Meravigliose complimenti! Anche per la salita.REDda wrote:Ecco le mie foto....
Breithorn
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Invece noi avendo abbandonato le piste abbastanza presto, eravamo solo noi tre seguiti dai due spagnoli incontrati anche da mazzysan, quindi siamo saliti sull'occidentale passando da sinistra, siamo scesi dalla cresta orientale per poi salire al centrale. Da li dietrofront e giù verso il rifugio incrociando la miriade di gente che saliva...
E' la su dove la Terra finsce e con una mano tocco il cielo che trovo il mio Essere e la mia metà
- Pazzaura
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Della serie: QUANDO NON ERA DESTINO....
Sabato mattina Claudia si alza dal letto con un raffreddore terribile (a lei quando le viene, le viene come si deve )....
E così mi dice: "vengo lo stesso?"
Alla fine decide di provare.... magari chissà... lassù starà meglio....
Passo a prendere Colsub, mi vedo poi con altri due amici conosciuti come istruttori al corso EE (Luca e Linda), e partiamo per Cervinia. Saliamo al rifugio guide del cervino dove incontriamo Alexander, Pollon, Wolf.
Quindi in tutto siamo in 8...
Per il giorno dopo è in programma la salita al Breithorn... La normale Occidentale per ALexander e Pollon, e Centrale + Occidentale per le altre 3 cordate.
Ma non sarà così facile... Claudia peggiora... il raffreddore la massacra e probabilmente ha anche della febbre. Si va a dormire.
Alla mattina Claudia è KO. Luca anche, ha sofferto la quota. Linda decide di non partire senza di lui.
Così rimaniamo in 5. Io sono a posto, nessun problema, mi sento in formissima.
Il problema è: Mi aggrego ad Alexander e faccio la normale, o mi aggrego a Colsub e faccio il giro lungo?
Ci penso.... alla fine decido di aggregarmi ad Alexander e Pollon. Mi sento bene, ma non so come continuerà la giornata... e aggregarmi a Colsub e Wolf non mi va, perchè se dovessi star male salendo, dovrei farli scendere con me, e non mi andrebbe di rovinare il loro giro.
Si parte alle 6 circa. Wolf e Colsub salgono come fulmini, noi andiamo molto lenti e cerchiamo di non faticare troppo. Alexander tiene un passo tranquillo ma costante.
Pollon però comincia ad accusare dei disturbi da quota ed affaticamento, che le terranno compagnia, sempre più forti e fastidiosi, fino a poco sopra i 4000 metri... quando, dopo un consulto, decidiamo di rimandare la salita, e tornare indietro. Infatti, arrivati sotto il traversone della normale, a quota 4000 circa, Pollon non ne ha davverò più e non sta bene. e continuare sarebbe assurdo.
Io sono in forma e sono poco stanco, la vettà è li vicina, e la tentazione è forte. Le condizioni sono eccezionali e molti salgono da soli. Mi viene la voglia... ma alla fine è meglio lasciar stare. Preferisco restare con loro, alla fine sono soddisfatto, è la prima volta a 4000, non ho nessun disturbo e sono salito senza faticare.
Quindi dietrofront... usciti dal ghiacciaio e raggiunte le piste, mi slego e scendo velocemente al Rifugio, dove Claudia era sola ad aspettarci.
Invece Alexander e Pollon decidono di salire sulla Gobba di Rollin.
Fine della storia.... Al rifugio, poco dopo, ci riincontriamo tutti, Colsub e Wolf portano a casa due belle cime, noi un week end molto piacevole con amici, ed una nuova esperienza da mettere in saccocia.
Il Breithorn resta li, e di sicuro chiuderò il conto molto presto.
A presto qualche foto!
Sabato mattina Claudia si alza dal letto con un raffreddore terribile (a lei quando le viene, le viene come si deve )....
E così mi dice: "vengo lo stesso?"
Alla fine decide di provare.... magari chissà... lassù starà meglio....
Passo a prendere Colsub, mi vedo poi con altri due amici conosciuti come istruttori al corso EE (Luca e Linda), e partiamo per Cervinia. Saliamo al rifugio guide del cervino dove incontriamo Alexander, Pollon, Wolf.
Quindi in tutto siamo in 8...
Per il giorno dopo è in programma la salita al Breithorn... La normale Occidentale per ALexander e Pollon, e Centrale + Occidentale per le altre 3 cordate.
Ma non sarà così facile... Claudia peggiora... il raffreddore la massacra e probabilmente ha anche della febbre. Si va a dormire.
Alla mattina Claudia è KO. Luca anche, ha sofferto la quota. Linda decide di non partire senza di lui.
Così rimaniamo in 5. Io sono a posto, nessun problema, mi sento in formissima.
Il problema è: Mi aggrego ad Alexander e faccio la normale, o mi aggrego a Colsub e faccio il giro lungo?
Ci penso.... alla fine decido di aggregarmi ad Alexander e Pollon. Mi sento bene, ma non so come continuerà la giornata... e aggregarmi a Colsub e Wolf non mi va, perchè se dovessi star male salendo, dovrei farli scendere con me, e non mi andrebbe di rovinare il loro giro.
Si parte alle 6 circa. Wolf e Colsub salgono come fulmini, noi andiamo molto lenti e cerchiamo di non faticare troppo. Alexander tiene un passo tranquillo ma costante.
Pollon però comincia ad accusare dei disturbi da quota ed affaticamento, che le terranno compagnia, sempre più forti e fastidiosi, fino a poco sopra i 4000 metri... quando, dopo un consulto, decidiamo di rimandare la salita, e tornare indietro. Infatti, arrivati sotto il traversone della normale, a quota 4000 circa, Pollon non ne ha davverò più e non sta bene. e continuare sarebbe assurdo.
Io sono in forma e sono poco stanco, la vettà è li vicina, e la tentazione è forte. Le condizioni sono eccezionali e molti salgono da soli. Mi viene la voglia... ma alla fine è meglio lasciar stare. Preferisco restare con loro, alla fine sono soddisfatto, è la prima volta a 4000, non ho nessun disturbo e sono salito senza faticare.
Quindi dietrofront... usciti dal ghiacciaio e raggiunte le piste, mi slego e scendo velocemente al Rifugio, dove Claudia era sola ad aspettarci.
Invece Alexander e Pollon decidono di salire sulla Gobba di Rollin.
Fine della storia.... Al rifugio, poco dopo, ci riincontriamo tutti, Colsub e Wolf portano a casa due belle cime, noi un week end molto piacevole con amici, ed una nuova esperienza da mettere in saccocia.
Il Breithorn resta li, e di sicuro chiuderò il conto molto presto.
A presto qualche foto!
Last edited by Pazzaura on Mon Aug 11, 2008 7:55, edited 3 times in total.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Sono dispiaciuto per Claudia, Luca e Pollon. Per Pollon e Luca ridiscendendo sicuramente tutto è andato a posto, ma Claudia come sta adesso? I miei auguri di pronta guarigione.
Al di là dei complimenti a tutti, chi per aver potuto completare il programma, chi per aver saputo al momento opportuno desistere, vorrei fare particolari complimenti a Pazzaura non solo per non essersi avventurato da solo ma soprattutto perchè ha deciso di rimanere con gli altri.
E' anche la mia mentalità: "Il gruppo rimane unito" Non c'è meta che valga la scelta di distaccarsi per proseguire oltre.
Al di là dei complimenti a tutti, chi per aver potuto completare il programma, chi per aver saputo al momento opportuno desistere, vorrei fare particolari complimenti a Pazzaura non solo per non essersi avventurato da solo ma soprattutto perchè ha deciso di rimanere con gli altri.
E' anche la mia mentalità: "Il gruppo rimane unito" Non c'è meta che valga la scelta di distaccarsi per proseguire oltre.
Complimenti Matteo per la saggia decisione, intanto sicuramente al più presto, conoscendoti, raggiungerari senza problemi di sorta i 4000.....che sono comunque sempre lì ad aspettarti!!!!!
Mi dispiace per Claudia, spero si riprenda presto.
Un saluto a tutti i tuoi compagni di giornata
Mi dispiace per Claudia, spero si riprenda presto.
Un saluto a tutti i tuoi compagni di giornata
Le vette sono alte ma non irraggiungibili
- Pazzaura
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Claudia è sempre molto raffreddata, ed ha due linee di febbre, ma presto andrà a posto. Oggi le ho "concesso" di stare a casa...Ago wrote:... ma Claudia come sta adesso? I miei auguri di pronta guarigione.
Grazie a tutti... non mi aspettavo questi complimenti... grazie davvero!
Ora aspettiamo qualche altro intervento... Wolf? Colsub? Alexander?
@Fed, la prossima scalata a quelle quote... boh... per adesso non so. Come sai il mio tempo è molto poco. Comunque torneremo, questo è sicuro!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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Volevo inoltre complimentarmi con tutti i miei compagni:
Pollon è stata fortissima, ha tenuto duro finche ha potuto, e si è comportata egregiamente. Ha anche conquistato la Gobba di Rollin!
Alexander ha condotto al meglio la cordata e mi ha dato interessanti consigli. Come sempre una persona stupenda. Grazie mille!
Colsub e wolf, con passo deciso, hanno compiuto in poco tempo un bellissimo giro, alternandosi come capocordata. Davvero bravi! Inoltre Wolf si è fatto 1400 metri di salita a piedi il sabato, e di discesa la domenica... un mito... e si è camallato anche la "consueta" bottiglia di spumante... senza parole!!
Luca e Linda, peccato, alla sera erano ok, ma la notte è stata dura per Luca e alla fine hanno deciso di scendere a valle. Comunque stare con loro è uno spasso, si riconfermano persone eccezionali.
Ed infine Claudia... che dire... era triste, teneva molto a questa salita... ha passato una notte terribile, mal di testa, raffreddore, e forse anche febbre. In più la quota. Sono situazioni in cui si sta male anche a casa, figurati lassù in quella brandina... ma è stata forte e ha tenuto duro. Alle 5,30 del mattino si è vestita ed è uscita fuori dal rifugio nonostante il freddo e il suo malessere, per salutarci e vederci partire... poi mi ha aspettato al rifugio e quando mi ha visto arrivare mi è corsa incontro... non credo che sia altro da aggiungere, il 28 giugno del 2009 farò una passo di cui non mi pentirò.
Scusate ma avevo piacere a scrivere queste cose...
Alla prossima!
Pollon è stata fortissima, ha tenuto duro finche ha potuto, e si è comportata egregiamente. Ha anche conquistato la Gobba di Rollin!
Alexander ha condotto al meglio la cordata e mi ha dato interessanti consigli. Come sempre una persona stupenda. Grazie mille!
Colsub e wolf, con passo deciso, hanno compiuto in poco tempo un bellissimo giro, alternandosi come capocordata. Davvero bravi! Inoltre Wolf si è fatto 1400 metri di salita a piedi il sabato, e di discesa la domenica... un mito... e si è camallato anche la "consueta" bottiglia di spumante... senza parole!!
Luca e Linda, peccato, alla sera erano ok, ma la notte è stata dura per Luca e alla fine hanno deciso di scendere a valle. Comunque stare con loro è uno spasso, si riconfermano persone eccezionali.
Ed infine Claudia... che dire... era triste, teneva molto a questa salita... ha passato una notte terribile, mal di testa, raffreddore, e forse anche febbre. In più la quota. Sono situazioni in cui si sta male anche a casa, figurati lassù in quella brandina... ma è stata forte e ha tenuto duro. Alle 5,30 del mattino si è vestita ed è uscita fuori dal rifugio nonostante il freddo e il suo malessere, per salutarci e vederci partire... poi mi ha aspettato al rifugio e quando mi ha visto arrivare mi è corsa incontro... non credo che sia altro da aggiungere, il 28 giugno del 2009 farò una passo di cui non mi pentirò.
Scusate ma avevo piacere a scrivere queste cose...
Alla prossima!
Last edited by Pazzaura on Mon Aug 11, 2008 11:02, edited 1 time in total.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Pazzaura wrote:Volevo inoltre complimentarmi con tutti i miei compagni:
Pollon è stata fortissima, ha tenuto duro finche ha potuto, e si è comportata egregiamente. Ha anche conquistato la Gobba di Rollin!
Alexander ha condotto al meglio la cordata e mi ha dato interessanti consigli. Come sempre una persona stupenda. Grazie mille!
Colsub e wolf, con passo deciso, hanno compiuto in poco tempo un bellissimo giro, alternandosi come capocordata. Davvero bravi!
Luca e Linda, peccato, alla sera erano ok, ma la notte è stata dura per Luca e alla fine hanno deciso di scendere a valle. Comunque stare con loro è uno spasso, si riconfermano persone eccezionali.
Ed infine Claudia... che dire... era triste, teneva molto a questa salita... ha passato una notte terribile, mal di testa, raffreddore, e forse anche febbre. In più la quota. Sono situazioni in cui si sta male anche a casa, figurati lassù in quella brandina... ma è stata forte e ha tenuto duro. Alle 5,30 del mattino si è vestita ed è uscita fuori dal rifugio nonostante il freddo e il suo malessere, per salutarci e vederci partire... poi mi ha aspettato al rifugio e quando mi ha visto arrivare mi è corsa incontro... non credo che sia altro da aggiungere, il 28 giugno del 2009 farò una passo di cui non mi pentirò.
Scusate ma avevo piacere a scrivere queste cose...
Alla prossima!
- Claudietta
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Eccomi di ritorno da una bellissima gita in quota...ben 3480 (quota Rifugio delle Guide)..raggiunta con gli impianti...
Infatti, come già sapete non mi sono mossa dal rifugio, o quasi... ho sperato fino all ultimo di riuscire a partire con i miei compagni di gita, ma nulla, ero troppo mal presa...così ho trascorso la mattinata al rifugio a riposare, prendere sole ed invidiare alpinisti che armati di imbrago , corde, ecc partivano alla volta del Breithorn.... ma nulla è perduto, "lui" è sempre lì, torneremo e proveremo a raggiungerlo...
Grazie mille a Colsub, Wolf, Pollon, Alexander, Linda, Luca per la divertentissima compagnia...un grazie particolare a Paz, mi è stato particolarmente vicino e mi ha aiutato a superare i miei momenti di sconforto...
P.s. il mio raffeddore pian piano stà migliorando..speriamo passi in fretta...grazie a tutti per l'interessamento...
Infatti, come già sapete non mi sono mossa dal rifugio, o quasi... ho sperato fino all ultimo di riuscire a partire con i miei compagni di gita, ma nulla, ero troppo mal presa...così ho trascorso la mattinata al rifugio a riposare, prendere sole ed invidiare alpinisti che armati di imbrago , corde, ecc partivano alla volta del Breithorn.... ma nulla è perduto, "lui" è sempre lì, torneremo e proveremo a raggiungerlo...
Grazie mille a Colsub, Wolf, Pollon, Alexander, Linda, Luca per la divertentissima compagnia...un grazie particolare a Paz, mi è stato particolarmente vicino e mi ha aiutato a superare i miei momenti di sconforto...
P.s. il mio raffeddore pian piano stà migliorando..speriamo passi in fretta...grazie a tutti per l'interessamento...
Champoluc, 11 agosto
Il mio racconto della due giorni quotazerina sul M. Rosa:
grande compagnia, purtroppo "azzoppata" da alcuni piccoli inconvenienti, in montagna sempre possibili e che fanno parte dell'avventura - splendido meteo, veramente fantastico - la soddisfazione di aver calcato due vette nell'"amato" M. Rosa...
questi i fatti:
dopo aver consultato Pazzaura, organizzatore del tutto, e dopo aver avuto garanzia dal rifugio di un posto letto con materasso-sotto-il-tavolo, finalmente si parte: sabato mattina, h 7,30, il bus navetta mi porta da Champoluc a st. Jacques, da dove mi metto in cammino verso il Colle Sup. delle Cime Bianche, affacciato sugli impianti di Cervinia.
Percorro un lungo vallone, ancora perfettamente integro, una meraviglia per gli occhi e per il cuore: l'ultima volta risale a più di 20 anni fa
Dal Colle, è quasi mezzogiorno, scendo all'ultimo troncone della funivia che porta al Plateau Rosa, dove incontro il gruppo: si sale insieme, si chiacchiera, si ride, alle tre e mezza l'omino delle funivie ci avvisa dell'ultima discesa ma noi no, non scendiamo!
Passeggiata sul ghiacciaio, luci meravigliose del tramonto, cena più da ristorante che da rifugio, c'è persino un vero letto libero: magnifico! (peccato il tipo accanto a me, dopo aver detto: "eh sì, in rifugio non si dorme mai!" attacchi a russare fino al mattino...)
Notte limpda d'agosto in quota, è il momento delle stelle cadenti, che mi tengono compagnia nell'insonnia.
Prime luci dell'alba, i malanni si fanno sentire: il raffreddore di Claudia, il mal di testa di Luca... cambiano leggermente i programmi, con Pazz che saggiamente decide di unirsi alla cordata Alexander-Pollon, per tornare prima alla sua Claudietta
La cordata "inedita" Colsub-Wolf parte a passo svelto, è vero (ma dopo 100 m Wolf comincia a strattonare la corda per tirare il fiato).
Attraversate le piste deserte del Plateau, al Colle del Breithorn si apre lo spettacolo incantevole dei primi raggi del sole sulle vette circostanti: la catena Breithorn-Lyskamm, che ho impressa negli occhi, vista dal fondovalle, fin da bambino, è tutta racchiusa in un unico fantastico sguardo.
La salita procede tranquilla, abbiamo trovato il nostro passo, ed in breve siamo sul Breithorn centrale, ammantato da cornici di neve tanto eleganti quanto pericolose: stretta di mano, foto di rito, giro di orizzonte fotografico di Colsub, su ogni vetta vicina si distinguono cordate, le vette lontane si perdono fino all'orizzonte.
Dietro front e la sottile crestina ci porta sull'Occidentale: devo dire un "bravo" a Colsub, che ha condotto con sicurezza la salita sulla cresta: è vero che ci stavano due piedi, ma quel chilometro di vuoto sotto, verso la Svizzera, mi ha "emozionato" (senza emozione, che senso avrebbe?)
Sull'occidentale una vera folla: solisti, duetti di ogni tipo, trii, quartetti, quintetti, ottetti, intere orchestre legate con un'unica corda e con ogni tipo di nodo, con e senza imbrago... mi ha colpito una comitiva di ragazzini legati insieme, più di 10: gita parrocchiale con merenda... sul Breithorn.
La discesa è un tripudio di sole, ma l'aria è ancora fresca, niente foto in maniche corte. Presto siamo al rifugio, dove Pazzaura ci ragguaglia sui malesseri diffusi.
Devo a Pazzaura un ringraziamento davvero sentito, ed una stretta di mano: solo ora ci spiega che, pur sentendosi bene, ha preferito non aggiungersi alla nostra cordata per evitare di esserci eventualmente di peso non conoscendo le proprie reazioni alla quota.
Nei suoi occhi un po' d'invidia (giusta e sana, per carità) per la vetta tanto sognata e poi sfuggita. Ma soprattutto la felicità di aver "assaggiato" per la prima volta questo ambiente così speciale, con una compagnia davvero gradevole.
E' vero, le montagne non scappano, anch'io ho duvuto aspettare il momento giusto,come tutti, per i mille motivi che tutti conoscono. Ma i sogni non perdono valore, lo acquistano anzi col tempo. Aspetteremo i tuoi racconti, Matteo!
Il gruppo si riunisce, funivia, discesa.
E qui, nel primo pomeriggio, riprendo la mia strada solitaria: sui desolati pendii delle piste risalgo al Colle delle Cime Bianche, dove mi prende un momento di commozione e di rabbia: giovane, ero salito varie volte a questo valico, era una delle ultime gite di stagione, le più lunghe, le più faticose. Il Colle , una distesa di rocce frantumate, cosparse di piccole macchie di fiori, con un panorama mozzafiato (letteralmente) sul Cervino. Oggi, un enorme cantiere, ruspe, grossi camion, enormi tubi, perforatrici, una stazione della metropolitana in costruzione a 3000 metri. Ma perchè? Chi si arroga il diritto di stravolgere un bene che è di tutti, anche un po' mio?
Valico, discesa, pochi escursionisti, per lo più stranieri. Il paesaggio è di nuovo selvaggio, boati dal Ghiacciaio di Ventina, il rumore del fiume che, nella mia solitudine, veramente mi parla. Un passo dopo l'altro, le ore passano - Fiery, caffè, St. Jacques, bus-navetta, Champoluc, sono le sei ormai, attraverso il paese stravolto e sudato tra folle di turisti.
La gita è finita.
Grazie a Pazzaura, ironia contagiosa, alle coraggiose Claudia e Pollon, a Luca e Linda, la prossima andrà meglio (ma lo sanno), ad Alexander - un vero Maestro, nascosto negli abiti di un ragazzo simpatico, e a Colsub, naturalmente, valido compagno di cordata: sicuro, tranquillo, modesto, ma forte!
Il mio racconto della due giorni quotazerina sul M. Rosa:
grande compagnia, purtroppo "azzoppata" da alcuni piccoli inconvenienti, in montagna sempre possibili e che fanno parte dell'avventura - splendido meteo, veramente fantastico - la soddisfazione di aver calcato due vette nell'"amato" M. Rosa...
questi i fatti:
dopo aver consultato Pazzaura, organizzatore del tutto, e dopo aver avuto garanzia dal rifugio di un posto letto con materasso-sotto-il-tavolo, finalmente si parte: sabato mattina, h 7,30, il bus navetta mi porta da Champoluc a st. Jacques, da dove mi metto in cammino verso il Colle Sup. delle Cime Bianche, affacciato sugli impianti di Cervinia.
Percorro un lungo vallone, ancora perfettamente integro, una meraviglia per gli occhi e per il cuore: l'ultima volta risale a più di 20 anni fa
Dal Colle, è quasi mezzogiorno, scendo all'ultimo troncone della funivia che porta al Plateau Rosa, dove incontro il gruppo: si sale insieme, si chiacchiera, si ride, alle tre e mezza l'omino delle funivie ci avvisa dell'ultima discesa ma noi no, non scendiamo!
Passeggiata sul ghiacciaio, luci meravigliose del tramonto, cena più da ristorante che da rifugio, c'è persino un vero letto libero: magnifico! (peccato il tipo accanto a me, dopo aver detto: "eh sì, in rifugio non si dorme mai!" attacchi a russare fino al mattino...)
Notte limpda d'agosto in quota, è il momento delle stelle cadenti, che mi tengono compagnia nell'insonnia.
Prime luci dell'alba, i malanni si fanno sentire: il raffreddore di Claudia, il mal di testa di Luca... cambiano leggermente i programmi, con Pazz che saggiamente decide di unirsi alla cordata Alexander-Pollon, per tornare prima alla sua Claudietta
La cordata "inedita" Colsub-Wolf parte a passo svelto, è vero (ma dopo 100 m Wolf comincia a strattonare la corda per tirare il fiato).
Attraversate le piste deserte del Plateau, al Colle del Breithorn si apre lo spettacolo incantevole dei primi raggi del sole sulle vette circostanti: la catena Breithorn-Lyskamm, che ho impressa negli occhi, vista dal fondovalle, fin da bambino, è tutta racchiusa in un unico fantastico sguardo.
La salita procede tranquilla, abbiamo trovato il nostro passo, ed in breve siamo sul Breithorn centrale, ammantato da cornici di neve tanto eleganti quanto pericolose: stretta di mano, foto di rito, giro di orizzonte fotografico di Colsub, su ogni vetta vicina si distinguono cordate, le vette lontane si perdono fino all'orizzonte.
Dietro front e la sottile crestina ci porta sull'Occidentale: devo dire un "bravo" a Colsub, che ha condotto con sicurezza la salita sulla cresta: è vero che ci stavano due piedi, ma quel chilometro di vuoto sotto, verso la Svizzera, mi ha "emozionato" (senza emozione, che senso avrebbe?)
Sull'occidentale una vera folla: solisti, duetti di ogni tipo, trii, quartetti, quintetti, ottetti, intere orchestre legate con un'unica corda e con ogni tipo di nodo, con e senza imbrago... mi ha colpito una comitiva di ragazzini legati insieme, più di 10: gita parrocchiale con merenda... sul Breithorn.
La discesa è un tripudio di sole, ma l'aria è ancora fresca, niente foto in maniche corte. Presto siamo al rifugio, dove Pazzaura ci ragguaglia sui malesseri diffusi.
Devo a Pazzaura un ringraziamento davvero sentito, ed una stretta di mano: solo ora ci spiega che, pur sentendosi bene, ha preferito non aggiungersi alla nostra cordata per evitare di esserci eventualmente di peso non conoscendo le proprie reazioni alla quota.
Nei suoi occhi un po' d'invidia (giusta e sana, per carità) per la vetta tanto sognata e poi sfuggita. Ma soprattutto la felicità di aver "assaggiato" per la prima volta questo ambiente così speciale, con una compagnia davvero gradevole.
E' vero, le montagne non scappano, anch'io ho duvuto aspettare il momento giusto,come tutti, per i mille motivi che tutti conoscono. Ma i sogni non perdono valore, lo acquistano anzi col tempo. Aspetteremo i tuoi racconti, Matteo!
Il gruppo si riunisce, funivia, discesa.
E qui, nel primo pomeriggio, riprendo la mia strada solitaria: sui desolati pendii delle piste risalgo al Colle delle Cime Bianche, dove mi prende un momento di commozione e di rabbia: giovane, ero salito varie volte a questo valico, era una delle ultime gite di stagione, le più lunghe, le più faticose. Il Colle , una distesa di rocce frantumate, cosparse di piccole macchie di fiori, con un panorama mozzafiato (letteralmente) sul Cervino. Oggi, un enorme cantiere, ruspe, grossi camion, enormi tubi, perforatrici, una stazione della metropolitana in costruzione a 3000 metri. Ma perchè? Chi si arroga il diritto di stravolgere un bene che è di tutti, anche un po' mio?
Valico, discesa, pochi escursionisti, per lo più stranieri. Il paesaggio è di nuovo selvaggio, boati dal Ghiacciaio di Ventina, il rumore del fiume che, nella mia solitudine, veramente mi parla. Un passo dopo l'altro, le ore passano - Fiery, caffè, St. Jacques, bus-navetta, Champoluc, sono le sei ormai, attraverso il paese stravolto e sudato tra folle di turisti.
La gita è finita.
Grazie a Pazzaura, ironia contagiosa, alle coraggiose Claudia e Pollon, a Luca e Linda, la prossima andrà meglio (ma lo sanno), ad Alexander - un vero Maestro, nascosto negli abiti di un ragazzo simpatico, e a Colsub, naturalmente, valido compagno di cordata: sicuro, tranquillo, modesto, ma forte!
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...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
.
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ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
- Claudietta
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Ragazzi un abbraccio e un bacione a tutti per i due giorni colmi di significato
Wolf e Colsub conquistano la vetta (bravissimi), Pollon tiene duro e anche Claudietta ci prova fino al limite delle possibilità (io non sarei neppure partita da Genova ) e Paz rinuncia per restare tutti insieme!
Bello! I monti restano lì, ci sono tante giornate che ci aspettano per "conquistarli".
Wolf e Colsub conquistano la vetta (bravissimi), Pollon tiene duro e anche Claudietta ci prova fino al limite delle possibilità (io non sarei neppure partita da Genova ) e Paz rinuncia per restare tutti insieme!
Bello! I monti restano lì, ci sono tante giornate che ci aspettano per "conquistarli".
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Complimenti a tutti e mi spiace non aver potuto incontrare nessuno di voi, legato com'ero con l'impegno della Maxi Avalanche (MTB) che si è corsa a Cervinia proprio in questi due giorni....!!!
Una notina per Pazzaura....
Io in vita mia sono finito con i "piedi nel vuoto" (per fortuna solo quelli) per due volte...
Una sul Rosa, l'altra proprio sulle PIESTE DA SCI in discesa dal Braithorn....
Quindi occhi a giarare lì slegati!!!!!
Una notina per Pazzaura....
Io in vita mia sono finito con i "piedi nel vuoto" (per fortuna solo quelli) per due volte...
Una sul Rosa, l'altra proprio sulle PIESTE DA SCI in discesa dal Braithorn....
Quindi occhi a giarare lì slegati!!!!!
"Certo, è colossale; ma bello, non direi" by Whymper.
- Pazzaura
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Grazie dell'appunto, so che ci poteva essere pericolo, ma le condizioni erano ottimali, e comunque ho fedelmente seguito le tracce del mattino lasciate da noi e da tanti alpinisti, facendo attenzione.eekk1071 wrote:Complimenti a tutti e mi spiace non aver potuto incontrare nessuno di voi, legato com'ero con l'impegno della Maxi Avalanche (MTB) che si è corsa a Cervinia proprio in questi due giorni....!!!
Una notina per Pazzaura....
Io in vita mia sono finito con i "piedi nel vuoto" (per fortuna solo quelli) per due volte...
Una sul Rosa, l'altra proprio sulle PIESTE DA SCI in discesa dal Braithorn....
Quindi occhi a giarare lì slegati!!!!!
Non credo che capiterà più, comunque.
Non vorrei andare off topic, ma la Maxi Avalanche è proprio affascinante! abbiamo fatto un giretto a piedi per il paese, Sabato, e si respirava un clima stupendo... Quante bici e quanti biker appassionati! Se hai qualche bella foto, apri magari un topic nella sezione dedicata!
Fine OT.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Che storia; anche se solo una parte ha raggiunto la vetta tutti vi siete immersi nel magico mondo dei 4000 trascinandoci anche chi, come me, non c'è mai stato, e trasmettendo quelle emozioni che rendono viva una persona e fanno della montagna un luogo dove rifugirsi per ritrovare la serenità di cui spesso la vita di tutti giorni ci priva.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Dopo aver letto il resoconto di Wolf.....mi rimane poco da aggiungere.
Ma come fai a scrivere così??? Come ti invidio!!!!!!
Sei riuscito a farmi rivivere l'emozione della salita in modo incredibile. Grazie!!!
E dire che l'inizio non era stato dei migliori: infatti anche per me la notte è stata turbolenta..... perchè lo stomaco mi ha procurato qualche guaio ...ma al mattino è passato tutto e l'aria freddina e la compagnia di Wolf mi hanno dato la carica
Davvero grazie!
Grazie a tutti: a Pazz e a Claudia che mi hanno portato e...sopportato in macchina andata e ritorno,
a Wolf che è stato un grande compagno di cordata con cui ho avuto un'ottima intesa,
a Cristian e a Pollon che speravo di vedere in vetta con Pazz ,
a Luca e a Linda che, purtroppo, sono andati via troppo presto, loro malgrado.
Arrivederci al prossimo 4000...ma tutti insieme!
Ciaooo
Ma come fai a scrivere così??? Come ti invidio!!!!!!
Sei riuscito a farmi rivivere l'emozione della salita in modo incredibile. Grazie!!!
E dire che l'inizio non era stato dei migliori: infatti anche per me la notte è stata turbolenta..... perchè lo stomaco mi ha procurato qualche guaio ...ma al mattino è passato tutto e l'aria freddina e la compagnia di Wolf mi hanno dato la carica
Davvero grazie!
Grazie a tutti: a Pazz e a Claudia che mi hanno portato e...sopportato in macchina andata e ritorno,
a Wolf che è stato un grande compagno di cordata con cui ho avuto un'ottima intesa,
a Cristian e a Pollon che speravo di vedere in vetta con Pazz ,
a Luca e a Linda che, purtroppo, sono andati via troppo presto, loro malgrado.
Arrivederci al prossimo 4000...ma tutti insieme!
Ciaooo
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
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Belandi!
(by Origone)
di italiano andavo benino, matematica ....... mica tantoColsub wrote: Ma come fai a scrivere così??? Come ti invidio!!!!!!
Last edited by wolf on Tue Aug 12, 2008 9:00, edited 1 time in total.
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...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
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ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
Ecco alcune mie foto che ho caricato nella gallery in questa cartella http://www.quotazero.com/gallery/catego ... cat_id=595 :
Ultimo troncone degli impianti di risalita che ci ha portato da Cervinia sino al Rif. delle Guide del Cervino.
Rifugio delle Guide del Cervino.
Luca ci precede nella discesa verso il Rif. Teodulo.
Il panorama delle piste di sci estivo sopra Cervinia dal Rif. Teodulo.
Foto del gruppo durante la cena presso il Rif. delle Guide del Cervino.
Tramonto sul Monte Bianco.
Le piste da sci sulla sinistra e sulla destra il Cervino durante la salita verso i Breithorn.
Il bivio alle pendici del Breithorn Occidentale: siamo andati a destra verso il Breithorn Centrale.
Wolf guarda la particolare cornice sul Breithorn Centrale.
Zoomata sulla cornice che abiamo trovato presso la vetta del Breithorn Centrale.
Dalla vetta del Breithorn Centrale vediamo il roccioso Cervino e l'innevato Breithorn Occidentale con relativa cresta dal Colle dei Breithorn.
Dalla vetta del Breithorn Centrale, una zoomata su(da sinistra verso destra): Punta Dufour, Zumstein e Punta Gnifetti con sopra il Rifugio Regina Margherita.
Dalla vetta del Breithorn Centrale, possiamo vedere un gruppo di alpinisti che stanno (mi sembra) compiendo la traversata dei Breithorn.
Colle dei Breithorn e percorso per arrivare sul Breithorn Centrale.
L'affollata vetta del Breithorn Occidentale.
Dalla vetta del Breithorn Occidentale si vedono i fiumi di persone.
Wolf mi precede nel pericoloso attraversamento delle piste da sci.
Wolf nel momento più importante della giornata: il mini-brindisi, presso il Rifugio, con un bottiglia portata da casa.
Spero a breve di creare un filmatino con le foto e i vari video girati
Ciaoo
Ultimo troncone degli impianti di risalita che ci ha portato da Cervinia sino al Rif. delle Guide del Cervino.
Rifugio delle Guide del Cervino.
Luca ci precede nella discesa verso il Rif. Teodulo.
Il panorama delle piste di sci estivo sopra Cervinia dal Rif. Teodulo.
Foto del gruppo durante la cena presso il Rif. delle Guide del Cervino.
Tramonto sul Monte Bianco.
Le piste da sci sulla sinistra e sulla destra il Cervino durante la salita verso i Breithorn.
Il bivio alle pendici del Breithorn Occidentale: siamo andati a destra verso il Breithorn Centrale.
Wolf guarda la particolare cornice sul Breithorn Centrale.
Zoomata sulla cornice che abiamo trovato presso la vetta del Breithorn Centrale.
Dalla vetta del Breithorn Centrale vediamo il roccioso Cervino e l'innevato Breithorn Occidentale con relativa cresta dal Colle dei Breithorn.
Dalla vetta del Breithorn Centrale, una zoomata su(da sinistra verso destra): Punta Dufour, Zumstein e Punta Gnifetti con sopra il Rifugio Regina Margherita.
Dalla vetta del Breithorn Centrale, possiamo vedere un gruppo di alpinisti che stanno (mi sembra) compiendo la traversata dei Breithorn.
Colle dei Breithorn e percorso per arrivare sul Breithorn Centrale.
L'affollata vetta del Breithorn Occidentale.
Dalla vetta del Breithorn Occidentale si vedono i fiumi di persone.
Wolf mi precede nel pericoloso attraversamento delle piste da sci.
Wolf nel momento più importante della giornata: il mini-brindisi, presso il Rifugio, con un bottiglia portata da casa.
Spero a breve di creare un filmatino con le foto e i vari video girati
Ciaoo
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Champoluc, 12 agosto (piove, nuvole basse )
ecco alcune foto di Wolf
sabato 9 agosto
Champoluc, ore 7 circa: uno sguardo alla meta
Il Castore sorveglia dall'alto la mia salita
Incontri...
lassù, il ghiacciaio di Ventina
il lungo vallone ed in fondo le "Cime Bianche"
colori di montagna 1
colori di montagna 2
senza parole - Colle superiore delle Cime Bianche, mt. 2982
Sua Maestà
dopo cena, Pazzaura al lavoro
luci e ombre
10 agosto
al Colle del Breithorn
Colsub inquadra e scatta
l'autostrada che sale all'Occidentale
e la traccia per il Centrale
niente male, eh?
tra Centrale e Occidentale
che dire, meraviglioso
ecco alcune foto di Wolf
sabato 9 agosto
Champoluc, ore 7 circa: uno sguardo alla meta
Il Castore sorveglia dall'alto la mia salita
Incontri...
lassù, il ghiacciaio di Ventina
il lungo vallone ed in fondo le "Cime Bianche"
colori di montagna 1
colori di montagna 2
senza parole - Colle superiore delle Cime Bianche, mt. 2982
Sua Maestà
dopo cena, Pazzaura al lavoro
luci e ombre
10 agosto
al Colle del Breithorn
Colsub inquadra e scatta
l'autostrada che sale all'Occidentale
e la traccia per il Centrale
niente male, eh?
tra Centrale e Occidentale
che dire, meraviglioso
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...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
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Belin Ragazzi che spettacolo! Fierissimi
Chi sale sulle montagne cerca un punto di vista diverso del mondo che è abituato a vedere tutti i giorni.
roberto_sarmenti@hotmail.com
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- AB
- Utente Attivo
- Posts: 146
- Joined: Mon Jul 02, 2007 14:42
- Location: Milano, purtroppo! ma sono di Genova San Martino...
Che dire ?!?
Bravissimi!
A fine luglio come Wolf noi siamo saliti da St.Jacques attraverso il vallone di Cime bianche, ma ,poi, una volta al passo Superiore delle Cime Bianche siamo ancora saliti fino al Rif Guide del Cervino attraverso la pista da sci e poi siamo scesi al Rif del Teodulo.
Il giorno dopo siamo saliti al Breithorn Occidentale ma poi causa forte vento abbiamo rinunciato ad attraversare fino al Centrale.
Siamo poi ritornati a St.Jacques di nuovo attraverso Cime Bianche , uno dei soci aveva dimenticato un rampone (!) e non se la sentiva di attraversare il ghiacciaio fino al Rif Guide D'Ayas.
Insomma una bella camminata...
Bravissimi!
A fine luglio come Wolf noi siamo saliti da St.Jacques attraverso il vallone di Cime bianche, ma ,poi, una volta al passo Superiore delle Cime Bianche siamo ancora saliti fino al Rif Guide del Cervino attraverso la pista da sci e poi siamo scesi al Rif del Teodulo.
Il giorno dopo siamo saliti al Breithorn Occidentale ma poi causa forte vento abbiamo rinunciato ad attraversare fino al Centrale.
Siamo poi ritornati a St.Jacques di nuovo attraverso Cime Bianche , uno dei soci aveva dimenticato un rampone (!) e non se la sentiva di attraversare il ghiacciaio fino al Rif Guide D'Ayas.
Insomma una bella camminata...
Non vuol dire.. ..io ed il mio compare siamo finiti entrambi fino alla vita, prima uno poi l'altro dentro un immane cratere, seguendo una megatraccia larga circa 4 metri che pareva un'autostrada peraltro in un bel pianorone, scendendo verso il rifugio Sella dopo aver fatto la traversata dei Lyskamm, poco prima di arrivare alla Punta Felik.Pazzaura wrote: Grazie dell'appunto, so che ci poteva essere pericolo, ma le condizioni erano ottimali, e comunque ho fedelmente seguito le tracce del mattino lasciate da noi e da tanti alpinisti, facendo attenzione.
a proposito di autostrade, nell'ingrandimento, la folla sull'occidentale
cordate in traversata sul difficile Breithorn Orientale
cordate in traversata sul difficile Breithorn Orientale
Last edited by wolf on Tue Aug 12, 2008 12:49, edited 1 time in total.
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mi sarebbe piaciuto completare il giro salendo al rifugio dal Colle, ma non me la sono sentita di attraversare il ghiacciaio da solo, slegato. La pista Ventina attraversa una zona bella crepacciata... e a quanto leggo ho fatto bene.AB wrote:Che dire ?!?
Bravissimi!
A fine luglio come Wolf noi siamo saliti da St.Jacques attraverso il vallone di Cime bianche, ma ,poi, una volta al passo Superiore delle Cime Bianche siamo ancora saliti fino al Rif Guide del Cervino attraverso la pista da sci e poi siamo scesi al Rif del Teodulo.
Il giorno dopo siamo saliti al Breithorn Occidentale ma poi causa forte vento abbiamo rinunciato ad attraversare fino al Centrale.
Siamo poi ritornati a St.Jacques di nuovo attraverso Cime Bianche , uno dei soci aveva dimenticato un rampone (!) e non se la sentiva di attraversare il ghiacciaio fino al Rif Guide D'Ayas.
Insomma una bella camminata...
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Tornando da Bishorn, Barbara calpestava le tracce del primo.maqroll wrote:Non vuol dire.. ..io ed il mio compare siamo finiti entrambi fino alla vita, prima uno poi l'altro dentro un immane cratere, seguendo una megatraccia larga circa 4 metri che pareva un'autostrada peraltro in un bel pianorone, scendendo verso il rifugio Sella dopo aver fatto la traversata dei Lyskamm, poco prima di arrivare alla Punta Felik.Pazzaura wrote: Grazie dell'appunto, so che ci poteva essere pericolo, ma le condizioni erano ottimali, e comunque ho fedelmente seguito le tracce del mattino lasciate da noi e da tanti alpinisti, facendo attenzione.
Il primo passa, lei va giu'.
La corda era tesa, io ero in campana, e cosi' la tiro via.
Niente di particolare, e' sprofondata fino al ginocchio..
Sono attimi, ma da li' in poi camminavamo sulle uova...
La traversata integrale dei Lyskamm?
Ti metto nell'elenco dei miei alpinisti di riferimento!
- AB
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Forse siamo stati un po' incoscienti ma siamo saliti sul pistone slegati, senza ramponi ne picca. Era ormai tardo pomeriggio (siamo partiti tardissimo da St.JAcques) e la neve era molluccia.wolf wrote:mi sarebbe piaciuto completare il giro salendo al rifugio dal Colle, ma non me la sono sentita di attraversare il ghiacciaio da solo, slegato. La pista Ventina attraversa una zona bella crepacciata... e a quanto leggo ho fatto bene.AB wrote:Che dire ?!?
Bravissimi!
A fine luglio come Wolf noi siamo saliti da St.Jacques attraverso il vallone di Cime bianche, ma ,poi, una volta al passo Superiore delle Cime Bianche siamo ancora saliti fino al Rif Guide del Cervino attraverso la pista da sci e poi siamo scesi al Rif del Teodulo.
Il giorno dopo siamo saliti al Breithorn Occidentale ma poi causa forte vento abbiamo rinunciato ad attraversare fino al Centrale.
Siamo poi ritornati a St.Jacques di nuovo attraverso Cime Bianche , uno dei soci aveva dimenticato un rampone (!) e non se la sentiva di attraversare il ghiacciaio fino al Rif Guide D'Ayas.
Insomma una bella camminata...
Assolutamente nessuna traccia di crepi.
Qui http://img242.imageshack.us/img242/1291 ... ppott9.jpg potete vedere una mia panoramica sui Breithorn dal Plateau Rosa.
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StupendaColsub wrote:Qui http://img242.imageshack.us/img242/1291 ... ppott9.jpg potete vedere una mia panoramica sui Breithorn dal Plateau Rosa.
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