Turisti per caso a Grindelwald, sotto l'Eiger!!
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Turisti per caso a Grindelwald, sotto l'Eiger!!
Grindelwald, un nome che mi risuonava nella testa da molto tempo...
Il posto scelto da W.A.B. Coolidge per passare l'ultimo periodo della sua vita, ed avendone viste molte di montagne (lui), una ragione doveva pur esserci.
Si decide così di partire per l'ultimo we di ottobre (venerdì compreso) : qui piove, ma le previsioni svizzere danno tempo discreto "sull'altopiano" e temperature per nulla basse. http://www.meteosvizzera.ch/web/it/meteo.html
Qualche rapida ricerca su internet mi fa trovare in breve una buona offerta: a Grindelwald-Grund c'è una specie di rifugio per gente spartana, un ostello con tutti i confort ed a prezzi modici.
Se fossimo in Italia sarebbe fantascienza (una possibilità simile a Cervinia o Courmayeur sarebbe utopia), ma qui siamo nella calma Svizzera tedesca e questo posto (anzi, più di uno) esiste.
Volendo ci si può portare il sacco a pelo; in questo caso, dormendo in stanze da 4, 6 o 8 persone + doccia calda, colazione nordica compresa, + possibilità di cucinarsi cibo in proprio (in paese c'è una Coop!), si spendono circa 21 Euro a notte!
Ad ottobre c'era poi l'offerta "bambino gratis per ogni adulto", quindi meglio di così... )
Dimenticavo: in caso di cattivo tempo si viene anche forniti di un buono di ingresso per il locale palazzetto dello sport, dove si può utilizzare la piscina o il palaghiaccio per pattinare...
Qui si vede l'ostello direttamente sotto l'Eiger con la sua bella cresta Mittelegi, + vista laterale della parete Nord!
L'URL per le ultime offerte è: http://www.mountainhostel.ch (ho letto che dal prox anno aumentano di un paio di Euro..)
Facendo i veri turisti (come me...), ovvero pretendendo un caldo piumone al posto del sacco a pelo portato da casa, fanno "ben" 3 Euro in più.
La via più veloce per raggiungere Grindelwald, per noi che abitiamo lungo la A26, è passare per Como-Chiasso, e percorrere il tunnel del Gottardo (lungo 17 km!). Alla seconda uscita dopo il tunnel, ovvero Wassen, si seguono le indicazioni per il passo di Susten (Sustenpass) e Interlaken. E' bene informarsi "prima" sulle condizioni del passo, se è aperto o c'è neve, in quanto si sale fino con l'auto fino a 2224 m (in questi giorni p.es. il passo è stato chiuso e se ne riparlerà a primavera)
(http://www.swissinfo.ch/ita/infotraffic ... teSect=490).
Da Wassen a Grindelwald sono "solo" 100 km, ma con condizioni autunnali delle strade, tenere conto di una bella ora e 45' di viaggio (rispettando i limiti, altrimenti la polizia svizzera ti fa subito notare l'infrazione.....).
A stagione più inoltrata, quando i passi sono chiusi, è possibile raggiungere Grindelvald con un percorso un po' più lungo, proseguendo in autostrada fino a Hergiswil, poco prima di Lucerna e seguendo poi le indicazioni per Interlaken.
Raggiunta Grindelwald, la visita al centro turistico è d'obbligo per raccogliere un po' di depliant ed info varie.
Il famoso trenino che raggiunge lo Jungfraujoch parte da dal centro del paese, passa per la stazione di Grund (proprio di fianco al nostro ostello, con chiara indicazione di quanti minuti mancano alla partenza.....) e sale a cremagliera verso la montagna. Noi abbiamo scelto di raggiungere in treno la stazione di Eigergletscher e di scendere poi a piedi.
Gli svizzeri 'so fforti , per i bambini/ragazzi (mi pare fino a 16 anni) ti vendono lo "Junior Pass", dove con 20 Franchi (circa 12 Euro) il figlio/a può girare illimitatamente per un anno su tutte le ferrovie svizzere, e non solo, anche su molte funivie (io ne ho provata alcune della zona, p.es. quella che sale a First).
Ma torniamo a noi. Eccoci alla famosa stazione del Kleine Scheidegg, teatro di moltissime narrazioni
ed eccoMI a cospetto della temuta parete nord dell'Orco!
.
La parete è davvero grandiosa,
anche se da sotto non ci si rende bene conto di questi 1800m di roccia da cui si è sovrastati.
Se a qualche quotazerino interessa, questo il percorso ed i punti famosi dell'ascensione (foto tratta da un vecchio ALP del 1999)
Il trenino prosegue verso il colle della Jungfrau, ad oltre 3400m di quota (vedi freccia).
A destra la Jungfrau che supera i 4000 m di quota
Oltre che sull'Eiger, il panorama si apre sul Mönch, altro bel 4000 dell'Oberland Bernese
Scendendo, questa la Nord dell'Eiger in tutta la sua ampiezza, come si presenta se proprio ci si trova sotto la
perpendicolare della vetta
Ah, piccolo particolare: se sapete parlare tedesco è meglio , altrimenti quasi tutti parlottano inglese.....
Ehi Fede, che ne dici il prossimo anno di salire la cresta Mittelegi??
Buone Scalate!
Italo B.
P.S. a disposizione dei quotazerini per eventuali domande....
Il posto scelto da W.A.B. Coolidge per passare l'ultimo periodo della sua vita, ed avendone viste molte di montagne (lui), una ragione doveva pur esserci.
Si decide così di partire per l'ultimo we di ottobre (venerdì compreso) : qui piove, ma le previsioni svizzere danno tempo discreto "sull'altopiano" e temperature per nulla basse. http://www.meteosvizzera.ch/web/it/meteo.html
Qualche rapida ricerca su internet mi fa trovare in breve una buona offerta: a Grindelwald-Grund c'è una specie di rifugio per gente spartana, un ostello con tutti i confort ed a prezzi modici.
Se fossimo in Italia sarebbe fantascienza (una possibilità simile a Cervinia o Courmayeur sarebbe utopia), ma qui siamo nella calma Svizzera tedesca e questo posto (anzi, più di uno) esiste.
Volendo ci si può portare il sacco a pelo; in questo caso, dormendo in stanze da 4, 6 o 8 persone + doccia calda, colazione nordica compresa, + possibilità di cucinarsi cibo in proprio (in paese c'è una Coop!), si spendono circa 21 Euro a notte!
Ad ottobre c'era poi l'offerta "bambino gratis per ogni adulto", quindi meglio di così... )
Dimenticavo: in caso di cattivo tempo si viene anche forniti di un buono di ingresso per il locale palazzetto dello sport, dove si può utilizzare la piscina o il palaghiaccio per pattinare...
Qui si vede l'ostello direttamente sotto l'Eiger con la sua bella cresta Mittelegi, + vista laterale della parete Nord!
L'URL per le ultime offerte è: http://www.mountainhostel.ch (ho letto che dal prox anno aumentano di un paio di Euro..)
Facendo i veri turisti (come me...), ovvero pretendendo un caldo piumone al posto del sacco a pelo portato da casa, fanno "ben" 3 Euro in più.
La via più veloce per raggiungere Grindelwald, per noi che abitiamo lungo la A26, è passare per Como-Chiasso, e percorrere il tunnel del Gottardo (lungo 17 km!). Alla seconda uscita dopo il tunnel, ovvero Wassen, si seguono le indicazioni per il passo di Susten (Sustenpass) e Interlaken. E' bene informarsi "prima" sulle condizioni del passo, se è aperto o c'è neve, in quanto si sale fino con l'auto fino a 2224 m (in questi giorni p.es. il passo è stato chiuso e se ne riparlerà a primavera)
(http://www.swissinfo.ch/ita/infotraffic ... teSect=490).
Da Wassen a Grindelwald sono "solo" 100 km, ma con condizioni autunnali delle strade, tenere conto di una bella ora e 45' di viaggio (rispettando i limiti, altrimenti la polizia svizzera ti fa subito notare l'infrazione.....).
A stagione più inoltrata, quando i passi sono chiusi, è possibile raggiungere Grindelvald con un percorso un po' più lungo, proseguendo in autostrada fino a Hergiswil, poco prima di Lucerna e seguendo poi le indicazioni per Interlaken.
Raggiunta Grindelwald, la visita al centro turistico è d'obbligo per raccogliere un po' di depliant ed info varie.
Il famoso trenino che raggiunge lo Jungfraujoch parte da dal centro del paese, passa per la stazione di Grund (proprio di fianco al nostro ostello, con chiara indicazione di quanti minuti mancano alla partenza.....) e sale a cremagliera verso la montagna. Noi abbiamo scelto di raggiungere in treno la stazione di Eigergletscher e di scendere poi a piedi.
Gli svizzeri 'so fforti , per i bambini/ragazzi (mi pare fino a 16 anni) ti vendono lo "Junior Pass", dove con 20 Franchi (circa 12 Euro) il figlio/a può girare illimitatamente per un anno su tutte le ferrovie svizzere, e non solo, anche su molte funivie (io ne ho provata alcune della zona, p.es. quella che sale a First).
Ma torniamo a noi. Eccoci alla famosa stazione del Kleine Scheidegg, teatro di moltissime narrazioni
ed eccoMI a cospetto della temuta parete nord dell'Orco!
.
La parete è davvero grandiosa,
anche se da sotto non ci si rende bene conto di questi 1800m di roccia da cui si è sovrastati.
Se a qualche quotazerino interessa, questo il percorso ed i punti famosi dell'ascensione (foto tratta da un vecchio ALP del 1999)
Il trenino prosegue verso il colle della Jungfrau, ad oltre 3400m di quota (vedi freccia).
A destra la Jungfrau che supera i 4000 m di quota
Oltre che sull'Eiger, il panorama si apre sul Mönch, altro bel 4000 dell'Oberland Bernese
Scendendo, questa la Nord dell'Eiger in tutta la sua ampiezza, come si presenta se proprio ci si trova sotto la
perpendicolare della vetta
Ah, piccolo particolare: se sapete parlare tedesco è meglio , altrimenti quasi tutti parlottano inglese.....
Ehi Fede, che ne dici il prossimo anno di salire la cresta Mittelegi??
Buone Scalate!
Italo B.
P.S. a disposizione dei quotazerini per eventuali domande....
Bel racconto.
Quelle montagne non rendono in foto
Quelle montagne non rendono in foto
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
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Do you speak English?
Belandi!
(by Origone)
- tulliorock
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- rikkytikkytavi
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Grandissimo!!Avete fatto quello che io non vedo l'ora di fare , è più che interessante il posto dove sei andato a dormire,io finora avevo guardato solo i campeggi,ma hanno prezzi degni di un albergo italiano...tanto che stavo pensando di piazzare la tenda nel prato di fianco all'albergo della Kleine Scheidegg come ho letto in tanti libri
Tre piccole domande:
1 - quale è il numero di Alp da cui hai preo la foto?Perchè se è tutto sull'Eiger lo voglio!!!!!!!(sperando che ne abbiano ancora qualche copia arretrata )
2 - quanto costa il mitico trenino?
3 - ti sei affacciato dai famosi finestroni con vista sul baratro ?
Pazzaura wrote:Gran bel week end!!
Una cosa, che non ho capito... l'hai salita la parete di cui hai messo la descrizione??
Se l'ha fatto e ne parla con questa modestia diventa il mio idolo a vita!!!!!
W l'Orco!!!!
Tanto lavoro e niente spasso il morale scende in basso!
mi viene in mente un'impresa a mio avviso eccezionale...Buhl che guida alla salvezza una cordata di nove persone (tra cui Rebuffat ) nella tormenta...tulliorock wrote:grande italo e magnifica e altrettanto spaventosa parete nord,un pensiero certo va alle imprese,ma soprattutto alle tragedie
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
- rikkytikkytavi
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Questa è una di quelle si è conclusa bene ,l'elenco delle tragedie in effetti è bello denso a cominciare da quel genio di Corti (che si è salvato) che oggi si sta cercando,a mio avviso abbastanza vanamente,di rivalutare.alec wrote:mi viene in mente un'impresa a mio avviso eccezionale...Buhl che guida alla salvezza una cordata di nove persone (tra cui Rebuffat ) nella tormenta...tulliorock wrote:grande italo e magnifica e altrettanto spaventosa parete nord,un pensiero certo va alle imprese,ma soprattutto alle tragedie
Tanto lavoro e niente spasso il morale scende in basso!
è una storia con molti punti interrogativi...mi astengo dal dare giudizirikkytikkytavi wrote:Questa è una di quelle si è conclusa bene ,l'elenco delle tragedie in effetti è bello denso a cominciare da quel genio di Corti (che si è salvato) che oggi si sta cercando,a mio avviso abbastanza vanamente,di rivalutare.alec wrote:mi viene in mente un'impresa a mio avviso eccezionale...Buhl che guida alla salvezza una cordata di nove persone (tra cui Rebuffat ) nella tormenta...tulliorock wrote:grande italo e magnifica e altrettanto spaventosa parete nord,un pensiero certo va alle imprese,ma soprattutto alle tragedie
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Che bello, il racconto e le foto. Mi hai fatto venire tanta nostalgia delle ferie passate in Svizzera....
E del 1990 quando siamo saliti col trenino (sconto per alpinisti 70.000 lire invece che 100!) fino allo Jungfraujock e poi al rifugio del Monch! Il giorno successivo abbiamo salito il Monch mentre ho dovuto saltare la Jungfrau per il mal di montagna....
Che spettacolo quella parete nord! Bisogna passarci sotto per capire, in foto non ti rendi conto.
E del 1990 quando siamo saliti col trenino (sconto per alpinisti 70.000 lire invece che 100!) fino allo Jungfraujock e poi al rifugio del Monch! Il giorno successivo abbiamo salito il Monch mentre ho dovuto saltare la Jungfrau per il mal di montagna....
Che spettacolo quella parete nord! Bisogna passarci sotto per capire, in foto non ti rendi conto.
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
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- tulliorock
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esatto,sono rimasti tipo 7 o 8 giorni in parete,condizioni più che proibitive e senza cibo.....BUHL ha fatto da capocordata x quasi tutta la via,ed è quasi crepato x sfinimento sono arrivati in vetta che aveva un colorito tendente al blu e praticamente privo di forze.Questo la dice lunga sulla tempra e il coraggio di uomini come quellialec wrote:mi viene in mente un'impresa a mio avviso eccezionale...Buhl che guida alla salvezza una cordata di nove persone (tra cui Rebuffat ) nella tormenta...tulliorock wrote:grande italo e magnifica e altrettanto spaventosa parete nord,un pensiero certo va alle imprese,ma soprattutto alle tragedie
tullio
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E' il numero 175 del novembre 1999. E' la monografia sull'Eiger.rikkytikkytavi wrote:Tre piccole domande:
1 - quale è il numero di Alp da cui hai preo la foto?Perchè se è tutto sull'Eiger lo voglio!!!!!!!(sperando che ne abbiano ancora qualche copia arretrata )
Poi avevo anche la analoga monografia di Meridiani Montagne, il nr. 12 del gennaio 2005. Allegata c'è anche una utile cartina (anche se poi per le cartine ho fatto un piccolo investimento in terra svizzera...
Tanto...rikkytikkytavi wrote: 2 - quanto costa il mitico trenino?
Come detto, io mi sono fermato alla stazione dell'Eigerglatscher (sola andata), prima che il trenino si infilasse dentro all'Eiger.
Per spendere "la cifra" fino allo Jungfraujoch, vorrei almeno salire un paio di 4000, e non era il momento...
Allora, ti do le tariffe 2007, partendo dalla stazione di Grindelwald-Grund (quella vicino all'ostello) che è l'ultima in paese.
Le tariffe sono in Franchi ed in Euro, con il cambio del dicembre 2006, ovvero 1 Euro = 1,5 CHF (ora vale 1,66 CHF quindi gli euro ora sono un po' meno...)
Da Grindelwald-Grund a....
................................Andata ................................A/R
- Kleine Scheidegg .....CHF 28,00 € 18,80 ------ CHF 46,00 € 30,80
- Jungfraujoch ...........CHF 93,00 € 62,00 ------ CHF 153,00 € 102,00
Caruccio, ehhh
Come detto, aspetto di andarci prossimamente, unendo la "gita" alla salita di 2 x 4000, magari anche dell'Eiger (dalla cresta, nehh! )rikkytikkytavi wrote: 3 - ti sei affacciato dai famosi finestroni con vista sul baratro ?
Non scherziamo, lo sapete tutti che non mi tengo.....rikkytikkytavi wrote:Pazzaura wrote:Gran bel week end!!
Una cosa, che non ho capito... l'hai salita la parete di cui hai messo la descrizione??
Se l'ha fatto e ne parla con questa modestia diventa il mio idolo a vita!!!!!
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Italo B.
Last edited by Italo B. on Sun Nov 11, 2007 1:06, edited 1 time in total.
- rikkytikkytavi
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La salita della Mittellegi, una delle più aeree delle Alpi, è una salita piuttosto seria. Sebbene i passaggi non siano molto difficili (max III/III+, diff. complessiva D) e l'esistenza nella parte alta di corde fisse, i problemi che pone sono da prendere in seria considerazione. Inanzi tutto l'avvicinamento dallo Jungfraujoch. Da quì si pone piede sul ghiacciao (Fieschergletscher) e costeggiando con attenzione la base della parete Sud verso Est ci si porta sotto la verticale del rifugio (Capanna Mittellegi 3355 m). Per giungervi dipende dalle varie condizioni, o dritti per colatoi ripidi o per rocce mobili (con passi che possono arrivare al IV). Dalla Capanna inizia la cresta. Considerate che ad inizio stagione puo avere in molti punti, per lo in alto delle enormi cornici, per cui consiglio la salita dopo Luglio. La cresta quasi tutta in granito (!) non offre buoni punti di sosta eccetto quelli già in posto, per di più spesso è in condizioni di vetrato (ramponi sempre ai piedi). Le corde fisse (belle grandi stile Cervino) aiutano e non poco. Arrivati in cima (rocce calcaree e scisti) si pone il serio problema delle discesa. Io sconsiglio quella per il versante Ovest, pericolosa, difficile da trovare, rocce ghiacciate marce, punti di assicurazione pressochè inesistenti, ecc. Conviene invece scendere per la Cresta SW e fare la traversata degli Eigherjoch (dopo il calcare troviamo la cresta in gneiss). Fatta cosi la discesa è molto più sicura e porta ad un rifugio (Monchjoch 3650 m). Ciò nonostante occorre comunque conoscere bene il percorso. Altro problema della cresta è il tempo, in quanto le condizioni meteo del luogo, trovandosi posta come una grande muraglia sulle pianure tedesche, cambia velocemente creando delle violente perturbazioni. (mia esasperante esperienza in merito anni 80 sulla via di Piola sulla Nord, Le port du caos, con velocissssssima fuga verso la base).
- tulliorock
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no non devi stupirti, ho iniziato a fare alpinismo nel 78, e almeno per la mia generazione era abbastanza normale fare certe salite (a amici fraterni di alpe che per esempio han salito 4, 5 volte la nord delle Jorasses, eppure hanno una vita comune a tutti: mogli, lavoro, bimbi, grane varie, ecc, e che magari ora non fanno più nulla o lo fanno quando hanno un barlume di tempo, ed in confronto a loro io ho fatto ben poco). Poi è venuto il nuovo mattino e alè, giu a fare vie alla "californiana", poi è arrivato Piola e alè, giu a fare "l'alpinismo moderno". Ma sai alla fine ancora oggi apprezzo sempre di più le grandi classiche. Sarà che invecchio!! Mha! Un amichevole saluto, Mahler (amicodigabriamicodimahler) eh eh eh...
ps: un pensiero ad Hillary.
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- tulliorock
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se penso che nel 78 avevo ben "3" anni.......l'unica risposta che mi viene in mente è l'incalcolabile esperienza che ci divide!!non è un fatto di vecchiaia,la passione x l'alpinismo e x la montagna in generale è fiamma che brucia e scalda come il sole,ma pur sempre fuoco è,quindi agire con prudenza graziemahleramicodigabriamicodimahler comunque x la grande passione e disponibilità dimostratamahler wrote:no non devi stupirti, ho iniziato a fare alpinismo nel 78, e almeno per la mia generazione era abbastanza normale fare certe salite (a amici fraterni di alpe che per esempio han salito 4, 5 volte la nord delle Jorasses, eppure hanno una vita comune a tutti: mogli, lavoro, bimbi, grane varie, ecc, e che magari ora non fanno più nulla o lo fanno quando hanno un barlume di tempo, ed in confronto a loro io ho fatto ben poco). Poi è venuto il nuovo mattino e alè, giu a fare vie alla "californiana", poi è arrivato Piola e alè, giu a fare "l'alpinismo moderno". Ma sai alla fine ancora oggi apprezzo sempre di più le grandi classiche. Sarà che invecchio!! Mha! Un amichevole saluto, Mahler (amicodigabriamicodimahler) eh eh eh...
ps: un pensiero ad Hillary.
tullio
Ciao a tutti. Come dice il Fed, da un po' latito, ma ogni tanto....mahler wrote:........................... Inanzi tutto l'avvicinamento dallo Jungfraujoch. Da quì si pone piede sul ghiacciao (Fieschergletscher) e costeggiando ............................
Volevo solo precisare che per raggiungere la Mittelegi Hütte,
la stazione ferroviaria a cui scendere non è quella dello Jungfraujoch, ma quella di Eismeer (3159m).
Questa la vista dalla parete sud dell'Eiger.
Eh, una bella crestina..... (ma quanto è grande 'sta foto..... )
Ciao, nehhh!
Italo B.
Bella soprattutto la prima, molto old style! Si in effetti non ero sicuro del nome della stazione se Jungfraujoc o altro, comunque dalla foto il percorso è proprio quello lì. Invece dalle foto potete notare i due stati diversi delle condozioni dei versanti (N e S), è proprio con una condizione simile che appena subito sul versante meridionale viene a formarsi del vetrato (e quindi sul filo della cresta), anche in estate dopo lievi precipitazioni. (Caratteristica molto simile alla cresta del Leone al Cervino)
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andiamo per ordine ... BdG .. poi vediamoItalo B. wrote:Ma allora è propedeutica!!mahler wrote:.............sul versante meridionale viene a formarsi del vetrato (e quindi sul filo della cresta), anche in estate dopo lievi precipitazioni. (Caratteristica molto simile alla cresta del Leone al Cervino)
Fedeeeeee....
Italo B.
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
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noi non demordiamo .. siamo saliti parecchie volte al borghi ... e tu, che come noi, sei "nato" con i NG ricordi bene le relazioni di tutti i tentatividags1972 wrote:ancora dietro alla BdG ?
mihhh andavo ancora con il 56k la netetiquette era cosa seria il quote era serio meno faccine
P.S. vero! la netiquette era una cosa seria! e al primo mezzo post c'era già uno che ti diceva "impara a quotare!!" Forte Agent ... bei tempi
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per lo meno si quotava...così si capiva a chi si stava rispondendo!Fed7 wrote:noi non demordiamo .. siamo saliti parecchie volte al borghi ... e tu, che come noi, sei "nato" con i NG ricordi bene le relazioni di tutti i tentatividags1972 wrote:ancora dietro alla BdG ?
mihhh andavo ancora con il 56k la netetiquette era cosa seria il quote era serio meno faccine
P.S. vero! la netiquette era una cosa seria! e al primo mezzo post c'era già uno che ti diceva "impara a quotare!!" Forte Agent ... bei tempi
Avviso ai naviganti
Questa sera alle h 23 sul canale satellitare ARTE documentario di 1H e 15 mm sulla Nord dell'Eiger
Più Salgo Più Valgo
6° Reggimento Alpini
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- Fed7
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Re: Avviso ai naviganti
io non ho il satellitepierole wrote:Questa sera alle h 23 sul canale satellitare ARTE documentario di 1H e 15 mm sulla Nord dell'Eiger
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
Re: Avviso ai naviganti
Veramente antichissimo....Fed7 wrote:io non ho il satellitepierole wrote:Questa sera alle h 23 sul canale satellitare ARTE documentario di 1H e 15 mm sulla Nord dell'Eiger
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Re: Avviso ai naviganti
... touchédelorenzi wrote:Veramente antichissimo....Fed7 wrote:io non ho il satellitepierole wrote:Questa sera alle h 23 sul canale satellitare ARTE documentario di 1H e 15 mm sulla Nord dell'Eiger
Pignolo ON: in realtà io mi vedo anticonformista ... e visto che la TV la guardo poco ...
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
Ho visto il documentario che in realtà era un resoconto tipo fiction del tragico tentativo di Hinterstoisser & c del 1936
A commentare l'alpinista inglese Joe Simpson sopravvissuto nel 1985 ad un gravissimo incidente nelle Ande.
Il film è molto bello, girato con molto professionismo e con grande cura dei particolari.
Lo stesso Simpson si fa calare dall'elicottero sulla parete oltre la travesata Hintertoisser e dopo aver salito il primo nevaio
in piolet traction( evidente il contrasto con l'attrezzatura del 1936 che fa risaltare il grande valore di quegli alpinisti) torna
alla traversata,ormai abbondantemente attrezzata, e ne illustra le difficoltà.
Struggente l'epilogo con l'agonia di Kurz a pochi metri dai soccorritori impotenti.
Qusto film sarà riproposto il 13 febbraio alle 09.55 e il 25 febbraio alle 01.20
Fed sei ancora in tempo per l'acquisto.
P.S. Vedendo il film mi è venuto in mente un film di parecchi anni fa : Assassinio sull'Eiger con il grande Clint Eastwood.
Ebbene, il nostro eroe, manco a dirlo unico sopravvissuto, dopo giorni di drammatica lotta con l'alpe viene recuperato penzolante alla corda, come il povero Kurz,a pochi metri dal finestrone della ferrovia e incredibile ma vero la piccozza è ancora saldamente assicurata allo zaino coi laccetti, in posizione canonica. Che uomo
Quasi come Stallone in Cliffhanger
A commentare l'alpinista inglese Joe Simpson sopravvissuto nel 1985 ad un gravissimo incidente nelle Ande.
Il film è molto bello, girato con molto professionismo e con grande cura dei particolari.
Lo stesso Simpson si fa calare dall'elicottero sulla parete oltre la travesata Hintertoisser e dopo aver salito il primo nevaio
in piolet traction( evidente il contrasto con l'attrezzatura del 1936 che fa risaltare il grande valore di quegli alpinisti) torna
alla traversata,ormai abbondantemente attrezzata, e ne illustra le difficoltà.
Struggente l'epilogo con l'agonia di Kurz a pochi metri dai soccorritori impotenti.
Qusto film sarà riproposto il 13 febbraio alle 09.55 e il 25 febbraio alle 01.20
Fed sei ancora in tempo per l'acquisto.
P.S. Vedendo il film mi è venuto in mente un film di parecchi anni fa : Assassinio sull'Eiger con il grande Clint Eastwood.
Ebbene, il nostro eroe, manco a dirlo unico sopravvissuto, dopo giorni di drammatica lotta con l'alpe viene recuperato penzolante alla corda, come il povero Kurz,a pochi metri dal finestrone della ferrovia e incredibile ma vero la piccozza è ancora saldamente assicurata allo zaino coi laccetti, in posizione canonica. Che uomo
Quasi come Stallone in Cliffhanger
Più Salgo Più Valgo
6° Reggimento Alpini
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