La montagna in questione si trova sullo spartiacque tra la Val Chisone e la Val Germanasca, ed è una delle più belle dello spartiacque.
La salita parte dal paese di Pattemouche. Si comincia con oltre un'ora di pista da fondo
in piano anzi con saliscendi 
poi si prende la stradina a sinistra che porta al paesino di Troncea. Da qui si salgono i prati soprastanti, quindi si effettua un traversone a destra nel bosco per raggiungere un largo vallone. Lo si segue per un tratto quindi si traversa lungamente a destra fino a raggiungere un secondo vallone. Lo si segue interamente fino ad arrivare, con un ultimo pendio ripido, ad un colletto sulla cresta sud che si segue, a piedi, fino in vetta.Sono rimasto estremamente soddisfatto di questa salita che ci siamo guadagnati alla grande. Con un Roberto in forma strepitosa (alla quarta gita stagionale
) ci siamo alternati a battere traccia da Troncea alla vetta, in farina veramente veramente fonda (a tratti si sprofondava in salita fino al ginocchio ) su un percorso di grande sviluppo.La cresta finale è stata la ciliegina sulla torta: al colletto ci ha accolto un vento fortissimo che alzava turbini di neve e ce li sparava in faccia
La cresta non è banale ed è molto esposta. Per toccare la croce, che si trova su un bel dente di roccia, occorre arrampicare 2-3 metri di II+.Panorama spaziale, la vetta è molto isolata
Discesa su bella farina, forse fin troppa (ma la neve non è mai troppa
). Il percorso ci è parso sicuro, valutare comunque dove passare, occhio soprattutto nei traversi.Sopra Troncea neve più molle ma ben sciabile, poi la pista da fondo che per fortuna è scorrevole anche se un po' bisogna racchettare
Gita bellissima, fortemente voluta e sudata. Grandi complimenti al grande Roby
Per le foto bisogna aspettare che me le mandi...
