Ferrata Bruni al Procinto

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soundofsilence
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Ferrata Bruni al Procinto

Post by soundofsilence »

Domenica 2 novembre 2008:
Stazzema - Sentiero 5 - Rifugio Forte dei Marmi - Foce del Procinto - Ferrata Bruni al Procinto - Cintura Procinto - Sentiero 5b - Sentiero 6 - Sentiero 5b - Sterrata per Stazzema

Partecipanti: EM e Soundofsilence

Purtroppo impossibilitati a scegliere sabato per la nostra gita settimanale, cerchiamo di anticipare la perturbazione in arrivo da ovest spingendoci a est sulle Apuane. In ogni caso abbiamo anche un piano di riserva che prevede di spingerci ancora più in là, fino alle Balze del Valdarno, se il tempo in Apuane fosse troppo brutto. In realtà, durante il viaggio, quasi spero nel brutto tempo: il dover affrontare una nuova ferrata che non sono sicuro sia alla mia portata, mi mette sempre un pò di ansietà e, quando si avvicina il momento, cresce la preoccupazione e diminuisce l'entusiasmo...
Naturalmente quando si spera nel brutto tempo questo non arriva mai... Si spiega così che durante tutto il giorno non becchiamo neanche una goccia di pioggia e, anzi, il pomeriggio avremo anche un pò di sole.
Partiti presto da Genova alle 6,10 nell'intento, appunto, di anticipare la perturbazione, parchegggiamo poco dopo le 8 alla fine della strada asfaltata, proprio dove iniziano insieme i sentieri 5 e 6. Alle 8,22 partiamo per il Rifugio Forte dei Marmi seguendo il sentiero 5, che subito si stacca dal 6. In 40 minuti circa siamo al Rifugio, dove chiediamo informazioni sullo stato della Ferrata, dopo le recenti piogge. Otteniamo la rassicurante risposta che avremo l'onore di essere i primi ad andarci dopo le piogge... Ora se per un alpinista è un onore mettere piede per primo su una cima inviolata, per me che alpinista non sono, nè voglio essere, potrebbe anche essere un'ulteriore fonte di preoccupazione, ma, ormai, sono preparato al peggio e non faccio una piega...
Dal Rifugio all'attacco della ferrata la via è breve, fin troppo, soprattutto per sperare che nel frattempo piova, e, così in men che non si dica mi trovo a litigare con l'imbragatura. La speranza è, a questo punto, di non riuscire a sbrogliare la matassa informe composta da imbragatura cordini e moschettoni prima dell'arrivo dell'agognata perturbazione, ma, purtroppo ho commesso il fatale sbaglio di portare l'imbragatura di mia moglie che, essendo di quelle nuove, permette di staccare il set da ferrata dall'imbragatura in un attimo e quindi riduce di molto le possibilità di annodarsi in modo inestricabile su sè stessa...
Mi trovo così sulla scala d'inizio della ferrata, non prima di averne verificato la solidità con un forte scrollone, dato nella segreta speranza di farla crollare...
Parlando un poco più seriamente il primo tratto di ferrata, pur molto verticale, non mi crea alcun problema, dati i buoni appoggi per i piedi e l'abbondanza di cavi catene e pioli tutt'intorno che rendono il pericolo più grave di questo tratto quello di ritrovarsi incatenato tra imbragatura e attrezzature peggio dei maghi che si fanno chiudere nelle casse e sommergere sott'acqua...
Passato questo primo tratto diminuisce l'esposizione, ma aumentano le difficoltà.
Si incontra prima un saltino di 2 metri che considerando le suole lisce dei miei scarponi e l'umidità della roccia in questione proprio nel punto dove vorrei poggiare il piede, è perlomeno un terzo grado, almeno per me che non ne so niente di alpinismo...
Riesco comunque a passare, ma sono già preoccupato per il ritorno, l'appoggio usato per il piede è piccolo, umido e anche un pò in discesa.
Dopo un facile tratto su una comoda cengia esposta sull'abisso e alcuni saltini decisamente più facili, in cui anche le attrezzature sembrano quasi superflue, si entra nel canalone terminale e lì, finalmente, mi passano le preoccupazioni per il ritorno, dovendo tornare a preoccuparmi per l'andata...
Il canalone terminale in effetti presenta saltini di roccia non impossibili, ma resi viscidi dall'umidità, le foglie e il fango tanto che riesco a superarli solo facendo voto solenne di comprarmi un paio di scarponi nuovi e non Asolo se tornerò intero da questa escursione...
Piccola digressione: gli Asolo sono comodissimi, ma le suole mi durano veramente poco, il modello precedente dopo un'anno erano completamente lisce e, stavolta, passato al modello superiore, giustamente, sono lisce dopo appena sei mesi...
Passate queste ultime difficoltà si arriva brevemente in vetta, dopo una doverosa visita alla grotticella chiamata Antro di Buden.
Il panorama è qualcosa di mai visto, nel senso, però, che non l'abbiamo mai visto, essendosi, nel frattempo, annebbiato tutto il circondario...
Ridiscendiamo quindi in fretta e, per fortuna, la discesa non si rivela più difficile della salita, anzi, forse alleggerito dal pensiero di doverla fare di nuovo, mi sembra anche più facile...
Considerazioni personali sulla ferrata:
A mio modo di vedere questa ferrata è decisamente più difficile di quella del Forato, contrariamente a quanto indicato su alcuni siti come www.vieferrate.it: i punti più difficili sono paragonabili all'inizio della Salvadori (unico punto difficile in quest'altra ferrata), ma tutto il resto della ferrata del Forato è molto più facile, senza contare l'esposizione molto maggiore della prima, che, se a me non a dato fastidio, per altri può essere un problema.
Fatta la ferrata facciamo il giro della cintura del Procinto, che ci riserverà panorami molto migliori di quelli della via attrezzata appena percorsa e che risulterà, indubbiamente, pur nella sua brevità, la cosa più interessante della giornata.
Per il ritorno abbandoniamo l'idea di salire anche al Monte Croce, data la nebbia che lo avvolge, nebbia che dopo aver deciso così, inizierà, naturalmente a diradarsi... Il cambiare le proprie decisioni è sicuramente sinonimo di intelligenza e ci terrei a cogliere questa occasione, una delle poche che mi capitano, per dimostrare di esserne dotato pure io, ma, nel frattempo, una telefonata di mio figlio al momento giusto mi ha estorto la promessa di tornare presto e quindi iniziamo la discesa verso Stazzema.
Decidiamo però di allungare almeno un poco il percorso compiendo un anello col sentiero 5B, che dovrebbe permetterci, quantomeno, qualche bella vista sul Forato, seppure soltanto nel tratto terminale di sterrata che riporta al parcheggio.
Così facciamo, anche se la vista è un pò meno aperta di quel che ricordavo, evidentemente non tutti gli alberi hanno ancora perso le foglie necessarie a una incontrastata visione del nostro oggetto del desiderio...
In conclusione, anche se la gita, è stata breve, possiamo sicuramente essere soddisfatti di essere riusciti a farla, trovando una finestra di tempo accettabile, sicuramente in questo periodo possiamo dire che c'è andata più che bene....

Link ad alcune foto
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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solyaris

Post by solyaris »

Le tue relazioni e foto sono sempre Molto belle.
Il tuo nickname lo è altrettanto.
grazie & all the best

giorgio (Genova, S.Fruttuso ...)
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Post by soundofsilence »

solyaris wrote:Le tue relazioni e foto sono sempre Molto belle.
Il tuo nickname lo è altrettanto.
grazie & all the best

giorgio (Genova, S.Fruttuso ...)
Grazie anche a te, vedo che anche tu sei delle mie parti, potresti adunque unirti qualche volta al nostro gruppo di escursionisti solitari, se ti fa piacere, anche se, ciò potrebbe comportare la drammatica conseguenza di dover cambiare nome al gruppo....

Ah dimenticavo, molto bello il tuo piè di pagina (si dice cosi?) sull'alpinismo e non è solo per ricambiare...
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solyaris

Post by solyaris »

soundofsilence wrote:
solyaris wrote:Le tue relazioni e foto sono sempre Molto belle.
Il tuo nickname lo è altrettanto.
grazie & all the best

giorgio (Genova, S.Fruttuso ...)
Grazie anche a te, vedo che anche tu sei delle mie parti, potresti adunque unirti qualche volta al nostro gruppo di escursionisti solitari, se ti fa piacere, anche se, ciò potrebbe comportare la drammatica conseguenza di dover cambiare nome al gruppo....

Ah dimenticavo, molto bello il tuo piè di pagina (si dice cosi?) sull'alpinismo e non è solo per ricambiare...
ok ordunque mettimi nella mailing list delle prossime uscite!
ach! mi tocca socializzare :)
regards
giorgio
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Post by soundofsilence »

solyaris wrote:ok ordunque mettimi nella mailing list delle prossime uscite!
ach! mi tocca socializzare :)
regards
giorgio
Beh, socializzare è una parola grossa, visto che le uscite più numerose del gruppo escursionisti solitari hanno raggiunto la bella cifra di 2 partecipanti....
Ad onor del vero ci sarebbero potenzialità ben maggiori nel gruppo visto che, a pieno organico, potremmo anche raggiungere le 3 unità e se ti unisci anche tu si potrebbe adirittura pensare di ottenere un incremento del 100% sulle presenze, cifre che in borsa se le sognano!!!
A parte gli scherzi io una gita alla settimana (almeno) la faccio sempre, anche costo di dover andare da solo, quindi, se hai voglia di compagnia, per me sarebbe un piacere organizzare qualcosa insieme....
Questo fine settimana se nessuno si aggrega, pensavo di iscrivermi alla gita sociale della sezione ligure da Tellaro a Montemarcello, se no, penso, dato il bel tempo previsto, si possa fare ancora qualcosa nella apuane più basse o nelle liguri di pari altezza, se ne hai voglia o hai qualche idea, contattami anche per mp....
Ciao.
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soundofsilence wrote:
solyaris wrote:ok ordunque mettimi nella mailing list delle prossime uscite!
ach! mi tocca socializzare :)
regards
giorgio
Beh, socializzare è una parola grossa, visto che le uscite più numerose del gruppo escursionisti solitari hanno raggiunto la bella cifra di 2 partecipanti....
Ad onor del vero ci sarebbero potenzialità ben maggiori nel gruppo visto che, a pieno organico, potremmo anche raggiungere le 3 unità e se ti unisci anche tu si potrebbe adirittura pensare di ottenere un incremento del 100% sulle presenze, cifre che in borsa se le sognano!!!
A parte gli scherzi io una gita alla settimana (almeno) la faccio sempre, anche costo di dover andare da solo, quindi, se hai voglia di compagnia, per me sarebbe un piacere organizzare qualcosa insieme....
Questo fine settimana se nessuno si aggrega, pensavo di iscrivermi alla gita sociale della sezione ligure da Tellaro a Montemarcello, se no, penso, dato il bel tempo previsto, si possa fare ancora qualcosa nella apuane più basse o nelle liguri di pari altezza, se ne hai voglia o hai qualche idea, contattami anche per mp....
Ciao.
grazie,

e rimanendo in topic:
nella mia estrema ignoranza montanara, amo le Apuane ...
e non so perchè ...
forse per qualche racconto di un vecchio alpinista dolomitico che mi arccontava di terribili bivacchi nel ghiaccio sul pizzo d'uccello ...
o forse meglio perchè da Pania della croce, ben infreddolito con i ramponi ai piedi, senti la presenza (perchè lo vedi nella sua enormità) il mare (come da foto qui sotto),
Image
e ti ricordi che da qualsiasi montagna devi scendere e tornare al Mare ...

ma in sti giorni in che condizioni sono ... ? bianche o solo bagnate ?

si, ci si sente via mp e/o la mia mail è solyarismusic@gmail.com

stai bene
giorgio
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soundofsilence
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Post by soundofsilence »

solyaris wrote:ma in sti giorni in che condizioni sono ... ? bianche o solo bagnate ?
Beh, immagino che in quota un pò di neve potrebe anche esserci, ma io intendevo una gita ad una quota massima tra i 1000 e i 1.300 e per di più versante mare, dove non credo ci possano essere problemi, specie col bel tempo (da verificare), e, in ogni caso una telefonata di controllo, se decidiamo, la posso anche fare...
Per il resto ti rimando ai numeri di telefono che ti comunicherò per mail,
Ciao.
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AleUD
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Re: Ferrata Bruni al Procinto

Post by AleUD »

Bella relazione :P la ferrata bruni al procinto l'ho fatta anchio..niente male..peccato che ne han scavati di gradini lungo la prima parte :D cmq bella salita non molto lunga..ottimo il panorama dalla cima 8)
volevo chiedere una cosa..appena sopra la casa del pittore..dove il sentiero 5a va a destra verso il rifugio forte dei marmi,se si procede dritti le indicazioni segnano baita e direttisima del procinto..senz'altro il sentiero tira dritto fino alla baita degli scoiattoli e fin qui l'indicazione baita ha un senso..ma la direttisima del procinto?? da quanto ho visto sulla guida dei monti d'italia Alpi Apuane del 1958 :shock: (non prendetemi per pazzo ma alla mia sezione CAI avevano questa edizione :lol: ) è riportato una relazione di un sentiero che passando appunto alla base dei bimbi sul versante di cardoso..e salendo poi alla foce dei bimbi..attraverso roccette di 2 grado porta alla cintura del procinto...qualcuno è informato in merito??
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davec77
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Re: Ferrata Bruni al Procinto

Post by davec77 »

AleUD wrote: volevo chiedere una cosa..appena sopra la casa del pittore..dove il sentiero 5a va a destra verso il rifugio forte dei marmi,se si procede dritti le indicazioni segnano baita e direttisima del procinto..senz'altro il sentiero tira dritto fino alla baita degli scoiattoli e fin qui l'indicazione baita ha un senso..ma la direttisima del procinto?? da quanto ho visto sulla guida dei monti d'italia Alpi Apuane del 1958 :shock: (non prendetemi per pazzo ma alla mia sezione CAI avevano questa edizione :lol: ) è riportato una relazione di un sentiero che passando appunto alla base dei bimbi sul versante di cardoso..e salendo poi alla foce dei bimbi..attraverso roccette di 2 grado porta alla cintura del procinto...qualcuno è informato in merito??
Altro non è che il percorso seguito normalmente da chiunque voglia raggiungere la Cintura del Procinto (solitamente per arrampicare) partendo da Stazzema: è decisamente più veloce che passare dal rifugio Forte dei Marmi.
Dallo spiazzo degli elicotteri prendi il sentiero a sx che passa sotto il Sasso Appoggiato. Senza scendere troppo a lungo sul sentiero segnato, a un certo punto si prende a destra una traccia secondaria che sale leggermente nel bosco. Superato il Piccolo Procinto e le 3 gobbe della crestina dei Bimbi, la traccia sale più decisamente e ripidamente nel bosco, in direzione della Foce dei Bimbi. Poco prima trovi un bivio con frecce e le scritte "procinto" e "crestina". Prendi a sinistra in direzione Procinto, e seguendo la traccia e i segni rossi vai a inerpicarti per roccette (solide) e canaletti, per poche decine di metri. Qui le difficoltà sono di II al massimo. Si fa sempre slegati ma c'è da stare attenti, soprattutto in discesa (in discesa si può usare una corda per i meno esperti, sfruttando gli alberi, o meglio ancora evitare tutto questo percorso passando dal sentiero Bruni e dal rifugio). Comunque dopo poco sbuchi sulla Cintura, ai piedi della parete ovest del Procinto.
AleUD
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Re: Ferrata Bruni al Procinto

Post by AleUD »

grazie delle info :wink: quando avrò l'occasione la faccio :P
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