Vie normali al Bianco

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grigualosca
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Vie normali al Bianco

Post by grigualosca »

Quest'anno per me e per il mio fido compagno di cordata ed avventura sono 40!!! ..anni e non cime :D
Così come da classica tradizione alpinistica ci si regalerà la tanta agoniata e sospirata vetta del bianco ( si spera :strizzaOcchio:: )
Insieme ad altri 2 loschi compari, stiamo valutando quale itinerario sia migliore per questa ascesa: i dubbi sono molti e mi farebbe piacere conoscere le vostre opinioni e/o esperienze in merito.

Grazie,
attendo con ansia le vostre risposte.
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serena
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Re: Vie normali al Bianco

Post by serena »

grigualosca wrote:Quest'anno per me e per il mio fido compagno di cordata ed avventura sono 40!!! ..anni e non cime :D
Così come da classica tradizione alpinistica ci si regalerà la tanta agoniata e sospirata vetta del bianco ( si spera :strizzaOcchio:: )
Insieme ad altri 2 loschi compari, stiamo valutando quale itinerario sia migliore per questa ascesa: i dubbi sono molti e mi farebbe piacere conoscere le vostre opinioni e/o esperienze in merito.

Grazie,
attendo con ansia le vostre risposte.
Non sapevo che fosse tradizione andare sul Monte Bianco per il quarantesimo compleanno.....
Bene ...sono ancora in tempo per rispettarla (almeno teoricamente...nella pratica non sarà così per mancanza delle necessarie capacità tecniche...)
Purtroppo non posso aiutarti :imbarazzo:
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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mazzysan
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Re: Vie normali al Bianco

Post by mazzysan »

Come sempre, dipende dalla condizione fisica e dalla preparazione di base.
Sei sempre in alta quota, con il tempo che può cambiare, etc. etc. (v. tutte le sfighe possibili ed immaginabili...).
Ciò premesso, dipende molto dalla logistica che volete (o potete) adottare, nonchè da quanto tempo avete.
Innanzitutto, avete da scegliere se salire da una parte e scendere dall'altra (ossia versanti italiano e francese), oppure salire e scendere per lo stesso itinerario.
Poi avete da scegliere quale itinerario fare in salita, tenendo conto della morfologia - e delle vostre capacità.
Altre variabili sono la lunghezza, il dislivello e lo sviluppo, che vanno adeguatamente considerati.
Vabbeh, ho scritto una decina di righe ma non ho ancora detto niente di preciso :risata: .
Però mi sembra importante che verifichiate con esattezza e precisione le vostre forze e la vostra esperienza, prima di prendere una decisione piuttosto che un'altra.
In sintesi, per non farla ancora più lunga di quanto la stia facendo:
1) la normale italiana (o "via del Papa") passa per le Aiguille Grises, con punto d'appoggio il rinnovato rifugio Gonella. Salita spettacolare, in ambiente maestoso e grandioso. Tanti crepacci/seracchi, ma remunerativa al massimo.
2) la normale francese c.d dei "Trois Mont Blanc", parte dal rifugio des Cosmiques e passa per le pendici del Mont Blanc du Tacul, del Mont Maudit per arrivare in vetta al Bianco.
3) ci sarebbe un'altra normale dalla Francia, ma la sconsiglio, essendo più scialpinistica che alpinistica. In stagione avanzata grandi rischi oggettivi.

Adesso basta, sennò faccio addormentare: ma ci sarebbero da analizzare nel dettaglio 1) e 2) :strizzaOcchio::
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amica mucca
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Re: Vie normali al Bianco

Post by amica mucca »

Io invece sarei più interssata alla terza... :imbarazzo:
Come primaverile scialpinistica cosa suggeriresti?
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mazzysan
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Re: Vie normali al Bianco

Post by mazzysan »

amica mucca wrote:Io invece sarei più interssata alla terza... :imbarazzo:
Come primaverile scialpinistica cosa suggeriresti?
Qui è spiegato molto bene.
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Erne
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Re: Vie normali al Bianco

Post by Erne »

C'è anche la salita da Les Houches.... (o è la terza che nomini??)

(trenino fino al Nid d'Aigle, rif. Tete Rousse, rif. du Gouter, Vallot, M. Bianco)


Forti pericoli oggettivi tra il rif Tete Rousse e il Gouter..



Qualche info:
http://www.gulliver.it/itinerario/3968/" onclick="window.open(this.href);return false;


per il resto quoto tutte le precisazioni di Mazzysan.
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amadablam
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Re: Vie normali al Bianco

Post by amadablam »

mazzysan wrote:Come sempre, dipende dalla condizione fisica e dalla preparazione di base.
Sei sempre in alta quota, con il tempo che può cambiare, etc. etc. (v. tutte le sfighe possibili ed immaginabili...).
Ciò premesso, dipende molto dalla logistica che volete (o potete) adottare, nonchè da quanto tempo avete.
Innanzitutto, avete da scegliere se salire da una parte e scendere dall'altra (ossia versanti italiano e francese), oppure salire e scendere per lo stesso itinerario.
Poi avete da scegliere quale itinerario fare in salita, tenendo conto della morfologia - e delle vostre capacità.
Altre variabili sono la lunghezza, il dislivello e lo sviluppo, che vanno adeguatamente considerati.
Vabbeh, ho scritto una decina di righe ma non ho ancora detto niente di preciso :risata: .
Però mi sembra importante che verifichiate con esattezza e precisione le vostre forze e la vostra esperienza, prima di prendere una decisione piuttosto che un'altra.
In sintesi, per non farla ancora più lunga di quanto la stia facendo:
1) la normale italiana (o "via del Papa") passa per le Aiguille Grises, con punto d'appoggio il rinnovato rifugio Gonella. Salita spettacolare, in ambiente maestoso e grandioso. Tanti crepacci/seracchi, ma remunerativa al massimo.
2) la normale francese c.d dei "Trois Mont Blanc", parte dal rifugio des Cosmiques e passa per le pendici del Mont Blanc du Tacul, del Mont Maudit per arrivare in vetta al Bianco.
3) ci sarebbe un'altra normale dalla Francia, ma la sconsiglio, essendo più scialpinistica che alpinistica. In stagione avanzata grandi rischi oggettivi.

Adesso basta, sennò faccio addormentare: ma ci sarebbero da analizzare nel dettaglio 1) e 2) :strizzaOcchio::
---dai Grands Mulets (percorsa dalla sottoscritta nel 1992 in Agosto, ma c'erano altre condizioni in montagna)..molto semplice solo lunga : circa 1800 mt di dislivello

mi era piacuta molto dai Cosmiques ..avevamo toccato le vette del Tacul e Maudit...pensate che era settembre e il ghiacciaio era ancora in ottime condizioni

bellissima è dal Gonnella e traversata al Torino ..interminabile, ma indimenticabile..........

in buona sostanza il Bianco presenta vie normali alla portata di alpinisti con esperienza di progressione su ghiacciaio, con buon allenamento, una cosa che mi preme suggerire, occhio perchè , come potete vedere in questi ultimi anni, la condizione della montagna cambia rapidamente.....è vero i crepacci ci sono sempre stati, ma adesso i repentini sbalzi di temperatura sono pericolosi.......cosa che le volte che sono salita (e questo lo può confermare sia il Roby, mazzy ed Erne (altro vecchio :wink: ) in passato non c'erano...
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
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Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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mazzysan
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Re: Vie normali al Bianco

Post by mazzysan »

Erne wrote:C'è anche la salita da Les Houches.... (o è la terza che nomini??)

(trenino fino al Nid d'Aigle, rif. Tete Rousse, rif. du Gouter, Vallot, M. Bianco)


Forti pericoli oggettivi tra il rif Tete Rousse e il Gouter..



Qualche info:
http://www.gulliver.it/itinerario/3968/" onclick="window.open(this.href);return false;


per il resto quoto tutte le precisazioni di Mazzysan.
Ti quoto (visto che mi quoti :risata: )
L'opzione di cui parli è la n. 4, che però rimuovo sempre perchè è effettivamente pericolosa fra il Tete Rousse e il Gouter ("famoso" accoppatoio). Io l'ho fatta solo in discesa, dopo essere salito per lo sperone della Tournette.
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grigualosca
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Re: Vie normali al Bianco

Post by grigualosca »

Intanto GRAZIE per le risposte. : Thanks :

E' vero, ho tralasciato alcuni importanti aspetti:
siamo tutti e quattro "abbastanza" esperti, abbiamo diversi 4000 alle spalle (Roccia Nera, Gran Paradiso, Capanna Margherita, Polluce, Castore, Breithorn....), esperienze di arrampicata su roccia (anche vie lunghe) e corsi cai espletati.
Siamo anche abbastanza allenati (io ad esempio mi diletto nei trail).

Le mie perplessità sono dovute alle insidie dei vari percorsi: ad esempio il Grand Couloir (versante francese) che pare faccia più morti che Bin Laden, o ai crepacci del versante italiano. In effetti la più quotata è quella dei Trois Mont Blanc, ma è lunghetta...
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mahler
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Re: Vie normali al Bianco

Post by mahler »

si, la via dei Trois Mont ha un discreto dislivello. Occorre stare bene nei tempi, soprattutto se si decide di ridiscendere da lì. Credo che nel caso la discesa dalla normale al Gouter sia comunque un'opzione da tenere in considerazione. Tecnicamente, ci sono da affrontare diverse zone con importanti crepacci e seracchi e alcuni passaggi delicati tra cui nelle terminali del Tacul e del Maudit e il pendio del Mur de la Cote, spesso ghiacciato. Le condizioni della neve devono essere stabili nella salita al Tacul e dopo il Mont Maudit. In caso di ridiscesa dallo stesso percorso, consiglio di non avventurarsi in caso ovvviamente di brutto tempo o nebbia, in quanto tra il Mur del la Cote e la parte di discesa dal Tacul, diventano veramente insidiose anche avendo ttutti gli strumenti necessari per l'orientamento. Naturalmente la via del Papa è la più bella e remunerativa. I pericoli maggiori si possono trovare soprattutto durante la partenza notturna nell'attraversamento del Glacier du Dome, dove a seconda delle stagioni (e negli ultimi anni la situazione non è migliorata) occorre zizagare tra crepacci spesso invisibili. Dopo arrivati sulla cresta di Bionassay, la salita diviene fantastica, spesso su cresta ghiacciata. Questa salita, sebbene impegnativa, ha il non trascurabile vantaggio, di trovarsi in una zona del Bianco dove è possibile osservare in maniera abbastanza certa il mutare in peggio del tempo (più difficile da osservare da Col du Midi nella salita al Tacul e Maudit, e nel caso, poter usufruire una volta già arrivati molto in alto (di solito il brutto tempo estivo arriva tra le 14 e le 15 in quelle zone, quindi considerando di essere in cima tra le 8 e le 9 direi che il margine per poter prendere decisioni esista in toto) della discesa al Gouter trovando in breve anche "l'orrenda cloaca" della Capanna Vallot. Invece, visto che avete esperienza, posso anche consigliarvi una bellissima alternativa partendo dal Rif des Grand Mulets. Una volta partiti dal rifugio, seguire la normale dei Grand Mulets che attraversa il pianoro glaciale sotto il rifugio e prima che la traccia pieghi a sinistra, traversare salendo verso destra ed attaccare la CrestaN del Dome du Gouter (consigliate due picche e qualche vite e fittone). Questa sale al riparo da pericoli oggettivi come seracchi o altro, spesso molto ghiacciata (neve ghiacciata) e termina sui pendii posti al di sotto della Capanna Vallot e da li proseguire per il Bianco seguendo la normla classica francese, dopo di che scendere a valle seguendo quest'ulima (nel tratto Ref Gouter e Ref Tete Rousse, con le dovute accortezze si scende in sicurezza, la maggior parte degli incidenti accade in quanto questa salita è molto frequentata, e nella magior parte dei casi da persone o comitive priva delle minime conoscenze tecniche). Comunque sia, la salita appena descritta è su difficolta, dell'AD, per poi essere più facile dalla fine della cresta fino alla cima. Molto consigliata.
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grigualosca
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Re: Vie normali al Bianco

Post by grigualosca »

Grazie Mahler,
sei stato davvero esaustivo.
grigualosca wrote: posso anche consigliarvi una bellissima alternativa partendo dal Rif des Grand Mulets.
Questa non l'avevo considerata perchè mi sembrava fosse da scialpinismo.
mahler wrote:la via dei Trois Mont ha un discreto dislivello. Occorre stare bene nei tempi, soprattutto se si decide di ridiscendere da lì.
Sì, il dubbio su questo percorso è proprio il tempo, in quanto l'alternativa con discesa per il Goutier mi mette ansia.
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mahler
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Re: Vie normali al Bianco

Post by mahler »

si, la normale classica dal Grand Mulets, è per lo più una salita primaverile, scialpinistica, sebbene anche in estate sia comunque assai salita, la , diciamo variante per la cresta N del Dome du Giuter invece è una vera e propria salita alpinistica, e praticanmnete evita tutta la normale classica che sale su di lì. Con neve ben dura , la si sale anche abbastanza velocemente, con bel passo regolare. Allunga un po la salita al Bianco, ma è molto bella. Per la discesa, come dicevo prima, basta essere attenti e fare tutte quelle scelte tecniche atte ad una progressione, in questo caso in discesa, in sicurezza. Visto, tralaltro la costruzione del nuovo rifugio del Gouter, dovrebbero aver ripristinato acnhe alcuni tratti mettendoli in sicurezza, non so darti notizie certe in merito ma se ne parlava già l'anno passato, ed io è da un po che non passo da lì.
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Re: Vie normali al Bianco

Post by Sub-Comandante »

grigualosca wrote:Intanto GRAZIE per le risposte. : Thanks :

E' vero, ho tralasciato alcuni importanti aspetti:
siamo tutti e quattro "abbastanza" esperti, abbiamo diversi 4000 alle spalle (Roccia Nera, Gran Paradiso, Capanna Margherita, Polluce, Castore, Breithorn....), esperienze di arrampicata su roccia (anche vie lunghe) e corsi cai espletati.
Siamo anche abbastanza allenati (io ad esempio mi diletto nei trail).
l'allenamento è fondamentale, soprattutto in quota. :strizzaOcchio::

Tieni presente che i 4000 che hai citato sono tutti inferiori come impegno fisico, di gran lunga.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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amica mucca
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Re: Vie normali al Bianco

Post by amica mucca »

mazzysan wrote:[Qui è spiegato molto bene.
Grazie mille! : Thumbup :
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Erne
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Re: Vie normali al Bianco

Post by Erne »

L'opzione di cui parli è la n. 4, che però rimuovo sempre perchè è effettivamente pericolosa fra il Tete Rousse e il Gouter.....
Già; forse tratto meno pericoloso se affrontato al mattino presto, pericolosissimo nel pomeriggio...

bellissima è dal Gonnella ............

in buona sostanza il Bianco presenta vie normali alla portata di alpinisti con esperienza di progressione su ghiacciaio, con buon allenamento, una cosa che mi preme suggerire, occhio perchè , come potete vedere in questi ultimi anni, la condizione della montagna cambia rapidamente.....è vero i crepacci ci sono sempre stati, ma adesso i repentini sbalzi di temperatura sono pericolosi.......cosa che le volte che sono salita (e questo lo può confermare sia il Roby, mazzy ed Erne (altro vecchio ) in passato non c'erano...
...e come non quotare !!

:mrgreen:


Per il resto ci ha pensato mahler con descrizioni realistiche (...compresa quella del cesso-vallot) :)
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Re: Vie normali al Bianco

Post by paolotto61 »

grigualosca wrote:Quest'anno per me e per il mio fido compagno di cordata ed avventura sono 40!!! ..anni e non cime :D
Così come da classica tradizione alpinistica ci si regalerà la tanta agoniata e sospirata vetta del bianco ( si spera :strizzaOcchio:: )
Insieme ad altri 2 loschi compari, stiamo valutando quale itinerario sia migliore per questa ascesa: i dubbi sono molti e mi farebbe piacere conoscere le vostre opinioni e/o esperienze in merito.

Grazie,
attendo con ansia le vostre risposte.
http://www.flickr.com/photos/24772469@N ... otostream/" onclick="window.open(this.href);return false;

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questo è il Bianco (ti posto i link di due foto). L'ho fatto ai primi di Agosto di quest'anno in solitaria, partendo dal Tete Rousse, passando dal Refuge du Gouter, Dome du Gouter fino alla cima. E' la via credo più facile e meno faticosa. Resta il fatto che devi alzarti alle 1.30 di notte (dal Ref.Tete Rousse) per essere in vetta alle 8.30, segue la discesa dove arrivi al Refuge du Gouter alle 11 circa. La parte "difficile" è il couloir du Gouter (fra i due rifugi) perchè "scarica" (il magg. numero di incidenti avvengono lì) cmq è proivvisto di cavi fissi (quindi consiglio anche un paio di guanti in pelle tipo ferrata. Quindi consiglio di farlo nei feriali, nelle prime ore (io l'ho fatto di notte all'andata e al mattino al ritorno per avere la neve ghiacciata che bloccava le pietre). Il vero problema è trovare il posto per prenotare nei due rifugi. Al Gouter la gestrice parla italiano, è gentile, ma scordati acqua nei bagni e pane ai pasti eccetto a colazione, i loro biscottoni del Gouter fanno schifo e costano 4 euro l'uno, non ci cadere. Per il resto, da quel lato il ghiacciaio per me è stato un panettone per niente crepacciato. Certo la salita picchia e la quota pure. Quindi consiglio prima di tentarlo una seria preparazione in fiato e gambe.
noi siam la masnada ch'ha dura la coccia e s'apre la strada col chiodo da roccia !
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serena
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Re: Vie normali al Bianco

Post by serena »

Il giorno 8 agosto sono stata sul Monte Bianco. Curiosamente nell'anniversario della prima ascensione avvenuta il giorno 8 agosto 1876.

Premetto che fin da subito abbiamo pensato di prendere la guida in quanto non ci sentivamo sinceramente pronti per salire da soli, non tanto per le difficoltà tecniche quanto per la presenza di pericoli oggettivi che non ritenevamo di saper valutare autonomamente.
Avevamo scelto la via normale francese dal Refuge Cosmiques, che ci sembrava quella più abbordabile per noi. In effetti, la via più semplice sarebbe dal Gouter ma per prenotare lì occorre farlo con molto anticipo.

Alla fine della scorsa settimana è nevicato e c'è stato parecchio vento, per questo la guida ci ha sconsigliato di salire dal Refuge Cosmiques, ritenendo pericolosa la salita con neve fresca. Ci ha proposto, in alternativa, la via normale italiana dal Gonella.
Il mio socio non era totalmente convinto, io avevo appena fatto il km verticale a Courmayeur (venerdì 5 agosto) e, sulle ali dell'entusiasmo, ho subito accolto la novità con grande gioia . :ahah: :ahah:

Dunque partiamo da Genova in auto alle 5:45 di domenica 7 agosto e mettiamo gli scarponi ai piedi in cima alla Val Veny, poco prima della sbarra. A circa 1700 metri di quota :risata:

Lasciata l’auto, si prosegue su strada asfaltata fino lago di Combal, da qui si prende la strada sterrata a destra, e dopo un breve tratto, dietro ad una curva, ci si trova di fronte il bar Combal (1.970 mt). Nei pressi del bar si prende a sinistra un sentiero che porta ad una cresta che costeggia la destra orografica del ghiacciaio del Miage.
Si segue la cresta fino al suo termine e, poi, si scende sul ghiacciaio del Miage (che in effetti non sembra proprio un ghiacciaio in quanto è coperto interamente da detriti).
Si risale interamente il ghiacciaio del Miage, che è quasi sempre pianeggiante. La relazione di Gulliver (alla quale mi sto ispirando) parla di un percorso lungo 5 km. :razz1:
L'ultimo tratto è (finalmente) sgombro da detriti ma non occorrono piccozza e ramponi.
Dopo questa lunga, pianeggiante camminata, si raggiunge la bastionata rocciosa sopra alla quale sorge il rifugio Gonella.
Il percorso è segnalato con ometti e bolli gialli. In caso di nebbia, orientarsi potrebbe non essere facilissimo.
Il sentiero che sale al Gonella prende quota rapidamente. E'attrezzato in parecchi punti con catene, canaponi e anche scalette.

Arrivare al rifugio è già una gran bella gita. Lunga ed impegnativa. Sui 1500 metri di dislivello.

Arriviamo al rifugio nelle prime ore del pomeriggio, impiegando circa 4 ore e mezza.
Il pomeriggio trascorre tranquillo.
Si sente continuamente il rumore (sinistro) delle scariche di pietre :triste:

La cena viene servita alle 18 30.
Pare che si mangi bene. Viene servito un risotto al gorgonzola che ha un aspetto assai invitante.
Io mangio come al solito pasta in bianco :risata: .... scelta della quale non mi devo mai pentire il giorno dopo.....

La colazione è a mezzanotte e, di conseguenza, la partenza è verso l'una.
Riesco anche a dormire qualche ora (tanto per non smentirmi, un posto dove io non riesco a dormire non lo abbiamo ancora trovato :risata: )
A parte tutto, l'accoglienza al rifugio è eccellente : Thumbup :

Dal rifugio si percorre un traverso su neve e roccette che non è difficile ma che comunque richiede attenzione.
Si raggiunge il ghiacciaio del Dôme.
Noi abbiamo trovato condizioni ottime, credo abbastanza inusuali in questa stagione. I crepacci ci sono ma, comunque, il loro superamento non è particolarmente problematico.
L'ostacolo più grande è, a mio parere, la parte terminale del ghiacciaio del Dôme che è abbastanza ripida e si presente ghiacciata. Direi gli ultimi 25- 30 metri.
La guida è (ovviamente) passata senza alcuna difficoltà. Un gruppo di Genova che ci seguiva ha utilizzato delle viti da ghiaccio (se avessi dovuto "arrangiarmi", avrei quasi sicuramente fatto altrettanto).
L'uscita è su roccia tra il col des Aiguilles Grises e il col de Bionnassay.
Da qui si segue la cresta che, solitamente, presenta dei tratti di misto, ma, grazie al buon innevamento, noi abbiamo quasi sempre camminato su neve.
All'inzio la cresta è abbastanza "stretta" :cupo:
Si prosegue su un terreno più facile e meno pendente fino al Dome du Gouter dove si incrocia la via normale francese che parte dal rifugio Gouter.
Qui perdiamo uno dei miei compagni di viaggio, costretto a scendere al Gouter per problemi fisici legati alla quota.

Dal Col des Aiguilles Grises siamo flagellati dal vento. Infatti, poco prima di raggiungere il Dome du Gouter, ci fermiamo per coprirci.

Dopo l'incrocio, la via normale italiana e quella francese si uniscono.

Dopo una leggera discesa si risale un tratto più ripido fino alla Capanna Vallot (4.362 mt), riparo provvidenziale dove possiamo riprenderci un attimo, mangiare e bere.

Dopo la sosta alla Capanna Vallot, si guadagna la cresta de Bosses (4.500 mt circa), che seguiamo fedelmente fino alla vetta del monte Bianco.
La prima parte è decisamente più ripida, poi c'è una breve discesa ....poi si risale....
La seconda parte è meno pendente ma dai 4600 in su la quota si fa sentire :neutral:
(almeno...io ho iniziato a sentirla più o meno da lì .........)
Non ci sono difficoltà oggettive e a mio parere non è molto esposta.

Raggiungiamo la vetta del Monte Bianco alle ore 8 35 della (ventosissima) mattina di lunedì 8 agosto : Groupwave : : Groupwave :
Ci sta anche una lacrimuccia (anche due vah.....)
Rimaniamo in vetta (purtroppo) molto poco perché il vento praticamente impedisce di rimanere fermi.

Ridiscendiamo piuttosto rapidamente, sferzati dal vento che diventa sempre più forte...

Ridiscendiamo alla Capanna Vallot, di lì alla base del Dome de Gouter dove ci innestiamo sulla via normale francese che ci permette di raggiungere l'omonimo rifugio.
Dove ci riposiamo e ci rifocilliamo (io ...un bel brodo caldo ....'na schifezza assurda ma mi ha fatto piacere..... :ahah: )

Ripartiamo per l'infinito rientro :triste:

La ferrata per scendere dal Gouter è un posto veramente molto brutto e pericoloso. Ci sono tante pietre mobili e troppe persone che non stanno attente.
Soprattutto troppe persone che non stanno attente :angry1:
Casco più che obbligatorio (ma potrebbe non bastare....)
Superato il tratto attrezzato, si raggiunge il Refuge de Tete Rousse (con tutte le tende sistemate sulla neve nei pressi del rifugio) e, di lì, con lunga discesa, l'arrivo del trenino al Nid d'Aigle..
La discesa a Chamonix avviene dapprima con il trenino, poi in funivia.
Il rientro in Italia in taxi .....essendo troppo tardi per prendere il pullman di linea (troppo tardi perché il trenino lo abbiamo aspettato più di un'ora :roll: ) ............
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Re: Vie normali al Bianco

Post by adrian »

: Groupwave : : Groupwave : : Groupwave : : Groupwave :

curiosita'.... quanto avete pagato la guida? (anche in mp se preferisci)
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Re: Vie normali al Bianco

Post by scinty »

Grandissima Sere!!! In questa versione nevosa non ti avevo mai vista (a proposito foto di vetta???) nè immaginata, beh è una continua evoluzione complimenti!!!

Non so se mi sentirò mai di salire sul Bianco, la quota, i pericoli... ma sarebbe sicuramente una grande emozione!!!

Quel "pirla" di mio marito :lol: l'ha salito tempo fa dalla Francia con gli sci... ma non ci ha mai degnato di una relazione :twisted: [-(

una forte stretta di mano Serena!!!! :smt041 :smt038
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Vie normali al Bianco

Post by serena »

scinty wrote:Grandissima Sere!!! In questa versione nevosa non ti avevo mai vista (a proposito foto di vetta???) nè immaginata, beh è una continua evoluzione complimenti!!!

Non so se mi sentirò mai di salire sul Bianco, la quota, i pericoli... ma sarebbe sicuramente una grande emozione!!!

Quel "pirla" di mio marito :lol: l'ha salito tempo fa dalla Francia con gli sci... ma non ci ha mai degnato di una relazione :twisted: [-(

una forte stretta di mano Serena!!!! :smt041 :smt038
Tuo marito ....dovrebbe fare la via normale italiana ...... la quale non può certo mancare nel palmarès di un alpinista come lui ............. :ahah: :ahah:
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Re: Vie normali al Bianco

Post by scinty »

serena wrote:
scinty wrote:Grandissima Sere!!! In questa versione nevosa non ti avevo mai vista (a proposito foto di vetta???) nè immaginata, beh è una continua evoluzione complimenti!!!

Non so se mi sentirò mai di salire sul Bianco, la quota, i pericoli... ma sarebbe sicuramente una grande emozione!!!

Quel "pirla" di mio marito :lol: l'ha salito tempo fa dalla Francia con gli sci... ma non ci ha mai degnato di una relazione :twisted: [-(

una forte stretta di mano Serena!!!! :smt041 :smt038
Tuo marito ....dovrebbe fare la via normale italiana ...... la quale non può certo mancare nel palmarès di un alpinista come lui ............. :ahah: :ahah:
eh ormai ha già dato :mrgreen: : vetta fatta vetta smarcata... un po' come quando abbiamo fatto la via francese per l'Aiguille de Chambeyron: uno "smacco" non partire dal Barenghi ma io non me la sentivo con tutti quei detriti... nel suo caso non so se sia stata piuttosto una scelta dovuta agli sci o alle condizioni del momento...
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serena
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Re: Vie normali al Bianco

Post by serena »

scinty wrote: eh ormai ha già dato :mrgreen: : vetta fatta vetta smarcata... un po' come quando abbiamo fatto la via francese per l'Aiguille de Chambeyron: uno "smacco" non partire dal Barenghi ma io non me la sentivo con tutti quei detriti... nel suo caso non so se sia stata piuttosto una scelta dovuta agli sci o alle condizioni del momento...
lui non fa proprio eccezioni????
voglio dire...io sono stata alla Capanna Margherita ma ...se mi capitasse di poter fare la Cresta Signal....io ...andrei anche domani :ahah: :ahah:
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: Vie normali al Bianco

Post by piero »

Bravissima!!! Un’impresa non da poco, considerando che il km verticale a Courmayeur, appena due giorni prima, avrà anche messo in moto le ali dell’entusiasmo, ma sottoposto a dura prova la resistenza fisica….
Splendida ascensione e bel racconto, senza enfasi ma capace di trasportarti in quota... Forse non riuscirò mai a salire il Monte Bianco, ma intanto … mi alleno a sognare!
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Re: Vie normali al Bianco

Post by daniele64 »

Complimenti vivissimi! =D> =D> =D>
Il tetto d'Europa ! Dev'essere una soddisfazione enorme ... : Thumbup :
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: Vie normali al Bianco

Post by serena »

daniele64 wrote:Complimenti vivissimi! =D> =D> =D>
Il tetto d'Europa ! Dev'essere una soddisfazione enorme ... : Thumbup :
:smt006
talmente grande che è da quando ho cominciato a scendere che penso a come fare per tornare su :diavoletto: :diavoletto:
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Re: Vie normali al Bianco

Post by scinty »

serena wrote:
daniele64 wrote:Complimenti vivissimi! =D> =D> =D>
Il tetto d'Europa ! Dev'essere una soddisfazione enorme ... : Thumbup :
:smt006
talmente grande che è da quando ho cominciato a scendere che penso a come fare per tornare su :diavoletto: :diavoletto:
:ahah: sei incredibile!!!
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Re: Vie normali al Bianco

Post by serena »

scinty wrote:
serena wrote:
daniele64 wrote:Complimenti vivissimi! =D> =D> =D>
Il tetto d'Europa ! Dev'essere una soddisfazione enorme ... : Thumbup :
:smt006
talmente grande che è da quando ho cominciato a scendere che penso a come fare per tornare su :diavoletto: :diavoletto:
:ahah: sei incredibile!!!
per sfruttare l'acclimatamento fatto :risata: :risata: ... prima che vada perduto....... :imbarazzo: :imbarazzo:
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
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Re: Vie normali al Bianco

Post by serena »

piero wrote:Bravissima!!! Un’impresa non da poco, considerando che il km verticale a Courmayeur, appena due giorni prima, avrà anche messo in moto le ali dell’entusiasmo, ma sottoposto a dura prova la resistenza fisica….
Splendida ascensione e bel racconto, senza enfasi ma capace di trasportarti in quota... Forse non riuscirò mai a salire il Monte Bianco, ma intanto … mi alleno a sognare!
Piero grazie...
Non vedo cosa possa impedirti di salire........ : Thumbup :
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Re: Vie normali al Bianco

Post by Maury76 »

Grande impresa ,complimentoni =D> =D> =D> : Thumbup :
Image

http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;

https://www.facebook.com/finoincima" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Vie normali al Bianco

Post by acdie81 »

Complimenti =D> =D> =D>
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Re: Vie normali al Bianco

Post by keiji1976 »

=D> =D> =D> : Ok : : Ok : : Ok :
Grande Sere...
E come scrivi...approfitta dell'allenamento alla quota... : Thumbup :
Image

La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Vie normali al Bianco

Post by giobibo »

Grande impresa =D> =D> =D> =D>
brava Sere !!!!
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Re: Vie normali al Bianco

Post by Alec »

Complimenti Sere!!

Come dice la mogliettina sono già stato sul Bianco ma mi piacerebbe portarla in vetta proprio per la normale italiana :risataGrassa: :risataGrassa:
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: Vie normali al Bianco

Post by serena »

Alec wrote:Complimenti Sere!!

Come dice la mogliettina sono già stato sul Bianco ma mi piacerebbe portarla in vetta proprio per la normale italiana :risataGrassa: :risataGrassa:

Grazie :)

Spero per entrambi che tu possa convincerla
La normale italiana è un viaggio ma voi certamente non vi spaventate per la fatica. ...
Fosse per me tornerei su adesso.....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
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Re: Vie normali al Bianco

Post by scinty »

serena wrote:Spero per entrambi che tu possa convincerla
mi conosci bene ormai :mrgreen:
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Re: Vie normali al Bianco

Post by serena »

scinty wrote:
serena wrote:Spero per entrambi che tu possa convincerla
mi conosci bene ormai :mrgreen:
Mio marito si è fatto furbo non lo frego più :cupo:
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
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Re: Vie normali al Bianco

Post by amadablam »

keiji1976 wrote:=D> =D> =D> : Ok : : Ok : : Ok :
Grande Sere...
E come scrivi...approfitta dell'allenamento alla quota... : Thumbup :
esatto ..Sere, ha fatto bene ad unire 2 4000... :wink:
Namaste
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Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Vie normali al Bianco

Post by amadablam »

ed ora la Sere lasciatela a me!!!! :wink: :wink: :wink: :wink:

cara Serena, questa volta non ti ho dato consigli perchè eri in ottime mani....quindi ..ho atteso il tuo sms ...lo sai che ti seguo con il pensiero, scusami questo mio ritardo, ..abbiamo avuto il pc rotto e sul lavoro è come essere in Korea del Nord...
Cara giovane amica so che si prova a salire sul tetto d'Europa , so quando dici che ci vorresti ritornare, il Bianco lo avevo salito nel 1992 e nel 1993...sempre dalle vie francesi , la prima volta dai Grands Mulets e la seconda dal Cosmiques salendo Tacul e Maudit (che ti consiglio).

Cara Sere, ci siamo conosciute sul forum...poi di persona, ti ho sempre raccontato delle mie emozioni che mi regala la quota, forse ti ho anche rotto le scatole con i miei racconti di salite a 4000 e più :wink: (scusami/scusatemi questo pizzico di orgoglio da "vecchia ciabatta" che ormai sono)....ora sai che cosa ho provato e spero di provare ancora.....
Ora capisci quando ti parlavo di alpinismo classico, quando ti dicevo che , a volte, non è la velocità o il peso dello zaino (se ne era ampliamente parlato in due topic su qz...fin troppo per i miei gusti) la quota, se vissuta nell'intimo, nella grandezza della natura e dentro di te è la montagna che , per me , ti offre sensazioni uniche, è quella vera.

Ora comprendi come queste salite ti diano più percezione di te stessa, sei tu, il tuo respiro che si fa sempre + corto il cuore che batte , i ramponi che agguantano, la picca..e il mondo sotto di te.....non è fantastico??
un grosso abbraccio dalla tua amadablam
=D> :smt058

(quando ho letto il tuo sms ero sulla Zunstain :lol: ..poi posto..)

ti invito a leggere il topic
viewtopic.php?f=9&t=7576&hilit=allenamento+in+quota
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
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Re: Vie normali al Bianco

Post by serena »

amadablam wrote:ed ora la Sere lasciatela a me!!!! :wink: :wink: :wink: :wink:

cara Serena, questa volta non ti ho dato consigli perchè eri in ottime mani....quindi ..ho atteso il tuo sms ...lo sai che ti seguo con il pensiero, scusami questo mio ritardo, ..abbiamo avuto il pc rotto e sul lavoro è come essere in Korea del Nord...
Cara giovane amica so che si prova a salire sul tetto d'Europa , so quando dici che ci vorresti ritornare, il Bianco lo avevo salito nel 1992 e nel 1993...sempre dalle vie francesi , la prima volta dai Grands Mulets e la seconda dal Cosmiques salendo Tacul e Maudit (che ti consiglio).

Cara Sere, ci siamo conosciute sul forum...poi di persona, ti ho sempre raccontato delle mie emozioni che mi regala la quota, forse ti ho anche rotto le scatole con i miei racconti di salite a 4000 e più :wink: (scusami/scusatemi questo pizzico di orgoglio da "vecchia ciabatta" che ormai sono)....ora sai che cosa ho provato e spero di provare ancora.....
Ora capisci quando ti parlavo di alpinismo classico, quando ti dicevo che , a volte, non è la velocità o il peso dello zaino (se ne era ampliamente parlato in due topic su qz...fin troppo per i miei gusti) la quota, se vissuta nell'intimo, nella grandezza della natura e dentro di te è la montagna che , per me , ti offre sensazioni uniche, è quella vera.

Ora comprendi come queste salite ti diano più percezione di te stessa, sei tu, il tuo respiro che si fa sempre + corto il cuore che batte , i ramponi che agguantano, la picca..e il mondo sotto di te.....non è fantastico??
un grosso abbraccio dalla tua amadablam
=D> :smt058

(quando ho letto il tuo sms ero sulla Zunstain :lol: ..poi posto..)

ti invito a leggere il topic
viewtopic.php?f=9&t=7576&hilit=allenamento+in+quota
Probabilmente l'alta quota mi piace così tanto perché sto sempre abbastanza bene.
Certamente quando son lì mi sembra di soffrire terribilmente però poi in realtà mi rendo conto che rispetto agli altri sono sempre quella che sta meglio...
C'è gente che ha mal di testa...che non riesce a dormire ....che rimette ......
Io nell'insieme faccio solo un pò più fatica e basta......sul Bianco ho sofferto gli ultimi 200 metri ....mi mancava un pò l'aria....
Quando è così ......non puoi non innamorarti dell'aria sottile :strizzaOcchio::
Sono un viandante, un valicatore di monti.
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Re: Vie normali al Bianco

Post by amadablam »

serena wrote:
amadablam wrote:ed ora la Sere lasciatela a me!!!! :wink: :wink: :wink: :wink:

cara Serena, questa volta non ti ho dato consigli perchè eri in ottime mani....quindi ..ho atteso il tuo sms ...lo sai che ti seguo con il pensiero, scusami questo mio ritardo, ..abbiamo avuto il pc rotto e sul lavoro è come essere in Korea del Nord...
Cara giovane amica so che si prova a salire sul tetto d'Europa , so quando dici che ci vorresti ritornare, il Bianco lo avevo salito nel 1992 e nel 1993...sempre dalle vie francesi , la prima volta dai Grands Mulets e la seconda dal Cosmiques salendo Tacul e Maudit (che ti consiglio).

Cara Sere, ci siamo conosciute sul forum...poi di persona, ti ho sempre raccontato delle mie emozioni che mi regala la quota, forse ti ho anche rotto le scatole con i miei racconti di salite a 4000 e più :wink: (scusami/scusatemi questo pizzico di orgoglio da "vecchia ciabatta" che ormai sono)....ora sai che cosa ho provato e spero di provare ancora.....
Ora capisci quando ti parlavo di alpinismo classico, quando ti dicevo che , a volte, non è la velocità o il peso dello zaino (se ne era ampliamente parlato in due topic su qz...fin troppo per i miei gusti) la quota, se vissuta nell'intimo, nella grandezza della natura e dentro di te è la montagna che , per me , ti offre sensazioni uniche, è quella vera.

Ora comprendi come queste salite ti diano più percezione di te stessa, sei tu, il tuo respiro che si fa sempre + corto il cuore che batte , i ramponi che agguantano, la picca..e il mondo sotto di te.....non è fantastico??
un grosso abbraccio dalla tua amadablam
=D> :smt058

(quando ho letto il tuo sms ero sulla Zunstain :lol: ..poi posto..)

ti invito a leggere il topic
viewtopic.php?f=9&t=7576&hilit=allenamento+in+quota
Probabilmente l'alta quota mi piace così tanto perché sto sempre abbastanza bene.
Certamente quando son lì mi sembra di soffrire terribilmente però poi in realtà mi rendo conto che rispetto agli altri sono sempre quella che sta meglio...
C'è gente che ha mal di testa...che non riesce a dormire ....che rimette ......
Io nell'insieme faccio solo un pò più fatica e basta......sul Bianco ho sofferto gli ultimi 200 metri ....mi mancava un pò l'aria....
Quando è così ......non puoi non innamorarti dell'aria sottile :strizzaOcchio::
..ora sai che provo ..pensa quando avevo messo il rampone per la prima volta su un over 5.000 :wink:
Namaste
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"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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