Libro Aperto

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Alex84
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Libro Aperto

Post by Alex84 »

Avevo un conto in sospeso con il Libro Aperto.
Il Monte, o meglio, il gruppo di Cime che chiude la testata della Val di Lima con un paretone che fa veramente impressione. Dietro quella principale, dalla cresta che porta dalla cima principale (Monte Rotondo, 1936 m) al Monte Lagoni (Antecima del Cimone, 1965), si spalanca verso sud-ovest una seconda parete di misto, in gran parte vergine o dimenticata.

Dimenticata perchè solo l'avvicinamento è una impresa a sè, con chilometraggio non proprio "appenninico". Si percorre un sentiero che parte dall'Abetone e ben presto si abbandona la pista battuta per infilarsi nel sottobosco. Dopo un'eternità si esce dalla boscaglia e si arriva ad una marginina, alla base della crestone ovest che porta in vetta al Monte Rotondo. A questo punto ci si sente arrivati, ma è solo l'inizio della fine... si è infatti praticamente a metà strada, e rimane un lungo traversone per un pendio ripido fino a giungere dopo almeno un'altra ora e mezzo alla base della parete.
La prospettiva inganna, come se non bastasse, e la parete, che sembra quasi a portata di mano usciti dal bosco, non si avvicina mai...

Era Dicembre 2005 l'ultima volta che se ne era parlato col mio socio. Quella mattina era la prima uscita invernale della stagione, c'erano cumuli e cumuli di fresca e dopo due ore ad aprire la traccia nel bosco, sbucati sulla cresta fummo letteralmente sollevati da un vento mai visto prima (la stazione meteo dell'abetone disse poi 110 Km/h di media e raffiche fino a 160). 100 metri e basta, supini sulla cresta, avanzando a gattoni, passo dopo passo, solo quando eravamo sicuri di aver piantato bene le picche ed i ramponi... cosa diavolo stavamo facendo, c'era solo da tornare bastonati alla macchina.

Tornando nel bosco, prima di scoprire che il vento aveva, nel giro di 15 minuti, cancellato la pista aperta all'andata ( :smt076 ) ci facemmo una foto, per "testimoniare" da cosa ci eravamo ritirati.

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http://sestosuperiore.altervista.org/fo ... NP0018.JPG

Oggi invece c'è un sole che spacca veramente, niente vento che preoccupa. quello che invece desta qualche indecisione sono i cumuli fresca caduti lunedi, martedi e venerdi. L'avvicinamento è davvero massacrante. le ciaspole mi salvano veramente all'andata, dove riesco a veleggiare ad un ritmo abbastanza buono e costante. Dopo 4 ore circa di avvicinamento sono alla base della parete. Ho perso di vista il socio... l'ho lasciato dietro un dossetto, che ansimava, sprofondando fino alle cosce, nonostante le tracce delle mie ciaspole. Dopo un tempo che mi sembra infinito lo vedo spuntare in lontananza, 5 o 6 passi poi si ferma, curvo dalla fatica. Ci metterà almeno un'altra mezz'ora prima di arrivare, e poi pensavo cmq di salire slegato. mi avvicino ancora un po alla parete, superando due valloni dove arranco nella neve che già comincia a diventare pappa. il ritorno sarà ancora peggio, penso...

Quando la pendenza aumenta lascio lo zaino, levo le ciaspe e mi arrampono. Poi parto. Avevo messo gli occhi su un canalino salito qualche anno fa da alcuni amici che lo avevano concatenato al Canale Botre sulla parete Sud. Arrivo alla base e scatta la delusione cocente. il canalino non supererà i 45° se non per qualche metro, e come se non bastasse all'uscita c'è un cornicione a fungo tipo cerro torre che se si stacca quando ci sei sotto ti raccattano col cucchiaino...

:smt013 :smt013 :smt013

Ma sono venuto fin qui per pupparmi un canaletto del genere.... mi aspettavo nella strozzatura centrale una bella cascatina di ghiaccio, poi un tratto continuo di misto sino all'uscita... e invece... grr, mi butto direttamente sullo speroncino a destra del canale, sembra carino, proverò a salire lungo il filo centrale.

Image

http://sestosuperiore.altervista.org/fo ... ndo_sw.jpg

Sullo speroncino c'è veramente pane per i miei denti. Si inizia con una paretina a 50° con qualche aggancio a secco, poi dritti su per un muro spaziale di 40 metri a 65° di misto :shock: . Qualche metro su neve stabile, poi di nuovo un salto, questo è tutto scoperto, si potrebbe aggirare bene sulla destra, ma la roccia sembra buona, è solida a vedersi. dritto su, non mi levo i rampi perché sono senza l'imbrago per appenderli, lo zaino l'ho lasciato alla base. Il tratto in roccia per fortuna permette di salire arramponato, non supererà il II°+ e comunque sono pochi metri. All'uscita vedo un secondo muro di misto e comincio ad avere qualche pensiero, tipo "stai esagerando...", per fortuna è meno ritto del precedente, starà sui 50° e anche nei tratti scorperti non mancano gli agganci. L'uscita è bellissima, poco a sinistra del filo di spigolo, per un canalino vago, che mi porta dopo qualche metro sull'impennata finale prima della Cornice, che in questo punto di buca agevolmente.

Image

http://sestosuperiore.altervista.org/fo ... CN2950.JPG

Lo spettacolo all'uscita è stupendo. vedo le due coste, il Corno alle Scale e dall'altra parte il Giovo, dietro le apuane che fanno capolino e laggiù il fondo il gruppo del Cusna. Mi avvio quindi verso sud per percorrere il crestone fino alla selletta che mi riporta alla base della parete. Ma ormai che sono qui, penso, salgo direttamente in vetta. ci sono due percorsi, il primo consiste nel tagliare il pendio alla base dell'antecima, il secondo segue fedelmente lo sviluppo in cresta per l'antecima, quindi la marcata sella che la divide dalla vetta vera e propria (più alta di soli 2 metri) ed infine la cresta finale.

Seguo tutta la cresta, che fino alla prima vetta è molto divertente, aerea, affacciata direttamente sul dirupo che l'antecima espone verso nord. ci sono passi di arrampicata (I°-II°) e tratti fino a 55°). poi il resto della cresta fino alla cima vera e propria è larga, si tratta solo di arrancare nella fresca. Arrivato in cima mi levo di torno subito, è affollata di skialp... a me non piacciono le vette affollate, il tempo di una foto e via, è già tardissimo.

Il resto ve lo risparmio, altre tre ore e mezzo a sprofondare in un pappone cotto a puntino che trasuda acqua di fusione dappertutto...
Ora sono a casa, se mi guardo allo specchio non mi riconosco nemmeno. mi brucia tutto il collo e la faccia, ho preso un'insolazione da paura... sembro uno di quei carboncini che si sparano le lampade nel bel mezzo dell'inverno... :roll:
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Alec
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Post by Alec »

=D> =D> =D>

Bravissimo, sembra un'altra bellissima salita :wink:

Il Libro Aperto lo avevo addocchiato anch'io...naturalmente per farlo in sci :lol:

P.S. anch'io sono abbastanza abbronzato... :roll:
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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bade
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Post by bade »

Complimenti :D

Le foto però non riesco a vederle.. :cry:
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Alex84
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Post by Alex84 »

bade wrote:Complimenti :D

Le foto però non riesco a vederle.. :cry:
se non le vedi direttamente funziona incollando l'indirizzo che metto sotto la foto nella barra d'indirizzo (appunto :lol: ) e premendo invio
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Alex84
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Post by Alex84 »

scherzi a parte il Libro Aperto con gli sci te lo consiglio assolutamente.
è una delle skialp più belle dell'intero appennino, frequentatissima.
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Pazzaura
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Post by Pazzaura »

Bella salita!! :D complimenti!
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