La cordata ribelle
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La cordata ribelle
Continua la serie nera del cai varazze nei confronti della conquista della Punta Gnifetti-Signalkuppe, meglio nota come Gita alla Capanna Margherita
Incurante dei tanti segni del destino che indicavano chiaramente che non ci sarebbe stata trippa per gatti, domenica mattina più o meno in ritardo siamo arrivati al punto d'incontro davanti alla biglietteria di Staffal
Mentre noi stavamo raccogliendo i soldi per la funivia e perdendoci dietro appelli e controappelli, Emilio e Rossella erano già in quota lanciati verso la conquista della Punta Giordani e della sua variante di discesa
Ognuno col suo passo ma tutto sommato in maniera abbastanza uniforme superiamo gli sfasciumi dello stolemberg e arriviamo a mettere piede sui resti del ghiacciaio di indren, arrivati sotto la bastionata rocciosa che regge il ghiacciaio del gasterlet ci dividiamo :io beato tra tre donne devio verso il Mantova gli altri salgono diretti la simil cengia attrezzata che li porta rapidamente alla Gnifetti
Sistemati nelle camerate (due tutte per noi) ma fredde fredde inizia il rito dello star male per la quota : c'è chi vomita, chi ha mal di testa,ma anche chi mangia e beve birra, si passa il tempo...nel frattempo arrivano Emilio e Rossella stremati ed affamati dal loro peregrinare per i ghiacciai, le creste rocciose ...
Alla cena (censura) tutto sembra procedere per il meglio, un pò di vino, anche chi stava male grazie a aspirine o altre droghe simili mangiucchia qualcosa il tempo è bello , la luna si staglia in cielo illuminando tutto
Dopo cena si decidono le cordate c'è chi vuole la zumstein e la margherita , e c'è chi si "accontenterà" della sola Margherita
...si alza il vento, un vento continuo per tutta la notta, un vento forte freddo che ci aiuterà a riposare ...
sveglia alle quattro, faccio una capitina in bagno, guardo verso il lyskamm tutto coperto, guardo verso valle semi coperto, arriviamo alla mensa per la colazione, fuori nevica...con mulinelli e spettacolari giochi di neve quando tira vento, con calma e da poesia quando c'è calma
si decide di far arrivare le 6...fuori non è cambiato nulla...si vedono alcune cordate partire !?!? alcune indomite vanno avanti altre tornano indietro, dal Mantova non sale ancora nessuno
arriviamo alle 7 il cielo si è aperto ma tira ancora un forte vento...è tardi alcuni sono demotivati e decidono di non partire, gli altri decidono di salire almeno al Colle del Lys o alla Vincent... alla fine si parte
Le due cordate guidate dai ragazzi del Cai Arenzano vanno decise e sicure, la nostra cordata Io, valeria, emilio, rossella e rovena...parte con calma il vento colpisce e fiacca la restistenza non oso pensare a chi si trovava sul ripido pendio subito la Capanna Gnifetti al buio, al freddo e al vento...noi per lo meno abbiamo il sole che ci riscalda quando non soffia il vento
Valeria sta male, siamo all'altezza della seraccata sotto la vincent , basterebbe poco, ma lei proprio non se la sente così ci sleghiamo e col cordino di riserva ridiscendiamo a valle
Emilio, Rossella e Rovena conquistano il Blamehorn, i ragazzi del Cai Arenzano + Katia, Giulio e Diego salgono la Vincent senza essere spazzati via dal vento che decide di dar loro tregua
La cordata diretta al Colle del Lys sale veloce, sorpassa molte cordate e arrivati al Colle rapiti dal paesaggio la Capanna Margherita li tenta, decidono di provarci ( da questo momento in poi mi censuro da solo per non dire quello che mi è passato per la mente), arrivati all'attacco decidono fortunamente di ritornare , tranne uno che vuole la vetta a tutti i costi (si vede che teme che si sposti) si slega a sale da solo (censura censura tremenda censura)
Io e Valeria dal rifugio mano a mano vediamo scendere le cordate, arriva anche quella di Emilio che decide di restare con me ad aspettare la cordata ribelle
Arrivano li conto, li riconto , li riconto ancora belin ma ve ne siete persi uno..."no è andato da solo"........(CENSURA)
Iniziamo la lunga discesa verso i salati...come al solito i saliscendi dell'andata al ritorno sono sempre e solo sali...ma dov'erano tutte ste discese di 20/30 mt all'andata nessuno se le ricorda, ma al ritorno eccole spuntare
Arrivo alla funivia, arrivo alle macchine c'è chi parte subito e chi si ferma a bere una birretta, c'è anche lo "slegato della margherita" che per un soffio riesce a prendere l'ultima corsa...
e via verso Ivrea a portare valeria al suo treno
e poi via verso casa...dove non c'è il vento ma c'è Giacomo a tenermi sveglio...
Incurante dei tanti segni del destino che indicavano chiaramente che non ci sarebbe stata trippa per gatti, domenica mattina più o meno in ritardo siamo arrivati al punto d'incontro davanti alla biglietteria di Staffal
Mentre noi stavamo raccogliendo i soldi per la funivia e perdendoci dietro appelli e controappelli, Emilio e Rossella erano già in quota lanciati verso la conquista della Punta Giordani e della sua variante di discesa
Ognuno col suo passo ma tutto sommato in maniera abbastanza uniforme superiamo gli sfasciumi dello stolemberg e arriviamo a mettere piede sui resti del ghiacciaio di indren, arrivati sotto la bastionata rocciosa che regge il ghiacciaio del gasterlet ci dividiamo :io beato tra tre donne devio verso il Mantova gli altri salgono diretti la simil cengia attrezzata che li porta rapidamente alla Gnifetti
Sistemati nelle camerate (due tutte per noi) ma fredde fredde inizia il rito dello star male per la quota : c'è chi vomita, chi ha mal di testa,ma anche chi mangia e beve birra, si passa il tempo...nel frattempo arrivano Emilio e Rossella stremati ed affamati dal loro peregrinare per i ghiacciai, le creste rocciose ...
Alla cena (censura) tutto sembra procedere per il meglio, un pò di vino, anche chi stava male grazie a aspirine o altre droghe simili mangiucchia qualcosa il tempo è bello , la luna si staglia in cielo illuminando tutto
Dopo cena si decidono le cordate c'è chi vuole la zumstein e la margherita , e c'è chi si "accontenterà" della sola Margherita
...si alza il vento, un vento continuo per tutta la notta, un vento forte freddo che ci aiuterà a riposare ...
sveglia alle quattro, faccio una capitina in bagno, guardo verso il lyskamm tutto coperto, guardo verso valle semi coperto, arriviamo alla mensa per la colazione, fuori nevica...con mulinelli e spettacolari giochi di neve quando tira vento, con calma e da poesia quando c'è calma
si decide di far arrivare le 6...fuori non è cambiato nulla...si vedono alcune cordate partire !?!? alcune indomite vanno avanti altre tornano indietro, dal Mantova non sale ancora nessuno
arriviamo alle 7 il cielo si è aperto ma tira ancora un forte vento...è tardi alcuni sono demotivati e decidono di non partire, gli altri decidono di salire almeno al Colle del Lys o alla Vincent... alla fine si parte
Le due cordate guidate dai ragazzi del Cai Arenzano vanno decise e sicure, la nostra cordata Io, valeria, emilio, rossella e rovena...parte con calma il vento colpisce e fiacca la restistenza non oso pensare a chi si trovava sul ripido pendio subito la Capanna Gnifetti al buio, al freddo e al vento...noi per lo meno abbiamo il sole che ci riscalda quando non soffia il vento
Valeria sta male, siamo all'altezza della seraccata sotto la vincent , basterebbe poco, ma lei proprio non se la sente così ci sleghiamo e col cordino di riserva ridiscendiamo a valle
Emilio, Rossella e Rovena conquistano il Blamehorn, i ragazzi del Cai Arenzano + Katia, Giulio e Diego salgono la Vincent senza essere spazzati via dal vento che decide di dar loro tregua
La cordata diretta al Colle del Lys sale veloce, sorpassa molte cordate e arrivati al Colle rapiti dal paesaggio la Capanna Margherita li tenta, decidono di provarci ( da questo momento in poi mi censuro da solo per non dire quello che mi è passato per la mente), arrivati all'attacco decidono fortunamente di ritornare , tranne uno che vuole la vetta a tutti i costi (si vede che teme che si sposti) si slega a sale da solo (censura censura tremenda censura)
Io e Valeria dal rifugio mano a mano vediamo scendere le cordate, arriva anche quella di Emilio che decide di restare con me ad aspettare la cordata ribelle
Arrivano li conto, li riconto , li riconto ancora belin ma ve ne siete persi uno..."no è andato da solo"........(CENSURA)
Iniziamo la lunga discesa verso i salati...come al solito i saliscendi dell'andata al ritorno sono sempre e solo sali...ma dov'erano tutte ste discese di 20/30 mt all'andata nessuno se le ricorda, ma al ritorno eccole spuntare
Arrivo alla funivia, arrivo alle macchine c'è chi parte subito e chi si ferma a bere una birretta, c'è anche lo "slegato della margherita" che per un soffio riesce a prendere l'ultima corsa...
e via verso Ivrea a portare valeria al suo treno
e poi via verso casa...dove non c'è il vento ma c'è Giacomo a tenermi sveglio...
- maxgastone
- Quotazerino doc
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La prossima volta quello che sale da solo lo aspetti lungo i passaggini un pochino esposti verso il passo dei salati e lo butti giù di sotto così fa la fine che merita! E dire che pochi giorni prima ne era seccata una sulle scale della Margherita e 4 imberbi avevano fatto la stessa fine sul Bianco
... è inutile molte volte quando distribuiscono la furbizia in molti si nascondono per non farsi prendere
... è inutile molte volte quando distribuiscono la furbizia in molti si nascondono per non farsi prendere
- roncolongo
- Utente di Quotazero
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- Joined: Tue Apr 03, 2007 12:12
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Visto le foto si si ora vi riconosco!!!
Alcuni di voi son stati sorpassati da me e socio prima del bivio per la ferratina delle roccette la domenica pomeriggio, si stavano sistemando sul sentiero e li abbiamo fatti spostare un pochino per passare
Invece ad uno di voi il mio socio ha fatto una foto mentre saliva il tratto attrezzato per salire alla gnifetti dal ghiacciaio. piccolo il mondo alpino eh?
Belle le foto danno idea della brezza mattutina
In merito al pascolare in solitaria su ghiacciaio ho già scritto nella discussione sulla Dufour. ABORRO!!!
Alcuni di voi son stati sorpassati da me e socio prima del bivio per la ferratina delle roccette la domenica pomeriggio, si stavano sistemando sul sentiero e li abbiamo fatti spostare un pochino per passare
Invece ad uno di voi il mio socio ha fatto una foto mentre saliva il tratto attrezzato per salire alla gnifetti dal ghiacciaio. piccolo il mondo alpino eh?
Belle le foto danno idea della brezza mattutina
In merito al pascolare in solitaria su ghiacciaio ho già scritto nella discussione sulla Dufour. ABORRO!!!
la montagna è rispetto, libertà, gioia.
andavate di fretta !roncolongo wrote:Visto le foto si si ora vi riconosco!!!
Alcuni di voi son stati sorpassati da me e socio prima del bivio per la ferratina delle roccette la domenica pomeriggio, si stavano sistemando sul sentiero e li abbiamo fatti spostare un pochino per passare
Invece ad uno di voi il mio socio ha fatto una foto mentre saliva il tratto attrezzato per salire alla gnifetti dal ghiacciaio. piccolo il mondo alpino eh?
Belle le foto danno idea della brezza mattutina
In merito al pascolare in solitaria su ghiacciaio ho già scritto nella discussione sulla Dufour. ABORRO!!!
leggera brezza e c'era il sole
- roncolongo
- Utente di Quotazero
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ma in teoria AVEVO deciso di passare dal Mantova,1) apposta per evitare incroci antipaticironcolongo wrote:no anzi solo che tutto il sentiero è un senso unico altrenato, era un momento che non arrivava nessuno e volevamo sfruttarlo!!!
Siam venuti su tranquilli dai salati, ci abbiam messo 3 ore fermandoci un pò a mangiare due panini a punta Indren.
2) per evitare che il mio braccio bionico decidesse di andare in corto proprio lì
3) perchè con lo zaino carico e pesante a fare unarazzata è una ttimo
ma facendo da scopa qualcuno deve aver pensato di tagliare...
- roncolongo
- Utente di Quotazero
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- Location: Chiavari
se non ricordo male erano due donne e due uomini ma son mica sicuro sicuro.
Che poi a parte gli incroci antipatici si fan bene le roccette, solo mi sembra che i legni della scaletta finale siano un pò alla frutta... nel mezzo sono consumati al 50% e flettono sinistramente... consiglierei di non fidarsi al 100% e di tenere i piedi sui lati vicino ai supporti, così tanto per non rischiare... Me ne sono accorto soprattutto in discesa lunedì mattina che guardavo dove mettevo i piedi.
Si quello è vero, soprattutto col vento lunedì sbilanciava un pò bisognava fare attenzione.
Che poi a parte gli incroci antipatici si fan bene le roccette, solo mi sembra che i legni della scaletta finale siano un pò alla frutta... nel mezzo sono consumati al 50% e flettono sinistramente... consiglierei di non fidarsi al 100% e di tenere i piedi sui lati vicino ai supporti, così tanto per non rischiare... Me ne sono accorto soprattutto in discesa lunedì mattina che guardavo dove mettevo i piedi.
perchè con lo zaino carico e pesante a fare unarazzata è una ttimo
Si quello è vero, soprattutto col vento lunedì sbilanciava un pò bisognava fare attenzione.
la montagna è rispetto, libertà, gioia.
scusa se mi intrometto pero' mi hanno sempre insegnato
chi i compagni no si abbandonano mai in discesa come in salita
sono daccordo con te che a sbagliato che non siete riusciti
a convincerlo a scendere ma non dovevate lasciarlo solo
poi alla macchna lo insultavate e gli facevate di tutto di piu'
ma dopo !
chi i compagni no si abbandonano mai in discesa come in salita
sono daccordo con te che a sbagliato che non siete riusciti
a convincerlo a scendere ma non dovevate lasciarlo solo
poi alla macchna lo insultavate e gli facevate di tutto di piu'
ma dopo !
A SINISTRA NON C'E' NIENTE
- Fed7
- Titano di Quotazero
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gaz62 wrote:scusa se mi intrometto pero' mi hanno sempre insegnato
chi i compagni no si abbandonano mai in discesa come in salita
sono daccordo con te che a sbagliato che non siete riusciti
a convincerlo a scendere ma non dovevate lasciarlo solo
poi alla macchna lo insultavate e gli facevate di tutto di piu'
ma dopo !
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
giusto per la cronaca...gaz62 wrote:scusa se mi intrometto pero' mi hanno sempre insegnato
chi i compagni no si abbandonano mai in discesa come in salita
sono daccordo con te che a sbagliato che non siete riusciti
a convincerlo a scendere ma non dovevate lasciarlo solo
poi alla macchna lo insultavate e gli facevate di tutto di piu'
ma dopo !
il direttore di gita lascia "carta bianca" ai ragazzi dicendogli, essendo tutti maggiorenni e a volte padri di famiglia che c'è un limite di... gita...non oltre il colle del lys altrimenti ci saranno problemi a scendere...
il direttore di gita era al rifugio con una ragazza che si era sentita male a metà salita
tutte le altre ventidue persone del gruppo rispettano la decisione..."sgradita"...la cordata ribelle...prova ad andare oltre...
uno della cordata ribelle se ne sbatte vuole la cima ... gli altri ritornano indietro...
Lui non ha rispettato quello che chi aveva la responsabilità avevo deciso
Lui non ha rispettato quello che i suoi compagni di cordata avevano deciso
la solidarietà la si deve dare a chi è in difficoltà... non a chi si ne frega di tutto e di tutti ... non è un caso cordata decide di abbandora un singolo per la vetta ...ma viceversa...
Si l'ho capito,ma a me non son mai piaciute le cose fatte con troppe persone,tante teste tante idee il che in quei luoghi si traduce con troppi rischi,le gite o le cordate secondo me vanno organizzate in base alle capacità di chi vi partecipa,altrimenti si mette a rischio l'incolumità di troppa gente.Non ho mai fatto corsi di scialpinismo o cai ecc,non mi piacciono perchè sono abituato a ragionare con la mia testa,poi per carità ho la fortuna di aver un gruppo di amici molto qualificato,tra cui c'è anche un certo Rio istruttore delle guide,però....in poche parole se uno decide di fare qualcosa di diverso deve sapersi arrangiare,non sono certo io quello che aspetta.
l'importante non è partire,ma arrivare.
va be'cosa volete che vi dica in 2 si va e in 2 si rientra in 20 si va
e in 20 si rientra io poi il corso di alpinismo l'ho fatto
e mi e' molto servito certo andare in tanti diventa un problema
io vado sempre con il mio socio ( piu bravo di me' ) xcui
ognuno dice la sua ma spesso si fa come dice lui xche' piu'
esperto e cosi' e' certamente piu facile io comunque non
mollerei mai nessuno!!!!
e in 20 si rientra io poi il corso di alpinismo l'ho fatto
e mi e' molto servito certo andare in tanti diventa un problema
io vado sempre con il mio socio ( piu bravo di me' ) xcui
ognuno dice la sua ma spesso si fa come dice lui xche' piu'
esperto e cosi' e' certamente piu facile io comunque non
mollerei mai nessuno!!!!
A SINISTRA NON C'E' NIENTE
non siamo stati noi a mollare luigaz62 wrote:va be'cosa volete che vi dica in 2 si va e in 2 si rientra in 20 si va
e in 20 si rientra io poi il corso di alpinismo l'ho fatto
e mi e' molto servito certo andare in tanti diventa un problema
io vado sempre con il mio socio ( piu bravo di me' ) xcui
ognuno dice la sua ma spesso si fa come dice lui xche' piu'
esperto e cosi' e' certamente piu facile io comunque non
mollerei mai nessuno!!!!
è stato lui a mollare noi...