Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
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Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
Ieri ho fatto un'altra bellissima scialpinistica che puntavo da un po' di tempo
La vetta in questione è la più alta del massiccio omonimo, dirimpettaio del grandioso gruppo degli Ecrins. Esistono vari percorsi di salita in sci, io ho scelto quello che parte dai casolari di Pont de l'Alpe (1710 m) sulla strada per il Col du Lautaret (accesso stradale attraverso il Monginevro e Briancon, 3 ore abbondanti da GE).
Si segue sci in spalle la sterrata fino all'Alpe di Lauzet, dominata dalla famosa Aiguillette du Lauzet. Qui si calzano gli sci e si risale il vallone fino ad un pianoro che si percorre verso sinistra. Si sale, sempre verso sinistra, verso il crestone che sull'altro lato domina il Grand Lac; si effettua quindi un lunghissimo traversone, prima in salita poi a saliscendi, fino alla conca sottostante il Col de la Ponsonniere. Per raggiungere il colle bisogna effettuare un delicato e ripidissimo (40-45°) traverso tenendosi proprio sotto la grandiosa cornice, alta più di 2 m L'ho effettuato sci ai piedi col c**o bello stretto
Dal colle si segue il crestone fino a raggiungere un avvallamento che porta al Col Termier (2898 m). Attraversato il colle si effettua un traverso a destra in leggera discesa fino a raggiungere il bel vallone che, con un ultimo tratto ripido, porta al colletto tra le due cime del Grand Galibier. Lasciati gli sci, per neve ripida e qualche roccetta si raggiunge la cima ovest, la più alta.
Panorama splendido sugli Ecrins, sulle fantastiche Aiguilles d'Arves e poi fino al Bianco da una parte e il Monviso dall'altra
Giornata fresca alla partenza, intorno allo zero, ma poi calda data anche l'esposizione prevalentemente a meridione. La neve è comunque rimasta compatta e ben sciabile a parte il crestone dopo il Col de la Ponsonniere dove era mollissima già in salita e in discesa si sfondava fino alle cosce Qualche patema sul brutto traverso, poi infinito traversone a saliscendi e ancora bella neve fino all'Alpe du Lauzet.
Il dislivello è poco più di 1500 m ma lo sviluppo è eterno. La gita è molto articolata con numerosi pianori, traversi e saliscendi che rompono un po' la continuità della sciata. L'ambiente è però grandioso e la vetta di prim'ordine I posti erano poi per me nuovi e quindi sempre graditi
Le meravigliose Aiguilles d'Arves.
La Meije.
Dedicata al Ramingo
La parte alpinistica.
Primo pendio di discesa.
Dal Col Termier la vetta sullo sfondo, a destra la cima est.
L'avvallamento che conduce al Col Termier.
Il lunghissimo traverso per il Col de la Ponsonniere.
La vetta in questione è la più alta del massiccio omonimo, dirimpettaio del grandioso gruppo degli Ecrins. Esistono vari percorsi di salita in sci, io ho scelto quello che parte dai casolari di Pont de l'Alpe (1710 m) sulla strada per il Col du Lautaret (accesso stradale attraverso il Monginevro e Briancon, 3 ore abbondanti da GE).
Si segue sci in spalle la sterrata fino all'Alpe di Lauzet, dominata dalla famosa Aiguillette du Lauzet. Qui si calzano gli sci e si risale il vallone fino ad un pianoro che si percorre verso sinistra. Si sale, sempre verso sinistra, verso il crestone che sull'altro lato domina il Grand Lac; si effettua quindi un lunghissimo traversone, prima in salita poi a saliscendi, fino alla conca sottostante il Col de la Ponsonniere. Per raggiungere il colle bisogna effettuare un delicato e ripidissimo (40-45°) traverso tenendosi proprio sotto la grandiosa cornice, alta più di 2 m L'ho effettuato sci ai piedi col c**o bello stretto
Dal colle si segue il crestone fino a raggiungere un avvallamento che porta al Col Termier (2898 m). Attraversato il colle si effettua un traverso a destra in leggera discesa fino a raggiungere il bel vallone che, con un ultimo tratto ripido, porta al colletto tra le due cime del Grand Galibier. Lasciati gli sci, per neve ripida e qualche roccetta si raggiunge la cima ovest, la più alta.
Panorama splendido sugli Ecrins, sulle fantastiche Aiguilles d'Arves e poi fino al Bianco da una parte e il Monviso dall'altra
Giornata fresca alla partenza, intorno allo zero, ma poi calda data anche l'esposizione prevalentemente a meridione. La neve è comunque rimasta compatta e ben sciabile a parte il crestone dopo il Col de la Ponsonniere dove era mollissima già in salita e in discesa si sfondava fino alle cosce Qualche patema sul brutto traverso, poi infinito traversone a saliscendi e ancora bella neve fino all'Alpe du Lauzet.
Il dislivello è poco più di 1500 m ma lo sviluppo è eterno. La gita è molto articolata con numerosi pianori, traversi e saliscendi che rompono un po' la continuità della sciata. L'ambiente è però grandioso e la vetta di prim'ordine I posti erano poi per me nuovi e quindi sempre graditi
Le meravigliose Aiguilles d'Arves.
La Meije.
Dedicata al Ramingo
La parte alpinistica.
Primo pendio di discesa.
Dal Col Termier la vetta sullo sfondo, a destra la cima est.
L'avvallamento che conduce al Col Termier.
Il lunghissimo traverso per il Col de la Ponsonniere.
Last edited by Alec on Thu Apr 29, 2010 14:56, edited 1 time in total.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
cornice?alec wrote:proprio sotto la grandiosa cornica, alta più di 2 m
Bel gitone, belle le Aiguilles d'Arves ma non ti fare strani pensieri...
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
correttoscinty wrote:cornice?alec wrote:proprio sotto la grandiosa cornica, alta più di 2 m
scinty wrote:Bel gitone, belle le Aiguilles d'Arves ma non ti fare strani pensieri...
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
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Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
complimentri vivissimi!! davvero una gita grandiosa!!!
- Maury76
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Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
Complimentoni come al solito
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Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
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Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
Tra ieri e oggi son riuscito a scoppiare (mentalmente) dietro una scrivania.
Non saprei se gioire o irretirmi nel leggere queste relazioni
Cos'è uno sviluppo eterno di fronte al 'Granitico'
Uno stimolo
Complimenti
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Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
Ago wrote:Tra ieri e oggi son riuscito a scoppiare (mentalmente) dietro una scrivania.
Non saprei se gioire o irretirmi nel leggere queste relazioni
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Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
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Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
Sei inarrestabile!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
Caro Ale. Scusa se mi ero perduto il topic.. la vecchiaia avanza e da qualche tempo molti pensieri mi affollano la mente! Sono in un periodo in cui mi farebbe bene, credo, lanciarmi a capofitto su qualcosa e pensare di meno.
Non so che dire.... se non restare senza parole di fronte a tali bellezze! Mai finirò di stupirmi di fronte alla meraviglia delle montagne, dei panorami che da esse si estendono per lunghissime distanze su catene tormentate di rocce, nevi, boschi e verdi pascoli. Sarò sempre estasiato dallo spiritualità che avverto in tutto questo, sarò sempre commosso e silenzioso nell'osservare, dall'alto di una cima, quello per cui ho sudato e condiviso con chi sarà al mio fianco. E non potrò mai fare a meno di ringraziare per queste esperienze uniche al mondo, rimpiangendo un poco (forse) il non averle scoperte prima, il mio essere stato cieco per così tanto tempo. Ora che sento bruciare in me, ardente come la lava di un vulcano, questa indescrivibile passione, non posso che complimentarmi per queste belle salite, abbracciandoti e stringendoti vigorosamente la mano, così come avrei fatto se fossi stato con te, lì sulla vetta!
Grazie di cuore per la splendida foto che mi hai dedicato!
Non so che dire.... se non restare senza parole di fronte a tali bellezze! Mai finirò di stupirmi di fronte alla meraviglia delle montagne, dei panorami che da esse si estendono per lunghissime distanze su catene tormentate di rocce, nevi, boschi e verdi pascoli. Sarò sempre estasiato dallo spiritualità che avverto in tutto questo, sarò sempre commosso e silenzioso nell'osservare, dall'alto di una cima, quello per cui ho sudato e condiviso con chi sarà al mio fianco. E non potrò mai fare a meno di ringraziare per queste esperienze uniche al mondo, rimpiangendo un poco (forse) il non averle scoperte prima, il mio essere stato cieco per così tanto tempo. Ora che sento bruciare in me, ardente come la lava di un vulcano, questa indescrivibile passione, non posso che complimentarmi per queste belle salite, abbracciandoti e stringendoti vigorosamente la mano, così come avrei fatto se fossi stato con te, lì sulla vetta!
Grazie di cuore per la splendida foto che mi hai dedicato!
alec wrote:
Dedicata al Ramingo
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
Che foto grandiosa!
Cavoli, la Barre mi manca... un giorno o l'altro...
Cavoli, la Barre mi manca... un giorno o l'altro...
Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
per un alpinista come te la barre è un mustAndreino wrote:Che foto grandiosa!
Cavoli, la Barre mi manca... un giorno o l'altro...
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: Le Grand Galibier 3228 m (scialpinismo)
Altri luoghi magnifici....
e di grande "ambiente" !!
e di grande "ambiente" !!
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.