Gran Paradiso

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roncolongo
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Gran Paradiso

Post by roncolongo »

Ciao a tutti, latito un pò ultimamente ma ho svariati impegni lavorativi e non che mi incasinano non poco.... mi cospargo comunque il capo di cenere.. :roll:
Sabato e domenica son comunque riuscito a fare un giretto in quel della Val d'Aosta e con due simpatici amici ci siam fatti la normale al Grampa dal Vittorio Emanuele.
Che dire, i rifugisti moto gentili e disponibili, noi non avevamo trovato posto inizialmente e così siam partiti da Pont armati di tutto punto per dormire in tenda (mamma mia che fatica, saran stati 20 kg di zaino!!!) ma poi è uscito buchetto al rifugio vecchio e ci siamo accomodati lì.
Per quanto riguarda la salita vera e propria siam partiti di buon ora, sveglia ore 3 partenza ore 4, e avviati di buon passo abbiamo seguito le cordate partite prima di noi.
La traccia è evidentissima e non si può sbagliare nemmeno prima della "neve" visti tutti gli ometti che ci sono, inoltre ora la neve inizia poco dopo la morena a circa 30 - 35 minuti dal rifugio, quota 3000 circa, ed è portante al mattino.
Tutti i crepi sono chiusi e l'autostrada per salire è ottima :D
Viso il mio insignificante allenamento dalla schiena dell'asino in su pensavo di morire ma a parte quello è stata bella gita.
Peccato che le roccette sommitali siano un casino pazzesco di gente. La cosa pericolosa non è il passetto di vetta, quello esposto sulla nord, ci son 2 spit, si fa passare corda e via, è il rischio zainata!!!! :shock:
C'è senso unico alternato in cima e alle 8.45 ci saran state 50 persone sulla vetta e altrettante e forse più in arrivo!!!
Poi c'è chi si leva i ramponi per il passaggio di roccia ci mangia chi fa sa dio cosa... Per evitare casini nel marasma io i ramponi li ho tenuti ai piedi tanto si riesce tranqui lo stesso, il rischio è quello di recuperarli allo chabod.... :?
Nel complesso però bella gita grazie ai miei compagni di cordata e al tempo che ci ha concesso tregua fino alla macchina.
Come paesaggi però preferisco il rosa, paragonando anche la facilità di accesso ai 4000 mt.
Il Bianco è fantastico però già più "rognoso" da girare o più di soddisfazione, dipende dai punti di vista :D
ciao ciao!
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geomarco
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Post by geomarco »

belin ma si può già fare?.. wow.. io pensavo di fare una settimana in val d'aosta con gran paradiso e castoe, in quel di ferragosto.. sarà tardi?
e il ritmo dei passi c'accompagnerà....
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Post by Dorilys »

geomarco wrote:belin ma si può già fare?.. wow.. io pensavo di fare una settimana in val d'aosta con gran paradiso e castoe, in quel di ferragosto.. sarà tardi?
Temo che ormai per ghiacciai bisogna andarci ai primi di luglio. La neve poco dopo la morena l'avevo beccata anch'io ad agosto ma era il 1982!
Ora mi hanno detto che d'agosto il ghiacciao comincia poco prima della "schiena d'asino".
Ovviamente ogni anno è diverso dall'altro, ma il fatto che i primi di Luglio ci siano le condizioni del 19 Agosto 1982, la dice lunga :?
Paola

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Re: Gran Paradiso

Post by Dorilys »

roncolongo wrote: Poi c'è chi si leva i ramponi per il passaggio di roccia ci mangia chi fa sa dio cosa...
Quando ci sono stata io, sulla cima a fianco a me c'era un tizio che "brucava" direttamente dalla scatoletta una Simmental :shock: !
Io che soffro la quota avevo una nausea tremenda e il mio solo pensiero era se vomitare sul ghiacciaio della Tribolazione o direttamente sugli scarponi di questa "fogna ambulante", fortunatamente non feci "i gattini" ma il ricordo dell'episodio è ancora impresso nella mia mente :roll:
Paola

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Post by roncolongo »

Già ad agosto ormai bisogna far ghiacciai dai 4000 in su o quasi.
Anno scorso alla fine di luglio ero in svizzera alla capanna coaz per un tentativo al Roseg e il ghiacciaio su quel versante era un tale dedalo di crepacci, tutti completamente aperti, incredibile. Zero traccia di neve e tutto ghiaccio vivo. Una cosa assurda!
Meno male che io non soffro quota, o giusto molto poco!! :D
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geomarco
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Post by geomarco »

posto anche qui.... :oops: sabato parto x gran paradiso e castore!
e il ritmo dei passi c'accompagnerà....
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Post by roncolongo »

bravo buona gita !!!
dovrebbe essere in mega condizione con la neve di ieri!!!
chissà che spettacolo!
buon divertimento!
:D
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Post by paolo59 »

roncolongo wrote:bravo buona gita !!!
dovrebbe essere in mega condizione con la neve di ieri!!!
chissà che spettacolo!
buon divertimento!
:D
Quest'anno a dispetto del "terrorismo ambientale" che hanno fatto i media prima dell'estate, le condizioni sono più che ottime in quota tipo primi anni '80! :wink:
Paolo

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Post by geomarco »

uao! bene!.. tra l'altroè il primo 4000!
e il ritmo dei passi c'accompagnerà....
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Post by geomarco »

ciao a tutti sono tornato! grampa e castore conquistati!
e il ritmo dei passi c'accompagnerà....
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Ago
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Post by Ago »

geomarco wrote:ciao a tutti sono tornato! grampa e castore conquistati!
Bene. Qualche dettaglio in più?
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geomarco
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Post by geomarco »

tutto tranquillo, entrambi i ghiacciai in ottime condizioni senza nessun crepaccio! ma il grampa è davvero troppo affollato!
e il ritmo dei passi c'accompagnerà....
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Pazzaura
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Post by Pazzaura »

RobyValgrana wrote:qualcuno di voi ha salito la normale del Gran Paradiso? mi sapete descrivere come è?
Avevamo mezza idea la prossima estate di sfruttare l'iniziativa di sezione cai locale per andarci, ma vorrei sapere opinioni di chi c'è stato. grazie
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Post by RobyValgrana »

Sorry sorry, mi era sfuggito questo argomento!!!!
Troppa gente? Noi volevamo farlo da indipendenti, ma poi alla fine se andiamo lo faremo con il cai, con gente che lo ha già fatto e che è più esperta. anke se di mio amo poco queste cose organizzate
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Ago
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Post by Ago »

Con Enrico siam saliti il 29/30 Agosto 2008.
Stranamente abbiamo incontrato poca gente.

Problematiche avute:
- non essendoci mai stati al pomeriggio abbiamo preso visione del percorso da fare il giorno dopo con le frontali. Ciò nonostante un po' di ravanamento c'è stato. Il bello era che ad un certo punto mi son girato e avrò avuto una trentina di persone che mi seguivano :shock: :shock:
- nel primo tratto siam saliti su ghiaccio vivo con alcuni ruscelletti che scorrevano sotto. Per il rirtorno, infatti, c'era stato suggerito un percorso alternativo che poteva evitare questo punto. Quest'anno, però, credo troverai una situazione diversa.
- avevamo sofferto un caldo incredibile ed il ritorno alla macchina si è rivelato alquanto lungo.

A parte questi piccoli inconventi, ci è piaciuto incredibilmente e la poca affluenza ci ha permesso di apprezzare anor più l'ambiente.
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mazzysan
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Post by mazzysan »

RobyValgrana wrote:Sorry sorry, mi era sfuggito questo argomento!!!!
Troppa gente? Noi volevamo farlo da indipendenti, ma poi alla fine se andiamo lo faremo con il cai, con gente che lo ha già fatto e che è più esperta. anke se di mio amo poco queste cose organizzate
Le normali al Granpa sono due: una dal Vittorio Emanuele ed una dallo Chabod.
Le difficoltà alpinistiche sono leggermente diverse, a favore della normale dal Vittorio (nel senso che è più facile). Il dislivello è pressocchè analogo, essendo quasi uguale l'altezza da cui si parte (a occhio, mi pare attorno ai 2650 metri dei due rifugi).
Salita dal Vittorio Emanuele
Il ritiro dei ghiacciai e qualche frana/slavina/valanga di dimensioni omeriche dovrebbero aver modificato parecchio la traccia, che comunque si segue senza problemi fino al ghiacciaio. L'autostrada ( :wink: ) prosegue al meglio fino alla c.d. Schiena d'asino, da cui si ha una visione eccezionale su Ciarforon e Monciair, nonchè sul versante Cogne (est del Granpa). Una piccola deviazione conduce sulla vetta della Becca di Moncorvè, da qui insignificante e mansueto dente roccioso, che invece, visto dalla morena di fianco al rifugio, assume proporzioni e dimensioni ben diverse. Oggioni, compagno di Bonatti morto durante il tentativo al Pilone Centrale del Freney, ha tracciato una bella via di roccia e di stampo esclusivamente alpinistico (arrampicatori puri astenersi...).
Dalla Schiena d'Asino si prosegue per pendio abbastanza esposto fino alla vetta "finta", cioè quella dove c'è la statua della madonna recentemente restaurata. Da lì, per arrivare veramente alla quota 4061, c'è una cresta rocciosa attrezzata all'eccesso, che conduce alla vera vetta, da cui si vedono le uscite delle vie del versante nord. In 4 ore, senza correre ma di buon passo, si sale dal rifugio alla vetta.
Salita dallo Chabod
Si risale il pendio morenico costellato di ometti e si attacca il ghiacciaio. Vista eccezionale sulla nord del Granpa, che incomberà per buona parte della salita. Occorre destreggiarsi fra i crepacci e risalire il pendio fino ad incontrare la normale dal Vittorio. Da lì in vetta come prima.
IMHO più bella la normale dallo Chabod. Si vede sempre la nord, dal parcheggio sulla statale fino al pendio che conduce all'incrocio delle normali. Si può sognare, sperare, immaginare o ricordarne la salita (le salite, almeno nel mio caso :wink: ), con una vista spettacolare sulla montagna. Dal Vittorio il panorama è meno maestoso ed il Granpa lo si vede solo da molto in alto.
In più, dallo Chabod la salita è tenicamente più valida e paesaggisticamente più interessante; la traccia serpeggia fra seraccate e pendii ghiacciati, sovrapponendosi per un po' all'accesso alla parete nord. Il pendio è un po' più...pendente della normale dal Vittorio. Last but not least (da ultimo ma non per ultima cosa), dallo Chabod c'è anche meno gente, con ovvi ed evidenti aspetti positivi. Lo Chabod è privato, mi pare gestito dalle guide della Valsavaranche, a differenza del Vittorio. Niente sconti CAI allo Chabod, ma credo che ne valga il prezzo.
Per ora basta, sennò mi licenziano...
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Post by RobyValgrana »

azz che enciclopedia.. potresti fare la guida turistica parlante..
scherzi a parte cmq grazie.
sarò contro corrente, ma gli sconti per affiliati nei rifugi li trovo poco giusti.
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Ektor
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Post by Ektor »

Domenica e Lunedì con il Cai di Chiavari siamo andati sul Gran Paradiso!!! Il mio primo 4000!!!! :D :D
Siccome le cordate erano 5 e le persone al primo 4000 erano tante gli organizzatori della gita hanno deciso di prendere una guida per avere una sicurezza in più... Fortuna che era molto paziente perchè l'ho tartassata di domande tecniche a fino alla sfinimento :P , altro che topic "Help: daisy chain come longe" :lol: :lol: :lol:

Comunque abbiamo effettuato la salita dal rifugio Chabod e poi siamo scesi fino al Vittorio Emanuele... Come diceva mazzysan anche secondo me merita molto di più la salita dal rifugio Chabod, l'ambiente è molto più selvaggio anche se il ghicciaio è molto più crepacciato...

Il posto è spettacolare, la salita non richiede nessuna capacità particolare, alla fine è una lunga passeggiata... :wink:
Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare dalla madonna, pur essendo lunedì c'era veramente troppa coda e questo ha un po' spento quell'aura di magia che si era creata durante la salita... Dallo Chabod praticamente eravamo solo noi del cai di chiavari più una cordata-famigliola francese, con capocordata la figlia, di circa 20 anni per altro molto carina... :smt117

Arrivati alla schiena dell'asino c'era il "filone di gente" che saliva mancava solo il distributore di biglietti e il cartellone luminoso sulla cima, della serie: "serviamo il numero..."

La discesa fino al Vittorio Emanuele non finiva più... :roll: Stupendo inoltre il bagno nel lago di fronte al rifugio con applauso dda parte dei turisti (che saranno stato un centinaio :shock:) per la "prestazione" (penso che la metà mi abbiano preso per matto... :lol: :lol: )

La nord del GranParadiso da prima del rifugio Chabod:
Image

I colori dell'alba:
Image

In cordata:
Image

Dal panettiere (:lol:) :
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Last edited by Ektor on Tue Jul 14, 2009 11:22, edited 1 time in total.
‎"The other climbers are really talented so they don't need to train as hard as I do. But I have to work fucking hard. My talent is being a masochist" cit.Patxi Usobiaga
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Post by Alec »

Bravi :D

il rifugio si chiama Chabod :wink:

l'affollamento l'avevo trovato anch'io quando ero andato con gli sci...del resto si tratta di una bellissima montagna e abbordabile...
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Post by mazzysan »

Ektor wrote:Domenica e Lunedì con il Cai di Chiavari siamo andati sul Gran Paradiso!!! Il mio primo 4000!!!! :D :D
Siccome le cordate erano 5 e le persone al primo 4000 erano tante gli organizzatori della gita hanno deciso di prendere una guida per avere una sicurezza in più... Fortuna che era molto paziente perchè l'ho tartassata di domande tecniche a fino alla sfinimento :P , altro che topic "Help: daisy chain come longe" :lol: :lol: :lol:

Comunque abbiamo effettuato la salita dal rifugio Chabot e poi siamo scesi fino al Vittorio Emanuele... Come diceva mazzysan anche secondo me merita molto di più la salita dal rifugio Chabot, l'ambiente è molto più selvaggio anche se il ghicciaio è molto più crepacciato...

Il posto è spettacolare, la salita non richiede nessuna capacità particolare, alla fine è una lunga passeggiata... :wink:
Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare dalla madonna, pur essendo lunedì c'era veramente troppa coda e questo ha un po' spento quell'aura di magia che si era creata durante la salita... Dallo chabot praticamente eravamo solo noi del cai di chiavari più una cordata-famigliola francese, con capocordata la figlia, di circa 20 anni per altro molto carina... :smt117

Arrivati alla schiena dell'asino c'era il "filone di gente" che saliva mancava solo il distributore di biglietti e il cartellone luminoso sulla cima, della serie: "serviamo il numero..."

La discesa fino al Vittorio Emanuele non finiva più... :roll: Stupendo inoltre il bagno nel lago di fronte al rifugio con applauso dda parte dei turisti (che saranno stato un centinaio :shock:) per la "prestazione" (penso che la metà mi abbiano preso per matto... :lol: :lol: )
Anche se con tempi da panettiere, il Granpa è sempre un bel monte. In più, se è il primo 4000, non puoi che essere soddisfatto :smt023 .
:wink: Chabod, NON Chabot. Chabod è stato un grande alpinista, tra l'altro compilatore della guida CAI Touring sul Granpa. Ri- :wink:
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Post by Ektor »

alec wrote:Bravi :D

il rifugio si chiama Chabod :wink:

l'affollamento l'avevo trovato anch'io quando ero andato con gli sci...del resto si tratta di una bellissima montagna e abbordabile...
ops, corretto subito... grazie!
la montagna è molto bella e anche molto facile, penso però che se fosse alta 3950mt ci sarebbe 1/10 delle persone... :cry: Quando c'è tutta quella gente quell'aria magica che c'è in montagna sparisce, mi sembrava di essere in centro di una grande città, tutti che pensano agli affari propri, nessuno che saluta, neanche un sorriso... tutti in silenzio vestiti uguali, con la testa bassa e la macchina fotografica pronta per scattare le foto di fianco alla madonnina... mi ha messo un po' di tristezza...
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Post by Ago »

:smt023
Quando siam saliti noi (Enrico ed io) alla fine d'Agosto dell'anno scorso eravamo veramente in pochi.
Concordo sulla lunghezza del tragitto per il Vittorio Emanuele
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Post by Alec »

Ektor wrote:
alec wrote:Bravi :D

il rifugio si chiama Chabod :wink:

l'affollamento l'avevo trovato anch'io quando ero andato con gli sci...del resto si tratta di una bellissima montagna e abbordabile...
ops, corretto subito... grazie!
la montagna è molto bella e anche molto facile, penso però che se fosse alta 3950mt ci sarebbe 1/10 delle persone... :cry: Quando c'è tutta quella gente quell'aria magica che c'è in montagna sparisce, mi sembrava di essere in centro di una grande città, tutti che pensano agli affari propri, nessuno che saluta, neanche un sorriso... tutti in silenzio vestiti uguali, con la testa bassa e la macchina fotografica pronta per scattare le foto di fianco alla madonnina... mi ha messo un po' di tristezza...
si l'affollamento in montagna mette tristezza anche a me, per questo mi piace salire anche vette demodè come dicevo l'altra volta a Davec.

però è positivo che il Granpa non sia deturpato da impianti e il dislivello, comunque considerevole, per arrivare in vetta vada affrontato con le proprie forze...
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Post by mazzysan »

alec wrote:
Ektor wrote:
alec wrote:Bravi :D

il rifugio si chiama Chabod :wink:

l'affollamento l'avevo trovato anch'io quando ero andato con gli sci...del resto si tratta di una bellissima montagna e abbordabile...
ops, corretto subito... grazie!
la montagna è molto bella e anche molto facile, penso però che se fosse alta 3950mt ci sarebbe 1/10 delle persone... :cry: Quando c'è tutta quella gente quell'aria magica che c'è in montagna sparisce, mi sembrava di essere in centro di una grande città, tutti che pensano agli affari propri, nessuno che saluta, neanche un sorriso... tutti in silenzio vestiti uguali, con la testa bassa e la macchina fotografica pronta per scattare le foto di fianco alla madonnina... mi ha messo un po' di tristezza...
si l'affollamento in montagna mette tristezza anche a me, per questo mi piace salire anche vette demodè come dicevo l'altra volta a Davec.

però è positivo che il Granpa non sia deturpato da impianti e il dislivello, comunque considerevole, per arrivare in vetta vada affrontato con le proprie forze...
:wink: :wink: :wink:
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Post by davec77 »

Chabod, NON Chabot. Chabod è stato un grande alpinista, tra l'altro compilatore della guida CAI Touring sul Granpa.
Mazzy mi perdonerà se mi permetto di correggerlo... il rifugio non è dedicato a Renato Chabod, fortissimo alpinista, apritore di grandi vie (ad es. la nord dell'Aiguille Blanche di Péuterey) negli anni '30 e compagno di cordata di vari altri fortissimi (fra cui il mitico Amilcare Crétier, ingiustamente dimenticato), oltre che autore di libri e guide.
Il rifugio è dedicato alla memoria di Federico Chabod, insigne storico, membro della Resistenza, primo presidente della regione Valle d'Aosta e alpinista anche lui in gioventù (anche con qualche prima assoluta al suo attivo, per esempio credo la Tour de Notre Dame alla Punta Bioula).
Mi pare che entrambi fossero originari della Valsavarenche, dove, a quanto mi sembra, la maggioranza degli abitanti fa Chabod di cognome! :wink:
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Post by Alec »

davec77 wrote:
Chabod, NON Chabot. Chabod è stato un grande alpinista, tra l'altro compilatore della guida CAI Touring sul Granpa.
Mazzy mi perdonerà se mi permetto di correggerlo... il rifugio non è dedicato a Renato Chabod, fortissimo alpinista, apritore di grandi vie (ad es. la nord dell'Aiguille Blanche di Péuterey) negli anni '30 e compagno di cordata di vari altri fortissimi (fra cui il mitico Amilcare Crétier, ingiustamente dimenticato), oltre che autore di libri e guide.
Il rifugio è dedicato alla memoria di Federico Chabod, insigne storico, membro della Resistenza, primo presidente della regione Valle d'Aosta e alpinista anche lui in gioventù (anche con qualche prima assoluta al suo attivo, per esempio credo la Tour de Notre Dame alla Punta Bioula).
Mi pare che entrambi fossero originari della Valsavarenche, dove, a quanto mi sembra, la maggioranza degli abitanti fa Chabod di cognome! :wink:
non lo sapevo, grazie :D
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Post by disgaggio »

alec wrote:
Ektor wrote:
alec wrote:Bravi :D

il rifugio si chiama Chabod :wink:

l'affollamento l'avevo trovato anch'io quando ero andato con gli sci...del resto si tratta di una bellissima montagna e abbordabile...
ops, corretto subito... grazie!
la montagna è molto bella e anche molto facile, penso però che se fosse alta 3950mt ci sarebbe 1/10 delle persone... :cry: Quando c'è tutta quella gente quell'aria magica che c'è in montagna sparisce, mi sembrava di essere in centro di una grande città, tutti che pensano agli affari propri, nessuno che saluta, neanche un sorriso... tutti in silenzio vestiti uguali, con la testa bassa e la macchina fotografica pronta per scattare le foto di fianco alla madonnina... mi ha messo un po' di tristezza...
si l'affollamento in montagna mette tristezza anche a me, per questo mi piace salire anche vette demodè come dicevo l'altra volta a Davec.

però è positivo che il Granpa non sia deturpato da impianti e il dislivello, comunque considerevole, per arrivare in vetta vada affrontato con le proprie forze...
anche a me piace la montagna solitaria, con i miei compagni di cordata!
infatti mi sono proprio goduto il secondo giorno del nostro trekking sulle pale di s. martino: non abbiamo visto anima viva per 8 ore!!! (e te credo, con quella nebbia!!!!)

dai ektor, pronto per il SECONDO 4000? :wink:
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............

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Post by Sub-Comandante »

Congratulazioni per l'ascensione! :smt041
Ektor wrote:Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare dalla madonna


Così la vetta però non è omologata... :mrgreen:

Andare dalla Madonnina è sempre impossibile, l'unica è traversare a sinistra e salire sulla vera cima proprio sopra la parete Nord, infatti la Madonnina rimane leggermente più bassa, questione di soli pochi metri.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Post by scinty »

disgaggio wrote:infatti mi sono proprio goduto il secondo giorno del nostro trekking sulle pale di s. martino: non abbiamo visto anima viva per 8 ore!!! (e te credo, con quella nebbia!!!!)
:smt044
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..

Post by Alexander »

....ma bravo!!!! Grende Ektor!!!

Il granpa è la vera montagna degli italiani, l'unico 4000 interamente in territorio italiano. E' uno spettacolo... Concordo in pieno con quanto detto da Alec. Quando l'avevo fatto avevo mandato le foto a Tyler e lui mi aveva risposto "ma perchè andare sull'Everest quando ci sono montagne così"... è uno spettacolo! Una di quelle vette che ti prendono il cuore con dolcezza e potenza.
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Post by mazzysan »

davec77 wrote:
Chabod, NON Chabot. Chabod è stato un grande alpinista, tra l'altro compilatore della guida CAI Touring sul Granpa.
Mazzy mi perdonerà se mi permetto di correggerlo... il rifugio non è dedicato a Renato Chabod, fortissimo alpinista, apritore di grandi vie (ad es. la nord dell'Aiguille Blanche di Péuterey) negli anni '30 e compagno di cordata di vari altri fortissimi (fra cui il mitico Amilcare Crétier, ingiustamente dimenticato), oltre che autore di libri e guide.
Il rifugio è dedicato alla memoria di Federico Chabod, insigne storico, membro della Resistenza, primo presidente della regione Valle d'Aosta e alpinista anche lui in gioventù (anche con qualche prima assoluta al suo attivo, per esempio credo la Tour de Notre Dame alla Punta Bioula).
Mi pare che entrambi fossero originari della Valsavarenche, dove, a quanto mi sembra, la maggioranza degli abitanti fa Chabod di cognome! :wink:
Ottimo! Per fortuna, c'è sempre da imparare :wink: :D
grazie Davec, sei perdonato :lol:
Titus

Post by Titus »

Bravissimi =D> =D> =D>

Una fotina della Nord... fatta dal Chabod e usciti alle 10.00 :oops:
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Alexander
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Post by Alexander »

...grande Titus!!! Spettacolo di foto! ...ma anche spettacolo di neve!!!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Post by Sub-Comandante »

Grandissimo!!! :smt026
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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davec77
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Post by davec77 »

Caspita che condizioni!!! :shock:
ma..... che anno era? :?:

Questa nord è nei miei obiettivi da lungo tempo; per quest'anno ormai è andata (per ragioni non dipendenti da me :x) ma prima o poi riuscirò....
A proposito, è una delle tante pareti salite per la prima volta da Amilcare Crétier (che però non fece tutto lo scivolo ma si spostò sulla crestina rocciosa a sinistra).
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mazzysan
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Post by mazzysan »

davec77 wrote:Caspita che condizioni!!! :shock:
ma..... che anno era? :?:

Questa nord è nei miei obiettivi da lungo tempo; per quest'anno ormai è andata (per ragioni non dipendenti da me :x) ma prima o poi riuscirò....
A proposito, è una delle tante pareti salite per la prima volta da Amilcare Crétier (che però non fece tutto lo scivolo ma si spostò sulla crestina rocciosa a sinistra).
Cerco di riprendermi, dopo la "lezione" su Chabod :wink: .
Spesso si dice di aver fatto la Cretier, anche se in realtà tanti si limitano a costeggiare la crestina rocciosa, di fatto saltando la parte più interessante della salita.
Allora è meglio la Bertolone variante Diemberger, che segue una linea più diretta e più a destra, in piena parete.
Entrambe sono di grande soddisfazione :wink:
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Andreino
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Post by Andreino »

davec77 wrote:
Chabod, NON Chabot. Chabod è stato un grande alpinista, tra l'altro compilatore della guida CAI Touring sul Granpa.
Mazzy mi perdonerà se mi permetto di correggerlo... il rifugio non è dedicato a Renato Chabod, fortissimo alpinista, apritore di grandi vie (ad es. la nord dell'Aiguille Blanche di Péuterey) negli anni '30 e compagno di cordata di vari altri fortissimi (fra cui il mitico Amilcare Crétier, ingiustamente dimenticato), oltre che autore di libri e guide.
Il rifugio è dedicato alla memoria di Federico Chabod, insigne storico, membro della Resistenza, primo presidente della regione Valle d'Aosta e alpinista anche lui in gioventù (anche con qualche prima assoluta al suo attivo, per esempio credo la Tour de Notre Dame alla Punta Bioula).
Mi pare che entrambi fossero originari della Valsavarenche, dove, a quanto mi sembra, la maggioranza degli abitanti fa Chabod di cognome! :wink:
Pure io ero convinto fosse dedicato a Renato Chabod...
Grazie per l'info! :wink:
Andreino

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Post by Sub-Comandante »

mazzysan wrote:
davec77 wrote:Caspita che condizioni!!! :shock:
ma..... che anno era? :?:

Questa nord è nei miei obiettivi da lungo tempo; per quest'anno ormai è andata (per ragioni non dipendenti da me :x) ma prima o poi riuscirò....
A proposito, è una delle tante pareti salite per la prima volta da Amilcare Crétier (che però non fece tutto lo scivolo ma si spostò sulla crestina rocciosa a sinistra).
Cerco di riprendermi, dopo la "lezione" su Chabod :wink: .
Spesso si dice di aver fatto la Cretier, anche se in realtà tanti si limitano a costeggiare la crestina rocciosa, di fatto saltando la parte più interessante della salita.
Allora è meglio la Bertolone variante Diemberger, che segue una linea più diretta e più a destra, in piena parete.
Entrambe sono di grande soddisfazione :wink:
Ho sempre letto che la "prima" sulla Nord era di Chabod che segui una linea che deviava a sinistra per evitare la parte più ripida. boh...
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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davec77
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Post by davec77 »

Sub-Comandante wrote:Ho sempre letto che la "prima" sulla Nord era di Chabod che segui una linea che deviava a sinistra per evitare la parte più ripida. boh...
Infatti: prima salita della parete di A. Crétier, R. Chabod e L. Bon il giorno 11 luglio 1930. Immagino, con la piccozza dell'epoca e i ramponi a 10 punte...
Se non vado errato i salitori avevano tutti vent'anni o poco più.
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Post by dags1972 »

davec77 wrote:
Sub-Comandante wrote:Ho sempre letto che la "prima" sulla Nord era di Chabod che segui una linea che deviava a sinistra per evitare la parte più ripida. boh...
Infatti: prima salita della parete di A. Crétier, R. Chabod e L. Bon il giorno 11 luglio 1930. Immagino, con la piccozza dell'epoca e i ramponi a 10 punte...
Se non vado errato i salitori avevano tutti vent'anni o poco più.
ma pochi giorni prima...Bonacossa e Bramani per la stessa via raggiunsero lo spuntone roccioso quotato 3975 della cresa NNE
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