Pania Secca, Parete Nord-Est
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Pania Secca, Parete Nord-Est
Ciao Ragazzi
Grande giornata apuane ieri (sabato) all'insegna di una grande classica: la parete Nord-Est della Pania Secca.
Aperta dall'immancabile Pesi addirittura negli anni '60 , vera e propria porta dell'alta difficoltà invernale apuana.
650 metri totali, circa 450 di salita vera e propria... D+/TD-
La parete si compone di tre sezioni. La prima, di 4 tiri, la più tecnica, con due muri di 40 metri che abbiamo trovato in condizioni favolose (tutto in ghiaccio)... meno male visto che quando ghiaccio ce n'è poco dicono sia veramente una roulette russa come salita...
Poi la seconda, una lunga cengia ascendente nevosa sui 40°/45° e per finire un altro tiro tecnico (non come quelli iniziali) per raggiungere la cresta ed uscire dalle difficoltà.
Purtroppo ci siamo dovuti calare alla fine dei tiri duri, vista la tardissima ora, complice un arrivo alla base nn proprio di buon ora (9:30) e il tempo infinito che c'ho messo a tirarmi i salti... alla prima esperienza con dei run-out da 15 metri fra un friendino che balla, un chiodo che flette ed una vite messa giù in mezzo alla neve pressata...
La discesa non è stata semplicissima fra la stanchezza, gli ancoraggi non proprio a prova di bomba, i crampi (tanti tanti tanti) e il cielo che cominciava a chiudere velocemente. salvifichi gli alberelli che non saranno fotogenici in mezzo alla parete.... ma che assicuro fanno tanto quando si tratta di scendere....
Poi a due calate dalla fine ci troviamo in mezzo ad un pendio ripido (troppo ripido per essere sceso in disarrampicata) praticamente costretti a calarci sui corpi morti... la cosa non mi sconquiffera per niente, anzi... sto per arrendermi al triste destino quando... miracolo! il compagno urla "SPIT!!! SPIT!!!! uno SPIT!!!"
non so cosa ci facesse... non so chi ce l'ha messo li in mezzo... ma per me è un santo... se lo trovo, una cenetta di pesce non gliela leva nessuno...
Rimane la soddisfazione di esserci tirati delle gran belle lunghezze, e anche se la vetta non c'è, di essere usciti dalle maggiori difficoltà prima della calata
Vi metto qualche foto...
Alla bonatti... foto al materiale la sera prima della salita... gran nervosismo nell'aria
La parete vista da sotto prima dell'attacco
io sul primo tiro
Il socio sul pendio di raccordo fra i due muri
Il secondo muro, il più bello in assoluto di tutta la salita. partenza a 75°/80°, finale in diedro camino verticale con un lato in ghiaccio l'altro in roccia... spaziale!!!!
All'uscita dai muri ghiacciati, all'inizio della cengia mediana
Trovato lo spit... la gioia esplode, ormai siamo fuori... ce l'abbiamo praticamente fatta senza finir male
Foto da incorniciare... per tutti i soloni moralisti che gli spit in montagna
Un ultimo sguardo al muro salito poche ore prima, prima di scendere
Fraternità dell'Alpe... siamo fuori... estenuati ma senza un graffio
Cala la sera... la parete dalla strada
se qualcuno è interessato per delle info, mi faccia sapere...
Grande giornata apuane ieri (sabato) all'insegna di una grande classica: la parete Nord-Est della Pania Secca.
Aperta dall'immancabile Pesi addirittura negli anni '60 , vera e propria porta dell'alta difficoltà invernale apuana.
650 metri totali, circa 450 di salita vera e propria... D+/TD-
La parete si compone di tre sezioni. La prima, di 4 tiri, la più tecnica, con due muri di 40 metri che abbiamo trovato in condizioni favolose (tutto in ghiaccio)... meno male visto che quando ghiaccio ce n'è poco dicono sia veramente una roulette russa come salita...
Poi la seconda, una lunga cengia ascendente nevosa sui 40°/45° e per finire un altro tiro tecnico (non come quelli iniziali) per raggiungere la cresta ed uscire dalle difficoltà.
Purtroppo ci siamo dovuti calare alla fine dei tiri duri, vista la tardissima ora, complice un arrivo alla base nn proprio di buon ora (9:30) e il tempo infinito che c'ho messo a tirarmi i salti... alla prima esperienza con dei run-out da 15 metri fra un friendino che balla, un chiodo che flette ed una vite messa giù in mezzo alla neve pressata...
La discesa non è stata semplicissima fra la stanchezza, gli ancoraggi non proprio a prova di bomba, i crampi (tanti tanti tanti) e il cielo che cominciava a chiudere velocemente. salvifichi gli alberelli che non saranno fotogenici in mezzo alla parete.... ma che assicuro fanno tanto quando si tratta di scendere....
Poi a due calate dalla fine ci troviamo in mezzo ad un pendio ripido (troppo ripido per essere sceso in disarrampicata) praticamente costretti a calarci sui corpi morti... la cosa non mi sconquiffera per niente, anzi... sto per arrendermi al triste destino quando... miracolo! il compagno urla "SPIT!!! SPIT!!!! uno SPIT!!!"
non so cosa ci facesse... non so chi ce l'ha messo li in mezzo... ma per me è un santo... se lo trovo, una cenetta di pesce non gliela leva nessuno...
Rimane la soddisfazione di esserci tirati delle gran belle lunghezze, e anche se la vetta non c'è, di essere usciti dalle maggiori difficoltà prima della calata
Vi metto qualche foto...
Alla bonatti... foto al materiale la sera prima della salita... gran nervosismo nell'aria
La parete vista da sotto prima dell'attacco
io sul primo tiro
Il socio sul pendio di raccordo fra i due muri
Il secondo muro, il più bello in assoluto di tutta la salita. partenza a 75°/80°, finale in diedro camino verticale con un lato in ghiaccio l'altro in roccia... spaziale!!!!
All'uscita dai muri ghiacciati, all'inizio della cengia mediana
Trovato lo spit... la gioia esplode, ormai siamo fuori... ce l'abbiamo praticamente fatta senza finir male
Foto da incorniciare... per tutti i soloni moralisti che gli spit in montagna
Un ultimo sguardo al muro salito poche ore prima, prima di scendere
Fraternità dell'Alpe... siamo fuori... estenuati ma senza un graffio
Cala la sera... la parete dalla strada
se qualcuno è interessato per delle info, mi faccia sapere...
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
Re: Pania Secca, Parete Nord-Est
GRANDI!! A volte basta un fix per cambiare la vita ......Alex84 wrote:
Fraternità dell'Alpe... siamo fuori... estenuati ma senza un graffio
...
"Conoscere i propri limiti è il mezzo per progredire"
spit, fix, nix, pics.... insomma, non era un fittone da neve, di quello sono sicurogranpasso wrote:Più che spit un BEL fix inox pure da 10 mi pare.................
Ragazzi, che botta di c**o enorme
Comunque complimenti.......a me mettono paura solo le foto
Ciao.
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
Mamma mia una salita così non vorrei farla nemmeno nei miei sogni!
Anche un altro team (ramingo, alec, colsub ed io) si trovava sulle Apuane ieri, per cimentarsi su qualcosa di più tranquillo ma soddisfacente e piacevole! Tra un po' (chissà quando) il racconto del ramingo!
Anche un altro team (ramingo, alec, colsub ed io) si trovava sulle Apuane ieri, per cimentarsi su qualcosa di più tranquillo ma soddisfacente e piacevole! Tra un po' (chissà quando) il racconto del ramingo!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
spit, fix, nix, pics.... insomma, non era un fittone da neve, di quello sono sicuro
Senza dubbio.........però tra un vecchio spit, magari arrugginito e un bel fix inox c'è una bella differenza non credi ? Si tratta pur sempre di ancoraggio singolo e in questo caso avete trovato il meglio che potesse capitare Mica male come c**o
Belin !
Complimenti
Sulla guida CAI-TCI leggo che la parete è molto dura in inverno...visto che la guida sgrada sempre posso immaginare la difficoltà
Complimenti anche per il cul.o
Sulla guida CAI-TCI leggo che la parete è molto dura in inverno...visto che la guida sgrada sempre posso immaginare la difficoltà
Complimenti anche per il cul.o
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
dimmi dimmi son curioso...alec wrote:Complimenti
Sulla guida CAI-TCI leggo che la parete è molto dura in inverno...visto che la guida sgrada sempre posso immaginare la difficoltà
Complimenti anche per il cul.o
ho presente la guida, ma non ce l'ho (non tratta bene l'invernale...)
se puoi fammi sapere che dice a proposito... so che in estate è una salitaccia da fare col tosaerba fra zolle e placconate di III°
ma d'inverno
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
Un canale da 75°/80° deve essere bello ripido
Un'ardita salita, complimenti
Un'ardita salita, complimenti
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
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Do you speak English?
Belandi!
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- davec77
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Complimenti.
Riguardo alle guide... la guida CAI-TCI dice semplicemente che "la salita è molto dura in inverno" riportando a grandi linee la relazione estiva (è una vecchia classica di III con passaggi di IV) e citando la prima invernale di Pesi-Da Porto del 1963.
Sulla guida "Apuane - Salite invernali" di Perna-Girolami (che volutamente non parla di itinerari sopra il D) l'itinerario viene citato ma solo dicendo in tre righe che la salita è difficile (D) e si compone di 3 sezioni come ha relazionato Alex.
A proposito della difficoltà... a occhio direi che comunque la valutazione di D+/TD- ci sta tutta, e l'ho già sentita dare da altri.
Unico appunto, ma lo hai detto anche tu, è che a mio parere avete rischiato ad attaccare così tardi. Per fortuna che siete riusciti a calarvi in sicurezza!
Ad ogni modo, bravissimi, per ora io quelle difficoltà le guardo da lontano...
P.S. Certo che quest'anno in Apuane le condizioni sul ripido ci sono... negli scorsi 2 inverni una via del genere non so se sarebbe stata affrontabile.
Riguardo alle guide... la guida CAI-TCI dice semplicemente che "la salita è molto dura in inverno" riportando a grandi linee la relazione estiva (è una vecchia classica di III con passaggi di IV) e citando la prima invernale di Pesi-Da Porto del 1963.
Sulla guida "Apuane - Salite invernali" di Perna-Girolami (che volutamente non parla di itinerari sopra il D) l'itinerario viene citato ma solo dicendo in tre righe che la salita è difficile (D) e si compone di 3 sezioni come ha relazionato Alex.
A proposito della difficoltà... a occhio direi che comunque la valutazione di D+/TD- ci sta tutta, e l'ho già sentita dare da altri.
Unico appunto, ma lo hai detto anche tu, è che a mio parere avete rischiato ad attaccare così tardi. Per fortuna che siete riusciti a calarvi in sicurezza!
Ad ogni modo, bravissimi, per ora io quelle difficoltà le guardo da lontano...
P.S. Certo che quest'anno in Apuane le condizioni sul ripido ci sono... negli scorsi 2 inverni una via del genere non so se sarebbe stata affrontabile.
Ciao Daviddavec77 wrote:Complimenti.
Riguardo alle guide... la guida CAI-TCI dice semplicemente che "la salita è molto dura in inverno" riportando a grandi linee la relazione estiva (è una vecchia classica di III con passaggi di IV) e citando la prima invernale di Pesi-Da Porto del 1963.
Sulla guida "Apuane - Salite invernali" di Perna-Girolami (che volutamente non parla di itinerari sopra il D) l'itinerario viene citato ma solo dicendo in tre righe che la salita è difficile (D) e si compone di 3 sezioni come ha relazionato Alex.
A proposito della difficoltà... a occhio direi che comunque la valutazione di D+/TD- ci sta tutta, e l'ho già sentita dare da altri.
Unico appunto, ma lo hai detto anche tu, è che a mio parere avete rischiato ad attaccare così tardi. Per fortuna che siete riusciti a calarvi in sicurezza!
Ad ogni modo, bravissimi, per ora io quelle difficoltà le guardo da lontano...
P.S. Certo che quest'anno in Apuane le condizioni sul ripido ci sono... negli scorsi 2 inverni una via del genere non so se sarebbe stata affrontabile.
ho visto da gulliver che anche te ti sei apuanizzato sto weekend...
ti ho scritto una mail per sapere che avevi combinato alla fine, ma mi sa che la leggi a lavoro
Riguardo alla salita, il fatto è che non è stato proprio un rischio attaccare alle nove e trenta, visto che la parete non prende sole (la parte della salita è tutta a nord, noi il sole non l'abbiamo visto in tutta la giornata... ah, il fascino della parete nord... ) ed effettivamente non si è mosso niente in tutto il giorno, solo dello snowdrift ogni tanto che arrivava dalla cresta...
piuttosto i tiri sono disposti in modo tale che a chi parte sul duro si tira tutti i duri, all'altro rimangono solo i raccordi sui lenzuoli, che per quanto ripidi non sono cosi tremendi per i polpacci.
Purtroppo la grande lentezza della nostra progressione (4 ore per quattro tiri...) è derivata proprio dal fatto che i miei polpacci dopo i due muri erano allo stremo....
Per il resto devo dire che la salita non è difficile per il singolo passaggio, quando piuttosto per la continuità di impegno che richiede sui salti... unita alla scarsa proteggibilità che certo non ti fa stare tranquillo...
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- davec77
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[Per Alex84... sì la mail che hai mandato non l'ho ancora letta...]
Parlando di rischi, alludevo più che altro alla lunghezza della via (credo 8 tiri + calata + tiro finale dall'intaglio); in caso di problemi hai poco margine, e infatti vi siete dovuti calare dopo il quarto tiro, se ho capito bene. Per il resto sono d'accordo, sabato in effetti era abbastanza freddo e come dici tu la parete non prende sole.
Riguardo alla mia uscita "plaisir" (confronto alla vostra...), ora inserirò un piccolo topic a parte.
Parlando di rischi, alludevo più che altro alla lunghezza della via (credo 8 tiri + calata + tiro finale dall'intaglio); in caso di problemi hai poco margine, e infatti vi siete dovuti calare dopo il quarto tiro, se ho capito bene. Per il resto sono d'accordo, sabato in effetti era abbastanza freddo e come dici tu la parete non prende sole.
Riguardo alla mia uscita "plaisir" (confronto alla vostra...), ora inserirò un piccolo topic a parte.
sia per david che per la "collega" gecko...
una bella soddisfazione nasce soprattutto dal passare indenni ovviamente, ma soprattutto senza aver preso rischi inutili che possono nascere dalla stanchezza, dalla concentrazione che cala, dalla fretta di levarsi da una brutta situazione... tutte cose che possono facilmente portare ad errori anche gravi!
di sicuro è stata una giornata istruttiva... la ritirata (anche se dopo la fine delle grandi diff) è il segno che evidentemente la parete era al di sopra delle nostre capacità. Il modo in cui ci siamo ritirati (senza fare *sciocchezze* su una parete dove sbagliare è vietato) è un buon segno che mi ha dato una certa felicità!!!
una bella soddisfazione nasce soprattutto dal passare indenni ovviamente, ma soprattutto senza aver preso rischi inutili che possono nascere dalla stanchezza, dalla concentrazione che cala, dalla fretta di levarsi da una brutta situazione... tutte cose che possono facilmente portare ad errori anche gravi!
di sicuro è stata una giornata istruttiva... la ritirata (anche se dopo la fine delle grandi diff) è il segno che evidentemente la parete era al di sopra delle nostre capacità. Il modo in cui ci siamo ritirati (senza fare *sciocchezze* su una parete dove sbagliare è vietato) è un buon segno che mi ha dato una certa felicità!!!
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complimenti per la salita,e per le saggie parole...bravi.Alex84 wrote:sia per david che per la "collega" gecko...
una bella soddisfazione nasce soprattutto dal passare indenni ovviamente, ma soprattutto senza aver preso rischi inutili che possono nascere dalla stanchezza, dalla concentrazione che cala, dalla fretta di levarsi da una brutta situazione... tutte cose che possono facilmente portare ad errori anche gravi!
di sicuro è stata una giornata istruttiva... la ritirata (anche se dopo la fine delle grandi diff) è il segno che evidentemente la parete era al di sopra delle nostre capacità. Il modo in cui ci siamo ritirati (senza fare *sciocchezze* su una parete dove sbagliare è vietato) è un buon segno che mi ha dato una certa felicità!!!
e vabbene,vabbene così
Certo, come ben sai una delle difficoltà maggiori in montagna è valutare quando bisogna ritirarsi e la ritirata in montagna NON è mai una sconfittaAlex84 wrote:sia per david che per la "collega" gecko...
una bella soddisfazione nasce soprattutto dal passare indenni ovviamente, ma soprattutto senza aver preso rischi inutili che possono nascere dalla stanchezza, dalla concentrazione che cala, dalla fretta di levarsi da una brutta situazione... tutte cose che possono facilmente portare ad errori anche gravi!
di sicuro è stata una giornata istruttiva... la ritirata (anche se dopo la fine delle grandi diff) è il segno che evidentemente la parete era al di sopra delle nostre capacità. Il modo in cui ci siamo ritirati (senza fare *sciocchezze* su una parete dove sbagliare è vietato) è un buon segno che mi ha dato una certa felicità!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Compagni di merende è anche peggio mi dicono...mazzysan wrote:Bella salita e peccato per la vetta (certo, se partite così tardi, da veri climbers )
Di quella parete ho un ottimo ricordo, con la ripetizione della via "Compagni di merende".
però è dall'altra lato, sulla Nord-Ovest!
p.s. quando andiamo?
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Effettivamente, sono stato troppo sintetico: per "quella parete", intendevo solo "parete N" tout courtAlex84 wrote:Compagni di merende è anche peggio mi dicono...mazzysan wrote:Bella salita e peccato per la vetta (certo, se partite così tardi, da veri climbers )
Di quella parete ho un ottimo ricordo, con la ripetizione della via "Compagni di merende".
però è dall'altra lato, sulla Nord-Ovest!
p.s. quando andiamo?
Andiamo quando andiamo , ossia quando smette di buttare giù neve, neve, neve, neve, neve...
TD- con le condizioni di quest'anno non lo sarà mai, e nemmeno D+... però sicuramente bella...
Non vorrei fare il polemico, ma il tiro più ripido e tecnico nelle codizioni attuali è quello di uscita in cresta, per altro ottimamente proteggibile su roccia... in compenso la calata all'intaglio è inutile (si scende faccia a monte, versante canale N-O, in virtù della moltissima neve caduta, che però copre completamente la sosta lì presente.
Io il fix non l'ho visto (sulle poche rocce affioranti in quella zona di parete se ben ricordo avevo piazzato un bel tricam)...
forse è stato meglio così...
senza polemica, ripeto, ma si sa che anche senza fix saresti sceso, con la ferramenta che giustamente ti eri messo all'imbrago...
Non vorrei fare il polemico, ma il tiro più ripido e tecnico nelle codizioni attuali è quello di uscita in cresta, per altro ottimamente proteggibile su roccia... in compenso la calata all'intaglio è inutile (si scende faccia a monte, versante canale N-O, in virtù della moltissima neve caduta, che però copre completamente la sosta lì presente.
Io il fix non l'ho visto (sulle poche rocce affioranti in quella zona di parete se ben ricordo avevo piazzato un bel tricam)...
forse è stato meglio così...
senza polemica, ripeto, ma si sa che anche senza fix saresti sceso, con la ferramenta che giustamente ti eri messo all'imbrago...
ma si, mettiamoci a parlare di gradi...
il batic è D (aggiornato agli ultimi anni, vedi barsuglia e company...)
La nord-est allora cos'è se non un D+/TD- un PD- ?
tutto questo per dire che i gradi, in inverno ancor di più, sono numeri, che descrivono in modo assolutamente parziale la difficoltà di una salita, danno solo un'idea. Le condizione, quelle cambiano da anno ad anno come da settimana a settimana. a volte si suda sul presunto facile, a volte si vola (in su, non in giù) sul presunto difficile.
Non si va mai a sindacare sui gradi. questo è un'assioma per chi le montagne le sale d'inverno!
il tiro tecnico finale, io non l'ho visto (mi son appunto calato prima), quindi non discuto. ma non credo che sia più difficile dei primi 4, a sentire cosa dice chi l'ha già fatta. insomma, sei il primo che sento dire che l'uscita in cresta è il peggio, a me hanno detto in diversi il contrario.
La roccia fessurata chiodabile, se la vedi dalle foto in 640x480... complimenti
---------------------
potrei andare avanti... questo è il classico punto di partenza di una discussione, che sinceramente... passo volentieri.
stammi bene
il batic è D (aggiornato agli ultimi anni, vedi barsuglia e company...)
La nord-est allora cos'è se non un D+/TD- un PD- ?
tutto questo per dire che i gradi, in inverno ancor di più, sono numeri, che descrivono in modo assolutamente parziale la difficoltà di una salita, danno solo un'idea. Le condizione, quelle cambiano da anno ad anno come da settimana a settimana. a volte si suda sul presunto facile, a volte si vola (in su, non in giù) sul presunto difficile.
Non si va mai a sindacare sui gradi. questo è un'assioma per chi le montagne le sale d'inverno!
il tiro tecnico finale, io non l'ho visto (mi son appunto calato prima), quindi non discuto. ma non credo che sia più difficile dei primi 4, a sentire cosa dice chi l'ha già fatta. insomma, sei il primo che sento dire che l'uscita in cresta è il peggio, a me hanno detto in diversi il contrario.
La roccia fessurata chiodabile, se la vedi dalle foto in 640x480... complimenti
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potrei andare avanti... questo è il classico punto di partenza di una discussione, che sinceramente... passo volentieri.
stammi bene
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
ma un forum non serve a confrontarsi???Alex84 wrote:questo è il classico punto di partenza di una discussione
Il nord ovest l'ho salito quest'anno e ad esempio in quell'occasione (22 o 23 dicembre) il primo tiro era più impegnativo di D: D+ o forse TD-... e con tratti scoperti.
Non mi pare nè offensivo nè polemico confrontarsi...
La valutazione data su Gulliver è data comunque da un ripetitore (che oltretutto ha sfruttato sapientemente la traccia e le piazzole mie e del mio compare )...
- davec77
- Quotazerino doc
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mah, io l'8 dicembre venendo dalla cresta nord (che quel giorno, a proposito, non mi è parsa certamente PD+, io avrei dato AD) pur non trovando la sosta ho preferito abbandonare materiale e calarmi in doppia... scendere faccia a monte quel pendio non mi ispirava per niente... poi magari adesso c'è ancora più neve e si è facilitato, poi ovviamente dipende dalle capacità tecniche individuali che nel mio caso sono scarse... comunque non credo sia da sottovalutare.si scende faccia a monte, versante canale N-O, in virtù della moltissima neve caduta, che però copre completamente la sosta lì presente
Io alla nordest della Secca anch'io ho più volte sentito dare dei D+/TD-... certo ognuno in fatto di gradi ha i suoi pareri, in inverno soprattutto.
- Josè arcadio Buendìa
- Matricola
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Concordo con Mr. T, noi addirittura siamo scesi con gli sci dalla neve che c'era..Mr. T wrote:TD- con le condizioni di quest'anno non lo sarà mai, e nemmeno D+... però sicuramente bella...
Non vorrei fare il polemico, ma il tiro più ripido e tecnico nelle codizioni attuali è quello di uscita in cresta, per altro ottimamente proteggibile su roccia... in compenso la calata all'intaglio è inutile (si scende faccia a monte, versante canale N-O, in virtù della moltissima neve caduta, che però copre completamente la sosta lì presente.
Io il fix non l'ho visto (sulle poche rocce affioranti in quella zona di parete se ben ricordo avevo piazzato un bel tricam)...
forse è stato meglio così...
senza polemica, ripeto, ma si sa che anche senza fix saresti sceso, con la ferramenta che giustamente ti eri messo all'imbrago...
Chi non teme Dio, tema i metalli!
nessuno ha parlato di offese o di polemiche.Mr. T wrote:ma un forum non serve a confrontarsi???Alex84 wrote:questo è il classico punto di partenza di una discussione
Il nord ovest l'ho salito quest'anno e ad esempio in quell'occasione (22 o 23 dicembre) il primo tiro era più impegnativo di D: D+ o forse TD-... e con tratti scoperti.
Non mi pare nè offensivo nè polemico confrontarsi...
La valutazione data su Gulliver è data comunque da un ripetitore (che oltretutto ha sfruttato sapientemente la traccia e le piazzole mie e del mio compare )...
non mi è piaciuto il modo in cui ti sei posto, te lo dico tranquillamente, in modo schietto ma pulito, è inutile girarci intorno.
ripeto... le chiacchiere sui gradi davanti ad uno schermo sono chiacchiere da bar.
il giochino a chi sgrada di più (sempre davanti allo schermo) è vecchio quanto l'alpinismo.
Alla luce di ciò non vedo confronto, ma appunto, solo chiacchiere da bar. che passo volentieri, vedi sopra.
-----
Nonostante lo scambio di opinioni scoppiettante, colgo comunque l'occasione di darti il mio benvenuto nel forum, anche se la circostanza può non sembrare delle migliori.
Mi sembra che sei uno che conosce bene la zona, e suppongo che hai un'ottimo bagaglio di esperienze in apuane. Queste sono ottime premesse se scrivi sul forum.
Sarebbe carino che su scrivessi due righe di presentazione nella Sezione di benvenuto, qui.
Alessandro
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
è interessante questa cosa. Quando l'ho fatto io l'hanno scorso la stagione era molto avanzata ed i due salti all'inizio erano in roccia completamente. ricordo che abbiamo ben smoccolato fra me e il socio, un bel tirazzo di IV°... ma siamo saliti senza ramponi e picche, quindi alla fine un tiro di roccia, per quanto scomodo da fare con gli scarponi...Mr. T wrote:Il nord ovest l'ho salito quest'anno e ad esempio in quell'occasione (22 o 23 dicembre) il primo tiro era più impegnativo di D: D+ o forse TD-... e con tratti scoperti.Alex84 wrote:questo è il classico punto di partenza di una discussione
http://www.sestosuperiore.altervista.or ... CN2978.JPG
Non so come sia con quelle condizioni di misto. magari più facile l'uscita (che noi abbiamo trovato in paleo marcio) ma peggio l'impennata del diedro alla fine del primo tiro (che si intravede nella foto tua...)
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
infatti. Dove il diedrino si interrompe bisogna mettersi in qualche modo in piedi ficcando le picche nella colata superiore e ravanando in qualche modo (ricordo bene di aver usato degli appoggi molto esterni a sinistra) mettercisi sopra in piedi. Io ero riuscito a mettere un paio di friends buoni sotto al passo per cui ero relativamente sereno, però...
il pendio per arrivare alla sosta invece (davvero ripido!75-80? la foto rende abbastanza bene) era di neve durissima e si lasciava salire senza troppi problemi...
Ora posso immaginare che un conoide di valanga trasofrmi tutto il primo tiro in un pendio unico. Da farci la prima discesa col bob!!!
il pendio per arrivare alla sosta invece (davvero ripido!75-80? la foto rende abbastanza bene) era di neve durissima e si lasciava salire senza troppi problemi...
Ora posso immaginare che un conoide di valanga trasofrmi tutto il primo tiro in un pendio unico. Da farci la prima discesa col bob!!!
Credo proprio di si... ora magari non proprio col bob, ma qualcosa del genereMr. T wrote:infatti. Dove il diedrino si interrompe bisogna mettersi in qualche modo in piedi ficcando le picche nella colata superiore e ravanando in qualche modo (ricordo bene di aver usato degli appoggi molto esterni a sinistra) mettercisi sopra in piedi. Io ero riuscito a mettere un paio di friends buoni sotto al passo per cui ero relativamente sereno, però...
il pendio per arrivare alla sosta invece (davvero ripido!75-80? la foto rende abbastanza bene) era di neve durissima e si lasciava salire senza troppi problemi...
Ora posso immaginare che un conoide di valanga trasofrmi tutto il primo tiro in un pendio unico. Da farci la prima discesa col bob!!!
del resto era la situazione tipica degli anni 70-80... questo spiega molto bene la gradazione AD+ che è rimasta inossidabile per anni, nonostante tutti sapessero che in realtà si trattava di ben altro.
fin quando non c'ha pensato l'eminenza grigia (Barsuglia ) a "ufficializzare" il nuovo grado
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
http://www.forum.planetmountain.com/php ... ile&u=4616Alex84 wrote:magari qualcosa inerente i tuoi interessi (oltre alla montagna), che zone bazzichi, di dove sei...
queste cose qui via...
http://www.gulliver.it/2007/index.php?m ... gita=10938
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
?alec wrote:http://www.forum.planetmountain.com/php ... ile&u=4616Alex84 wrote:magari qualcosa inerente i tuoi interessi (oltre alla montagna), che zone bazzichi, di dove sei...
queste cose qui via...
http://www.gulliver.it/2007/index.php?m ... gita=10938
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)
secondo me Hercules=Enricotom=Mr. TAlex84 wrote:?alec wrote:http://www.forum.planetmountain.com/php ... ile&u=4616Alex84 wrote:magari qualcosa inerente i tuoi interessi (oltre alla montagna), che zone bazzichi, di dove sei...
queste cose qui via...
http://www.gulliver.it/2007/index.php?m ... gita=10938
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
per me pole esse anche steve house...alec wrote:secondo me Hercules=Enricotom=Mr. TAlex84 wrote:?alec wrote:http://www.forum.planetmountain.com/php ... ile&u=4616Alex84 wrote:magari qualcosa inerente i tuoi interessi (oltre alla montagna), che zone bazzichi, di dove sei...
queste cose qui via...
http://www.gulliver.it/2007/index.php?m ... gita=10938
On bended knee is no way to be free (Eddie Vedder)