come avevo sentito dalle voci, il salto iniziale è più duro del III°+ di cui si parla normalmente, ma devo dire che è ben chiodato.
il primo salto quindi l'abbiamo affrontato per un diedro sulla sinistra (dove stanno i chiodi). a me ha fatto un po impressione come inizio, ci volavano in capo sassi grandi come palle da tennis, e il freddo in breve ci ha tolto la sensibilità alle mani, costringendoci entrambi a dei resting abbastanza precari.
Il secondo tiro, che è toccato a me, è partito con una strisciata steso su una cengietta, per poi scendere in disarrampicata di due metri a prendere il canale vero e proprio (esposto
). il secondo salto è stato un po un'avventura, è una rigola ghiacciata che si inerpica in una strettoia dove si entra un po difficilmente, e gli ultimi metri sono verticali. un grosso masso incastrato crea uno strapiombetto all'uscita e sulle pareti di questo caminetto non ho trovato nulla... io sono uscito premendo con forza i ginocchi sulla parete e spiccozando come un dannato sopra il masso finche non ho trovato una placchetta di ghiaccio.il resto del canale è semplice e non ripido, si esce con tre/quattro tiri in vetta senza problemi.
metto qualche fotina, come al solito se non si vedono copiate l'url nella barra d'indirizzo e date OK...
http://sestosuperiore.altervista.org/fo ... CN2974.JPG
L'alba verso nord
http://sestosuperiore.altervista.org/fo ... CN2978.JPG
primo tiro
http://sestosuperiore.altervista.org/fo ... 030091.JPG
alla sosta alla fine del secondo tiro, fuori dalle diff
http://sestosuperiore.altervista.org/fo ... 030092.JPG
l'uscita...
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) le vie moderne di Barsuglia e Benassi valutate TD+ che cosa sono 
