partiamo alle 8.30 dal parcheggio di S.Anna,temperatura sullo zero,neanche una nuvola e sci subito ai piedi salendo sulla sinistra,
dopo mezz'ora mi accorgo di avere lasciato gli occhiali in macchina
cosi,mentre Andrea prosegue,mi tocca tornare alla macchinale Barricate le faccio da solo,devo togliere gli sci 2 volte e andare avanti e indietro per far passare in sicurezza Isotta sul ghiaccio e perdo altro tempo...
quando ritovo Andrea decidiamo di andare al Faraut,molto invitante,tutto a nord e più vicino dell'Autaret che appare un pò spelacchiato e ancora lontano..
però è già tardi e comincia a fare un pò troppo caldo
cosi a quota 2750 preferiamo tornare
peccato...la vetta,col panorama sulla val Maira,era li a portata di mano
ma è già l'una passata,meglio cosi,pensando anche alla fatica che farebbe Isotta su neve troppo molle
torniamo tranquilli,godendoci il panorama e la solitudine dei luoghi
le Barricate al ritorno sono diventate un divertente toboga da sciare
in basso,sotto al piano Ceiol però la neve ormai è sfondosa e fa un caldo assurdo,sembra ferragosto
,faticaccia per tornare alla macchina 
al ritorno guida Andrea perchè io sono bello cotto,a Villafaletto ci sono 26gradi
è stato bello lo stesso,a parte il caldo aberrante,il Faraut è una sci-alp molto bella
l'Autaret anche ,ma in condizioni invernali,se no diventa uno sfasciume ricoperto di neve sporca,inoltre rimane sempre schiacciato dalla mole del severo Pelvo di Ciabrera
bello anche il Maniglia con i suoi "denti"
le Barricate infine,al ritorno molto divertenti,ma comunque da percorrere con attenzione,e con un casco,visto che sono soggete a scariche di pietre
E' da spostare in Alpi Cozie.
