Monte Zerbion (2720 mt) - Via delle Roccette
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Monte Zerbion (2720 mt) - Via delle Roccette
Oggi!!
16 agosto 2009.
Io (Fed7), il Nonno Multimediale e (special guest!!!) ... wolf!!!!
16 agosto 2009.
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Re: Monte Zerbion (2720 mt) - Via delle Roccette
GRANDI...........Fed7 wrote:Oggi!!
16 agosto 2009.
Io (Fed7), il Nonno Multimediale e (special guest!!!) ... wolf!!!!
Stò pensando seriamente alla via del pinguino...........se collabori
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Eccomi qui in ufficio, per ora ancora la "situazione" è relativamente tranquilla, così ne approfitto per due chiacchiere!gecko wrote:Foto foto foto e racconto ovviamente
Su "un altro forum" tempo fa scrissi una relazione di una vecchia e poco considerata via in val d'Ayas: la via delle Roccette allo Zerbion
Molti erano interessati così sono anche andato a ripescare vecchie foto.
Si vecchie .. perchè "la storia" tra il sottoscritto e questa via è vecchia di oltre 10 anni.
Beh, è sempre stata una mia "deviazione" ... l'andare a cercare percorsi e vie "demodè" .. vie dove magari negli ultimi anni c'erano passati solo i camosci.
Ad ogni modo la cosa ha suscitato interesse .. tanto che alcune settimane fa quando ci siamo incontrati di persona è stata getta li l'idea di andarla a rifare.
Pensa e pensa .. cavolo!!! .. sono ben 7 anni che non ci torno.
E la curiosità era stata anche "incrementata" da alcune "dicerie" ... "dicono che è stata spittata" .. cosa???????????? Perchè??????? E soprattutto: se hanno messo gli spit, suppongo nei 2-3 punti critici .. dove per altro c'erano i miei chiodi .. ecco appunto .. I MIEI CHIODI!!!!!
Così ... arriva il ferragosto ... passato davanti al barbecue ... la sera arriva da me il Luigi .. che si fa?
Io propongo un giretto tranquillo .. "che dici dello Zerbion?"
Proprio col ns nonno multimediale l'avevo salita nel 2002.
Detto fatto!
E i "forumisti"? Manco l'ombra ... però .. però qualcuno lurkava .. lurkava il post e la mia "attività" ... chi?
WOLF!!!
Che il giorno di ferragosto mi manda un sms: "Non è che domani hai in programma la via delle roccette allo Zerbion? [..]"
Beh, che dire ... "grande!!!! prepara lo zaino" .... "ore 8.15 a Barmasc"
Così ieri mattina al parcheggio di Barmasc re-incontro Wolf (Paolo) che conosce il nonno!
Alle 8.30 ci mettiamo in marcia.
Alle 10.30 raggiungiamo il colle sud-est.
Come? Beh, questo è un segreto
la prima parte di cresta è proprio facile .... niente corda per ora
da subito noto che gli anni hanno degradato ... no "apportato alcune modifiche" alla via.
Raggiunto un torrione un pelo + vertiginoso ... ci leghiamo.
Saliamo ... parliamo ... ci divertiamo ... io più di tutti perchè continuo a fare osservazioni alla mia vittima preferita ... "quel nodo è sbagliato" .. "il secchiello è al contrario" ... ecc... ma noi siamo così .. ci tiriamo le balle di continuo
Raggiungiamo così la parte + delicata della cresta formata da due torrioni un pelo + ostici
Con estremo piacere noto subito che ... i miei chiodi sono ancora li .. al loro posto .. dove li avevo piantati!
Il passo chiave mi impegna + del solito ... manca qualche appiglio e qualche appoggio ... mah? Poco male ... passo sul filo .. un pelo strapiombante ma su roccia buona!
Tra foto .. commenti .. e la cmq notevole lunghezza della via ... passano le ore .. ben 6
Eccoci alle 16.15 fuori dalle difficoltà!
E alle 16.30 in vetta
Mangiamo .... e visto il "freddino" scendiamo subito ... al volo ... 700 mt di dislivello in meno di un'ora.
Eccovi le foto del luigi.
la giusta conclusione!!
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già!!! era contentissimo!!! e io più di lui .. perchè sento "a PELLE" che viviamo allo stesso modo la montagna!gecko wrote:Eh bravi!!!!!Complimenti!!! Wolf era un pò che sognavi questo monte
Beh, anche il nonno ... ovviamente ....
poi ho visto con notevole soddisfa che si muove bene sul "marcio" .. cosa non da tutti ... io son poi solo 20 anni che faccio alpinismo ... ma mi è capitato di vedere gente che magari ti fa il 6c e che poi non riesce a fare un traverso in contro-pendenza su erba e rocce marce ... terreno dove io, il luigi e Wolf ci muoviamo con una scioltezza imbarazzante
Grande Wolf!!!
Vedrai che mettiamo in cantiere anche le altre vie di cui abbiamo parlato ... per la cronaca .. vie sconosciute ai più ... tipo la traversata integrale delle becce di Vlou ... o quella integrale del Tantanè!
"Roba" per veri amatori e romantici ... beh, roba per noi
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Bravissimi !!!
Conosco la via, l'abbiamo fatta come gita sociale di alpinismo almeno 3 anni fa con la mia sezione cai (Chatillon)
Ricordo la presenza di alcuni tratti "delicati" ed un relativamente breve passagio di IV (se ben ricordo) con due chiodi in parete. Forse erano i tuoi ...
Gita complessivamente molto lunga ma di grande soddisfazione !!!
Bye
Conosco la via, l'abbiamo fatta come gita sociale di alpinismo almeno 3 anni fa con la mia sezione cai (Chatillon)
Ricordo la presenza di alcuni tratti "delicati" ed un relativamente breve passagio di IV (se ben ricordo) con due chiodi in parete. Forse erano i tuoi ...
Gita complessivamente molto lunga ma di grande soddisfazione !!!
Bye
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hai detto bene ... sono i mieiDGM wrote:Bravissimi !!!
Conosco la via, l'abbiamo fatta come gita sociale di alpinismo almeno 3 anni fa con la mia sezione cai (Chatillon)
Ricordo la presenza di alcuni tratti "delicati" ed un relativamente breve passagio di IV (se ben ricordo) con due chiodi in parete. Forse erano i tuoi ...
Gita complessivamente molto lunga ma di grande soddisfazione !!!
Bye
sai tra il 95 e il 2002 avevo preso il giro di farla almeno una volta l'anno .. sai com'è .. è bella .. poi c'è l'amico che vuole andare .. poi c'è la giornata col tempo mezzo mezzo ... insomma dopo la seconda volta mi son detto .. perchè non lasciare almeno qualche chiodino?
Quello son muro "giallo" aiuta vero?
E la sosta all'uscita del tratto chiave fa piacere
Domanda .. secondo te quanto è di sviluppo? Secondo me siamo sui 400 mt ... il luigi però ieri dicevo che sarà 600 ... mah? Tu che dici?
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aggiungo qualche foto al racconto:
@ Gecko: è vero ho realizzato un sogno
Già in alto e fuori dai percorsi usuali, bivacco di una simpatica famiglia (con bambini)
l'eccezionale coppia dei compagni di cordata
attacco alla cresta
Luigi in azione
il gioco si fa sempre più divertente
Attacco del primo passaggio delicato: il chiodo in alto a sx (di Fed) richiede un paio di martellate di controllo
Fatto!
Fed all'attacco del tiro-chiave, dopo aver ripristinato la (sua) sosta alla quale qualcuno aveva asportato uno dei due chiodi
dal basso Luigi è attento
Vai!!!
Ancora pochi passi e siamo fuori.
Per me una giornata memorabile, con due compagni di grande valore e di simpaticissima compagnia, dai quali ho tutto da imparare. Grazie! Veramente un sogno diventato realtà
@ Gecko: è vero ho realizzato un sogno
Già in alto e fuori dai percorsi usuali, bivacco di una simpatica famiglia (con bambini)
l'eccezionale coppia dei compagni di cordata
attacco alla cresta
Luigi in azione
il gioco si fa sempre più divertente
Attacco del primo passaggio delicato: il chiodo in alto a sx (di Fed) richiede un paio di martellate di controllo
Fatto!
Fed all'attacco del tiro-chiave, dopo aver ripristinato la (sua) sosta alla quale qualcuno aveva asportato uno dei due chiodi
dal basso Luigi è attento
Vai!!!
Ancora pochi passi e siamo fuori.
Per me una giornata memorabile, con due compagni di grande valore e di simpaticissima compagnia, dai quali ho tutto da imparare. Grazie! Veramente un sogno diventato realtà
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...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
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Non è IV, sono bei passaggi di max III+ ben ammanigliati dove a causa dell'esposizione i chiodi di Fed7 aiutano moltissimo!DGM wrote:un relativamente breve passagio di IV (se ben ricordo) con due chiodi in parete
Non si dovrebbe chiamare "via delle crestine" (guida CAI-TCI)?
ps. Ringrazio ancora Fed7 per i chiodi in loco!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
... e allora grazie. Io senza i chiodi penso che da primo non sarei passato !!!Fed7 wrote: hai detto bene ... sono i miei
sai tra il 95 e il 2002 avevo preso il giro di farla almeno una volta l'anno .. sai com'è .. è bella .. poi c'è l'amico che vuole andare .. poi c'è la giornata col tempo mezzo mezzo ... insomma dopo la seconda volta mi son detto .. perchè non lasciare almeno qualche chiodino?
Quello son muro "giallo" aiuta vero?
E la sosta all'uscita del tratto chiave fa piacere
Domanda .. secondo te quanto è di sviluppo? Secondo me siamo sui 400 mt ... il luigi però ieri dicevo che sarà 600 ... mah? Tu che dici?
In tutta onestà infatti non lo ricordo così ben ammanigliato come dice sub-comandante, ma onestamente la mia esperienza in parete non è altissima e quindi prendo per buone le valutazione degli esperti.
La lunghezza non la so valutare perchè non ho capito da dove siete partiti. Noi con la gita siamo venuti su dal Col de Joux e poi scesi da Mont Jetire.
Da questa cima (in realtà le prime facili "difficoltà" cominciano ben oltre) la vetta dista circa 1850 metri.
Dal Pic Belin (sembra genovese), quello dove poco dopo ti cali in doppia, invece siamo a 771 metri.
Infine dal colle della frana sono 622 metri
I dati sono presi in in linea d'aria con GPS
Bye
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Un attimo, io sono partito dalla conca tra picco Belin e lo Zerbion, magari parliamo di due passaggi differenti. Anche perchè non sono affatto un esperto e se dico che era appigliato lo era davvero...DGM wrote:In tutta onestà infatti non lo ricordo così ben ammanigliato come dice sub-comandante, ma onestamente la mia esperienza in parete non è altissima e quindi prendo per buone le valutazione degli esperti.
La lunghezza non la so valutare perchè non ho capito da dove siete partiti. Noi con la gita siamo venuti su dal Col de Joux e poi scesi da Mont Jetire.
Da questa cima (in realtà le prime facili "difficoltà" cominciano ben oltre) la vetta dista circa 1850 metri.
Dal Pic Belin (sembra genovese), quello dove poco dopo ti cali in doppia, invece siamo a 771 metri.
Infine dal colle della frana sono 622 metri
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beh, il III+ ammanigliato lo ricordavo anch'io ... ed era qui ...Sub-Comandante wrote:Non è IV, sono bei passaggi di max III+ ben ammanigliati dove a causa dell'esposizione i chiodi di Fed7 aiutano moltissimo!DGM wrote:un relativamente breve passagio di IV (se ben ricordo) con due chiodi in parete
Non si dovrebbe chiamare "via delle crestine" (guida CAI-TCI)?
ps. Ringrazio ancora Fed7 per i chiodi in loco!
solo che .. col tempo c'è stato un notevole degrado e così invece di fare il traverso e la salita in verticale sotto la sosta (come dicono le relazioni di Merlo e del CAI-TCI) son passato proprio sullo spigolo (le relazioni dicono di evitare lo spigolo perchè difficile). Vero è + difficile, ma mica poi di molto ... però .. però la roccia è bella!!!
Nel 2002 e prima avevo seguito il percorso corretto ... ricordo benissimo una facile salita ... dicono esposta ... dove c'erano appigli e appoggi enormi!!!
Occhio però se ci andate ... quegli appigli si muovo molto!!!
Il passo di IV a mio parere cmq c'è sempre stato ed è questo:
sulle relazioni c'è riportato una cosa simile a "torrione giallo, evitabile sulla destra per cengie o affrontabile direttamente con passaggio duro!"
Se vi interessa, si può affrotnare in estrema sicurezza ... dopo 1 mt c'è una fessura ottima per un friend 1.5 BD. Dopo alcuni mt a sx c'è un ottimo spuntone (fettuccia e rinvio visibile in foto). Giunti sotto il muretto si raggiunge bene il mio chiodo. Son due/tre movimenti su tacchette ... poi si è fuori!
Ottimo punto di sosta 10-12 mt oltre il torrione.
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Si ricordo, aggirato sulla destra e se non ricordo male abbiamo integrato il tuo chiodo con un friend!Fed7 wrote:Il passo di IV a mio parere cmq c'è sempre stato ed è questo:
sulle relazioni c'è riportato una cosa simile a "torrione giallo, evitabile sulla destra per cengie o affrontabile direttamente con passaggio duro!"
Se vi interessa, si può affrotnare in estrema sicurezza ... dopo 1 mt c'è una fessura ottima per un friend 1.5 BD. Dopo alcuni mt a sx c'è un ottimo spuntone (fettuccia e rinvio visibile in foto). Giunti sotto il muretto si raggiunge bene il mio chiodo. Son due/tre movimenti su tacchette ... poi si è fuori!
Ottimo punto di sosta 10-12 mt oltre il torrione.
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ancora qualche foto:
genziane lungo la salita al colle est dello Zerbion
verso il colle, la salita ormai su labili tracce è meno peggio di quanto sembri dal basso
Luigi - il più giovane ha portato la corda - impegnato nei preparativi
e sulla via
assicura con mano ferma
genziane lungo la salita al colle est dello Zerbion
verso il colle, la salita ormai su labili tracce è meno peggio di quanto sembri dal basso
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la pace tra gli oppressi
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"quanto è lunga questa via, ho un certo languorino" (traduzione dal piemontese di wolf)
prima del tiro chiave, Fed controlla che tutto sia in ordine
Luigi verso l'uscita, in basso la cresta percorsa
sorpresa finale, pochi metri sotto la vetta
tre alessandrini e un genovese sullo Zerbion
prima del tiro chiave, Fed controlla che tutto sia in ordine
Luigi verso l'uscita, in basso la cresta percorsa
sorpresa finale, pochi metri sotto la vetta
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Stra Grandissimi. Complimentoni a tutti e tre.
Chi sale sulle montagne cerca un punto di vista diverso del mondo che è abituato a vedere tutti i giorni.
roberto_sarmenti@hotmail.com
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Complimenti, ho visto solo ora, magnifica montagna e bellissima via! Ne parla il libro di Giorgio Merlo del 1985, di cui ho subito acquistato la riedizione 2008 a Natale.. e di cui ho visto con grande piacere la presentazione a Champoluc, a fine luglio. Se non erro mostrava delle fotografie in cui si saliva dal colle Majusel.
Marco S.
una salus victis, nullam sperare salutem
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Invece proprio ieri ho acquistato il libro di un certo Marco Soggetto, qui a Champoluc, da Livres et Musique: "Le vette della Val d'Ayas".
La libraia ha speso parole di elogio per questo volumetto, garantendomi che ogni pietra descritta è stata accuratamente osservata, studiata, calpestata dallo scrupolosissimo autore.
Devo dire che già l'introduzione, con la dedica a tutta una serie di persone tra le quali mi riconosco, mi ha convinto.
Ho solo sfogliato invece la nuova guida di Merlo, che per la salita all'attacco di questa via (il colle semicircolare caratteristico della cresta est) riporta su una foto un percorso sostanzialmente simile a quello da noi percorso. La descrizione invece è un po' generica, i punti di riferimento (a mio modesto giudizio) un po' vaghi. Del resto chi parte da Barmasc per questa salita sa di doversi cercare la strada su terreno poco o niente battuto, scegliendo di volta in volta i passaggi migliori.
La libraia ha speso parole di elogio per questo volumetto, garantendomi che ogni pietra descritta è stata accuratamente osservata, studiata, calpestata dallo scrupolosissimo autore.
Devo dire che già l'introduzione, con la dedica a tutta una serie di persone tra le quali mi riconosco, mi ha convinto.
Ho solo sfogliato invece la nuova guida di Merlo, che per la salita all'attacco di questa via (il colle semicircolare caratteristico della cresta est) riporta su una foto un percorso sostanzialmente simile a quello da noi percorso. La descrizione invece è un po' generica, i punti di riferimento (a mio modesto giudizio) un po' vaghi. Del resto chi parte da Barmasc per questa salita sa di doversi cercare la strada su terreno poco o niente battuto, scegliendo di volta in volta i passaggi migliori.
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Confermo, il passaggio che io personalmente ho trovato tecnico è quello da te citato. Al di là delle varie valutazioni ricordo di aver avuto qualche difficoltà ad uscire ma come già detto non faccio testo. Anche perchè in quel periodo la mia preparazione tecnico-alpinstica su parete era quasi zero ...Fed7 wrote: beh, il III+ ammanigliato lo ricordavo anch'io ... ed era qui ...
solo che .. col tempo c'è stato un notevole degrado e così invece di fare il traverso e la salita in verticale sotto la sosta (come dicono le relazioni di Merlo e del CAI-TCI) son passato proprio sullo spigolo (le relazioni dicono di evitare lo spigolo perchè difficile). Vero è + difficile, ma mica poi di molto ... però .. però la roccia è bella!!!
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ed è li il bellowolf wrote:riporta su una foto un percorso sostanzialmente simile a quello da noi percorso. La descrizione invece è un po' generica, i punti di riferimento (a mio modesto giudizio) un po' vaghi. Del resto chi parte da Barmasc per questa salita sa di doversi cercare la strada su terreno poco o niente battuto, scegliendo di volta in volta i passaggi migliori.
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Ciao Wolf,wolf wrote:Invece proprio ieri ho acquistato il libro di un certo Marco Soggetto, qui a Champoluc, da Livres et Musique: "Le vette della Val d'Ayas".
La libraia ha speso parole di elogio per questo volumetto, garantendomi che ogni pietra descritta è stata accuratamente osservata, studiata, calpestata dallo scrupolosissimo autore.
Devo dire che già l'introduzione, con la dedica a tutta una serie di persone tra le quali mi riconosco, mi ha convinto.
Ho solo sfogliato invece la nuova guida di Merlo, che per la salita all'attacco di questa via (il colle semicircolare caratteristico della cresta est) riporta su una foto un percorso sostanzialmente simile a quello da noi percorso. La descrizione invece è un po' generica, i punti di riferimento (a mio modesto giudizio) un po' vaghi. Del resto chi parte da Barmasc per questa salita sa di doversi cercare la strada su terreno poco o niente battuto, scegliendo di volta in volta i passaggi migliori.
spero che il libro ti piaccia allora, e che più che altro ti torni utile... Finora me ne hanno parlato bene, non quasi tutti, ma tutti. Sentendo la responsabilità di mandare in giro le persone con il mio lavoro in mano, ed amando profondamente questa valle, ho voluto dare indicazioni suddivise per tutto il percorso, non solo saltuarie.
Ora che ricordo, in verità, ci sono stati dei casi in cui una bella persona s'è messa a denigrarlo nei siti di vendita, per motivi suoi, del tutto non attinenti al testo. Ho agito di conseguenza.. ma questo non c'entra niente con il manuale o con il sottoscritto. Se l'è cercata.
Per quanto concerne la guida di Merlo, posso vantarmi un secondo? Alla serata di presentazione ayassina di fine luglio, non ho esitato a piazzarmi davanti con il mio stock di libri.. Facendomeli autografare tutti. Purtroppo, avevo lasciato a Biella le due edizioni di "Scialpinismo in Val d'Ayas", di cui questa dell'81 è abbastanza rara,
http://www.varasc.it/giorgio_merlo1981.htm
ed abbiamo anche chiacchierato un po'. Persona squisita.
Quanto al resto.. Il colle Majusel mi manca, e con esso il Jetire, invece ho salito la cima Botta. Una meraviglia, fuori dal mondo. Anche il Mont de Fromi o Fromies. Zona stupenda; includerò di certo queste vette nell'eventuale seconda edizione del libro. Ayas ha ancora molte zone dimenticate da regalare.. un esempio, ieri, la Punta Soleron, tra il Nery e la Champlon. Da non credere.
Marco S.
una salus victis, nullam sperare salutem
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Grande Wolf, e bravi tutti, bella salita allo Zerbion, avventurosa e pure divertente da quanto ho visto; comunque è vero in val d'Ayas ci sono ancora diverse zone nascoste.
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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..verissimo.. ed una di queste è la zona sotto lo Zerbion, il Jetire e la Botta. Posti imboscati e panoramicissimi per veri appassionati!
Marco S.
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Si ma ricordatevi che lo Zerbion è la montagna di Chatillon, non della Val D'Ayas ... (un poco di sano campanilismo non guasta)teo-85 wrote:Grande Wolf, e bravi tutti, bella salita allo Zerbion, avventurosa e pure divertente da quanto ho visto; comunque è vero in val d'Ayas ci sono ancora diverse zone nascoste.
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La rivendico come appartenente alla Val D'Ayas!DGM wrote:Si ma ricordatevi che lo Zerbion è la montagna di Chatillon, non della Val D'Ayas ... (un poco di sano campanilismo non guasta)teo-85 wrote:Grande Wolf, e bravi tutti, bella salita allo Zerbion, avventurosa e pure divertente da quanto ho visto; comunque è vero in val d'Ayas ci sono ancora diverse zone nascoste.
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DGM wrote:Si ma ricordatevi che lo Zerbion è la montagna di Chatillon, non della Val D'Ayas ... (un poco di sano campanilismo non guasta)teo-85 wrote:Grande Wolf, e bravi tutti, bella salita allo Zerbion, avventurosa e pure divertente da quanto ho visto; comunque è vero in val d'Ayas ci sono ancora diverse zone nascoste.
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In effetti se vogliamo essere burocrati e pignoli la vetta è amministrativamente sotto il comune di Chatillon, però la processione mi sembra che partano da Barmasc, quindi è più considerata da Ayas (o no)
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Titus wrote:E si, il bar che è sulla cima paga le tasse a Chatillon...........teo-85 wrote:In effetti se vogliamo essere burocrati e pignoli la vetta è amministrativamente sotto il comune di Chatillon, però la processione mi sembra che partano da Barmasc, quindi è più considerata da Ayas (o no)
e Tonypaninibuoni col furgoncino tra i merenderos della cima?!?!? a chi paga l'affitto dell'area che occupa?!?!?:smt043
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teo-85 wrote:In effetti se vogliamo essere burocrati e pignoli la vetta è amministrativamente sotto il comune di Chatillon, però la processione mi sembra che partano da Barmasc, quindi è più considerata da Ayas (o no)
Mah, essendo sulla dorsale spartiacque, direi che è a metà.. e bom. La statua con la Madonna è stata eretta come ex voto dalle donne di Saint Vincent, ed è orientata in quella direzione, su questo nessun dubbio. Inoltre è frequentata da moltissime persone, alcune delle quali le sono molto affezionate, altro che "merenderos". Per me è stata la prima cima vera e propria, nel 1991. Ci tornerò sempre e comunque, finché avrò fiato e gambe.
Poi una vetta è di tutti.. una vetta su un confine intervallivo, metà e metà.
Marco S.
una salus victis, nullam sperare salutem
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