Grand Combin

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Andreino
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Re: Grand Combin

Post by Andreino »

Salita, foto e report...

G-R-A-N-D-I-O-S-I !!!

Non ho parole, complimenti e grazie, sia per averci fatto sognare da qui, sia per lo spunto che mi offri... un giorno o l'altro... : Thumbup : =D> =D> =D>
Andreino

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Re: Grand Combin

Post by Sub-Comandante »

:shock: :shock: :shock: Siete inarrestabili!!!!!! =D> =D> =D> =D>
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Ramingo
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Re: Grand Combin

Post by Ramingo »

Ringrazio calorosamente tutti per i vostri bellissimi complimenti, fanno davvero piacere credetemi. Sono molto felice abbiate gradito il racconto e le foto. Leggere i Vs commenti dopo una salita importante è come avere la compagnia di ognuno di voi sulla vetta successiva. E' molto bello portarsi dietro il pensiero degli amici che condividono la stessa passione, che provano le stesse emozioni, che corrono gli stessi rischi, che amano gli stessi posti. E' un piacere leggervi, salire e scrivere con voi. Grazie ancora. Alessandro
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Ramingo
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Re: Grand Combin

Post by Ramingo »

amadablam wrote:
Italo B. wrote:
ramingo wrote:Difetti secondo ramingo: La pericolosa e sfiancante discesa.

Difetti secondo Alec: La pericolosa e sfiancante discesa e le aliene pietanze della cucina svizzera. :lol:
Bravo Ramingo, bel racconto!! : Thumbup :
Io per evitare "i difetti", sono sceso da Nord, dal Gouloir du Guardien.
Ad inizio stagione si scende bene, anche se bisogna avere un po' di naso per individuare da sopra il passaggio.
Inoltre è un po' ripido, ma se la neve è buona tutto è ok.
A fine stagione credo sia poco simpatico, in quanto ho sentito che si può trovare molto ghiaccio.

Avevo già deciso per questa discesa, ma la scelta è stata ancora più rafforzata dal fatto che quel giorno (luglio 2009) sulla spalla Isler due poveri ragazzi svizzeri hanno trovato la morte.... :triste: :triste:
http://www.cdt.ch/confederazione/cronac ... omini.html

Italo B.
...e giusto il Gardien. non sei la sola persona che in discesa me lo cosigliato.....avevo sceso la IIsler tanti anni fa in "ritirata" il mio secondo stava male e la ricordo come un postaccio......
Ciao Italo, dici una cosa giustissima. A pensarci l'alternativa Gardien sarebbe stata sicuramente la migliore. Una volta scesi e raggiunto il Plateau du Déjeuner avremmo potuto ricongiungerci, valicata la terminale, al Col du Meitin e far rientro alla Cabane de Valsorey. Lì per lì non ci abbiamo pensato, un pò perchè avevamo letto che la strada sul Gardien non è così intuitiva ed è un pò da ricercare ed in secondo luogo nessuno dei due conosceva le reali condizioni della spalla Isler, anche avendo letto molto a riguardo ci aspettavamo di trovare una parete di rocce rotte, come in altre salite era già capitato, non certo ed addirittura una poltiglia fangosa di terra e briciole di roccia, che si sfaldava solo a guardarla e dove non era possibile fare un solo passo senza scivolare e perdere l'equilibrio. E' stata davvero la discesa peggiore e più snervante che abbia mai fatto.

Quel giorno però, anche avessimo voluto, non eravamo attrezzati per scendere dal Gardien. Questo canale presenta, in certi punti, pendenze anche piuttosto ripide ed anche se al segito avevamo due viti, eravamo provvisti di una sola picca e la mia non era neppure da ghiaccio (era la normale picca da passeggio). Non conoscendo le condizioni del canale per la discesa non avremmo avuto grandi alternative che la Isler o lo stesso Meitin, ma in quest'ultimo caso pensavamo di fare tardi, la Isler ci sembrava al momento la più veloce... e lo diventerebbe di sicuro se non ti muovi con tutti i sensi e le attenzioni attivati al 100%... :shock: :shock: :shock:

Avevamo anche letto il racconto di quanto accaduto quando sei salito tu, ma preferivamo non pensarci. Sono notizie che rattristano moltissimo.

Certamente, se un giorno dovessi mai tornare in zona (dato che mi mancano l'Aiguille du Croissant e il Combin de la Tsessette :wink:) considererò appieno la salita e/o discesa per il Gardien, attrezzato a dovere, ed assolutamente non metterò più piede sulla Isler.

P.S. Per Andreino: Sono molto felice di esserti stato da spunto, eventualmente dovessi andare, tieni presente anche tu questa possibilità, perchè la Isler è un vero mer.aio :neutral:
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wolf
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Re: Grand Combin

Post by wolf »

Ramingo, lettura appassionante :!:
meritate una serata tutta vostra, di racconti e fotografie da condividere con tutta quotazero, a Pieve o altrove.

PS. come mai il racconto dopo il tramonto passa direttamente all'alba, e della dolce compagnia delle gentili signorine non ci avete detto niente, tranne che "l’ospitalità delle ragazze che la gestiscono è davvero squisita" e che "Come al solito riposai senza chiudere occhio"? Qualche dettaglio in più...? :wink:
=D> =D> =D>
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.
...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
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ciavranèis
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Re: Grand Combin

Post by ciavranèis »

Chissà... potrei anche avervi... "visto" da dove trascorro l'ora di pausa pranzo, guardo spesso in quella direzione. Tra Ivrea e Bollengo, a seconda di come ci si muove, restano coperte o scoperte, guardando verso la Vallée, la Luseney, il Barbeston e - scoperto grazie al programma di cui nel topic della panoramica sulle Alpi Liguri - con mio grande stupore, proprio il Combin de Grafeneire. Un giorno fotografai proprio in quella direzione per tornare a casa e capire cosa fosse tutta quella neve che vedevo spuntare, della Luseney sapevo ma...

http://img641.imageshack.us/img641/5083 ... combin.jpg" onclick="window.open(this.href);return false; (pan da 45.46952 7.93951)

e vivissimi complimenti, un settembre maestoso :)

Una montagna che non conosco e che a leggervi mi fa venire sempre più voglia.
Alessandro V.
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Re: Grand Combin

Post by Ramingo »

wolf wrote:Ramingo, lettura appassionante :!:
meritate una serata tutta vostra, di racconti e fotografie da condividere con tutta quotazero, a Pieve o altrove.
Wolf... Grazie, addirittura? Sono davvero lusingato... :oops:
wolf wrote:PS. come mai il racconto dopo il tramonto passa direttamente all'alba, e della dolce compagnia delle gentili signorine non ci avete detto niente, tranne che "l’ospitalità delle ragazze che la gestiscono è davvero squisita" e che "Come al solito riposai senza chiudere occhio"? Qualche dettaglio in più...? :wink:
=D> =D> =D>
:ahah: :ahah: :ahah: "beh... al nostro ritorno al rifugio avrebbero voluto che ci fermassimo una seconda notte..." tra l'altro non c'era nessun altro quella sera a parte noi e le due ragazze .. 8) ... ma abbiamo fatto la parte di Clark Gable nei panni di Rhett Butler quando lascia Rossella sull'uscio di casa .. abbiamo risposto che preferivamo proseguire e ci siamo avviati fieramente verso Ferpeclè! :lol: :lol: :lol:
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Re: Grand Combin

Post by wolf »

ramingo wrote: "beh... al nostro ritorno al rifugio avrebbero voluto che ci fermassimo una seconda notte..." tra l'altro non c'era nessun altro quella sera a parte noi e le due ragazze .. 8) ... ma abbiamo fatto la parte di Clark Gable nei panni di Rhett Butler quando lascia Rossella sull'uscio di casa .. abbiamo risposto che preferivamo proseguire e ci siamo avviati fieramente verso Ferpeclè! :lol: :lol: :lol:
#-o


: WallBash : : WallBash : : WallBash :


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Re: Grand Combin

Post by ciavranèis »

Però è una svicolata elegante.
:risataGrassa:
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arietina
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Re: Grand Combin

Post by arietina »

Ci vuole una serata a disposizione per leggere i tuoi racconti ma riescono a lasciarmi sempre a bocca aperta! Siete stati bravissimi!! =D> =D> =D> =D> =D> =D>

Le foto del tramonto sono meravigliose...non ho parole. : Thumbup :
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Ramingo
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Re: Grand Combin

Post by Ramingo »

arietina wrote:Ci vuole una serata a disposizione per leggere i tuoi racconti ma riescono a lasciarmi sempre a bocca aperta! Siete stati bravissimi!! =D> =D> =D> =D> =D> =D>

Le foto del tramonto sono meravigliose...non ho parole. : Thumbup :
: Thanks : :smt058
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davec77
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Re: Grand Combin

Post by davec77 »

Parliamo di sogni... o meglio, più concretamente, di progetti.
I progetti a volte si realizzano, a volte sembrano impossibili.
Troppi progetti per me, sulle montagne, non vanno mai in porto per l'impossibilità di condividerli con qualcuno.
A volte, invece, si realizzano.
Questo può accadere dopo molto, troppo tempo dalla loro formulazione, e in tal caso la soddisfazione per averli messi in opera è in qualche modo inferiore, oppure può accadere di colpo, al primo tentativo, magari fatto così per provare, senza essersi dati tante possibilità di riuscita.
Oggi vi racconto proprio di uno di questi casi, in cui la concretizzazione di un grande progetto è riuscita un po' a sorpresa. Senza improvvisazioni, perché in alta montagna non si improvvisa nulla, ma se me l'avessero detto un anno fa forse non ci avrei creduto neanche io.
Questa realizzazione è avvenuta in completa solitudine. Non è la prima volta che mi capita; al tempo stesso, questo è un fattore di maggiore, e di minore soddisfazione; maggiore per esserci riuscito in completa autonomia, cosa non da tutti i giorni, e minore per il semplice fatto di non aver potuto condividere una simile emozione con nessuno.

Ma veniamo al racconto.
Da oltre 20 anni frequento la Valle d'Aosta, e passando dalla conca di Aosta è impossibile (nelle belle giornate) non ammirare il colossale Grand Combin, nonostante si trovi in territorio svizzero, e desiderare di arrivarci in cima prima o poi.
Da tanto ci penso.
Torno indietro a 10 giorni fa; mi trovo in Vallée per salire il Grand Sertz e "provare la gamba". Passando da Aosta vedo per un attimo la parete Sud del Combin, e sembra molto innevata.
Venerdì scorso, dopo il consueto fallimento dell'organizzazione di un'arrampicata con altri soci, trovo un post su Gulliver con un paio di foto, e anche da qui sembra che le condizioni della parete non siano male.
Per il lunedì ho un giorno di ferie e le previsioni danno bellissimo tempo e freddo.
Ci provo, mi dico. Alla peggio, se al Plateau du Couloir non mi sento in forma o vedo che le condizioni non sono adeguate, mi rigiro e torno indietro.

Sono circa le 13 di domenica quando parto da Cordonna, con uno zaino come sempre troppo pesante. E' freddo, sono 12 gradi, il tempo non è brutto ma le vette del Combin e del Velan sono coperte.
L'intenzione è di salire fino al Bivacco Musso: dormendo lì taglierei via le prime 2 ore di salita dalla Cabane de Valsorey, che dovrei fare al buio e su terreno non così agevole.
Peccato che, arrivando alla Cabane verso le 16, mi rendo conto che da poco sopra in poi è tutto avvolto nella nebbia... sono indeciso, ho ancora molto tempo per salire, ma trovare il percorso alla cieca non sarà facile.
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Alla fine mi decido, mi vesto e salgo verso le nubi... inizialmente si sale per un sentiero e per buone tracce sui resti del Glacier du Meitin, dopo i dubbi aumentano. So che devo traversare, altrimenti finisco al Col du Meitin, ma dove di preciso? Non si vede nulla. Per farla breve, salgo, traverso, traverso ancora, mi accorgo di essere sotto una parete, traverso ancora su nevai e sfasciumi, il tutto abbastanza ripido, finché non mi accorgo che la parete sopra di me termina. Salgo su neve e roccette e mi rendo conto di essere arrivato al Plateau du Couloir da sud, invece che dalla forcella che lo separa dal Combin! Poco male, ora finalmente sono sicuro "al 95%" di dove sono, proseguo ancora e il bivacco compare miracolosamente, appollaiato sulle rocce. Lo raggiungo faticosamente, ci ho messo 2 ore e 40 invece che le 2 ore previste, ma per oggi è fatta. Dentro è freddo ma almeno non spira il vento che c'è fuori, e le coperte non mancano. Il tempo per adesso non vuole migliorare.
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La mattina mi alzo alle 4:40, non ho dormito bene, d'altronde sono a 3660 m, non credo di aver mai pernottato così in quota.
Faccio colazione e mi vesto di tutto punto. Fuori è molto freddo, ma non c'è vento e soprattutto il tempo è splendido! La parete si alza imponente proprio di fronte a me. A dire la verità non è così tanto innevato come sembra da lontano, e me lo avevano confermato anche due alpinisti bergamaschi incontrati ieri alla Cabane (che mi hanno anche detto di essersi scesi abbastanza facilmente a Nord, dal Couloir du Gardien). In ogni caso alcune cordate stanno già salendo. Parto verso le 5:30, mentre sta iniziando ad albeggiare, e dopo poco raggiungo due cordate che mi precedono.
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Il terreno della famigerata Spalla Isler è come tutti lo hanno sempre descritto: una m***a! Sfasciumi e pietrisco intervallati da nevai più o meno brevi, molto ghiacciati. Si incontrano un po' ovunque ghiaccio di fusione e rocce verglassate. Più a destra sale un canale più abbondantemente innevato (ma comunque con copertura non continua), ma tutti rimangono più a sinistra su terreno più roccioso. Vicino a me salgono 2 ragazzi svizzeri slegati, e poco più avanti due persone legate in conserva cortissima: quello davanti probabilmente è una guida, sale con sicurezza e sembra conoscere bene tutti i passaggi.

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Per fortuna, grazie al gran freddo, i detriti sono tutto sommato abbastanza coesi fra loro (non oso pensare come diventino con il caldo), e con i ramponi ai piedi si sale abbastanza bene, anche se in 2-3 punti sono costretto a passi veramente precari, sapendo di non poter sbagliare.
La parete non molla mai, è tutta inclinata circa a 45° senza nessun punto di riposo. Per fortuna non è così alta, e dopo 400 m di dislivello "sulle uova" si raggiunge finalmente la spalla dove arriva anche l'Arete du Meitin.

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Non rimangono che le rocce sommitali, che sono più ripide e ancora innevate, ma più solide rispetto al marciume assoluto di prima. Tutto sommato non sono terribilmente difficili e so che non avrò grossi problemi a salirle slegato.

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Metto via le piccozze (finora ne ho usate sempre 2) e supero la cordata con la guida, che rallenta per fare sicura al suo cliente. Davanti a me sale velocemente uno dei ragazzi svizzeri. Arrampico abbastanza bene e tranquillamente: un po' di misto facile e ci siamo, ecco la croce!!!

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[Continua stasera....... ora il mio tempo è scaduto...!] :wink:
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Alexander
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Re: Grand Combin

Post by Alexander »

...semplicemente fantastico... aspetto la continuazione!!!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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dags1972
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Re: Grand Combin

Post by dags1972 »

bello.... bravo davec
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Pazzaura
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Re: Grand Combin

Post by Pazzaura »

In solitaria... che fascino. Aspetto il resto :wink:
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delorenzi
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Re: Grand Combin

Post by delorenzi »

complimenti bella avventura : Thumbup : : Thumbup :
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davec77
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Re: Grand Combin

Post by davec77 »

Riprendiamo il raccontino, interrotto sulla cima del Grand Combin de Valsorey.
Sono le 8, la giornata è splendida, fredda ma non ventosa. Il panorama già da qui è ampio, oggi più verso la Svizzera visto che sull'Italia rimane qualche nube. Si vede il lago di Ginevra, e si può vedere da vicino l'ancora vasto Glacier de Panossière:
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E' ancora presto, e dopo una breve sosta c'è tutto il tempo per incamminarsi verso la vetta principale, il Grand Combin de Grafeneire, a 4314 m.

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Mi precedono i due svizzeri, che di nuovo raggiungo e supero. Piano piano, contando 100 passi fra una sosta e l'altra, salgo l'ultimo faticoso pendio di neve. Arrivo in vetta alle 9, stanco ma non del tutto esausto. Pochi secondi dopo arriva anche la cordata con la guida: sono italiani, sono partiti dal Rifugio Amiante, e ben presto scopro che la guida è Abele Blanc! (Salitore fra l'altro di tutti e 14 gli ottomila, ndr).
Ci fotografiamo a vicenda, si sta bene, il panorama ora è estesissimo in ogni direzione.

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Il massiccio del Bianco:
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Cervino e Monte Rosa:
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Granpa e Grivola:
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Tutte le Alpi Pennine:
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Starei qua a lungo, potendo, ma devo pensare alla discesa, ed è bene approfittare dell'orario ancora favorevole.
Di scendere dalla Isler non se ne parla nemmeno: piuttosto, deliravo durante la salita, scendo di corsa dal Corridor! Comunque tutte le informazioni in mio possesso, e anche una veloce occhiata data dalla cima del Valsorey, mi fanno propendere per la discesa dal Couloir du Gardien: non sembra molto ripido, e a detta della cordata italiana incrociata il giorno prima, dovrebbe essere tutto in neve, tranne un breve tratto ghiacciato dove però è presente una Abalakov già attrezzata.

E così è: seguendo le tracce, attraverso in discesa il plateau sommitale dei Combin, e giunti sul bordo della seraccata, c'è un facile pendio obliquo, ben innevato, che porta sotto i seracchi, nella zona dove sono meno pronunciati.

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Procedo ancora un po' faccia a monte, su pendenze mai oltre i 45-50°, e poi trovo il tratto con meno neve e più ghiaccio: ed ecco la sosta.

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Con calma, ma non troppo visto che ho dei seracchi sopra la testa, tiro fuori la corda e faccio una doppia di 25 m circa, su terreno un po' ghiacciato ma in realtà non ripido né troppo difficile, e arrivo su un pendio più dolce e innevato. Di qui non resta che scendere alla svelta tutto il resto del pendio, un po' faccia a monte e un po' faccia a valle, fino a raggiungere la traccia in fondo, che risale dal Plateau des Maisons Blanches.
Ecco il pendio appena disceso:

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Ridendo e scherzando, sono sceso fin quasi a 3400 m, e adesso bisogna faticosamente risalire al Col du Meitin, per rientrare verso la Cabane de Valsorey. Il ghiacciaio è fortunamente ancora chiuso, non si vedono crepacci, e la neve è ancora molto buona, non si sfonda mai. Tuttavia la salita è faticosa, e riprendo a contare i passi fra una sosta e l'altra.

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Nel frattempo, volgendo lo sguardo a sinistra, posso constatare le incredibilmente ottime condizioni della parete Nord-Ovest del Combin de Valsorey, splendido scivolo ripido ma privo di grandi pericoli oggettivi. Una bellissima via, ma che avevo scartato a priori, non pensando che sarebbe stata innevata; sembra invece ben ricoperta, con pochissimo ghiaccio affiorante. Come difficoltà e dislivelli è paragonabile alla Nord del Gran Paradiso.

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Mentre risalgo il noioso pendio, mi fermo a scattare foto, qui un paio di dettagli sul Bianco e la Est delle Jorasses, e sulla elegantissima Aiguille Verte (si vede bene, sulla destra, il pendio del Couloir Couturier):

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Finalmente giungo al colle, poco dopo le 12. Il tempo è sempre bellissimo, e il rifugio è ormai vicino, almeno in linea d'aria:

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Si può osservare anche l'incredibile posizione del Bivacco Musso dove ho pernottato!

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La discesa al rifugio è velocissima, grazie a buone tracce negli sfasciumi e alla neve ottima sui nevai, che permette di lasciarsi scivolare senza problemi. Arrivo poco dopo le 13, e finalmente c'è tempo per rilassarsi, rifare lo zaino, mangiare e prendere un tè, segnalando peraltro la mia esistenza in vita alla brava custode del rifugio (Isabelle). :wink:

Alle 14 riparto verso valle, giungerò all'auto in 2 ore e 20: anche correndo un po' non si guadagna molto rispetto alla salita, perché c'è un notevole spostamento. Sotto il rifugio scatto un'ultima foto alla grande montagna.

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In definitiva: splendida montagna, e grande salita, di quelle che salvano da sole una stagione.
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davec77
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Re: Grand Combin

Post by davec77 »

Alcune note sparse, in margine a questa eccezionale esperienza.

Credo sia in parte vero quello che a volte si trova scritto (sulla guida del Buscaini per esempio), che sul Combin per grandiosità dell'ambiente e per i dislivelli ci si avvicina un po' al sapore dei colossi Himalayani. Non sono mai stato da quelle parti, ma me li immagino così.

Riguardo alle vie.
Credo che sia stata la mia solitaria più impegnativa finora, e al contempo, forse, quella di maggior soddisfazione.
Come difficoltà, credo anche io come altri, che PD per la Spalla Isler sia decisamente pochino, anche se dal punto di vista tecnico non si supera il II grado e i 45° di pendenza: il terreno è veramente molto delicato, e i pericoli oggettivi sono altissimi (si riducono solo con il freddo e/o un'abbondantissima e assestata copertura nevosa, cosa rara in estate, ma presente per esempio a inizio luglio 2007, o anche a metà giugno 2011, a quanto pare). Io la valuterei AD- o AD, come d'altronde è riportato sugli schemi delle vie presenti alla Cabane. Non conviene in ogni caso percorrerla in discesa, a meno che non si sia obbligati.
Il Couloir du Gardien invece, nelle attuali condizioni, è al massimo un AD interamente su neve e ghiaccio. Non è ovviamente privo di pericoli oggettivi, ma tutto sommato si passa nel punto dove i seracchi sono più mansueti. Non ci si deve far tentare, in discesa, dal tagliare obliquamente a sinistra per avvicinarsi al Col du Meitin, perché allora si passa sotto una zona dove i seracchi sono estremamente minacciosi, e ci sono segni di crolli frequenti.
Nel complesso, se qualcuno volesse salire ora, consiglierei il Couloir du Gardien sia in salita che in discesa, partendo il prima possibile dalla Cabane de Valsorey (o dalla Panossière) per avere neve buona.
E' un po' più difficile, come accennato, ma molto bella (ed è anche la via al Combin meno rischiosa, insieme ovviamente all'Arete du Meitin), la diretta sulla Nordovest del Combin de Valsorey; anche questa attualmente è consigliabilissima.
Se potete, andate!!!
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Re: Grand Combin

Post by lupo della steppa »

complimenti : Thumbup : una grande avventura :!:
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"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
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Re: Grand Combin

Post by scinty »

Complimenti!!! : Thumbup :

Spettacolare il bivacco Musso! :o
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Re: Grand Combin

Post by mazzysan »

Bravo Davec!
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Re: Grand Combin

Post by Andreino »

Bellissimo trip!!!
=D> =D> =D>
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Re: Grand Combin

Post by acdie81 »

Complimenti =D> =D> =D> =D>
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Re: Grand Combin

Post by Sub-Comandante »

il Grand Combin è il sogno di tanti!!!! Grandissimo!!!!!! =D> =D> =D> =D> =D>
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Grand Combin

Post by delorenzi »

Grande Davec :uahuah:
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Re: Grand Combin

Post by gecko »

=D> =D> =D>
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Ramingo
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Re: Grand Combin

Post by Ramingo »

Grande, grande salita! Bravissimo!!! :D =D> =D> =D> =D>

Affrontata con spirito, cautela e determinazione, complimenti!!!

Mi manca il C. de la Tsessette.. se dovessi tornare in zona salirei sicuramente dal c. du Gardien, la Isler è un ricordo e resterà tale!!! Concordo appieno con le tue valutazioni personali.

Ancora complimenti!!!! :wink:
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amadablam
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Re: Grand Combin

Post by amadablam »

(grazie per l'invito,ma eravamo in Orobie) : Thanks :
che dire dopo 5 tentativi è uno dei miei sassi nelle scarpe...al bivacco avavamo dormito , un ambiente stupendo.....come tutto il G. Combin..è il Daulaghiri (visto da vicno :D ) della VdA

: Thumbup :
Namaste
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Alec
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Re: Grand Combin

Post by Alec »

Complimenti vivissimi =D>

Penso che il Grand Combin al primo tentativo, per di più in solitaria, sia una grande conquista.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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pontefice
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Re: Grand Combin

Post by pontefice »

Sub-Comandante wrote:il Grand Combin è il sogno di tanti!!!! Grandissimo!!!!!! =D> =D> =D> =D> =D>
Mettiamolo in cantiere x la prox stagione... se Dio vuole ...

Complimenti a davec
pace con l'alpe
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Re: Grand Combin

Post by Sub-Comandante »

pontefice wrote:
Sub-Comandante wrote:il Grand Combin è il sogno di tanti!!!! Grandissimo!!!!!! =D> =D> =D> =D> =D>
Mettiamolo in cantiere x la prox stagione... se Dio vuole ...

Complimenti a davec
: Ok : inserita! : Thumbup :
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Re: Grand Combin

Post by Sub-Comandante »

Venerdì 9 Agosto, finalmente il mio socio si fa vivo, ok andiamo, ma dove? Chiamo il Britannia Hutte, pieno, beh ovvio il week-end prima di ferragosto. Quale altro rifugio potrei chiamare? Ci penso un po'... trovato! Il rifugio Amianthe, sicuramente non ci sarà la coda per salire il Combin... Chiamo e trovo posto! : Thumbup :

Sabato partiamo, parcheggiata la macchina a glassier (o Glacier), bisogna gia' prendere una decisione difficile: una o due picche? Facile scegliere quando possiedi una coppia di air tech di stica**i, ma se la mia picca/martello e' una simond da 2 kg, prima di portarsela dietro... Rifletto un po', alla fine tutte le pareti nord d'Europa sono state salite con una picca, per la spalla Isler ne deve bastare una.

Ci incamminiamo, la palina indica 4.15 ore per l'Amianthe, per fortuna ce ne vogliono meno di tre. Giunti al Rifugio scopriamo la sua storia, che e' gestito dal CAI di Chiavari e che i gestori sono soci della sezione che fanno i turni. L'accoglienza e' la migliore delle Alpi e c'e' un clima da "sezione". : Thumbup :

Per nostra fortuna i gestori hanno toppato le dosi della cena, ceniamo come cinghiali, doppio bis di primo e c'e' pure il bis di secondo! :risataGrassa:

Andiamo a dormire, ci e' stato riservato il locale invernale per non disturbare gli altri ospiti con la nostra sveglia notturna, locale che dividiamo con una Guida e la sua cliente che saliranno il Combin ma per la piu' ardita cresta Sud-Est.

Sveglia alle 2, colazione in fretta e furia e partenza alle 2.40. E' una notte senza luna ed il buio ci accompagnera' per molte ore. Nella prima parte sfruttiamo un po' la guida e gli stiamo a ruota, arriviamo al colle Amianthe, ci leghiamo e scendiamo leggermente sul ghiacciaio di M. Durand. Qui la guida si inventa un taglio in diagonale a salire passando in mezzo a due serie di seracchi, che ci avita di perdere troppa quota, ma non consiglio a nessuno di farlo se non conosce a fondo la zona e se e' giorno!

Prima del colle Sonadon la guida devia verso destra, noi proseguiamo verso il colle, ora siamo completamente da soli nella notte.
Saliamo il colle, scendiamo sull'altro versante e risaliamo verso il bivacco Musso. Arriviamo sotto la Spalla, ci sembra un enorme scivolo di detriti, piccola pausa e si parte.
La prima parte non e' molto pendente, ma piano piano si inclina sempre di piu', cerchiamo il terreno migliore per salire, o neve o roccete, le gambe tirano perche' sono sempre in tensione, piu' si sale piu' il terreno diventa malsicuro, cosi' nell'ultimissima parte deviamo verso sinistra e saliamo l'ultimo risalto della cresta ovest. Dopo qualche passo d'arrampicata siamo in vetta al Combin de Valsorey!!! : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :

Image

Image


Pausa per rifiatare e si riparte, si perde un po' di quota e si risale l'ultimo pendio di neve

Image


per giungere in cima al Combin de Grafeneire!!!! Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :

Image


Sono le 7.40, 5 ore di tirata, sono stanco ma soddisfatto!!!

Inizia la discesa per lo stesso percorso di salita, ritorniamo al Valsorey, la spalla Isler e' ancora in ombra e questo e' un enorme sollievo, disarrampichiamo il primo tratto della cresta ovest e scendiamo la spalla.

Image


Il primo tratto lo scendiamo faccia a monte, abbiamo una picca sola, ma basta alla bisogna. Dopo essere scesi per almeno 200 metri faccia a monte, arriviamo nella parte bassa del pendio dove possiamo scendere in tranquillita' faccia a valle.
Facciamo pausa alla base della spalla.

Image


Riprendiamo quindi il menoso rientro, menoso perche' bisogna risalire prima al col di Sonadon e successivamente al col Amianthe. Per la cronaca al ritorno non abbiamo seguito il bellissimo taglio diagonale sul ghiacciaio di M. Durand, anche se ci abbiamo provato, ma abbiamo seguito la via "normale" molto piu' sicura.

Finalmente, poco dopo mezzogiorno, come da decalogo delle guide valdostane, gambe sotto al tavolo!!!

Al rifugio gestito da chiavaresi non potevamo che mangiare una bel piattone di pasta al pesto che ci fornisce le energie necessarie per ritornare a valle!
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Ramingo
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Re: Grand Combin

Post by Ramingo »

=D> =D> =D> Complimenti!!!

Bravi!!!!!!!!!

Ottima salita, su una grandissima montagna!!!! : Thumbup : : Thumbup :

Vero che la Isler è un m....aio pazzesco?? :risata:
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Re: Grand Combin

Post by davec77 »

Bravi, 5 ore dall'Amianthe è un ottimo tempo. : Thumbup :

(certo la spalla Isler in discesa... io manco se mi pagano... anche se era presto, c'era abbastanza neve, etc.)
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Pazzaura
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Re: Grand Combin

Post by Pazzaura »

Bello... =D>

Sta Val d'aosta misteriosa (per me che non ci vado mai) :D
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amadablam
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Re: Grand Combin

Post by amadablam »

@Sub: dovevi dedicare la salita ad Ama Dablam :risataGrassa:
(è Batman o sbaglio, salutalo....)
@Rammi: La Isler è un porco m...aio (al mio 2° tenativo con "ferito " appresso ed in discesa= godereeeee :angry1: ) ....della serie "una discesa che NON rifarei" ed a poco dislivello dalla vetta : WallBash : : WallBash : : WallBash : .....NON FATEMICI PENSARE : WallBash : : WallBash : .................
@Pazz (u baccan du forum :risataGrassa: ) : convertiti ad una nuova verità rivelata e suprema = VdA :risataGrassa:
(Union Valdotaine) :lol:

: Thumbup :
Last edited by amadablam on Fri Aug 30, 2013 9:03, edited 2 times in total.
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Re: Grand Combin

Post by keiji1976 »

=D> =D> =D>
Bella, bella salita... : Thumbup :
forse anche io ho scoperto un mondo nuovo...anche se...

:smt007 :smt007 Liguri/Marittime/Cozie :smt055 :smt055
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Re: Grand Combin

Post by Maury76 »

=D> =D> =D> complimenti a te e al tuo socio : Thumbup :
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Re: Grand Combin

Post by acdie81 »

Wow, bellissimo, complimenti!!!
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Re: Grand Combin

Post by Sub-Comandante »

E' vero la Isler è un mer*aio, ma non così terribile come ho sentito, o almeno non la parte fino all'ultimo risalto della cresta ovest, dopo si che è davvero complicato salirla e pericoloso. Insomma non un bel terreno, ma se c'è un po' di neve si sale e si scende, tipo a Luglio oppure in un'annata come questa molto nevosa.

Durante la nostra salita e discesa la parete non ha mai scaricato, e se per caso muovevi una pietra non c'era da preoccuparsi perchè eravamo da soli :strizzaOcchio::
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