Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Moderator: Moderatori

User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Post by scinty »

Con l’ultima luce disponibile, quando l’aria è ormai blu e gli occhi si concentrano sul sentiero gettando occhiate sulle sagome scure intorno, siamo arrivati al bivacco Enrico e Mario.

Image

E’ la seconda volta che entro in quel bivacco e mi piacerebbe sapere qualcosa di questi due ragazzi immortalati (forse in uno degli ultimi scatti?) nelle foto appese nella stanza di ingresso. C’è un tavolo e ci sono dei fornelli; il quaderno sul quale mi piace scrivere poemi al posto della solita firma corredata da un frettoloso saluto, delle bottiglie di buon vino, delle quali purtroppo resta solo l’etichetta e una candela in vece del tappo. C’è anche una cassettina per le offerte, per chi si occupa di fornire il bivacco di bombole di gas e coperte.

Image

L’altra stanza è dotata di 6 letti a castello e un armadietto di metallo con tante antine. Brookite, Brookite Junior ed io tiriamo fuori dagli zaini i sacchi a pelo, il cibo e indumenti caldi. Il bivacco è una casermetta militare al quale sono state apposte una porta nuova e un paio di finestre. Al di là delle suppellettili non c’è momento in cui non pensi ai poveri soldati che dovevano passare giorni, settimane, forse mesi lì dentro, al freddo. C’è talmente umido che i materassi sono bagnati e mentre mangi seduto al tavolo piccole scaglie di intonaco cadono come leggeri fiocchi di neve. Non è proprio confortevole ma è un bene che ci sia. E’ un buon appoggio in caso di maltempo e nel nostro caso ci toglie un po’ di ore di cammino per essere più freschi (altrochè freschi!) il giorno dopo, alla “scoperta” della ferrata degli alpini. Siamo ai piedi dell’imponente Oronaye. Dopo una cena calda sapientemente preparata da Brookite con l’aiuto delle bustine di zuppa liofilizzata coop, dedichiamo qualche minuto all’osservazione della bella luce sulla valle, che la luna propaga pur nascosta dietro le alte cime. Profili neri in lontananza, la parete dell’Oronaye biancastra e alzando lo sguardo più sù, in alto dietro il bivacco, sembra di vedere alcune rocce illuminate più intensamente, tanto che immagino i soliti Sarvanot fare festa sulle nostre teste alla luce delle fiaccole… in effetti durante la notte nella stanza del tavolo (nonché delle nostre cibarie) abbiamo sentito dei rumori, come di qualcosa che cade… rumori sui quali non ho indagato, raggomitolandomi sempre più nel sacco a pelo. E poi nel dormiveglia non si capisce mai bene quanto ti accade intorno, oltre ai Sarvanot ho cominciato a immaginare qualcuno che entrava al bivacco (del resto io ero entrata al Bonfante alle 2:30…), così come nella mia fantasia poteva essere un camoscio, uno stambecco invadente…
Finalmente viene l’ora di alzarsi dal giaciglio umidiccio, guardo l’alba e, pur essendo sereno, le nuvolette che interrompono il rosso intenso del cielo non mi ispirano affatto…
Infatti, il tempo di fare colazione, consumata con calma e chiacchierando, e il cielo si copre quasi completamente. Peccato, sognavo una giornata settembrina di quelle limpide e blu mentre a valle avanza solo la foschia.
Si parte. Dal bivacco in poi ci sono più tracce di ungulati che di cristiani.

Image

Io faccio da capo spedizione (che onore!) tanto sugli sfasciumi quanto sulle rocce dove si incontra il primo pezzo di cavo. Seguiamo le tacche gialle fino a raggiungere il primo riparo risalente anch’esso alla seconda guerra mondiale. Sapevamo di trovarlo, ma pensate che emozione per chi lo scopre la prima volta, si intravede il tetto mentre ci si arrampica, per poi vederlo interamente, piccolino, essenziale. Su di un balconcino naturale, punto di avvistamento in anni difficili e lontani… Più vai avanti più sei invitato a guardare indietro… pensi a quelle foto (viste su qualche libro se non nell’album di famiglia) in bianco e nero dagli sguardi severi e sofferti di chi ha vissuto la guerra in prima persona. Pensi alle loro divise sgualcite fatte di tessuto ruvido, spesso, alle loro scarpe dure e scomode, tutto contrasta con i nostri materiali moderni e tecnici coi quali siamo abituati a muoverci in montagna. E’ una parte di storia che tanti libri riportano con numeri, persone senza nome. Ragazzi spesso molto giovani che hanno lasciato la vita tra quelle fredde montagne, strappati alle loro famiglie e catapultati a forza in una realtà crudele, funesta.

Image

Guardiamo la parte di ferrata che continua. Sembra un po’ rischioso muoversi su quella cengia senza sicurezza. Vedere quel cavo al quale so di non potermi affidare e quelle pietre che si muovono… Ci consultiamo e decidiamo per la ritirata. Peccato. Avrei voluto continuare e arrivare più in alto, a toccare la porta del secondo rifugio e magari salire su quella scaletta da brivido… per questa volta è andata così.
Torniamo al bivacco per una minestra calda e dopo aver sistemato tutte le nostre cose e aver dato una ripulita ci incamminiamo alla macchina. Non è andata come speravamo ma il paesaggio è sempre appagante. Data la scarsità di foto fatte fino a quel momento mi sbizzarisco catturando qua e là una natura selvaggia e meravigliosa. Una fonte utilizzata dai pastori (non so perché ma quell’immagine romantica e malinconica mi tocca il cuore)

Image

un sentiero dai margini ben segnati con i sassi. La luce è già autunnale, dolce. E io mi perdo…

Image

Quasi in fondo vengo attirata dal suono di vari campanelli, è un gregge di capre sul versante opposto, ghiaioso e in ombra. Vorrei sgattaiolare via dal sentiero e andare là da loro… sarò matta, forse in un’altra vita ero veramente una specie di Heidi ma non sapete il fascino che il suono di campane e campanacci esercita su di me… e se fossi stata una mucca?! O una capra!

Image

Dal bivacco in poi non ho fatto altro che volgere lo sguardo verso la parete percorsa solo per metà. Volevo indovinare la posizione del ricovero, che da lì non si vede, dove siamo riusciti ad arrivare… guardare il punto dove si trova il cengione e capire dove poteva essere la scaletta.
Durante il viaggio in macchina riesco a frastornare ancora per tre ore i miei compagni di avventura con la musica dei Lou Dalfin che va avanti a oltranza. E mi tiene legata come sempre ai posti dai quali mi sto allontanando, ancora una volta. Per poco…

Image
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Alec
Moderatore di Sezione
Posts: 5937
Joined: Sun Oct 22, 2006 15:04
Location: Genova

Post by Alec »

sempre racconti brevi...sempre bei racconti :wink:
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Post by scinty »

Brun Rusan wrote:
brookite wrote:Piuttosto, non so se avete notato, proprio sotto il bivacco, dove parte il sentiero della ferrata (noi al ritorno siamo arrivati quasi sul tetto del bivacco!) sta affiorando un residuato bellico. Visto così mi darebbe l'idea di un carrello o ponte di teleferica. Sarebbe interessante andar su in gruppo, dissepellirlo e issarlo fino al bivacco. Sarà a circa dieci/quindici metri di distanza, con un pò di attrezzatura non dovrebbe essere difficile.
Penso che potrebbe essere una bella cosa come ricordo di quei giorni cupi.
Andiamo?
!
Per educazione vorrei solo parlarne col buon Perino che ha contribuito
a salvare la casermetta del Feuillas con la trasformazione in Bivacco Enrico e Mario
che, pur umido, risulta essere uno dei pochissimi riutilizzi
delle vecchie caserme militari (con il Rifugio Carmagnola)...

A voi, che ci avete fatto caso, sembra essere qualcosa di simile a questo carrello di teleferica
che si trova tuttora in punta allo Scaletta?
E' vero il bivacco è umido ma come ho detto nel racconto, ancora grazie che ci sia. Io comunque ci tornerei a dormire. La notte non mi ha segnata minimamente.

Il pezzo che abbiamo visto... non credo sia come quello nella tua foto. Peccato non averlo fotografato. Parlane con Nino, poi se si vuole si organizza il dissotterramento... :roll:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Post by scinty »

Volevo riportare una domanda che Brookite ed io ci siamo posti nell'affrontare il percorso della ferrata. Per quale motivo è indicato dall'inizio del sentiero (in pratica dalla lapide con la croce dove si dirama il sentiero per il bivacco, il colle Feuillas etc...) fin sotto il bivacco con la scritta "via ferrata" e "v.f."? Io sono venuta a conoscenza della ferrata grazie a chi conosce bene questi posti e mi ha prontamente avvisato che la ferrata non si può fare come tale, bisogna arrampicarsi e non fare il minimo affidamento ai cavi che, di fatto, non sono assicurati in quanto vecchi di 70 anni. Aspetto anche l'intervento di Brook, ma a mio avviso andrebbe messo un cartello visibile che avverte di questa cosa. I quattro escursionisti che abbiamo incontrato tornando dal primo ricovero ci hanno chiesto informazioni: erano attrezzati da ferrata convinti di poterla percorrere come una qualunque via ferrata! Potrebbe essere pericoloso per chi fraintende la dicitura delle indicazioni... no? :roll:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Brun Rusan
Utente Molto Attivo
Posts: 479
Joined: Sat Apr 01, 2006 17:50
Location: Dronero (CN)
Contact:

Post by Brun Rusan »

scinty wrote:Per quale motivo è indicato dall'inizio del sentiero (in pratica dalla lapide con la croce dove si dirama il sentiero per il bivacco, il colle Feuillas etc...) fin sotto il bivacco con la scritta "via ferrata" e "v.f."? Io sono venuta a conoscenza della ferrata grazie a chi conosce bene questi posti e mi ha prontamente avvisato che la ferrata non si può fare come tale, bisogna arrampicarsi e non fare il minimo affidamento ai cavi che, di fatto, non sono assicurati in quanto vecchi di 70 anni. Aspetto anche l'intervento di Brook, ma a mio avviso andrebbe messo un cartello visibile che avverte di questa cosa. I quattro escursionisti che abbiamo incontrato tornando dal primo ricovero ci hanno chiesto informazioni: erano attrezzati da ferrata convinti di poterla percorrere come una qualunque via ferrata! Potrebbe essere pericoloso per chi fraintende la dicitura delle indicazioni... no?
Ti rispondo per quanto a mia conoscenza...

1) - Innanzitutto quelle scritte sono vecchie forse 40-50 anni (io le ho sempre viste):
pertanto, quando sono state scritte, non c'erano (sicuramente non nelle nostre valli) le attuali ferrate.

2) - Siamo noi che diamo per scontato che le ferrate siano le attuali,
ovvero con le attuali attezzature fatte di gradini, ancoraggi, sicurezze varie.
Scrivendo in italiano, direi che le attuali vie che si percorrono con longe e casco
dovremmo chiamarle "vie attrezzate" e non vie ferrate.
Per "via ferrata" io intenderei genericamente un percorso di montagna
ove vi siano tratti di materiale ferroso...

3) - Direi che ognuno prima di affrontare un percorso di montagna
(sia esso un semplice sentiero che una via di roccia o una "ferrata")
debba informarsi sulle caratteristiche e le difficoltà dello stesso
(le guide servono anche per questo)

4) - Il semplice nome "Via Ferrata" non definisce automaticamente le sue caratteristiche,
altrimenti ci sarebbe chi va a Lecco per leccare e chi va a Chiavari per ....

A parte le battute, credo che ognuno di noi deve comportarsi in montagna
secondo le difficoltà da affrontare e non secondo i nomi dei luoghi.
Per ultimo, mi risulta che la "Via Ferrata all'Oronaye" sia l'unica
(con forse una della zona Val Susa) in tutto il Piemonte di origine militare
e, in tale ottica, potrebbe essere anche la più antica (almeno 70 anni)
Se qualcuno avesse notizie storiche (ho cercato moltissimo, ma trovato poco)
sarei grato se volesse informarmi...
User avatar
bade
Amministratore
Posts: 16166
Joined: Thu Dec 29, 2005 15:45
Location: Genova
Contact:

Post by bade »

Brun Rusan wrote: 4) - Il semplice nome "Via Ferrata" non definisce automaticamente le sue caratteristiche,
altrimenti ci sarebbe chi va a Lecco per leccare e chi va a Chiavari per ....
:lol:

comunque anche io avevo fatto lo stesso pensiero di scinty, ad essere sincero.
Certo quello che dice brun però è vero...indicare via ferrata non dovrebbe essere sufficiente, le persone dovrebbero informarsi.

Però è anche vero che indicando così la ferrata si rischia che qualcuno consideri le protezioni utilizzabili, e questo sarebbe un danno per quel qualcuno e anche per le protezioni.. :roll:
User avatar
topo
mus musculus januensis mont.
Posts: 3800
Joined: Tue Apr 10, 2007 14:46
Location: qui

Post by topo »

bade wrote:
Brun Rusan wrote: 4) - Il semplice nome "Via Ferrata" non definisce automaticamente le sue caratteristiche,
altrimenti ci sarebbe chi va a Lecco per leccare e chi va a Chiavari per ....
:lol:
:smt044

speriamo che il reperto sia oggetto di conservazione,
allora un bel cartello di spiegazione non starebbe certo male :wink:
User avatar
bade
Amministratore
Posts: 16166
Joined: Thu Dec 29, 2005 15:45
Location: Genova
Contact:

Post by bade »

comunque per ora il vero problema è che la vogliono smantellare... :roll: ...

brun, che si può fare per fermarli? :?:
User avatar
topo
mus musculus januensis mont.
Posts: 3800
Joined: Tue Apr 10, 2007 14:46
Location: qui

Post by topo »

bade wrote:comunque per ora il vero problema è che la vogliono smantellare... :roll: ...

brun, che si può fare per fermarli? :?:
:shock: la notizia è certa :?:

chi è che se ne occupa?
User avatar
em
Quotazerino doc
Posts: 1897
Joined: Fri May 19, 2006 10:56
Location: Genova
Contact:

Post by em »

Brun Rusan wrote:...Per ultimo, mi risulta che la "Via Ferrata all'Oronaye" sia l'unica
(con forse una della zona Val Susa) in tutto il Piemonte di origine militare
e, in tale ottica, potrebbe essere anche la più antica (almeno 70 anni)
Se qualcuno avesse notizie storiche (ho cercato moltissimo, ma trovato poco)
sarei grato se volesse informarmi...
In Valle Susa ci sono state almeno due ferrate di origine militare. Quella alla Punta Charrà, risistemata piu` volte ma attualmente in cattive condizioni e quella allo Chaberton di cui resta solo qualche fittone (sul suo percorso una via di I/II con qualche spit per eventualmente assicurarsi).
User avatar
Brookite
Amministratore
Posts: 3204
Joined: Mon Oct 16, 2006 9:55
Location: Leivi
Contact:

Post by Brookite »

Bonjour,

il pezzo in questione credo che sia il basamento per il gruppo motore/tamburo di una teleferica. Per quello che si può vedere da quanto affiora, c'è un pezzo cilindrico del diametro di circa 15/20 cm cavo, con delle scanalature come se servisse a mo di guida per una leva. Ho pensato che fosse una guida per comandare la frizione tra il tamburo del cavo e il motore.
Un pò come si trova in certi vecchi motori entrobordo dei gozzi da pesca.
Tale pezzo affiora prorpio sul sentierino che si imbocca scendendo dal bivacco per andare alla ferrata, mma se uno viene da sotto e gira dal masso lo taglia fuori.
Ora scappo, riunione in corso!

Mirco
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Post by scinty »

Brun Rusan wrote: 1) - Innanzitutto quelle scritte sono vecchie forse 40-50 anni (io le ho sempre viste):
caspita... :roll:
Brun Rusan wrote:Il semplice nome "Via Ferrata" non definisce automaticamente le sue caratteristiche,
altrimenti ci sarebbe chi va a Lecco per leccare e chi va a Chiavari per ....
:lol:



Non credevo volessero smantellarla. Avevo capito che volevano rifarla proprio come via ferrata o attrezzata che dir si voglia e il mio timore era legato alla possibilità che la riempissero di ferraglia e gradini, quando solo un cavo di sicurezza permetterebbe di percorrerla e, senza smantellare la ferrata originale, si avrebbe la possibilità di visitare un importante sito storico...
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
Brookite
Amministratore
Posts: 3204
Joined: Mon Oct 16, 2006 9:55
Location: Leivi
Contact:

Post by Brookite »

Mah, da quel che abbiamo visto mi da più l'idea di una intenzione iniziale al momento abbandonata.
Nel ricovero alto, da dove siamo poi tornati indietro, il materiale mi pare che sia giacente da un bel pò, la matassa è impolverata e c'è una cartuccia di resina vecchia come il monte!
Mi sbaglierò ma ho come l'impressione che dopo aver fissato la scala si siano resi conto del lavoro e dei soldi che ci vogliono per farla e abbiano abbandonato il tutto. Solo la resina per ancorare i fix costa un fottio di soldi, si parla di svariati euri per buco. Anche a non mettere su scalni ne và giù un sacco!

salut

m
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
User avatar
FRANKIE@
Quotazerino doc
Posts: 1757
Joined: Fri Sep 14, 2007 15:29
Location: IMPERIA

Post by FRANKIE@ »

Comunque bravi ad aver provato. =D> =D> Mi dispice che il tempo brutto vi abbia fermati. :smt022

In effetti le previsioni, che io e Gianfranco seguivamo per la salita dalla sud del 24/9, davano il buco di tempo bello
e stabile per quasi tutta la giornata del 24, mentre davano perturbato per il sabato.
Noi siamo stati fortunati e abbiamo incocciato una giornata splendida.

Saluti

FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

Amedeo Modigliani
User avatar
Brookite
Amministratore
Posts: 3204
Joined: Mon Oct 16, 2006 9:55
Location: Leivi
Contact:

Post by Brookite »

FRANKIE@ wrote:Comunque bravi ad aver provato. =D> =D> Mi dispice che il tempo brutto vi abbia fermati. :smt022

In effetti le previsioni, che io e Gianfranco seguivamo per la salita dalla sud del 24/9, davano il buco di tempo bello
e stabile per quasi tutta la giornata del 24, mentre davano perturbato per il sabato.
Noi siamo stati fortunati e abbiamo incocciato una giornata splendida.

Saluti

FRANKIE@
figurati che meditavo di farla in invernale ...
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
User avatar
Matteo89
Matricola
Posts: 47
Joined: Wed Feb 18, 2009 15:34
Location: roccabruna

Post by Matteo89 »

Brun riesci a mandarmi la relazione della ferrata? sul mio profilo va benissimo! Saresti davvero gentile!
L'idea che la vogliano smantellare mi fa venire il nervoso! :evil: :evil: :evil:
Che senso avrebbe cancellare un pezzo di storia???
User avatar
topo
mus musculus januensis mont.
Posts: 3800
Joined: Tue Apr 10, 2007 14:46
Location: qui

Post by topo »

Matteo89 wrote:Brun riesci a mandarmi la relazione della ferrata? sul mio profilo va benissimo! Saresti davvero gentile!
L'idea che la vogliano smantellare mi fa venire il nervoso! :evil: :evil: :evil:
Che senso avrebbe cancellare un pezzo di storia???
nervoso condiviso... :evil:
son sempre intenzionato a fare un sopralluogo (...bade?!)
User avatar
bade
Amministratore
Posts: 16166
Joined: Thu Dec 29, 2005 15:45
Location: Genova
Contact:

Post by bade »

topo wrote:
Matteo89 wrote:Brun riesci a mandarmi la relazione della ferrata? sul mio profilo va benissimo! Saresti davvero gentile!
L'idea che la vogliano smantellare mi fa venire il nervoso! :evil: :evil: :evil:
Che senso avrebbe cancellare un pezzo di storia???
nervoso condiviso... :evil:
son sempre intenzionato a fare un sopralluogo (...bade?!)
disponibilissimo per esplorazione estiva. :wink:
Poi ne parleremo aprendo un topic in incontri :wink:

Per quanto riguarda lo stato della ferrata e il possibile smantellamento...bè, sarebbe un vero peccato.
Speriamo la cosa non diventi concreta...

p.s.
Quella attuale sia chiaro NON è una ferrata...ma solo un insieme di reperti. La si percorre senza aiutarsi con i cavi. :wink:
User avatar
Brookite
Amministratore
Posts: 3204
Joined: Mon Oct 16, 2006 9:55
Location: Leivi
Contact:

Post by Brookite »

Ciao,

anch'io ho un conticino in sospeso con la sciura.
L'unica cosa è che per mè farla in giornata oltre che faticosa per il dislivello, è micidiale per la partenza mattutina.
D'altra parte a dormire al bivacco ne esci bollito.
Cmq secondo mè non c'è nessuna idea di togliere la vecchia ferrata, anche perchè in pratica a parte qualche cavo e la scala finale non c'è più nulla.
Ma fino alla scala si arriva quasi senza appoggiare le mani a terra!
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
User avatar
granpasso
Uomo di pietra
Posts: 6235
Joined: Mon Oct 02, 2006 22:41
Location: Genova-San Teodoro

Post by granpasso »

Fine Agosto noi siamo in zona.............se combinano le date ci siamo :D
Belin !
User avatar
Brookite
Amministratore
Posts: 3204
Joined: Mon Oct 16, 2006 9:55
Location: Leivi
Contact:

Post by Brookite »

granpasso wrote:Fine Agosto noi siamo in zona.............se combinano le date ci siamo :D
why not! avevamo anche una mezza idea con Brun di vedere un residuato appena sotto il bivacco (a me sembrava il telaio di una teleferica) e capire se poteva valere la pena di dissotterrarlo e issarlo fino al bivacco come testimonianza dell'epoca.

Comunque ci sentiamo.
ciao
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
User avatar
Brun Rusan
Utente Molto Attivo
Posts: 479
Joined: Sat Apr 01, 2006 17:50
Location: Dronero (CN)
Contact:

Post by Brun Rusan »

brookite wrote:why not! avevamo anche una mezza idea con Brun di vedere un residuato appena sotto il bivacco (a me sembrava il telaio di una teleferica) e capire se poteva valere la pena di dissotterrarlo e issarlo fino al bivacco come testimonianza dell'epoca.
Ben disposto a cercare il residuato bellico, che ancora non sono riuscito ad individuare...!

La scala? Beh, avevo fondati timori, visto che chi doveva mettere i capitali
(responsabile ANA, come rimanenza dei contributi per l'adunata nazionale a Cuneo dello scorso anno),
non era mai stato in loco e non aveva idea di come fosse la struttura,
ma procedeva al finanziamento solo per auto-celebrazione.

In autunno, invece ne ho parlato a fondo con Nino Perino, che avrebbe dovuto seguire i lavori
e che mi ha dato la parola che la vecchia via ferrata non sarebbe stata smantellata.
Mi ha però anche detto che si è ben lontani dal realizzare la cosa,
perchè aldilà delle belle parole alle riunioni e degli articoli sui giornali.
non si ha la minima idea se ci sarà e quando ci sarà il finanziamento!

Meno male che lui anni fa, ha almeno fatto mettere in sesto i due ricoveri sulla via
e che, quindi, almeno per un po' non cadranno in completa rovina!
User avatar
Brookite
Amministratore
Posts: 3204
Joined: Mon Oct 16, 2006 9:55
Location: Leivi
Contact:

Post by Brookite »

Ciao Brun, sempre un piacere leggerti.

Ma poi, scusate: a parte la scala, non vedrei prorpio cosa ci sia da metter giù di ferri per salire!
Con un briciolo di impegno si sale perfettamente, io lascerei tutto così com'è. E cmq grazia alla guida per il bivacco, fatto un bel lavoro, molto utile.

ciao a tutti
Mirco
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
User avatar
Massi86
Matricola
Posts: 7
Joined: Tue Mar 03, 2009 15:18
Location: Paschera San Carlo - Caraglio

Post by Massi86 »

Ho parlato anche io con Nino appena domenica scorsa al Racchette e Forchette di Acceglio e mi ha detto che ha intenzione di sistemare i ricoveri con qualche panca e delle coperte quest'estate per permettere anche una sosta tranquilla e al "caldo" soprattutto...
User avatar
Brun Rusan
Utente Molto Attivo
Posts: 479
Joined: Sat Apr 01, 2006 17:50
Location: Dronero (CN)
Contact:

Post by Brun Rusan »

Behh, già ora sono usabili per un bivacco all'asciutto!
Entrambi hanno un tavolato isolato da terra e con un buon sacco a pelo non ci sono problemi.
Sicuramente, una delle prime cose che voglio fare nella primavera è
un tramonto con un'alba in uno di quei due ricoveri
(per il panorama meglio il superiore alla Forcella Dronero,
per la sistemazione interna meglio l'inferiore...)
User avatar
andrea67
Quotazerino
Posts: 838
Joined: Mon Apr 30, 2007 11:58
Location: Genova

Post by andrea67 »

Vi risulta che la ferrata sia stata sistemata ultimamente?

Dalla Forcella Dronero alla cima che difficoltà alpinistiche si incontrano? (grado ecc. ho letto che si tratta di roccia scarsamente proteggibile)
User avatar
Brun Rusan
Utente Molto Attivo
Posts: 479
Joined: Sat Apr 01, 2006 17:50
Location: Dronero (CN)
Contact:

Post by Brun Rusan »

andrea67 wrote:Vi risulta che la ferrata sia stata sistemata ultimamente?
Dalla Forcella Dronero alla cima che difficoltà alpinistiche si incontrano? (grado ecc. ho letto che si tratta di roccia scarsamente proteggibile)
Ciao Andrea!
Il previsto rifacimento della ferrata non è assolutamente iniziato.
Temo (o forse è meglio così) che i soldi che gli alpini avevano promesso, abbiano preso altra strada...

La traversata dalla Punta Dronero alla vetta dell'Oronaye è piuttosto complessa, presentando:
- discesa a un primo intaglio con doppia (o disarrampicando)
- risalita alla successiva guglia problematica su roccia pessima con un passaggio di IV (ma senza protezioni e con appigli aleatori)
- discesa al secondo intaglio con una brevissima doppia (cordino in loco)
- facile risalita sul versante opposto e facile traversata della cresta fino alla vetta dell'Oronaye

Direi che è una traversata da sconsigliare ad un amico... (a meno di volerla fare almeno una volta nella vita, come è successo a me)
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Post by scinty »

Sarebbe bello ma in effetti non invoglia! :shock:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
andrea67
Quotazerino
Posts: 838
Joined: Mon Apr 30, 2007 11:58
Location: Genova

Post by andrea67 »

Brun Rusan wrote:
andrea67 wrote:Vi risulta che la ferrata sia stata sistemata ultimamente?
Dalla Forcella Dronero alla cima che difficoltà alpinistiche si incontrano? (grado ecc. ho letto che si tratta di roccia scarsamente proteggibile)
Ciao Andrea!
Il previsto rifacimento della ferrata non è assolutamente iniziato.
Temo (o forse è meglio così) che i soldi che gli alpini avevano promesso, abbiano preso altra strada...

La traversata dalla Punta Dronero alla vetta dell'Oronaye è piuttosto complessa, presentando:
- discesa a un primo intaglio con doppia (o disarrampicando)
- risalita alla successiva guglia problematica su roccia pessima con un passaggio di IV (ma senza protezioni e con appigli aleatori)
- discesa al secondo intaglio con una brevissima doppia (cordino in loco)
- facile risalita sul versante opposto e facile traversata della cresta fino alla vetta dell'Oronaye

Direi che è una traversata da sconsigliare ad un amico... (a meno di volerla fare almeno una volta nella vita, come è successo a me)
Ciao Brun!!

beh che dire più chiaro di così.... :lol: :lol:
mi era giunta 'sta voce che ne avessero completato la ristrutturazione.

Grazie ancora
User avatar
bade
Amministratore
Posts: 16166
Joined: Thu Dec 29, 2005 15:45
Location: Genova
Contact:

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by bade »

Qualche giorno fa sono tornato di nuovo in questo luogo che reputo davvero selvaggio e suggestivo.
Partito nel primo pomeriggio (13:30) da dronero alle 14:30 ci siamo messi in cammino, in 1,30 siamo arrivati al bivacco enrico e mario e dopo una breve pausa per mangiare qualcosa (non mangiavo dalla sera prima...mi sentivo un pò debole :lol: ) ci siamo diretti per pietraia verso l'attacco della ferrata. Non starò qui a ripetere la cose dette la volta scorsa ... dico soltanto che il tempo non era molto bello (ma come diceva brun, le foto vengono meglio così 8) ) ... e che per la prima volta ho visto degli stambecchi (femmine, guarda caso :risataGrassa: ) giocare al tiro al bersaglio con noi altri umani.
In pratica mentre ci aviciniamo per pietraia sentiamo un continuo cader di sassi ... ok che l'oronaye è tutto un sasso mobile ... però mi pareva strano. Dopo un pò vediamo che più in alto ci son delle femmine di stambecco che continuano a far cader massi anche grossi e sempre più vicino a noi. Da quel momento dobbiamo progredire cercando di continuo riparo dalle pietre volanti! Arrivati al primo riparo (percorso quindi il primo tratto della ferrata) la costanza di quelle allegre bestiole e una leggera pioggerellina ci fanno decidere che per quel pomeriggio ci siamo divertiti abbastanza ... così scendiamo e alle 21:45 saremo a dronero. Sono tornato lassù con molto piacere, che ambiente grandioso. E poi si tocca con mano un pezzo di storia.

p.s. ho trovato la prima parte esattamente come 2 anni prima :strizzaOcchio::
Bivacco enrico e mario sotto il colle feuillas
Bivacco enrico e mario sotto il colle feuillas
Avvicinandosi alla ferrata ...
Avvicinandosi alla ferrata ...
... e non siamo soli ...
... e non siamo soli ...
image010.jpg
L'ambiente è severo
L'ambiente è severo
ferrata
ferrata
ferrata
ferrata
arrivati al primo riparo
arrivati al primo riparo
il ritorno a casa ... cala la sera
il ritorno a casa ... cala la sera
User avatar
mazzysan
Cintura nera di Quotazero
Posts: 5735
Joined: Tue Jan 29, 2008 16:32
Location: Genova

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by mazzysan »

E bravo l'amministratore :esclamativo:
: Thumbup :
User avatar
scinty
Amministratore
Posts: 12276
Joined: Mon Apr 30, 2007 21:42
Location: Genova

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by scinty »

Bade sei un mostro! :twisted: Un'ora e mezza al bivacco e senza mangiare niente per giunta!!! :shock:

Chebellochebellochebello, che ricordi, che meraviglia l'ultima foto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :o :o :o

La mia valmairina.... l'ho abbandonata.. per allargare i miei orizzonti... :cry:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
User avatar
mikesangui
Quotazerino doc
Posts: 2354
Joined: Mon Nov 20, 2006 15:04
Location: Cogoleto
Contact:

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by mikesangui »

Ciao Bade!!! bella avventura!
Salutami Matteo che è un mio vecchio compagno di scout!
Michelangelo
User avatar
gambeinspalla
Utente Molto Attivo
Posts: 337
Joined: Mon May 11, 2009 20:25
Location: Savona
Contact:

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by gambeinspalla »

Che posto particolare! : Thumbup :
Voglio proprio farci un salto, appena riesco!
Ciao.

Andre
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
User avatar
Ramingo
Titano di Quotazero
Posts: 3435
Joined: Sun Feb 10, 2008 22:44
Location: Genova

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by Ramingo »

E' un luogo stupendo e carico d'atmosfera, è stata la vetta della mia prima salita e pertanto mi è particolarmente cara. Il desiderio di esplorarla anche su altri fronti è reciproco.

Belle foto Beid :wink:
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
User avatar
gecko
Moderatore di Sezione
Posts: 11716
Joined: Sun Mar 30, 2008 18:51
Location: Savona

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by gecko »

Grande bade, a grande anche chi ti è venuto dietro, tenere certi ritmi è da pochi!!!
Le due foto dove salite sulla ferrata sono molto belle, siete sulla cerniera di un bella piega :risataGrassa:
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
User avatar
bade
Amministratore
Posts: 16166
Joined: Thu Dec 29, 2005 15:45
Location: Genova
Contact:

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by bade »

...eh, siamo saliti svelti per via del poco tempo a disposizione...penso che l'idea di doverci trovare la in mezzo al buio abbia dato le giuste motivazioni a tutti e tre per far girare le gambe :risataGrassa:

Comunque il luogo merita maggiore calma ed esplorazione, rimedierò prima o poi :strizzaOcchio::
User avatar
Pazzaura
Titano di Quotazero
Posts: 15183
Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
Location: Genova Sestri
Contact:

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by Pazzaura »

THE BEID è tornato : Thumbup :
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
User avatar
topo
mus musculus januensis mont.
Posts: 3800
Joined: Tue Apr 10, 2007 14:46
Location: qui

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by topo »

ritorni sempre sul luogo del delitto!

ma oggi sono in vena di menaggi...
che fai? ALLEGHI le foto?!

e la gallery?

:mrgreen:
antonio_ilmonaco
Matricola
Posts: 1
Joined: Tue Aug 17, 2010 23:58

Re: Monte Oronaye: alla ricerca della ferrata degli alpini

Post by antonio_ilmonaco »

Ciao tutti,

Alcune fotos della nostra ascensione di Luglio 2010

E possibile di ascendere sulla cresta partenza del colle Feuillas (Ciò richiede varie lunghezze di III e una lunghezza di IV)
Image

Image

Image

Image

uscita alla forcella Dronero
Image

la scala è distrutta (plus il giusto sostegno è non sigillata)
Image

Image

vertice della Punta Dronero
Image

vista sulla cima del oronaye
Image

è difficile da attraversare in cima
Image

Ciao,
Antonio
Post Reply

Return to “Altre Attività”