Monte Cavallo - Fessura Inglese
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- davec77
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Monte Cavallo - Fessura Inglese
Pensavo di aver finito con l'alpinismo su roccia per quest'anno... e invece, il caldo impressionante di questi giorni (stasera qui a Marina di Massa sono 16°!!!) ieri ci ha permesso di salire questa vecchia via classica sulla parete Sud-Est del Cavallo: la bella paretina di scisti proprio sopra il Bivacco Aronte, nel cuore delle Apuane.
La via è storica, come recita la guida CAI-TCI fu aperta da alpinisti inglesi (da cui il nomignolo locale) nel lontanissimo 1912: L. e H. Amery con le guide G. Conti (di Resceto), Z. Pompanin e B. Zagonel (guide di Cortina, evidentemente portate in trasferta fin qui). Non male per l'epoca, considerando la difficoltà in rapporto all'attrezzatura di allora.
Siamo partiti da Resceto, sobbarcandoci oltre 2 ore di avvicinamento e 1200 m di dislivello per raggiungere il passo della Focolaccia: tutto questo per poi fare una vietta di 4 tiri... ma la passione per le Apuane conduce anche a questo! Siamo saliti in maglietta (!) per poi rivestirci una volta arrivati al passo, dove spirava un venticello fastiodioso, che ci ha poi accompagnato per gran parte della via.
Come da relazione, si attacca alla base dell'evidente fessura diagonale che taglia la parete da destra verso sinistra; l'attacco è segnalato da un vecchio chiodo universale; poco più a destra salgono i fix di una recente e più impegnativa via sportiva. Per raggiungere l'inizio della fessura si deve superare (preferibilmente sulla sinistra) un muretto quasi verticale, che è uno dei passaggi più impegnativi della via, si aggira sul IV+:
La via è storica, come recita la guida CAI-TCI fu aperta da alpinisti inglesi (da cui il nomignolo locale) nel lontanissimo 1912: L. e H. Amery con le guide G. Conti (di Resceto), Z. Pompanin e B. Zagonel (guide di Cortina, evidentemente portate in trasferta fin qui). Non male per l'epoca, considerando la difficoltà in rapporto all'attrezzatura di allora.
Siamo partiti da Resceto, sobbarcandoci oltre 2 ore di avvicinamento e 1200 m di dislivello per raggiungere il passo della Focolaccia: tutto questo per poi fare una vietta di 4 tiri... ma la passione per le Apuane conduce anche a questo! Siamo saliti in maglietta (!) per poi rivestirci una volta arrivati al passo, dove spirava un venticello fastiodioso, che ci ha poi accompagnato per gran parte della via.
Come da relazione, si attacca alla base dell'evidente fessura diagonale che taglia la parete da destra verso sinistra; l'attacco è segnalato da un vecchio chiodo universale; poco più a destra salgono i fix di una recente e più impegnativa via sportiva. Per raggiungere l'inizio della fessura si deve superare (preferibilmente sulla sinistra) un muretto quasi verticale, che è uno dei passaggi più impegnativi della via, si aggira sul IV+:
- davec77
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Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
Si incontra un chiodo dopo qualche metro, poi un altro alla partenza della fessura, la cui risalita è inizialmente complicata per via del paleo e delle zolle di terra che la invadono...
Altro vecchissimo chiodo con anello e la fessura si allarga, diventando un canale-camino appoggiato, con difficoltà sul III. Si sale più tranquillamente, superando due diverse vecchie soste a chiodi, per poi sostare su un anellone dopo 35-40 m. La roccia purtroppo non è sempre delle migliori e spesso è parecchio sporca di muschi e licheni vari...
Si prosegue poi nel camino, con difficoltà simili ma qualche saltino più impegnativo (III+ o IV-), con poche protezioni e scarsissime possibilità di integrare.
Ho trovato un vecchio chiodo dopo una decina di metri, poi dopo altri 7-8 m un secondo chiodo marcio, praticamente sepolto dal muschio. Più su per fortuna sono riuscito a usare uno spuntone e poi a mettere un friend piccolo (l'unico di tutta la via!).
Alla fine del camino si esce su una grande spalla erbosa, qui (dopo aver inutilmente cercato soste attrezzate, anche nel tratto precedente) ho trovato un chiodo a sinistra, ne ho aggiunto un altro io e ho sostato.
Il tiro successivo porta in cima al torrione posto al vertice della parete. Si riparte lungo lo spigolo sinistro del torrione, trovando un paio di chiodi, e affrontando poi un passaggino un po' strano di IV (qui il mio compagno ha aggiunto un chiodo, poi levato). Si raggiunge un terzo chiodo e da qui una rampetta erbosa e terrosa permette di traversare a destra, per poi salire in verticale su terreno più facile, fino alla sosta costituita da un altro anellone.
Altro vecchissimo chiodo con anello e la fessura si allarga, diventando un canale-camino appoggiato, con difficoltà sul III. Si sale più tranquillamente, superando due diverse vecchie soste a chiodi, per poi sostare su un anellone dopo 35-40 m. La roccia purtroppo non è sempre delle migliori e spesso è parecchio sporca di muschi e licheni vari...
Si prosegue poi nel camino, con difficoltà simili ma qualche saltino più impegnativo (III+ o IV-), con poche protezioni e scarsissime possibilità di integrare.
Ho trovato un vecchio chiodo dopo una decina di metri, poi dopo altri 7-8 m un secondo chiodo marcio, praticamente sepolto dal muschio. Più su per fortuna sono riuscito a usare uno spuntone e poi a mettere un friend piccolo (l'unico di tutta la via!).
Alla fine del camino si esce su una grande spalla erbosa, qui (dopo aver inutilmente cercato soste attrezzate, anche nel tratto precedente) ho trovato un chiodo a sinistra, ne ho aggiunto un altro io e ho sostato.
Il tiro successivo porta in cima al torrione posto al vertice della parete. Si riparte lungo lo spigolo sinistro del torrione, trovando un paio di chiodi, e affrontando poi un passaggino un po' strano di IV (qui il mio compagno ha aggiunto un chiodo, poi levato). Si raggiunge un terzo chiodo e da qui una rampetta erbosa e terrosa permette di traversare a destra, per poi salire in verticale su terreno più facile, fino alla sosta costituita da un altro anellone.
- davec77
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Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
Infine il quarto tiro: dalla sosta (ormai ci si trova sul filo della cresta principale del Monte Cavallo) si cammina sull'erba scendendo a un intaglio. Qui si deve risalire un altro piccolo torrione roccioso alto una decina di metri, che frontalmente presenta uno spigolo compatto e leggermente strapiombante. Le difficoltà sembrano almeno di V e un chiodo alla base farebbe pensare che si passa di lì... però dopo il chiodo è impossibile integrare se non, forse, con altri chiodi... e se si vola ci si schianta sull'intaglio... Dopo un momento di pessimismo (che mi ha fatto dimenticare di scattare una foto...) mi decido a provare a traversare a destra: in effetti alcune liste orizzontali, ben più in basso del chiodo, permettono di traversare con delicatezza (il passaggio è di IV) per poi risalire su micro-terrazzino alla base di una specie di fessura/diedro. La via passa sicuramente di qua, la logica è evidente. Riesco a rinviare su uno spuntoncino, infilo il braccio nella larga fessura, e dopo qualche metro sono fuori! Le difficoltà sono finite, e dopo pochissimi metri c'è l'ultima sosta con 2 chiodi e catena. Sollevato, recupero il socio. Foto di vetta!
Non ci resta che rifare le corde e, vista l'ora tarda, correre sulla cresta fino a reperire le vaghissime tracce della via normale del Cavallo, che ci riporterà sul sentiero n. 167 e da lì all'attacco e al bivacco Aronte.
Al bivacco incontriamo alcuni signori di ritorno dalla Tambura. Ci sediamo al tavolo con loro per fare una breve pausa, e molto gentilmente ci offrono anche un bicchiere di vino. Faremo un po' tardi e rientreremo a Resceto con le frontali alle 18, stanchi ma soddisfatti.
Non ci resta che rifare le corde e, vista l'ora tarda, correre sulla cresta fino a reperire le vaghissime tracce della via normale del Cavallo, che ci riporterà sul sentiero n. 167 e da lì all'attacco e al bivacco Aronte.
Al bivacco incontriamo alcuni signori di ritorno dalla Tambura. Ci sediamo al tavolo con loro per fare una breve pausa, e molto gentilmente ci offrono anche un bicchiere di vino. Faremo un po' tardi e rientreremo a Resceto con le frontali alle 18, stanchi ma soddisfatti.
Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
Complimenti per la salita.....e per il tuo modo di praticare ALPINISMO.... almo
e vabbene,vabbene così
Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
Complimenti per la riscoperta di questi antichi itinerari
- davec77
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Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
Grazie per i complimenti ma parlare di "riscoperta" forse è eccessivo, la via non è notissima (sinceramente non è neanche un granché, dal punto di vista dell'arrampicata) ma a suo modo è una classica che ogni tanto qualcuno ripete. Infatti non tutti i chiodi che si incontrano sono vecchissimi, qualcuno è (relativamente) recente.
In ogni caso, spero di fare cosa utile mettendo anche una foto della parete. Sabato di foto così non ne ho fatte, quindi ne metto una vecchia, scattata a inizio aprile 2009.
La fessura si vede molto bene, sale da destra verso sinistra e poi si trasforma in un grosso camino che sbuca sulla spalla a sinistra della vetta. Da lì per spigolo si arriva in cima.
In ogni caso, spero di fare cosa utile mettendo anche una foto della parete. Sabato di foto così non ne ho fatte, quindi ne metto una vecchia, scattata a inizio aprile 2009.
La fessura si vede molto bene, sale da destra verso sinistra e poi si trasforma in un grosso camino che sbuca sulla spalla a sinistra della vetta. Da lì per spigolo si arriva in cima.
Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
Complimenti davec
Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
E' solo ripetendoli, anche se non di frequente, che questi vecchi e storici itinerari si mantengono percorribili per le future generazioni.
Hai fatto benissimo a mettere una foto della parete, uno stimolo in più per andare.
Hai fatto benissimo a mettere una foto della parete, uno stimolo in più per andare.
- davec77
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Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
Allora già che ci siamo, aggiungo qualche info per chi volesse fare un giro in quella zona, nel caso non la conosca.
I posti sono molto suggestivi, ma, va precisato, in parte degradati per la presenza di una grossa cava posta proprio sul Passo della Focolaccia (è la cava più alta delle Apuane, che continua a lavorare indisturbata, demolendo dissennatamente la montagna nonostante sia in pieno Parco; per questo motivo il luogo è diventato un po' il simbolo dello scempio e delle rapine che vengono perpetrate nei confronti del nostro territorio; proprio qui, di conseguenza, in passato si sono tenute varie manifestazioni ambientaliste).
Il Passo della Focolaccia prima dell'apertura della cava era una stupenda sella prativa in piena vista mare, ne rimane traccia in qualche foto d'epoca. E' rimasto intatto solo il versante prativo che scende dal M. Cavallo, al piede del quale sorge il bivacco Aronte, il più antico delle Apuane (costruito nel 1902 dalla sez. CAI Ligure e ristrutturato di recente; molto spartano, dotato solo di tavolo, panche, stufa a legna e tavolaccio per dormire: portarsi materassino e sacchi a pelo!).
In zona, ad ogni modo, ci sono varie opportunità alpinistiche sia estive che invernali, tutte nel sottogruppo del M. Cavallo.
L'avvicinamento, oltre che da Resceto che è l'opzione più faticosa (1150 m di dislivello) può svolgersi con partenza dalla Val Serenaia (segnavia n. 178 e 179, più lungo ma meno dislivello) oppure dalla noiosa strada marmifera che serve la cava, e che si dirama dalla strada che collega Gorfigliano e Campocatino, sul versante della Garfagnana (il primo tratto è percorribile in auto, fin nei pressi di una galleria).
Per le arrampicate su roccia, vista la brevità delle vie è possibile concatenarne più di una. La roccia in genere è uno scisto compatto, che impone un'arrampicata piuttosto tecnica, spesso su placche anche molto lavorate.
Sulla parete del Cavallo dove sale la fessura inglese ci sono due o tre vie sportive a fix, aperte molto di recente da B. Barsuglia e compagni: difficoltà credo sul 6b max, la roccia sembra buona, meglio che sulla via classica da me salita. Dovrebbe essere abbastanza facile, inoltre, la cresta est che delimita la parete a destra (sul III).
A sinistra (sud) del Cavallo e della Forcella di Porta c'è una piccola dorsale formata dalla Cresta Botto e da una serie di guglie, terminante poi con la Coda del Cavallo. La più famosa delle guglie è la svettante Punta Carina, protagonista in tante "cartoline" apuane come elegante sfondo del bivacco Aronte. Vi salgono diverse vie di un paio di tiri, la più facile è la normale, difficoltà di III+; le altre (ce ne sono 3-4 sulla piccola ma verticalissima parete nord) dal V in su: informazioni (un po' scarne) sulla vecchia guida CAI-TCI; per la normale c'è un topic anche qui sul forum. Sulla successiva Punta Graziosa c'è una recente via di 2 tiri sul V+/VI, protetta a chiodi, informazioni su http://www.gulliver.it.
Si può anche fare la breve traversata della Cresta Botto (credo sia sul III/IV), oppure affrontare le vie classiche sulla parete sud della Coda del Cavallo, recensite sulla vecchia guida CAI-TCI ma su roccia di qualità a me ignota e attualmente, credo, per nulla ripetute.
Infine, spostandosi sul vicino versante Nord-Est del Cavallo (15 min. circa a piedi dal passo), si trovano 5-6 interessanti vie sportive, piuttosto frequentate, aperte in anni recenti sulle pareti che fanno capo alla q. 1895 (il cosiddetto Pilier Cambron) e alla q. 1874 della montagna, su roccia da discreta a ottima. Raccogliendo i pareri sentiti in giro le più consigliabili sono Lovable (di R. Vigiani, 3 tiri max 5c/6a ripetuta anche da me), e Gli Smemorati (8-9 tiri max 6a, che devo ancora ripetere).
I posti sono molto suggestivi, ma, va precisato, in parte degradati per la presenza di una grossa cava posta proprio sul Passo della Focolaccia (è la cava più alta delle Apuane, che continua a lavorare indisturbata, demolendo dissennatamente la montagna nonostante sia in pieno Parco; per questo motivo il luogo è diventato un po' il simbolo dello scempio e delle rapine che vengono perpetrate nei confronti del nostro territorio; proprio qui, di conseguenza, in passato si sono tenute varie manifestazioni ambientaliste).
Il Passo della Focolaccia prima dell'apertura della cava era una stupenda sella prativa in piena vista mare, ne rimane traccia in qualche foto d'epoca. E' rimasto intatto solo il versante prativo che scende dal M. Cavallo, al piede del quale sorge il bivacco Aronte, il più antico delle Apuane (costruito nel 1902 dalla sez. CAI Ligure e ristrutturato di recente; molto spartano, dotato solo di tavolo, panche, stufa a legna e tavolaccio per dormire: portarsi materassino e sacchi a pelo!).
In zona, ad ogni modo, ci sono varie opportunità alpinistiche sia estive che invernali, tutte nel sottogruppo del M. Cavallo.
L'avvicinamento, oltre che da Resceto che è l'opzione più faticosa (1150 m di dislivello) può svolgersi con partenza dalla Val Serenaia (segnavia n. 178 e 179, più lungo ma meno dislivello) oppure dalla noiosa strada marmifera che serve la cava, e che si dirama dalla strada che collega Gorfigliano e Campocatino, sul versante della Garfagnana (il primo tratto è percorribile in auto, fin nei pressi di una galleria).
Per le arrampicate su roccia, vista la brevità delle vie è possibile concatenarne più di una. La roccia in genere è uno scisto compatto, che impone un'arrampicata piuttosto tecnica, spesso su placche anche molto lavorate.
Sulla parete del Cavallo dove sale la fessura inglese ci sono due o tre vie sportive a fix, aperte molto di recente da B. Barsuglia e compagni: difficoltà credo sul 6b max, la roccia sembra buona, meglio che sulla via classica da me salita. Dovrebbe essere abbastanza facile, inoltre, la cresta est che delimita la parete a destra (sul III).
A sinistra (sud) del Cavallo e della Forcella di Porta c'è una piccola dorsale formata dalla Cresta Botto e da una serie di guglie, terminante poi con la Coda del Cavallo. La più famosa delle guglie è la svettante Punta Carina, protagonista in tante "cartoline" apuane come elegante sfondo del bivacco Aronte. Vi salgono diverse vie di un paio di tiri, la più facile è la normale, difficoltà di III+; le altre (ce ne sono 3-4 sulla piccola ma verticalissima parete nord) dal V in su: informazioni (un po' scarne) sulla vecchia guida CAI-TCI; per la normale c'è un topic anche qui sul forum. Sulla successiva Punta Graziosa c'è una recente via di 2 tiri sul V+/VI, protetta a chiodi, informazioni su http://www.gulliver.it.
Si può anche fare la breve traversata della Cresta Botto (credo sia sul III/IV), oppure affrontare le vie classiche sulla parete sud della Coda del Cavallo, recensite sulla vecchia guida CAI-TCI ma su roccia di qualità a me ignota e attualmente, credo, per nulla ripetute.
Infine, spostandosi sul vicino versante Nord-Est del Cavallo (15 min. circa a piedi dal passo), si trovano 5-6 interessanti vie sportive, piuttosto frequentate, aperte in anni recenti sulle pareti che fanno capo alla q. 1895 (il cosiddetto Pilier Cambron) e alla q. 1874 della montagna, su roccia da discreta a ottima. Raccogliendo i pareri sentiti in giro le più consigliabili sono Lovable (di R. Vigiani, 3 tiri max 5c/6a ripetuta anche da me), e Gli Smemorati (8-9 tiri max 6a, che devo ancora ripetere).
Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
MA GRANDE! Bella la foto dove sei di spalle!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
- davec77
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Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
...dalla foto si distingue poco: in realtà non sono io ma è il mio socio!
ramingo quand'è che che vieni a fare un giretto in Apuane??? L'inverno è arrivato... anche se per ora di neve non ce n'è ancora molta...
ramingo quand'è che che vieni a fare un giretto in Apuane??? L'inverno è arrivato... anche se per ora di neve non ce n'è ancora molta...
Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
però avete il casco uguale!davec77 wrote:...dalla foto si distingue poco: in realtà non sono io ma è il mio socio!
ramingo quand'è che che vieni a fare un giretto in Apuane??? L'inverno è arrivato... anche se per ora di neve non ce n'è ancora molta...
Bravo mi era sfuggito questo topic la parete fa la sua figura dall'Aronte
Con Colsub avevamo tentato la normale in inverno, due anni fa, ma avevamo sbagliato strada ed eravamo finiti penso proprio dove attacca l'ultimo tiro!
Ci tieni aggiornati sulle condizioni nevose dalle tue parti vero? Non vedo l'ora di farci un bel giro
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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- davec77
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Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
Per adesso poca roba, ma molto freddo. Per domani le previsioni sembrano dare una veloce e gelida perturbazione con nevicate fino al mare!!! Però bisogna vedere quanta ne viene, perché poi verso martedì potrebbe subentrare un flusso atlantico mite con forti piogge anche in quota, che ne mangeranno un bel po'.alec wrote: Con Colsub avevamo tentato la normale in inverno, due anni fa, ma avevamo sbagliato strada ed eravamo finiti penso proprio dove attacca l'ultimo tiro!
Ci tieni aggiornati sulle condizioni nevose dalle tue parti vero? Non vedo l'ora di farci un bel giro
Io non ho ancora fatto gite invernali eccetto una passeggiata al Sagro domenica 6/12, con poca neve (fresca) che poi si è sciolta.
Magari aprirò un topic apposta per le condizioni della neve/ghiaccio, quando avrò info di prima mano.
Per la normale del Cavallo, da sotto purtroppo non è facile trovarla se non la conosci già, comunque si risale lungo una dorsale poco marcata che scende dalla q. 1874, per poi piegare leggermente a destra nella parte alta. Da Forcella di Porta bisogna scendere per un po' lungo il 167, invece di salire a destra appena sembra possibile (errore che feci anch'io d'estate un po' di anni fa).
Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
bene, grazie!davec77 wrote:Magari aprirò un topic apposta per le condizioni della neve/ghiaccio, quando avrò info di prima mano.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Monte Cavallo - Fessura Inglese
davec77 wrote:...dalla foto si distingue poco: in realtà non sono io ma è il mio socio!
ramingo quand'è che che vieni a fare un giretto in Apuane??? L'inverno è arrivato... anche se per ora di neve non ce n'è ancora molta...
Spero presto! mp
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”