Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Moderator: Moderatori

Post Reply
Lork
Matricola
Posts: 13
Joined: Sat May 29, 2010 22:21

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by Lork »

Si si lo so benissimo. L'esempio era riferito ai "foresti", che pur criticando ogni cosa alla fine la maggioranza di loro vota comunque un politico che si è dato da fare per queste opere.
Non sono da tirare in ballo questioni mediatiche o "poca intelligenza" dell'elettore (come spesso si sente di re di chi vince), difatti il presidente della liguria che ha vinto non è di destra ma di sinistra. Riflettere: queste continue critiche a tutto, tra l'altro spesso non costruttive, sono voce di una minoranza o del volere comune dei cittadini ovvero "i finanziatori" delle opere?

Mi scuso se ho sbagliato, ma io non voglio innescare nessuna polemica. D'ora in poi mi limiterò a rispondere su questioni pratiche relative alle opere fatte e non sulla loro giusto o sbagliato esistere.
gabrielebesostri2
Matricola
Posts: 38
Joined: Mon Feb 08, 2010 19:05

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabrielebesostri2 »

Come è giusto che sia ognuno la pensa come crede...
la mia è solamente una voce. Penso, e su questo non ci sia da discutere credo, che due passate gestioni (una ultradecennale)
miseramente fallite SOLO non per la mancanza di precipitazioni ( a S.S.d'aveto è sempre nevicato e a volte anche moltissimo) ma per il clima bizzarro che questa neve la fa sciogliere (se avessimo avuto copertura di neve da novembre a marzo ininterrottamente non avremmo avuto problemi di fallimento ma solamente casomai un ingrandimento del comprensorio).
Un piccolo qui pro quo. come "vecchio tracciato" intendevo quello della cestovia "marchisio" del 1965 con i piloni gialli, direttissima verso il bue, non quello dell' impianto iniziato negli anni 90 la cui stazione inferiore fu vittima di uno smottamento... infatti per la costuzione di questa nuova seggiovia ahime di alberi (sia per il primo tronco che per l'erigendo secondo) ne sono stati tagliati un bel po' (comunque non è di questo che dobbiamo preoccuparci).
Non mi preoccupo neppure per l'utilizzo dell' acqua, semplicemente trasformata in neve e poi ancora in acqua, mi preoccupo per il prato che dovrà ospitare il bacino, per gli scavi per le condotte, per i mille fuoristrada che rovinano i prati e tutta la zona umida del prato Cipolla, e per il fatto che una volta " fabbricata" la neve e innevate le piste si dovrà pregare per il non arrivo del "marino"... altrimenti ancora una volta saranno gettati al vento un mucchio di soldi spendibili in maniera diversa per anche "altri" turisti che dello sci e delle piste da discesa ne fanno volentieri a meno.
scusate, non vi "romperò" più.

buon lavoro
Lele
giamma
Utente Molto Attivo
Posts: 254
Joined: Wed May 02, 2007 20:37
Location: Genova
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by giamma »

Lork wrote:Bene vedo di rispondere alle vostre perplessità.

Premetto che io "non conosco" la zona ma ci abito. Inoltre posso dire di essere un discreto conoscitore delle tecnologie montane in questione: costi, benefici, ecc.
Rispondo per punti:

1) E' esattamente quello che è stato fatto per il primo tronco. Infatti la seggiovia del 2008 ricalca esattamente la linea già disboscata in passato per una seggiovia.
2) Si il "marino" è responsabile di grandi escursioni termiche, ma l'innevamento è indispensabile per ogni stazione sciistica alpina, figuriamoci per S Ste. Investire 5 milioni di euro e poi non spenderne 0,5 per la neve è come fare una casa senza porta per entrare. Vi invito a leggere e documentarvi relativamente a questi impianti non solo da fonti "di parte". Si sente spesso parlare di consumo di acqua e devastazione naturale per pura propaganda. L'acqua viene solo trasformata in neve che in primavera torna a diventare acqua. Penso sia superfluo anche rammentare come questi impianti siano utilissimi per la prevenzione degli incendi sia come bacino che come rete capillare di distribuzione a bordo del bosco, completamente invisibile. I bacini di raccolta possono essere usati in estate per manifestazioni di pesca sportiva o nelle mezze stagioni per alimentare "mini turbine" idroelettriche a valle.
3) Nessuno ha mai pensato di puntare solo sullo sci. Infatti gli impianti sono aperti tutta l'estate, periodo nel quale molti turisti affollano la valle. Ricordo che a S Ste non ci sono fabbriche, ferrovie, ecc e se si vuole restare dove si nasce si deve puntare o al turismo o alla legna...

Sul fatto che si continui a dire che sono soldi pubblici sono d'accordo con voi ma vi faccio una domanda: il governatore della regione Liguria l'abbiamo votato solo noi in Val d'Aveto? Sbaglio o è stato riconfermato anche alle ultime elezioni?
Sembra proprio che la maggioranza dei cittadini liguri sia stata ben soddisfatta del suo operato, tra cui il finanziamento del rilancio di S Ste...
1) Scusa Lork ma non capito: se la temperatura dell'aria è troppo elevata riesci cmq a fare la neve artificiale? a me risulta che dovrebbero esserci non più di 2° (sopra zero). Se il rialzo termico scioglie la neve al suolo non è praticamente possibile ricostruire un manto completamente artificiale a dispetto del "marino".
2) Ovviamente l'acqua diventa neve per poi tornare nel ciclo, ma per alimentare gli impianti viene momentaneamente sottratta e trattenuta. Ovviamente se avete sovrabbondanza di acqua questo non è un problema.
3) gli impianti saranno aperti tutta l'estate, ma intanto ora sono chiusi. Ma quanti passeggeri occorrono per andare in pareggio? Ci sarà stato uno studio con delle cifre per valutarne la sostenibilità, sarebbe interessante conoscerle.

Molto interessante è quello che dici a proposito dello sviluppo della valle. In effetti non ci sono fabbriche, ferrovie, l'agricoltura è poca cosa ecc. e ciò rende difficilissimo inventarsi qualcosa. L'ho visto in tanti paesi di montagna e tutti seguono la strada di San Stè.

Ma la domanda di fondo mi pare che rimanga: finanziare con soldi pubblici un'attività fallimentare (non so se sarà il caso di S.Ste: speriamo di no) è utile al rilancio dell'economia?
ciao
Acqua, aria, silenzio.
Chi li danneggia ci aggredisce.
Difendiamoci.
ciao
giamma
www.liguriabike.it
Lork
Matricola
Posts: 13
Joined: Sat May 29, 2010 22:21

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by Lork »

Rispondo subito :-)

1) Anzitutto c'è da chiarire che l'innevamento come previsto dal comprensorio già avviato di S.Ste prevede solo la pista rossa "Rio Freddo" a partire da Prato Cipolla ed il prato stesso.
- La temperatura di riferimento per la messa in esercizio dei sistemi di innevamento è quella di "bulbo umido" ovvero la temperatura relativa rispetto al tasso di umidità. Pertanto è possibile, ma da evitare, sparare anche con +2°C se l'umidità è molto bassa. Per la zona in questione sono reperibili presso gli enti appositi gli Annali Idrografici. Su questi documenti è riportata l'andamento negli ultimi decenni delle temperature e delle precipitazioni, dati necessari per l'analisi ed eventualmente il dimensionamento dell'impianto. Dai dati che ho in mano, relativi alla stazione termo-pluviometrica di Selva di Ferriere (poco distante, però il LIMET ha sicuramente qualcosa di meglio) durante gli inverni più caldi degli ultimi anni si sono mantenute temperature medie in quota sui a 1500 m s.l.m. di circa -2,5 °C. Questo significa che pur essendoci stati dei massimi, le "finestre utili" di freddo arrivano sempre, purtroppo senza precipitazioni, ma comunque utilizzabili dagli impianti che a -2 viaggiano a pieno regime.
2) L'acqua viene raccolta SOLAMENTE AD INIZIO STAGIONE. Ovvero nei mesi più piovosi Ottobre e Novembre. Quindi di solito non è vero che si prosciugano sorgenti ma semplicemente si raccolgono i reflui di monte. Una volta riempito il bacino, questo deve essere sufficiente per innevare tutta l'area predisposta.
3) Si ora sono chiusi per la pausa primaverile ma apre già dalla settimana prossima. Logicamente si cerca di programmare un piano di esercizio in linea con le affluenze medie, proprio per limitare le spese. Riguardo agli studi di fattibilità su internet se ne possono trovare alcuni relativi a comprensori di questo livello.

Beh per ora non mi sembra proprio che sia un'attività fallimentare, anche perchè non è ancora stata completata.
Preferireste distribuire i 5 milioni di euro tra i cittadini residenti o creare posti di lavoro per un possibile futuro della valle? Guradate i TG, sembra che facciano così anche i governi con investimenti 1000 volte più grandi....

Sempre disponibile per chiarimenti, entro le mie possibilità.
gabri
Utente Molto Attivo
Posts: 313
Joined: Wed Jan 21, 2009 20:24

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabri »

Ciao! (mi riferisco a Lork che è intervenuto da poco nella discussione) innanzi tutto vorrei precisare che io non sono il tipo che critica tanto per criticare ma se lo faccio cerco di farlo in modo costruttivo.
Sono molto scettico sul fatto che il rilancio di santo stefano passi per il turismo dovuto allo sci:Troppo il divario con le stazioni sciistiche alpine, e poco il periodo "utile" per sciare.Questa è una mia opinione personale.
Certo sarei ben contento di essere smentito!
Sarei curioso di sapere quali siano i costi di gestione dell'impianto una volta terminato...
e quale sia il numero minimo di persone per rendere sostenibile il funzionamento di tutto.
Qualcuno questi conti li avrà fatti, ne sapete niente?
mtb no limits
giamma
Utente Molto Attivo
Posts: 254
Joined: Wed May 02, 2007 20:37
Location: Genova
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by giamma »

gabri wrote:Ciao! (mi riferisco a Lork che è intervenuto da poco nella discussione) innanzi tutto vorrei precisare che io non sono il tipo che critica tanto per criticare ma se lo faccio cerco di farlo in modo costruttivo.
Sono molto scettico sul fatto che il rilancio di santo stefano passi per il turismo dovuto allo sci:Troppo il divario con le stazioni sciistiche alpine, e poco il periodo "utile" per sciare.Questa è una mia opinione personale.
Certo sarei ben contento di essere smentito!
Sarei curioso di sapere quali siano i costi di gestione dell'impianto una volta terminato...
e quale sia il numero minimo di persone per rendere sostenibile il funzionamento di tutto.
Qualcuno questi conti li avrà fatti, ne sapete niente?
Si, anche a me piacerebbe vederli. Ho una casa a Viola dove hanno fatto la stessa cosa: investimenti pubblici per la nuova seggiovia e ora faranno, forse, il secondo tronco e l'innevamento.
Sognano di centinaia di passaggi/ora: ma quando mai. Ci andrà a sciacchiare qualcuno che abita lì e basta. Mi sa che i calcoli per giustificare il finanziamento siano taroccati. Vedremo, ma temo che sia pura fantasia cercare di rinverdire i fasti di un tempo. Mentre queste piccole stazione stavano ferme gli altri hanno corso.
Cmq si buttano sullo sci perchè effettivamente ci sono pochissime altre ipotesi praticabili (o forse nessuna).
ciao
Acqua, aria, silenzio.
Chi li danneggia ci aggredisce.
Difendiamoci.
ciao
giamma
www.liguriabike.it
giamma
Utente Molto Attivo
Posts: 254
Joined: Wed May 02, 2007 20:37
Location: Genova
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by giamma »

Lork wrote:Rispondo subito :-)

1) Anzitutto c'è da chiarire che l'innevamento come previsto dal comprensorio già avviato di S.Ste prevede solo la pista rossa "Rio Freddo" a partire da Prato Cipolla ed il prato stesso.
- La temperatura di riferimento per la messa in esercizio dei sistemi di innevamento è quella di "bulbo umido" ovvero la temperatura relativa rispetto al tasso di umidità. Pertanto è possibile, ma da evitare, sparare anche con +2°C se l'umidità è molto bassa. Per la zona in questione sono reperibili presso gli enti appositi gli Annali Idrografici. Su questi documenti è riportata l'andamento negli ultimi decenni delle temperature e delle precipitazioni, dati necessari per l'analisi ed eventualmente il dimensionamento dell'impianto. Dai dati che ho in mano, relativi alla stazione termo-pluviometrica di Selva di Ferriere (poco distante, però il LIMET ha sicuramente qualcosa di meglio) durante gli inverni più caldi degli ultimi anni si sono mantenute temperature medie in quota sui a 1500 m s.l.m. di circa -2,5 °C. Questo significa che pur essendoci stati dei massimi, le "finestre utili" di freddo arrivano sempre, purtroppo senza precipitazioni, ma comunque utilizzabili dagli impianti che a -2 viaggiano a pieno regime.
2) L'acqua viene raccolta SOLAMENTE AD INIZIO STAGIONE. Ovvero nei mesi più piovosi Ottobre e Novembre. Quindi di solito non è vero che si prosciugano sorgenti ma semplicemente si raccolgono i reflui di monte. Una volta riempito il bacino, questo deve essere sufficiente per innevare tutta l'area predisposta.
3) Si ora sono chiusi per la pausa primaverile ma apre già dalla settimana prossima. Logicamente si cerca di programmare un piano di esercizio in linea con le affluenze medie, proprio per limitare le spese. Riguardo agli studi di fattibilità su internet se ne possono trovare alcuni relativi a comprensori di questo livello.

Beh per ora non mi sembra proprio che sia un'attività fallimentare, anche perchè non è ancora stata completata.
Preferireste distribuire i 5 milioni di euro tra i cittadini residenti o creare posti di lavoro per un possibile futuro della valle? Guradate i TG, sembra che facciano così anche i governi con investimenti 1000 volte più grandi....

Sempre disponibile per chiarimenti, entro le mie possibilità.
Grazie per le interessanti risposte. Mi resta la curiosità di vedere i calcoli del ritorno economico non fidandomi molto di quello che gira su internet.
Il futuro della valle. Questo è il vero problema. Se non passa dallo sci cosa potrebbe essere?
ciao
Acqua, aria, silenzio.
Chi li danneggia ci aggredisce.
Difendiamoci.
ciao
giamma
www.liguriabike.it
Lork
Matricola
Posts: 13
Joined: Sat May 29, 2010 22:21

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by Lork »

giamma wrote:Cmq si buttano sullo sci perchè effettivamente ci sono pochissime altre ipotesi praticabili (o forse nessuna).
ciao
Questo è decisamente un clima costruttivo e utile: l'importante e creare idee, valutarne la possibilità e proporle!

Per quanto riguarda lo sci devo sottolineare come questo non sia assolutamente l'unica strada percorsa da S.Ste. Infatti oltre al consueto servizio di trasporto pedoni tramite seggiovia, si è cercato di puntare anche sull'utilizzo dell'impianto per la risalita dei "bikers" che oggi sono sempre più numerosi. Inoltre si sta cercando, dopo alcune manifestazioni, di importare il sistema per la risalita di chi pratica parapendio che è pratica abbastanza comune in Val d'Aveto.

Per quanto riguarda le entrate non ho a disposizione l'analisi fatta per S Ste. però ne ho una del tutto simile abbastanza articolata. Riguarda la costruzione di 2 seggiovie biposto fisse, un rifugio, un impianto d'innevamento e la gestione del tutto.
Analisi economica

Considerate le soluzioni tecniche ed organizzative proposte nel progetto, la seguente analisi propone in modo dettagliato il bilancio economico.

Costi investimento iniziale

Di seguito si elencano i costi di ogni elemento che costituisce il comprensorio nascente. Ogni voce deve essere considerata realizzata completamente a regola d'arte e chiavi in mano. Per la valutazione dei prezzi si sono consultati tramite preventivi le maggiori ditte del settore. Per quanto riguarda i mezzi di esercizio invece si tratta di usato revisionato.

Impianti
Seggiovie 1 e 2 4.200.000,00 €
Tapis-roulant

Lunghezza 50 m Campo scuola. 35.000,00 €
Innevamento
Impianto in bassa pressione

Pompe, rete di distribuzione, 6 cannoni a ventola. 390.000,00 €
Bacino Artificiale

Capacità 15.000 mc 410.000,00 €
Idroelettrico 200.000,00 €
Mezzi di esercizio
Battipista

Media taglia, dotato di verricello. 100.000,00 €
Trattore agricolo

Dotato di vomero, fresa e benna. 50.000,00 €
Pick-up e motoslitta 20.000,00 €
Attrezzatura forestale 10.000,00 €
Strutture


Edificio in muratura per Bar e officina. 100.000,00 €
Rifugio

Prefabbricato in legno. 30.000,00 €
Sicurezza piste

Reti, cartelli, palinature, ecc. 20.000,00 €
Collegamento elettrico 78.500,00 €
Altro
Spese non previste

Relative ai costi di progettazione, permessi, sistemazione parcheggi. 56.500,00 €
Totale 5.700.000,00 €
Ricavi

L'intero settore turistico locale beneficerà della spinta data dal nuovo complesso, il quale comunque trarrà ricavi in parte minore, in quanto costituiti esclusivamente dalla vendita dei biglietti e dalle entrate dei punti di ristoro.

Piano di esercizio.

Al fine di minimizzare i costi di gestione, il comprensorio sarà aperto solamente nelle giornate di maggiore frequentazione, come già avviene sul lato ligure. Durante l'inverno l'apertura degli impianti di risalita e delle piste sarà assicurata per il weekend ed in due giorni feriali (martedì, giovedì, sabato, domenica) in modo da totalizzare 64 giorni di esercizio. Il resto dell'anno l'apertura deve essere garantita ogni fine settimana e nei mesi di giugno, luglio e agosto tutti i giorni per un totale di 130 giorni. In base alle attitudini dei turisti e il trend di questi ultimi anni si stima di ospitare annualmente almeno 55.000 persone. Questo dato è perfettamente coerente con le affluenze delle altre stazioni medio piccole dell’Appennino settentrionale. La distribuzione anagrafica dei clienti, utile per un preciso calcolo delle entrate è la seguente: 5% senior, 80% adulti, 15% junior.
Le tariffe (IVA inclusa) adulti (junior -30%, senior -15%) e la distribuzione prevista delle vendite:

Tipo Pomeridiano o
Andata e ritorno Giornaliero Weekend Stagionale
Prezzo 10 € 20 € 30 € 300 €
Vendite 40 % 50 % 9 % 1 %

Con tali dati, conoscendo il tipo, la distribuzione e la quantità delle affluenze si possono ottenere i ricavi annui relativi alla vendita dei biglietti pari a € 821.293,00 (detratta IVA). Per quanto riguarda i guadagni della gestione dei due rifugi, considerate le spese necessarie al loro funzionamento, con 55.000 clienti ogni anno si ha un guadagno netto di 247.000,00 €.


Costi

Posti di lavoro

Personale impianti

1 Direttore di esercizio (Ingegnere abilitato esterno)
1 Caposervizio
2 Macchinisti
4 Agenti di stazione
2 Addetti alla sicurezza sulle piste

Ogni incarico richiede l’abilitazione prevista. Inoltre le mansioni di alcuni addetti durante l’orario di chiusura al pubblico saranno: manutenzione impianti, manutenzione piste da sci, manutenzione parcheggio e strada di accesso, oltre alle varie casualità che si presenteranno.
Di questi 10 posti uno è esterno, 3 sono stagionali e 6 fissi.
Il personale adibito alla ristorazione dei clienti sarà composto da 2 dipendenti fissi e 8 stagionali.
Il costo annuo totale dei salari dei 19 dipendenti è stato stimato a circa 265.000,00 €.

Costi di gestione impianti funiviari

I costi annui sono stati divisi in base alle diverse componenti:

Seggiovie
Energia elettrica

Calcolato 194 giorni di esercizio per 8 ore e una potenza di 264 kW, al prezzo di 0,25 €/kWh. 103.000,00 €
Assicurazioni 20.000,00 €
Manutenzione e revisioni

40.000,00 euro annui + 740.000,00 euro dilazionati sui primi 20 anni di vita degli impianti relativi a revisioni. 77.000,00 €
Tappeto di risalita
Energia elettrica

Calcolato 64 giorni di esercizio per 8 ore e una potenza di 7 kW, al prezzo di 0,25 €/kWh. 900,00 €
Totale 200.900,00 €

Costi di gestione impianto d’innevamento

Le spese attribuibili a tale sistema sono relative alla produzione della neve da parte dell’impianto e alla tiratura e battitura sulla pista da parte dei mezzi.
Per la prima voce, quella relativa all’impianto si è calcolata una produzione annua distribuita su tre cicli, pertanto per un totale di 350 ore funzionamento. Questo corrisponde ad un consumo di energia elettrica pari a circa 20.000,00 €. Inoltre vanno considerate le spese imputabili alla manutenzione preventiva e non, pari al 2 % dell’investimento iniziale: 16.000,00 €.
Per quanto riguarda invece la voce relativa ai costi di movimentazione della neve, dei generatori e della sua straordinaria preparazione in occasione delle operazioni di innevamento, si fa riferimento alla spesa di carburante e manutenzione del battipista. Il costo della manodopera è già stato considerato nella parte relativa ai posti di lavoro. Quindi presi in esame i vari aspetti risultano necessarie almeno 110 ore di lavoro per ogni ciclo, che corrispondono a 3300 litri di gasolio dal costo medio di 4000,00 € a innevamento. Considerate le spese della manutenzione del mezzo si può approssimare verosimilmente la seconda voce di costo a 10.000,00 €. Quindi in totale ogni anno si spende circa 54.000,00 € per l’innevamento artificiale.

Costi di gestione piste da discesa

Considerata la superficie delle piste e il relativo costo di uso del battipista e degli altri mezzi della società (trattore, pick-up, motoslitta) nonché opportune sistemazioni cicliche di segnaletica e protezione si stima un costo annuo di circa 8.000,00 €.

Costi vari

Tariffe esattoriali che riguardano i fabbricati e i mezzi di esercizio, assicurazioni e altro: 6.000,00 €.

Conclusione

Totale costi annui di gestione: 533.900,00 €.
A fronte di tali risultati, costi, ricavi e considerando gli ammortamenti degli investimenti iniziali di 5.500.000,00 € ed un costo del denaro del 8 %, l’intero comprensorio viene ripagato in 20 anni. Considerando invece un investimento ad interessi zero, in 10 anni si ha il ritorno completo del capitale.
Notare che il calcolo era relativo ad un comprensorio costruito da zero e più grande di quello di S. Ste come investimento ed affluenze. E' stato copiato da un file word quindi manca la formattazione. Spero vi sia utile.
giamma
Utente Molto Attivo
Posts: 254
Joined: Wed May 02, 2007 20:37
Location: Genova
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by giamma »

Lork wrote:
giamma wrote:Cmq si buttano sullo sci perchè effettivamente ci sono pochissime altre ipotesi praticabili (o forse nessuna).
ciao
Questo è decisamente un clima costruttivo e utile: l'importante e creare idee, valutarne la possibilità e proporle!

Per quanto riguarda lo sci devo sottolineare come questo non sia assolutamente l'unica strada percorsa da S.Ste. Infatti oltre al consueto servizio di trasporto pedoni tramite seggiovia, si è cercato di puntare anche sull'utilizzo dell'impianto per la risalita dei "bikers" che oggi sono sempre più numerosi. Inoltre si sta cercando, dopo alcune manifestazioni, di importare il sistema per la risalita di chi pratica parapendio che è pratica abbastanza comune in Val d'Aveto.

Per quanto riguarda le entrate non ho a disposizione l'analisi fatta per S Ste. però ne ho una del tutto simile abbastanza articolata. Riguarda la costruzione di 2 seggiovie biposto fisse, un rifugio, un impianto d'innevamento e la gestione del tutto.
... In base alle attitudini dei turisti e il trend di questi ultimi anni si stima di ospitare annualmente almeno 55.000 persone. Questo dato è perfettamente coerente con le affluenze delle altre stazioni medio piccole dell’Appennino settentrionale. ...
Notare che il calcolo era relativo ad un comprensorio costruito da zero e più grande di quello di S. Ste come investimento ed affluenze. E' stato copiato da un file word quindi manca la formattazione. Spero vi sia utile.
Grazie, è interessante.
Praticamente il tutto si regge sull'affermazioneche vi saranno 55.000 clienti/anno. Sarebbe opportuno che i calcoli di questo pilastro fondante fossero mooolto meglio dimostrati.
Per quanto riguarda le attività alternative: molto bene quelle che dici, ma sono solo nella (giusta) ottica di migliorare il coefficiente di utilizzo dell'impianto.
Ma, a parte gli impianti, che altro è pensabile? Escursionismo, equitazione, fondo sono attività che danno un certo reddito o sono solo transiti e qualche caffè? Ci sono giovani che fanno allevamento/agricoltura?
Ma il formaggio col nome di santo Stefano si fa a Rezzoaglio?
ciao
Acqua, aria, silenzio.
Chi li danneggia ci aggredisce.
Difendiamoci.
ciao
giamma
www.liguriabike.it
gabri
Utente Molto Attivo
Posts: 313
Joined: Wed Jan 21, 2009 20:24

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabri »

ecco si potrebbe puntare decisamente di più sulle MTB recuperando sentieri da discesa e freeride,evitando situazioni promiscue pedoni-bici.
Per esempio col nuovo troncone di seggiovia sarebbe bellissimo allestire un percorso da discesa dal monte bue a prato cipolla passando sulla pista che sbuca dietro al rifugio.
Conosco tanta gente che va fino in francia per trovare dei parchi attrezzati per MTB.

cmq 55mila persone all'anno penso che a santo stefano sarebbero un ottimo risultato.
mtb no limits
User avatar
skeno
Titano di Quotazero
Posts: 2640
Joined: Wed Aug 02, 2006 13:48
Location: Genova Quarto
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by skeno »

Lork wrote:
Analisi economica
Al fine di minimizzare i costi di gestione, il comprensorio sarà aperto solamente nelle giornate di maggiore frequentazione, come già avviene sul lato ligure. Durante l'inverno l'apertura degli impianti di risalita e delle piste sarà assicurata per il weekend ed in due giorni feriali (martedì, giovedì, sabato, domenica) in modo da totalizzare 64 giorni di esercizio. Il resto dell'anno l'apertura deve essere garantita ogni fine settimana e nei mesi di giugno, luglio e agosto tutti i giorni per un totale di 130 giorni. In base alle attitudini dei turisti e il trend di questi ultimi anni si stima di ospitare annualmente almeno 55.000 persone.
Sembra tanto il progetto per costruire gli impianti sul lato emiliano del Monte Bue... :twisted:

55.000 persone / 130 gg = 423 persone al giorno di MEDIA, compresi i feriali. :ahah:
ehm scusate mi ricompongo...
Mi sembra un po' ottimistico...

Ciao
Skeno
gabri
Utente Molto Attivo
Posts: 313
Joined: Wed Jan 21, 2009 20:24

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabri »

skeno wrote:
Lork wrote:
Analisi economica
Al fine di minimizzare i costi di gestione, il comprensorio sarà aperto solamente nelle giornate di maggiore frequentazione, come già avviene sul lato ligure. Durante l'inverno l'apertura degli impianti di risalita e delle piste sarà assicurata per il weekend ed in due giorni feriali (martedì, giovedì, sabato, domenica) in modo da totalizzare 64 giorni di esercizio. Il resto dell'anno l'apertura deve essere garantita ogni fine settimana e nei mesi di giugno, luglio e agosto tutti i giorni per un totale di 130 giorni. In base alle attitudini dei turisti e il trend di questi ultimi anni si stima di ospitare annualmente almeno 55.000 persone.
Sembra tanto il progetto per costruire gli impianti sul lato emiliano del Monte Bue... :twisted:

55.000 persone / 130 gg = 423 persone al giorno di MEDIA, compresi i feriali. :ahah:
ehm scusate mi ricompongo...
Mi sembra un po' ottimistico...

Ciao
Skeno
Il problema è che se fosse fatto anche il lato emiliano non credo che le persone raddoppierebbero...
anzi...
l'unica cosa a raddoppiare sarebbero i costi di gestione.
mtb no limits
Lork
Matricola
Posts: 13
Joined: Sat May 29, 2010 22:21

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by Lork »

Allora io vi ho dato quello che mi avete chiesto, poi ognuno si fa la sua idea. Noto che qualche scettico ha fatto il calcolo della media...
Mah avete dato un'occhiata ai numeri reali? Ma sono l'unico che scrivo portando a esempio dati e documenti? "U parlà per nient u ne servissa a nient..."

Come ho sottolineato l'analisi sopra riguarda un comprensorio più grande di S.Ste. 423 persone di media sono una cifra che per l'investimento dell'analisi è reale. L'anno scorso a Santo con una seggiovia e null'altro si è tenuto aperto tutta l'estate con una MEDIA di 300 persone al giorno. (cercate pure sul secolo) Nel periodo natalizio si sono superati i 1200 skipass al giorno.
Invece di scrivere senza cognizione di causa informatevi sulle cifre reali dei passaggi nei comprensori come Schia, Cerreto Laghi e altri.
Riporto ora i dati dell'ultima stagione invernale (nota bene ho detto invernale e non annuale) del piccolo centro di Schia (PR) che conta solo una seggiovia ed alcuni skilift:
Un'altro fantastico inverno è terminato, ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno scelto questo bellissimo territorio. I numeri della stagione sciistica parlano chiaro: 350.000 passaggi ai tornelli con circa 40.000 presenze. Il nostro obiettivo è quello di migliorare l'offerta dei servizi turistici, i progetti di sviluppo bistagionale sono già in cantiere! Arrivederci a Schia Monte Caio...
Ah si tanto per ricordarlo Schia è posto ad una quota massima di 1450 m....

A Santo si può disporre di un bacino di utenza molto vasto (GE,PC,PR) dunque i 55.000 biglietti non sono assolutamente impossibili. Inoltre i prezzi ipotizzati dei biglietti, sempre della analisi precedente, sono molto più bassi di quelli che si vedono attualmente, anche a S.Ste. Quindi diminuite pure i passaggi, ma i conti tornano ugualmente se mettete le tariffe alla pari delle attuali.

Fate vobis
User avatar
skeno
Titano di Quotazero
Posts: 2640
Joined: Wed Aug 02, 2006 13:48
Location: Genova Quarto
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by skeno »

Lork wrote: Nel periodo natalizio si sono superati i 1200 skipass al giorno.
Anche se non c'era neve? Quest'anno è nevicato dopo il 3-4 gennaio.
1200 skipass?
1200 persone non ci stanno al prato della Cipolla...

Chiedo scusa, ma mi prendo il lusso di non crederci.

Altra cosa: finchè costa 10-15 euro a Santo Stefano uno ci va, "per amore", anche se ci si mette meno ad andare ad Artesina, ma se cominci a far pagare il giornaliero 25...
Comunque... auguri!

Ciao
Skeno
Lork
Matricola
Posts: 13
Joined: Sat May 29, 2010 22:21

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by Lork »

Fai un po' quello che ne hai voglia, se non ci vuoi credere non crederci.

1 gennaio 2009 980 skipass

2 gennaio 2009 975 skipass

3 gennaio 2009 450 skipass

4 gennaio 2009 1400 skipass

5 gennaio 2009 750 skipass

6 gennaio 2009 830 skipass

10 gennaio 2009 450 skipass

11 gennaio 2009 1480 skipass

Poi se vuoi dati più precisi vai dal Sindaco in Comune che sono sicuro sarà lieto di esporli.

Giusto per tornare sui 55.000 Ecco cosa diceva l'anno scorso Costa di Cerreto Laghi RE.
È un momento difficile l’economia, ma il turismo sciistico
gode di discreta salute: «I problemi ci sono, è chiaro, quest’estate abbiamo avvertito un leggero calo dei consumi – dice Costa –, ma per quanto riguarda le stazioni sciistiche i dati sono confortanti: dai 54mila biglietti giornalieri del 2004/05 siamo arrivati ai 78mila del 2007/08, senza contare l’indotto e il Palaghiaccio ».
Ancora una volta c'è chi porta dati per argomentare e chi no.

A me non sembra che nessuno sia obbligato a venire a sciare a Santo. Inoltre come ho già detto non si può pretendere di criticare l'investimento pubblico: se non andava bene non dovevate rivotare Brulando ma visto che è stato riconfermato significa che la maggior parte della gente approva l'operato. Mi dispiace ma è la democrazia...
gabri
Utente Molto Attivo
Posts: 313
Joined: Wed Jan 21, 2009 20:24

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabri »

come si spiegano i 56mila euro e passa di rosso della società attuale che gestisce gli impianti?
è una domanda senza polemica.ho letto su un giornale locale questa cifra.
Comunque i dati delle affluenze riportati da lork mi pare risalgano ai giorni dell'inaugurazione....e quindi non fanno molto testo a mio parere. ci sono stato anche io in quei giorni ma non certo per sciare, bensi solo per curiosità.
mtb no limits
gabrielebesostri2
Matricola
Posts: 38
Joined: Mon Feb 08, 2010 19:05

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabrielebesostri2 »

Un'altro fantastico inverno è terminato, ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno scelto questo bellissimo territorio. I numeri della stagione sciistica parlano chiaro: 350.000 passaggi ai tornelli con circa 40.000 presenze. Il nostro obiettivo è quello di migliorare l'offerta dei servizi turistici, i progetti di sviluppo bistagionale sono già in cantiere! Arrivederci a Schia Monte Caio...
siamo a conoscenza delle diverse temperature e del diverso innevamento che c'è fra S.Stefano d'Aveto e Monte Caio (che risente nulla del"marino" essendo all' ombra del monte orsaro & c., del cerreto, dell'Abetone, del Cusna o no?

Leggo sempre volentieri i numeri di Lork, non critico personalmente quelli anzi, mi sembra (ma ne ho già parlato a lungo) una forzatura compromettere ancora di più l'ambiente con ANCHE l'innevamento artificiale, non per partito preso ma perchè secondo me, non può funzionare. Interessantissimi i calcoli del "bulbo freddo" ecc. ma qui si parla di un vento caldo che spazza la valle e le vette e ti porta a 10°c in 2 ore.....Il secondo tronco lo facciano, oramai sono a buon punto con i lavori e buonanotte. pianificare, come far bene le cose a S.S.d'aveto spesso non è contemplato.
Lele
Lork
Matricola
Posts: 13
Joined: Sat May 29, 2010 22:21

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by Lork »

Il monte Caio è poco sensibile ai venti di "marino" che comunque transitano, ma siamo a conoscenza che è TRA I 1000 E I 1400 M DI QUOTA?. Il comprensorio trae profitti quasi esclusivamente dallo sci: sono presenti alcuni skilift ed una nuova seggiovia (2008). Inoltre è presente l'impianto di innevamento.

Comunque si vede che quando il discorso no va per il verso voluto si cerca di deviarlo.... Schia è stata tirata in ballo per giustificare il numero di presenze per comprensori del tipo, cosa che prima dei dati aveva fatto ridere qualcuno.

I dati sono relativi alla stagione 2008/2009 ma non le 300 persone al giorno dell'estate con punte di 600.

Provate a rileggere quello che avete scritto: adesso vi lamentate perchè a dicembre non c'era neve, però contemporaneamente date dissenso assoluto all'impianto per la produzione di neve. Meditate....

La temperatura può passare anche a +10 °C che non cambia niente. L'importante è che ci sia freddo al momento della produzione. Sul Maggiorasca ci sono rimasti nevai (neve naturale molto più facilmente scioglibile) fino a fine Maggio (ho lefoto) e c'erano ben più di 10 gradi.

Per quanto riguarda la notizia riportata sul Secolo non credo sia veritiera, ma frutto di articoli di parte. Come poche settimane fa si leggeva a titoli cubitali: UN PIANO DA 12 MILIONI. Quando invece erano solo 5,5 cioè meno della metà.
Vi invito a contattare personalmente i diretti responsabili sia della società e che del comune che saranno più che felici di darvi i dati attuali di esercizio.
gabri
Utente Molto Attivo
Posts: 313
Joined: Wed Jan 21, 2009 20:24

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabri »

Il problema sono le precipitazioni: se piove hai voglia ad aver sparato anche 2m di neve che in una giornata si scioglie tutta(vedi dicembre 2009).
cmq da parte mia non c'è nessuna vena polemica.
mtb no limits
gabrielebesostri2
Matricola
Posts: 38
Joined: Mon Feb 08, 2010 19:05

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabrielebesostri2 »

neanche da parte mia c'è vena polemica, ho solo esposto le molteplici questioni che secondo me giocano a sfavore dell'ambiente a s.s. d'aveto.
Lo so che il comprensorio del monte caio va da 1150 a circa 1500 però e non riesco forse a spiegarmi, non è la quota che mi preoccupa. I nevai sul maggiorasca li ho calpestati anch'io così come ho pestato moltissima neve dal bue al maggiorasca e alla cipolla...il 25 aprile. quello che mi preoccupa è l'innevamento della rossa, nei tratti a sud, sui muri dove il sole picchia come un martello e dove la temperatura dell' aria è altissima e si, diavolo! se si scioglie la neve, sia essa artificiale, naturale o marziana.
comunque, Lork non voglio scontrarmi, assolutamente, siamo qui (e i toni educati lo confermano) per dire la nostra idea. Sono sicuro che comunque a molte persone gioverà questo comprensorio e questi impianti, rinnovo perciò i miei auguri per un buon lavoro e per quanto mi riguarda la faccenda è chiusa.

au revoir
Lele
User avatar
ghibli
Quotazerino doc
Posts: 1068
Joined: Tue May 25, 2010 21:00
Location: Rapallo

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by ghibli »

gabrielebesostri2 wrote:Sono sicuro che comunque a molte persone gioverà questo comprensorio e questi impianti, rinnovo perciò i miei auguri per un buon lavoro e per quanto mi riguarda la faccenda è chiusa.
mi associo anche avrei speso diversamente quei fondi.

ciao
giamma
Utente Molto Attivo
Posts: 254
Joined: Wed May 02, 2007 20:37
Location: Genova
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by giamma »

Lork wrote:Allora io vi ho dato quello che mi avete chiesto, poi ognuno si fa la sua idea. Noto che qualche scettico ha fatto il calcolo della media...
Mah avete dato un'occhiata ai numeri reali? Ma sono l'unico che scrivo portando a esempio dati e documenti? "U parlà per nient u ne servissa a nient..."
Beh, non è così facile accedere ai bilanci delle società, che sono pubblici ma non facili da leggere e soprattutto da interpretare.
Certo fonti giornalistiche o stime preventive hanno poco significato e quindi ti ringrazio per i numeeri che hai portato a nostra conoscenza nei tuoi successivi interventi.
Lork wrote:Come ho sottolineato l'analisi sopra riguarda un comprensorio più grande di S.Ste. 423 persone di media sono una cifra che per l'investimento dell'analisi è reale. L'anno scorso a Santo con una seggiovia e null'altro si è tenuto aperto tutta l'estate con una MEDIA di 300 persone al giorno. (cercate pure sul secolo) Nel periodo natalizio si sono superati i 1200 skipass al giorno.
Invece di scrivere senza cognizione di causa informatevi sulle cifre reali dei passaggi nei comprensori come Schia, Cerreto Laghi e altri.


Ah si tanto per ricordarlo Schia è posto ad una quota massima di 1450 m....

A Santo si può disporre di un bacino di utenza molto vasto (GE,PC,PR) dunque i 55.000 biglietti non sono assolutamente impossibili. Inoltre i prezzi ipotizzati dei biglietti, sempre della analisi precedente, sono molto più bassi di quelli che si vedono attualmente, anche a S.Ste. Quindi diminuite pure i passaggi, ma i conti tornano ugualmente se mettete le tariffe alla pari delle attuali.

Fate vobis
Genova difficilmente può considerarsi un bacino per Santo Stefano. Facciamo prima ad andare ad Artesina.
Concludo con la speranza che si dimostri un ottimo investimento. La regione di questi tempi ha bisogno di entrate.
Ed espongo un ultimo, piccolo dubbio. Ma perchè i privati non li fanno loro questi impanti così vantaggiosi? Gli fa schifo guadagnare dei soldi?
ciao
Acqua, aria, silenzio.
Chi li danneggia ci aggredisce.
Difendiamoci.
ciao
giamma
www.liguriabike.it
User avatar
skeno
Titano di Quotazero
Posts: 2640
Joined: Wed Aug 02, 2006 13:48
Location: Genova Quarto
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by skeno »

Lork wrote:Fai un po' quello che ne hai voglia, se non ci vuoi credere non crederci.
1 gennaio 2009 980 skipass
2 gennaio 2009 975 skipass
3 gennaio 2009 450 skipass
4 gennaio 2009 1400 skipass
5 gennaio 2009 750 skipass
6 gennaio 2009 830 skipass
10 gennaio 2009 450 skipass
11 gennaio 2009 1480 skipass
Ancora una volta c'è chi porta dati per argomentare e chi no.
Preciso che io non credevo ai 1200 skipass delle ultime vacanze di natale, non dell'anno precedente che hai fornito tu.

Stiamo ai dati, già che sei informato, approfittiamone: i 1400 skipass del 4 gennaio quanto costavano? E quanti erano giornalieri e quanti andata e ritorno di non sciatori?

E potresti darci i dati del 26 dicembre 2009 - 6 gennaio 2010? Quest'anno quanto costavano?
Ma anche di tutte la stagioni 2009-2010 e 2008-2009.

In questo modo abbiamo una visione di insieme su due stagioni (peraltro fortunate dal punto di vista delle precipitazioni nevose).
Sarò ben lieto di fare ammenda e di cospargermi il capo di cenere per il mio scetticismo.
Non mi interessa avere ragione, mi interesse sapere come stanno realmente le cose.

Ciao
Skeno
User avatar
Brookite
Amministratore
Posts: 3204
Joined: Mon Oct 16, 2006 9:55
Location: Leivi
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by Brookite »

Ciao, aggiungo una perplessità: è stato fatto un impianto di innevamento artificiale. Bene, ma farlo funzionare costa (energia elettrica) e costa la manutenzione. (vasche, cannoni , pompe, tubazioni) tutta roba che lavora in un ambiente abbastanza ostile.
Ora mi chiedo: sono stati fatti bene i conti? Innevare 30 km di piste a Prato Nevoso consente di avere un tot di passaggi. Si riesce lo stesso a S.Stefano ? Quanti passaggi ci saranno?

saluti
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
gabrielebesostri2
Matricola
Posts: 38
Joined: Mon Feb 08, 2010 19:05

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabrielebesostri2 »

Buongiorno
l'impianto di innevamento non è ancora stato fatto, speriamo riflettano bene sulla questione.
L'orientamento, il vento caldo "marino", l'"utile" inteso come bacino di utenza utilizzatore, secondo me dovrebbero
far pensare a "lasciare stare". Immaginiamoci di aver innevato tutto per benino con temperature di -10°C (cosa possibilissima)
e che successivamente vengano due giorni di "marino" e temperatura di 10°C (cosa ancora più possibile)... lo riteniamo ancora idispensabile l'impianto di innevamento?
Lo ri-ri vendiamo a chi lo ha fornito?
Ribonifichiamo la zona da tubi (anche se interrati)?
Chi lo spiega ancora una volta all' ambiente?
Ce ne sbattiamo ancora le "scatole" e ridiamo ancora una volta dei milioni spesi per dei capricci?
al cervel al va druà no purtà a spasi.

Lele
User avatar
skeno
Titano di Quotazero
Posts: 2640
Joined: Wed Aug 02, 2006 13:48
Location: Genova Quarto
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by skeno »

skeno wrote:
Lork wrote:Fai un po' quello che ne hai voglia, se non ci vuoi credere non crederci.
1 gennaio 2009 980 skipass
2 gennaio 2009 975 skipass
3 gennaio 2009 450 skipass
4 gennaio 2009 1400 skipass
5 gennaio 2009 750 skipass
6 gennaio 2009 830 skipass
10 gennaio 2009 450 skipass
11 gennaio 2009 1480 skipass
Ancora una volta c'è chi porta dati per argomentare e chi no.
Preciso che io non credevo ai 1200 skipass delle ultime vacanze di natale, non dell'anno precedente che hai fornito tu.

Stiamo ai dati, già che sei informato, approfittiamone: i 1400 skipass del 4 gennaio quanto costavano? E quanti erano giornalieri e quanti andata e ritorno di non sciatori?

E potresti darci i dati del 26 dicembre 2009 - 6 gennaio 2010? Quest'anno quanto costavano?
Ma anche di tutte la stagioni 2009-2010 e 2008-2009.

In questo modo abbiamo una visione di insieme su due stagioni (peraltro fortunate dal punto di vista delle precipitazioni nevose).
Sarò ben lieto di fare ammenda e di cospargermi il capo di cenere per il mio scetticismo.
Non mi interessa avere ragione, mi interesse sapere come stanno realmente le cose.

Ciao
Skeno
Sempre in fremente attesa di dati su cui discutere.

Ciao
Skeno
snowmark64
Matricola
Posts: 14
Joined: Sun May 10, 2009 21:29
Location: Imperia

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by snowmark64 »

...scusate l'intromissione, ma un piccolo contributo vorrei portarlo anche io, parlando in termini del tutto generali, non riferiti alla realtà della Val d'Aveto.
Credo che ragionare sui biglietti venduti non sia l'approccio giusto, perchè le località sciistiche si giustificano per l'indotto che sono in grado di generare , e quindi la bontà o meno dell'operazione intrapresa a S. Stefano d'Aveto vada valutata in tal senso. Al contrario se si ragionasse sui biglietti e sulla gestione degli impianti di risalita delle stazioni sciistiche , in Italia non se ne giustificherebbe virtualmente nessuna o quasi.......
Quanto al clima , anche lì, pur da non conoscitore della zona ....non ne farei un problema così insormontabile.Vivamo alle latitudini temperate........
Non vi è alcun dubbio che si possa passare da -10 a +10(e anche oltre direi....), che si possano verificare situazioni meteo critiche, anche in grado di compromettere l'intera stagione, ma.......succede ovunque, anche sulle Alpi(ed è facilmente verificabile).
Quello che voi chiamate "Marino" , da altre parti si chiamerà fhoen (che qualcuno chiama anche "mangianeve"), scirocco, garbino(appennino centromeridionale), etc, etc. Ho visto +19° a 1600m a Febbraio a Bardonecchia......
L'innevamento programmato ha in pratica la funzione di minimizzare tali effetti meteo avversi, sia in termini di siccità che di caldo che di entrambi (permette di sfruttare i -5 secchi, fermo restando che per le piccole realtà la neve programmata debba servire solo come integrazione di quella naturale). Penso che rimanere a "metà del guado" sia l'errore più grosso che si posa fare, forse il modo migliore per mettersi nei guai. Cordialmente
gabrielebesostri2
Matricola
Posts: 38
Joined: Mon Feb 08, 2010 19:05

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabrielebesostri2 »

snowmark64 wrote:...scusate l'intromissione, ma un piccolo contributo vorrei portarlo anche io, parlando in termini del tutto generali, non riferiti alla realtà della Val d'Aveto.
Credo che ragionare sui biglietti venduti non sia l'approccio giusto, perchè le località sciistiche si giustificano per l'indotto che sono in grado di generare , e quindi la bontà o meno dell'operazione intrapresa a S. Stefano d'Aveto vada valutata in tal senso. Al contrario se si ragionasse sui biglietti e sulla gestione degli impianti di risalita delle stazioni sciistiche , in Italia non se ne giustificherebbe virtualmente nessuna o quasi.......
Appunto, parlando di benefici... l'indotto si può fare solo con lo sci? e tutti quelli a cui lo sci non interessa? Bisogna per forza ri-ri-ri gettare soldi pubblici?
Quanto al clima , anche lì, pur da non conoscitore della zona ....non ne farei un problema così insormontabile.Vivamo alle latitudini temperate........
Ti rispondi da solo... è quindi così indispensabile puntare sullo sci su un comprensorio che è già fallito 2 volte per mancanza di neve/clima troppo temperato?
Non vi è alcun dubbio che si possa passare da -10 a +10(e anche oltre direi....), che si possano verificare situazioni meteo critiche, anche in grado di compromettere l'intera stagione, ma.......succede ovunque, anche sulle Alpi(ed è facilmente verificabile).
Quello che voi chiamate "Marino" , da altre parti si chiamerà fhoen (che qualcuno chiama anche "mangianeve"), scirocco, garbino(appennino centromeridionale), etc, etc. Ho visto +19° a 1600m a Febbraio a Bardonecchia......
E quindi? continuiamo a gettare soldi DI TUTTI PER DIANA!, DI TUTTI!!!! con sto insistere con la neve artificiale?
L'innevamento programmato ha in pratica la funzione di minimizzare tali effetti meteo avversi, sia in termini di siccità che di caldo che di entrambi (permette di sfruttare i -5 secchi, fermo restando che per le piccole realtà la neve programmata debba servire solo come integrazione di quella naturale).
Con 10 °C devi sparare il polistirolo per rendere bianche le piste e la rossa (unica pista decente) dall'ex intermedia in giù è sempre al sole e sempre al caldo (anche quest'anno e gli anni in cui il comprensorio era diversamente gestito, chiusa spesso, pelata da galera sempre)
Penso che rimanere a "metà del guado" sia l'errore più grosso che si posa fare, forse il modo migliore per mettersi nei guai. Cordialmente
Nei guia ci hanno già messo... Invece penso che puntare su qualcosa di più estivo e più "per tutti" sia la via giusta per riuscire a "tirar su" la valle... solo se la si smettesse di spendere soldi SOLO a S.S d'Aveto.
Ci sono migliaia di attività che aspettano finanziamenti di 1/100 (e forse meno) rispetto a quanto fin ora speso per il comprensorio sciistico e , non da ultimo, è ora di finirla di distruggere i prati i boschi e le montagne, basta!
Distinti ossequi
Lele
snowmark64
Matricola
Posts: 14
Joined: Sun May 10, 2009 21:29
Location: Imperia

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by snowmark64 »

gabrielebesostri2 wrote:
snowmark64 wrote:...scusate l'intromissione, ma un piccolo contributo vorrei portarlo anche io, parlando in termini del tutto generali, non riferiti alla realtà della Val d'Aveto.
Credo che ragionare sui biglietti venduti non sia l'approccio giusto, perchè le località sciistiche si giustificano per l'indotto che sono in grado di generare , e quindi la bontà o meno dell'operazione intrapresa a S. Stefano d'Aveto vada valutata in tal senso. Al contrario se si ragionasse sui biglietti e sulla gestione degli impianti di risalita delle stazioni sciistiche , in Italia non se ne giustificherebbe virtualmente nessuna o quasi.......
Appunto, parlando di benefici... l'indotto si può fare solo con lo sci? e tutti quelli a cui lo sci non interessa? Bisogna per forza ri-ri-ri gettare soldi pubblici?
Quanto al clima , anche lì, pur da non conoscitore della zona ....non ne farei un problema così insormontabile.Vivamo alle latitudini temperate........
Ti rispondi da solo... è quindi così indispensabile puntare sullo sci su un comprensorio che è già fallito 2 volte per mancanza di neve/clima troppo temperato?
Non vi è alcun dubbio che si possa passare da -10 a +10(e anche oltre direi....), che si possano verificare situazioni meteo critiche, anche in grado di compromettere l'intera stagione, ma.......succede ovunque, anche sulle Alpi(ed è facilmente verificabile).
Quello che voi chiamate "Marino" , da altre parti si chiamerà fhoen (che qualcuno chiama anche "mangianeve"), scirocco, garbino(appennino centromeridionale), etc, etc. Ho visto +19° a 1600m a Febbraio a Bardonecchia......
E quindi? continuiamo a gettare soldi DI TUTTI PER DIANA!, DI TUTTI!!!! con sto insistere con la neve artificiale?
L'innevamento programmato ha in pratica la funzione di minimizzare tali effetti meteo avversi, sia in termini di siccità che di caldo che di entrambi (permette di sfruttare i -5 secchi, fermo restando che per le piccole realtà la neve programmata debba servire solo come integrazione di quella naturale).
Con 10 °C devi sparare il polistirolo per rendere bianche le piste e la rossa (unica pista decente) dall'ex intermedia in giù è sempre al sole e sempre al caldo (anche quest'anno e gli anni in cui il comprensorio era diversamente gestito, chiusa spesso, pelata da galera sempre)
Penso che rimanere a "metà del guado" sia l'errore più grosso che si posa fare, forse il modo migliore per mettersi nei guai. Cordialmente
Nei guia ci hanno già messo... Invece penso che puntare su qualcosa di più estivo e più "per tutti" sia la via giusta per riuscire a "tirar su" la valle... solo se la si smettesse di spendere soldi SOLO a S.S d'Aveto.
Ci sono migliaia di attività che aspettano finanziamenti di 1/100 (e forse meno) rispetto a quanto fin ora speso per il comprensorio sciistico e , non da ultimo, è ora di finirla di distruggere i prati i boschi e le montagne, basta!
Distinti ossequi
Lele
Mahhh!, secondo me su questi temi (sci, neve programmata, clima)hai convinzioni tutte tue, che tra l'atro, a quanto pare, non coincidono con quelle dei maggiori aventi diritto di parola, cioè i locali......
Non si può certo paragonare l'indotto dello sci con quello di qualsiasi altra pur nobilissima attività ludico sportiva montana.
Non a caso, nessuno, pur con le note difficoltà dei bilanci delle società di gestione, dalle Alpi agli Appennini sarebbe disposto a rinunciare allo sci in favore di un turismo diverso, tanto meno solo estivo....!!!!!
Il problema è tutto lì , trovare la quadratura del cerchio tra chi ha vantaggi e chi no!
Così si spiegano i guai passati.....non con la neve , che, si sa, spesso c'è , a volte invece :pensoso:
User avatar
ghibli
Quotazerino doc
Posts: 1068
Joined: Tue May 25, 2010 21:00
Location: Rapallo

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by ghibli »

Che non si possa paragonare l'indotto dello sci con quello di qualsiasi altra pur nobilissima attività ludico sportiva montana come dici tu è indiscutibile, ma è altrettanto indiscutibile che le piccole stazioni sciistiche isolate in tutto l'arco alpino sono in difficoltà. Una volta sopravvivevano perchè la gente si accontentava e c'erano difficoltà nei trasporti. Oggi abbiamo tutti la macchina e chi sa sciare non ha dubbi: invece di andare a S. Stefano in un'ora e mezza (da Rapallo) o due (da Genova) per andare avanti e indietro come un pirla sempre sulla stessa pista sapendo che o troverà la neve molle o la troverà trasformata, in due ore e mezzo arriva a Limone dove lo aspettano 80 Km di piste di tutte le difficoltà, in tre ore poi può andare a sciare sotto il Cervino che paragonato al Dente della Cipolla non è poi così male...
Sul numero in edicola di Meridiani Montagne (dedicato alle Alte Vie della Valle d'Aosta) in un articolo parlano di Cogne. Nota le similitudini con Santo Stefano: nei primi anni 70 l'economia era in crisi, il Parco (del Gran Paradiso) impediva la realizzazione di impianti per lo sci e comunque, anche se i pendii non erano adatti per tracciarvi delle piste la popolazione sognava di fare del loro paese un grande centro sciistico come Courmayeur e Cervinia. Oggi le piste non ci sono, Cogne è un centro turistico frequentatissimo sia in estate (perchè anche i turisti hanno le gambe) che in inverno (se non mi sbaglio ci sono 80 Km di piste da fondo tenute in ordine come biliardini e vi si accede pagando un "giornaliero" di pochi euro). A S. Stefano 30 Km di piste da fondo ci sono già (mi sembra un caso unico nell'Appennino), ci incontri cani e famiglie con bambini e slitta, ti devi portare da mangiare da casa ed il the nel termos perchè non c'è nemmeno uno schifo di bar, per fare la pipì ti devi infrascare e se sei sudato ti cambi in macchina. Trai le tue conclusioni.
gabrielebesostri2
Matricola
Posts: 38
Joined: Mon Feb 08, 2010 19:05

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabrielebesostri2 »

si, infatti tu parli dei locali intesi come gli abitanti di s.stefano d'aveto... e tutti gli altri? prova andare a rezzoaglio a chiedere cosa ne pensano del fatto che ancora una volta spenderanno tutti i soldi per lo sci.... io l'ho fatto e le risposte sono state identiche... non propriamente favorevoli, anzi!
Puntualizzo che abbiamo una casa in val d'aveto dal 1955, vado in vacanza li dal 1976 (nascita) e vi passo almeno 25 week end all' anno (minimo)... senza essere residente e senza tutte le agevolazioni (Ici, legna, comunaglie)... posso dire la mia quindi su questo fatto? in più aggiungo che i milioncini spesi sono anche miei, non penso che a S,S d'aveto abbiamo versato tutte queste tasse/imposte... quindi mi sento toccato nel vivo anche per questo.
La neve E' la condizione sine qua non per lo sci, regola n° 1. altrimenti perchè non mettere anche uno skilift sulle prime colline dell'oltrepo' pavese?, sono vicinissime a milano sai che bacino d'utenza? tanto la neve la spariamo...
oramai gli impianti ci sono, poco si può fare se non augurare che almeno funzionino... però basta prese per i fondelli... un rifugio chiuso da decenni - un rifugio che in realtà è un bar sempre chiuso (il 25 aprile per bacco c'era un tempo da lupi e molte persone alla cipolla...)- una pista lasciata chiusa per una stagione perchè non avevano pensato a sistemarla (perdendo una stagione quindi) - un arrivo pista catalogato skiweg (e sembra un vanto!!!) sempre pelato, piste come sentieri da ammazzarcisi sopra, attrezzature lasciate all' acqua e al sole senza ripari (attrezzature snow park, non il tapis- roulant), sporcizia ovunque dovuta alle (validissime per l'amor di dio) manifestazioni alla cipolla, rottami di impianti dismessi (prato grande - prato bello - ) edifici abbandonati fatiscenti (arrivo - partenza cestovia)...
sono considerazioni mie personali, con una base molto solida fatta di profonda conoscenza dei luoghi, del passato e delle condizioni ambientali... per il resto sono stato amministratore pubblico e faccio il geometra quindi per il futuro non contante su di me ma su un veggente...
au revoir
Lele
giamma
Utente Molto Attivo
Posts: 254
Joined: Wed May 02, 2007 20:37
Location: Genova
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by giamma »

snowmark64 wrote: Mahhh!, secondo me su questi temi (sci, neve programmata, clima)hai convinzioni tutte tue, che tra l'atro, a quanto pare, non coincidono con quelle dei maggiori aventi diritto di parola, cioè i locali......
E no, questo no. Visto che i soldi sono anche i nostri i locali non hanno alcun maggiore diritto di parola.
Quanto all'indotto potresti aver ragione e di fatto qesto è l'unico argomento addotto dai comuni che investono (anzi fanno investire soldi pubblici) nello sci. Però non riesco a leggere da nessuna parte quale è il ritorno pubblico di questi investimenti.
Voglio dire, per esempio: l'indotto quanto rende in tasse regionali e in occupati?
E mettiamoci anche (cosa evidentemente rilevantissima) quanto è il risparmio nel non far abbandonare un paese?
snowmark64 wrote:Non si può certo paragonare l'indotto dello sci con quello di qualsiasi altra pur nobilissima attività ludico sportiva montana.
Non a caso, nessuno, pur con le note difficoltà dei bilanci delle società di gestione, dalle Alpi agli Appennini sarebbe disposto a rinunciare allo sci in favore di un turismo diverso, tanto meno solo estivo....!!!!!
Il problema è tutto lì , trovare la quadratura del cerchio tra chi ha vantaggi e chi no!
Così si spiegano i guai passati.....non con la neve , che, si sa, spesso c'è , a volte invece :pensoso:
Acqua, aria, silenzio.
Chi li danneggia ci aggredisce.
Difendiamoci.
ciao
giamma
www.liguriabike.it
gabri
Utente Molto Attivo
Posts: 313
Joined: Wed Jan 21, 2009 20:24

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabri »

Ho appena visto un servizio su una tv locale che decantava il pienone di turisti a santo! bene così!hanno anche intervistato il presidente della società che gestisce gli impianti che ha annunciato la realizzazione di percorsi dedicati esclusivamente alle mountain bike!! finalmente! si è parlato anche della realizzazione di un Ippovia! mi sembra che siano ottimi segnali!
mtb no limits
gabrielebesostri2
Matricola
Posts: 38
Joined: Mon Feb 08, 2010 19:05

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by gabrielebesostri2 »

beh, speriamo continuino... tanta, moltissima gente vuole qualcosa di "alternativo" per vivere i nostri monti... più ecosostenibile e siuramente meno dispendioso....
User avatar
Brookite
Amministratore
Posts: 3204
Joined: Mon Oct 16, 2006 9:55
Location: Leivi
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by Brookite »

gabrielebesostri2 wrote:beh, speriamo continuino... tanta, moltissima gente vuole qualcosa di "alternativo" per vivere i nostri monti... più ecosostenibile e siuramente meno dispendioso....
ma soprattutto di più ampia fruibilità: almeno 7 mesi per l'estate contro i 3 dell'inverno.
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
User avatar
Dirty Harry
Quotazerino doc
Posts: 1159
Joined: Fri Apr 07, 2006 17:05
Location: Recco
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by Dirty Harry »

Ieri sono andato con la famiglia a fare un giretto a S. Stefano.
Eravamo curiosi di vedere cosa era cambiato con la realizzazione della nuova seggiovia.
Personalmente non avevo pregiudizi, ma dopo la giornata di ieri devo riconoscere che la presenza dell’ impianto ha effetti devastanti.

Il Prato della Cipolla era infestato da centinaia di merenderos bercianti.

Qualcuno dirà: anche i merenderos hanno diritto!
Personalmente, non credo che le cose stiano così.
Chi pretende di andare per monti senza dover fare un passo a piedi non dovrebbe essere messo in condizioni di invadere posti diversi dai fondovalle raggiungibili in auto.
Quantomeno, le parti più alte dei monti andrebbero preservate da questo tipo di turismo, che è fisiologicamente del tutto incompatibile con un minimo di tutela della montagna (non si rispetta quel che non costa nulla conquistare).

E qui sta il problema. A S. Stefano non si è preservato un bel niente.
Il Prato della Cipolla è a 1600 mt, 200 metri sopra ci sono le vette del Bue (con i ruderi del rifugio e dell’ arrivo della vecchia cestovia mai rimossi) e del Maggiorasca (con una grottesca giungla di ripetitori, antenne e parabole e chi più ne ha più ne metta).
A disposizione di escursionisti, alpinisti, semplici amanti della natura non c’ è rimasto più nulla.

Qui secondo me sta il problema per cui la stazione sciistica è totalmente incompatibile, con l’ escursionismo: aver scelto la prima vuol dire escludere il secondo.
Per quanto mi riguarda, a malincuore, cancello quindi S. Stefano; e altrettanto a malincuore non posso certo considerarlo una meta sciistica interessante, per ragioni sin troppo ovvie e che in molti hanno già individuato.
Peccato, perchè i posti avrebbero meritato un altro tipo di gestione e di scelte.
Molto italianamente si è scelta la strada sangennarista del merenderismo sciistico invece che puntare su altre possibilità, certamente più faticose e complesse ma altrettanto certamente più serie (e sicure).
Ciò detto, mi auguro comunque che la scelta fatta da S. Stefano porti i frutti sperati, in modo che al danno non si aggiunga anche la beffa del (terzo) fallimento di questo progetto.

Harry la carogna
`Cause tramps like us, baby we were born to run
il mio blog: http://stellainaltomare.blogspot.com
User avatar
em
Quotazerino doc
Posts: 1897
Joined: Fri May 19, 2006 10:56
Location: Genova
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by em »

Io un terzo fallimento lo vedrei come uno sbocco positivo della situazione.
Purtroppo bisognera` aspettare qualche anno.
Lord Mhoram
Quotazerino
Posts: 692
Joined: Sun Dec 16, 2007 10:04
Location: La Spezia

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by Lord Mhoram »

Dirty Harry wrote:Ieri sono andato con la famiglia a fare un giretto a S. Stefano.
Eravamo curiosi di vedere cosa era cambiato con la realizzazione della nuova seggiovia.
Personalmente non avevo pregiudizi, ma dopo la giornata di ieri devo riconoscere che la presenza dell’ impianto ha effetti devastanti.

Il Prato della Cipolla era infestato da centinaia di merenderos bercianti.

Qualcuno dirà: anche i merenderos hanno diritto!
Personalmente, non credo che le cose stiano così.
Chi pretende di andare per monti senza dover fare un passo a piedi non dovrebbe essere messo in condizioni di invadere posti diversi dai fondovalle raggiungibili in auto.
Quantomeno, le parti più alte dei monti andrebbero preservate da questo tipo di turismo, che è fisiologicamente del tutto incompatibile con un minimo di tutela della montagna (non si rispetta quel che non costa nulla conquistare).

E qui sta il problema. A S. Stefano non si è preservato un bel niente.
Il Prato della Cipolla è a 1600 mt, 200 metri sopra ci sono le vette del Bue (con i ruderi del rifugio e dell’ arrivo della vecchia cestovia mai rimossi) e del Maggiorasca (con una grottesca giungla di ripetitori, antenne e parabole e chi più ne ha più ne metta).
A disposizione di escursionisti, alpinisti, semplici amanti della natura non c’ è rimasto più nulla.

Qui secondo me sta il problema per cui la stazione sciistica è totalmente incompatibile, con l’ escursionismo: aver scelto la prima vuol dire escludere il secondo.
Per quanto mi riguarda, a malincuore, cancello quindi S. Stefano; e altrettanto a malincuore non posso certo considerarlo una meta sciistica interessante, per ragioni sin troppo ovvie e che in molti hanno già individuato.
Peccato, perchè i posti avrebbero meritato un altro tipo di gestione e di scelte.
Molto italianamente si è scelta la strada sangennarista del merenderismo sciistico invece che puntare su altre possibilità, certamente più faticose e complesse ma altrettanto certamente più serie (e sicure).
Ciò detto, mi auguro comunque che la scelta fatta da S. Stefano porti i frutti sperati, in modo che al danno non si aggiunga anche la beffa del (terzo) fallimento di questo progetto.

Harry la carogna
Anch'io ieri sono stato con la mia ragazza in val d'Aveto, abbiamo fatto l'anello Rocca d'Aveto - Passo della Lepre - Monte Croce Martincano - Monte Maggiorasca - Prato della Cipolla - Rocca d'Aveto. Siamo arrivati al prato verso le 17:30 e non c'era molta gente, per tutto il resto condivido quasi in toto quello che ha scritto Harry.
«Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto: rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare soltanto sui suord' e a fess' e il calcio finché non sono belli bolliti. Primo punto: acquisito!»
giamma
Utente Molto Attivo
Posts: 254
Joined: Wed May 02, 2007 20:37
Location: Genova
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by giamma »

Dirty Harry wrote:Ieri sono andato con la famiglia a fare un giretto a S. Stefano.
Eravamo curiosi di vedere cosa era cambiato con la realizzazione della nuova seggiovia.
Personalmente non avevo pregiudizi, ma dopo la giornata di ieri devo riconoscere che la presenza dell’ impianto ha effetti devastanti.

Il Prato della Cipolla era infestato da centinaia di merenderos bercianti.

Qualcuno dirà: anche i merenderos hanno diritto!
Personalmente, non credo che le cose stiano così.
Chi pretende di andare per monti senza dover fare un passo a piedi non dovrebbe essere messo in condizioni di invadere posti diversi dai fondovalle raggiungibili in auto.
Quantomeno, le parti più alte dei monti andrebbero preservate da questo tipo di turismo, che è fisiologicamente del tutto incompatibile con un minimo di tutela della montagna (non si rispetta quel che non costa nulla conquistare).

E qui sta il problema. A S. Stefano non si è preservato un bel niente.
Il Prato della Cipolla è a 1600 mt, 200 metri sopra ci sono le vette del Bue (con i ruderi del rifugio e dell’ arrivo della vecchia cestovia mai rimossi) e del Maggiorasca (con una grottesca giungla di ripetitori, antenne e parabole e chi più ne ha più ne metta).
A disposizione di escursionisti, alpinisti, semplici amanti della natura non c’ è rimasto più nulla.

Qui secondo me sta il problema per cui la stazione sciistica è totalmente incompatibile, con l’ escursionismo: aver scelto la prima vuol dire escludere il secondo.
Per quanto mi riguarda, a malincuore, cancello quindi S. Stefano; e altrettanto a malincuore non posso certo considerarlo una meta sciistica interessante, per ragioni sin troppo ovvie e che in molti hanno già individuato.
Peccato, perchè i posti avrebbero meritato un altro tipo di gestione e di scelte.
Molto italianamente si è scelta la strada sangennarista del merenderismo sciistico invece che puntare su altre possibilità, certamente più faticose e complesse ma altrettanto certamente più serie (e sicure).
Ciò detto, mi auguro comunque che la scelta fatta da S. Stefano porti i frutti sperati, in modo che al danno non si aggiunga anche la beffa del (terzo) fallimento di questo progetto.

Harry la carogna
Quoto quasi in toto
ciao
Acqua, aria, silenzio.
Chi li danneggia ci aggredisce.
Difendiamoci.
ciao
giamma
www.liguriabike.it
User avatar
em
Quotazerino doc
Posts: 1897
Joined: Fri May 19, 2006 10:56
Location: Genova
Contact:

Re: Nuova seggiovia a S. Stefano d'Aveto

Post by em »

Articolo sul sito del Secolo XIX
Seggiovia, l’Aveto raddoppia
Post Reply

Return to “Altre Strutture”