Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
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- davec77
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Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
In realtà ero indeciso se inserire il topic nella sezione "arrampicata sportiva" visto che si parla di una via di arrampicata protetta a resinati, praticamente in stile falesia... ma visto che la Capanna-Ceragioli (richiodature a parte) è una via storica di grande importanza (fra le prime di V aperte in Apuane, nel 1933) opto per la sezione sulle Apuane in genere.
Comunque: oggi in occasione di un raduno di un altro forum (specializzato sulle Apuane) abbiamo sfruttato la mattinata per fare questa arrampicata. Abbiamo fatto 2 cordate (io e il mio omonimo David, Antonio e Stefano) e abbiamo attaccato verso le 9, in mezzo a una folla di allievi di corsi roccia e climbers vari... per fortuna nessuno sulla nostra via (che almeno per i primi 2 tiri fatti da noi è la più facile del Procinto).
Breve relazione.
Proveniendo dal ponticello di accesso alla Cintura del Procinto, si va a destra sotto la parete E e si attacca subito al di là dello spigolo NE.
Il primo tiro è sui 35 m, protetto con resinati ogni 3 m circa, molto verticale e atletico. Si sale sempre vicini allo spigolo, qui poco definito. Diversi strapiombini ma ammanigliati, difficoltà secondo me fra il 5b e il 5c. Faticando un po' sono riuscito a salirlo da primo in modo abbastanza pulito...
Il secondo è leggermente più breve (28 m) e facile, diciamo sul 4c,5a: stavolta ho mandato su David che piano piano se l'è tirato, senza troppi problemi.
A questo punto si sbuca su un sistema di cenge, con l'imbarazzo della scelta per la via su cui proseguire. La Capanna-Ceragioli originaria a quanto pare si sposta molto a sinistra, sempre su terreno facile, per poi salire rapidamente verso il bosco sommitale con ancora alcuni saltini. Mi dicono non abbia richiodature recenti, ma dovrebbero esserci almeno un chiodo e un cordone in clessidra.
Poco a destra, invece, ci si può facilmente spostare sull'Antiinnominata (con un fessurozza di 6a in alto, mi dicono). Ancora più a destra, e c'è da fare un traverso più lungo (forse non del tutto banale) si potrebbe raggiungere la seconda sosta della più classica e appena più facile Innominata.
Spostandosi 10 m a sinistra, prima di raggiungere il seguito della Ceragioli, si ritrova una fila di resinati ravvicinati: è il 3° tiro di Olì Volà, per la qual via ha voluto optare Antonio. Io ero un po' titubante immaginando gradi più ardui, ma visto che la cordata davanti (ben più esperta di noi dietro) aveva 2 mezze corde in due si è detto che me ne avrebbero ceduta una, così io sarei salito da secondo, portando su la mia corda con la quale avrei poi recuperato il "quarto di cordata": e così abbiamo fatto.
Il tiro è molto lungo, quasi 50 m: con la richiodatura a resinati sono stati uniti 2 tiri, e servono una quindicina di rinvii. Si inizia subito con il tratto più duro (a me pare proprio un bel 6a), uno strapiombo per niente simpatico che ho passato solo con grande fatica e sonore imprecazioni, meno male che avevo la corda dall'alto... mi ci sono consumato le braccia e nel proseguo del tiro, che sopra presenta un altro strapiombino solo di poco più facile, mi sono dovuto far aiutare . Più oltre ancora, alcune belle placche, non banali, portano alla sosta. Da lì abbiamo recuperato anche David con altrettanti sbuffi e aiutini vari.
Dopodiché... è finita: pochi metri di III, con un ultimo resinato, e si arriva agli alberi della cima.
Per la discesa si prende una debole traccia nel bosco, andando a incrociare il sentiero che conduce alla ferrata (via normale del Procinto: è la ferrata più antica d'Italia; è necessario assicurarsi opportunamente visto che l'ultimo tratto è abbastanza verticale).
Ovviamente abbiamo fatto tardi e siamo scesi alle 13 passate... comunque poi siamo scesi veloci verso il Rifugio Forte dei Marmi dove ci aspettavano gli altri amici non rampicanti, e un pantagruelico pranzo in vista della paretona del Monte Nona.
Nel complesso una bellissima giornata, un po' fresca al primo mattino, ma poi quasi estiva. E un assaggio di difficoltà arrampicatorie "serie" per me che arrampicatore non sono. E un bel ritrovo con altri grandi appassionati ed esperti delle nostre Alpi Apuane!
Ho qualche foto (ma solo una in via, ché c'era altro a cui pensare), vedo di metterle domani.
Comunque: oggi in occasione di un raduno di un altro forum (specializzato sulle Apuane) abbiamo sfruttato la mattinata per fare questa arrampicata. Abbiamo fatto 2 cordate (io e il mio omonimo David, Antonio e Stefano) e abbiamo attaccato verso le 9, in mezzo a una folla di allievi di corsi roccia e climbers vari... per fortuna nessuno sulla nostra via (che almeno per i primi 2 tiri fatti da noi è la più facile del Procinto).
Breve relazione.
Proveniendo dal ponticello di accesso alla Cintura del Procinto, si va a destra sotto la parete E e si attacca subito al di là dello spigolo NE.
Il primo tiro è sui 35 m, protetto con resinati ogni 3 m circa, molto verticale e atletico. Si sale sempre vicini allo spigolo, qui poco definito. Diversi strapiombini ma ammanigliati, difficoltà secondo me fra il 5b e il 5c. Faticando un po' sono riuscito a salirlo da primo in modo abbastanza pulito...
Il secondo è leggermente più breve (28 m) e facile, diciamo sul 4c,5a: stavolta ho mandato su David che piano piano se l'è tirato, senza troppi problemi.
A questo punto si sbuca su un sistema di cenge, con l'imbarazzo della scelta per la via su cui proseguire. La Capanna-Ceragioli originaria a quanto pare si sposta molto a sinistra, sempre su terreno facile, per poi salire rapidamente verso il bosco sommitale con ancora alcuni saltini. Mi dicono non abbia richiodature recenti, ma dovrebbero esserci almeno un chiodo e un cordone in clessidra.
Poco a destra, invece, ci si può facilmente spostare sull'Antiinnominata (con un fessurozza di 6a in alto, mi dicono). Ancora più a destra, e c'è da fare un traverso più lungo (forse non del tutto banale) si potrebbe raggiungere la seconda sosta della più classica e appena più facile Innominata.
Spostandosi 10 m a sinistra, prima di raggiungere il seguito della Ceragioli, si ritrova una fila di resinati ravvicinati: è il 3° tiro di Olì Volà, per la qual via ha voluto optare Antonio. Io ero un po' titubante immaginando gradi più ardui, ma visto che la cordata davanti (ben più esperta di noi dietro) aveva 2 mezze corde in due si è detto che me ne avrebbero ceduta una, così io sarei salito da secondo, portando su la mia corda con la quale avrei poi recuperato il "quarto di cordata": e così abbiamo fatto.
Il tiro è molto lungo, quasi 50 m: con la richiodatura a resinati sono stati uniti 2 tiri, e servono una quindicina di rinvii. Si inizia subito con il tratto più duro (a me pare proprio un bel 6a), uno strapiombo per niente simpatico che ho passato solo con grande fatica e sonore imprecazioni, meno male che avevo la corda dall'alto... mi ci sono consumato le braccia e nel proseguo del tiro, che sopra presenta un altro strapiombino solo di poco più facile, mi sono dovuto far aiutare . Più oltre ancora, alcune belle placche, non banali, portano alla sosta. Da lì abbiamo recuperato anche David con altrettanti sbuffi e aiutini vari.
Dopodiché... è finita: pochi metri di III, con un ultimo resinato, e si arriva agli alberi della cima.
Per la discesa si prende una debole traccia nel bosco, andando a incrociare il sentiero che conduce alla ferrata (via normale del Procinto: è la ferrata più antica d'Italia; è necessario assicurarsi opportunamente visto che l'ultimo tratto è abbastanza verticale).
Ovviamente abbiamo fatto tardi e siamo scesi alle 13 passate... comunque poi siamo scesi veloci verso il Rifugio Forte dei Marmi dove ci aspettavano gli altri amici non rampicanti, e un pantagruelico pranzo in vista della paretona del Monte Nona.
Nel complesso una bellissima giornata, un po' fresca al primo mattino, ma poi quasi estiva. E un assaggio di difficoltà arrampicatorie "serie" per me che arrampicatore non sono. E un bel ritrovo con altri grandi appassionati ed esperti delle nostre Alpi Apuane!
Ho qualche foto (ma solo una in via, ché c'era altro a cui pensare), vedo di metterle domani.
- davec77
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Per klint... chi eri, o chi eravate? Dove pensi di averci visto?
Come promesso, intanto metto qualche foto a carattere essenzialmente "naturalistico"...
Che fiori sono questi? Asfodeli, per caso? Da noi se ne vedono spesso in questo periodo...
Piccolo Procinto e Bimba visti da ovest, presso la Baita degli Scoiattoli:
La parete est del Procinto vista dal ponticello della Foce omonima. La via corre presso lo spigolo che delimita la parete a destra, non visibile nella foto:
Il passo chiave all'inizio del 3° tiro di Olì Volà... è più duro di quello che sembra da sotto:
Panorama dalla sosta:
L'impressionante parete sud-ovest del Nona sorveglia il terrazzo del rifugio (mentre noi divoriamo lasagne e grigliata...)
Come promesso, intanto metto qualche foto a carattere essenzialmente "naturalistico"...
Che fiori sono questi? Asfodeli, per caso? Da noi se ne vedono spesso in questo periodo...
Piccolo Procinto e Bimba visti da ovest, presso la Baita degli Scoiattoli:
La parete est del Procinto vista dal ponticello della Foce omonima. La via corre presso lo spigolo che delimita la parete a destra, non visibile nella foto:
Il passo chiave all'inizio del 3° tiro di Olì Volà... è più duro di quello che sembra da sotto:
Panorama dalla sosta:
L'impressionante parete sud-ovest del Nona sorveglia il terrazzo del rifugio (mentre noi divoriamo lasagne e grigliata...)
Nooooooo...non sono istruttore ma aiutoistr.ed è una bella differenza,comunque mi metti in imbarazzo,non sapevo neanche dove mi trovavo,grazie a te adesso sò in che via ero,ahhh come si invecchia male!!!!!!(scherzo)CIAOdavec77 wrote:Forse ho capito, siete quelli che alla partenza hanno incrociato la corda con la nostra?
Oppure eravate la cordata accanto a noi, istruttore alto dai capelli grigi, e allievp più giovane con capelli lunghi? In quest'ultimo caso però, mi sa che la via era l'Anti-Innominata.
e vabbene,vabbene così
- davec77
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Oh, può essere che mi sbagli io... non sono certo un conoscitore del Procinto, che la via subito a dx della Capanna (sto pensando alla seconda sosta sulla cengia) sia l'Anti-Innominata me lo diceva il nostro vero "primo" di cordata che è molto più esperto di me; l'Innominata invece dovrebbe essere ancora più a destra... a essere sincero non ho capito se scherzi e non sei d'accordo con me, oppure se davvero non eri sicuro della via che stavi percorrendo.
In effetti il Procinto è veramente intricato di vie e varianti, richiodate o meno... dare qualche informazione può essere utile anche per chi magari non ci è mai stato e ci vorrebbe andare!
In effetti il Procinto è veramente intricato di vie e varianti, richiodate o meno... dare qualche informazione può essere utile anche per chi magari non ci è mai stato e ci vorrebbe andare!
Bella salita Davec! Si suda sul 5 in montagna eh? Davvero belle le foto dell'asfodelo e della sosta!
P.S. Un pò d'invidia per le lasagne e la grigliata
P.S. Un pò d'invidia per le lasagne e la grigliata
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Bravissimo Davec, l'ambiente del Procinto è davvero particolare!
Nella foto scattata dalla sosta si vede il bel monte Croce che la scinty ed io avevamo salito durante un bel giro ad anello, l'anno scorso.
Nella foto scattata dalla sosta si vede il bel monte Croce che la scinty ed io avevamo salito durante un bel giro ad anello, l'anno scorso.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
- Marco_Bibi
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
Rispolvero il topic.
Ieri con tre amici siamo andati a ripetere la Capanna - Ceragioli.
L'ambiente è affascinante. Vallate rigogliose, montagne e pareti tutto all'intorno.
Pur avendo una scarsa conoscenza delle Apuane, mi aspettavo molto; sono rimasto davvero soddisfatto.
L'avvicinamento (50 minuti direi) non mi è sembrato faticoso, il sentiero è comodo e sale senza strappi.
La via (mi riferisco ai primi due tiri) è molto ben chiodata. Resinati recenti e ravvicinati, forse in alcuni punti addirittura troppo, ma son gusti personali e a me non dispiace affatto.
Il primo tiro è composto da strapiobetti ammanigliati, la roccia è bella e la salita atletica. Direi che sta fra il 5b e il 5c, ma non sono esperto di gradi. Di sicuro non è IV come abbiamo trovato su una "vecchia" guida di arrampicate edita negli anni '80. Fortunatamente l'avevamo consultata solo per curiosità (e per scherzare sulle foto di omaccioni con indosso fuseaux dai colori sgargianti).
Il secondo tiro non presenta grossi problemi, la chiodatura si distanzia un poco, pur rimanendo a mio giudizio più che sicura.
Veniamo alle "dolenti" note di giornata:
Sul primo tiro uno dei compagni di cordata non se la sente (era la prima volta per lui su una via un po' d'ambiente). Poco male, si cala e noi riarrangiamo una cordata da tre (meno male che avevamo le mezze). Lui ci apetterà in vetta dopo aver fatto la ferrata.
Dalla sosta del secondo tiro ci sono diverse possibilità, la più agevole sarebbe stata traversare a destra fino alla sosta dell'Antiinnominata (correggetemi se sbaglio) e da lì proseguire su gradi analoighi ai precedenti, forse poco più.
Dopo piccola discussione, uno dei componenti manifesta l'idea di percorrere i tiri "originali" della via. Io credo di capire che la cosa lo appassioni per motivi storici e non me la sento di dirgli di no (scioglieremo l'equivoco solo guardandoci alla sosta sucessiva).
Insomma proseguiamo a sinistra, tralasciando Olì Volà, e salendo una paretina (IV, un chiodo) e poi...erba, alberi, pietre, erba, alberi...fino alla fine. Avevo letto in rete che l'originale era, mi si passi il toscanismo, un "trojajo"; posso confermarlo.
Pazienza, un motivo in più per tornare (mi hanno infatti parlato bene anche di Tropicana, che dovrebbe attaccare poco dopo la Capanna Ceragioli).
Comunque sia arriviamo in vetta, soddisfatti (forse solo a metà), felici e rilassati.
Scendiamo per la ferrata e scambiamo quattro chiacchiere con dei locals: "La Capanna originale?...ma noi in tanti anni mai sentito di nessuno che l'abbia fatta!...mah!?" (da leggere con marcato accento toscano).
Discesa tranquilla per sentiero, cena (ottimi tordelli al ragù in una trattoria del posto) e poi a casa.
Concludo ringraziando i compagni d'avventura e ricordando che in zona ci sono davvero molte vie, anche per chi si muove su gradi "alti" (dal mio punto di vista), penso valga la pena di farci una visita.
Ciao a tutti.
PS: qualche foto stavolta ci dovrebbe essere.
Ieri con tre amici siamo andati a ripetere la Capanna - Ceragioli.
L'ambiente è affascinante. Vallate rigogliose, montagne e pareti tutto all'intorno.
Pur avendo una scarsa conoscenza delle Apuane, mi aspettavo molto; sono rimasto davvero soddisfatto.
L'avvicinamento (50 minuti direi) non mi è sembrato faticoso, il sentiero è comodo e sale senza strappi.
La via (mi riferisco ai primi due tiri) è molto ben chiodata. Resinati recenti e ravvicinati, forse in alcuni punti addirittura troppo, ma son gusti personali e a me non dispiace affatto.
Il primo tiro è composto da strapiobetti ammanigliati, la roccia è bella e la salita atletica. Direi che sta fra il 5b e il 5c, ma non sono esperto di gradi. Di sicuro non è IV come abbiamo trovato su una "vecchia" guida di arrampicate edita negli anni '80. Fortunatamente l'avevamo consultata solo per curiosità (e per scherzare sulle foto di omaccioni con indosso fuseaux dai colori sgargianti).
Il secondo tiro non presenta grossi problemi, la chiodatura si distanzia un poco, pur rimanendo a mio giudizio più che sicura.
Veniamo alle "dolenti" note di giornata:
Sul primo tiro uno dei compagni di cordata non se la sente (era la prima volta per lui su una via un po' d'ambiente). Poco male, si cala e noi riarrangiamo una cordata da tre (meno male che avevamo le mezze). Lui ci apetterà in vetta dopo aver fatto la ferrata.
Dalla sosta del secondo tiro ci sono diverse possibilità, la più agevole sarebbe stata traversare a destra fino alla sosta dell'Antiinnominata (correggetemi se sbaglio) e da lì proseguire su gradi analoighi ai precedenti, forse poco più.
Dopo piccola discussione, uno dei componenti manifesta l'idea di percorrere i tiri "originali" della via. Io credo di capire che la cosa lo appassioni per motivi storici e non me la sento di dirgli di no (scioglieremo l'equivoco solo guardandoci alla sosta sucessiva).
Insomma proseguiamo a sinistra, tralasciando Olì Volà, e salendo una paretina (IV, un chiodo) e poi...erba, alberi, pietre, erba, alberi...fino alla fine. Avevo letto in rete che l'originale era, mi si passi il toscanismo, un "trojajo"; posso confermarlo.
Pazienza, un motivo in più per tornare (mi hanno infatti parlato bene anche di Tropicana, che dovrebbe attaccare poco dopo la Capanna Ceragioli).
Comunque sia arriviamo in vetta, soddisfatti (forse solo a metà), felici e rilassati.
Scendiamo per la ferrata e scambiamo quattro chiacchiere con dei locals: "La Capanna originale?...ma noi in tanti anni mai sentito di nessuno che l'abbia fatta!...mah!?" (da leggere con marcato accento toscano).
Discesa tranquilla per sentiero, cena (ottimi tordelli al ragù in una trattoria del posto) e poi a casa.
Concludo ringraziando i compagni d'avventura e ricordando che in zona ci sono davvero molte vie, anche per chi si muove su gradi "alti" (dal mio punto di vista), penso valga la pena di farci una visita.
Ciao a tutti.
PS: qualche foto stavolta ci dovrebbe essere.
"Chiamatemi Ismaele..."
- davec77
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli
Toh, allora eravate voi.
Io ero con un compagno sull'Innominata, pochi metri più a destra...
Mi devo scusare, perché a un certo punto un moschettone che tenevo ben agganciato all'imbrago (e sono sicuro che fosse attaccato bene!) mi si deve essere misteriosamente staccato e, con ogni probabilità, deve essere volato giù a poca distanza da voi.
Capita, purtroppo...
La Capanna-Ceragioli è sempre interessante, anche se l'attuale richiodatura riporta i primi due tiri a difficoltà di falesia.
Per la cronaca, comunque, anch'io l'anno scorso ho percorso l'uscita originale della via, spinto un po' dalla curiosità storica e un po' dal fatto che non ci va mai nessuno. Passato il primo strapiombino (delicatissimo, visto l'unico chiodino marcio presente) come avete visto c'è solo del gran fango, erba e alberi. Però considerate che la via è (mi pare) del 1933, ed è stata la prima via aperta al Procinto dopo la ferrata. Logica alla mano, il modo più semplice per uscire dalla parete era infilarsi su di là...
Se ritornate, contate che ci sono altre vie dai gradi (relativamente) abbordabili:
- l'Innominata che ho fatto ieri, con i primi due tiri sul 5c assai sostenuto, chiodati a resinati ma più lunghi rispetto al primo tiro della Ceragioli, e gli altri due sul 5b/c (al terzo tiro si devono prendere gli spit a sinistra, al quarto invece si seguono i vecchi chiodi che vanno a passare sotto un tettino in alto a destra)
- la classica Dolfi-Melucci sulla nord, poco più a destra dell'Innominata, sempre sul 5c max, forse 6a (azzerabile) lo strapiombino del secondo tiro, che costituisce il passo chiave
- la già citata Tropicana, che si trova sulla est, molto più a sinistra della Capanna-Ceragioli, chiodatura a ferle, 3-4 tiri max 6a e discesa in doppia.
Lo stile di arrampicata è sempre quello, tipico del Procinto: prese grosse, strapiombi, ma bisogna muoversi bene perché spesso per i piedi c'è poco.
Io ero con un compagno sull'Innominata, pochi metri più a destra...
Mi devo scusare, perché a un certo punto un moschettone che tenevo ben agganciato all'imbrago (e sono sicuro che fosse attaccato bene!) mi si deve essere misteriosamente staccato e, con ogni probabilità, deve essere volato giù a poca distanza da voi.
Capita, purtroppo...
La Capanna-Ceragioli è sempre interessante, anche se l'attuale richiodatura riporta i primi due tiri a difficoltà di falesia.
Per la cronaca, comunque, anch'io l'anno scorso ho percorso l'uscita originale della via, spinto un po' dalla curiosità storica e un po' dal fatto che non ci va mai nessuno. Passato il primo strapiombino (delicatissimo, visto l'unico chiodino marcio presente) come avete visto c'è solo del gran fango, erba e alberi. Però considerate che la via è (mi pare) del 1933, ed è stata la prima via aperta al Procinto dopo la ferrata. Logica alla mano, il modo più semplice per uscire dalla parete era infilarsi su di là...
Se ritornate, contate che ci sono altre vie dai gradi (relativamente) abbordabili:
- l'Innominata che ho fatto ieri, con i primi due tiri sul 5c assai sostenuto, chiodati a resinati ma più lunghi rispetto al primo tiro della Ceragioli, e gli altri due sul 5b/c (al terzo tiro si devono prendere gli spit a sinistra, al quarto invece si seguono i vecchi chiodi che vanno a passare sotto un tettino in alto a destra)
- la classica Dolfi-Melucci sulla nord, poco più a destra dell'Innominata, sempre sul 5c max, forse 6a (azzerabile) lo strapiombino del secondo tiro, che costituisce il passo chiave
- la già citata Tropicana, che si trova sulla est, molto più a sinistra della Capanna-Ceragioli, chiodatura a ferle, 3-4 tiri max 6a e discesa in doppia.
Lo stile di arrampicata è sempre quello, tipico del Procinto: prese grosse, strapiombi, ma bisogna muoversi bene perché spesso per i piedi c'è poco.
- Marco_Bibi
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
Ecco un paio di foto.
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"Chiamatemi Ismaele..."
- Marco_Bibi
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
Si, ci siam forse scambiati due parole dal basso.
Ad un certo punto è passato qualcosa fischiando, pensavamo fosse un pietra e infatti abbiamo tirato qualche urletto, ma comunque tutto ok.
Anche io sono affascinato dalla vie storiche (perché a volte sono più facili ) ed è corretto rapportar la via al momento d'apertura; volevo che fosse chiaro a cosa si va incontro andando di lì.
Sul primo strapiobino del terzo tiro "L'avvocato", che lì tirava da primo, ha aggiunto un friend perchè il chiodo è proprio bruttino.
Grazie per i consigli, non mancherò di tornare, mi sono molto piaciuti l'ambiente e la roccia.
Ciao.
Marco
Ad un certo punto è passato qualcosa fischiando, pensavamo fosse un pietra e infatti abbiamo tirato qualche urletto, ma comunque tutto ok.
Anche io sono affascinato dalla vie storiche (perché a volte sono più facili ) ed è corretto rapportar la via al momento d'apertura; volevo che fosse chiaro a cosa si va incontro andando di lì.
Sul primo strapiobino del terzo tiro "L'avvocato", che lì tirava da primo, ha aggiunto un friend perchè il chiodo è proprio bruttino.
Grazie per i consigli, non mancherò di tornare, mi sono molto piaciuti l'ambiente e la roccia.
Ciao.
Marco
"Chiamatemi Ismaele..."
Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
E bravo Bibi...te la vai a spassare sulle Apuane e non mi avvisi...diciamo che io ero intento a mangiare una macelleria in Val Noci dopo aver fatto qualche tiretto...
Complimenti!!!
Complimenti!!!
"The gods made heavy metal and they saw that it was good
They said to play it louder than hell
We promised that we would
When losers say its over with you know that its a lie
The gods made heavy metal and its never gonna die." Manowar
They said to play it louder than hell
We promised that we would
When losers say its over with you know that its a lie
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
Ciao Marco!
Complimenti per la via e per il battesimo apuanico ...era la prima volta se ho capito bene?
Non sono esperto come Davec in questo forum o come qualche altro "locals", in termini di conoscenza di quella zona, ma le salite che ho effettuato mi hanno sempre lasciato un gusto diverso da ogni altra salita su catene montuose dell'arco alpino.
Desidero anch'io ritornare in zona per fare qualcosa di estivo dopo le salite di questo inverno, a respirare il fresco profumo dell'erba e delle fioriture ritornando stanco e soddisfatto dopo una bella scalata.
Ma prima di provarmi una salita impegnativa sul 5 apuano, mi devo rifare il grado e l'allenamento in falesia dietro casa, poichè ultimamente l'ho scoperto un pò giù di tono...
Ancora bravi per l'ascensione e, per curiosità, ti domando: a quale vecchia guida vi siete affidati per reperire le informazioni sulla salita?
Complimenti per la via e per il battesimo apuanico ...era la prima volta se ho capito bene?
Non sono esperto come Davec in questo forum o come qualche altro "locals", in termini di conoscenza di quella zona, ma le salite che ho effettuato mi hanno sempre lasciato un gusto diverso da ogni altra salita su catene montuose dell'arco alpino.
Desidero anch'io ritornare in zona per fare qualcosa di estivo dopo le salite di questo inverno, a respirare il fresco profumo dell'erba e delle fioriture ritornando stanco e soddisfatto dopo una bella scalata.
Ma prima di provarmi una salita impegnativa sul 5 apuano, mi devo rifare il grado e l'allenamento in falesia dietro casa, poichè ultimamente l'ho scoperto un pò giù di tono...
Ancora bravi per l'ascensione e, per curiosità, ti domando: a quale vecchia guida vi siete affidati per reperire le informazioni sulla salita?
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
- Marco_Bibi
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
Eh Dado un po' hai ragione, ma tanto so che te e tuo fratello siete comunque in moto in questi giorni eppoi...sai che ultimamente, per decidere dove andare, bisogna prima tener conto "di chi comanda veramente". Ma ti racconterò alla prima cengia, fra un tiro e l'altro.E bravo Bibi...te la vai a spassare sulle Apuane e non mi avvisi
Scusate l'ot.
Per Ramingo: avevamo un paio di guide, una più nuova e un altra più "vecchiotta". Sul momento non ricordo il nome ma posso chiedere.
Di sicuro la pubblicazione "anni '80" è superata sia per condizioni delle vie, che per richiodature, e per il sistema di valutazione, almeno per quanto riguarda la Capanna - Ceragioli; aggiungo che ho trovato curiosa pure la tabella di comparazione fra scala UIAA e scala francese, pubblicata nell'introduzione.
Grazie per i compliementi e, visto che prima mi sono dimenticato, li faccio a Davec per la via che hanno percorso e per essersi scusato per il moschettone "volante", non capita spesso e fa piacere.
Ciao
Marco
"Chiamatemi Ismaele..."
Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
Oggi ho fatto pure io ( ) la "capanna-Ceragioli" original....si, l'orginale perchè, x me era una di quelle "giornate no", come le chiamo io....infatti facevo c****e, andavo tutto di braccia e difatti mi sono finito già sul primo tiro...ed arrivato allo strapiombetto di "olì volà" sopra la 3^ sosta dela capanna, ci sono rimbalzato di brutto....di conseguenza io, ed il mio compagno di cordata, abbiamo deciso di proseguire sulla via originale, un pò più facile dell'altra...e tra roccia, paleo, ghiaia, erba e terra siamo finalmente arrivati in vetta al Panettone!! scesi per la ferrata, tornati al matanna, e li un birrozzo ( e coca-cola) rifocillante!
tutto sommato, mi sono divertito un casino...e l'importante è quello!! ...un saluto e ringraziamento ai 4 compagni di cordata !!
tutto sommato, mi sono divertito un casino...e l'importante è quello!! ...un saluto e ringraziamento ai 4 compagni di cordata !!
"Il più grande alpinista al mondo è colui che si diverte di più." (A. Lowe)
Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
....ero anchio al Procinto...probabilmente vi ho visti....complimenti per la salita...e per le idee molto chiare....mai azzardare!!!! BRAVI!!!
e vabbene,vabbene così
Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
dio bono Klint !!!...oh chi eri...quale cordata ??????..io ero all'accato della via verso le...10.30-11.00......ed ero con uno non tanto alto, non tanto magro..
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
ero con degli amici...avevamo fatto vento dell'ovest....poi si è aggiunto un'amico..e abbiamo fatto cordata a tre...tropicana,e Dolfi/Rulli(Luisa)verso le 11.30..eravamo alla Dolfi...avremo modo di incontrarci...se continui a scalare!!! Ciao...e sempre all'occhio!!!!Matteo646 wrote:dio bono Klint !!!...oh chi eri...quale cordata ??????..io ero all'accato della via verso le...10.30-11.00......ed ero con uno non tanto alto, non tanto magro..
e vabbene,vabbene così
- davec77
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
Umile proposta per i mod!
già che c'è si potrebbe rinominare il topic "arrampicate al Procinto" e utilizzarlo come contenitore generico... visto che il Procinto è quasi falesia e le vie sono tante, e molti ne fanno più d'una alla volta...
In tale ottica non starei ad aprire un nuovo thread...:
oggi con alebiffi (Sandro) abbiamo ripetuto la classica Dolfi-Melucci alla parete nord, bella arrampicata sostenuta sul V+.
Noi al pari di molti altri, invece dell'attacco originale (in comune con l'Innominata: si segue una lunga rampa/cengia obliqua di IV che porta in sosta), abbiamo optato per fare il primo tiro di "Effetti Collaterali: Vertigini", più diretto e fittamente chiodato a resinati (diff. "moderne" sul 5c), per poi continuare fino alla prima sosta della Dolfi.
Abbiamo quindi seguito i due tiri successivi della classica (oggi richiodati a spit), anche questi entrambi sul 5c (forse, ma forse, qualcosina di più lo strapiombino del secondo tiro, che è il passo chiave) e infine ci siamo calati in doppia evitando l'ultimo tiro che è breve e facile.
La forma ottimale deve ancora venire, però almeno sono riuscito a tirare il tiro chiave, sporcando un po' ma senza azzerare, piccola soddisfazione di giornata (la prima volta che l'avevo fatta ero salito sempre da secondo).
La via è decisamente consigliata, oltre che per la roccia quasi sempre ottima, anche per la verticalità e l'esposizione costanti.
già che c'è si potrebbe rinominare il topic "arrampicate al Procinto" e utilizzarlo come contenitore generico... visto che il Procinto è quasi falesia e le vie sono tante, e molti ne fanno più d'una alla volta...
In tale ottica non starei ad aprire un nuovo thread...:
oggi con alebiffi (Sandro) abbiamo ripetuto la classica Dolfi-Melucci alla parete nord, bella arrampicata sostenuta sul V+.
Noi al pari di molti altri, invece dell'attacco originale (in comune con l'Innominata: si segue una lunga rampa/cengia obliqua di IV che porta in sosta), abbiamo optato per fare il primo tiro di "Effetti Collaterali: Vertigini", più diretto e fittamente chiodato a resinati (diff. "moderne" sul 5c), per poi continuare fino alla prima sosta della Dolfi.
Abbiamo quindi seguito i due tiri successivi della classica (oggi richiodati a spit), anche questi entrambi sul 5c (forse, ma forse, qualcosina di più lo strapiombino del secondo tiro, che è il passo chiave) e infine ci siamo calati in doppia evitando l'ultimo tiro che è breve e facile.
La forma ottimale deve ancora venire, però almeno sono riuscito a tirare il tiro chiave, sporcando un po' ma senza azzerare, piccola soddisfazione di giornata (la prima volta che l'avevo fatta ero salito sempre da secondo).
La via è decisamente consigliata, oltre che per la roccia quasi sempre ottima, anche per la verticalità e l'esposizione costanti.
- De-fender06
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
Non scrivo mai in 'alpinismo' solo il termine mi irrita. Ma voglio fare un pò di meritata pubblicità alle Apuane.
In questi gg dovevo andare in valle dell'orco con un amico ma a causa del tempo incerto abbiamo dirottato sul procinto (per mia somma gioia che non amo il granito e che detesto le vie su cui non luccicano gli spit ... insomma sarei andato solo da secondo ). Devo dire che mai scelta fu più azzeccata, avevo già fatto qualche vietta in Apuane (Torre francesca, Torioni del Corchia ed una via sulla Pania) ma senza mai uscire troppo soddisfatto e continuando a preferire per quella zona le grotte e le normali camminate; il Procinto invece mi ha entusiasmato.
L'arrampicata è spettacolare, movimenti lunghi di forza su ottime prese sempre in verticale e leggero strapiombo; la vista il massimo ... si possono ammirare il Nona, il forato, la pania e il Corchia e le cave, per una volta, non la fanno troppo da padrone.
Siamo stati tre giorni partendo da Genova l'1 ad ora di pranzo.
- Capanna ceragioli con uscita su Oli volà: fatta il primo giorno di corsa per non perdere la cena in rifugio. Via bellissima, spittatura eccellente. Dopo i primi due tiri spostarsi 10 mt verso sinistra per fare l'ultimo tiro di Oli volà... molto bello e lungo. Il 6a forse ci sta largo considerando i gradi sulle altre vie. Di sicuro è la più facile e rilassante della parete. Siamo scesi per la ferrata...quest'ultima un pò una delusione visto che è molto facile e con enormi gradini scavati nella roccia.
- Tropicana: prima via del secondo giorno. E' sicuramente più continua della Capanna e chiodata più lunga. E' una via (escluso il primo breve tiro in comune con gamma) veramente imperdibile. Noi in un paio di punti abbiamo integrato (se non erro con un 1 e un 0.75) per eccesso di sicurezza.
- Luisa: qui vengono le noti dolenti... la guida della versante sud del 2009 è un colabrodo (si dice ne uscirà una nuova nel 2015?!), mancano un sacco di vie (perfino la capanna che forse al tempo non era chiodata) e altre sono classificate s1 quando non lo sono. E' il caso di Luisa, noi abbiamo seguito dei resinati nuovi di pacca, sparandoci il primo tiro di Crudelia (bello, niente da dire, ma duretto) e rendendoci conto solo in calata che la luisa passava poco a destra ed era chiodata a vecchi golfari molto distanziati e cordini datati. Sulla parete erano disseminati chiodi e spit di non so quante altre vie.
- Innominata. si trova a destra della capanna, dal sentiero bisogna arrampicare una decina di metri sul facile per giungere al primo resinato. Anche in questo caso il rischio è di finire sulle vie vicine. Sopratutto negli ultimi tiri. L'ultimo tiro noi siamo usciti a sinistra del tetto seguendo gli spit, il tiro è molto bello ma merita minimo un 6a. In generale la via non è mai semplice e la chiodatura è ottima ma non corta.
- Effetti collaterali Vertigine: un vero capolavoro. Una via che vale il viaggio da genova. Chiodatura eccellente, roccia super e continuità incredibile. Per noi era un pelo dura, ma con innumerevoli riposi siamo riusciti ad arrampicarla tutta senza azzerare. L'uscita aerea del diedro del terzo tiro è favolosa! Anche le due calate sono spettacolari, ci si può fermare nel vuoto a guardare il panorama sulle cime vicine!
Per chi volesse fare anche la Dolfi melucci passando dal primo tiro di questa via, segnalo che bisogna saltare la prima sosta salire ancora un paio di metri e deviare in diagonale a destra andando ad individuare la prima sosta della Dolfi; il secondo ed il terzo tiro devono essere molto belli ma non abbiamo avuto il tempo di farli.
- Oli Volà: vista la bellezza e la relativa facilità del terzo tiro abbiamo deciso di provare anche i primi due. Un errore, il tiro inizia con una sequenza dura e con uno stile di arrampicata diverso da quello delle altre vie, quando il grado scende bisogna traversare lo spigolo a sinistra e puntare a dei cordoni. Noi, che non sapevamo dove andare, abbiamo provato a tirare dritti, il risultato è stato un voletto su friend e un maillon lasciato in parete dopo varie manovre
Ultima info, il rifugio. Ha cambiato gestione quest'anno. E' gestito da tre sorelle ed una quarta ragazza tutte quante molto gentili. Il prezzo della mezza pensione per i soci è di soli 30€, il cibo è buono
e la posizione ottima (il procinto è a 10 minuti, le falesie a poche decine di metri). Lato arrampicatorio sono ancora poco informate ma penso sarà questione di poco tempo perché inizino a tenere guide e schede delle farie vie e falesie.
Insomma l'anno prossimo ci tornerò.
In questi gg dovevo andare in valle dell'orco con un amico ma a causa del tempo incerto abbiamo dirottato sul procinto (per mia somma gioia che non amo il granito e che detesto le vie su cui non luccicano gli spit ... insomma sarei andato solo da secondo ). Devo dire che mai scelta fu più azzeccata, avevo già fatto qualche vietta in Apuane (Torre francesca, Torioni del Corchia ed una via sulla Pania) ma senza mai uscire troppo soddisfatto e continuando a preferire per quella zona le grotte e le normali camminate; il Procinto invece mi ha entusiasmato.
L'arrampicata è spettacolare, movimenti lunghi di forza su ottime prese sempre in verticale e leggero strapiombo; la vista il massimo ... si possono ammirare il Nona, il forato, la pania e il Corchia e le cave, per una volta, non la fanno troppo da padrone.
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- Capanna ceragioli con uscita su Oli volà: fatta il primo giorno di corsa per non perdere la cena in rifugio. Via bellissima, spittatura eccellente. Dopo i primi due tiri spostarsi 10 mt verso sinistra per fare l'ultimo tiro di Oli volà... molto bello e lungo. Il 6a forse ci sta largo considerando i gradi sulle altre vie. Di sicuro è la più facile e rilassante della parete. Siamo scesi per la ferrata...quest'ultima un pò una delusione visto che è molto facile e con enormi gradini scavati nella roccia.
- Tropicana: prima via del secondo giorno. E' sicuramente più continua della Capanna e chiodata più lunga. E' una via (escluso il primo breve tiro in comune con gamma) veramente imperdibile. Noi in un paio di punti abbiamo integrato (se non erro con un 1 e un 0.75) per eccesso di sicurezza.
- Luisa: qui vengono le noti dolenti... la guida della versante sud del 2009 è un colabrodo (si dice ne uscirà una nuova nel 2015?!), mancano un sacco di vie (perfino la capanna che forse al tempo non era chiodata) e altre sono classificate s1 quando non lo sono. E' il caso di Luisa, noi abbiamo seguito dei resinati nuovi di pacca, sparandoci il primo tiro di Crudelia (bello, niente da dire, ma duretto) e rendendoci conto solo in calata che la luisa passava poco a destra ed era chiodata a vecchi golfari molto distanziati e cordini datati. Sulla parete erano disseminati chiodi e spit di non so quante altre vie.
- Innominata. si trova a destra della capanna, dal sentiero bisogna arrampicare una decina di metri sul facile per giungere al primo resinato. Anche in questo caso il rischio è di finire sulle vie vicine. Sopratutto negli ultimi tiri. L'ultimo tiro noi siamo usciti a sinistra del tetto seguendo gli spit, il tiro è molto bello ma merita minimo un 6a. In generale la via non è mai semplice e la chiodatura è ottima ma non corta.
- Effetti collaterali Vertigine: un vero capolavoro. Una via che vale il viaggio da genova. Chiodatura eccellente, roccia super e continuità incredibile. Per noi era un pelo dura, ma con innumerevoli riposi siamo riusciti ad arrampicarla tutta senza azzerare. L'uscita aerea del diedro del terzo tiro è favolosa! Anche le due calate sono spettacolari, ci si può fermare nel vuoto a guardare il panorama sulle cime vicine!
Per chi volesse fare anche la Dolfi melucci passando dal primo tiro di questa via, segnalo che bisogna saltare la prima sosta salire ancora un paio di metri e deviare in diagonale a destra andando ad individuare la prima sosta della Dolfi; il secondo ed il terzo tiro devono essere molto belli ma non abbiamo avuto il tempo di farli.
- Oli Volà: vista la bellezza e la relativa facilità del terzo tiro abbiamo deciso di provare anche i primi due. Un errore, il tiro inizia con una sequenza dura e con uno stile di arrampicata diverso da quello delle altre vie, quando il grado scende bisogna traversare lo spigolo a sinistra e puntare a dei cordoni. Noi, che non sapevamo dove andare, abbiamo provato a tirare dritti, il risultato è stato un voletto su friend e un maillon lasciato in parete dopo varie manovre
Ultima info, il rifugio. Ha cambiato gestione quest'anno. E' gestito da tre sorelle ed una quarta ragazza tutte quante molto gentili. Il prezzo della mezza pensione per i soci è di soli 30€, il cibo è buono
e la posizione ottima (il procinto è a 10 minuti, le falesie a poche decine di metri). Lato arrampicatorio sono ancora poco informate ma penso sarà questione di poco tempo perché inizino a tenere guide e schede delle farie vie e falesie.
Insomma l'anno prossimo ci tornerò.
C'è chi pensa che le montagne debbano rimanere una cosa per pochi. C'è chi si sente vivo solo correndo dei rischi inutili.
Per tutti gli altri c'è ... SPIT
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- davec77
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
Per quanto riguarda l'Innominata... avete probabilmente fatto l'Antiinnominata all'ultimo tiro (variante Ratti mi pare sul 6a+, sull'Innominata vera l'ultimo tiro è in traverso a destra mi sembra con 1 o 2 chiodi classici e clessidre), e forse anche al penultimo, se avete trovato difficoltà superiori al 5a/b.
I tiri bassi di Olì Volà (via moderna degli anni '80) che io sappia non sono richiodati e sono sicuramente più duri dell'ultimo (che sono due tiri concatenati in realtà, con la richiodatura che credo abbia anche modificato il percorso).
Se tornate il secondo e terzo tiro della Dolfi-Melucci meritano davvero!
Il topic tutto sommato starebbe meglio in Arrampicata Sportiva multipitch...
I tiri bassi di Olì Volà (via moderna degli anni '80) che io sappia non sono richiodati e sono sicuramente più duri dell'ultimo (che sono due tiri concatenati in realtà, con la richiodatura che credo abbia anche modificato il percorso).
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- De-fender06
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
Si credo anche io che l'ultimo sia stato della ratti, mi tornano sia il grado sia la direzione.
La Dolfi è finita nella mia lista dei desideri insieme alla via di Viggiani sulla ovest ed un altro paio di altre. Però credo se ne riparlerà anno prossimo.
Prima della fine dell'anno spero di smarcare il Pizzo, ma i programmi sono molti e fare tutto sarà difficile
La Dolfi è finita nella mia lista dei desideri insieme alla via di Viggiani sulla ovest ed un altro paio di altre. Però credo se ne riparlerà anno prossimo.
Prima della fine dell'anno spero di smarcare il Pizzo, ma i programmi sono molti e fare tutto sarà difficile
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- davec77
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Re: Procinto, via Capanna-Ceragioli (e uscita su Olì Volà)
"La via di Vigiani sulla ovest" in realtà è più una richiodatura che una nuova via
(E' stata dichiarata come nuova via "Vento dell'Ovest" una linea che nei primi due tiri o si sovrappone esattamente alla vecchia Simonetti-Francesconi o ci passa vicino, e all'ultimo tiro passa due metri a sinistra, forzatamente, della classica Fessura Ceragioli del 1937, primo storico V+ del Procinto. Detto questo, è una bella arrampicata su roccia ottima...).
Considerati i tuoi gusti (aggiungerei... e la tua nota, ostentata ignoranza dell'etica e della storia dell'arrampicata ) ti consiglio anche "Una via per Andrea" al confine fra la Nord e la Ovest, molto continua sul 6a/6a+ e chiodata ascellare, credo che anche questa in realtà ricalchi parzialmente una o più vecchie vie, ma non ricordo bene. L'avevo fatta un paio di anni fa, poi purtroppo (mio malgrado) non sono più riuscito a tornare al Procinto, ahimé.
(E' stata dichiarata come nuova via "Vento dell'Ovest" una linea che nei primi due tiri o si sovrappone esattamente alla vecchia Simonetti-Francesconi o ci passa vicino, e all'ultimo tiro passa due metri a sinistra, forzatamente, della classica Fessura Ceragioli del 1937, primo storico V+ del Procinto. Detto questo, è una bella arrampicata su roccia ottima...).
Considerati i tuoi gusti (aggiungerei... e la tua nota, ostentata ignoranza dell'etica e della storia dell'arrampicata ) ti consiglio anche "Una via per Andrea" al confine fra la Nord e la Ovest, molto continua sul 6a/6a+ e chiodata ascellare, credo che anche questa in realtà ricalchi parzialmente una o più vecchie vie, ma non ricordo bene. L'avevo fatta un paio di anni fa, poi purtroppo (mio malgrado) non sono più riuscito a tornare al Procinto, ahimé.