Bec Raty-Via delle Placche
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Bec Raty Via delle placche Sperone W
Sabato mattina la sveglia suona e alle 7 riusciamo a partire per la Vallè; siamo in perfetto orario sulla tabella di marcia ma arrivati al solito bar mancano i due compari di salita chiamo e dico "andò state??" risposta: il Sandro è ko ed io sono per strada!!" pace aspettiamo il buon Tito per tirare giù un nuovo itinerario.
Dove andiamo??? che famo??? si accende un lampadina, ovviamente sulla testa di Tito e partiamo alla volta del Bec Raty per salire una via di pochi tirelli (alla fine ne ho contati 9 ) da proteggere
Lasciamo la macchina a Dondena, nel parcheggino proprio dove parte la pietraia che porta all'attacco della via
per fortuna non ci sono solo pietre ma anche splendidi fiori
Arrivati all'attacco parte Tito
a seguire l'unico tiro con una manciatina di spit di tutta la via, una splendida placca che molto cavallerescamente i due cedono alla sottoscritta
Ezio in uscita
Terzo tiro tutto da attrezzare
ma la sicura è doc!!!
La via ora prosegue più facilmente fin sotto ad una evidente placca attraversata da un fessurone da paura e da attrezzare.........a qualcuno brillano gli occhi ed io mi chiedo non vorrà mica passare di lì ebbene sì
l'unica cosa facile è l'uscita appena riesco a brancare il pino sul quale è stata attrezzata la sosta
Si riparte con una serie di tiri alternati sul filo di cresta e su placchetta fino al famoso tiro della fessura che avrei dovuto fare io solo che qualcuno non capisce, tira su dritto e frega il tiro alla consorte
la splendida fessura
anche così mi diverto un sacco e dimentico il furto subito
Siamo quasi in cima e per farsi perdonare mi cede l'onore di risalire gli ultimi due tiri, uno con un traversino ino ino (niente foto mani impegnate ) e l'ultimo un diedro dove scopro di aver poca affinità con i friend, ne metto uno e dopo pochi passi arriva in testa ai due malcapitati; per fortuna a metà del diedro canale trovo un chiodino, rinvio ed esco in vetta ma a pochi metri mi parte un masso da sotto il piede e faccio il danno portandomi via mezzo stinco
Recupero velocemente i due compari e dallo zaino di Tito esce la scatoletta del pronto soccorso ......ora posso godermi il panorama sul lac raty
e sui monti circostanti con il Bec Raty in primo piano
sulla via del ritorno
alla macchina ci aspetta una bottiglia di quello buono per brindare sotto lo sguardo curioso di alcune mucchine
Dove andiamo??? che famo??? si accende un lampadina, ovviamente sulla testa di Tito e partiamo alla volta del Bec Raty per salire una via di pochi tirelli (alla fine ne ho contati 9 ) da proteggere
Lasciamo la macchina a Dondena, nel parcheggino proprio dove parte la pietraia che porta all'attacco della via
per fortuna non ci sono solo pietre ma anche splendidi fiori
Arrivati all'attacco parte Tito
a seguire l'unico tiro con una manciatina di spit di tutta la via, una splendida placca che molto cavallerescamente i due cedono alla sottoscritta
Ezio in uscita
Terzo tiro tutto da attrezzare
ma la sicura è doc!!!
La via ora prosegue più facilmente fin sotto ad una evidente placca attraversata da un fessurone da paura e da attrezzare.........a qualcuno brillano gli occhi ed io mi chiedo non vorrà mica passare di lì ebbene sì
l'unica cosa facile è l'uscita appena riesco a brancare il pino sul quale è stata attrezzata la sosta
Si riparte con una serie di tiri alternati sul filo di cresta e su placchetta fino al famoso tiro della fessura che avrei dovuto fare io solo che qualcuno non capisce, tira su dritto e frega il tiro alla consorte
la splendida fessura
anche così mi diverto un sacco e dimentico il furto subito
Siamo quasi in cima e per farsi perdonare mi cede l'onore di risalire gli ultimi due tiri, uno con un traversino ino ino (niente foto mani impegnate ) e l'ultimo un diedro dove scopro di aver poca affinità con i friend, ne metto uno e dopo pochi passi arriva in testa ai due malcapitati; per fortuna a metà del diedro canale trovo un chiodino, rinvio ed esco in vetta ma a pochi metri mi parte un masso da sotto il piede e faccio il danno portandomi via mezzo stinco
Recupero velocemente i due compari e dallo zaino di Tito esce la scatoletta del pronto soccorso ......ora posso godermi il panorama sul lac raty
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Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Ehilà, mitici, gran bel giro. Oltre ai friend avete piantato qualche chiodo sulla via che avete fatto? Scala della difficoltà?
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
E' la via delle placche di IV IV+ se si esclude la fessura a cui si è attaccato Tito; lì c'è del V
Chiodi niente solo friend e nuts ma se si hanno male non fanno
Chiodi niente solo friend e nuts ma se si hanno male non fanno
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Lao Tse (VI sec a.C.)
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Bec Raty-Via delle Placche
Sabato in compagnia di Isabella e Davide siamo tornati a salire questa bella e divertente via, tutta da proteggere, se si escludono le protezioni su L2, che volendo si possono non utilizzare salendo sulla sinistra lungo una bella fessura.
Relaziun
Punto di partenza: Alpe Champlong (2000 m ca), Dondena, Champorcher
Dislivello di salita: 400 m
Dislivello totale: 800 m
Difficoltà:IV+ - AD+
Esposizione: SSW
Accesso: Uscrire a Pont St Martin e giunti ad Hone si seguono le indicazioni Valle di Champorcher. La strada sale ripida a tornanti, quindi si allunga nella valle sino a Champorcher (Chateau), dove si prende a destra per Dondena risalendo il fianco della montagna fino a La Cort (palina segnaletica), dove diviene sterrata. Si prosegue quindi a mezzacosta per un buon tratto, tagliando il versante S del Bec Raty, sinchè sulla sinistra, in corrispondenza del versante Sud del Bec Raty si trova uno spiazzo ove parcheggiare l'auto.
Avvicinamento: Dallo spiazzo si risale la strada sterrata per circa 20 metri e si individua sulla sinistra un ometto che segna l'inizio del sentiero di avvicinamento; seguendo gli ometti si risalgono i ripidi pendii di erba e pietrame lungo una traccia ben segnalata sino a raggiungere la base della parete, sotto l'evidente placca.
Rimontati infine alcuni gradoni vegetati, si giunge all´ attacco, posto un poco a sinistra di un tettuccio nerastro (30´).
Descrizione via: L1 Si rimonta al suo centro la placca di facili gradoni (III), obliquando verso sinistra in direzione di un piccolo tetto sino ad uscire sullo spigolo (IV, 1 ch). Se ne segue il filo per alcuni metri (IV/IV+, 1 ch) sino ad un ampia cengia che porta alla base di una compatta placca dove si trova la sosta su 2 spit (40 m). L2: Si risale la placca seguendo gli spit sulla verticale della sosta (IV/IV+), oppure si piega a sinistra a prendere una bella fessura, più facile ma sprotetta (III), al cui termine della quale si risale un breve strapiombino sino a riportandosi sulla linea degli spit seguendo la quale (IV) si arriva in sosta, 2 spit con cordino (40 m). L3: Si rimonta facilmente la rampa di sinistra (III), e una volta sullo spigolo, se ne segue il filo superando due bei risalti, passi di III-IV. La sosta su solido larice con cordone e maillon. Traferimento: proseguire facilmente per erba sino alla sommità della crestina, dove su una roccia si trova una sosta nuova (2 spit con catena e anello di calata, 60 m). L4: Dalla sosta nuova si scende brevemente per traccia, scavalcando un punto franato, quindi piegando a destra ci si porta sotto ad un breve diedro che si scala con passo atletico (III+ un cordino in loco). Superato il diedro, si rimonta la parete di sinistra sfruttando una bellissima fessura( IV IV+) proteggibile a friend sino a sostare su un larice posto sulla cengia in uscita dalla fessura L5: Proseguendo per facili blocchi, ci si porta ad una placca che si risale in prossimità del filo (III) spostandosi poi a sinistra risalire un breve muretto in corrispondenza di un'evidente fessura sino a raggiungere sosta su spit con catena ed anello (35 m). L6: Tenendosi sul filo, ci si porta ad una paretina solcata da una fessura a destra del roccione triangolare. La si scala con passo atletico (III+, 1 chiodo), quindi si traversa su placca sino ad una profonda ed estetica fessura verticale (IV, da proteggere) che si risale con elegante arrampicata. All´ uscita si piega a destra in piano ad un terrazzino, dove si trova la nuova sosta su spit con catena e anello di calata (40 m). L7: Tenendosi a sinistra del filo, si superano due muretti e con passaggio aereo si giunge alla vecchia sosta, poco a sinistra di un tetto. Quindi, con passo delicato soprattutto per il secondo di cordata (III+ proteggibile con firens), si scende per pochi metri traversando poi più facilmente alla base del diedro finale dove si trova la sosta su spit L8: Si rimonta il diedro (III + un passo di IV), quindi piegare a destra su placca ( III+ un chiodo) che si risale uscendo sulla destra (attenzione molti massi instabili) sino ad un grosso masso dove si trova uno spit utilizzabile per fare sosta (45 m).
Discesa: Dalla vetta si discende leggermente in direzione W per poi risalire verso un enorme ometto posto su di un colletto dal quale parte un sentiero bollato giallo , che discende verso W il pendio passando sulla sinistra del caratteristico Lago Giaset (2308 m) e proseguendo per prati e risalti conduce alla stada carrozzabile che porta al rifugio Dondena. Raggiunta la sterrata in circa 20 minuti si ritorna alla macchina.
Relaziun
Punto di partenza: Alpe Champlong (2000 m ca), Dondena, Champorcher
Dislivello di salita: 400 m
Dislivello totale: 800 m
Difficoltà:IV+ - AD+
Esposizione: SSW
Accesso: Uscrire a Pont St Martin e giunti ad Hone si seguono le indicazioni Valle di Champorcher. La strada sale ripida a tornanti, quindi si allunga nella valle sino a Champorcher (Chateau), dove si prende a destra per Dondena risalendo il fianco della montagna fino a La Cort (palina segnaletica), dove diviene sterrata. Si prosegue quindi a mezzacosta per un buon tratto, tagliando il versante S del Bec Raty, sinchè sulla sinistra, in corrispondenza del versante Sud del Bec Raty si trova uno spiazzo ove parcheggiare l'auto.
Avvicinamento: Dallo spiazzo si risale la strada sterrata per circa 20 metri e si individua sulla sinistra un ometto che segna l'inizio del sentiero di avvicinamento; seguendo gli ometti si risalgono i ripidi pendii di erba e pietrame lungo una traccia ben segnalata sino a raggiungere la base della parete, sotto l'evidente placca.
Rimontati infine alcuni gradoni vegetati, si giunge all´ attacco, posto un poco a sinistra di un tettuccio nerastro (30´).
Descrizione via: L1 Si rimonta al suo centro la placca di facili gradoni (III), obliquando verso sinistra in direzione di un piccolo tetto sino ad uscire sullo spigolo (IV, 1 ch). Se ne segue il filo per alcuni metri (IV/IV+, 1 ch) sino ad un ampia cengia che porta alla base di una compatta placca dove si trova la sosta su 2 spit (40 m). L2: Si risale la placca seguendo gli spit sulla verticale della sosta (IV/IV+), oppure si piega a sinistra a prendere una bella fessura, più facile ma sprotetta (III), al cui termine della quale si risale un breve strapiombino sino a riportandosi sulla linea degli spit seguendo la quale (IV) si arriva in sosta, 2 spit con cordino (40 m). L3: Si rimonta facilmente la rampa di sinistra (III), e una volta sullo spigolo, se ne segue il filo superando due bei risalti, passi di III-IV. La sosta su solido larice con cordone e maillon. Traferimento: proseguire facilmente per erba sino alla sommità della crestina, dove su una roccia si trova una sosta nuova (2 spit con catena e anello di calata, 60 m). L4: Dalla sosta nuova si scende brevemente per traccia, scavalcando un punto franato, quindi piegando a destra ci si porta sotto ad un breve diedro che si scala con passo atletico (III+ un cordino in loco). Superato il diedro, si rimonta la parete di sinistra sfruttando una bellissima fessura( IV IV+) proteggibile a friend sino a sostare su un larice posto sulla cengia in uscita dalla fessura L5: Proseguendo per facili blocchi, ci si porta ad una placca che si risale in prossimità del filo (III) spostandosi poi a sinistra risalire un breve muretto in corrispondenza di un'evidente fessura sino a raggiungere sosta su spit con catena ed anello (35 m). L6: Tenendosi sul filo, ci si porta ad una paretina solcata da una fessura a destra del roccione triangolare. La si scala con passo atletico (III+, 1 chiodo), quindi si traversa su placca sino ad una profonda ed estetica fessura verticale (IV, da proteggere) che si risale con elegante arrampicata. All´ uscita si piega a destra in piano ad un terrazzino, dove si trova la nuova sosta su spit con catena e anello di calata (40 m). L7: Tenendosi a sinistra del filo, si superano due muretti e con passaggio aereo si giunge alla vecchia sosta, poco a sinistra di un tetto. Quindi, con passo delicato soprattutto per il secondo di cordata (III+ proteggibile con firens), si scende per pochi metri traversando poi più facilmente alla base del diedro finale dove si trova la sosta su spit L8: Si rimonta il diedro (III + un passo di IV), quindi piegare a destra su placca ( III+ un chiodo) che si risale uscendo sulla destra (attenzione molti massi instabili) sino ad un grosso masso dove si trova uno spit utilizzabile per fare sosta (45 m).
Discesa: Dalla vetta si discende leggermente in direzione W per poi risalire verso un enorme ometto posto su di un colletto dal quale parte un sentiero bollato giallo , che discende verso W il pendio passando sulla sinistra del caratteristico Lago Giaset (2308 m) e proseguendo per prati e risalti conduce alla stada carrozzabile che porta al rifugio Dondena. Raggiunta la sterrata in circa 20 minuti si ritorna alla macchina.
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- Pazzaura
- Titano di Quotazero
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- Joined: Fri Feb 09, 2007 9:23
- Location: Genova Sestri
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Re: Bec Raty-Via delle Placche
Uniti i due topic esistenti a riguardo.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Bec Raty-Via delle Placche
ora aggiungo due fotine!!
Isabella disattrezza la fessura
per poi arrivare in sosta
Davide nel famoso passo del gatto
Ezio in sosta
Isabella in uscita
Isabella disattrezza la fessura
per poi arrivare in sosta
Davide nel famoso passo del gatto
Ezio in sosta
Isabella in uscita
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Re: Bec Raty-Via delle Placche
Una cosa che amo di questo periodo è il via vai di montagne qui sul forum. Una gita più bella dell'altra
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Bec Raty-Via delle Placche
Condivido, c'è un fermento alpinistisco veramente coinvolgente!!!
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Re: Bec Raty-Via delle Placche
Alé ohoh!!!!!!
- amadablam
- Sherpani di Quotazero
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- Location: Valle del Kumbu
Re: Bec Raty-Via delle Placche
..ma guarda chi si vede!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Pancho Villa wrote:E Bravi.....
Ps.Mi ricorda qualcosa.....vagamente..
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
Re: Bec Raty-Via delle Placche
Grazie a Anna e Ezio per la bella giornata
Re: Bec Raty-Via delle Placche
Posto meraviglioso, via bellissima in compagnia di persone davvero speciali...........si può avere di più?
Re: Bec Raty-Via delle Placche
bella questa via!!!
forse persino io riuscirei....
a me piacciono le vie un pò più lunghe.....non troppo dure (questo perchè sono una "pippa"...) ma lunghe...
mi diverto di più che in falesia (e sono anche più motivata...in falesia dopo un pò mi annoio e perdo motivazione.......)
mio marito invece.....proprio il contrario......
forse persino io riuscirei....
a me piacciono le vie un pò più lunghe.....non troppo dure (questo perchè sono una "pippa"...) ma lunghe...
mi diverto di più che in falesia (e sono anche più motivata...in falesia dopo un pò mi annoio e perdo motivazione.......)
mio marito invece.....proprio il contrario......
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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- Sub-Comandante
- Sub-Titano Valdostano
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- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
- Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara
Re: Bec Raty-Via delle Placche
Con Martu lo avevamo salito il Raty... ma dal lato B!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Bec Raty-Via delle Placche
purchin wrote:Grazie a Anna e Ezio per la bella giornata
E' stato un piacere!! Ci sono tante altre belle salite da fare insieme che ci aspettano al vostro ritornoisabella wrote:Posto meraviglioso, via bellissima in compagnia di persone davvero speciali...........si può avere di più?
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Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Bec Raty-Via delle Placche
Appena torniamo allora andiamo a fare qualche bella salita da attrezzare!
Re: Bec Raty-Via delle Placche
ciao a tutti , finalmente dopo anni di inattività son tornato ad arrampicare ,
bella via in un bell'ambiente , nè troppo dura nè banale , l'ideale per rimettere le mani sulla roccia .
mi sono divertito e la giornata era spettacolare , peccato aver dimenticato la macchina fotografica .
bella via in un bell'ambiente , nè troppo dura nè banale , l'ideale per rimettere le mani sulla roccia .
mi sono divertito e la giornata era spettacolare , peccato aver dimenticato la macchina fotografica .
Re: Bec Raty-Via delle Placche
Anche quest'anno salitina di rito al Bec Raty e discesa un pò insolita su neve sino quasi alla strada che porta al rifugio Dondena; negli ultimi anni mai vista tanta neve così
Ovviamente sono arrivata alla macchina con i piedi e le chiappe fradici
In cima
Si scende!!!
Ovviamente sono arrivata alla macchina con i piedi e le chiappe fradici
In cima
Si scende!!!
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- Titus
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- Location: Capo Matapan, taverna sulla dx, vista mare, krassì aspro e gavros!
Re: Bec Raty-Via delle Placche
Usti
......ma c'è ancora un pacco di neve nella discesa.....
A Dondena il parcheggio almeno è pulito??
Sempre bella la salita cmq!!
......ma c'è ancora un pacco di neve nella discesa.....
A Dondena il parcheggio almeno è pulito??
Sempre bella la salita cmq!!
Una razza, una faccia...
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- Sub-Titano Valdostano
- Posts: 5346
- Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
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Re: Bec Raty-Via delle Placche
Anch'io avevo salito il Bec Raty... per il sentiero!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Bec Raty-Via delle Placche
Sì sì parcheggio pulitoTitus wrote:Usti
......ma c'è ancora un pacco di neve nella discesa.....
A Dondena il parcheggio almeno è pulito??
Sempre bella la salita cmq!!
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Re: Bec Raty-Via delle Placche
Salita la settimana scorsa... rispetto alla relazione sono stati aggiunti dei chiodi (un paio) e uno spit sulla fessurona (comunque inutile se si hanno dei friends). Soste tutte attrezzate se si usano anche quelle di "verde smeraldo"; o su spuntoni. Si sale bene anche con un paio di buoni scarponi rendendo così la salita più avventurosa e epica
Ciao, Ste
Ciao, Ste
Re: Bec Raty-Via delle Placche
Ma dove lo spit??? Sulla fessura del terzultimo tiro??? Ma era già perfettamente proteggibile......
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Re: Bec Raty-Via delle Placche
Si... proprio quello della foto. Lo spit è messo in uscita; io mi sono protetto con un friend kong 3.5
Ciao
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