Secondo Torrione di Corchia, via classica
Moderator: Moderatori
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Secondo Torrione di Corchia, via classica
Ciao a tutti
Oggi bella uscita alpinistica in Alpi Apuane , con il mio socio garfagnino abbiamo salito il Secondo Torrione al Corchia; i 4 torrioni del Corchia sono i grandi pilastri rocciosi che dominano Passo Croce, località sullo spartiacque apuano alla quale si arriva in auto dalla Versilia.
Abbiamo seguito più o meno la "via classica", bella arrampicata sul IV con 2-3 passi di poco più impegnativi: 6 tiri in ambiente verticale e selvaggio, vagamente dolomitico. Dico più o meno, perché sul Secondo Torrione (come anche altrove) c'è veramente un intrico di vie, dalla chiodatura molto varia, con molti chiodi vecchi alternati a (non molti) spit più o meno arrugginiti... e non siamo sicuri di cosa abbiamo fatto, anche se le difficoltà non troppo alte e alcuni schizzi visti in giro ci fanno pensare, appunto, che fosse proprio la classica. Unico neo, la qualità della roccia, che in alcuni tratti (per fortuna non i più impegnativi) peggiora vistosamente, soprattutto quando diventa marmo... ma chi è abituato alle Apuane queste cose le conosce bene...
Appena il mio socio me le passa vedo di mettere anche qualche foto per dare un'idea dei posti. Io purtroppo non avevo la fotocamera.
Intanto, se può essere utile, provo a mettere qui la mia relazione "fresca" del percorso di oggi, non si sa mai che serva, e se qualcuno ha correzioni o domande le può fare...
Avvicinamento: da Passo Croce si segue la marmifera di destra, oppure il sentierino che segue direttamente il crinale erboso in direzione dei torrioni. Dalla marmifera, poco prima della prima galleria si prende a sinistra il sentiero (segnato in blu) per il Canale del Pirosetto. Poco dopo il sentiero passa proprio alla base del Secondo Torrione.
Attacco: sulla destra della base del torrione, in corrispondenza di una fessura obliqua verso destra. Si sosta su un anello cementato (presenti anche altri anelli più a sinistra, partenza di altre vie).
L1, 25 m: su per la fessura (1 chiodo, IV+) spostandosi poi ulteriormente a destra (1 ch. III+). Salire in verticale (III) fino alla sosta con 2 spit e catena.
L2, 20 m: dritti sopra la sosta (1 ch. III) andando ad affrontare il diedrino verticale sovrastante (IV+), chiuso da uno strapiombino (V-) che si supera uscendo a sinistra (in questo tratto 2 ch. e 2 spit a brevissima distanza). Salire più facilmente (III+) leggermente in obliquo a destra, fino a una cengia sulla quale è presente una sosta con 3 ch. e vecchio cordone.
L3, 20 m: salire circa in verticale sopra la sosta (III, 1 ch. arancione, roccia infida) e poi superare il successivo muretto un po' a destra (IV-). Proseguire su terreno facile e rotto (II-III) andando leggermente a destra fino alla cengia successiva, con sosta su 2 vecchi spit artigianali e catena arrugginita.
L4, 55 m: traversare per 15-20 m in orizzontale a sinistra lungo la cengia, fino allo spigolo dove si trovano subito alcuni chiodi. Da qui salire in verticale seguendo sempre lo spigolo, con splendida arrampicata (III+/IV-, svariati ch. ottimamente posizionati), fino a incrociare una nuova cengia di roccia giallastra, che proviene da destra. Salire ancora per qualche metro poco a destra dello spigolo (II/III) fino alla sosta con 3 ch.
L5, 20 m: salire verticalmente e affrontare una placchetta liscia con fessura sulla sinistra (V-, 1 ch.); superarla un po' verso destra e proseguire per rocce poco solide (infido, III+, 1 friend incastrato) fino a uscire su un vasto terrazzo con sosta su 2 ch.
L6, 30 m: tiro di uscita su erba e roccette, superando l'ultimo risalto a sinistra (gradoni, II) oppure a destra per placchette (III). Sosta in vetta su 2 spit.
Discesa: a piedi, dalla vetta si sale ancora verso il crinale del Corchia sul quale si incontra nuovamente il sentiero del canale del Pirosetto. Si segue il sentiero in discesa (ripido, I) fino a tornare all'attacco.
Oggi bella uscita alpinistica in Alpi Apuane , con il mio socio garfagnino abbiamo salito il Secondo Torrione al Corchia; i 4 torrioni del Corchia sono i grandi pilastri rocciosi che dominano Passo Croce, località sullo spartiacque apuano alla quale si arriva in auto dalla Versilia.
Abbiamo seguito più o meno la "via classica", bella arrampicata sul IV con 2-3 passi di poco più impegnativi: 6 tiri in ambiente verticale e selvaggio, vagamente dolomitico. Dico più o meno, perché sul Secondo Torrione (come anche altrove) c'è veramente un intrico di vie, dalla chiodatura molto varia, con molti chiodi vecchi alternati a (non molti) spit più o meno arrugginiti... e non siamo sicuri di cosa abbiamo fatto, anche se le difficoltà non troppo alte e alcuni schizzi visti in giro ci fanno pensare, appunto, che fosse proprio la classica. Unico neo, la qualità della roccia, che in alcuni tratti (per fortuna non i più impegnativi) peggiora vistosamente, soprattutto quando diventa marmo... ma chi è abituato alle Apuane queste cose le conosce bene...
Appena il mio socio me le passa vedo di mettere anche qualche foto per dare un'idea dei posti. Io purtroppo non avevo la fotocamera.
Intanto, se può essere utile, provo a mettere qui la mia relazione "fresca" del percorso di oggi, non si sa mai che serva, e se qualcuno ha correzioni o domande le può fare...
Avvicinamento: da Passo Croce si segue la marmifera di destra, oppure il sentierino che segue direttamente il crinale erboso in direzione dei torrioni. Dalla marmifera, poco prima della prima galleria si prende a sinistra il sentiero (segnato in blu) per il Canale del Pirosetto. Poco dopo il sentiero passa proprio alla base del Secondo Torrione.
Attacco: sulla destra della base del torrione, in corrispondenza di una fessura obliqua verso destra. Si sosta su un anello cementato (presenti anche altri anelli più a sinistra, partenza di altre vie).
L1, 25 m: su per la fessura (1 chiodo, IV+) spostandosi poi ulteriormente a destra (1 ch. III+). Salire in verticale (III) fino alla sosta con 2 spit e catena.
L2, 20 m: dritti sopra la sosta (1 ch. III) andando ad affrontare il diedrino verticale sovrastante (IV+), chiuso da uno strapiombino (V-) che si supera uscendo a sinistra (in questo tratto 2 ch. e 2 spit a brevissima distanza). Salire più facilmente (III+) leggermente in obliquo a destra, fino a una cengia sulla quale è presente una sosta con 3 ch. e vecchio cordone.
L3, 20 m: salire circa in verticale sopra la sosta (III, 1 ch. arancione, roccia infida) e poi superare il successivo muretto un po' a destra (IV-). Proseguire su terreno facile e rotto (II-III) andando leggermente a destra fino alla cengia successiva, con sosta su 2 vecchi spit artigianali e catena arrugginita.
L4, 55 m: traversare per 15-20 m in orizzontale a sinistra lungo la cengia, fino allo spigolo dove si trovano subito alcuni chiodi. Da qui salire in verticale seguendo sempre lo spigolo, con splendida arrampicata (III+/IV-, svariati ch. ottimamente posizionati), fino a incrociare una nuova cengia di roccia giallastra, che proviene da destra. Salire ancora per qualche metro poco a destra dello spigolo (II/III) fino alla sosta con 3 ch.
L5, 20 m: salire verticalmente e affrontare una placchetta liscia con fessura sulla sinistra (V-, 1 ch.); superarla un po' verso destra e proseguire per rocce poco solide (infido, III+, 1 friend incastrato) fino a uscire su un vasto terrazzo con sosta su 2 ch.
L6, 30 m: tiro di uscita su erba e roccette, superando l'ultimo risalto a sinistra (gradoni, II) oppure a destra per placchette (III). Sosta in vetta su 2 spit.
Discesa: a piedi, dalla vetta si sale ancora verso il crinale del Corchia sul quale si incontra nuovamente il sentiero del canale del Pirosetto. Si segue il sentiero in discesa (ripido, I) fino a tornare all'attacco.
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Re: ....
L'ampio versante occidentale del Corchia è anche una delle zone più note delle Apuane per l'arrampicata, ci sono parecchie vie; alcune classiche, e molte più o meno recenti, in alcuni casi (talvolta criticati) con chiodatura sistematica a spit/fix e in altri, come ai Torrioni, con chiodatura mista e non proprio ascellare...Alexander wrote:...io il Corchia lo conosco dentro... sono curioso di vedere le foto del fuori...
Sul Corchia ci sono due vie fra le più frequentate della nostra zona, la Erik e la Banda Bailar: il motivo sono le basse difficoltà. l'avvicinamento praticamente nullo e gli spit abbastanza ravvicinati.
Ma ecco alcune foto (scattate dal mio compagno di cordata D. Tonarelli).
I Torrioni in avvicinamento. Il Secondo Torrione è quello centrale:
Io sul quarto tiro, appena raggiunto lo spigolo. Da qui fino alla sosta è bene allungare i rinvii... visti gli oltre 50 m di lunghezza:
Verticalità...
Sul facile tiro di uscita:
La parete appena salita, dal sentiero di rientro lungo il Canale del Pirosetto:
..... bravi ragazzi, che salita! IO sono in crisi d'astinenza.... venti giorni.... venti giorni senza aver fatto più nulla.... non ci crederai ma mi sembra di impazzire.... è come stare senza ossigeno.... Per fortuna nei prossimi 2 week end potrò dar sfogo ai miei istinti...
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
-
- Utente Molto Attivo
- Posts: 335
- Joined: Wed Jul 05, 2006 9:37
- Location: TOSCANA
Re: Secondo Torrione di Corchia, via classica
Al 3° tiro dovevi andare subito a sx la sosta su spit non è della classica ma della via indietro tutta.davec77 wrote:Ciao a tutti
Oggi bella uscita alpinistica in Alpi Apuane , con il mio socio garfagnino abbiamo salito il Secondo Torrione al Corchia; i 4 torrioni del Corchia sono i grandi pilastri rocciosi che dominano Passo Croce, località sullo spartiacque apuano alla quale si arriva in auto dalla Versilia.
Abbiamo seguito più o meno la "via classica", bella arrampicata sul IV con 2-3 passi di poco più impegnativi: 6 tiri in ambiente verticale e selvaggio, vagamente dolomitico. Dico più o meno, perché sul Secondo Torrione (come anche altrove) c'è veramente un intrico di vie, dalla chiodatura molto varia, con molti chiodi vecchi alternati a (non molti) spit più o meno arrugginiti... e non siamo sicuri di cosa abbiamo fatto, anche se le difficoltà non troppo alte e alcuni schizzi visti in giro ci fanno pensare, appunto, che fosse proprio la classica. Unico neo, la qualità della roccia, che in alcuni tratti (per fortuna non i più impegnativi) peggiora vistosamente, soprattutto quando diventa marmo... ma chi è abituato alle Apuane queste cose le conosce bene...
Appena il mio socio me le passa vedo di mettere anche qualche foto per dare un'idea dei posti. Io purtroppo non avevo la fotocamera.
Intanto, se può essere utile, provo a mettere qui la mia relazione "fresca" del percorso di oggi, non si sa mai che serva, e se qualcuno ha correzioni o domande le può fare...
Avvicinamento: da Passo Croce si segue la marmifera di destra, oppure il sentierino che segue direttamente il crinale erboso in direzione dei torrioni. Dalla marmifera, poco prima della prima galleria si prende a sinistra il sentiero (segnato in blu) per il Canale del Pirosetto. Poco dopo il sentiero passa proprio alla base del Secondo Torrione.
Attacco: sulla destra della base del torrione, in corrispondenza di una fessura obliqua verso destra. Si sosta su un anello cementato (presenti anche altri anelli più a sinistra, partenza di altre vie).
L1, 25 m: su per la fessura (1 chiodo, IV+) spostandosi poi ulteriormente a destra (1 ch. III+). Salire in verticale (III) fino alla sosta con 2 spit e catena.
L2, 20 m: dritti sopra la sosta (1 ch. III) andando ad affrontare il diedrino verticale sovrastante (IV+), chiuso da uno strapiombino (V-) che si supera uscendo a sinistra (in questo tratto 2 ch. e 2 spit a brevissima distanza). Salire più facilmente (III+) leggermente in obliquo a destra, fino a una cengia sulla quale è presente una sosta con 3 ch. e vecchio cordone.
L3, 20 m: salire circa in verticale sopra la sosta (III, 1 ch. arancione, roccia infida) e poi superare il successivo muretto un po' a destra (IV-). Proseguire su terreno facile e rotto (II-III) andando leggermente a destra fino alla cengia successiva, con sosta su 2 vecchi spit artigianali e catena arrugginita.
L4, 55 m: traversare per 15-20 m in orizzontale a sinistra lungo la cengia, fino allo spigolo dove si trovano subito alcuni chiodi. Da qui salire in verticale seguendo sempre lo spigolo, con splendida arrampicata (III+/IV-, svariati ch. ottimamente posizionati), fino a incrociare una nuova cengia di roccia giallastra, che proviene da destra. Salire ancora per qualche metro poco a destra dello spigolo (II/III) fino alla sosta con 3 ch.
L5, 20 m: salire verticalmente e affrontare una placchetta liscia con fessura sulla sinistra (V-, 1 ch.); superarla un po' verso destra e proseguire per rocce poco solide (infido, III+, 1 friend incastrato) fino a uscire su un vasto terrazzo con sosta su 2 ch.
L6, 30 m: tiro di uscita su erba e roccette, superando l'ultimo risalto a sinistra (gradoni, II) oppure a destra per placchette (III). Sosta in vetta su 2 spit.
Discesa: a piedi, dalla vetta si sale ancora verso il crinale del Corchia sul quale si incontra nuovamente il sentiero del canale del Pirosetto. Si segue il sentiero in discesa (ripido, I) fino a tornare all'attacco.
Ma vabbene anche così...........
-
- Utente Molto Attivo
- Posts: 335
- Joined: Wed Jul 05, 2006 9:37
- Location: TOSCANA
-
- Utente Molto Attivo
- Posts: 335
- Joined: Wed Jul 05, 2006 9:37
- Location: TOSCANA
Quello che odio dei forum è che è così facile essere fraintesi .....klint wrote:Hai perfettamente ragione,dal programma non può essere cancellata una via,se non hai seguito l'itinerario originale,sei inappuntabile.....però a un giovane alpinista si può dare consigli...non bisogna essere troppo rigidi....
-
- Utente Molto Attivo
- Posts: 335
- Joined: Wed Jul 05, 2006 9:37
- Location: TOSCANA
Gran bella via!!!!Mi è rimasto impresso,quel lungo pilastro,a volte sembrava quasi staccato dalla parete.....BRRRRRR.....il traverso,la grotta,e la partenza da lì???E siPetronio e Brambilla....han lavorato di brutto,ho saputo che han dovuto fare anche la piramide umana!!!!!ma guarda TE...fortissimi..giusefinto wrote:Quello di Petronio e Brambilla...
Ma lo sai che ci sono anche ritornato
e vabbene,vabbene così
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Re: Secondo Torrione di Corchia, via classica
Eh, infatti l'avevo detto che non eravamo mica sicuri della via fatta... con il senno di poi è abbastanza chiaro che la classica si tenga di più sullo spigolo.giusefinto wrote:davec77 wrote: Al 3° tiro dovevi andare subito a sx la sosta su spit non è della classica ma della via indietro tutta.
Ma vabbene anche così...........
Comunque anche così si sale senza troppe difficoltà, con l'unico difetto della roccia mediocre sul 3° tiro, e del successivo lungo traverso.
Poi, a dire il vero, non ho capito molto il resto della discussione
Quanto al famoso sperone ovest-nord-ovest del Pizzo delle Saette: ma com'è la roccia? Alcuni dicono che è pessima, e di lasciar perdere... però insomma, in Apuane non si può fare gli schizzinosi... Scusate l'OT
-
- Utente Molto Attivo
- Posts: 335
- Joined: Wed Jul 05, 2006 9:37
- Location: TOSCANA
Sarebbe ora!!!!Le tue relazioni,sono oro colato!!!GRAZIEgiusefinto wrote:Se vi interessa apro un topic dove metto la relazione ( che risale al 2002 ) dello sperone se magari a qualcuno piace ripeterlo.
Io lo consiglio, specialmente a chi piace l'alpinismo "puro" di ricerca e di avventura
e vabbene,vabbene così
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
La sezione Apuana del forum langue un po'...
Causa svariati problemi e imprevisti non sono riuscito a combinare niente di interessante sulle montagne di casa, in questo mese di agosto.
Ieri comunque con un gruppo di amici fiorentini sono tornato ai Torrioni di Passo Croce. Giornata inizialmente fresca e nebbiosa, poi più assolata.
La mattina abbiamo ripetuto la via classica al 2° torrione (già descritta e discussa in questo topic), ma stavolta con una variante ai primi 2 tiri, che la rende molto più diretta; dovrebbe essere la "Variante Zaccaria". In questo modo si arriva in cima in 5 lunghezze di corda.
L'itinerario è sempre alpinistico e ben chiodato a chiodi normali, con il solito difetto della roccia molto rotta in alcuni tratti, che quindi richiedono molta attenzione. Su altri passaggi la roccia è invece discreta o buona.
Per completezza riporto anche questa relazione.
Attacco: sulla sinistra della base del torrione, in corrispondenza di una fessura-diedro. Dal ripiano basale del torrione si salgono in verticale 4-5 m (paleo, II) fino a una specie di nicchia con comodo terrazzino e anello cementato.
L1, 25 m: in verticale verso la fessura, leggermente obliqua verso destra (IV con passi di IV+, alcuni ch.), poi un po' a sinistra fino alla sosta con 2 spit vecchi e catena.
L2, 30 m: poco a destra della sosta si sale verso una fessura camino (rocce rotte, molta attenzione, III+). Si risale la fessura in spaccata (V, numerosi ch.) e alla fine spostarsi a sinistra fino a una specie di nicchia con cordini. Se ne esce superando il successivo breve salto verticale (IV+) e raggiugengendo in breve la sosta con 3 chiodi.
L3, 35 m: salire in verticale seguendo la direttiva dello spigolo (roccette, III). Incrociata una cengia proveniente da destra (percorsa nella mia precedente salita) si continua sullo spigolo, con splendida arrampicata (III+/IV-, svariati ch. ottimamente posizionati), fino a incrociare una nuova cengia di roccia giallastra, ancora proveniente da destra. Salire ancora per qualche metro poco a destra dello spigolo (II/III) fino alla sosta con 3 chiodi.
L4, 20 m: salire verticalmente e affrontare una placchetta liscia con fessura sulla sinistra (V-, 1 ch.); superarla un po' verso destra e proseguire per rocce poco solide (infido, III+, 1 friend incastrato) fino a uscire su un vasto terrazzo con sosta su 2 chiodi.
L5, 30 m: tiro di uscita su erba e roccette, superando l'ultimo risalto a sinistra (gradoni, II) oppure a destra per placchette (III). Sosta in vetta su 2 spit.
Discesa: a piedi, dalla vetta si sale ancora verso il crinale del Corchia sul quale si incontra nuovamente il sentiero del canale del Pirosetto. Si segue il sentiero in discesa (ripido, I) fino a tornare all'attacco.
I torrioni:
Ultimo tiro nella nebbia:
Nel primo pomeriggio abbiamo salito anche il Terzo Torrione, meno elevato. Qui le vie sono brevi (2-3 lunghezze) ma la roccia è complessivamente molto migliore. Anche qui ci sono parecchie possibilità, con difficoltà dal IV+ al VII-.
Noi siamo partiti circa al centro della piccola parete sud-ovest (sosta su 2 vecchi chiodi di cui uno molto grosso) salendo più o meno in verticale fino a una cengia con varie soste (20 m, partenza di V poi IV+, numerosi ch.). Abbiamo preso una sosta un po' a sinistra, e da lì abbiamo traversato in diagonale ascendente verso sinistra fino a raggiungere lo spigolo che delimita la parete, in corrispodenza di 2 chiodi accoppiati (fino a qui IV, senza chiodi ma proteggibile con cordini e friend), poi salendo lungo lo spigolo incontrando vari ch. (IV e IV+) fino a una serie di soste con catena, al di sopra della fascia di strapiombi sommitali (tiro da 30 m).
Altri amici sono saliti più a destra con un passo iniziale di 5c al primo tiro e poi lungo il secondo tiro della via "Zombie" (almeno credo) con passi di 6a-6b nell'ultima sezione.
Roccia sempre buona o ottima.
Discesa in doppia con un'unica calata di 45 m.
Ecco il 3° torrione:
Causa svariati problemi e imprevisti non sono riuscito a combinare niente di interessante sulle montagne di casa, in questo mese di agosto.
Ieri comunque con un gruppo di amici fiorentini sono tornato ai Torrioni di Passo Croce. Giornata inizialmente fresca e nebbiosa, poi più assolata.
La mattina abbiamo ripetuto la via classica al 2° torrione (già descritta e discussa in questo topic), ma stavolta con una variante ai primi 2 tiri, che la rende molto più diretta; dovrebbe essere la "Variante Zaccaria". In questo modo si arriva in cima in 5 lunghezze di corda.
L'itinerario è sempre alpinistico e ben chiodato a chiodi normali, con il solito difetto della roccia molto rotta in alcuni tratti, che quindi richiedono molta attenzione. Su altri passaggi la roccia è invece discreta o buona.
Per completezza riporto anche questa relazione.
Attacco: sulla sinistra della base del torrione, in corrispondenza di una fessura-diedro. Dal ripiano basale del torrione si salgono in verticale 4-5 m (paleo, II) fino a una specie di nicchia con comodo terrazzino e anello cementato.
L1, 25 m: in verticale verso la fessura, leggermente obliqua verso destra (IV con passi di IV+, alcuni ch.), poi un po' a sinistra fino alla sosta con 2 spit vecchi e catena.
L2, 30 m: poco a destra della sosta si sale verso una fessura camino (rocce rotte, molta attenzione, III+). Si risale la fessura in spaccata (V, numerosi ch.) e alla fine spostarsi a sinistra fino a una specie di nicchia con cordini. Se ne esce superando il successivo breve salto verticale (IV+) e raggiugengendo in breve la sosta con 3 chiodi.
L3, 35 m: salire in verticale seguendo la direttiva dello spigolo (roccette, III). Incrociata una cengia proveniente da destra (percorsa nella mia precedente salita) si continua sullo spigolo, con splendida arrampicata (III+/IV-, svariati ch. ottimamente posizionati), fino a incrociare una nuova cengia di roccia giallastra, ancora proveniente da destra. Salire ancora per qualche metro poco a destra dello spigolo (II/III) fino alla sosta con 3 chiodi.
L4, 20 m: salire verticalmente e affrontare una placchetta liscia con fessura sulla sinistra (V-, 1 ch.); superarla un po' verso destra e proseguire per rocce poco solide (infido, III+, 1 friend incastrato) fino a uscire su un vasto terrazzo con sosta su 2 chiodi.
L5, 30 m: tiro di uscita su erba e roccette, superando l'ultimo risalto a sinistra (gradoni, II) oppure a destra per placchette (III). Sosta in vetta su 2 spit.
Discesa: a piedi, dalla vetta si sale ancora verso il crinale del Corchia sul quale si incontra nuovamente il sentiero del canale del Pirosetto. Si segue il sentiero in discesa (ripido, I) fino a tornare all'attacco.
I torrioni:
Ultimo tiro nella nebbia:
Nel primo pomeriggio abbiamo salito anche il Terzo Torrione, meno elevato. Qui le vie sono brevi (2-3 lunghezze) ma la roccia è complessivamente molto migliore. Anche qui ci sono parecchie possibilità, con difficoltà dal IV+ al VII-.
Noi siamo partiti circa al centro della piccola parete sud-ovest (sosta su 2 vecchi chiodi di cui uno molto grosso) salendo più o meno in verticale fino a una cengia con varie soste (20 m, partenza di V poi IV+, numerosi ch.). Abbiamo preso una sosta un po' a sinistra, e da lì abbiamo traversato in diagonale ascendente verso sinistra fino a raggiungere lo spigolo che delimita la parete, in corrispodenza di 2 chiodi accoppiati (fino a qui IV, senza chiodi ma proteggibile con cordini e friend), poi salendo lungo lo spigolo incontrando vari ch. (IV e IV+) fino a una serie di soste con catena, al di sopra della fascia di strapiombi sommitali (tiro da 30 m).
Altri amici sono saliti più a destra con un passo iniziale di 5c al primo tiro e poi lungo il secondo tiro della via "Zombie" (almeno credo) con passi di 6a-6b nell'ultima sezione.
Roccia sempre buona o ottima.
Discesa in doppia con un'unica calata di 45 m.
Ecco il 3° torrione:
Last edited by davec77 on Sun Aug 30, 2009 19:24, edited 1 time in total.
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
"Ovo Fritto" è il nome di una via al Primo Torrione.
http://www.gulliver.it/index.php?modulo ... gita=11058
http://www.gulliver.it/index.php?modulo ... gita=11058
-
- Utente Molto Attivo
- Posts: 335
- Joined: Wed Jul 05, 2006 9:37
- Location: TOSCANA
Ho notizia che il tetto del secondo tiro sia franato quindi occhio.davec77 wrote:"Ovo Fritto" è il nome di una via al Primo Torrione.
http://www.gulliver.it/index.php?modulo ... gita=11058
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Re: Secondo Torrione di Corchia, via classica
Oggi in cordata a 3 (io, alebiffi e kopernik) siamo tornati al Secondo Torrione, grazie alla bella stagione che un po' si è fatta attendere.
Stavolta invece della classica (percorsa comunque da altre cordate) abbiamo fatto la via "Indietro Tutta", sulla destra della parete.
La via, di 4 tiri (più il facile tiro di uscita per arrivare in cima, come per la classica), è protetta sia con spit che con chiodi classici, con una chiodatura sufficientemente frequente e comunque quasi sempre integrabile (abbiamo utilizzato spesso i nuts, e anche qualche friend medio-piccolo). Le difficoltà si mantengono sul IV+/V, tranne che sul quarto tiro dove c'è un tratto di VI- con uno strapiombo abbastanza atletico.
In realtà al primo tiro, sulla destra della fessura della classica, oltre a Indietro Tutta ci sono diverse varianti (monotiri), ne abbiamo contate almeno 4, un paio con chiodatura recente a fix. Noi siamo saliti centralmente (credo sulla seconda linea da sinistra, delle 4 citate) incontrando difficoltà un po' maggiori del previsto, con uno strapiombino non facile, sul V+. Dalla prima sosta in su non ci si sbaglia, nel senso che tenendo la destra non ci dovrebbero essere altre vie con cui confondersi. In particolare al secondo tiro, mentre la classica sale dritto verso lo strapiombo (chiodato), Indietro Tutta lo evita sulla destra.
Commenti vari: la via ci è sembrata proprio bella! La roccia, a differenza di tante altre vie al Corchia, è sempre buona o ottima, con l'unica eccezione di un breve tratto del quarto tiro (subito sopra lo strapiombo di VI-) dove purtroppo è abbastanza friabile. Comunque il resto è buono, e l'arrampicata è divertente e mai banale.
Se mi arrivano delle foto poi le inserirò.
Stavolta invece della classica (percorsa comunque da altre cordate) abbiamo fatto la via "Indietro Tutta", sulla destra della parete.
La via, di 4 tiri (più il facile tiro di uscita per arrivare in cima, come per la classica), è protetta sia con spit che con chiodi classici, con una chiodatura sufficientemente frequente e comunque quasi sempre integrabile (abbiamo utilizzato spesso i nuts, e anche qualche friend medio-piccolo). Le difficoltà si mantengono sul IV+/V, tranne che sul quarto tiro dove c'è un tratto di VI- con uno strapiombo abbastanza atletico.
In realtà al primo tiro, sulla destra della fessura della classica, oltre a Indietro Tutta ci sono diverse varianti (monotiri), ne abbiamo contate almeno 4, un paio con chiodatura recente a fix. Noi siamo saliti centralmente (credo sulla seconda linea da sinistra, delle 4 citate) incontrando difficoltà un po' maggiori del previsto, con uno strapiombino non facile, sul V+. Dalla prima sosta in su non ci si sbaglia, nel senso che tenendo la destra non ci dovrebbero essere altre vie con cui confondersi. In particolare al secondo tiro, mentre la classica sale dritto verso lo strapiombo (chiodato), Indietro Tutta lo evita sulla destra.
Commenti vari: la via ci è sembrata proprio bella! La roccia, a differenza di tante altre vie al Corchia, è sempre buona o ottima, con l'unica eccezione di un breve tratto del quarto tiro (subito sopra lo strapiombo di VI-) dove purtroppo è abbastanza friabile. Comunque il resto è buono, e l'arrampicata è divertente e mai banale.
Se mi arrivano delle foto poi le inserirò.
Re: Secondo Torrione di Corchia, via classica
..aspettiamo con impazienza...!!davec77 wrote:Se mi arrivano delle foto poi le inserirò.
"Il più grande alpinista al mondo è colui che si diverte di più." (A. Lowe)
- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
- Posts: 5346
- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
- Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara
Re: Secondo Torrione di Corchia, via classica
Matteo646 wrote:..aspettiamo con impazienza...!!davec77 wrote:Se mi arrivano delle foto poi le inserirò.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
- davec77
- Quotazerino doc
- Posts: 1064
- Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
- Location: Bologna / Riviera apuana
Re: Secondo Torrione di Corchia, via classica
Ecco alcune belle foto scattate da Sandro.
Il secondo tiro:
Il terzo tiro:
Paesaggi verticali:
Cengia aerea:
Io sul quarto tiro:
kopernik sull'ultimo tiro:
Rientro a piedi:
I Torrioni:
Il secondo tiro:
Il terzo tiro:
Paesaggi verticali:
Cengia aerea:
Io sul quarto tiro:
kopernik sull'ultimo tiro:
Rientro a piedi:
I Torrioni: