranzo a base di polenta ha concluso una giornata fantastica. Spenderei 2 parole sul mitico gestore del ristorante che se ne è uscito con la frase "vedo se è rimasto qualcosa in cucina"... Siamo usciti di lì sulle ginocchia da quanto abbiamo mangiato!! Ah proposito, Paz gli ha chiesto un panino con il crudo e la mozzarella e il signore gentilmente ha repilicato "con la mozzarella NON te lo faccio! Ti ci metto un formaggio tipico di questa zona.." Un genio!!
un grande il gestore del ristorante, la mozzarella noi non la usiamo! e Pazz che dice: "va bene allora un formaggio qualsiasi"
La mozzarella non la usiamo NOI!
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Re: Monte Festa - Val Maira
Che gran giornata!
Re: Monte Festa - Val Maira
Scusate forse mi sono persa quale ristorante è!
Illuminatemi
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Re: Monte Festa - Val Maira
Ma si.... facciamo pubblicitá!scinty wrote:Scusate forse mi sono persa quale ristorante è!
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"La maison de la val Mairo" di Bianco Flavio
via centrale S. Damiano Macra
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Re: Monte Festa - Val Maira
Pazzaura wrote:Ho poco tempo purtroppo, ma amo sciare quindi questa attività coniuga la mia passione per lo sci al piacere di salire sui monti... e posso fare tutte e due le cose in un giorno solo
Sono anni che mi attira la cosa, ma ho sempre pensato che il tempo è poco e che non posso fare tutto. Però quest'anno ci è venuta la voglia... e pensandoci bene, come ti ho scritto, riusciamo a far due cose in una.
Comunque andrò con gli impianti e scierò a bordo pista fino alla nausea, per impratichirmi. E poi magari ce ne facciamo una assieme e mi dispensi qualche segreto.
Paolo
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Re: Monte Festa - Val Maira
Ho diviso qui ( viewtopic.php?f=9&t=6725" onclick="window.open(this.href);return false; ) la discussione aperta da granpasso.
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Re: Monte Festa - Val Maira
MONTE FESTA 2130 m (sci + ciaspole)
Partenza: Arata (Marmora)
Dislivello: 741 m
Difficoltà: MS
Credevo oramai che il mio stato di invecchiamento precoce, aggravato dalla sindrome del ghiro, fosse destinato a progredire inesorabile tanto che nemmeno più l’idea di partire per la Val Maira mi poteva risvegliare dal torpore. La prima e unica gita di dicembre non ha dato il via a nient’altro che al mio mal di piedi, alla voglia di starmene tranquilla approfittando proprio delle volte che Alec andava a sciare.
Per fortuna il mio letargo ha avuto un sussulto, forse perché presa alla sprovvista… in realtà il fine settimana ciaspolatorio in Val Maira era già saltato lo scorso anno e non era poi così inatteso, ma il fatto di organizzarlo un po’ all’ultimo momento non mi ha dato il tempo di ripensarci!
E poi per una volta le proposte di Alec erano “umane” anche se questo non mi ha fatto desistere dal continuare a chiedere se ci fosse pericolo di valanghe, visto che puntavamo a due gite su pendii erbosi dove non c’è nemmeno un albero!
Così torno a riassaporare la sveglia a orari antelucani e nonostante io sia abbastanza riposata la sindrome da ghiro colpisce e mi addormento fin dopo Dronero, ma quando apro gli occhi e vedo la vallata e il Chersogno che mi si para davanti… non riesco più a dormire, anche se mi si chiudono gli occhi! Il Chersogno, il primo monte che ho amato senza nemmeno sapere come si chiamasse, quella piramide che svetta regale e che ti guida da lontano…
Mi stiracchio e assumo una posizione dignitosa, intenta ad osservare l’inverno che sembra aver abbassato la guardia.
L’obiettivo di oggi è raggiungere il Morfreid, elevazione posta al cospetto del Pelvo d’Elva, tra il colle di Sampeyre e il colle della Bicocca.
Prendiamo il bivio per Elva da Stroppo, poiché il vallone è chiuso al transito. Ammiro i paesaggi e i colori dell’alba e a un certo punto faccio fermare Alec per fotografare la bella borgata di San Martino. Appena scesa dall’auto il mio orecchio percepisce un dolce cinguettio. “Ale, gli uccellini cantano a primavera!”. Alec non coglie che la mia osservazione è un presentimento che si fa via via più concreto mentre salendo di quota continuiamo a vedere prati ingialliti con qualche chiazza di neve solo più in alto… eppure il bollettino valanghe parlava di neve continua almeno dai 1500 m in sù. Ma quando ci troviamo davanti ai pendii che da Elva salgono verso la nostra destinazione dobbiamo arrenderci all’evidenza: non c’è trippa per gatti.
La borgata di San Martino, sulla strada per Elva
Cercando di consolare l’inconsolabile delusione di Alec con un ghigno semi nascosto (no neve, no ciaspole, no fatica!) gli chiedo se non gli va bene una passeggiata con visita alle splendide borgate Elvesi, ma lui non demorde!
Bisogna andare sull’altro versante, Marmora, Canosio, a nord la neve sarà rimasta! Mi metto il cuore in pace quando la scelta ricade sul monte Festa. Almeno sarà una gita piacevole e rilassante!
Andiamo a parcheggiare ad Arata, 1389m, e da lì proprio sopra le case iniziamo a percorrere tutto il costone che ci porterà al colle Sud Intersile e da lì sul Festa. La giornata è bella e calda, all’inizio ci troviamo a sci-ciaspolare sulle superstiti lingue di neve del sentiero, poi la situazione migliora e seguiamo vecchie tracce nel bosco.
Tracce di sci alpinisti e ciaspolatori si intrecciano con impronte di ungulati. Nel bosco mi giro più volte sperando di scorgere qualche animale, ma devo accontentarmi della fantasia.
Caprioli e camosci lasciano le loro tracce stando ben nascosti mentre misteriose creature ti seguono di soppiatto, che siano i sarvanot?
Giochi di ghiaccio offrono interessanti punti di vista...
Usciti dal bosco raggiungiamo il colle da dove contempliamo il panorama, mostro ad Alec creste e pascoli percorsi alla ricerca di una grotta, durante la settimana al Tibert di quasi due anni fa; da lì in breve raggiungiamo la vetta del Monte Festa dove ci fermiamo a mangiare in compagnia di tre baldi sci alpinisti di vecchia data…
in vetta
Da sinistra: Monte Tibert, Punta Tempesta e Punta la Piovosa
Per la discesa Alec mi propone una variante che ci fa arrivare alla borgata di Urzio, più in alto di Arata. Nonostante io sia rimasta un po’ contrariata in alcuni punti dove ho dovuto ciaspolare su foglie secche e rami, ne valeva la pena se non altro per ammirare delle belle case e in particolare una dall’aria molto antica (secondo Ale medievale) con la facciata a vela.
Proprio di fronte alla casa attraversiamo la strada e percorriamo ancora un pezzetto di bosco molto carino costeggiando un ruscello. Arrivati sulla strada asfaltata ci togliamo sci e ciaspole e percorriamo gli ultimi metri fino alla macchina a piedi.
Nella pace di Arata i cani vigilano sul loro territorio, senza farsi avvicinare e senza farti avvicinare. In un recinto, due cavalli più affabili se la raccontano e se la ridono.
Lasciamo i simpatici animali per proseguire la nostra giornata all'insegna del relax...
[continua...]
Partenza: Arata (Marmora)
Dislivello: 741 m
Difficoltà: MS
Credevo oramai che il mio stato di invecchiamento precoce, aggravato dalla sindrome del ghiro, fosse destinato a progredire inesorabile tanto che nemmeno più l’idea di partire per la Val Maira mi poteva risvegliare dal torpore. La prima e unica gita di dicembre non ha dato il via a nient’altro che al mio mal di piedi, alla voglia di starmene tranquilla approfittando proprio delle volte che Alec andava a sciare.
Per fortuna il mio letargo ha avuto un sussulto, forse perché presa alla sprovvista… in realtà il fine settimana ciaspolatorio in Val Maira era già saltato lo scorso anno e non era poi così inatteso, ma il fatto di organizzarlo un po’ all’ultimo momento non mi ha dato il tempo di ripensarci!
E poi per una volta le proposte di Alec erano “umane” anche se questo non mi ha fatto desistere dal continuare a chiedere se ci fosse pericolo di valanghe, visto che puntavamo a due gite su pendii erbosi dove non c’è nemmeno un albero!
Così torno a riassaporare la sveglia a orari antelucani e nonostante io sia abbastanza riposata la sindrome da ghiro colpisce e mi addormento fin dopo Dronero, ma quando apro gli occhi e vedo la vallata e il Chersogno che mi si para davanti… non riesco più a dormire, anche se mi si chiudono gli occhi! Il Chersogno, il primo monte che ho amato senza nemmeno sapere come si chiamasse, quella piramide che svetta regale e che ti guida da lontano…
Mi stiracchio e assumo una posizione dignitosa, intenta ad osservare l’inverno che sembra aver abbassato la guardia.
L’obiettivo di oggi è raggiungere il Morfreid, elevazione posta al cospetto del Pelvo d’Elva, tra il colle di Sampeyre e il colle della Bicocca.
Prendiamo il bivio per Elva da Stroppo, poiché il vallone è chiuso al transito. Ammiro i paesaggi e i colori dell’alba e a un certo punto faccio fermare Alec per fotografare la bella borgata di San Martino. Appena scesa dall’auto il mio orecchio percepisce un dolce cinguettio. “Ale, gli uccellini cantano a primavera!”. Alec non coglie che la mia osservazione è un presentimento che si fa via via più concreto mentre salendo di quota continuiamo a vedere prati ingialliti con qualche chiazza di neve solo più in alto… eppure il bollettino valanghe parlava di neve continua almeno dai 1500 m in sù. Ma quando ci troviamo davanti ai pendii che da Elva salgono verso la nostra destinazione dobbiamo arrenderci all’evidenza: non c’è trippa per gatti.
La borgata di San Martino, sulla strada per Elva
Cercando di consolare l’inconsolabile delusione di Alec con un ghigno semi nascosto (no neve, no ciaspole, no fatica!) gli chiedo se non gli va bene una passeggiata con visita alle splendide borgate Elvesi, ma lui non demorde!
Bisogna andare sull’altro versante, Marmora, Canosio, a nord la neve sarà rimasta! Mi metto il cuore in pace quando la scelta ricade sul monte Festa. Almeno sarà una gita piacevole e rilassante!
Andiamo a parcheggiare ad Arata, 1389m, e da lì proprio sopra le case iniziamo a percorrere tutto il costone che ci porterà al colle Sud Intersile e da lì sul Festa. La giornata è bella e calda, all’inizio ci troviamo a sci-ciaspolare sulle superstiti lingue di neve del sentiero, poi la situazione migliora e seguiamo vecchie tracce nel bosco.
Tracce di sci alpinisti e ciaspolatori si intrecciano con impronte di ungulati. Nel bosco mi giro più volte sperando di scorgere qualche animale, ma devo accontentarmi della fantasia.
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Giochi di ghiaccio offrono interessanti punti di vista...
Usciti dal bosco raggiungiamo il colle da dove contempliamo il panorama, mostro ad Alec creste e pascoli percorsi alla ricerca di una grotta, durante la settimana al Tibert di quasi due anni fa; da lì in breve raggiungiamo la vetta del Monte Festa dove ci fermiamo a mangiare in compagnia di tre baldi sci alpinisti di vecchia data…
in vetta
Da sinistra: Monte Tibert, Punta Tempesta e Punta la Piovosa
Per la discesa Alec mi propone una variante che ci fa arrivare alla borgata di Urzio, più in alto di Arata. Nonostante io sia rimasta un po’ contrariata in alcuni punti dove ho dovuto ciaspolare su foglie secche e rami, ne valeva la pena se non altro per ammirare delle belle case e in particolare una dall’aria molto antica (secondo Ale medievale) con la facciata a vela.
Proprio di fronte alla casa attraversiamo la strada e percorriamo ancora un pezzetto di bosco molto carino costeggiando un ruscello. Arrivati sulla strada asfaltata ci togliamo sci e ciaspole e percorriamo gli ultimi metri fino alla macchina a piedi.
Nella pace di Arata i cani vigilano sul loro territorio, senza farsi avvicinare e senza farti avvicinare. In un recinto, due cavalli più affabili se la raccontano e se la ridono.
Lasciamo i simpatici animali per proseguire la nostra giornata all'insegna del relax...
[continua...]
Last edited by scinty on Mon Feb 14, 2011 22:28, edited 1 time in total.
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Monte Festa - Val Maira
Bravi e brava scinty che ti sei risvegliata dal torpore ghiresco!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: Monte Festa - Val Maira
Anche la gita sul Festa è stata piacevole, peccato la poca neve in basso ma la discesa è stata molto divertente su neve primaverile
Mi ha fatto molto piacere andare in gita con Scinty dopo un po' di tempo di pigrizia (sua)
Mi ha fatto molto piacere andare in gita con Scinty dopo un po' di tempo di pigrizia (sua)
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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- Pazzaura
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Re: Monte Festa - Val Maira
L'avete trovato?? tanto di cappello (ma con la traccia son capaci tutti)
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Re: Monte Festa - Val Maira
Bisogna partire da sopra le case e tenersi sempre un po' più a destra. Subito non si capiva dove passare anche perchè dopo pochi passi siamo sbucati sulla strada asfaltata che passa sopra. Da lì ci siamo incamminati nuovamente sulla neve trovando anche i bolli del sentiero, poi si procede nel bosco, fino a sbucare sui pendii più aperti che portano al colle.Pazzaura wrote:L'avete trovato?? tanto di cappello (ma con la traccia son capaci tutti)
In ogni caso mi fido del fiuto di Alec
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Re: Monte Festa - Val Maira
Bravi , non avete desistito
Bella la foto con i ghiaccioli ....ora vado a leggermi l'altro racconto
Bella la foto con i ghiaccioli ....ora vado a leggermi l'altro racconto
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