Roccia Nera (m 4.075)
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Roccia Nera (m 4.075)
Rientro da 2 giorni in Val d'Ayas.
L'obiettivo era il Polluce.
Dopo la tragedia di venerdì e con ancora le 3 salme da recuperare a poca distanza dal rifugio, arriviamo al Guide di Ayas sotto una nevicata continua ed un vento fortissimo...
Ceniamo e ci corichiamo: sempre uguale...
Durante la notte, raffiche di vento patagoniche investono la struttura e paiono volerla sradicare dalle rocce cui è fissata.
Freddo intenso, zero termico basso, intorno ai 2.600 m.
Addirittura dalla finestra della camera entra vento e nevischio dagli spifferi, fa freddissimo.
Sveglia alle 4,20: niente, vento fortissimo...
Ci alziamo alle 5,10, la situazione non cambia, anzi: nuvole scure avvolgono le cime dei Quattromila...
Le previsioni però erano buone.
Il vento finalmente pare calmarsi un po', mentre noi terminiamo la colazione.
C'è pessimismo diffuso nel rifugio.
Molti gettano la spugna.
Io resto a studiare la situazione, guardo la montagna ed il cielo dalla finestra.
Alle 6,30 propongo di partire e di provare: se fa troppo freddo o vento, si torna indietro.
OK, si va.
Alle 7,00 siamo in marcia sul ghiacciaio verso il Colle di Verra.
Ci seguono in molti, come se aspettasero che qualcuno rompesse il ghiaccio.
Il vento è sopportabile, siamo tutti e 5 in forma, anche Valerio che non stava bene la sera prima
Saliamo bene, prima del Col di Verra tagliamo a sinistra e raggiungiamo la base della cresta sud-ovest del Polluce (m 4.091).
E' completamente ghiacciata...
Si potrebbe salire il canalino di neve a sinistra, ma non ci ispira e comunque rimarrebbe la placca liscia da superare con corde fisse in alto, sicuramente verglassata di brutto.
Optiamo per il Roccia Nera (m 4.075), non distante.
Il maltempo dei 2 giorni precedenti ha buttato 30 cm di neve fresca, dobbiamo battere traccia continuamente.
Passiamo sotto al bivacco Rossi e Volante e saliamo il pendio sud-ovest del Roccia Nera, con grande fatica.
Disegnamo un bel traccione e alle 9,45 siamo in vetta; per la verità, rimaniamo qualche metro a sinistra, causa cornici pronunciate.
Per me è il 16° Quattromila e siamo tutti e 5 in cima: fantastico!
Intanto il meteo si è fatto perfetto, non una nuvola.
Scendiamo con attenzione il pendio, che raggiunge verso l'alto i 45° di pendenza.
Alle 12,40 siamo al rifugio, dove mi faccio una bella pasta.
Nel frattempo, facciamo un incontro inateso: si presenta al rifugio Giovanni Storti (ma sì, quello di Aldo, Giovanni e Giacomo!), con passo rispettabile, in forma e simpaticissimo; si ferma poco, poi riscende, quasi di corsa.
Le premesse non erano le migliori, ma ne abbiamo ricavato uno splendido week-end, divertimento in compagnia e la chicca di una vetta raggiunta quando ormai sembrava dovessimo rimanere tutti a bocca asciutta.
Purtroppo, la gioia è durata poco: scendendo, mio fratello mi ha avvertito che un amico ha avuto un incidente molto serio in falesia...
I migliori auguri di pronta guarigione da tutti noi
Foto e report:
http://dani-climb2.blogspot.com/2009/07 ... ovest.html
L'obiettivo era il Polluce.
Dopo la tragedia di venerdì e con ancora le 3 salme da recuperare a poca distanza dal rifugio, arriviamo al Guide di Ayas sotto una nevicata continua ed un vento fortissimo...
Ceniamo e ci corichiamo: sempre uguale...
Durante la notte, raffiche di vento patagoniche investono la struttura e paiono volerla sradicare dalle rocce cui è fissata.
Freddo intenso, zero termico basso, intorno ai 2.600 m.
Addirittura dalla finestra della camera entra vento e nevischio dagli spifferi, fa freddissimo.
Sveglia alle 4,20: niente, vento fortissimo...
Ci alziamo alle 5,10, la situazione non cambia, anzi: nuvole scure avvolgono le cime dei Quattromila...
Le previsioni però erano buone.
Il vento finalmente pare calmarsi un po', mentre noi terminiamo la colazione.
C'è pessimismo diffuso nel rifugio.
Molti gettano la spugna.
Io resto a studiare la situazione, guardo la montagna ed il cielo dalla finestra.
Alle 6,30 propongo di partire e di provare: se fa troppo freddo o vento, si torna indietro.
OK, si va.
Alle 7,00 siamo in marcia sul ghiacciaio verso il Colle di Verra.
Ci seguono in molti, come se aspettasero che qualcuno rompesse il ghiaccio.
Il vento è sopportabile, siamo tutti e 5 in forma, anche Valerio che non stava bene la sera prima
Saliamo bene, prima del Col di Verra tagliamo a sinistra e raggiungiamo la base della cresta sud-ovest del Polluce (m 4.091).
E' completamente ghiacciata...
Si potrebbe salire il canalino di neve a sinistra, ma non ci ispira e comunque rimarrebbe la placca liscia da superare con corde fisse in alto, sicuramente verglassata di brutto.
Optiamo per il Roccia Nera (m 4.075), non distante.
Il maltempo dei 2 giorni precedenti ha buttato 30 cm di neve fresca, dobbiamo battere traccia continuamente.
Passiamo sotto al bivacco Rossi e Volante e saliamo il pendio sud-ovest del Roccia Nera, con grande fatica.
Disegnamo un bel traccione e alle 9,45 siamo in vetta; per la verità, rimaniamo qualche metro a sinistra, causa cornici pronunciate.
Per me è il 16° Quattromila e siamo tutti e 5 in cima: fantastico!
Intanto il meteo si è fatto perfetto, non una nuvola.
Scendiamo con attenzione il pendio, che raggiunge verso l'alto i 45° di pendenza.
Alle 12,40 siamo al rifugio, dove mi faccio una bella pasta.
Nel frattempo, facciamo un incontro inateso: si presenta al rifugio Giovanni Storti (ma sì, quello di Aldo, Giovanni e Giacomo!), con passo rispettabile, in forma e simpaticissimo; si ferma poco, poi riscende, quasi di corsa.
Le premesse non erano le migliori, ma ne abbiamo ricavato uno splendido week-end, divertimento in compagnia e la chicca di una vetta raggiunta quando ormai sembrava dovessimo rimanere tutti a bocca asciutta.
Purtroppo, la gioia è durata poco: scendendo, mio fratello mi ha avvertito che un amico ha avuto un incidente molto serio in falesia...
I migliori auguri di pronta guarigione da tutti noi
Foto e report:
http://dani-climb2.blogspot.com/2009/07 ... ovest.html
Avevo salito il Roccia Nera durante la traversata dei Breithorn, avevamo fatto una deviazione apposta.
Tra venerdì e sabato in Val d'Aosta ha nevicato fin sui 2000 metri informatori personali mi dicono nevischio anche a Bersezio, in valle Stura
Tra venerdì e sabato in Val d'Aosta ha nevicato fin sui 2000 metri informatori personali mi dicono nevischio anche a Bersezio, in valle Stura
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Partiti alle 7,00 dal Guide di Ayas (m 3.420); sosta all'attacco della cresta sud-ovest del Polluce, conciliabolo e valutazione condizioni; proseguito, aggirato da sotto sulla sinistra il bivacco Rossi e Volante e battuto traccia fino a 2/3 del pendio; qui ci ha dato il cambio una guida svizzera con cliente "al guinzaglio" ed eravamo in cima alle 9,45.Ago wrote:Auguri al tuo amico.
Complimenti per la salita. Tra salita e discesa quanto tempo ci è voluto?
Siamo scesi piano piano, pendio fino a 45° con 30 cm di neve fresca.
Al rifugio verso le 12,40.
Infatti... non per accendere polemiche, ma in valle sono tutti sconvolti ed allibiti per l'incidente di venerdì...alec wrote:Tra venerdì e sabato in Val d'Aosta ha nevicato fin sui 2000 metri informatori personali mi dicono nevischio anche a Bersezio, in valle Stura
Le condizioni erano ABOminevoli...
io l'avevo raccontata solo qui su qz la traversata...non scrivo su nessun'altro forumAndreino wrote:Eh sì, ho ripescato il tuo report su diversi forum, in questi giornialec wrote:Avevo salito il Roccia Nera durante la traversata dei Breithorn, avevamo fatto una deviazione apposta.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
- soundofsilence
- Riesploratore
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- Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
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Re: Roccia Nera (m 4.075)
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... iaNera.htm
Domenica 4-8-2019: Plateau Rosa (3490) – Breithornpass (3800) – Roccia Nera (4075) – Breithorn Pass (3800) – Plateau Rosa (3490).
Partecipanti: Marco, Roberta, Ilaria e soundofsilence.
Lunghezza: 13 km. circa.
Dislivello: 1000 m. circa.
Difficoltà: il primo tratto si svolge a bordo pista e, nonostante l’alta quota, è difficile pensare di classificarlo più di un E, perlomeno in condizioni ottimali del meteo. Dal Breithornpass in poi fino all’inizio della salita alla Roccia Nera, le cose cambiano in quanto, pur non essendoci particolari difficoltà, vi sono però pericoli oggettivi come la presenza di grandi crepacci da attraversare e dunque il percorso va affrontatato con la necessaria attrezzatura e cioè: ramponi, picozza, corda e imbrago, nonché un abbigliamento adeguato; la valutazione quindi sarà EEA, anche se il necessario legarsi in cordata, onde rimediare a possibili scivolate nei crepacci, presuppone conoscenze alpinistiche, più che escursionistiche. Il pendio sommitale della Roccia Nera, poi, è costituito da una ripidissima, ed a tratti quasi verticale, parete di neve e ghiaccio, che si sale usando picozza e ramponi, assolutamente insufficiente a mio parere usare solo i ramponi, un terzo punto a cui essere attaccati è in effetti assai utile per evitare una pericolosissima scivolata. Questo tratto va quindi valutato, a mio parere, come PD.
Percorso in macchina: Da Genova con l’A10 fino a Voltri, dove si prende l’A26 (Alessandria-Torino) e la si segue fino a poco oltre Casale Monferrato, dove si prende per Santhià e Aosta e si prosegue fino ad Ivrea, dove si continua sulla Aosta-Torino (A5) fino all’uscita di Chatillon. A Chatillon si imbocca la Valtournenche e la si segue fino al suo termine a Cervinia, dove parcheggiamo nell’ampio piazzale delle funivie. Occorre quindi servirsi dei tre tratti di funivia che portano dai 2000 metri di Cervina fino a 3480 del Plateau Rosa, ad un costo A\R di 32 euro. Occorre tenere presente che la prima funivia parte alle 7.15 e che, prendendola, siamo arrivati in cima alle 8.30, mentre l’ultima funivia al ritorno è alle 15.45 e sono tempi un po’ stretti per effettuare l’escursione.
Percorso a piedi: dall’arrivo della funvia si scende leggermente a destra e quindi si inizia a risalire la pista, tenendoci sul bordo della stessa, fino a raggiungere una galleria in lamiera che attraversiamo. Proseguiamo quindi in direzione del Piccolo Cervino (nord-est) e prima di raggiungerlo pieghiamo a destra giungendo a svalicare nei pressi del Breithornpass. Da qui scendiamo seguendo le tracce in direzione est, che traversano sotto i Breithorn una zona nella parte iniziale pericolosamente crepacciata, per poi proseguire in direzione sud-est fino alle pendici della Roccia Nera. Qui imbocchiamo una traccia che si distacca in diagonale verso la cupola sommitale della Roccia Nera e, seguitala fino al suo termine, iniziamo a salire sulla massima pendenza fino alla cresta sommitale, che, percorsa brevemente verso destra, ci porta in vetta (attenzione alle cornici). Il ritorno avviene sulla stessa via.
Conclusioni: peccato per le piste che rovinano il panorama iniziale e peccato che in cordata sia un po’ difficile fare fotografie, specie ai crepacci che vanno attraversati in fretta, però l’ambiente glaciale che si attraversa è fantastico e grandioso, almeno una volta bisogna venirci, magari accontentandosi del più facile, vicino e sicuro Breithorn.
Gobba di Rollin risalendo le piste
Marco Roberta e Ilaria risalendo le piste
Zinalrothorn e Weisshorn risalendo le piste
Zinalrothorn e Weisshorn risalendo le piste primo piano
Gobba di Rollin risalendo le piste più da vicino
Gobba di Rollin risalendo le piste primo piano
Cervino risalendo le piste
Primo piano Cervino risalendo le piste
Dent d'Herens e Cervino risalendo le piste
Duna nevosa crepacciata salendo risalendo le piste
Cervino e Dent Blanche risalendo le piste da sci
Duna nevosa crepacciata salendo risalendo le piste più da vicino
Zinalrothorn e Weisshorn risalendo le piste più da vicino
Tunnel Piccolo Cervino
Dent d'Herens e Cervino sopra le piste
Salendo le piste con piccolo Cervino sullo sfondo
Cumuli di neve risalendo le piste verso Breithorn Pass
Crepacci a fianco della pista salendo al Breithorn Pass
3 Breithorn e Gemello dal Passo
Breithorn est Gemello Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore dal Passo
Weisshorn dal Breithorn Pass
Breithorn occidentale dal Passo
Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore dal Breithorn Pass più da vicino
Breithorn est Gemello Roccia Nera 2 Lyskamm e Polluce dal Passo più da vicino
3 Breithorn Gemello Roccia Nera 2 Lyskamm e Polluce dal Passo
Breithorn est Gemello Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore dal Passo più da lontano
Breithorn est Gemello Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore dal Passo
In cordata nei pressi del Breithorn Pass
In cordata nei pressi del Breithorn Pass
3 Breithorn dai pressi del Passo
In cordata nei pressi del Breithorn Pass
Breithorn Occidentale e Orientale dai pressi del Passo
Ghiacciaio luccicante con sullo sfondo Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore
Ghiacciaio luccicante con sullo sfondo Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore
In cordata nei pressi del Breithorn Pass
Primo piano Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore
Crepacci e impianti che spuntano appena
2 Liskamm Castore e Polluce
Breithorn Orientale e Gemello
Primo piano Breithorn Occidentale e Centrale da sotto
Crepacci e impianti che spuntano appena
Gemelli Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore scendendo dal Breithorn Pass
Cordate e Breithorn Centrale
Cordata con sullo sfondo vista da Breithorn Orientale a Castore
Crepacci da sopra scendendo dal Breithorn Pass
Crepacci con Polluce e Castore sullo sfondo
Crepacci con Polluce e Castore che spuntano sullo sfondo
Crepacci e vista verso il fondovalle più da vicino
Grande crepaccio e vista sul fondovalle
Crepaccio taglia in due il pendio con sullo sfondo Gran Paradiso e Grivola
Polluce e Castore dai pressi del Bivacco Rossi
Gobba di Rollin e Breithorn Pass dai pressi del Bivacco Rossi più da vicino
Gobba di Rollin dai pressi del Bivacco Rossi
Cordata con Breithorn Centrale sullo sfondo
Inizio traccia per Roccia Nera e Castore sullo sfondo
Breithorn Orientale e Centrale dalla Roccia Nera
Breithorn Orientale e Centrale dalla Roccia Nera più da vicino
Dom Alphubel Rimpfischhorn e Stralhorn dalla Roccia Nera
Polluce e Castore dalla Roccia Nera
Nordend Dufour Zumstein Gnifetti Lyskamm e Polluce dalla Rocca Nera
Nordend Dufour Zumstein Gnifetti e Lyskamm dalla Rocca Nera
Breithorn Orientale e Centrale dalla Roccia Nera più da lontano
Meringhe di neve con Dent d'Herens sullo sfondo dalla Roccia Nera
Meringhe di neve dalla Roccia Nera
Primo piano meringhe di neve dalla Roccia Nera più da vicino
Breithorn Orientale e Centrale dalla Roccia Nera più da vicino
Polluce e Castore dalla Roccia Nera
Nordend Dufour Zumstein Gnifetti e Lyskamm dalla Rocca Nera
Crepacci dalla Roccia Nera più da vicino
Ghiacciaio dalla Roccia Nera più da vicino
Crepacci e seracchi dalla Roccia Nera
Crepacci e seracchi dalla Roccia Nera più da vicino
Nordend Dufour Zumstein Gnifetti e Lyskamm dalla Rocca Nera
Lyskamm Castore e Polluce dalla Roccia Nera
Polluce e Castore dalla Roccia Nera
Nordend Dufour Zumstein Gnifetti e Lyskamm dalla Rocca Nera
Crepacci dalla Roccia Nera più da vicino
Dent d'Herens Breithorn Centrale e meringhe di neve dalla Roccia Nera
Breithorn orientale Gabelhorn Zinalrothorn e Weisshorn dalla Roccia Nera
Zinalrothorn e Weisshorn dalla Roccia Nera più da vicino
Breithorn Orientale e Centrale dalla Roccia Nera più da vicino
Meringhe di neve con Dent d'Herens sullo sfondo dalla Roccia Nera più da vicino
Cresta sommitale Roccia Nera
Cresta sommitale Roccia Nera
Domenica 4-8-2019: Plateau Rosa (3490) – Breithornpass (3800) – Roccia Nera (4075) – Breithorn Pass (3800) – Plateau Rosa (3490).
Partecipanti: Marco, Roberta, Ilaria e soundofsilence.
Lunghezza: 13 km. circa.
Dislivello: 1000 m. circa.
Difficoltà: il primo tratto si svolge a bordo pista e, nonostante l’alta quota, è difficile pensare di classificarlo più di un E, perlomeno in condizioni ottimali del meteo. Dal Breithornpass in poi fino all’inizio della salita alla Roccia Nera, le cose cambiano in quanto, pur non essendoci particolari difficoltà, vi sono però pericoli oggettivi come la presenza di grandi crepacci da attraversare e dunque il percorso va affrontatato con la necessaria attrezzatura e cioè: ramponi, picozza, corda e imbrago, nonché un abbigliamento adeguato; la valutazione quindi sarà EEA, anche se il necessario legarsi in cordata, onde rimediare a possibili scivolate nei crepacci, presuppone conoscenze alpinistiche, più che escursionistiche. Il pendio sommitale della Roccia Nera, poi, è costituito da una ripidissima, ed a tratti quasi verticale, parete di neve e ghiaccio, che si sale usando picozza e ramponi, assolutamente insufficiente a mio parere usare solo i ramponi, un terzo punto a cui essere attaccati è in effetti assai utile per evitare una pericolosissima scivolata. Questo tratto va quindi valutato, a mio parere, come PD.
Percorso in macchina: Da Genova con l’A10 fino a Voltri, dove si prende l’A26 (Alessandria-Torino) e la si segue fino a poco oltre Casale Monferrato, dove si prende per Santhià e Aosta e si prosegue fino ad Ivrea, dove si continua sulla Aosta-Torino (A5) fino all’uscita di Chatillon. A Chatillon si imbocca la Valtournenche e la si segue fino al suo termine a Cervinia, dove parcheggiamo nell’ampio piazzale delle funivie. Occorre quindi servirsi dei tre tratti di funivia che portano dai 2000 metri di Cervina fino a 3480 del Plateau Rosa, ad un costo A\R di 32 euro. Occorre tenere presente che la prima funivia parte alle 7.15 e che, prendendola, siamo arrivati in cima alle 8.30, mentre l’ultima funivia al ritorno è alle 15.45 e sono tempi un po’ stretti per effettuare l’escursione.
Percorso a piedi: dall’arrivo della funvia si scende leggermente a destra e quindi si inizia a risalire la pista, tenendoci sul bordo della stessa, fino a raggiungere una galleria in lamiera che attraversiamo. Proseguiamo quindi in direzione del Piccolo Cervino (nord-est) e prima di raggiungerlo pieghiamo a destra giungendo a svalicare nei pressi del Breithornpass. Da qui scendiamo seguendo le tracce in direzione est, che traversano sotto i Breithorn una zona nella parte iniziale pericolosamente crepacciata, per poi proseguire in direzione sud-est fino alle pendici della Roccia Nera. Qui imbocchiamo una traccia che si distacca in diagonale verso la cupola sommitale della Roccia Nera e, seguitala fino al suo termine, iniziamo a salire sulla massima pendenza fino alla cresta sommitale, che, percorsa brevemente verso destra, ci porta in vetta (attenzione alle cornici). Il ritorno avviene sulla stessa via.
Conclusioni: peccato per le piste che rovinano il panorama iniziale e peccato che in cordata sia un po’ difficile fare fotografie, specie ai crepacci che vanno attraversati in fretta, però l’ambiente glaciale che si attraversa è fantastico e grandioso, almeno una volta bisogna venirci, magari accontentandosi del più facile, vicino e sicuro Breithorn.
Gobba di Rollin risalendo le piste
Marco Roberta e Ilaria risalendo le piste
Zinalrothorn e Weisshorn risalendo le piste
Zinalrothorn e Weisshorn risalendo le piste primo piano
Gobba di Rollin risalendo le piste più da vicino
Gobba di Rollin risalendo le piste primo piano
Cervino risalendo le piste
Primo piano Cervino risalendo le piste
Dent d'Herens e Cervino risalendo le piste
Duna nevosa crepacciata salendo risalendo le piste
Cervino e Dent Blanche risalendo le piste da sci
Duna nevosa crepacciata salendo risalendo le piste più da vicino
Zinalrothorn e Weisshorn risalendo le piste più da vicino
Tunnel Piccolo Cervino
Dent d'Herens e Cervino sopra le piste
Salendo le piste con piccolo Cervino sullo sfondo
Cumuli di neve risalendo le piste verso Breithorn Pass
Crepacci a fianco della pista salendo al Breithorn Pass
3 Breithorn e Gemello dal Passo
Breithorn est Gemello Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore dal Passo
Weisshorn dal Breithorn Pass
Breithorn occidentale dal Passo
Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore dal Breithorn Pass più da vicino
Breithorn est Gemello Roccia Nera 2 Lyskamm e Polluce dal Passo più da vicino
3 Breithorn Gemello Roccia Nera 2 Lyskamm e Polluce dal Passo
Breithorn est Gemello Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore dal Passo più da lontano
Breithorn est Gemello Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore dal Passo
In cordata nei pressi del Breithorn Pass
In cordata nei pressi del Breithorn Pass
3 Breithorn dai pressi del Passo
In cordata nei pressi del Breithorn Pass
Breithorn Occidentale e Orientale dai pressi del Passo
Ghiacciaio luccicante con sullo sfondo Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore
Ghiacciaio luccicante con sullo sfondo Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore
In cordata nei pressi del Breithorn Pass
Primo piano Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore
Crepacci e impianti che spuntano appena
2 Liskamm Castore e Polluce
Breithorn Orientale e Gemello
Primo piano Breithorn Occidentale e Centrale da sotto
Crepacci e impianti che spuntano appena
Gemelli Roccia Nera 2 Lyskamm Polluce e Castore scendendo dal Breithorn Pass
Cordate e Breithorn Centrale
Cordata con sullo sfondo vista da Breithorn Orientale a Castore
Crepacci da sopra scendendo dal Breithorn Pass
Crepacci con Polluce e Castore sullo sfondo
Crepacci con Polluce e Castore che spuntano sullo sfondo
Crepacci e vista verso il fondovalle più da vicino
Grande crepaccio e vista sul fondovalle
Crepaccio taglia in due il pendio con sullo sfondo Gran Paradiso e Grivola
Polluce e Castore dai pressi del Bivacco Rossi
Gobba di Rollin e Breithorn Pass dai pressi del Bivacco Rossi più da vicino
Gobba di Rollin dai pressi del Bivacco Rossi
Cordata con Breithorn Centrale sullo sfondo
Inizio traccia per Roccia Nera e Castore sullo sfondo
Breithorn Orientale e Centrale dalla Roccia Nera
Breithorn Orientale e Centrale dalla Roccia Nera più da vicino
Dom Alphubel Rimpfischhorn e Stralhorn dalla Roccia Nera
Polluce e Castore dalla Roccia Nera
Nordend Dufour Zumstein Gnifetti Lyskamm e Polluce dalla Rocca Nera
Nordend Dufour Zumstein Gnifetti e Lyskamm dalla Rocca Nera
Breithorn Orientale e Centrale dalla Roccia Nera più da lontano
Meringhe di neve con Dent d'Herens sullo sfondo dalla Roccia Nera
Meringhe di neve dalla Roccia Nera
Primo piano meringhe di neve dalla Roccia Nera più da vicino
Breithorn Orientale e Centrale dalla Roccia Nera più da vicino
Polluce e Castore dalla Roccia Nera
Nordend Dufour Zumstein Gnifetti e Lyskamm dalla Rocca Nera
Crepacci dalla Roccia Nera più da vicino
Ghiacciaio dalla Roccia Nera più da vicino
Crepacci e seracchi dalla Roccia Nera
Crepacci e seracchi dalla Roccia Nera più da vicino
Nordend Dufour Zumstein Gnifetti e Lyskamm dalla Rocca Nera
Lyskamm Castore e Polluce dalla Roccia Nera
Polluce e Castore dalla Roccia Nera
Nordend Dufour Zumstein Gnifetti e Lyskamm dalla Rocca Nera
Crepacci dalla Roccia Nera più da vicino
Dent d'Herens Breithorn Centrale e meringhe di neve dalla Roccia Nera
Breithorn orientale Gabelhorn Zinalrothorn e Weisshorn dalla Roccia Nera
Zinalrothorn e Weisshorn dalla Roccia Nera più da vicino
Breithorn Orientale e Centrale dalla Roccia Nera più da vicino
Meringhe di neve con Dent d'Herens sullo sfondo dalla Roccia Nera più da vicino
Cresta sommitale Roccia Nera
Cresta sommitale Roccia Nera
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Imagine there's no countries.
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- psiconauta
- Quotazerino doc
- Posts: 1418
- Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
- Location: Lemuria
Re: Roccia Nera (m 4.075)
bravi ! molto bello
....Sound, gli ultimi tuoi 2 post sono sotto "Alpinismo".....
....Sound, gli ultimi tuoi 2 post sono sotto "Alpinismo".....
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Roccia Nera (m 4.075)
Che spettacolo!
Re: Roccia Nera (m 4.075)
Accipicchia , un Quattromila ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Roccia Nera (m 4.075)
Complimenti
Molto belle le foto
FRANKIE@
Molto belle le foto
FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani