)Relaziun
Gruppo Fanis-Lagazuoi
Piccolo Lagazuoi versante Sud Ovest
Il trapezio-Via Centrale
Bella salita su ottima roccia facilmente proteggibile, ingiustamente poco frequentata, aperta da Cipriani e Pavan nel 1988
Difficoltà: IV IV+
Sviluppo 200 m
Ore: 2
Soste: da attrezzare su clessidre
Roccia: ottima
Attrezzatura: serie di friends e nut, cordini in kevlar (abbondare nel numero)
Avvicinamento: Dal Forte n'tra i Sass si parcheggio nello spiazzo sul lato oppsto della strada. Dal parcheggio parte un'evidente traccia che attrversando un prato in leggera salita si ricongiunge con il sentiero del Kaiserjager; sehuire tale sentiero per 50 metri circa ed in corrispondenza di una croce in legno seguire la traccia sulla sinistra che risalendo il cono detritico porta in breve alla base della parete (20 minuti)
Attacco: risalire per ghiaie lungo la parete sino ad un evidente camino chiuso in alto da un grosso masso; l'attacco è situato pochi metri a destra della base del camino su rocce bianche e compatte (chiodo con cordino a circa 4 metri da terra)
L1: risalire la paretina compatta di rocce bianche in direzione del chiodo (III+), proseguire sulla verticale per placche e muretti grigi (III+ pass. IV 2 clessidre con cordini), spostarsi leggermente in traverso sulla sinistra ed uscir su un piccolo ballatoio dove si sosta su grossa clessidra (25 m)
L2: dalla sosta risalire sul grosso spuntone di destra e proseguire poi sulla bellissime placche nere ( IV numerose clessidre da attrezzare); risalire un vago canale in obliquo (IV-) a sinistra sino a portarsi sotto ad un tetto giallo (III) dove si sosta su grossa clessidra (25 m)
L3: dalla sosta risalire le belle placche grigie ( IV e IV+ 1 chiodo alla partenza e numerose clessidre da attrezzare) proseguire poi per parete a gradoni (III) sino ad una grossa cengia dove si rinviene la sosta su due clessidre con vecchi cordini (40 m)
L4: risalire la parete grigia (IV clessidre da attrezzare) e proseguire per un muretto di roccia nera e lavorata (IV clessidre da attrezzare) e superare una grossa nicchia con detriti alla base e sostare (2 clessidre da attrezzare) al di sopra della nicchia su di un ballatoio (35 m)
L5: risalire leggermente sulla destra per rocce articolate (II III alcune clessidre) sino ad un muretto di roccia nera (clessidra con cordino) che si risale (III + clessidre da attrezzare) per giungere ad una cengia sulla quale all'altezza di una nicchia gialla si trova la sosta su due chiodi ed un grosso cordone giallo (30 m)
L6: salire sulla verticale della sosta in leggero strapiombo (III +) e proseguire in verticale per paretine ripide (IV clessidre da attrezzare) sino alla grande cengia ghiaiosa dove si sosta su clessidra con vecchio cordone da integrare con Camalot n°2 (45m)
Discesa: raggiunta la cengia che costituisce la sommità del Trapezio si cammina verso destra (faccia a monte) in direzione Falzarego inizialmente in discesa,(ometti e tracce di passaggio) poi si risale leggermente un gradino di roccia per proseguire in piano per circa 15 metri e poi scendere nuovamente un canalino detritico fino al suo termine dove su una cengia si trova un ancoraggio di calata (2 chiodi, due cordini di cui uno nuovo e maillon)
Con una doppia da 25 metri si arriva ad una cengetta ghiaiosa, la si segue sempre in direzione Falzarego (ometti), in parte camminanado e in parte arrampicando (I e II) sino a raggiungere la ghiaie dove seguendo una traccia evidente si ritorna in breve alla base della parete e da qua al parcheggio (40 minuti)
appena le scarico metto due fotine
