Campanile di Val Montanaia
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Campanile di Val Montanaia
Ciao,
martedì abbiamo scalato il Campanile!!!
CHE EMOZIONI INCREDIBILI, abbiamo trascorso dei giorni grandiosi... i nostri GIORNI GRANDI
Martedì pomeriggio siamo arrivati a Erto, abbiamo incontrato Mauro Corona, al bar vicino alla sua bottega.
Ci ha parlato del Campanile, della via, mi ha fatto una dedica sul libro e, mentre mi parlava della via, mi ha disegnato il Campanile e la relazione di salita, ritoccando il tutto con sfumature di vino, intingendo il dito nel bicchiere.
Ci ha fatto sedere al tavolo con lui ed il mitico Bepin (personaggio incredibile, quasi più di lui ), scorrevano litri di birra e, parlando del più e del meno, dalle 16,30 si son fatte le 20.30!!!
Mauro è salito in vetta il giorno prima, con Erri de Luca.
"Porco can, ragassi, salirei su con voi, domani, ma devo essere presente alla festa del paese, il pomeriggio... Ma, chissà, se mi sveglio che ho voglia di andar su, mi faccio trovare all'attaco e saliamo insieme!".
Che giornata incredibile, che risate a ripetizione!!!
Il mattino seguente abbiamo attaccato la via: in tutto, 5 cordate in parete.
Tutta gente simpaticissima!!!
Bella la via, eccezionali l'esposizione e la soddisfazione!!!
Grandiosa anche la discesa dal Campanile, fatta con 3 doppie: una lunga da 60 metri (giusti giusti), dalla vetta al ballatoio; poi la celebre calata Piaz da 37 metri, quasi tutta nel vuoto; infine, la terza calata da 20 m, anch'essa nel vuoto.
Grandissima esperienza, la nostra prima volta in Dolomiti
Abbiamo girato su un furgone, dormendo dove e quando ci pareva: domenica sera siamo arrivati a Moena, dove abbiamo cenato (benissimo).
Poi abbiamo dormito a Vigo di Fassa, a Pera per la precisione (che ha dato i natali al Diavolo delle Dolomiti, TITA PIAZ) alla partenza del bus navetta verso la Gardeccia.
Lunedì mattina salita alle Torri del Vajolet e scalata del fantastico Spigolo Piaz alla Torre Delago.
Serata a Cortina.
Martedì mattina giro intorno alle Tre Cime di Lavaredo, dove ho messo le mani sui primi metri di un mio sogno nel cassetto: lo Spigolo Dibona alla Cima Grande.
Pomeriggio alla diga del Vajont e poi a Erto (falesia, paese e Mauro Corona...).
Mercoledì Campanile di Val Montanaia, poi cena all'Osteria Gallo Cedrone.
Giovedì mattina, tutti a casa!!!
Posti eccezionali, ormai il virus delle Dolomiti si è annidato: torneremo certamente.
Piano piano, finirò di caricare foto e report sul mio blog:
http://dani-climb.blogspot.com/
Ciao e buone scalate a tutti!
martedì abbiamo scalato il Campanile!!!
CHE EMOZIONI INCREDIBILI, abbiamo trascorso dei giorni grandiosi... i nostri GIORNI GRANDI
Martedì pomeriggio siamo arrivati a Erto, abbiamo incontrato Mauro Corona, al bar vicino alla sua bottega.
Ci ha parlato del Campanile, della via, mi ha fatto una dedica sul libro e, mentre mi parlava della via, mi ha disegnato il Campanile e la relazione di salita, ritoccando il tutto con sfumature di vino, intingendo il dito nel bicchiere.
Ci ha fatto sedere al tavolo con lui ed il mitico Bepin (personaggio incredibile, quasi più di lui ), scorrevano litri di birra e, parlando del più e del meno, dalle 16,30 si son fatte le 20.30!!!
Mauro è salito in vetta il giorno prima, con Erri de Luca.
"Porco can, ragassi, salirei su con voi, domani, ma devo essere presente alla festa del paese, il pomeriggio... Ma, chissà, se mi sveglio che ho voglia di andar su, mi faccio trovare all'attaco e saliamo insieme!".
Che giornata incredibile, che risate a ripetizione!!!
Il mattino seguente abbiamo attaccato la via: in tutto, 5 cordate in parete.
Tutta gente simpaticissima!!!
Bella la via, eccezionali l'esposizione e la soddisfazione!!!
Grandiosa anche la discesa dal Campanile, fatta con 3 doppie: una lunga da 60 metri (giusti giusti), dalla vetta al ballatoio; poi la celebre calata Piaz da 37 metri, quasi tutta nel vuoto; infine, la terza calata da 20 m, anch'essa nel vuoto.
Grandissima esperienza, la nostra prima volta in Dolomiti
Abbiamo girato su un furgone, dormendo dove e quando ci pareva: domenica sera siamo arrivati a Moena, dove abbiamo cenato (benissimo).
Poi abbiamo dormito a Vigo di Fassa, a Pera per la precisione (che ha dato i natali al Diavolo delle Dolomiti, TITA PIAZ) alla partenza del bus navetta verso la Gardeccia.
Lunedì mattina salita alle Torri del Vajolet e scalata del fantastico Spigolo Piaz alla Torre Delago.
Serata a Cortina.
Martedì mattina giro intorno alle Tre Cime di Lavaredo, dove ho messo le mani sui primi metri di un mio sogno nel cassetto: lo Spigolo Dibona alla Cima Grande.
Pomeriggio alla diga del Vajont e poi a Erto (falesia, paese e Mauro Corona...).
Mercoledì Campanile di Val Montanaia, poi cena all'Osteria Gallo Cedrone.
Giovedì mattina, tutti a casa!!!
Posti eccezionali, ormai il virus delle Dolomiti si è annidato: torneremo certamente.
Piano piano, finirò di caricare foto e report sul mio blog:
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Ciao e buone scalate a tutti!
Ciao Orso,
il fatto è che eravamo al completo
Tre caproni stipati nel retro di un furgone, già il primo giorno era un disastro (disordine e... olezzo!!!)
Il fatto poi è che il furgone è intestato a mio padre e mi hanno detto che in teoria non potremmo usarlo a cazzeggiare, ma solo per l'azienda...
Io e mio fratello, poi, poteva passare... ma Paolino l'Alpino come l'avrei giustificato???
Ci mancava solo l'Orso...
A proposito, ho detto per l'azienda: ebbene, rullo di tamburi... l'azienda cosa produce???
VINO!!!
il fatto è che eravamo al completo
Tre caproni stipati nel retro di un furgone, già il primo giorno era un disastro (disordine e... olezzo!!!)
Il fatto poi è che il furgone è intestato a mio padre e mi hanno detto che in teoria non potremmo usarlo a cazzeggiare, ma solo per l'azienda...
Io e mio fratello, poi, poteva passare... ma Paolino l'Alpino come l'avrei giustificato???
Ci mancava solo l'Orso...
A proposito, ho detto per l'azienda: ebbene, rullo di tamburi... l'azienda cosa produce???
VINO!!!
- Fed7
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Eccolo ... ma ci sei allora? Hai finito le ferie? Che mi dici?grizzly wrote:Bravi!! Complimentssss!!
La prossima volta però, maldidos, di che partite per l'est... così vi scrocco almeno un passaggio... (certo ricambio con u vinello...)
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
Olà! Acca sognu... le ferie praticamente non le ho manco fatte... qualche scalatina sporadica nei giorni di meteo bello...Fed7 wrote:Eccolo ... ma ci sei allora? Hai finito le ferie? Che mi dici?grizzly wrote:Bravi!! Complimentssss!!
La prossima volta però, maldidos, di che partite per l'est... così vi scrocco almeno un passaggio... (certo ricambio con u vinello...)
MAMMA CHE INVIDIA!!!
Siete riusciti a fare più voi in 3 giorni che noi in una settimana...
Bravissimi!!!!
Ma ankio ci voglio tornare...
Siete riusciti a fare più voi in 3 giorni che noi in una settimana...
Bravissimi!!!!
Ma ankio ci voglio tornare...
«Voglio gridare che la vita è indistruttibile, nonostante la morte; che l'altro è un fratello prima d'essere un nemico; che le forze che sono in noi possono sollevarci e sono inesauribili; che la vita comincia oggi e ogni giorno, e che è speranza.»
Abbiamo avuto molta fortuna col meteo: i giorni precedenti la partenza le previsioni non erano ottime...
Ho messo giù il programma facendo un po' di zig-zag tra le località in cui davano pioggia...
Originariamente dovevamo partire da est e venire verso ovest (dal Campanile al Vajolet), ma il meteo ci ha fatto rivoluzionare...
Addirittura mio fratello, pessimista per le previsioni, voleva dare forfeit
Poi ci vuole il fattore C: per il meteo, per le vie in condizioni, per l'incontro con Mauro, per la totale assenza di intoppi
Ho messo giù il programma facendo un po' di zig-zag tra le località in cui davano pioggia...
Originariamente dovevamo partire da est e venire verso ovest (dal Campanile al Vajolet), ma il meteo ci ha fatto rivoluzionare...
Addirittura mio fratello, pessimista per le previsioni, voleva dare forfeit
Poi ci vuole il fattore C: per il meteo, per le vie in condizioni, per l'incontro con Mauro, per la totale assenza di intoppi
Breve, ma intensa!
Noi sinceramente ci siamo "avvicinati" al personaggio Corona anche un po' con l'idea di verificare con mano quanto fosse vero e quanto facesse un po' il personaggio...
Ebbene, credetemi, per quanto sia vero che è furbo come una faina (ma nel senso letterale: intelligente e con una sensibilità fuori dal comune, non nel senso malizioso del termine), non solo è tutto vero, ma è molto di più!
Gentile e disponibile con chi è ben disposto, non ci pensa un attimo a mandarti a quel paese, anche se ti presenti come il suo più grande fan, se si accorge che sei lì solo per opportunismo...
Non so come spiegarlo, ma vi assicuro che, ripeto, ha una sensibilità veramente fuori dal comune.
Magari se ne sta seduto, bevendo un bicchiere dopo l'altro, con l'occhio annacquato, e non dice niente per un po', lasciando che il Bepin di turno predichi a raffica, ma lui è lucido, studia le persone e si apre con quelle che sente in sintonia e ben disposte d'animo.
Dopo averne cantate quattro a una signora (che, detto tra noi, era veramente una rompico....ni ), è rimasto a parlare un po' col marito e gli ha descritto il carattere della moglie e le motivazioni che la spingono ad essere così aggressiva: gli ha parlato di una lunga crisi depressiva della donna anni addietro e di una insicurezza repressa che tende a sfociare nell'aggressività e nel tentativo di supremazia e "dominazione" sulla gente e sul marito stesso, il quale ha confermato tutto, esterrefatto...
Oh, per carità, non è un sensitivo, ma si avvale del raro connubio (tipico di molti artisti, credo) tra fine intelligenza, cultura, grandissima sensibilità e capacità di osservare ciò che lo circonda.
Noi sinceramente ci siamo "avvicinati" al personaggio Corona anche un po' con l'idea di verificare con mano quanto fosse vero e quanto facesse un po' il personaggio...
Ebbene, credetemi, per quanto sia vero che è furbo come una faina (ma nel senso letterale: intelligente e con una sensibilità fuori dal comune, non nel senso malizioso del termine), non solo è tutto vero, ma è molto di più!
Gentile e disponibile con chi è ben disposto, non ci pensa un attimo a mandarti a quel paese, anche se ti presenti come il suo più grande fan, se si accorge che sei lì solo per opportunismo...
Non so come spiegarlo, ma vi assicuro che, ripeto, ha una sensibilità veramente fuori dal comune.
Magari se ne sta seduto, bevendo un bicchiere dopo l'altro, con l'occhio annacquato, e non dice niente per un po', lasciando che il Bepin di turno predichi a raffica, ma lui è lucido, studia le persone e si apre con quelle che sente in sintonia e ben disposte d'animo.
Dopo averne cantate quattro a una signora (che, detto tra noi, era veramente una rompico....ni ), è rimasto a parlare un po' col marito e gli ha descritto il carattere della moglie e le motivazioni che la spingono ad essere così aggressiva: gli ha parlato di una lunga crisi depressiva della donna anni addietro e di una insicurezza repressa che tende a sfociare nell'aggressività e nel tentativo di supremazia e "dominazione" sulla gente e sul marito stesso, il quale ha confermato tutto, esterrefatto...
Oh, per carità, non è un sensitivo, ma si avvale del raro connubio (tipico di molti artisti, credo) tra fine intelligenza, cultura, grandissima sensibilità e capacità di osservare ciò che lo circonda.
- Fed7
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ti consiglio di passare subito all'ultimo "i fantasmi di pietra" ... io ho acq. il volo della martora subito appena pubblicato. E poi tutte le altre opere. Ho anche i film, come "l'uomo di legno", "vertical miles" e altri. Poi ho contagiato il Luigi e l'Egistoscinty wrote: Mauro Corona è un personaggio incredibile, affascinante, poliedrico, pensare che l'ho appena scoperto leggendo un suo libro davvero bello, Il volo della martora, ti tocca il cuore.
Complimenti!
Mauro è veramente un mito! Anche quando semisconosciuto ai più faceva le sue prime apparizioni a linea verde (+ di dieci anni fa) e spiegava come si arrampica.
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Fed7 wrote: ti consiglio di passare subito all'ultimo "i fantasmi di pietra" ... io ho acq. il volo della martora subito appena pubblicato. E poi tutte le altre opere. Ho anche i film, come "l'uomo di legno", "vertical miles" e altri. Poi ho contagiato il Luigi e l'Egisto
Ora che ho letto questo (lo sto finendo) li voglio leggere tutti! Mi piace quella semplicità e purezza che si ritrova tra quelle pagine, è da un po' che non leggevo un libro che mi prendesse così... ti porta proprio in alto tra quei paesi monti e boschi che descrive in maniera reale e magica allo stesso tempo.
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Beh, poi noi l'abbiamo messa sull'alpinismo: non ti dico il suo entusiasmo a parlare del "suo" Campanile
Abbiamo attraversato l'Italia trasversalmente per scalare il Campanile!
Ci ha dato una serie di dritte per quanto riguarda la via.
La mitica Fessura Cozzi: Mauro mi ha consigliato di affrontarla con un incastro del piede destro nella fessura, ma tutti noi siamo saliti in dulfer, fuori dalla fessura, per entrarvi solo quando il più era fatto (in corrispondenza del nut incastrato).
La chiodatura sul Campanile è un po' più scarsa, ma integrabile.
Fantastica sia la salita, sia la discesa, con le emozionanti doppie nel vuoto
Abbiamo attraversato l'Italia trasversalmente per scalare il Campanile!
Ci ha dato una serie di dritte per quanto riguarda la via.
La mitica Fessura Cozzi: Mauro mi ha consigliato di affrontarla con un incastro del piede destro nella fessura, ma tutti noi siamo saliti in dulfer, fuori dalla fessura, per entrarvi solo quando il più era fatto (in corrispondenza del nut incastrato).
La chiodatura sul Campanile è un po' più scarsa, ma integrabile.
Fantastica sia la salita, sia la discesa, con le emozionanti doppie nel vuoto
- Fed7
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deve essere stato emozionante ... ha carisma l'uomo!!Andreino wrote:Beh, poi noi l'abbiamo messa sull'alpinismo: non ti dico il suo entusiasmo a parlare del "suo" Campanile
Abbiamo attraversato l'Italia trasversalmente per scalare il Campanile!
chiodatura scarsa rispetto alla delago?Andreino wrote: Ci ha dato una serie di dritte per quanto riguarda la via.
La mitica Fessura Cozzi: Mauro mi ha consigliato di affrontarla con un incastro del piede destro nella fessura, ma tutti noi siamo saliti in dulfer, fuori dalla fessura, per entrarvi solo quando il più era fatto (in corrispondenza del nut incastrato).
La chiodatura sul Campanile è un po' più scarsa, ma integrabile.
Fantastica sia la salita, sia la discesa, con le emozionanti doppie nel vuoto
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- Alexander
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...
...ragazzi davvero complimenti super vivissimi.
che spettacolo di uscite e di giorni. davvero uno spettacolo. e poi tutta l'esperienza intrecciata con Corona. una cosa fuori dal comune davvero. non ho altre parole per descrivere: spettacolare.
che spettacolo di uscite e di giorni. davvero uno spettacolo. e poi tutta l'esperienza intrecciata con Corona. una cosa fuori dal comune davvero. non ho altre parole per descrivere: spettacolare.
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: ...
Alexander wrote:...ragazzi davvero complimenti super vivissimi.
che spettacolo di uscite e di giorni. davvero uno spettacolo. e poi tutta l'esperienza intrecciata con Corona. una cosa fuori dal comune davvero. non ho altre parole per descrivere: spettacolare.
..BRAVI,,,,,confermo le piacevoli sensazioni date dal racconto (...chiaro , efficace ed entusiasta)
......... ,,,fantastico il "pezzo" su Mauro Corona ((,,un vero grande,,))
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
- tulliorock
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- luigi.marchese
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Grazie ragazzi
Ma no, quale invidia?
Primo; il Campanile da lì non si muove (speriamo non crolli )
Secondo: anche Mauro passa moltissimo tempo al suo paese, non credo sia raro incontrarlo... lui poi non guida l'auto, se non lo vanno a prendere, da lì non si muove... perà potrebbe essere in giro per i boschi
Pensate che, da quel che ho capito parlando con lui, è addirittura tutt'altro che improbabile riuscire a fare la salita del Campanile con lui!!!
Per le vie più dure, da qualche tempo (aprile) Mauro soffre di un problema fisico al bicipite sinistro, per la verità...
Mi ha detto che ha terminato il nuovo libro, che uscirà ad ottobre
Ma no, quale invidia?
Primo; il Campanile da lì non si muove (speriamo non crolli )
Secondo: anche Mauro passa moltissimo tempo al suo paese, non credo sia raro incontrarlo... lui poi non guida l'auto, se non lo vanno a prendere, da lì non si muove... perà potrebbe essere in giro per i boschi
Pensate che, da quel che ho capito parlando con lui, è addirittura tutt'altro che improbabile riuscire a fare la salita del Campanile con lui!!!
Per le vie più dure, da qualche tempo (aprile) Mauro soffre di un problema fisico al bicipite sinistro, per la verità...
Mi ha detto che ha terminato il nuovo libro, che uscirà ad ottobre
Beh, devo dire che la differenza c'è tutta, ma ero pronto a peggio...
Là poi domina la verticalità assoluta: io, da noi, prediligo le placche ai tiri di forza, laggiù ho trovato poca fiducia nella tenuta del piede sulla dolomia, ma buone prese su cui issarsi.
Certamente l'abitudine e la conoscenza di un particolare tipo di scalata influisce molto, ma per me spalmare il piede su quel calcare è molto diverso da un buon granito o gneiss abrasivo e rassicurante
Devo anche dire che abbiamo affrontato gradi bassi (al massimo un V), ma anche aggiungere che sul Vajolet abbiamo percorso una via molto lisciata da migliaia di passaggi...
In sostanza, ripeto, la differenza c'è, ma niente di trascendentale: basta ovviamente non fare follie e non andarsi a impelagare su vie hard, appena messopiede in Dolomiti...
Gradualmente, penso che in pochi giorni le cose possano cambiare parecchio
Là poi domina la verticalità assoluta: io, da noi, prediligo le placche ai tiri di forza, laggiù ho trovato poca fiducia nella tenuta del piede sulla dolomia, ma buone prese su cui issarsi.
Certamente l'abitudine e la conoscenza di un particolare tipo di scalata influisce molto, ma per me spalmare il piede su quel calcare è molto diverso da un buon granito o gneiss abrasivo e rassicurante
Devo anche dire che abbiamo affrontato gradi bassi (al massimo un V), ma anche aggiungere che sul Vajolet abbiamo percorso una via molto lisciata da migliaia di passaggi...
In sostanza, ripeto, la differenza c'è, ma niente di trascendentale: basta ovviamente non fare follie e non andarsi a impelagare su vie hard, appena messopiede in Dolomiti...
Gradualmente, penso che in pochi giorni le cose possano cambiare parecchio
Re: Campanile di Val Montanaia
complimenti
se cercate altro in friuli..
http://www.paretiverticali.it/ALPI%20GI ... ZOLINO.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
il diedro cozzolino...
ai primi di febbraio son passato per andare al zacchi e si vedeva benissimo il diedrone..con la neve poi uno spettacolo
se cercate altro in friuli..
http://www.paretiverticali.it/ALPI%20GI ... ZOLINO.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
il diedro cozzolino...
ai primi di febbraio son passato per andare al zacchi e si vedeva benissimo il diedrone..con la neve poi uno spettacolo
Re: Campanile di Val Montanaia
Il diedro Cozzolino rappresenta veramente un capolavoro sulla roccia. Eleganza, logicità e sostenutezza ne fanno una via per intenditori (che si tengono, neh! )AleUD wrote:complimenti
se cercate altro in friuli..
http://www.paretiverticali.it/ALPI%20GI ... ZOLINO.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
il diedro cozzolino...
ai primi di febbraio son passato per andare al zacchi e si vedeva benissimo il diedrone..con la neve poi uno spettacolo
Re: Campanile di Val Montanaia
nella zona del mangart a chi piace arrampicare su difficoltà elevate,trova pane per i suoi denti vie di piussi,lomasti,cozzolino..e le più classiche e datate vie salite da kugy,dove l'avventura anche se su gradi bassi non manca da consigliare la traversata integrale per cresta dal mangart alla ponza grande..io ho fatto il tratto da forcella sagherza alla ponza grande..è una bellissima traversata,si attraversano tutte le cime del gruppo non ci son passaggi difficili al massimo II/II +..ma in certi tratti l'esposizione è massima..le attrezzature son ridotte al minimo,ricordo solo un tratto attrezzato in discesa dalla veunza,e un tratto di cavo sulla cresta a lama di coltello prima della ponza grande..cmq ci son anche parecchie vie di fuga..io la consiglio a chi piaciono le cavalcate su cresta
- davec77
- Quotazerino doc
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Re: Campanile di Val Montanaia
Ieri insieme a un gruppetto di apuo-versiliesi ho salito anch'io la normale al Campanile, in una splendida giornata settembrina.
Non conoscevo la zona e devo dire che sono stato sorpreso per quanto è bella e selvaggia, l'ambiente è dolomitico al massimo grado.
Anche la via è bella e su roccia molto buona, con ottime soste ma pochissime protezioni sui tiri, come al solito in Dolomiti. Unica "seria" difficoltà è la famigerata fessura Cozzi al quinto tiro, passaggio molto atletico di V e purtroppo anche molto unto, tanto che praticamente non la si riesce più a fare in Dulfer come un tempo. Il passo comunque è aggirabile spostandosi sulla placca 3 m a sinistra, soluzione un po' più facile (IV/IV+) e protetta da 1 chiodo.
Arrivati in cima al Campanile il colpo d'occhio è stupendo, con guglie e pareti tutt'intorno.
La discesa è abbastanza tranquilla, con sole 4 doppie (in realtà le prime 2 sono accorpabili con corde da 60) quasi senza trasferimenti... la terza è la famosa "calata Piaz" per metà nel vuoto.
Unico neo il gran traffico sulla via, solo ieri dalla normale saranno salite 30 persone, con relative attese alle soste (che in salita, per fortuna, sono quasi tutte raddoppiate con 2 anelloni cementati, uno vecchio e uno nuovo).
Per il pernottamento abbiamo optato per il Rifugio Pordenone e ci siamo trovati molto bene, l'accoglienza è simpatica e si mangia molto meglio che in tanti altri rifugi.
Non conoscevo la zona e devo dire che sono stato sorpreso per quanto è bella e selvaggia, l'ambiente è dolomitico al massimo grado.
Anche la via è bella e su roccia molto buona, con ottime soste ma pochissime protezioni sui tiri, come al solito in Dolomiti. Unica "seria" difficoltà è la famigerata fessura Cozzi al quinto tiro, passaggio molto atletico di V e purtroppo anche molto unto, tanto che praticamente non la si riesce più a fare in Dulfer come un tempo. Il passo comunque è aggirabile spostandosi sulla placca 3 m a sinistra, soluzione un po' più facile (IV/IV+) e protetta da 1 chiodo.
Arrivati in cima al Campanile il colpo d'occhio è stupendo, con guglie e pareti tutt'intorno.
La discesa è abbastanza tranquilla, con sole 4 doppie (in realtà le prime 2 sono accorpabili con corde da 60) quasi senza trasferimenti... la terza è la famosa "calata Piaz" per metà nel vuoto.
Unico neo il gran traffico sulla via, solo ieri dalla normale saranno salite 30 persone, con relative attese alle soste (che in salita, per fortuna, sono quasi tutte raddoppiate con 2 anelloni cementati, uno vecchio e uno nuovo).
Per il pernottamento abbiamo optato per il Rifugio Pordenone e ci siamo trovati molto bene, l'accoglienza è simpatica e si mangia molto meglio che in tanti altri rifugi.
- davec77
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Re: Campanile di Val Montanaia
Aggiungo delle foto...
- Alexander
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Re: Campanile di Val Montanaia
...ma bravisssssimi!!!
Belle foto anche per altro!!! Chissà che il mio socio non trovi una finestra di tempo... ci vieni?
Belle foto anche per altro!!! Chissà che il mio socio non trovi una finestra di tempo... ci vieni?
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Campanile di Val Montanaia
Complimenti, una grande salita
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Campanile di Val Montanaia
Suonata la campanella?
Re: Campanile di Val Montanaia
Magnifico... Complimenti a voi!
Che dire del Campanile? Uno dei miei ricordi più belli...
Che dire del Campanile? Uno dei miei ricordi più belli...
Re: Campanile di Val Montanaia
Bellissima salita davvero! Una splendida e storica guglia in un contesto eccezionale! Peccato per il passaggio unto in fessura, che deve aver tolto un pizzico di pepe in più, ma non certo nulla al fascino di questa scalata! Complimenti!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”