partiti in giornata dalla Liguria
ci siamo diretti li perchè il meteo dava previsioni meno brutte rispetto al versante italiano e su Gulliver si leggevano relazioni di gite con ottima neve in zona;subito problemi con chiusure notturne varie di caselli e corsie
per cui riusciamo a partire solo alle 5.30 dal casello di SV....poi,quando siamo già troppo avanti per tornare mi accorgo di avere lasciato le racchette al posteggio 
...un classico...proseguiamo sperando di trovare qualcosa per strada,ma a Briancon è tutto chiuso all'alba, nel vallone non c'è niente e dove si parcheggia per la gita sono già tutti partiti ](./images/smilies/eusa_wall.gif "Brick wall"){kind=small}
....il tempo non è poi cosi male,i primi nevai scintillano invitanti ...ecco però che si materializza nel deserto come un miraggio una peugeot con una coppia di francesi ritardatari
....e dal loro bagagliaio spuntano un paio di bastocini miracolosi da trekking
cosi riusciamo a partire alle 9.30.con l'idea di salire il Petit Rochebrune,un bel 3000 molto sciistico,con poco portage e solo 1000m. circa di dislivello,visto che si parte da oltre 2000m.
i pendii sono subito sostenuti,dal momento che seguiamo un itinerario più diretto che ci porta sul crestone del Pic Lombard (volendo si può fare un semicerchio più ampio ma più lungo),ma quando è il momento di divallare un pò per raggiungere la conca dove inizia il tratto terminale della nostra cima,decidiamo,vista l'ora un pò tarda,di cambiare meta e di seguire il crestone fino in cima,tanto più che il pendio di discesa che parte un pò sotto la vetta è bellissimo(tanto che viene fatto in traversata di solito anche da chi sale al Rocherbrune);
lasciati gli sci saliamo facili roccette e una crestina e siamo in vetta!
il tempo si è aperto ora con qualche spazzo di sole ed è molto bella la vista sul Gran Pic de Rocherbrune (che so essere nella lista segreta di un certo sci-alpinista granitico
) iniziamo a scendere alle 13 e 15:recuperati gli sci ci tuffiamo nel primo pendio abbastanza ripido che è bellissimo
,poi via via che si scende la neve comincia a mollare,finchè diventa sfondosa,ma sono ormai le 14 passate....tornati alla macchina ci scoliamo una bottiglia di moscato messa in fresco,in compagnia della coppia e di altri francesi,che apprezzano molto
concludendo il Gran Pic è molto bello,con le sue creste rocciose che divallano verso l'Izoard,le altre cime,anche se alte,sono arrotondate e molto adatte allo sci-alp...
la nostra cima,pur non essendo per poco un 3000,è,rispetto al Petit Pic, più completa ed esteticamente più bella;
mi è sembrato strano scendere senza avere tra i piedi Isotta che mi inseguiva (l'ho lasciata a casa per precauzione,visto che è in stato interessante
)... e... naturalmente,per acuire la mia nostalgia, abbiamo anche incontrato una coppia di italiani con labrador al seguito....devo ringraziare invece Andrea che mi ha scarrozzato andata e ritorno e mi ha fatto conoscere questa zona e con cui spero di riuscire a fare ancora una salita prima che la finisca la stagione
anche se incomincia ad essere un pò tardino...
) è stata una bellissima gita!!, bei posti davvero!! Un grazie di cuore a Enrico per la compagnia e per la pazienza...venerdì non avevo davvero più benzina!!! Una gita la infiliamo ancora dai, ho consultato i sacri testi e qualcosa si può tranquillamente fare!!! 
Ora cerco di mandarti le mie foto
